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ROMA CAPITALE Unità OrganizzativaAmministrativa S.UAP. MunicipioXIII (ex 18) Roma Aurelio Via Aurelia 470 OGGETTO : Comunicazione di esercizio attività di cessione al pubblico del servizio di telefonia e telematico, vocale e non, in sede fissa, cosiddetti "phone center" e "internet point", in locali aperti al pubblico. (Deliberazione del Consiglio Comunale n. 65 del 23 luglio 2009). lilla sottoscrittola...'"... Cod. Fisc. 1_1_1_11_/_1_11_1_1_1_1_11_11_11_11_1 Nat.. a............... (Stato...), (Prov...), (Comune...) Nazionalità..., residente in... (Prov...), Via/P.za..., (CAP...), (tel...), permesso di soggiorno n... rilasciato da... il... (se cittadino non appartenente a Unione Europea). in qualità di I_I titolare dell'omonima impresa individuale: Partita I.V.A. (se già iscritto) 1_1_1_1_1_[_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1 con sede nel Comune di Provincia _~ Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. Tel. N.di iscrizione al Registro Imprese (se già iscritto) CCIM di I_I legale rappresentante della Società': Cod. fiscale 1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1 Partita IVA (se diversa da C.F.) 1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1_1 denominazione. o ragione sociale con sede nel Comune di Provincia Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. Tel. N.d'iscrizione al Registro Imprese CCIAA di

COMUNICA L esercizio dell attività di cessione al pubblico di servizi di telefonia e telematici, vocali e non, in sede fissa, cosiddetti phone center e internet point in locali aperti al pubblico; - Phone center - Internet Point sito in Roma, Via /P.za.., n.., CAP superficie mq ; inserito in un centro commerciale SI NO se SI indicare: denominazione del Centro Commerciale Provvedimento n. in data. rilasciato da (eventuale) l inizio di attività commerciale e/o artigianale appartenente al settore non alimentare di..per una superficie di mq come da modello COM prot..del e/o D.I.A. prot del A tal fine, a norma, degli arrt.21,38,46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 (T.U.) consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dalla Legge per false attestazioni e dichiarazioni mendaci, nonché della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, sotto la sua personale responsabilità (art. 76 D.P.R. n. 445/2000) D I C H I A R A 1. Di ottemperare alle norme contenute nel D.Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81 nonché a quelle per la sicurezza degli impianti di cui alla legge 5 marzo 1990 n. 46, al D.M. 23 maggio 1992 n. 314 e al D.M. 22 gennaio 2008 n. 37; 2. di rispettare le prescrizioni previste dalla Delibera C.C. n. 65 del 23 luglio 2009 Regolamento per l insediamento e la gestione dei centri di telefonia e telematici, vocali e non, in sede fissa, cosiddetti phone center e internet point ; 3. di ottemperare alle vigenti norme, prescrizioni e autorizzazioni in materia edilizia ed igienico sanitaria; 2

4. di allegare l Allegato Sanitario (solo per i Municipi VI, IX, XII, XIII, XV, XVI); 5. di ottemperare alle disposizioni sulla destinazione d uso dei locali e degli edifici, sulla prevenzione incendi e sicurezza ove necessario; 6. di avere la disponibilità dei locali: - in virtù di contratto di locazione - in qualità di proprietario 7. di rispettare le norme in materia di sorvegliabilità ai sensi dell art. 153 del RD 6 maggio 1940, n. 635 (regolamento di esecuzione del Tulps) e dell art.7 del DL 144/2005 conv. in legge 155/2005. 8. di essere in possesso dei requisiti morali di cui all articolo 11 del Regio Decreto 18 giugno 1931 n.773 (T.U.L.P.S.); Art. 11. Salve le condizioni particolari stabilite dalla Legge nei singoli casi, le autorizzazioni di polizia debbono essere negate: 1. a chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione; 2. a chi è sottoposto all ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. Le autorizzazioni di polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza resistenza all autorità, e a chi non può provare la sua buona condotta. Le autorizzazioni devono essere revocate quando nella persona autorizzata vengano a mancare, in tutto o in parte, le condizioni alle quali sono subordinate e possono essere revocate quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposto o consentito il diniego della autorizzazione. 9. di aver presentato all ispettorato territoriale Lazio del Ministero dello Sviluppo Economico la dichiarazione di cui all articolo 25 del D.Lgs. 1 agosto 2003 n. 259; 10. di essere in possesso della Licenza della Questura territorialmente competente ai sensi dell art. 7 del D.L. 27 luglio 2005 n. 144 convertito con legge n. 155 del 31 luglio 2005 e s.m.i.; 11. Di aver nominato, quale gestore preposto all esercizio dell attività ;(In questo caso occorre compilare ed allegare il Modello ALLEGATO B. 12. che l attività commerciale e/o artigianale appartenente al settore non alimentare è svolta nel rispetto di quanto prescritto dalle deliberazione del Consiglio Comunale nn. 36 del 2006 e n. 190 del 2009; 13. di rispettare quanto previsto in materia di impatto acustico ambientale (MODULI A, B, C); 14. di osservare il seguente orario: apertura ore chiusura ore (orario consentito 07,00 22,00); 3

