Relazione tecnica specialistica SOMMARIO Pag. 1 Premessa... 2 2 SCOPO... 2 3 Calcoli illuminotecnici... 3 3.1 Classificazione strade... 3 3.2 Livelli illuminotecnci... 3 3.2.1 Area di calcolo... 4 3.2.2 Posizione dei punti di calcolo... 4 3.2.3 Punti di osservazione... 4 Dimensionamento linee elettriche... 11 6 Riferimenti normativi... 11 7 Componenti Elettrici... 12 8 DATI CARATTERISTICI DEL PROGETTO... 12 8.1 Consistenza ed estensione dell impianto... 12 8.2 Dati di progetto... 12 8.3 Modalità di calcolo... 13 8.4 Protezione dai sovraccarichi... 13 8.5 Protezione dai cortocircuiti... 14 8.6 Cadute di tensione... 15 CALCOLI DI MASSIMA LINEE ELETTRICHE... CALCOLI ILLUMINOTECNICI...
Relazione tecnica calcolo RELAZIONE TECNICA 1 PREMESSA L impianto di pubblica illuminazione presente sul territorio del comune di Amalfi versa, per la massima parte, in condizioni di obsolescenza e pericolosità che impongono l adozione di misure urgenti sia per l osservanza delle vigenti norme di sicurezza in materia di impianti elettrici sia alla luce della normativa regionale in materia. Infatti, con la Legge Regionale N. 12 del 25.07.2002 (pubblicata sul B.U.R.C n. 37 del 05.08.2002) sono fissate le norme per il contenimento dell inquinamento luminoso, del consumo energetico da illuminazione esterna pubblica e privata a tutela dell ambiente e per la corretta valorizzazione dei centri storici. In particolare l art.4 definisce i requisiti tecnici a cui devono adeguarsi gli impianti di pubblica illuminazione ed impone ai Comuni, tra l altro,..la promozione e l incentivazione dell adeguamento della progettazione, installazione e gestione degli impianti pubblici e privati di illuminazione esterna alle norme tecniche stabilite per gli impianti di illuminazione esterna. Inoltre in alcune aree o strade il livello di illuminamento generato dagli apparecchi di illuminazione esistenti non raggiunge i valori sia in termini quantitativi che qualitativi adeguati all importanza storica delle starde e/o edifici interessati. Alcune strade secondarie, per lo più scalinate, sono parte integrante di percorsi turistici di notevole suggestione e/o importanza non servite completamente da un impianto di illuminazione pubblica, si pensi p.e. a Salita per Agerola, S. Caterina o Valle Pogerola etc 2 SCOPO Lo scopo della presente relazione è di fornire i criteri o metodi di calcolo adottati per individuare le caratteristiche delle linee elettriche di alimentazione, le caratteristiche illuminotecniche degli apparecchi, la potenzialità delle lampade e quindi il numero di apparecchi necessari. Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 2
Relazione tecnica calcolo 3 CALCOLI ILLUMINOTECNICI 3.1 Classificazione strade La classificazione delle strade, al fine di individuare un livello medio di illuminamento, quale criterio base per il dimensionamento illuminotecnico dell impianto nel rispetto delle raccomandazione del comitato CIE è stato fatta tenedo presente le considerazioni di seguito riporatate. La maggior parte delle strade presenti sull territorio di Amalfi non sono percorribili da autoveicoli. Infatti sono per lo più costituite da vicoli e scalinate all interno del centro urbano e da stradine e/o scalinate all esterno, le quali mettono in collegamento il centro con le frazioni, i comuni limitrofi e parti periferiche del territorio. Le strade carrabili sono percorribili da autoveicoli solo a velocità moderata, vista la conformazione del territorio e le dimensioni della carreggiata, minore di 7m. Pertanto sulla scorata della classificazione introdotta dal comitato CIE, possiamo dire che siamo in presenza dei seguenti tipi di strade: a) Strade di collegamento carrabili Classe E b) Strade carrabili nel centro urbano Classe D c) Starde pedonali e simili assimilabili a: viali giardini, parchi. 3.2 Livelli illuminotecnci Le soluzione illuminotecniche adottae sono state fatte e quindi il relativo dimensionamento di massima è stato condotto sulla scorta delle considerazioni di cui al paragrafo precedente, in modo da conseguire i seguenti illuminamenti medi: Centro urbano Strade principali 20 lux Traverse, scalinate o vicoli 7lux Viali, giardini o parchi 10lux Frazioni Strade principali 15 lux Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 3
Relazione tecnica calcolo Traverse, scalinate 5lux Extraurbano Strade principali 15 lux Strade secondarie 5lux I calcolo illuminotecnici tipici per area o strada sono stato sviluppati secondo il metodo punto per punto con l ausilio di un elaboratore, utilizzando le caratteristiche fotometriche di apparecchi di illuminazione stradale uguali o simili a quelli previsti o esistenti. 3.2.1 Area di calcolo E stata considerata come area di calcolo il tratto di strada compreso fra due centri consecutivi posti sul medesimo lato della strada, esteso trasversalmente per tutta la carreggiata. 3.2.2 Posizione dei punti di calcolo I punti della griglia di calcolo sono stati disposti ad interdistanze costanti longitudinalmente in numero di 10 per interdistanza fra 2 apparecchi consecutivi della stessa fila. Trasversalmente sono stati considerati 5 punti con 1 punto sulla mediana della carreggiata o corsia. 3.2.3 Punti di osservazione I punti di osservazione sono stati ipotizzati a 60 m dalla prima riga trasversale di calcolo e ad un altezza di 1,5 m. Le posizioni dei punti di osservazione, in senso trasversale della strada, sono stati scelti come segue: Per il calcolo della luminanza media e dell uniformità generale: un quarto della ampiezza della strada dal lato destro della stessa; Per il calcolo dell uniformità longitudinale: al centro di ogni corsia dove è permesso il traffico nella direzione di osservazione. Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 4
