Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Direzione Aziendale è necessario avere acquisito:

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Scuola di Economia, Management e Statistica Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Direzione Aziendale Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti curriculari Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Direzione Aziendale è necessario avere acquisito: - conoscenze di base nelle materie matematiche - conoscenze di base nelle materie aziendali Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono richiesti i seguenti requisiti curriculari: Una laurea triennale in qualsiasi classe, oppure una laurea relativa al previgente ordinamento quadriennale, oppure un altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Accertamento delle conoscenze e competenze linguistiche Per Direzione Aziendale: per l'accesso al corso di studio è previsto l'accertamento delle conoscenze e competenze nella lingua inglese di livello B1. Possono essere esonerati gli studenti in possesso di corrispondente certificazione linguistica. Per International Management: per l'accesso al corso di studio è previsto l'accertamento delle conoscenze e competenze nella lingua inglese di livello B2. Possono essere esonerati gli studenti in possesso di corrispondente certificazione linguistica. Per entrambi i curricula le modalità di verifica del livello di conoscenza sono di volta in volta stabilite nel bando di accesso. Numero programmato Il corso di laurea magistrale può adottare un numero programmato a livello locale (ex art. 2 L. 264/99) in relazione alle risorse disponibili. Il numero di studenti iscrivibili e le modalità di svolgimento della selezione saranno resi pubblici ogni anno con il relativo bando di concorso. Verifica dell'adeguatezza della personale preparazione L'ammissione al Corso di Laurea Magistrale è subordinata, oltre che al possesso dei requisiti curriculari predeterminati, al superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale

preparazione che avverrà mediante la definizione di una votazione minima nel test di accesso al corso a numero programmato. Il corso può definire test di accesso differenziati per modalità, contenuto e tempi per i due curricula. Il corso di Laurea Magistrale potrà prevedere per gli studenti internazionali un'apposita sessione e la nomina di una commissione per la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, compatibilmente con le tempistiche previste dal bando per l'assegnazione delle borse di studio (la cui scadenza è prevista indicativamente nel mese di maggio). Gli studenti internazionali, che abbiano ottenuto una valutazione positiva nella verifica di cui al punto precedente, sono esonerati dalla successiva prova di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione prevista per la generalità degli studenti. Art. 2 Regole di mobilità fra i curricula del Corso di Studio Piani di studio individuali Lo studente può effettuare le scelte indicate nel piano didattico, con le modalità indicate nel piano stesso e nei termini determinati annualmente dalla Scuola e resi noti tramite il Portale di Ateneo. Il passaggio tra i curricula previsti non è consentito. È prevista la possibilità di presentazione di piani di studio individuali entro i termini determinati annualmente dalla Scuola e resi noti tramite il Portale di Ateneo. Il Consiglio di Corso di studio valuta i piani di studio presentati sulla base della loro congruenza con l'ordinamento didattico del corso di studio e - congruenza con gli obiettivi formativi del corso di studio - verifica che il numero degli esami, degli insegnamenti e dei crediti formativi universitari relativi non sia inferiore al corrispondente numero previsto dal Piano di Studi ufficiale. Le richieste motivate, presentate entro i termini determinati annualmente dalla Scuola e resi noti tramite il Portale di Ateneo, saranno sottoposte singolarmente al Consiglio di Corso di studio, il quale valuterà i motivi della richiesta e la sua ammissibilità. In caso di esito positivo il Consiglio stesso delibererà sul piano di studio individuale proposto in base ai seguenti criteri: - congruenza con gli obiettivi formativi del corso di studio. - verifica che il numero degli esami, degli insegnamenti e dei crediti formativi universitari relativi non sia inferiore al corrispondente numero previsto dal Piano di Studi ufficiale. Art. 3 Modalità di svolgimento di ciascuna attività formativa e tipologia delle forme didattiche Il piano didattico allegato indica le modalità di svolgimento di ciascuna attività formativa e la relativa suddivisione in ore di didattica frontale, di esercitazioni pratiche o di tirocinio, nonché la tipologia delle forme didattiche.

