il volo delle Gru di Edoardo E. Macallè 12 Aprile 2017 NIKKAIA Strategie 1
È proprio giunto il momento di presentarvelo L Occhio della Gru è l ultimo nato, tra i report di casa NIKKAIA Strategie, ed ha una particolarità che lo rende davvero unico nel suo campo: pur essendo un report di analisi (in grado di mescolar sapientemente tra loro ben quattro diverse metodologie), esprime giudizi del tutto discorsivi e trae conclusioni con parole proprie, a dispetto d essere del tutto automatico. Per capirci: delle 40 pagine che v erano state proposte ieri, il sottoscritto non ha scritto un solo rigo tranne, ovviamente, quelle parole che avevo messo a disposizione in fase di progettazione e che chi ha dato concreto corpo al progetto ha poi usato, a propria volta, per la costruzione dell intero programma. Un programma in excel (come storicamente avviene da parte della nostra società per non sobbarcare di ulteriori costi gli utenti con programmi specifici) che ha finito col sorprendere anche il sottoscritto per la qualità raggiunta. [Lo dico subito al fine d evitar equivoci con alcuni utenti: indubbiamente sono un fruitore esperto di excel ed in passato ho costruito in prima persone la gran parte dei programmi da noi utilizzati, ma nel caso specifico il mio contributo è stato esclusivamente di consulente esterno, giacché dovevo limitarmi a dire se lo preferivo così piuttosto che colà ] In buona sostanza, adesso mi ritrovo tra le mani uno strumento che può sostituirmi quasi del tutto e che in alcune situazioni, mi duole dirlo, è persino più abile di me nel sottolinear le cose. Tra l altro l avevamo progettato come strumento da abbinarsi alla nostra nuova banca dati S4_SICAV (perché queste ultime sono più stabili di qualsiasi altro strumento finanziario e la gestione di un analisi delle stesse sarebbe stata certamente più agevole attraverso uno strumento come quello di cui stiamo parlando), ma lo stesso c è venuto così bene che abbiamo scelto di estenderlo a tutte le nostre attuali banche dati. Tranquilli, tuttavia Non ne stiamo perorando la causa per trarne profitti commerciali: lo strumento, infatti, non è in vendita. Ci premeva semplicemente descrivervelo prima di usarlo, come faremo nelle prossime pagine. Perché, per quanto ben fatto, si muove e parla un po come un robot: per di più è incapace di qualsiasi altro pensiero che non quelli per cui è stato programmato 2
Quella che segue è una comparazione sul lungo periodo tra il nostro mercato e quello americano, cui io aggiungerò solo alcune brevissime considerazioni, anche solo per non sentirmi in colpa verso chi mi versa lo stipendio Trattandosi di un analisi di lungo periodo, abbiamo scelto di muovere da dati certi su base trimestrale e quindi questi ultimi sono fermi al 31 marzo, ma v assicuriamo che il report tiene conto anche dei dati di aprile, come si potrà ben vedere nelle conclusioni che trarremo domani. 3
Rammentate sempre che stiamo facendo riferimento a quel che avevamo il 31 marzo e, quindi, quando si parla di trimestre subito successivo si fa riferimento a quello attualmente in corso Un inciso del tutto personale: per favore piantatela di dirmi che il nostro mercato fa quel che fa Wall Street perché, per quel che vedo qui sopra, tra i due non trovo molte correlazioni sul Lungo Periodo 4
E che non ci sia alcuna precisa correlazione tra i due mercati è evidente dalle immagini che qui seguono: Le anticipazioni sul trimestre successivo (ovvero l attuale) non ammettono né se né ma : a differenza di quel che avviene sul mercato americano, sul nostro non c è neppure una goccia di giallo incertezza; soprattutto: la nostra chiusura trimestrale appare su sfondo verde, non rosso come invece accade sullo S&P500! 5
Ovviamente non possiamo riproporvi l intero report e quindi siamo costretti a tagliare alcune sue parti, ma le conclusioni che lo stesso trae su ogni singolo ambito, potete star certi che ve le riproponiamo: Attenti anche al range d oscillazione media: non è stato messo lì per riempire semplicemente uno spazio: ha la sua bella importanza e va confrontato anch esso con quel che avviene, invece, sul mercato americano (di seguito). 6
In apparenza non parrebbero esserci grandi differenze, ma già solo l oscillazione media ci dice che tra il nostro mercato e quello americano le differenze sono invero marcate. Verrebbe da pensare, pertanto, che il mercato americano sia più solido del nostro ed il nostro più impulsivo di quello americano, ma quanto accaduto negli ultimi tre trimestri ci racconta una storia ben diversa: i nostri supporti hanno tenuto più di quelli americani e per tenere in piedi la baracca, in America s è dovuto far grandi sforzi per vincer le resistenze (cosa che non serviva sul nostro). 7
Ovviamente non c è alcuna necessità in quel che vediamo qui sopra, ma come ben descrive il report la previsione avanzata deve ritenersi ampiamente ATTENDIBILE e la probabilità di una tendenza comunque al rialzo entro 1-3 trimestri invero AMPIA, indipendentemente dal possibile raggiungimento degli obiettivi indicati. Come vedrete in prossima pagina, il nostro mercato mostra di possedere qualcosa in più rispetto a quello americano 8
il confronto col nostro mercato potete tranquillamente farlo da voi Tra noi, invece, ci si rivede domani: riprenderemo proprio da qui ed andremo avanti con le analisi automatiche proposte dal nostro report. Perché è del tutto evidente che il confronto sul lungo periodo non finisce certo qui. E poi c è anche il medio/breve ed il brevissimo da mettere in campo: perché questo dannato report par proprio avere l intenzione di rubarmi del tutto il lavoro 9