Relazione tecnica calcolo 4 SOLUZIONI ILLUMINOTECNICHE ESTERNE AL CENTRO STORICO Gli apparecchi di illuminazione ed il relativo sostegno previsto nei tratti di strada, sono riportati nei seguenti paragrafi. 4.1 Soluzione S1A S1B La lanterna equipaggiata con lampada al LED 40W ed il flusso luminoso sarà diretto solo verso il basso in conformita alla Legge della regione Campania N. 12 del 25.07.2002 (pubblicata sul B.U.R.C n. 37 del 05.08.2002). In presenza di un costone verticale, o parete alta più di 3m, sarà installato lo stesso apparecchio su pastorale o mensola a parete. ( Soluzione S1B). interdistanza fra i centri luminosi uniforme nei tratti lineari della carreggiata, irregolare e più piccola a ridosso degli incroci ed in curva. Precisamente per i tratti con andamento rettilineo l interdistanza media è di 24m mentre in curva l interdistanza media è tra 15m e 20m. Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 5
Relazione tecnica calcolo 4.2 Soluzione S2A S2B Tale soluzione prevede palo in acciaio con elementi in Ghisa altezza fuori terra 7m con n.01 sbraccio; lanterna a sospensione equipaggiata di ottica stradale conforme alle norme contro l inquinamento luminoso ed equipaggiata con lampada LED 59W. E prevista una disposizione dei centri luminosi di tipo unilaterale con interdistanza fra i centri luminosi uniforme nei tratti lineari della carreggiata, irregolare e più piccola a ridosso degli incroci ed in curva. Precisamente per i tratti con andamento rettilineo l interdistanza media è di 24m mentre in curva l interdistanza media è tra 15m e 20m. In presenza di un costone verticale, o parete alta più di 6m sarà installato lo stesso apparecchio su pastorale o mensola a parete. ( Soluzione S2B). Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 6
Relazione tecnica calcolo 4.3 Soluzione S3A S3B Tale soluzione illuminotecnica prevede palo in acciaio con elementi in Ghisa altezza fuori terra 7m con n.01 sbraccio; lanterna a sospensione equipaggiata di ottica stradale conforme alle norme contro l inquinamento luminoso ed equipaggiata con lampada LED 59W. Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 7
Relazione tecnica calcolo E prevista una disposizione dei centri luminosi di tipo unilaterale destro con interdistanza fra i centri luminosi uniforme nei tratti lineari della carreggiata, irregolare e più piccola a ridosso degli incroci ed in curva. Precisamente per i tratti con andamento rettilineo l interdistanza media è di 24m mentre in curva l interdistanza media è tra 15m e 20m. In presenza di un costone verticale, o parete alta più di 6m sarà installato lo stesso apparecchio su pastorale o mensola senza palo. ( Soluzione S3B) Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 8
Relazione tecnica calcolo 5 SOLUZIONI ILLUMINOTECNICHE INTERNE AL CENTRO STORICO Gli apparecchi di illuminazione ed il relativo sostegno previsti all interno del centro storico sono di seguito riportati. 5.1 Soluzione S4 Tale soluzione illuminotecnica prevede l utilizzo di apparecchi di illuminazione e sostegno tipo artistico. Lanterna lanterna in pressofusione di alluminio (UNI 5076, UNI 5079) caratterizzata tensione di alimentazione 230V, frequenza 50Hz, cosϕ 0,9. Lampada LED 59W palo Palo componibile in fusione di ghisa UNI ISO 185 con anima interna in acciaio FE 510 UNI 7810 zincata a caldo secondo norma UNI 5745.: Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 9
Relazione tecnica calcolo 5.2 Soluzione S5 Lanterna lanterna in pressofusione di alluminio (UNI 5076, UNI 5079) caratterizzata tensione di alimentazione 230V, frequenza 50Hz, cos 0,9. Lampada LED 59W Mensole per installazione a parete Mensola a muro con elementi in acciaio FE 360 UNI 7810 e ghisa 5.3 Soluzione S6 Tale soluzione illuminotecnica prevede l utilizzo di apparecchi di illuminazione e sostegno tipo artistico presenti sulla costiera, precisamente nel comune di Positano, ed ha carateeristiche estetiche ritenute ottimali per l utilizzo all interno dei vicoli o scalinate molto ristretti, larghezza non superiore a 3m Lanterna Tensione di alimentazione 230V, frequenza 50Hz, cosϕ 0,9. Lampada LED 40W Mensole per installazione a parete Mensola a muro con elementi in acciaio FE 360 UNI 7810 e ghisa Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 10
Relazione tecnica calcolo Dimensionamento linee elettriche 6 RIFERIMENTI NORMATIVI Trovandoci in presenza di un impianto elettrico utilizzatore con tensione d'alimentazione nominale inferiore a 1000V in corrente alternata, il progetto è stato sviluppato in conformità alle seguenti norme, leggi e decreti vigenti: Norme CEI 11-1 "Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica - Norme generali"; Norme CEI 11-8 "Impianti di messa a terra"; Norme CEI 11-17 "Impianti di produzione, trasporto e distribuzione dell'energia elettrica. Linee in cavo" e relative varianti e/o supplementi; Norme CEI 17-5 "Interruttori automatici per corrente alternata a tensione nominale non superiore a 1000 V"; Norme CEI 17-13 "Apparecchiature costruite in fabbrica - ACF (Quadri elettrici) per tensioni non superiori a 1000 V"; Norme CEI 20-20 - "Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V"; Norme CEI 20-38 "Cavi isolati in gomma non propaganti l incendio e a basso sviluppo di fumi, gas tossici e corrosivi con tensione nominale non superiore a 0.6/1KV" Norme CEI 20-21 "Calcolo delle portate dei cavi elettrici in regime permanente"; Norme CEI 23-3 "Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari" e relative varianti e/o supplementi; Norme CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensioni non superiori a 1000 V in corrente alternata" e relative varianti e/o supplementi; Legge nr.186 dell'1/3/1968; Legge nr.791 del 18/10/1977; Altre Norme CEI, UNI, UNEL e di Leggi attualmente in vigore e non esplicitamente richiamate. Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 11
