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PON GAS FSE 2007 2013, Obiettivo Convergenza, Asse E - Capacità istituzionale Progetto: Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione Seminario Le nuove procedure del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale e l Agenda per la semplificazione Le misure di semplificazione nelle norme di recente emanazione e i principali contenuti dell Agenda per la semplificazione 2015-2017 a cura di Carmen Iuvone Bari, 26 maggio 2015 Regione Puglia, Via Gentile n. 52

Le recenti norme in materia di semplificazione Decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 convertito in legge, con modificazioni, dall art. 1,comma 1,legge 11 agosto 2014,n.114Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l efficienza degli uffici giudiziari. G.U. n.144, 24 giugno 2014. Titolo II Interventi urgenti di semplificazione : art.24-agenda della semplificazione amministrativa e moduli standard. art.24-bis Obblighi di trasparenza per le pubbliche amministrazioni.si razionalizzano le norme sulla trasparenza delle pubbliche amministrazioni. 2

Decreto legge n.90 del 2014 - Interventi urgenti di semplificazione. Art.24ter-24quinquies- Regole tecniche per l attuazione dell Agenda digitale Italiana. Le disposizioni riguardano il codice dell amministrazione digitale; i servizi in rete delle pubbliche amministrazioni e le relative comunicazioni attraverso le basi di dati. Artt.25 27 semplificazione di singoli procedimenti con particolare riferimento al settore sanitario. 3

Decreto-legge 12 settembre 2014, n.133 cd. Sblocca Italia. Legge 11 novembre 2014,n.164 conversione in legge,con modificazioni del decreto-legge 12 settembre 2014, n.133 cd. Sblocca Italia recante Misure urgenti per l apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive. Misure per la semplificazione burocratica (art.9ss.); Misure per il rilancio dell edilizia (art.17 ss.); 4

Decreto legge n.133 del 2014 - art. 25,comma 1,lett.b-bis,b-ter e b-quater : modifiche alla legge n. 241 del 1990 Art. 25-Misure urgenti di semplificazione amministrativa e di accelerazione delle procedure in materia di patrimonio culturale comma 1,lett.b-bis,b-ter e b-quater decreto legge n.133 del 2014 disposizioni in materia di autotutela amministrativa e modificazioni alla legge n.241 del 1990 : art.21-quinquies,comma1, revoca del provvedimento art.21 nonies annullamento d ufficio 5

Disegno di legge di iniziativa governativa AS. 1577 Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche Il disegno di legge è composto da sedici articoli di cui dieci deleghe da esercitare prevalentemente nei dodici mesi successivi all approvazione della legge. Consultazioni sulla riforma amministrativa svolte nel maggio 2014 per semplificare l organizzazione della PA e i rapporti con le imprese e i cittadini. L esame del disegno di legge avviato dalla Commissione Affari costituzionali del Senato il 3 settembre 2014,è stato approvato dal Senato il 30.4.2015 La Commissione ha svolto una indagine conoscitiva a fini di istruttoria legislativa,con audizione di qualificati esperti. 6

Disegno di legge di iniziativa governativa AS. 1577 Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche Art.1 Accelerazione e semplificazione nei servizi per i cittadini e le imprese. Il Governo è delegato ad adottare,entro dodici mesi dall entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi volti a modificare ed integrare il codice dell amministrazione digitale CAD, D.lgs n. 82 del 2005. Garantire ai cittadini e alle imprese il diritto di accedere in modalità digitale,a tutti i dati,i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale riducendo la necessità dell accesso fisico agli uffici pubblici. 7

Disegno di legge di iniziativa governativa AS. 1577 Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche Art.2 Conferenza di servizi : contiene una delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi; Art.3 Silenzio assenso tra amministrazioni : diversamente dalla maggior parte degli articoli del disegno di legge che recano deleghe legislative la fattispecie disciplina è il silenzio tra amministrazioni che rimane fuori del rapporto con i soggetti esterni alla PA e privo di valore provvedimentale (silenzio procedimentale). 8

