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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE N. 283 Vista la legge 9 maggio 1989, n.168 istitutiva del Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; Visto lo Statuto dell'università degli Studi di Catania, emanato con D.R. 6 maggio 1996, n.1885; Visto il Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Contabilità e la Finanza, emanato con D.R. 25 settembre 1996, n.3994; Visto il Regolamento Generale di Ateneo, emanato con D.R. 24 ottobre 1996, n.4455; Visto il D.R. 7 maggio 1997, n.1795, con il quale è stato emanato il Regolamento del Dipartimento di Fisica; Visto il D.R. 27.12.1999, n. 5835 con cui, a seguito dell afferenza del personale docente e tecnico amministrativo del soppresso Istituto di Astronomia al suddetto Dipartimento, è stata cambiata la denominazione del Dipartimento di Fisica in Dipartimento di Fisica e Astronomia; Vista la proposta di modifica del Regolamento del Dipartimento di Fisica, deliberata dal Consiglio di Dipartimento di Fisica e Astronomia nella seduta del 31.10.2000; Viste le delibere del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico, rispettivamente del 24 novembre e del 18 dicembre 2000, con le quali è stato approvato il regolamento del Dipartimento di Fisica e Astronomia con la soppressione all art.9 del periodo: Alle riunioni della Giunta partecipano, con voto consultivo, i Responsabili delle Sezioni di cui al successivo art.14. D E C R E T A - ai sensi dell art.66, comma 1, dello Statuto, è emanato il Regolamento di Fisica e Astronomia, allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante;

- il suddetto regolamento sostituisce a tutti gli effetti il precedente regolamento del Dipartimento di Fisica, emanato con D.R. 7 maggio 1997, n. 1795. Catania 24 gennaio 2001 IL RETTORE (F. Latteri) REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI FISICA E ASTRONOMIA TITOLO I: COSTITUZIONE E FINI ART.1 Attribuzioni, gestione e funzionamento Il presente regolamento concerne attribuzioni, gestione e funzionamento del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell Università di Catania. Essi sono regolati dal Tit. III del D.P.R.382/80, dal Tit. V del D.P.R. 371/82, dal Tit. VI, artt.30 e 31 dello Statuto dell Università di Catania, pubblicato sulla G.U. n 118 del 22/5/96, e dal Regolamento Generale d Ateneo emanato con Decreto Rettorale n 4455 del 24/10/96, con le interpretazioni ed aggiunte contenute nel presente regolamento. ART.2 Fini Fine primario del Dipartimento è lo sviluppo coordinato delle ricerche di fisica e di astronomia, sia di base che applicate, ed il supporto per la relativa didattica nell'università di Catania. Per il raggiungimento di detti fini esso promuove tutti i necessari accordi e convenzioni con le altre Istituzioni interessate e mette a disposizione di studiosi e docenti i propri servizi tecnici e logistici. Il Dipartimento concorre all'organizzazione dei corsi di dottorato di ricerca interessanti l'università di Catania e concorre, altresì, in collaborazione con i Consigli di Facoltà ed i Corsi di Studi e di diploma e con i Consigli delle Scuole di Specializzazione e dei Corsi di Perfezionamento, alla organizzazione delle relative attività didattiche mettendo a disposizione le proprie risorse umane e strumentali. ART.3 Discipline di afferenza

