CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI

Documenti analoghi
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI

Facoltà di Scienze MFN Manifesto degli Studi a.a. 2007/2008. Cap. 5. Corso di laurea in SCIENZA DEI MATERIALI

Corso di laurea in Scienza dei Materiali

Manifesto del corso di laurea in Scienza dei Materiali a.a. 2014/2015

(Emanato con D.R. n. 618 del pubblicato all Albo on line di Ateneo in data e nel B.U. n. 129) a valere dall a.a.

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione

CORSI DI LAUREA MAGISTRALE ATTIVATI SECONDO IL D.M. 270/04

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A Corso di Laurea in Fisica ex DM 270/04

REGOLAMENTO DIDATTICO A.A. 2006/07

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ENGINEERING MANAGEMENT INGEGNERIA GESTIONALE. Classe LM-31 Ingegneria Gestionale

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 CORSO DI LAUREA IN CHIMICA Classe L27 delle Lauree in Scienze e Tecnologie Chimiche

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA

a valere dall a.a

Per l'accesso al corso è richiesto il possesso di entrambi i seguenti requisiti curriculari:


REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

L'obbligo formativo aggiuntivo eventualmente contratto verrà considerato soddisfatto :

Università degli Studi di Palermo Scuola delle Scienze di Base e Applicate Consiglio Interclasse in Scienze Chimiche

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA MECCANICA (LM-8771)

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO (PARTE GENERALE) DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE. GEOLOGICHE (Coorte 2015) Classe di Laurea L-34 - Scienze Geologiche

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA AEROSPAZIALE

(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120)

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica (Classe L27) Coorte 2018/2019

SCIENZE BIOLOGICHE. Corso di Laurea in. (classe L-13)

CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE D.M. 270/04 Classe L-2 delle lauree in Biotecnologie

LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE (CLASSE L-13 DELLE LAUREE IN SCIENZE BIOLOGICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 (DM 270/04)

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica (L-27) Anno Accademico 2016/2017

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica

LAUREA IN DAMS Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo CLASSE L 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

REGOLAMENTO DIDATTICO

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO. Laurea in Ingegneria Edile

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

STUDI LETTERARI E FILOSOFICI (Studies in Literature and Philosophy)

Corso di Laurea in Informatica

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DELL AMBIENTE FORESTALE E DIFESA DEL SUOLO

Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Matematica è necessario avere acquisito:

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Matematica

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2002/2003 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA. Classe 32 (Scienze Matematiche)

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica (L-27) Anno Accademico 2013/2014

Corso di Laurea in CHIMICA CLASSE DI APPARTENENZA: SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE (CLASSE L-27)

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L-31 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI PER L'A. A.

BIOLOGIA. Corso di Laurea magistrale in. (classe LM-6)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN CHIMICA APPLICATA E AMBIENTALE

CORSO DI LAUREA IN CHIMICA INDUSTRIALE

Università degli studi di Milano Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Ottica e Optometria

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2010/2011. CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN MATEMATICA Classe L-35 (Scienze Matematiche)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI

MANIFESTO DEGLI STUDI

DIPARTIMENTO DI MATEMATICA, INFORMATICA ED ECONOMIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica

Corso di Laurea in Fisica

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede di Forlì Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione Aziendale

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI

Regolamento Didattico del Corso di laurea in OPERATORE GIURIDICO D IMPRESA

REGOLAMENTO DIDATTICO

ASSISTENZA SANITARIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI ASSISTENTE SANITARIO) (L)

REGOLAMENTO DEL CORSO DI STUDIO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S

FACOLTA': Economia sede di Forlì CLASSE: LM-77 Scienze economico-aziendali

REGOLAMENTO DEL CORSO DI STUDIO

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Giurista di impresa e delle amministrazioni pubbliche

Facoltà: MEDICINA E CHIRURGIA Corso: SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE (LM) Ordinamento: DM270

Scuola di Farmacia,Biotecnologie e Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie molecolari e industriali