Relazione tecnica calcolo 7 COMPONENTI ELETTRICI Tutti i componenti elettrici previsti nell'impianto sono conformi alle prescrizioni di sicurezza delle Norme CEI loro applicabili e tali da soddisfare le seguenti prescrizioni di carattere generale: o sono adatti sia per il valore massimo della tensione d'alimentazione nell'esercizio ordinario, sia per le sovratensioni che si possono produrre nell'impianto; o sono adatti al valore massimo della corrente che devono portare nell'esercizio ordinario ed alla corrente in regime perturbato per il tempo necessario all'intervento delle protezioni; o nell'esercizio ordinario non causino effetti dannosi ad altri componenti elettrici od alla rete di alimentazione, neppure durante le manovre; o presentano marchio di qualità IMQ o equivalente; o dovranno essere installati in modo da facilitare il funzionamento, il controllo, l esercizio e l accesso alle connessioni 8 DATI CARATTERISTICI DEL PROGETTO 8.1 Consistenza ed estensione dell impianto La consistenza dell impianto, oltre ai principali componenti che lo costituiscono, è evidenziata negli elaborati grafici di progetto. 8.2 Dati di progetto I dati caratteristici del sistema utilizzatore sono i seguenti: o categoria del sistema: I o tensione nominale: 240 /400V o frequenza: 50 Hz o sistema di distribuzione: TT o La caduta di tensione tra il punto di origine dell impianto ed i singoli utilizzatori, dovranno rientrare nel limite, del 4%. Nel dimensionamento dell impianto si è cercato di non caricare eccessivamente le linee terminali, tenendosi, per quanto possibile e logicamente accettabile entro i seguenti limiti: o non più di 6 kva per singolo circuito luce In relazione ai coefficienti di contemporaneità: o 1 per i circuiti di illuminazione Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 12
Relazione tecnica calcolo In ogni caso, i circuiti sono stati dimensionati in modo tale che i relativi cavi di alimentazione possono sopportare un sovraccarico superiore al 20%, nelle condizioni di posa previste. 8.3 Modalità di calcolo Sono stati effettuati dei calcoli di progetto riguardanti il dimensionamento delle linee di distribuzione principali, secondarie e terminali, e la scelta dei corrispondenti dispositivi di protezione da installare nei quadri elettrici, secondo le metodologie di calcolo di seguito illustrate. Il dimensionamento delle linee elettriche di bassa tensione è stato fatto secondo quanto prescritto dalle Norme CEI 64-8 assicurando per le linee le seguenti protezioni: dai sovraccarichi dai cortocircuiti (assorbimento da parte dell impianto di una corrente superiore a quella normale di impiego); (assorbimento da parte dell impianto danneggiato di una corrente molto superiore a quella normale di impiego causato da un guasto ad impedenza trascurabile tra le fasi e/o tra le fasi e la massa); 8.4 Protezione dai sovraccarichi Il coordinamento tra conduttura e organo di protezione per le condizioni di sovraccarico che si dovessero stabilire su circuiti dell impianto è stato progettato (si vedano gli schemi unifilari dei quadri elettrici) assicurando la verifica delle seguenti disequazioni: Ib In Iz (1) If 145. Iz (2) dove Ib è la corrente di impiego (corrente nominale del carico) In è la corrente nominale dell'organo di protezione If è la corrente convenzionale di intervento dell'organo di protezione Iz è la portata termica del cavo (corrente massima che la conduttura può sopportare per periodi prolungati senza surriscaldarsi) Le relazioni di cui sopra si traducono, in pratica, nello scegliere la corrente nominale dell interruttore in funzione della sezione del cavo e del tipo di cavo da proteggere, il quale, è stato scelto a sua volta sulla base della corrente di impiego dell utilizzatore. Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 13
Relazione tecnica calcolo La sezione dei conduttori è stata scelta, quindi, in maniera tale da garantire la portata necessaria e in ogni caso non inferiore a 1,5mmq, che è il limite imposto dalle normative per circuiti di energia. 