Disegno di legge di iniziativa governativa AS. 1577 Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche Art.4 Segnalazione certificato di inizio attività e silenzio assenso delega al Governo ad emanare un decreto legislativo per la precisa individuazione dei procedimenti oggetto di segnalazione certificata di inizio attività o di silenzio assenso ai sensi degli articoli 19 e 20 della legge n. 241 del 1990. Art.5 Autotutela amministrativa delimita,in maniera più marcata la possibilità di intervento in autotutela da parte della PA. In materia di autotutela art. 25,comma 1,lett.b-bis,b-ter e b-quater decreto legge n.133 del 2014 9

L Agenda per la semplificazione 2015-2017 Articolo 24 decreto-legge 24 giugno 2014,n.90 convertito in legge dall art. 1,comma 1, legge 11 agosto 2014, n.114. disposizioni sull agenda per la semplificazione (art.24,comma 1); disposizioni sulla modulistica per la presentazione di istanze,dichiarazioni e segnalazioni da parte dei cittadini e delle imprese (art. 24,commi 2 e ss.) 10

I contenuti dell agenda per la semplificazione L Agenda per la semplificazione deve : prevedere le linee di indirizzo condivise tra Stato,regioni,province autonome e autonomie locali in materia e il cronoprogramma per la loro attuazione; contemplare la sottoscrizione di accordi e intese tra le stesse amministrazioni per coordinare le iniziative e proseguire le attività per l attuazione condivisa delle misure del d.l. n.5 del 2012 Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e sviluppo cd.decreto Semplifica Italia,convertito con la l.n.35 del 2012. 11

Un modello condiviso Un modello condiviso tra i diversi livelli istituzionali per le politiche di semplificazione. L agenda è configurata dal legislatore come lo strumento per la programmazione, la regolamentazione e l organizzazione di politiche di semplificazione comuni allo Stato,alle regioni e agli enti locali da svolgere nel triennio 2015-2017. Ciascun ente di governo dovrà dare attuazione per le parti e con i poteri di propria competenza. Accordo in sede di Conferenza unificata,del 10 maggio 2012, per l attuazione delle norme di semplificazione del d.l.n. 5/2012. 12

I settori chiave di intervento L agenda è stata approvata dal Governo il 1 dicembre 2014.Sono individuati cinque settori strategici di intervento che rappresentano gli ambiti fondamentali della vita quotidiana di un cittadino e di una impresa: la cittadinanza digitale; il welfare; il fisco; l edilizia; l impresa. La consultazione telematica sulle 100 procedure più complicate da semplificare. 13

La cittadinanza digitale Obiettivo: assicurare l erogazione online di un numero crescente di servizi e l accesso alle comunicazioni di interesse dei singoli cittadini (e imprese) direttamente via internet, con tablet o smatphone. I cittadini sono posti al centro dell azione amministrativa e sono titolari di diritti di cittadinanza digitale. Azioni: 1.1 Diffusione del sistema pubblico di identità digitale (SPID) che consente l accesso in sicurezza a tutti i siti web - pubblica amministrazione e privati - che erogano servizi online (es: INPS;Agenzia delle entrate,comuni,scuole;asl) 14

La cittadinanza digitale 1.2 Completamento dell Anagrafe Nazionale della Popolazione residente; 1.3 Informatizzazione del processo civile e penale; 1.4 Informatizzazione del processo amministrativo; 1.5 Diffusione dei pagamenti elettronici; 1.6 Tempi medi dei pagamenti e dati di bilancio on line; 1.7 Messa a regime della marca da bollo digitale; 1.8 Come fare per : informazioni per presentare domande, dichiarazioni,comunicazioni che saranno rese accessibili dall Home page dei siti istituzionali delle singole amministrazioni. 15

Il Welfare e la salute Obiettivo: semplificare l accesso ai servizi sanitari per i cittadini e la fruizione dei benefici delle persone con disabilità. Risultati attesi: ridurre i tempi e i costi per i cittadini. Azioni 2.1Riduzione dei tempi per il riconoscimento dell invalidità/disabilità; 2.2 Eliminazione delle duplicazioni nelle richieste di certificazioni sanitarie per l accesso ai benefici per le persone con disabilità; 2.3 Accesso multicanale alle prenotazioni sanitarie e accesso on line ai referti sanitari; 16