L'elenco delle discipline afferenti al Dipartimento è quello del decreto Rettorale n 3614 dell'i/10/84 e successive modificazioni. Qualsiasi proposta di modifica a tale elenco deve essere approvata dal Consiglio di Dipartimento come delibera di modifica del presente regolamento. Le nuove domande di afferenza e le cessazioni sono disciplinate dal Regolamento Generale d Ateneo. ART.4 Patrimonio Il patrimonio del Dipartimento è costituito dal patrimonio originario degli Istituti o Cattedre in esso confluiti, o che in esso confluiranno, e dalle successive acquisizioni. Il patrimonio acquistato a cura di un docente, che abbandoni il Dipartimento, resta del Dipartimento stesso. Beni del Dipartimento possono essere trasferiti ad altre strutture universitarie, nei modi prescritti dalla legge, solo previa delibera del Consiglio su esplicito punto all O.d.G. TITOLO II: ORGANI DEL DIPARTIMENTO ART.5 Organi Sono organi del Dipartimento: a) il Consiglio; b) la Giunta; c) il Direttore. Il Consiglio di Dipartimento è costituito da: ART.6 Consiglio di Dipartimento a) tutti i professori di ruolo e fuori ruolo, ricercatori e assistenti ordinari del ruolo ad esaurimento afferenti Dipartimento, b) il segretario amministrativo, c) rappresentanze del personale tecnico e amministrativo (nel seguito indicato brevemente "personale T.A."), dei dottorandi e degli studenti, e del personale degli Enti di ricerca, che operano nel Dipartimento, come previsto nel successivo art. 7. Le riunioni del Consiglio sono convocate dal Direttore e da esso presiedute, secondo la prassi seguita per i Consigli di facoltà. Il Direttore convoca il Consiglio quando se ne presenta la necessità o qualora gli pervenga richiesta in tal senso da almeno un quarto dei componenti. Le convocazioni in via ordinaria devono essere fatte con almeno quattro giorni lavorativi di anticipo sulla data stabilita, escluso il sabato ed i giorni festivi secondo il calendario accademico. In caso di urgenza la convocazione può essere fatta con preavviso di almeno 24 ore. Per l assenza dalle sedute, la validità delle adunanze e delle deliberazioni valgono le norme contenute nel Regolamento Generale d Ateneo.

Il Segretario verbalizzante delle sedute del Consiglio è il Segretario amministrativo. Del Consiglio fanno parte: a) rappresentanti del personale T.A. ART. 7 Costituzione del Consiglio Essi durano in carica tre anni accademici e non possono essere rieletti consecutivamente più di una volta. b) 2 rappresentanti degli studenti per i Dottorati di ricerca con sede amministrativa nell Ateneo e che afferiscono al Dipartimento, eletti da tutti i dottorandi che sono iscritti. Essi durano in carica due anni accademici e non possono essere rieletti consecutivamente più di una volta. c) rappresentanti degli studenti. Il numero dei rappresentanti degli studenti, ai sensi del Regolamento Generale d Ateneo, è pari al 5% dei professori di ruolo afferenti al Dipartimento e, in ogni caso, non inferiore a tre. Il risultato della proporzione, arrotondato per eccesso è determinato dal Direttore, allorché si debba procedere alla convocazione del corpo elettorale. Ai fini dell elezione dei rappresentanti degli studenti l'elettorato attivo e passivo spetta agli studenti del corso di studi in Fisica e del diploma in Scienza dei Materiali, in corso o fuori corso alla data di convocazione del corpo elettorale. Essi durano in carica due anni accademici e non possono essere rieletti consecutivamente più di una volta. d) rappresentanti in totale per tutti gli Enti di ricerca che operano nel Dipartimento in regime di convenzione. Tali rappresentanti verranno eletti solo tra i dipendenti degli Enti che prevedono esplicitamente nei loro regolamenti il regime di reciprocità delle rappresentanze. ART.8 Commissione del personale La componente di personale non docente eletta in seno al Consiglio costituisce la Commissione del personale. Essa ha facoltà di riunirsi e di convocare riunioni di tutto il personale non docente del Dipartimento, nei modi previsti dalla vigente normativa. La Commissione del Personale esprime al Direttore parere consultivo relativamente alla definizione delle competenze e delle mansioni del personale, degli orari di lavoro, dei periodi di ferie e per eventuali problemi disciplinari. ART.9 Giunta del Dipartimento La Giunta è costituita dal Direttore, che la presiede, da 2 professori di I fascia, 2 professori di II fascia e 2 ricercatori, eletti per fasce dai componenti del Consiglio, da un rappresentante del personale T.A. eletto tra quelli che fanno parte del Consiglio di Dipartimento e dal Segretario amministrativo. Quest'ultimo dispone di voto consultivo ed ha la funzione di segretario verbalizzante. I componenti eletti durano in carica tre anni accademici e non possono essere rieletti consecutivamente più di una volta.