8.5 Protezione dai cortocircuiti I dispositivi posti a protezione contro i cortocircuiti sono stati scelti in modo da: o avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di c.to presunta nel punto di installazione; o intervenire in tempi compatibili con le sovra temperature ammissibili dai cavi da proteggere; o non intervenire intempestivamente per sovraccarichi funzionali. Tali condizioni, per la protezione delle linee elettriche in cavo, si traducono nella relazione: I t K S 2 2 2 (3) dove: I 2 t rappresenta l energia lasciata passare dal dispositivo di protezione durante il tempo totale t di interruzione del cortocircuito (integrale di Joule) S è la sezione dei cavi (espressa in mmq ) K è un fattore dipendente dal calore specifico del cavo, dalla resistività del materiale, dal gradiente fra temperatura iniziale del cavo e quella finale massima ammessa (per conduttori in rame vale 115 per isolamento in PVC e 143 per isolamento in gomma EPR) Determinate le sezioni dei cavi, secondo le relazioni di cui sopra, si è verificato il coordinamento con il corrispondente dispositivo di protezione scelto che assolve contemporaneamente la funzione di protezione dai sovraccarichi e dai cortocircuiti, in quanto si sono scelti tutti interruttori automatici magnetotermici. Infatti, le relazioni (1) e (2) delle vengono rispettate sulla base della scelta della taglia del dispositivo; la relazione (3) corrisponde a scegliere un interruttore magnetotermico che abbia un potere di interruzione almeno uguale al valore della corrente di corto circuito presunta nel punto in cui è installato; inoltre, che abbia una caratteristica di intervento tempo/corrente tale da impedire che la temperatura del cavo, in condizioni di guasto, non Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 14
Relazione tecnica calcolo raggiunga la massima consentita, e questo sia nel punto più lontano della conduttura (a cui corrisponde la minima corrente di corto circuito) che nel punto iniziale della conduttura (al quale corrisponde la massima corrente di corto circuito). Sulla base di tali condizioni, avendo scelto quale dispositivo di protezione interruttori magnetotermici, che verificano le condizioni (1) e (2) sarà assicurata la protezione dai cortocircuiti a fondo linea e si limiterà la verifica post opera solo alla situazione ad inizio linea. 8.6 Cadute di tensione La scelta della sezione dei conduttori oltre agli aspetti di cui ai paragrafi precedenti è stata effettuata in modo da contenere la caduta di tensione a fondo linea entro il 4%. Le cadute di tensione sono valutate in base alle tabelle UNEL, in accordo con queste tabelle la caduta di tensione di un singolo ramo vale: dove: V= K I L (R cosϕ + X senϕ) K=1.73 per sistemi trifasi o 2 per sistemi 1 fase/2 fasi I=corrente di carico (A) L=lunghezza linea (Km) R=resistenza cavi (Ohm/Km) X=induttanza cavi (Ohm/ Km) cosϕ =fattore di potenza senϕ = corrispondente al fattore di potenza 9 Il tecnico Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 15
Relazione tecnica calcolo CALCOLI ILLUMINOTECNICI Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 25
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE IMPIANTO GENERALE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE Responsabile: No. ordine: Ditta: No. cliente: Data: 02.01.2014 Redattore:
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail Indice COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno Copertina progetto 1 Indice 2 Lista pezzi lampade 3 STRADE CARR. CENTRO URBANO Dati di pianificazione 4 Rendering colori sfalsati 5 Campi di valutazione Campo di valutazione Carreggiata A Grafica dei valori (E) 6 Osservatore Osservatore 1 Grafica dei valori (L) 7 SCALINATE Dati di pianificazione 8 Rendering colori sfalsati 9 Campi di valutazione Campo di valutazione Carregg_A Grafica dei valori (E) 10 Osservatore Osservatore 1 Grafica dei valori (L) 11 VICOLI CENTRO STORICO Dati di pianificazione 12 Rendering colori sfalsati 13 Campi di valutazione Campo di valutazione Carregg_A Grafica dei valori (E) 14 Osservatore Osservatore 1 Grafica dei valori (L) 15 STRADE CARRABILI Dati di pianificazione 16 Rendering colori sfalsati 17 Campi di valutazione Campo di valutazione Carreggiata A Grafica dei valori (E) 18 Osservatore Osservatore 1 Grafica dei valori (L) 19 Osservatore 2 Grafica dei valori (L) 20 Pagina 2
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno / Lista pezzi lampade 5 Pezzo NERI l. serie 804L nlg02 3000LM Articolo No.: Flusso luminoso (Lampada): 3001 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3000 lm Potenza lampade: 41.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 99 CIE Flux Code: 30 75 97 100 99 Dotazione: 1 x Flusso 3000lm (Fattore di correzione 1.000). 6 Pezzo NERI l. serie 804L nlg02 3500LM Articolo No.: Flusso luminoso (Lampada): 3501 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3500 lm Potenza lampade: 52.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 99 CIE Flux Code: 30 75 97 100 99 Dotazione: 1 x Flusso 3500lm (Fattore di correzione 1.000). 8 Pezzo NERI l. serie Light 104L Road and cyclepath NLG02 3000LM Articolo No.: Flusso luminoso (Lampada): 3000 lm Flusso luminoso (Lampadine): 3000 lm Potenza lampade: 37.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 27 71 98 100 100 Dotazione: 1 x Flusso 3000lm (Fattore di correzione 1.000). 6 Pezzo NERI l. serie Light 21L Road and cyclepath NLG02 4500LM Articolo No.: Flusso luminoso (Lampada): 4500 lm Flusso luminoso (Lampadine): 4500 lm Potenza lampade: 62.0 W Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 27 71 98 100 100 Dotazione: 1 x Flusso 4500lm (Fattore di correzione 1.000). Pagina 3
