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COPIA DELIBERAZIONE N.17 In data 12/05/2015 ISTITUTO CARENZONI-MONEGO Eretto in Ente Morale il 1 gennaio 1818 Via Cesare Battisti n.18 32032 FELTRE (BELLUNO) ESTRATTO DI DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE OGGETTO : ADEMPIMENTI ALLE REGOLE IN MATERIA DI TRASPARENZA E DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DI CUI ALLE DISPOSIZIONI : - LEGGE 190/2012 E DECRETI ATTUATIVI; - D.Lgs 33/2013. L anno DUEMILAQUINDICI addì DODICI del mese di MAGGIO alle ore 18,10.= Su invito del Presidente si sono riuniti in seduta straordinaria ed urgente presso l ufficio Segreteria di Feltre, via Cesare Battisti 18, i signori componenti il Consiglio di Amministrazione: presente assente 1. MASOCCO NARCISO Presidente X 2. BEINO RENATO vice - Presidente X 3. BORTOLAS DOLORES Consigliere X 4. DE BORTOLI GERARDO Consigliere X 5. FONTANIVE GIUSEPPE Consigliere X 6. GOBBO FRANCESCO Consigliere X 7. TONO GIORGIO Consigliere X Funge da Segretario la Sig.ra Biesuz Paola Assume la Presidenza il sig. Renato Beino in qualità di vice-presidente Il Sig. Presidente constatato il numero legale degli intervenuti dichiara aperta la seduta ed invita i Signori Consiglieri a trattare l argomento posto all ordine del giorno e su questi si adotta la seguente deliberazione: 1

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO CHE la normativa vigente stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni provvedano alla redazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.) - L. n. 190/2012 e alla adozione del Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (P.T.T.I.) D.Lgs n.33/2013; RILEVATO CHE l ambito soggettivo di applicazione di detta normativa è riferito alle Amministrazioni di cui all art.1- c.2 del D.Lgs 165/2001 in cui ricadono, pur non espressamente nominate, anche le IPAB ancora sottoposte alle disposizioni della legge n.6972/1890; VISTO il comunicato della Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C.) del 10/04/2015 il quale richiama gli Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficenza all osservanza, nel termine di 30 giorni, delle regole in materia di prevenzione della corruzione di cui alla Legge n. 190/2012 e decreti attuativi e alle disposizioni del D.Lgs. n.33/2013 in quanto considerati enti pubblici regionali ; VISTE le linee guida fornite dalla CIVIT (Commissione Indipendente per la Valutazione e la Trasparenza e l Integrità della Pubblica Amministrazione) con Delibera n. 50/2013 relativamente alla elaborazione dei contenuti del Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità ; RILEVATO di ritenersi non pertinente con le caratteristiche di questa Istituzione l OIV (Organismo Indipendente di Valutazione ) tra l altro ritenuto facoltativo per le IPAB (delibera CIVIT n. 34/2012); RITENUTO doveroso evidenziare come l applicazione di dette normative comportino aggravi di natura burocratica ricadenti su un Ente, di dimensioni alquanto ridotte, con un organico amministrativo inadeguato e non potenziabile per disposizioni normative e di bilancio ; CHE l organico dell Ente è composto da una unica unità amministrativa sulla quale gravano tutti gli adempimenti e che al fine di garantire una corretta attività anti corruzione è opportuno individuare un componente esterno all ufficio, individuabile in un membro del Consiglio di Amministrazione, quale Responsabile della Prevenzione della Corruzione ; ATTESA pertanto l opportunità ai fini del rispetto degli adempienti sopra indicati, di procedere : 1) alla nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione individuato nella persona del Consigliere Giorgio Tono; 2) alla nomina del Responsabile della Trasparenza nella persona della segreteria sig.ra Paola Biesuz; 3) alla approvazione dell allegato Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015-2017; 4) alla approvazione dell allegato Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2015-2017; RICHIAMATA la normativa di riferimento: legge n.190/2012, D.Lgs. 33/2013, le delibere CIVIT n. 50/2013 e ANAC n.77/2013; 2

CON VOTO palese espresso per alzata di mano DELIBERA 1. Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. (astenuto il cons. Tono) Di nominare il Consigliere Giorgio Tono quale Responsabile della prevenzione della corruzione ; 3. (voto unanime) Di nominare la segretaria dell Ente quale responsabile della Trasparenza Amministrativa dell Ente; 4. (voto unanime) Di approvare l allegato (A) Piano Triennale di Prevenzione alla Corruzione 2015-2017; 5. (voto unanime) Di approvare l allegato (B) Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2015-2017 ; 6. Di dare atto che la segretaria, quale responsabile della trasparenza, provvederà all aggiornamento dei dati e alla attestazione della pubblicazione sul sito dell Ente; 7. Di rendere il presente provvedimento, con voto separato unanime e palese, immediatamente eseguibile stante l urgenza degli adempienti richiesti. 3