Corso di Laurea in Informatica

Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE

Corso di Laurea in Fisica

Corso di Studio in Fisica. Manifesto degli Studi

Università degli Studi di Messina Dipartimento di Matematica e Informatica

MODELLO PARTE NORMATIVA REGOLAMENTI DIDATTICI DI CORSO DI STUDIO

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA AEROSPAZIALE

Transcript:

CORSO DI LAUREA IN SCIENZA DEI MATERIALI Scheda informativa SEDE DIDATTICA: Genova, Dipartimento di Fisica, Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Dipartimento di Matematica Dipartimento di Informatica Via Dodecaneso, 31, 33, 35 Genova CLASSE DELLE LAUREE IN: Scienze e Tecnologie Fisiche (Classe L30) Nuovo Ordinamento ex DM270/2004 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA: Prof. Silvana Terreni DURATA: triennale INDIRIZZO WEB: http://www.fisica.unige.it/scienzadeimateriali 1)Premessa. Il presente Manifesto riporta ed integra le norme contenute nel Regolamento del corso di studio. Il nuovo ordinamento ex DM/270/2004 è attivato per il primo, secondo e terzo anno. Regolamento e ordinamento sono reperibili sul sito del corso di studio: http://www.fisica.unige.it/scienzadeimateriali 2) REQUISITI DI AMMISSIONE. Possono iscriversi gli studenti che abbiano conseguito un Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o titolo estero equipollente. Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso. Gli studenti dovranno sottoporsi ad un test obbligatorio volto a verificare il livello di comprensione della lingua italiana, le capacità logiche e le conoscenze di matematica di base. Il test avrà luogo il giorno 12 settembre 2011 e verrà ripetuto in ottobre (consultare il sito www.scienze.unige.it). L orario della prova, la sede, la modalità di valutazione ed il punteggio minimo in presenza del quale la prova s intende superata saranno indicati sul sito della Facoltà di Scienze M.F.N. (www.scienze.unige.it). Il mancato superamento del test non impedisce assolutamente né l'immatricolazione, né la frequenza degli insegnamenti. Agli studenti che non avranno superato il test verranno attribuiti Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), che dovranno essere soddisfatti nel primo anno di corso (cioé prima della scadenza per la presentazione dei piani di studio per il secondo anno, 21 ottobre 2012). Sono esentati dal test gli studenti che hanno ottenuto il diploma di Scuola Media Superiore con una votazione uguale o superiore a 95/100, oppure gli studenti che hanno superato il test svolto il 13 maggio 2011 per l ingresso alla Facoltà di Scienze MFN (e alla Facoltà di Ingegneria) in collaborazione con gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore (TEST GLUES).

Gli studenti già immatricolati in anni accademici precedenti in un qualunque Ateneo italiano o straniero senza attribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi, o già in possesso di un titolo di laurea o di diploma universitario, potranno iscriversi al corso di laurea senza doversi sottoporre alla prova di verifica delle conoscenze. Le attività formative aggiuntive organizzate nel 2011 per il superamento delle lacune (OFA) sono specificate nella parte comune del Manifesto degli studi della Facoltà di Scienze, Quadro C, Test di ammissione a tutti i corsi di laurea ad accesso libero. Per gli studenti stranieri che hanno conseguito il diploma di scuola superiore all estero la prova di verifica delle conoscenze potrà comprendere, oltre al Test di ingresso, anche una valutazione del curriculum. Gli studenti stranieri dovranno anche superare un test di conoscenza della lingua italiana. Tale test avrà luogo il giorno 1 settembre e verrà ripetuto il giorno 3 ottobre 2011. Eventuali lacune saranno valutate caso per caso e rese note all interessato. La commissione didattica del CCS suggerirà attività formative aggiuntive da espletare entro il I anno di corso oppure sconsiglierà l iscrizione. L eventuale esito negativo del TEST di ingresso comporta l assegnazione degli stessi Obblighi Formativi Aggiuntivi citati precedentemente, da soddisfare nel primo anno di corso entro la scadenza per la presentazione dei piani di studio. 3) FINALITA' E OBIETTIVI FORMATIVI del CORSO di LAUREA: Il Corso ha la durata di tre anni durante i quali lo studente deve acquisire 180 crediti formativi (CFU). Oltre ai requisiti della classe Scienze e tecnologie fisiche, specificati nel DM 22.10.2004 n. 270 e successivi DD.MM. applicativi, il Corso di Laurea in Scienza dei Materiali ha gli obiettivi formativi specifici elencati nell Ordinamento Didattico del Corso di laurea. Il percorso formativo prevede le attività qui sotto specificate: Frequenza obbligatoria ad insegnamenti di laboratorio, tirocinio obbligatorio in aziende o enti di ricerca o presso laboratori di ricerca interni all'università al sesto ( e ultimo) semestre. Insegnamenti di base di Fisica e Chimica, in quantità bilanciata, affiancati da insegnamenti di Matematica particolarmente orientati alla risoluzione dei problemi; insegnamenti specifici di Scienza dei Materiali tramite i quali gli studenti vedono via via integrarsi i due diversi approcci, fisico e chimico, allo studio dei materiali. Tirocinio su un problema pertinente alla Scienza dei Materiali, che rappresenta, insieme alle attività per lo svolgimento della prova finale, un momento qualificante dell'intero percorso formativo. SBOCCHI OCCUPAZIONALI Il laureato in Scienza dei materiali presenta capacità spendibili nel mondo del lavoro già alla fine del corso di studi triennale. Trova occupazione in tutti i settori della produzione industriale, nei Laboratori, negli Istituti pubblici e privati,