Il fisco Obiettivo : ridurre i tempi e i costi amministrativi derivanti dagli adempimenti fiscali. Risultato atteso: riduzione del 20% dei tempi e dei costi amministrativi derivanti dagli adempimenti fiscali per cittadini e imprese. 3.1 Un unica tassa sulla casa; Azioni 3.2 Messa a regime della dichiarazione dei redditi precompilata per lavoratori dipendenti e pensionati; 3.3 Completamento della dichiarazione dei redditi precompilata con i dati relativi alle spese sanitarie; 17

Il fisco 3.4 Presentazione telematica della dichiarazione di successione e delle domande di voltura catastale; 3.5 Semplificazione e razionalizzazione delle comunicazioni tra fisco e contribuenti; riduzione e riorganizzazione degli adempimenti; 3.6 Il controllo fiscale incontra il contribuente; 3.7 Verifica delle misure di semplificazione già adottate e progressiva estensione di ulteriori misure all intera organizzazione; 3.8 Catalogazione e schematizzazione delle delibere comunali; 3.9 Evoluzione procedure di aggiornamento banche dati catastali tramite canale telematico. 18

Edilizia Obiettivo: ridurre tempi e costi delle procedure edilizie ed assicurare la certezza degli adempimenti per cittadini e imprese. Risultato atteso: riduzione di almeno il 20% dei costi e dei tempi per ottenere i titoli abilitativi necessari all attività edilizia entro il 2017 Azioni 4.1 Modelli unici semplificati ed istruzioni standardizzate; 4.2 Operatività dello sportello unico per l edilizia per ridurre i tempi e gli adempimenti; 4.3 Semplificazione dell autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità, 19

Edilizia 4.4 Verifica delle misure già adottate in edilizia e semplificazione delle procedure preliminari; 4.5 Pianificazione procedure edilizie on line; 4.6 Regolamento edilizio unico L edilizia è definita dall Agenda come un settore particolarmente critico I cittadini e le imprese segnalano le seguenti complicazioni.1)tempi lunghi e costi burocratici eccessivi per il rilascio deti titoli abilitativi;2)un numero eccessivo di amministrazioni a cui rivolgersi;3)differenziazione delle procedure tra un Comune e l altro e incertezza sugli adempimenti. 20

Edilizia Le azioni previste dall Agenda sono dirette a: 1)impegno per l effettiva attuazione delle numerose semplificazioni adottate in materia edilizia, (ad es. lo sportello unico per l edilizia,le misure di semplificazione del decreto del fare ) e per implementare lo sblocca Italia decreto legge n. 69 del 2013, convertito dalla legge n. 98 del 2013; 2)adozione della modulistica unica semplificata e digitalizzazione delle procedure; 3)predisposizione e attuazione di nuovi interventi di semplificazione per ridurre i tempi a partire dall autorizzazione paesaggistica per i piccoli interventi. 21

L impresa Obiettivo: ridurre tempi e costi per l avvio e l esercizio delle attività di impresa e assicurare la certezza degli adempimenti. Risultato atteso: riduzione di almeno il 20% dei tempi e dei costi entro il 2017 Azioni 5.1 Modulistica SUAP semplificata e standardizzata e linee guida per agevolare le imprese; 5.2 Azioni per accelerare la gestione delle procedure complesse; 5.3 SUAP operativi per ridurre tempi e adempimenti; 5.4 Ricognizione dei procedimenti; 22

L impresa 5.5 Semplificazione delle procedure preliminari all avvio delle attività d impresa; 5.6 Tagliare i tempi delle procedure e sbloccare le conferenze di servizi; 5.7 Operatività dell autorizzazione unica ambientale (AUA) e modello unico semplificato; 5.8 Modulistica standardizzata per gli adempimenti ambientali; 5.9 Verifica di assoggettabilità alla VIA; 23

L impresa 5.10 Semplificazione e coordinamento dei controlli sulle imprese; 5.11 Azioni mirate in materia di sanità veterinaria e sicurezza degli alimenti tramite la digitalizzazione. 24

I contenuti dell Agenda Per ciascun settore l Agenda individua, azioni responsabilità, scadenze e risultati attesi. L obiettivo generale è restituire il tempo a cittadini e imprese in settori chiave per la qualità della vita e la crescita dell economia. La semplificazione non si misura sul numero delle norme introdotte o eliminate ma sull effettiva riduzione dei tempi e dei costi con un attività sistematica di controllo e verifica. 25

