Presentazione del Percorso sinodale Filippo Lombardi Stiamo vivendo con un certo timore e tanta trepidazione questo tempo annunciato come Percorso sinodale in vista del Sinodo che la nostra Chiesa celebrerà nel 2019, forse anche un po di curiosità, ma nella consapevolezza che è e sarà un momento importante per tutta la Diocesi, per le singole comunità e per la Città e il territorio. La decisione di tenere un Sinodo scaturisce certo da tutto il cammino fatto in vista e durante la Visita Pastorale di Mons. Ligorio, ma intercetta anche il lavoro che la società civile, le istituzioni e la chiesa stanno facendo per il 2019, anno di Matera-Basilicata Capitale Europea della Cultura. Finalmente ci siamo, anche se solo all inizio ma, come si suol dire, chi ben comincia è a metà dell opera. Abbiamo iniziato, infatti, mettendoci insieme per valorizzare tutto il cammino fatto finora ma anche per assumere con più decisione la volontà di camminare insieme, facendo della sinodalità lo stile ordinario della vita pastorale della nostra Chiesa. Ce lo ha chiesto papa Francesco a Firenze, come ci ha ricorda l Arcivescovo nella sua lettera pastorale, lo esige la realtà stessa che invoca in ogni ambito un lavoro di squadra, un lavorare in rete, un camminare insieme. Già l Arcivescovo questa mattina, presentando la lettera ha tracciato il cammino, ci ha donato una mappa dettagliata, S.E. Mons. Fisichella presentandoci l esortazione apostolica Evangelii gaudium ci ha fatto intravedere la necessità e l urgenza di una conversione missionaria della pastorale, ci darà ancora alcuni spunti per un percorso sinodale, a me tocca in questo momento presentare coloro che sono stati scelti, i Centotredici, per animare il percorso in questo anno pastorale e per essere nel 2019 i padri sinodali. Sacerdoti, religiosi e laici che, su mandato del Vescovo, assumono il compito di pregare, di studiare, di ascoltare, di interrogarsi, di verificare, di sollecitare la riflessione da parte di tutte le comunità, e aggregazioni ecclesiali, di leggere in profondità la ricchezza e limiti della pastorale e di operare il discernimento necessario per un rinnovamento, una conversione missionaria della nostra Chiesa. In questo anno tutte le comunità sono coinvolte nella preghiera per il Sinodo e attraverso dei questionari, il primo lo riceveremo al termine di questa giornata, per rilevare la realtà e le aspettative di rinnovamento. Spetterà ai Centotredici animare le comunità e raccogliere quanto da esse emerge per farne oggetto di ascolto e di discernimento. 1
I Centotredici Chi sono? Oltre all Arcivescovo, il Consiglio episcopale (Vicario generale, Vicario per la pastorale, Vicario giudiziale, Vicari foranei), il Collegio dei consultori, Il Consiglio Presbiterale, il Consiglio Pastorale diocesano, direttori di uffici diocesani, due sacerdoti per ogni forania, due religiosi e due religiose, due laici per ogni comune, uno per quelli più piccoli, tre seminaristi, rappresentanza dei giovani, dell ISSR, del mondo imprenditoriale e del lavoro, responsabili di associazioni e movimenti ecclesiali Da questo momento siamo già all opera, riceveremo una borsa con gli attrezzi del mestiere, che ci accompagnerà nel cammino fino alla conclusione del Sinodo, anche se il Mandato con la nomina scritta lo riceveremo in una apposita celebrazione la sera del 19 ottobre prossimo, alle ore 19:30, in Cattedrale. Cosa viene richiesto: preghiera, fedeltà al compito, senso di responsabilità, partecipazione attiva, franchezza (parresia), capacità discernimento Preghiera Non è superfluo ricordare che ogni compito ecclesiale va accolto e accompagnato dalla preghiera. Essa ci mette al riparo dalla tentazione di pensare che quello che facciamo è opera della nostra bravura e delle nostre capacità. Nel dialogo personale con Dio riconosciamo che tutto è dono suo e che siamo strumenti nelle sue mani e che umilmente ci mettiamo a servizio della Chiesa e dei fratelli in umanità. L Arcivescovo ci ha fatto dono di una preghiera che accompagnerà il Percorso sinodale e il Sinodo, è opportuno che ogni comunità la reciti spesso al termine della Messa. La celebrazione del Mandato è bene che sia preceduta, come proposto dal Consiglio pastorale diocesano, da un