Per il curriculum International Management tutte le attività formative saranno impartite in lingua inglese. Eventuali ulteriori informazioni ad esse relative saranno rese note annualmente sul Portale di Ateneo. Art. 4 Frequenza e propedeuticità L'obbligo di frequenza alle attività didattiche è indicato nel piano didattico allegato, così come le eventuali propedeuticità delle singole attività formative. L'obbligo di frequenza alle attività didattiche è del 70% delle lezioni frontali di ogni singola attività del curriculum International Management. Le modalità e la verifica dell'obbligo di frequenza, ove previsto, sono stabilite annualmente dal Corso di Studio in sede di presentazione della programmazione didattica e rese note agli studenti prima dell'inizio delle lezioni tramite il Portale di Ateneo. A richiesta dello studente, il Consiglio di Corso potrà valutare l'opportunità di autorizzare un esonero parziale dall'obbligo di frequenza in caso di contestuale svolgimento, da parte dello studente, di attività correlate alla didattica previamente approvate dal Consiglio stesso. Art. 5 Prove di verifica delle attività formative Il piano didattico allegato prevede i casi in cui le attività formative si concludono con un esame con votazione in trentesimi ovvero con un giudizio di idoneità. Le modalità di svolgimento delle verifiche (forma orale, scritta o pratica ed eventuali loro combinazioni; verifiche individuali ovvero di gruppo) sono stabilite annualmente dal Corso di Studio in sede di presentazione della programmazione didattica e rese note agli studenti prima dell'inizio delle lezioni tramite il Portale di Ateneo. Art. 6 Attività formative autonomamente scelte dallo studente Lo studente può indicare come attività formative autonomamente scelte dallo studente una o più attività formative: - tra quelle consigliate annualmente dal Consiglio di Corso; - tra tutte quelle attivate nella Scuola Se lo studente intende sostenere un esame relativo ad una attività - non attivata nella Scuola - non prevista tra quelle individuate dal Consiglio di Corso di studio, deve fare richiesta al Consiglio di Corso nei termini previsti annualmente e resi noti tramite pubblicazione sul Portale di Ateneo. Il Consiglio valuterà la coerenza della scelta con il percorso formativo dello studente.

Art. 7 Criteri di riconoscimento dei crediti acquisiti in Corsi di Studio della stessa classe I crediti formativi universitari acquisiti sono riconosciuti fino a concorrenza dei crediti dello stesso settore scientifico disciplinare previsti dal piano didattico allegato. Qualora, effettuati i riconoscimenti in base alle norme del presente regolamento, residuino crediti non utilizzati, il Consiglio di Corso di studio può riconoscerli valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e culturali. Con riferimento ai corsi di studio erogati in lingua diversa dall'italiano, il riconoscimento è relativo ad insegnamenti impartiti o alle attività formative svolte in tale lingua. Art. 8 Criteri di riconoscimento dei crediti acquisiti in Corsi di Studio di diversa classe, presso università telematiche e in Corsi di Studio internazionali I crediti formativi universitari acquisiti sono riconosciuti dal Consiglio di Corso di studio sulla base dei seguenti criteri: - analisi del programma svolto - valutazione della congruità dei settori scientifico disciplinari e dei contenuti delle attività formative in cui lo studente ha maturato i crediti con gli obiettivi formativi specifici del corso di studio e delle singole attività formative da riconoscere, perseguendo comunque la finalità di mobilità degli studenti. Il riconoscimento è effettuato fino a concorrenza dei crediti formativi universitari previsti dal piano didattico allegato). Qualora, effettuati i riconoscimenti in base alle norme del presente regolamento, residuino crediti non utilizzati, il Consiglio di Corso di studio può riconoscerli valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e culturali. Art. 9 Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità extrauniversitarie Possono essere riconosciute competenze acquisite fuori dall'università nei seguenti casi: conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia; conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui realizzazione e progettazione abbia concorso l'università. La richiesta di riconoscimento sarà valutata dal Consiglio di Corso di studio tenendo conto delle indicazioni date dagli Organi Accademici e del numero massimo di crediti riconoscibili fissato nell'ordinamento didattico del corso di studio. Il riconoscimento potrà avvenire qualora l'attività sia coerente con gli obiettivi formativi specifici del corso di studio e delle attività formative che si riconoscono, visti anche il contenuto e la durata in ore dell'attività svolta.