Le principali novità:dalle norme al risultato L Agenda programma numerose azioni di semplificazione ispirate ad una logica di risultato. Il Governo, le Regioni e gli Enti locali assumono l impegno comune di: tagliare i costi e i tempi delle procedure; assicurare certezza ai diritti e agli adempimenti di cittadini e imprese. L Agenda è supportata dal programma di misurazione degli oneri regolatori 2015-2017. 26

La collaborazione tra lo Stato,le Regioni e gli enti locali. Principio della leale collaborazione tra Governo regioni e enti locali : un modello amministrativo condiviso nel quale la politica di semplificazione trova la sua espressione più importante in un atto amministrativo di programmazione; sottoscrizione di accordi e intese ai sensi dell art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e dell articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n.131. Altri accordi, regolati dalla stessa agenda, servono per l istituzione di un comitato interistituzionale e la definizione delle forme di consultazione dei cittadini, delle imprese e delle loro associazioni. 27

Gli accordi ex art. 24 d.l. n.90/2014 Accordo 18 dicembre 2014 in Conferenza Unificata concernente l adozione di moduli unificati e semplificati per la comunicazione di inizio lavori (CIL) e per la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) per gli interventi di edilizia libera. L art.24,comma 4 prevede che gli accordi sulla modulistica per l edilizia e l avvio delle attività produttive conclusi in sede di Conferenza Unificata sono rivolti ad assicurare la libera concorrenza, costituiscono livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale 28

La modulistica unificata-art.24 commi 2 ss Previsione di moduli unitari e standardizzati su tutto il territorio nazionale per la presentazione di istanze,segnalazioni e dichiarazioni da parte dei cittadini e delle imprese. La modulistica di cui ai commi 2 e 3 è pubblicata nel portale www.impresainungiorno.gov.it ed è resa disponibile per la compilazione delle pratiche telematiche da parte delle imprese entro sessanta giorni dalla sua approvazione. 29

Il modello semplificato e unificato per la richiesta dell AUA art.10,comma 3, d.p.r. 13 marzo 2013 n. 59. L art.10 comma 3 del d.p.r. 13.3.2013,n.59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35,prevede che, previa intesa con la Conferenza Unificata,,si adotti un modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale. Intesa Conferenza Unificata del 26.2.2015 per richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale AUA. la 30

Ambito di applicazione art. 24 d.l. n.90 /2014 Le disposizioni dell art. 24 sono applicabili anche nelle regioni a statuto speciale compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti e delle relative norme di attuazione (comma2-bis). 31

Le azioni di sistema Campagna di comunicazione Consultazione sull agenda Sistema di valutazione delle misure di semplificazione La consultazione pubblica dei cittadini e delle imprese: un fattore vincente. Le misure dell Agenda devono essere realizzate avendo sempre presente il punto di vista dei cittadini, delle imprese e delle loro associazioni (art. 24 comma 1). 32

La verifica dei risultati dell Agenda Stato di avanzamento disponibile online. Verifica e aggiornamento periodico da parte del Consiglio dei Ministri.(art.24 comma1). Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione illustra alla Commissione parlamentare per la semplificazione i contenuti dell Agenda e riferisce sul relativo stato di attuazione entro il 30 aprile di ciascun anno. Istituzione presso la Conferenza Unificata di un Comitato interistituzionale con il compito di seguire l attuazione del programma di semplificazione concordato dallo Stato e dal sistema delle autonomie 33

Bibliografia S. Paparo L agenda per la semplificazione 2015-2017. Convegno POAT-DAGL Qualità delle regole e competitività delle piccole e medie imprese in Italia. 3.12.2014 A. Natalini La semplificazione dei mille giorni. Parte prima e seconda. nelmerito.com, 28 luglio 2014; 7 novembre 2014 G.Vesperini.La semplificazione,politica comune. Giornale di diritto amministrativo 11/2014 A.Angeletti M.Protto Le novità del decreto sblocca Italia. Giurisprudenza italiana gennaio 2015 34