In caso di dimissioni o di cessazione anticipata di uno dei componenti della Giunta, il Direttore, entro quindici giorni, convoca la categoria interessata per l elezione del sostituto, che dura in carica sino al compimento del triennio per il quale era stato eletto il precedente membro. Ai fini della possibile rielezione, si tiene conto di tale periodo se esso è superiore a metà del triennio. ART.10 Convocazione e attribuzioni della Giunta La Giunta si riunisce su convocazione del Direttore con un preavviso di almeno tre giorni, salvo casi di particolare urgenza. Il Direttore è tenuto inoltre a convocare la Giunta ove lo richiedano almeno tre componenti. Delle riunioni va redatto apposito verbale che deve essere affisso all'albo. Alle riunioni di Giunta sono invitati, in regime di scambio, i responsabili degli Enti che operano all'interno del Dipartimento ai sensi del successivo art. 16. La Giunta svolge le seguenti attribuzioni. a) coadiuva il Direttore del Dipartimento in conformità a quanto indicato nel successivo art.12; b) delibera sulle materie ad essa delegate dal Consiglio di Dipartimento, rispettando le eventuali indicazioni da esso ricevute. Delle delibere prese per delega deve essere data comunicazione al Consiglio di Dipartimento nella prima adunanza e fatta menzione nel verbale relativo. ART. 11 Direttore Il Direttore è eletto tra i professori di ruolo a tempo pieno con le modalità previste nel successivo art.19 ed ha le funzioni contemplate dal D.P.R. 382/80 e dallo Statuto dell Ateneo. Il Direttore ha la rappresentanza ufficiale del Dipartimento in tutte le questioni concernenti aspetti culturali, didattici e di ricerca scientifica. Il Rappresentante legale del Dipartimento è il Rettore. ART. 12 Attribuzioni e compiti del Direttore e del Consiglio Il Direttore, coadiuvato dalla Giunta, esercita tutte le attribuzioni previste dall art.85 del D.P.R.382/80 e dall art.30 dello Statuto dell Ateneo. Il Direttore designa, scegliendolo tra i professori di ruolo della Giunta, il docente che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento temporaneo, dandone comunicazione al Consiglio di Dipartimento ed al Rettore. Il Consiglio di Dipartimento esercita tutte le attribuzioni previste dall art.85 del D.P.R. 382/80 e dagli artt.30 e 31 dello Statuto dell Ateneo.

Inoltre, il Consiglio autorizza il Direttore a sostenere, a carico del bilancio del Dipartimento, spese entro i limiti stabiliti dal "Regolamento delle spese da effettuarsi in economia" emanato con Decreto Rettorale n 82 del 16/1/97 e successive modificazioni, ai sensi del Regolamento per l Amministrazione, la contabilità e la finanza dell'università di Catania. TITOLO III: STRUTTURA E FUNZIONAMENTO ART. 13 Settori e servizi Le strutture ed il personale del Dipartimento sono organizzati in settori e servizi. I settori espletano il loro compito in un campo omogeneo. Essi possono articolarsi in servizi che coprono un campo più ristretto e determinato. L attivazione o la soppressione di un settore o di un servizio è di competenza del Consiglio di Dipartimento. I Responsabili dei settori e dei servizi sono nominati dal Direttore, tra il personale tecnico ed amministrativo, a seguito di conforme delibera del Consiglio, fatti salvi i casi previsti dal successivo art.17. Il Responsabile di un settore può essere anche un docente. ART. 14 Sezioni Ai fini di una migliore qualificazione ed efficacia delle attività di ricerca e per particolari esigenze logistiche e gestionali, ai sensi del Regolamento Generale d Ateneo, nel Dipartimento possono essere costituite Sezioni comprendenti gruppi omogenei per aree o settori di ricerca. La costituzione delle Sezioni è deliberata dal Consiglio di Dipartimento, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, su richiesta motivata di un gruppo di docenti, non inferiore a cinque, afferenti al Dipartimento. Ai sensi del Regolamento Generale d Ateneo, le Sezioni non possono avere autonomia amministrativa né organi di governo. I professori ed i ricercatori del Dipartimento possono afferire soltanto a una delle Sezioni su domanda approvata dal Consiglio di Dipartimento. Ogni membro del Dipartimento può chiedere di passare ad altra Sezione all'inizio dell'anno accademico. In concomitanza con l elezione del Direttore, gli afferenti ad ogni Sezione eleggono a maggioranza un Responsabile tra i professori di ruolo con il compito di rappresentarne le esigenze in seno agli organi collegiali del Dipartimento. Il Responsabile, la cui elezione viene ratificata dal Consiglio di Dipartimento, resta in carica tre anni accademici e non può essere rieletto consecutivamente più di una volta. Il Responsabile viene, in ogni caso, eletto all'atto della costituzione di una sezione e resta in carica fino alla scadenza del mandato del Direttore. Ai fini della possibile rielezione, si tiene conto di tale periodo se esso è superiore a metà del triennio.