negli Enti di ricerca, con funzioni di: controllo della qualità, caratterizzazione e certificazione di materiali tecnologici, innovazione tecnologica dell industria, compresa la piccola e media impresa, tutela dell ambiente. Può proseguire gli studi (per ulteriori due anni ) nella laurea Magistrale in: - Scienza e ingegneria dei Materiali, - Scienze Chimiche, - Chimica Industriale. 4) QUADRO GENERALE DELLE ATTIVITA FORMATIVE Ai sensi del vigente ordinamento ex DM 270/2004, le attività formative che dovranno essere acquisite dagli studenti sono distinte in: Attività formative (AF) Tipo Ambito CFU Di base a discipline matematiche e informatiche discipline chimiche discipline fisiche Caratterizzanti (discipline fisiche) b Sperimentale e applicativo Teorico e fondamenti della fisica Microfisico e della struttura della materia 16-24 18 20 9 18 7 10 24 34 Affini o integrative c Discipline chimiche, compresi i settori industriali e tecnologici 40 46 Altre formative attività A scelta dello studente 12 Prova finale 6 Lingua inglese 3 Tirocinio 9 Totale CFU 180

PIANO DI STUDI Le attività formative sono articolate secondo il seguente Piano di studi I anno ex DM 270 Codice Tipo SSD Disciplina Semestre CFU 65286 base MAT/08 Calcolo numerico e programmazione 66781 66782 52452 52453 base MAT/02 Istituzioni di matematiche I modulo II modulo base base FIS/01 65847 affini CHIM/03 Fisica generale I modulo II modulo Chimica generale ed inorganica con Laboratorio II annuale 6 9 5 annuale 6 6 I 9 27044 altre L-LIN12 Lingua Inglese I 3 52449 carat FIS/01 Laboratorio di Fisica Generale 65375 base CHIM/03 Chimica Inorganica e Analitica II 6 II 9 Totale 59 II anno ex DM 270 Codice Tipo SSD Disciplina Semestre CFU 57194 57195 65376 base carat affini FIS/01 CHIM/0 2 57199 affini CHIM/0 6 65377 65379 affini affini ING- IND/21 CHIM/0 2 26364 carat FIS/03 Fisica generale III modulo IV modulo Chimica Fisica I con laboratorio annuale 8 6 I 9 Chimica Organica annuale 8 Metallurgia con laboratorio Chimica Fisica II con laboratorio Laboratorio di fisica dei materiali I II 6 57227 carat FIS/02 Fisica Moderna II 8 totale 59 I II 7 7

