STAGIONI E TRAGUARDI DEL PSR VENETO Risultati, attuazione e prospettive

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STAGIONI E TRAGUARDI DEL PSR VENETO Risultati, attuazione e prospettive Gli insegnamenti del 2007-2013, le novità del PSR 2014-2020 e le previsioni sulla futura PAC per il post 2020 INCONTRO DI PARTENARIATO SULLO SVILUPPO RURALE APERTO A OPERATORI E CITTADINI Venerdì 29 settembre 2017 Campus scientifico - Università Ca Foscari Auditorium D. Mainardi Edificio Alfa Via Torino 155 - Venezia Mestre

I RISULTATI SALIENTI CONSEGUITI E GLI IMPATTI SUL MONDO AGRICOLO, LE AREE RURALI E LA COMUNITÀ. ESPERIENZE E INSEGNAMENTI. a cura di Francesco Luci Valutatore indipendente

Cosa è la Valutazione del Programma? È un processo di ricerca che permette di giudicare gli interventi (del Programma) in funzione dei risultati e degli impatti da essi determinati e dei fabbisogni che intendono soddisfare Perché viene realizzata? per ottenere elementi di conoscenza e di giudizio sulla efficacia, efficienza ed utilità del Programma, da impiegare nella fase di sua «rendicontazione» nei confronti della collettività (contribuenti); per favorire una processo di apprendimento e di riflessione sulla azione programmatica in corso o svolta, allo scopo di migliorarne in itinere i contenuti e/o gli strumenti/modalità di attuazione o comunque per trarre insegnamenti utili nell impostazione delle future politiche.

Le dimensioni del programma Spesa pubblica complessiva programmata e completamente utilizzata di 1.042 milioni di Euro, destinati per il 53% all Asse 1, il 31% all Asse 2, il 16% agli Assi 3 e 4. BENEFICIARI (al netto dei «doppi conteggi») n. % Imprese agricole 17.307 90,6% Imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli 494 2,6% Proprietari/detentori di aree forestali e imprese forestali 377 2,0% Ditte individuali/persone fisiche non direttamente riconducibili al settore agricolo e forestale 143 0,7% Società non direttamente riconducibili al settore agricolo e forestale 127 0,7% Consorzi 129 0,7% Comuni, Provincie, Comunità montane 336 1,8% Altro (compresi altri enti pubblici, enti ecclesiastici, istituti e associazioni senza fini di lucro, aziende speciali) 182 1,0% Totale 19.095 100%

COMPETITIVITÀ DEL SETTORE AGRICOLO E FORESTALE principali RISULTATI (gli effetti sui soggetti beneficiari) Crescita del capitale umano: 14.243 agricoltori hanno partecipato ad attività di formazione realizzate con il PSR; le conoscenze acquisite sono state dalla maggioranza (85%) utilizzate per migliorare la competitività e la sostenibilità ambientale dei processi produttivi. Promozione dei consumi di prodotti di qualità: 124 azioni di comunicazione, per la quasi totalità delle produzioni certificate regionali (DOP, IGP, DOC, DOCG, biologiche) il cui valore complessivo è stimato in 1.610 milioni di Euro. Potenziamento delle dotazioni infrastrutturali fisiche, principalmente nelle aree montane (194 interventi di viabilità forestale e 34 per le malghe) con effetti di miglioramento: delle condizioni di vita e di lavoro, delle potenzialità di valorizzazione economica, della capacità di presidio e salvaguardia ambientale.

COMPETITIVITÀ DEL SETTORE AGRICOLO E FORESTALE principali RISULTATI (gli effetti sui soggetti beneficiari) Sviluppo del capitale fisico e promozione dell innovazione Il PSR ha cofinanziato gli investimenti sul capitale fisico (per totali 1.532 milioni di Euro) di 4.385 imprese agricole (6,5% delle iscritte CCIAA) 261 agroindustriali (7%), 329 forestali, 52 di trasformazione dei prodotti forestali. In circa la metà, gli investimenti hanno consentito/accompagnato l introduzione di innovazioni. Si aggiungono 82 iniziative di cooperazione (Misura 124) per lo sviluppo di nuovi prodotti e/o processi che hanno coinvolto 1.430 imprese. Nelle imprese beneficiarie, a seguito degli investimenti e delle innovazioni introdotte, si verifica un aumento dei risultati economici superiore alle variazioni osservate nelle altre imprese regionali, in termini di Valore Aggiunto creato (valore della produzione, detratti i costi per i beni e servizi utilizzati) e di Produttività del lavoro (valore aggiunto per unità di lavoro impiegata).

Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale principali IMPATTI (gli effetti complessivi sull economia regionale) Si stima un incremento determinato dal PSR del 4,3% (245 milioni di euro) del valore aggiunto regionale nei settori agricolo, alimentare e forestale nel periodo 2007-2013.