Art. 10 Tirocinio curriculare Il corso di studio può prevedere la possibilità di svolgere tirocini curriculari. Il tirocinio curriculare è l'esperienza formativa caratterizzata dalla realizzazione di esperienze pratiche e dalla riflessione necessariamente connessa, svolte in strutture esterne all'ateneo o interne, che permettono l'acquisizione di competenze da parte dello studente coerente con il percorso di studio seguito. Art. 11 Tirocinio finalizzato alla preparazione della tesi di laurea o collegato ad un progetto formativo Il Corso di Studio, su richiesta dello studente, può consentire, con le procedure stabilite dal Regolamento generale di Ateneo per lo svolgimento dei tirocini o dai programmi internazionali di mobilità per tirocinio, e in conformità alle norme comunitarie, lo svolgimento di un tirocinio finalizzato alla preparazione della tesi di laurea o comunque collegato ad un progetto formativo mirato ad affinare il suo processo di apprendimento e formazione. Tali esperienze formative che non dovranno superare la durata di 6 mesi per quelli di secondo ciclo e dovranno concludersi entro la data del conseguimento del titolo di studio, potranno essere svolte prevedendo l'attribuzione di crediti formativi: nell'ambito di quelli attribuiti alla prova finale; per attività di tirocinio previsto dal piano didattico; per attività a scelta dello studente configurabili anche come tirocinio. Art. 12 Apprendistato in alta formazione Il Consiglio di Corso di studio può prevedere la possibilità per lo studente di svolgere attività di Apprendistato per integrare la formazione universitaria con la formazione pratica in azienda finalizzato all'acquisizione di un titolo di studio. Possono partecipare alla selezione gli studenti tra i 18 e i 29 anni che hanno già acquisito da un minimo di 50 ad un massimo di 80 CFU. Alle attività di apprendimento formale svolte in azienda sulla base del progetto formativo allegato al contratto di apprendistato possono essere riconosciuti da un minimo di 12 CFU ad un massimo di 25 CFU. La durata del contratto varia da 12 a 36 mesi e vi è un obbligo formativo di 240 ore annue di apprendimento formale, di cui 150 in azienda e 90 ore retribuite dall'azienda stessa, a fronte di attività accademiche svolte dallo studente. Art. 13 Modalità di svolgimento della prova finale La prova finale consiste nella redazione di una tesi di laurea originale oppure nella stesura di un business report su un progetto concreto scelto dallo studente, sotto la guida di un relatore. La tesi deve essere discussa pubblicamente nel corso di una seduta della Commissione formata e nominata secondo quanto disposto dall'art. 19 del Regolamento didattico d'ateneo, sviluppata dal candidato sotto la supervisione di un docente, e della sua successiva discussione pubblica. La dissertazione dovrà dimostrare capacità critica e contenere elementi di originalità.

Per il curriculum International Management la prova finale consiste nella preparazione di una tesi originale in lingua inglese, per la quale valgono le disposizioni di cui sopra. Il Consiglio di Corso può prevedere l'attribuzione di punteggi bonus che saranno resi noti tramite il portale di Ateneo. Art. 14 Coerenza fra i crediti assegnati alle singole attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati La Commissione Paritetica docenti-studenti in data 01/12/2015 ha espresso parere favorevole ai sensi dell'articolo 12 comma 3 del DM 270/04.