III anno ex DM 270 Codice Tipo SSD Disciplina Semestre CFU 61496 carat FIS/03 Fisica dei solidi I 8 62122 carat FIS/03 Fisica dei Materiali con laboratorio annuale 62121 carat FIS/07 Fisica Applicata I 6 38778 affini ING- IND/22 62123 affini CHIM/04 Scienza e Tecnologia dei Materiali Polimerici Durata dei materiali nelle condizioni di esercizio I 5 10 Annuale 6 d Insegnamenti a scelta libera I e II 12 26391 f Tirocinio II 9 26389 e Prova finale II 6 totale 62 Insegnamenti a scelta libera offerti Codice Tipo SSD disciplina Sem. CFU 61906 d SECS- P07 SECS- P08 38775 d MED/44 43062 opure nuovo (riciclo) d ING- IND/25 Economia e organizzazione industriale ed aziendale* I 4 Sicurezza sul lavoro e tutela ambientale*** I 4 Recupero e riciclaggio dei materiali polimerici** II 4 38776 d JUS/04 Mutuato da Scienze ambient. Normative di Qualità e certificazione II 4 d CHIM/06 Tecniche di identificazione di sostanze organiche 4 Altri insegnamenti mutuati da Chimica, Fisica, Ingegneria I e II NOTE: * in comune con Chimica Industriale **in comune con Chimica e tecnologie chimiche *** in comune con TECPAL

Alcuni seminari professionalizzanti potranno essere inseriti all interno degli insegnamenti. I corsi a scelta libera possono essere proposti anche tra gli insegnamenti attivati per la Laurea Magistrale in Scienza e Ingegneria dei Materiali, oppure per altro corso di studi dell Università di Genova, purchè siano rispettati gli eventuali prerequisiti. Non è garantita la compatibilità di orario per la frequenza di insegnamenti scelti dal Manifesto di altri CCS (salvo i casi di mutazione concordata a priori). Non è garantita l attivazione delle attività formative che non risultino scelte da almeno tre studenti. Per questi motivi gli studenti che si iscrivono al III anno devono presentare al Presidente del CCS entro la prima settimana di settembre 2011 un Piano di Studi preliminare con l indicazione delle scelte che intendono fare, per consentire il regolare inizio delle attività didattiche. TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA DIDATTICHE La tipologia delle attività didattiche che producono l acquisizione di crediti è la seguente: - insegnamenti, eventualmente articolati in moduli, che prevedono, a seconda dei casi: lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula, esercitazioni e attività pratiche in laboratorio a banco singolo e a banco multiplo; - attività di tirocinio presso laboratori ( di strutture esterne oppure interne all università) sotto la supervisione di un docente tutore e di un tutore appartenete alla struttura; - attività relative alla preparazione della prova finale; - attività relative alla conoscenza della lingua inglese. Ad ogni credito formativo corrispondono 25 ore di lavoro totale per l acquisizione delle relative competenze. A seconda della tipologia di attività si ha un differente rapporto fra ore di attività didattica assistita e studio personale dello studente. In particolare 1 CFU di norma corrisponde a: - 8 ore di lezione frontale + 17 ore di studio personale ( frazione riservata allo studio individuale 68%) ; - 10 ore di esercitazione in aula + 15 ore di studio personale (frazione riservata allo studio individuale 60%); - 13 ore di attività di attività pratica di laboratorio + 12 ore di studio personale (frazione riservata allo studio individuale 48%); - l attività di tirocinio comporta una attività dello studente fino a 25 ore per un credito, svolta sotto la supervisione di un tutore. PROPEDEUTICITA Gli studenti sono invitati a sostenere gli esami dei vari insegnamenti seguendo l ordine ( anno, semestre) proposto nel presente Manifesto degli studi con particolare riferimento alle unità didattiche con lo stesso nome e seguendo le eventuali indicazioni sui prerequisiti fornite insieme ai programmi di ciascun insegnamento sul sito del corso di laurea.