ART. 15 Assegnazione del personale non docente. L assegnazione del personale non docente del Dipartimento ai vari settori e servizi ed alle Sezioni è effettuato dal Direttore su conforme delibera del Consiglio. Unità di personale, ove possibile, possono essere assegnate dal Direttore come tecnici di esperimento per lunghi periodi a seguito di conforme delibera del Consiglio. Il Direttore affida le mansioni al personale con ordine di servizio scritto. TITOLO IV: ENTI OPERANTI NEL DIPARTIMENTO ART. 16 Rapporti con altri Enti Presso il Dipartimento operano anche Enti di ricerca nazionali o locali. I rapporti con gli Enti e le modalità di coordinamento vengono regolati da appositi accordi o convenzioni approvati dal Consiglio di Dipartimento, nel rispetto di norme dettate dal Regolamento Generale d Ateneo o dallo Statuto dell'università. ART. 17 Responsabili di settori e servizi Settori e servizi del Dipartimento possono essere gestiti in parte o integralmente da personale appartenente ai detti Enti. In tali casi la responsabilità del settore o servizio può essere affidata ad un dipendente dell'ente, sentito il Responsabile dell'ente stesso. Il coordinamento tra Dipartimento ed Enti è affidato al Direttore ed ai Responsabili di detti Enti. Esso sarà svolto anche attraverso le riunioni di Giunta di cui al precedente art. 10. TITOLO V: UTILIZZAZIONE DEI LOCALI ART. 18 Destinazione dei locali La destinazione dei locali del Dipartimento viene deliberata dal Consiglio. Qualunque sia la loro assegnazione, essa è sempre temporanea. TITOLO VI: ELEZIONE DEGLI ORGANI ART. 19 Direttore e Giunta

L elezione del Direttore e dei membri della Giunta ha luogo secondo le disposizioni contenute nel Regolamento Generale d Ateneo. ART. 20 Rappresentanti del personale T.A., dei dottorandi e degli studenti Le elezioni dei rappresentanti del personale T.A., dei dottorandi e degli studenti in seno al Consiglio di Dipartimento, previsti dall art.7 del presente Regolamento, sono indette dal Direttore. Per l elezione dei rappresentanti del personale T.A. e degli iscritti ai Dottorati di ricerca si applicano le modalità stabilite nel Regolamento Generale d Ateneo. Per l elezione dei 4 rappresentanti del personale T.A. afferente al Dipartimento sono eleggibili tutti i dipendenti escluso il Segretario Amministrativo. Ogni elettore potrà esprimere un numero di preferenze pari al 50% dei rappresentanti da eleggere. L elezione dei rappresentanti degli Enti di ricerca, previsti al punto d) dell art.7, avviene secondo le modalità applicate per il personale del Dipartimento e sarà curata direttamente dai Responsabili degli Enti. ART. 21 Elezione dei rappresentanti degli studenti Le elezioni dei rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di Dipartimento sono indette dal Direttore, che provvederà a definire l'elenco dell'elettorato attivo e passivo ed a nominare un seggio elettorale. Ogni votante ha diritto a un voto di preferenza. ART. 22 Elezioni suppletive Nel caso di dimissioni di un rappresentante del personale non docente o dei dottorandi di ricerca in seno al Consiglio di Dipartimento, il Direttore provvederà ad indire elezioni suppletive secondo le modalità previste nel Regolamento Generale d Ateneo. Il membro eletto decade dalla sua carica insieme agli altri membri della sua componente. TITOLO VII: DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI ART. 23 Approvazione del Regolamento Il presente regolamento è approvato con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio di Dipartimento sia per ogni singolo articolo che nel voto sul complesso degli articoli. Esso viene sottoposto al controllo di legittimità da parte del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.

ART. 24 Modifiche del Regolamento Qualsiasi proposta di modifica al presente Regolamento va esplicitamente inserita nell ordine del giorno della riunione del Consiglio di Dipartimento. Il testo della modifica va trasmesso contestualmente alla convocazione dello stesso ed approvato con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio. ART.25 Organi Il Direttore e la Giunta in carica al momento dell'approvazione del presente regolamento lo restano fino al completamento del terzo anno accademico dal momento della loro elezione.