Produttività del lavoro (euro/etp) Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale principali IMPATTI (gli effetti complessivi sull economia regionale) La produttività del lavoro nell insieme dei settori agricolo e alimentare è aumentata di 1.158 Euro/ETP, in misura maggiore di quanto sarebbe avvenuto senza il PSR, grazie ad un incremento di valore aggiunto (+ 4,3%) più che proporzionale all aumento di occupati (+ 1,4% = +2.612 ETP). 50.000 Produttività del lavoro nel settore agricolo e alimentare 48.000 46.000 44.000 42.000 40.000 38.000 36.000 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 con PSR senza PSR

Miglioramento dell AMBIENTE e dello SPAZIO RURALE Per tale obiettivo il PSR, con l Asse 2, ha attuato 10 Misure di sostegno, che hanno coinvolto 13.820 beneficiari, principalmente agricoltori, e una superficie totale di oltre 110.000 ettari, il 15% della SAU regionale. Tale incidenza è maggiore nelle aree montane (80,5%) rispetto a quelle collinari (12,1%) e di pianura (8,3%). Salvaguardia della biodiversità e degli habitat agricoli e forestali Attraverso il mantenimento di prati permanenti e pascoli, dei sistemi di produzione (allevamento) estensivi, la riduzione/eliminazione degli input tossici (pesticidi) la creazione o mantenimento di corridoi ecologici. Le indagini confermano gli effetti positivi di tali interventi sull abbondanza e il numero di specie avicole («indicatori» di biodiversità). Si è verificata una positiva concentrazione degli impegni agroambientali nelle Aree agricole ad alto valore naturale (interessano il 50% della SAU) e nelle aree Natura 2000. Inferiori alle aspettative i risultati quali-quantitativi ottenuti in nuovi imboschimenti (Misure 221, 222 e 223); migliori gli effetti delle azioni rivolte alla gestione, tutela e utilizzazione sostenibile delle aree forestali esistenti (Misure 225, 226 e 227).

Miglioramento dell AMBIENTE e dello SPAZIO RURALE Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche. Le azioni agro-ambientali (Misura 214) hanno determinato, nelle aree di applicazione, una consistente riduzione degli apporti di elementi fertilizzanti (- 38% per l azoto, -50% per il fosforo, al netto delle asportazioni) potenzialmente inquinanti le acque. Considerando l estensione delle superfici coinvolte e la loro distribuzione territoriale e per coltura, gli impatti complessivi a livello regionale sono ovviamente minori (-3,7% per l Azoto e -4,3% per il fosforo) ma anche inferiori agli obiettivi programmati. Ciò quale conseguenza: a) adesione inferiore alle aspettative, in termini di superficie; b) minori margini di miglioramento rispetto alla gestione ordinaria derivanti dalla prevalente localizzazione delle azioni nelle aree montane e dalla generale tendenza alla riduzione degli apporti (consumi) di fertilizzanti. Inoltre, le azioni agro-ambientali hanno ridotto il rischio di inquinamento delle acque causato dall impiego di fitofarmaci, soprattutto nelle aree di pianura e ZVN. La tutela quantitativa dell acqua è stata favorita sia dal sostegno ad investimenti aziendali (Misura 121) volti alla riconversione dei sistemi di irrigazione (in 753 aziende, con 27 milioni di euro di investimenti) sia incentivando (con l Azione 214/I3) l adozione del sistema di gestione irrigua IRRIFRAME, in grado di razionalizzare e quindi ridurre i consumi idrici unitari.

Miglioramento dell AMBIENTE e dello SPAZIO RURALE Mitigazione del cambiamento climatico Il PSR ha contribuito all obiettivo attraverso una articolata gamma di interventi ed effetti complessivamente valutabili in termini di riduzione delle emissioni di gas effetto serra, stimata in circa 165.000 tonnellate di CO2 equivalente/anno. Assorbimento di carbonio nei suoli agricoli (Misura 214) 55% 9% Assorbimento di carbonio nella biomassa legnosa(misure 221 e 223) 15% 21% Riduzione delle emissioni dall agricoltura da fertilizzanti e processi produttivi (Misura 214) Sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili (Misure 121, 123, 311, 312, 321) - 144 milioni di Euro124.000 MWh (10,66 ktep)

DIVERSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA ECONOMICHE nelle aree rurali La strategia di intervento si è basata sullo sviluppo del turismo rurale e ambientale, considerato in crescita per il Veneto e fattore chiave per lo sviluppo delle aree rurali nel medio periodo. Hanno concorso in forma diretta le Misure 311, 312 e 313, attuate spesso in maniera congiunta e complementare, nell ambito di strumenti di progettazione e pianificazione integrata (PIAR e PSL-Leader) e coinvolgendo una vasta tipologia di soggetti (aziende agricole, microimprese extra-agricole, soggetti pubblici, in forma singola o associata). Si stima che gli interventi realizzati abbiano favorito un incremento di circa 170.000 presenze turistiche (gg. trascorsi negli esercizi sovvenzionati) l anno, l 80% del valoreobiettivo, determinando un aumento occupazionale di 178 ETP (70% dell obiettivo) e un aumento del «valore aggiunto» di origine non agricola, nelle aziende beneficiarie, complessivamente di 13 milioni di Euro (133%). Si tratta di risultati diversamente in linea con quanto programmato, aventi impatti a livello regionale quantitativamente limitati, seppur qualitativamente importanti («pilota») in alcune aree e settori specifici.