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail STRADE CARR. CENTRO URBANO / Dati di pianificazione Profilo strada Carreggiata A (Larghezza: 4.000 m, Numero corsie: 1, Manto stradale: C2, q0: 0.070) Marciapiede A (Larghezza: 0.100 m) Fattore di manutenzione: 0.80 Disposizioni lampade Lampada: NERI l. serie 804L nlg02 3500LM Flusso luminoso (Lampada): 3501 lm Valori massimi dell'intensità luminosa Flusso luminoso (Lampadine): 3500 lm per 70 : 352 cd/klm Potenza lampade: 52.0 W per 80 : 63 cd/klm Disposizione: un lato, in basso per 90 : 9.93 cd/klm Distanza pali: 20.000 m Altezza di montaggio (1): 6.000 m l'angolo indicato con le verticali inferiori. Altezza fuochi: 6.000 m La disposizione rispetta la classe di intensità Distanza dal bordo stradale (2): 0.000 m luminosa G3. Inclinazione braccio (3): 0.0 La disposizione rispetta la classe degli indici di Lunghezza braccio (4): 1.000 m abbagliamento D.5. Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano Pagina 4
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail STRADE CARR. CENTRO URBANO / Rendering colori sfalsati Pagina 5
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail STRADE CARR. CENTRO URBANO / Campo di valutazione Carreggiata A / Grafica dei valori (E) Valori in Lux, Scala 1 : 200 Reticolo: 10 x 3 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max 11 7.83 17 0.707 0.456 Pagina 6
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail STRADE CARR. CENTRO URBANO / Campo di valutazione Carreggiata A / Osservatore 1 / Grafica dei valori (L) Valori in Candela/m², Scala 1 : 200 Reticolo: 10 x 3 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 2.000 m, 1.500 m) Manto stradale: C2, q0: 0.070 U0 Ul TI [%] Valori reali calcolati: 0.71 0.65 6 Valori nominali secondo la classe ME3c: 0.40 0.50 15 Rispettato/non rispettato: Pagina 7
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail SCALINATE / Dati di pianificazione Profilo strada Carregg_A (Larghezza: 3.000 m, Numero corsie: 1, Manto stradale: C2, q0: 0.070) Marc_ A (Larghezza: 0.100 m) Fattore di manutenzione: 0.80 Disposizioni lampade Lampada: NERI l. serie 804L nlg02 3000LM Flusso luminoso (Lampada): 3001 lm Valori massimi dell'intensità luminosa Flusso luminoso (Lampadine): 3000 lm per 70 : 352 cd/klm Potenza lampade: 41.0 W per 80 : 63 cd/klm Disposizione: un lato, in basso per 90 : 9.93 cd/klm Distanza pali: 15.000 m Altezza di montaggio (1): 3.200 m l'angolo indicato con le verticali inferiori. Altezza fuochi: 3.200 m La disposizione rispetta la classe di intensità Distanza dal bordo stradale (2): 0.000 m luminosa G3. Inclinazione braccio (3): 0.0 La disposizione rispetta la classe degli indici di Lunghezza braccio (4): 0.000 m abbagliamento D.5. Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano Pagina 8
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail SCALINATE / Rendering colori sfalsati Pagina 9
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail SCALINATE / Campo di valutazione Carregg_A / Grafica dei valori (E) Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 500 Reticolo: 10 x 3 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max 24 7.92 46 0.324 0.171 Pagina 10
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail SCALINATE / Campo di valutazione Carregg_A / Osservatore 1 / Grafica dei valori (L) Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Candela/m², Scala 1 : 500 Reticolo: 10 x 3 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.500 m, 1.500 m) L m [cd/m²] U0 Ul L v [cd/m²] TI [%] 1.50 0.42 0.43 0.07 10 Pagina 11
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail VICOLI CENTRO STORICO / Dati di pianificazione Profilo strada Carregg_A (Larghezza: 4.000 m, Numero corsie: 1, Manto stradale: C2, q0: 0.070) Fattore di manutenzione: 0.80 Disposizioni lampade Lampada: NERI l. serie Light 104L Road and cyclepath NLG02 3000LM Flusso luminoso (Lampada): 3000 lm Valori massimi dell'intensità luminosa Flusso luminoso (Lampadine): 3000 lm per 70 : 342 cd/klm Potenza lampade: 37.0 W per 80 : 40 cd/klm Disposizione: un lato, in basso per 90 : 0.00 cd/klm Distanza pali: 15.000 m l'angolo indicato con le verticali inferiori. Altezza di montaggio (1): 6.000 m Nessuna intensità luminosa superiore a 90. Altezza fuochi: 6.000 m La disposizione rispetta la classe di intensità Distanza dal bordo stradale (2): 0.000 m luminosa G6. Inclinazione braccio (3): 0.0 La disposizione rispetta la classe degli indici di Lunghezza braccio (4): 0.000 m abbagliamento D.6. Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano Pagina 12
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail VICOLI CENTRO STORICO / Rendering colori sfalsati Pagina 13
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail VICOLI CENTRO STORICO / Campo di valutazione Carregg_A / Grafica dei valori (E) Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 500 Reticolo: 10 x 3 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max 11 8.67 15 0.763 0.596 Pagina 14
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail VICOLI CENTRO STORICO / Campo di valutazione Carregg_A / Osservatore 1 / Grafica dei valori (L) Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Candela/m², Scala 1 : 500 Reticolo: 10 x 3 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 2.000 m, 1.500 m) L m [cd/m²] U0 Ul L v [cd/m²] TI [%] 0.81 0.85 0.90 0.03 5 Pagina 15