adorazione silenziosa in ogni parrocchia o rettoria, in un appuntamento ideale la sera del 18 ottobre p.v. alle ore 20:00. Fedeltà al compito Dio è fedele sempre. Nell essere stati scelti si manifesta la sua fiducia e la fiducia della Chiesa. Nell accogliere in spirito di obbedienza il compito di far parte dei Centotredici ci vien chiesto di corrispondere e di ricambiare nella fedeltà la fedeltà di Dio. Questa nostra fedeltà si manifesterà nel perseverare nell impegno di seguire tutto il Percorso, di studiare, di ascoltare, di non far venir meno tutto il nostro apporto di intelligenza e di volontà nel perseguire il fine per cui siamo stati chiamati: la crescita della nostra Chiesa nella comunione e nella gioia di evangelizzare. 2
Senso di responsabilità Fedeltà a Dio e fedeltà all uomo sono due principi che vanno insieme. Mentre corrispondiamo a Dio dobbiamo rispondere anche agli uomini del nostro lavoro: la salvezza è per l uomo, l evangelizzazione è per la salvezza nostra e dei fratelli, di ogni persona. Il Sinodo si fa perché la Chiesa sappia offrire la gioia del Vangelo agli uomini e alle donne di questo nostro tempo, agli ultimi, a chi vive le periferie esistenziali, ai poveri ed emarginati. Assumiamo una responsabilità storica perché la Chiesa sia più missionaria e profetica. Partecipazione attiva Non vuol essere una raccomandazione di rito ma la sottolineatura di una necessità. Nessuno sarà valutato per quanto produce, anzi non sarà per niente valutato, ma ognuno è accolto per i suoi doni e carismi che sono per l utilità comune. Nessuna ansia da prestazione ma umiltà, semplicità, verità, comunione, ascolto reciproco, dialogo, confronto di opinioni diverse Franchezza (parresia) Ho voluto evidenziare questa virtù perché fondamentale per il compito che siamo chiamati a vivere. Papa Francesco l ha molto raccomandata ai padri sinodali dei due sinodi sulla famiglia: parlare con franchezza: Una condizione generale di base è questa: parlare chiaro. Nessuno dica: "Questo non si può dire; penserà di me così o così...". Bisogna dire tutto ciò che si sente con parresia (6/9/2014 saluto alla I Congr.). Dove parlare chiaro non vuol dire puntare il dito e nemmeno evidenziare i difetti di altri, ma cercare il bene comune, indicare prospettive di superamento di un problema, di una difficoltà, di un limite. Capacità discernimento Questo è proprio di un Sinodo, è il frutto direi del Sinodo: cercare il bene tra le tante cose che si presenteranno in questo percorso, individuare vie nuove, stili nuovi di evangelizzare, superando la logica del si è fatto sempre così o del rispetto formale di tradizioni ormai svuotate del loro contenuto di fede. Il Sinodo più che risolvere tutti i problemi, cosa umanamente impossibile, deve innescare processi, aprire dialoghi, costruire ponti, abbattere muri, aprire la Chiesa Come lavoreremo Prima del 19 si costituirà un Comitato di segreteria che affiancherà il Coordinatore/Segretario del Sinodo Per ogni sessione ci organizzeremo in 7 gruppi da 15/16 persone. Ogni gruppo avrà un coordinatore e un segretario. Le tappe e gli appuntamenti 3
7 ottobre 2017 sabato Avvio del Percorso sinodale e consegna del primo questionario: ogni comunità risponderà attraverso il Consiglio Pastorale o gli operatori pastorali. I Centotredici risponderanno anche personalmente e avranno cura di raccogliere le risposte e consegnare il 18 novembre. 18 ottobre mercoledì ore 20:00 In preghiera per il Mandato ai Centotredici Adorazione silenziosa in ogni comunità. 19 ottobre giovedì ore 19:30 Celebrazione del Mandato in Cattedrale 18 novembre sabato I Sessione Ore 16:00 17:00 a Sant Anna S.E. Mons. Maniago presenta Sacrosanctum Concilium 9 dicembre sabato II Sessione Ore 16:00 17:00 a Sant Anna S.E. Mons. Maniago presenta Dei Verbum 20 gennaio 2018 sabato III Sessione Ore 16:00 17:00 a Sant Anna don Dario Vitali presenta Lumen gentium 17 febbraio sabato IV Sessione Ore 16:00 17:00 a Sant Anna Prof. Franco Miano e Prof. Pina De Simone presentano Gaudium et spes 17 marzo sabato V Sessione Ore 16:00 17:00 a Sant Anna le prospettive di Firenze 14 aprile sabato VI Sessione Ore 16:00 20:00 lavoro in gruppo per tentare una prima sintesi 4
19 maggio sabato Veglia di Pentecoste 5