Previa lettura ed approvazione il presente verbale viene chiuso e sottoscritto FIRMATI : i Consiglieri il Presidente il Segretario Tono Giorgio Beino Renato Biesuz Paola De Bortoli Gerardo Fontanive Giuseppe Gobbo Francesco CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto certifica che copia della presente deliberazione è pubblicata all albo dell Ente il 13/05/2015 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Feltre, 13/05/2015 Il Segretario* Biesuz Paola Firmato digitalmente ai sensi della normativa vigente SI CERTIFICA: - Che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all Albo on-line dell Ente per 15 giorni consecutivi dal 13/05/2015 al 28/05/2015. - Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva norma di legge il Feltre, lì Il Segretario 4

ALL. A) - DELIBERA C.di A. NR. 17/2015 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE ALLA CORRUZIONE 2015-2017 OGGETTO E FINALITA Ai sensi della Legge 190/2012 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione l IPAB Istituto Carenzoni-Monego adotta un piano triennale di prevenzione della corruzione con le seguenti finalità: 1) Individuare le attività per le quali è più elevato il rischio di corruzione; 2) Prevedere le attività individuate ai sensi del precedente punto azioni di formazione, attuazione e controllo delle decisioni al fine di prevenire il rischio di corruzione; 3) Monitorare i rapporti tra l IPAB e i soggetti che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di benefici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela, di affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori e i dipendenti; 4) Individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti dalle disposizioni di legge. RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Stante la tipologia di dimensioni ridotte dell IPAB si ritiene di affidare la responsabilità della prevenzione della corruzione ad un componente il Consiglio di Amministrazione dell Ente il quale, entro il 31 gennaio di ogni anno, e comunque, ogni qualvolta emergano mutamenti organizzativi dell amministrazione o disposizioni di legge provvede all aggiornamento del Piano triennale di prevenzione alla corruzione e lo sottopone al Consiglio di Amministrazione per la approvazione. 1- ATTIVITA CON PIU ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE Sono ritenute a più elevato rischio di corruzione tutti i procedimenti relativi a : 1. Procedure di scelta del contraente per lavori, servizi e forniture; 2. Procedure ci scelta del contraente per fitti, locazioni e alienazioni patrimoniali; 3. Concorsi e prove selettive per l assunzione di personale e per la progressione di carriera; Selezione del personale. 4. Eventuali concessioni di contributi o sussidi o facilitazioni a soggetti in genere per finalità statutarie. 2- REVISIONE DEI PROCESSI DECISIONALI CONNESSI ALLE ATTIVITA Il responsabile anticorruzione provvederà periodicamente a revisionare i regolamenti, proponendo al Coniglio di Amministrazione eventuali modifiche od integrazioni tese a diminuire il rischio di corruzione nei processi decisionali attinenti gli affidamenti di incarichi e la definizione delle modalità di espletamento delle procedure in economia. 3- RENDICONTAZIONE PERIODICA 5

La rendicontazione periodica delle attività con a più elevato rischio di corruzione si intende assolta mediante le pubblicazioni previste nel Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità parte integrante del presente piano. 4- TRASPARENZA Il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2015-2017 si considera parte integrante del presente piano. Tutti i provvedimenti adottati dall IPAB che rientrano nelle attività di cui la precedente punto 1) devono essere pubblicati entro 30 giorni nell apposita sezione del sito internet dell Ente. 5- VIOLAZIONJI Qualunque violazione, sospetta o nota, della normativa anti-corruzione deve essere immediatamente segnalata, da chi ne abbia notizia, al Responsabile della prevenzione e della corruzione nonché al Presidente dell IPAB. Qualora il responsabile della prevenzione della corruzione venga autonomamente a conoscenza di fatti o atti che possono costituire illecito disciplinare in materia di corruzione è tenuto a segnalarlo al Presidente e al Consiglio di Amministrazione. 6- ROTAZIONE DEGLI INCARICHI Data la struttura dell Ente, risulta estremamente difficile coniugare il principio della rotazione degli incarichi al fine di prevenire la corruzione. 7- VERIFICA DEL PIANO E cura del responsabile della prevenzione della corruzione verificare l efficace attuazione del piano e la sua idoneità rispetto all attività dell Ente. Il presente piano potrà essere modificato su proposta dello stesso nel caso di accertamenti di violazioni o mutamenti dell organizzazione dell Ente. Per quanto non previsto nel presente piano si richiamano le disposizioni di cui alla Legge n. 190/2012 e relativi decreti attuativi. ******************* 6