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail STRADE CARRABILI / Dati di pianificazione Profilo strada Carreggiata A (Larghezza: 6.000 m, Numero corsie: 2, Manto stradale: C2, q0: 0.070) Marciapiede A (Larghezza: 0.100 m) Fattore di manutenzione: 0.80 Disposizioni lampade Lampada: NERI l. serie Light 21L Road and cyclepath NLG02 4500LM Flusso luminoso (Lampada): 4500 lm Valori massimi dell'intensità luminosa Flusso luminoso (Lampadine): 4500 lm per 70 : 342 cd/klm Potenza lampade: 62.0 W per 80 : 40 cd/klm Disposizione: un lato, in basso per 90 : 0.00 cd/klm Distanza pali: 22.000 m l'angolo indicato con le verticali inferiori. Altezza di montaggio (1): 6.000 m Nessuna intensità luminosa superiore a 90. Altezza fuochi: 6.000 m La disposizione rispetta la classe di intensità Distanza dal bordo stradale (2): 0.000 m luminosa G6. Inclinazione braccio (3): 0.0 La disposizione rispetta la classe degli indici di Lunghezza braccio (4): 1.000 m abbagliamento D.6. Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano Pagina 16
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail STRADE CARRABILI / Rendering colori sfalsati Pagina 17
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail STRADE CARRABILI / Campo di valutazione Carreggiata A / Grafica dei valori (E) Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 250 Reticolo: 10 x 6 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max 12 7.70 19 0.624 0.398 Pagina 18
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail STRADE CARRABILI / Campo di valutazione Carreggiata A / Osservatore 1 / Grafica dei valori (L) Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Candela/m², Scala 1 : 250 Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 1.500 m, 1.500 m) Manto stradale: C2, q0: 0.070 U0 Ul TI [%] Valori reali calcolati: 0.65 0.58 9 Valori nominali secondo la classe ME3c: 0.40 0.50 15 Rispettato/non rispettato: Pagina 19
COMUNE DI AMALFI- Provincia di Salerno 02.01.2014 Redattore Telefono Fax e-mail STRADE CARRABILI / Campo di valutazione Carreggiata A / Osservatore 2 / Grafica dei valori (L) Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Candela/m², Scala 1 : 250 Reticolo: 10 x 6 Punti Posizione dell'osservatore: (-60.000 m, 4.500 m, 1.500 m) Manto stradale: C2, q0: 0.070 U0 Ul TI [%] Valori reali calcolati: 0.63 0.73 4 Valori nominali secondo la classe ME3c: 0.40 0.50 15 Rispettato/non rispettato: Pagina 20
Relazione tecnica calcolo CALCOLI LINEE ELETTRICHE Intervento di riqualificazione ed adeguamento impianto generale di pubblica illuminazione 16
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : IG Circuito: GENERALE Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,66 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... IG Sezione... --- [ mm 2 ] Lunghezza... 0 [ m ] Modalità di posa... 115/3M13_/30/0,8 Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... T714E80-BTicino Numero di poli... 4 x 160 Corrente nominale... 160 [ A ] Potere di interruzione... 16 [ ka ] Corrente differenziale... 3 [ A ] I di intervento protezione... 3 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 5 547 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 99 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... ---/--- [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... ---/--- [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... ---/--- [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 21 [ A ] Corrente regolata Ir... 80 [ A ] Portata del cavo Iz... --- [ A ] Corrente di funzionamento If... 96 [ A ] Valore di 1,45 Iz... --- [ A ] Caduta di tensione con Ib... 0,03 [ % ] Lunghezza max protetta... --- [ m ] Considerazioni finali E' verificata la condizione Ik <= P.d.i. La tensione dell'apparecchiatura è idonea alla tensione del sistema La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti Cavo non presente
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : SPD Circuito: SCARICATORI SOVRATENSIONE Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,55 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... SPD Sezione... --- [ mm 2 ] Lunghezza... --- [ m ] Modalità di posa... --- Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... Classe I - Up 1.5 kv- SIEMENS Numero di poli... 4 x 100 Corrente nominale... 100 [ A ] Potere di interruzione... 100 [ ka ] Corrente differenziale... 3 [ A ] I di intervento protezione... 3 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 5 464 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 99 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... ---/--- [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... ---/--- [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... ---/--- [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 0 [ A ] Corrente regolata Ir... 100 [ A ] Portata del cavo Iz... --- [ A ] Corrente di funzionamento If... 160 [ A ] Valore di 1,45 Iz... --- [ A ] Caduta di tensione con Ib... 0,03 [ % ] Lunghezza max protetta... --- [ m ] Considerazioni finali E' verificata la condizione Ik <= P.d.i. La tensione dell'apparecchiatura è idonea alla tensione del sistema La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti Cavo non presente
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : Circuito: Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,55 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... Sezione... --- [ mm 2 ] Lunghezza... 0 [ m ] Modalità di posa... 143/3M13_/30/0,8 Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... ------- Numero di poli... --- Corrente nominale... --- [ A ] Potere di interruzione... --- [ ka ] Corrente differenziale... 3 [ A ] I di intervento protezione... 3 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 5 547 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 99 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... ---/--- [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... ---/--- [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... ---/--- [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 21 [ A ] Corrente regolata Ir... 80 [ A ] Portata del cavo Iz... --- [ A ] Corrente di funzionamento If... 96 [ A ] Valore di 1,45 Iz... --- [ A ] Caduta di tensione con Ib... 0,03 [ % ] Lunghezza max protetta... --- [ m ] Considerazioni finali La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti Cavo non presente