Non si possono sostenere gli esami degli insegnamenti indicati nella prima colonna della tabella che segue se non si sono sostenuti gli esami degli insegnamenti ad essi propedeutici indicati nella seconda colonna Insegnamenti Chimica inorganica e Analitica Fisica moderna Insegnamenti propedeutici Chimica generale ed inorganica con laboratorio Fisica generale ( I e II modulo) I modulo di Istituzioni di Matematiche (occorre aver superato la prova parziale) Infine non si può svolgere l attività di tirocinio se non si sono acquisiti almeno 120 crediti per le attività formative relative ai primi cinque semestri. 4. CURRICULA Secondo quanto stabilito nell Ordinamento didattico l offerta formativa del Corso di Laurea in Scienza dei Materiali prevede un unico curriculum. 5. Presentazione dei PIANI DI STUDIO Tutti gli studenti, salvo quelli immatricolati nel 2011-12, devono presentare il Piano di Studi. Per il I e II anno la mancata presentazione del Piano di Studio implica una scelta concorde con gli insegnamenti obbligatori indicati nel Manifesto degli Studi rispettivamente al I e al II anno. Lo studente all inizio del terzo anno deve presentare il proprio piano di studio con l indicazione dei corsi a scelta, nel rispetto dell ordinamento didattico. Per facilitare le scelte dello studente il CCS predispone un offerta di corsi a scelta elencati nel presente Manifesto degli Studi. Scelte alternative potranno essere effettuate liberamente; l approvazione del Piano di Studi da parte del CCS in questo caso è subordinata alla coerenza con gli obiettivi formativi del corso di laurea. Per consentire un regolare svolgimento delle attività didattiche gli studenti che devono inserire insegnamenti a scelta nel PdS sono invitati a presentare un piano di studi provvisorio al presidente del CCS entro la prima settimana di settembre. E facoltà dello studente proporre un piano di studio in deroga a quanto indicato nel presente Manifesto degli studi purchè soddisfi i requisiti minimi previsti dalla classe delle lauree L-30 in Scienze e tecnologie fisiche. In tal caso il piano di studi è soggetto alla approvazione del CCS se conforme ai requisiti minimi previsti dall Ordinamento ( vedi quadro generale delle attività formative ); se difforme oppure articolato su una durata più breve il piano deve essere approvato anche dal consiglio della Facoltà di Scienze MFN. Il termine per la presentazione dei piani di studio è fissato al 21 ottobre 2011. Il piano di studio difforme dall'ordinamento didattico è sottoposto all approvazione del CCS di norma entro 30 giorni dalla scadenza dei termini di presentazione.

6. FREQUENZA E CALENDARIO DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Le attività formative di ogni anno si svolgono in due periodi didattici ( convenzionalmente chiamati semestri), con una congrua interruzione ( almeno quattro settimane ) al termine del primo periodo, per lo svolgimento degli esami e di altre prove di valutazione. Il tirocinio si svolge in base alla specifica disponibilità temporale delle strutture interessate e alla carriera dello studente di norma nel secondo periodo didattico del terzo anno. La frequenza di tutte le attività formative è fortemente consigliata. La frequenza delle attività di laboratorio è obbligatoria. Per le attività di tirocinio è richiesto l obbligo della frequenza che va certificata dal tutore. Per gli studenti lavoratori e diversamente abili saranno favoriti accordi con i docenti degli insegnamenti di laboratorio per rendere loro possibile la partecipazione alle attività pratiche tenendo conto delle individuali esigenze. Il calendario delle lezioni e dei periodi d esame dell A.A. 2011 2012 è il seguente: Primo semestre Secondo semestre Inizio lezioni Dal 26 /09/ 2011 Dal 27 /02/2012 Fine lezioni Entro il 13/01/2012 Entro il 08/06/12 Esami Da fine lezioni Da fine lezioni al 24/02/12 al 31/07/12 Esami di recupero Dal 1 settembre fino ad inizio lezioni Il calendario degli esami del primo anno, comprese le prove parziali, dovrà essere concordato da tutti i docenti, in modo da escludere qualunque sovrapposizione tra lo svolgimento delle lezioni e lo svolgimento delle prove di esame. 7. ESAMI ED ALTRE VERIFICHE DEL PROFITTO 1. Per ciascuna attività formativa indicata nel presente manifesto è previsto un accertamento conclusivo individuale, nei periodi previsti per gli appelli d esame, in date stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea su proposte avanzate dai docenti responsabili degli insegnamenti o concordate con essi ed in coerenza con il Regolamento Didattico di Ateneo. Possono essere previsti appelli durante il periodo delle lezioni soltanto per gli studenti che, nell anno accademico in corso, non abbiano inserito attività formative nel proprio piano di studio. Qualora l esame sia relativo a un insegnamento articolato in moduli, ovvero nel caso delle prove integrate d esame per più insegnamenti, i docenti responsabili dei moduli partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto dello studente con modalità tali da tenere conto, in ogni caso, del numero di crediti formativi attribuiti a ciascun modulo. Le attività formative articolate in moduli possono prevedere prove parziali di accertamento del profitto alla conclusione di