Miglioramento della QUALITÀ DELLA VITA nelle aree rurali La strategia di intervento si è incentrata sul miglioramento dei servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale (Misura 321) e sulla tutela e riqualificazione del patrimonio rurale (componenti storiche, architettoniche, paesaggistiche e culturali del territorio) (Misura 323), per un valore totale degli investimenti di circa 80 milioni di Euro e oltre 700 operazioni specifiche. Si stima, cautelativamente, in oltre 225.000 unità, la popolazione delle aree rurali che beneficia in qualità di «utente» dei servizi migliorati, riguardanti la mobilità, l infanzia, il reinserimento sociale e la terapia assistita (Misura 321) e/o la valorizzazione culturale e il recupero di beni e paesaggi a forte valenza identitaria (Misura 323). Quest ultimi interventi, migliorando l attrattività dei luoghi, hanno determinato rilevanti effetti anche in termini di aumento delle presenze turistiche (e quindi di potenzialità di diversificazione economica) soprattutto quando integrati in strategie locali di valorizzazione turistica, in collegamento con la Misura 313 e/o nell ambito dei PSL o dei PIAR.

Miglioramento della QUALITÀ DELLA VITA nelle aree rurali Uno specifico ed importante risultato coerente con l obiettivo in oggetto è stata la riduzione del digital divide nelle aree rurali grazie alla realizzazione di infrastrutture a fibra ottica per lo sviluppo dei servizi a «banda larga», per 497 Km e al sostegno per l acquisto di terminali e per migliorare l accesso effettivo alla rete («ultimo miglio»). La popolazione beneficiaria totale è stimata in circa 115.000 persone, cioè il 36,6% della popolazione residente nei Comuni rurali interessati dalla Misura 321. Accrescere LE CAPACITÀ di raggiungere i precedenti obiettivi A sostegno degli obiettivi di diversificazione economica e di miglioramento della qualità della vita : n.368 corsi di formazione (di cui n.250 in ambito PSL) realizzati nell ambito della Misura 331, ai quali hanno partecipato 3.685 operatori agricoli e forestali; le indagini «postformazione» hanno mostrato un elevato (68%) grado di utilizzazione delle conoscenze acquisite, a supporto della diversificazione. Inoltre, le attività di animazione e di acquisizione di competenze finanziate nell ambito della Misura 341, propedeutiche alla formazione dei partenariati (PIAR).

ESPERIENZE E INSEGNAMENTI Il processo di elaborazione del PSR 2014-2020 è stato fortemente influenzato dagli insegnamenti che i diversi soggetti in esso coinvolti hanno tratto dall esperienza programmatica ed attuativa svolta con il PSR 2007-2013. Ciò alla luce di un mutato quadro programmatico e normativo di riferimento, volto sempre più a rafforzare i principi-guida della programmazione per obiettivi, della selezione di interventi in base a criteri di qualità ed efficacia, dello sviluppo di innovazione. Queste caratteristiche qualitative già si sono manifestate nel PSR 2007-13 (e sono ulteriormente rafforzate nel PSR 2014-2020) accanto tuttavia a elementi di criticità di natura attuativa (scarso livello di partecipazione in alcune Misure) che ne hanno rischiato di ridurne almeno in parte gli effetti.

ESPERIENZE E INSEGNAMENTI Vi è infatti la consapevolezza di quanto gli auspicati impatti positivi del Programma a livello regionale dipendano non solo dalla qualità e dagli effetti specifici dei singoli interventi ma anche dalla dimensione degli stessi, in termini di volume di investimenti, numero di aziende ed estensione territori coinvolti. Dall esperienza del PSR 2007-13 si traggono importanti insegnamenti utili per il superamento (o la mitigazione) di tali rischi, riassumibili nella utilità di assicurare al Programma requisiti di flessibilità ed adattabilità ( resilienza ) nei contenuti programmatici e nelle modalità attuative. Ciò in risposta a fattori non prevedibili, interni o esterni al Programma, che possono ridurre i livelli di partecipazione dei potenziali beneficiari e/o l efficacia degli interventi da essi realizzati.