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : LS Circuito: LUCI SPIA PRESENZA RETE Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,55 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... LS Sezione... 1(4x1,5)+(1PE1,5) [ mm 2 ] Lunghezza... 1 [ m ] Modalità di posa... 143/4M12_/30/0,8 Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... F313N 8.5 X 31.5-BTicino Numero di poli... 4 x 20 Corrente nominale... 20 [ A ] Potere di interruzione... 50 [ ka ] Corrente differenziale... 3 [ A ] I di intervento protezione... 3 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 421 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 96 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... 6/46 010 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... 6/46 010 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... 6/46 010 [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 0 [ A ] Corrente regolata Ir... 2 [ A ] Portata del cavo Iz... 18 [ A ] Corrente di funzionamento If... 4,2 [ A ] Valore di 1,45 Iz... 26 [ A ] Caduta di tensione con Ib... 0,03 [ % ] Lunghezza max protetta... 885 [ m ] Considerazioni finali E' verificata la condizione Ik <= P.d.i. La tensione dell'apparecchiatura è idonea alla tensione del sistema La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz E' verificata la condizione I 2 t <= K 2 S 2
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : L1 Circuito: Circuito 1 Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,55 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... L1 Sezione... 1(4x10)+(1PE10) [ mm 2 ] Lunghezza... 787 [ m ] Modalità di posa... 143/8M61_/25/0,96 Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... F84B/16+G45/32AC-BTicino Numero di poli... 4 x 16 Corrente nominale... 16 [ A ] Potere di interruzione... 10 [ ka ] Corrente differenziale... 0,5 - Cl. AC [ A ] I di intervento protezione... 0,5 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 156 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 19 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... 9 508/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... 7 052/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... 93/3 097 600 [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 3,753 [ A ] Corrente regolata Ir... 16 [ A ] Portata del cavo Iz... 53 [ A ] Corrente di funzionamento If... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz... 77 [ A ] Caduta di tensione con Ib... 1,24 [ % ] Lunghezza max protetta... 818 [ m ] Considerazioni finali E' verificata la condizione Ik <= P.d.i. La tensione dell'apparecchiatura è idonea alla tensione del sistema La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz E' verificata la condizione I 2 t <= K 2 S 2 E' verificato il cortocircuito a fine linea
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : L2 Circuito: Circuito 2 strada carrabile Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,55 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... L2 Sezione... 1(4x10)+(1PE10) [ mm 2 ] Lunghezza... 745 [ m ] Modalità di posa... 143/2M_5A/25/1,04 Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... F84B/16+G45/32AC-BTicino Numero di poli... 4 x 16 Corrente nominale... 16 [ A ] Potere di interruzione... 10 [ ka ] Corrente differenziale... 0,5 - Cl. AC [ A ] I di intervento protezione... 0,5 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 164 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 20 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... 9 508/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... 7 052/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... 93/3 097 600 [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 3,464 [ A ] Corrente regolata Ir... 16 [ A ] Portata del cavo Iz... 62 [ A ] Corrente di funzionamento If... 21 [ A ] Valore di 1,45 Iz... 90 [ A ] Caduta di tensione con Ib... 1,07 [ % ] Lunghezza max protetta... 818 [ m ] Considerazioni finali E' verificata la condizione Ik <= P.d.i. La tensione dell'apparecchiatura è idonea alla tensione del sistema La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz E' verificata la condizione I 2 t <= K 2 S 2 E' verificato il cortocircuito a fine linea
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : L3 Circuito: Circuito 3 strada sec. o traversa Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,55 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... L3 Sezione... 1(4x10)+(1PE10) [ mm 2 ] Lunghezza... 826 [ m ] Modalità di posa... 143/8M61_/30/0,93 Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... F84B/10+G44/32AC/2- BTicino Numero di poli... 4 x 10 Corrente nominale... 10 [ A ] Potere di interruzione... 10 [ ka ] Corrente differenziale... 0,3 - Cl. AC [ A ] I di intervento protezione... 0,3 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 148 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 18 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... 6 276/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... 4 305/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... 73/3 097 600 [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 3,464 [ A ] Corrente regolata Ir... 10 [ A ] Portata del cavo Iz... 51 [ A ] Corrente di funzionamento If... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz... 74 [ A ] Caduta di tensione con Ib... 1,23 [ % ] Lunghezza max protetta... 1 314 [ m ] Considerazioni finali E' verificata la condizione Ik <= P.d.i. La tensione dell'apparecchiatura è idonea alla tensione del sistema La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz E' verificata la condizione I 2 t <= K 2 S 2 E' verificato il cortocircuito a fine linea