ogni modulo. L eventuale esito negativo nelle prove intermedie non preclude tuttavia l ammissione all esame finale. Con il superamento dell accertamento conclusivo lo studente acquisisce i CFU attribuiti alla attività formativa in oggetto. Per le attività di tirocinio è necessaria una relazione sull attività svolta controfirmata dal tutore della struttura. 2. per le attività formative riconducibili ad insegnamenti l accertamento finale di cui al comma 1, oltre all acquisizione dei relativi CFU, comporta l attribuzione di un voto espresso in trentesimi con eventuale lode. Supera l esame chi consegue una valutazione di almeno 18 trentesimi. Per la lingua inglese la valutazione, volta ad accertare la capacità dello studente di comprendere testi scientifici in inglese, è espressa con un giudizio di idoneità. Per le attività di tirocinio e per le altre attività non riconducibili ad insegnamenti il compito di accertare il superamento della prova è demandato dal CCS a specifiche commissioni. La valutazione è espressa con un giudizio di idoneità. Sul sito del Corso di Laurea è presente un regolamento d'attuazione delle modalità di organizzazione e di svolgimento dei tirocini e della prova finale. 3. Il numero degli esami o valutazioni finali del profitto necessari per il conseguimento del titolo non può essere superiore a 20. Al fine del computo vanno considerate le attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative, a scelta ( queste ultime conteggiate complessivamente come un solo esame). 4. Gli accertamenti finali possono consistere in: esame orale, compito scritto, relazione scritta o orale sull attività svolta, test con domande a risposta libera o a scelta multipla, prova pratica di laboratorio o al computer. Le modalità dell accertamento finale, che possono comprendere anche più di una delle forme su indicate, sono indicati annualmente dal docente responsabile dell attività formativa e approvati dal CCS prima dell inizio delle attività didattiche. 5. Commissioni d esame. Le commissioni d esame sono composte da almeno due membri uno dei quali è il docente responsabile dell insegnamento e, qualora il responsabile sia un professore a contratto, un altro è docente di ruolo nell Università di Genova. Possono essere membri della commissione cultori della materia individuati dal consiglio del corso di studio sulla base di criteri prestabiliti dal consiglio di facoltà che assicurino il possesso di requisiti scientifici, didattici o professionali Qualora l esame sia relativo ad una pluralità di insegnamenti, ovvero a un insegnamento articolato in due moduli, i docenti responsabili di tali insegnamenti o moduli fanno parte obbligatoriamente della commissione. Il presidente del Consiglio dei Corsi di Studio nomina uno dei responsabili di tali insegnamenti o moduli presidente della commissione. Il calendario degli appelli d esame è pubblicato sul sito del Corso di laurea.