15. che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 10 della Legge 31 maggio 1965, n. 575 (antimafia). N.B. Nel caso in cui nello stesso locale venga svolta un attività di vendita di cui all art. 2 comma 3, (esclusivamente attività commerciali ed artigianali settore appartenenti al settore non alimentare) non possono esercitare tale attività quali titolari o gestori preposti all esercizio coloro che: a. hanno riportato condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata in concreto una pena superiore al minimo edittale; b. hanno riportato condanna a pena detentiva accertata, con sentenza passata in giudicato, per uno dei delitti di cui al titolo II e VIII del libro II del codice penale, ovvero di ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina; c. hanno riportato due o più condanne penali a pena detentiva o a pena pecuniaria, nel quinquennio precedente all inizio dell esercizio dell attività, accertate con sentenza passata in giudicato, per uno dei delitti previsti dagli artt. 442, 444, 513, 513 bis, 515, 516 e 517 del codice penale, o per delitti di frode nella preparazione o nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; d. sono sottoposti ad una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423 e s.m.i., o coloro nei cui confronti sono applicate le misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575 e s.m.i., ovvero sono sottoposti a misure di sicurezza, ovvero che siano stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza. Il divieto di esercizio dell attività commerciale permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata o si sia in altro modo estinta, ovvero, qualora sia stata concessa la sospensione condizionale della pena, dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza; e. coloro nei confronti dei quali sussistono cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 10 della Legge 31 maggio 1965 n. 575 e s.m.i.; (eventuale) In caso di gestione societaria dell attività si allega, inoltre, la modulistica sottoscritta dagli altri soci diversi dal rappresentante legale della società o comunque da colui che esercita l attività, con la quale gli stessi autocertificano il possesso dei requisiti previsti dall articolo 11 del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 (T.U.L.P.S.) nonché la non sussistenza nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e s.m.i. (ALLEGATO A) Roma, li. Firma estremi valido documento di identità L Addetto allo Sportello Unico Si allega: - copia della dichiarazione di inizio attività al Ministero dello Sviluppo economico del, prot. n..., - copia della licenza rilasciata dalla Questura di Roma del, prot. n.., - ricevuta pagamento diritti di istruttoria - Allegato Sanitario (solo per i Municipi VI, IX, XII, XIII, XV, XVI). Informativa ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. n. 196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. 4

(eventuale) ALLEGATO A DICHIARAZIONI DI ALTRE PERSONE (SOCI, AMMINISTRATORI) DI CUI ALL ART. 3 COMMA 2 DELIBERA C.C. N. 65 DEL 23 LUGLIO 2009 Cognome Nome C.F. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso M ; F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. DICHIARA: 1. Di essere in possesso dei requisiti morali di cui all art. 11 del Regio Decreto 18 giugno 1931 n.773 (T.U.L.P.S.); 2. Che non sussistono nei propri confronti "cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575" (antimafia). Il Sottoscritto è consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dalla Legge per false attestazioni e dichiarazioni mendaci, nonché della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, sotto la sua personale responsabilità (art. 76 D.P.R. n. 445/2000) Data... FIRMA Cognome Nome C.F. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso M ; F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. DICHIARA: 1. Di essere in possesso dei requisiti morali di cui all art. 11 del Regio Decreto 18 giugno 1931 n.773 (T.U.L.P.S.); 2. Che non sussistono nei propri confronti "cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575" (antimafia). Il Sottoscritto è consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dalla Legge per false attestazioni e dichiarazioni mendaci, nonché della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, sotto la sua personale responsabilità (art. 76 D.P.R. n. 445/2000) Data... 5 FIRMA (eventuale)

ALLEGATO B DICHIARAZIONE DEL GESTORE PREPOSTO ALL ESERCIZIO Cognome Nome C.F. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. LEGALE RAPPRESENTANTE della società DESIGNATO PREPOSTO da in data DICHIARA: 1. Di essere in possesso dei requisiti morali di cui all art. 11 del Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773 (T.U.L.P.S.); 2. Che non sussistono nei propri confronti "cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575" (antimafia). Il Sottoscritto è consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dalla Legge per false attestazioni e dichiarazioni mendaci, nonché della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, sotto la sua personale responsabilità (art. 76 D.P.R. n. 445/2000) Data... FIRMA Informativa ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. n. 196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. 6

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