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : L4 Circuito: Circuito 4 strada sec. o traversa Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,55 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... L4 Sezione... 1(4x10)+(1PE10) [ mm 2 ] Lunghezza... 826 [ m ] Modalità di posa... 143/8M61_/30/0,93 Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... F84B/10+G44/32AC/2- BTicino Numero di poli... 4 x 10 Corrente nominale... 10 [ A ] Potere di interruzione... 10 [ ka ] Corrente differenziale... 0,3 - Cl. AC [ A ] I di intervento protezione... 0,3 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 148 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 18 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... 6 276/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... 4 305/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... 73/3 097 600 [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 3,464 [ A ] Corrente regolata Ir... 10 [ A ] Portata del cavo Iz... 51 [ A ] Corrente di funzionamento If... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz... 74 [ A ] Caduta di tensione con Ib... 1,23 [ % ] Lunghezza max protetta... 1 314 [ m ] Considerazioni finali E' verificata la condizione Ik <= P.d.i. La tensione dell'apparecchiatura è idonea alla tensione del sistema La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz E' verificata la condizione I 2 t <= K 2 S 2 E' verificato il cortocircuito a fine linea
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : D1 Circuito: Disponibile 1 Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,55 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... D1 Sezione... 1(5G10) [ mm 2 ] Lunghezza... 1 [ m ] Modalità di posa... 143/2M_5A/30/1 Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... F84B/10+G44/32AC/2- BTicino Numero di poli... 4 x 10 Corrente nominale... 10 [ A ] Potere di interruzione... 10 [ ka ] Corrente differenziale... 0,3 - Cl. AC [ A ] I di intervento protezione... 0,3 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 4 308 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 99 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... 6 276/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... 4 305/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... 73/2 044 900 [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 3,208 [ A ] Corrente regolata Ir... 10 [ A ] Portata del cavo Iz... 60 [ A ] Corrente di funzionamento If... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz... 87 [ A ] Caduta di tensione con Ib... 0,05 [ % ] Lunghezza max protetta... 1 314 [ m ] Considerazioni finali E' verificata la condizione Ik <= P.d.i. La tensione dell'apparecchiatura è idonea alla tensione del sistema La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz E' verificata la condizione I 2 t <= K 2 S 2 E' verificato il cortocircuito a fine linea
Committente : Indirizzo : Città : AMALFI (SA) EXEL S.r.l. CALCOLI E VERIFICHE Progetto INTEGRA Scheda riepilogativa riguardante i dati del circuito : D2 Circuito: Disponibile 2 Dati generali relativi al quadro QILL a cui è sottesa l'utenza considerata Sistema di distribuzione in relazione allo stato del neutro... TT Tensione di esercizio nominale a vuoto... 400 [ V ] Corrente di cortocircuito Ik massima presunta... 5,55 [ ka ] Caduta di tensione percentuale massima ammissibile... 4 [ % ] Dati relativi al circuito di alimentazione dell'utenza Sigla... D2 Sezione... 1(5G10) [ mm 2 ] Lunghezza... 1 [ m ] Modalità di posa... 143/2M_5A/30/1 Dati relativi alla protezione Tipo - Marca... F84B/10+G44/32AC/2- BTicino Numero di poli... 4 x 10 Corrente nominale... 10 [ A ] Potere di interruzione... 10 [ ka ] Corrente differenziale... 0,3 - Cl. AC [ A ] I di intervento protezione... 0,3 [ A ] Parametri elettrici relativi al circuito in considerazione Ik max fondo linea... 4 308 [ A ] Igt fase - protezione fondo linea... 99 [ A ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 fase... 6 276/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 neutro... 4 305/2 044 900 [ A 2 s ] I 2 t max inizio linea / K 2 S 2 protezione... 73/2 044 900 [ A 2 s ] Corrente di impiego Ib... 3,208 [ A ] Corrente regolata Ir... 10 [ A ] Portata del cavo Iz... 60 [ A ] Corrente di funzionamento If... 13 [ A ] Valore di 1,45 Iz... 87 [ A ] Caduta di tensione con Ib... 0,05 [ % ] Lunghezza max protetta... 1 314 [ m ] Considerazioni finali E' verificata la condizione Ik <= P.d.i. La tensione dell'apparecchiatura è idonea alla tensione del sistema La caduta di tensione con Ib è minore di quella massima consentita E' garantita la protezione contatti indiretti E' verificata la condizione Ib<=In<=Iz E' verificata la condizione I 2 t <= K 2 S 2 E' verificato il cortocircuito a fine linea