8. RICONOSCIMENTO DI CREDITI Quando uno studente richiede, anche informalmente, un riconoscimento dei crediti, il CCS incarica la Commissione Didattica di istruire la pratica, elaborando una proposta, che viene quindi portata in discussione nel CCS dove è eventualmente emendata ed approvata. Il riconoscimento dei crediti conseguiti in altri corsi di studio viene effettuato a seguito di specifiche delibere del CCS: in caso di provenienza da corsi di studio della stessa classe, il CCS è tenuto a riconoscere tutti i CFU conseguiti dallo studente nel precedente percorso formativo, purché coerenti con l ordinamento didattico; in caso di provenienza da corsi di classe diversa, il CCS valuterà la congruità dei settori disciplinari e i contenuti dei corsi in cui lo studente ha maturato i crediti. A valle del riconoscimento la commissione didattica fornirà assistenza allo studente nella compilazione del piano di studio. Il CCS può riconoscere come crediti attività formative svolte in percorsi di livello universitario disciplinati da norme precedenti il D.M. 270/2004, anche non completati, ivi compresi quelli finalizzati al conseguimento di diplomi universitari o titoli equipollenti ovvero di diplomi delle scuole dirette a fini speciali, istituite presso gli Atenei, qualunque ne sia la durata. Per quanto riguarda il riconoscimento di conoscenze ed abilità professionali o di attività formative non corrispondenti a insegnamenti (DM 16/3/2007 Art 4), e per le quali non sia previsto il riferimento a un settore disciplinare, il CCS valuterà caso per caso il contenuto delle attività formative e delle conoscenze ed abilità professionali, e la loro coerenza con gli obiettivi del corso, comunque entro il limite massimo di 12 CFU. Le tipologie previste per queste attività sono : attività professionali in sostituzione ( anche parziale) del tirocinio, attività riconducibili agli insegnamenti a scelta ( max 12 cfu ), attività di partecipazione attiva a seminari su argomenti inerenti alla Scienza dei Materiali; attestazioni di competenze linguistiche o informatiche. Il Consiglio del Corso di Laurea organizza annualmente attività integrative ad uso degli studenti che hanno afferito al corso di laurea per trasferimento. Il Consiglio del Corso di Laurea determina le modalità di svolgimento e di verifica nonché il numero di crediti che vengono attribuiti ad ogni singola attività integrativa. Tali attività possono prevedere seminari, tutorato, cicli di lezioni, esercitazioni pratiche, corsi di insegnamento. 9. MOBILITA E STUDI COMPIUTI ALL ESTERO Gli studenti ammessi a svolgere un periodo temporaneo di studi in altro Ateneo, sulla base di programmi o progetti riconosciuti dall Università, dovranno ottenere che il CCS si pronunci in via preventiva sulla riconoscibilità dei crediti che intendono acquisire in detto Ateneo. Al termine del periodo di permanenza fuori sede, sulla base della certificazione esibita, il CCS delibererà di riconoscere le attività formative svolte, i relativi crediti e le valutazioni di profitto riferendole ai settori scientifico disciplinari del corso di laurea e convertendole, se necessario, nel

sistema di crediti adottato. Nel caso non si verifichi la precisa corrispondenza con le singole attività formative previste, ma esista una reale congruità con l ordinamento, potrà essere adottato un piano di studio individuale. Lo studente che intenda utilizzare programmi di mobilità studentesca all estero dovrà presentare un piano di studio con l indicazione degli insegnamenti e delle attività formative che seguirà presso l Università ospitante. Tale piano di studio, che verrà valutato analizzando la coerenza formativa dell intero percorso didattico all estero rispetto agli obiettivi formativi del corso di laurea, dovrà essere approvato preventivamente dal CCS. Al termine del periodo di mobilità i crediti acquisiti conformi al piano di studio potranno essere registrati senza bisogno di ulteriori delibere del CCS. Nel caso in cui sia stato attribuito anche un voto, la registrazione avverrà sulla base della corrispondenza in trentesimi indicata dal presidente del CCS. 10. PROVA FINALE Per conseguire il Diploma di Laurea lo studente deve sostenere una prova finale. Il calendario delle prove finali per il conferimento di titoli accademici deve prevedere almeno cinque appelli, opportunamente distribuiti nell anno accademico. Per ciascun anno accademico il termine ultimo di tali prove è fissato al 31 marzo dell anno solare successivo. La prova finale consiste nella discussione, davanti ad una Commissione di Laurea, di una relazione sulla attività di tirocinio formativo svolto presso aziende o enti di ricerca o laboratori di ricerca universitari in Italia o all'estero ( nel quadro di accordi nazionali ed internazionali). Obiettivo della prova è quello di verificare la capacità del laureando di esporre per iscritto e di discutere oralmente, con chiarezza e padronanza, uno specifico problema pertinente alla Scienza dei Materiali, oggetto della attività di tirocinio. La scelta del contenuto del lavoro e il suo svolgimento devono avvenire con l assistenza e sotto la responsabilità di un tutore che concorda con lo studente l'argomento oggetto della prova. La scelta va effettuata almeno tre mesi prima dello svolgimento della prova finale. Per l'ammissione alla prova finale, lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea., compresi quelli relativi alla conoscenza della lingua inglese. L attività relativa alla preparazione della prova finale si svolge di norma in parallelo alla attività per lo svolgimento del tirocinio. Una parte della attività si svolge a conclusione del tirocinio. L impegno complessivo ( tirocinio e prova finale) corrisponde a 15 CFU. La prova finale è pubblica e consiste nella stesura di un elaborato scritto e in una esposizione orale davanti ad una commissione di laurea. La relazione deve presentarsi come un rapporto sintetico dal quale emerga la capacità di comprensione delle basi sperimentali e teoriche dell'argomento trattato. La presentazione deve avere la forma di un breve seminario.