ALL. B) DELIBERA C. di A. nr. 17/2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2015-2017 PREMESSE L Istituto Carenzoni-Monego è una Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (I.P.A.B.) ai sensi dell art.1 della L. n. 6972 del 17/07/1890. Si rileva preliminarmente come l incertezza delle normative nazionali e regionali in capo a queste Istituzioni, talvolta non espressamente citate nelle norme di legge, creano dubbi interpretativi sulla loro concreta applicazione. Il presente Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità viene adottato secondo le caratteristiche e dimensioni di questa IPAB (Istituto Carenzoni-Monego) di Feltre (BL). TRASPARENZA definizione Ai fini del presente documento per trasparenza si intende la totale accessibilità delle informazioni relative a: - aspetti organizzativi : - aspetti gestionali; - utilizzo delle risorse per il proseguimento delle finalità istituzionali; - attività di verifica e valutazione dell operato attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale dell Ente. INTEGRITA definizione: Ai fini del presente documento per integrità si intende il dovere, da parte dei cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche, di adempiere alle stesse con disciplina e onore La trasparenza, attuata mediante la pubblicazione di dati riguardanti l Amministrazione, permette di prevenire e, eventualmente di svelare situazioni in cui si possono verificare forme di illecito e di conflitto di interessi. MODALITA DI PUBBLICAZIONE: L Ente ha attivo il proprio sito istituzionale web all indirizzo : www.istitutocarenzonimonego.it. I dati in esso pubblicati di cui al presente programma Triennale sono elaborati nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali in particolare i dati sensibili vengono divulgati in forma anonima. DATI DA PUBBLICARE: Disposizioni generali - Normative di riferimento attinenti la tipologia istituzionale. - Programma triennale per la trasparenza e l integrità; - Statuto dell Ente; - Regolamento dell Ente Organizzazione: 7

- Elenco degli amministratori; - Provvedimento di nomina degli amministratori in carica - Curriculum degli amministratori - Non essendo previsti dalle norme statutarie compensi agli amministratori, la pubblicazione si limita ai soli rimborsi a loro erogati, su base annua; - Dati relativi all assunzione di altre cariche da parte degli amministratori presso enti pubblici e privati, con oneri a carico della finanza pubblica, - Eventuali sanzioni per mancata comunicazione dei dati. - Contatti telefonici, indirizzi di posta elettronica e PEC. Consulenti e collaboratori - Tabella indicante gli estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione e di consulenza, anche coordinata e continuativa : soggetto incaricato- tipologia di incarico - ammontare - Curriculum di ogni titolare di incarico. Personale - Dotazione Pianta organica e relativi posti assegnati; - Tabella dei dati annuali sul costo del personale ; - Personale a tempo determinato - Tabella sui dati trimestrali sui tassi di assenza del personale ; - Indicazione del CCNL - Codice disciplinare Bandi di concorso - Bandi di concorso avvisi di selezione pubblica effettuati per assunzioni a tempo determinato e indeterminato. Performance e benessere organizzativo - Piano della performance. Enti controllati - Non vi sono Enti o Società controllate Attività e procedimenti - dati aggregati attività amministrativa - tabella riepilogativa della tipologia di provvedimento Provvedimenti - provvedimenti organi di indirizzo-politico Bandi di gara e contratti - bandi di gara d appalto per i quali è prevista la pubblicazione, compresa la documentazione soggetta a pubblicazione, esiti compresi. Sovvenzioni, contributi, vantaggi economici - Tabella indicante su base annua eventuali sovvenzioni, contributi o altri vantaggi economici erogati. Bilanci - Bilancio di previsione e bilancio consuntivo in forma sintetica. 8

Beni immobili e gestione del patrimonio: - Elenco dei beni immobili patrimoniali; - Importo su base annua dei canoni di affitto e locazione dei bani immobili patrimoniali. Servizi erogati - Carta dei servizi - Regolamenti interni. Pagamenti dell amministrazione - Codice IBAN del conto di Tesoreria; - Importo delle rette di ospitalità aggiornate annualmente; - Modalità per il pagamento delle rette Opere pubbliche - Piano triennale degli interventi sui beni immobili e relazioni annuali; Altri contenuti : corruzione - Piano triennale di prevenzione della corruzione; - Nominativo del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza; - Relazione del responsabile della corruzione ; - Eventuali atti di accertamento della violazione del D.Lsg. 39/2013. Altri contenuti - Nominativo del responsabile della trasparenza a cui presentare richiesta di accesso civico; - Nominativo del titolare di potere sostitutivo, attivabile in caso di mancata risposta del responsabile della trasparenza. MONITORAGGIO E VERIFICA DELL EFFICACIA DELLE AZIONI Nell ambito della periodica indagine sulla qualità percepita si procederà ad indagare con appositi quesiti in merito alla conoscenza del sito web istituzionale da parte degli utenti. *********************** 9