Relazione scritta, presentazione orale, capacità di inserimento nell' ambiente di lavoro (sia esso esterno oppure interno all'università) saranno oggetto della valutazione della Commissione di Laurea, insieme alla coerenza tra obiettivi formativi attesi e obiettivi conseguiti durante l'intero corso di studi. La valutazione finale è espressa in centodecimi, e comprende una valutazione globale del curriculum del laureando. Per la formazione del voto di laurea, la Commissione calcola la media dei voti ottenuti nelle attività formative valutate in trentesimi, compresi i voti conseguiti in esami superati presso altri corsi di studio e convalidati, utilizzando come pesi i relativi crediti. La commissione ha poi la possibilità di aggiungere alla media convertita in centodecimi un massimo di 10 punti sulla base della prova finale e del curriculum ed in particolare delle lodi ricevute nelle varie attività formative e del tempo impiegato per concludere gli studi. Agli studenti che raggiungono il voto di laurea di 110 punti può essere attribuita la lode con voto unanime della Commissione. La Commissione per l esame di laurea è composta da 7 membri. Di questi, almeno 4 debbono essere professori di ruolo o ricercatori. Fanno parte della commissione di laurea anche il tutore della struttura dove si è svolto il tirocinio e il docente tutore. Il Consiglio di Corso di Laurea propone la composizione della commissione per gli esami di laurea. Può tuttavia delegare il Presidente del Corso stesso a proporre, di volta in volta, la composizione della commissione, garantendo sia la presenza dei tutori dei candidati, sia la presenza dei commissari, nell ambito di un equa distribuzione del carico didattico. La Commissione è nominata dal Preside di Facoltà. 11. ORIENTAMENTO E TUTORATO. Al fine di rendere matura e consapevole la scelta per gli studi universitari, per favorire la continuità del percorso formativo e per l'inserimento nel mondo del lavoro, è stata istituita la Commissione Orientamento e Tutorato, che collabora con la commissione orientamento della facoltà, con gli istituti d'istruzione secondaria superiore e con gli altri soggetti interessati. Per l organizzazione del tutorato il CCS nomina, entro la fine di settembre 2011, i membri della Commissione Tutorato, composta da 3 docenti di ruolo appartenenti al Consiglio medesimo, a cui saranno affidati, fino al raggiungimento della laurea, i nuovi iscritti al primo anno. La Commissione Tutorato dovrà convocare periodicamente gli studenti ad essa affidati, assistendoli nella risoluzione delle loro problematiche. In particolare i compiti dell attività di tutorato sono i seguenti: a) informazione generale sull organizzazione dell Università e sugli strumenti del diritto allo studio; b) informazioni sui contenuti e sugli obiettivi formativi del corso di laurea; c) assistenza all elaborazione del piano di studi; d) guida alla proficua frequenza dei corsi; e) orientamento alle attività postlaurea e al mondo del lavoro. Per consultare i programmi dei singoli insegnamenti fare riferimento a http:// www.fisica.unige.it/scienzadeimateriali