RTS impianto Un impianto per l arte a Villa Torlonia Villa Torlonia, restituita a cittadini e turisti dopo un accurato intervento di restauro a cura del Comune di Roma, rappresenta un punto di riferimento per le attività culturali e di svago della capitale, con il suo vasto giardino all inglese e i tanti pregevoli edifici in esso disseminati. di Luca Stefanutti 1 Il Casino Nobile, detto anche Palazzo di Villa Torlonia. 62
2 Il Casino dei Principi, sede delle mostre temporanee, ove è stato realizzato il nuovo impianto di climatizzzazione. Nel Casino dei Principi di Villa Torlonia, destinato ad ospitare le esposizioni temporanee, è stato realizzato un impianto di trattamento dell aria in grado di garantire le condizioni microclimatiche richieste dai prestatori delle opere. In occasione della mostra dedicata a Scipione, esponente di spicco della cosiddetta Scuola Romana, gruppo di artisti che ha operato tra il 1920 ed il 1940, si è presentata la necessità di realizzare un impianto di al servizio dell area espositiva ubicata ai piani terra e primo al fine di garantire precise e costanti condizioni termoigrometriche. L area interessata consta di 8 diversi ambienti, ciascuno con una superficie compresa tra 20 e 40 m², per un area complessiva di circa 320 metri quadrati. L impianto esistente Gli ambienti oggetto dell intervento risultavano già climatizzati mediante un sistema di di tipo VRV (Volume di Refrigerante Variabile) a pompa di calore, realizzato nel 2000 e composto da un unità esterna collegata mediante tubazioni frigorifere ad unità interne a mobiletto poste sotto finestra. Il sistema era in grado di controllare la temperatura ambiente in ogni stagione ma non l umidità relativa e la ventilazione. Non era infatti previsto alcun sistema di distribuzione di aria trattata e il controllo dell umidità nel periodo invernale era affidato ad apparecchi di umidificazione d ambiente di tipo mobile. L impianto esistente non risultava quindi adeguato per garantire le condizioni microclimatiche richieste dai prestatori delle opere esposte: nel periodo di svolgimento della mostra (compreso tra giugno ed ottobre 2007) la temperatura doveva essere infatti compresa tra 20 e 22 C, con un umidità relativa del 50% ed una tolleranza del 5%. Il nuovo impianto Nello studio del progetto dell impianto di sono stati considerati i seguenti aspetti prioritari: garanzia del mantenimento costante e preciso delle condizioni di benessere termoigrometrico richieste, che vengono costantemente monitorate mediante un sistema di rilevazione; elevate prestazioni acustiche delle apparecchiature installate sia all esterno sia all interno dei vari ambienti. L uso e le caratteristiche architettoniche del- Una lunga storia La storia di Villa Torlonia è lunga e travagliata ma con un lieto fine. Situata sulla via Nomentana, non lontana da Porta Pia, essa deve il suo aspetto attuale alla famiglia delle quale perpetua il nome e che la possedette dal 1797 al 1978. Il suo periodo d oro fu quello intorno agli anni 30 dell Ottocento con il principe Alessandro che affidò all architetto e decoratore novarese Giovan Battista Caretti l incarico di abbellire i vari edifici e di realizzarne altri ancora come il tempio di Saturno. Nuove strutture, tra le quali spicca la Casina delle Civette, furono poi costruite ad inizio Novecento da Giovanni Torlonia, il quale nel 1925 offrì la villa come residenza a Benito Mussolini. Questi vi restò fino al 1943 quando la villa venne occupata dalle truppe anglo-americane che vi rimasero fino al 1947. I Torlonia tornarono quindi in possesso della proprietà ma non l abitarono più e tutta la proprietà cadde in completo abbandono fino al 1978 quando venne acquistata dal Comune di Roma. A partire dal 1993, grazie a consistenti investimenti ed interventi è iniziato il restauro che ha portato alla ristrutturazione dei vari edifici ed è culminato con la riapertura nel 2006 del Palazzo Nobile, ora destinato a Museo della Villa. Il Casino dei Principi è invece stato destinato ad ospitare mostre temporanee ed inoltre è sede dell Archivio della Scuola Romana. 63
l edificio hanno richiesto l utilizzo di apparecchiature di tipo silenziato, per evitare che il rumore e le vibrazioni si diffondano sia attraverso il sistema di canalizzazioni sia per diffusione aerea all interno o all esterno dell edificio; contenimento dei costi energetici e di gestione degli impianti; rinnovo e depurazione dell aria nel rispetto delle normative vigenti; spazi ridotti per l installazione delle apparecchiature ed il passaggio degli impianti. Per la realizzazione dell impianto è stato necessario tenere in considerazione sia la presenza negli ambienti di decorazioni di particolare pregio (in particolare al piano nobile) sia la tipologia di allestimento progettata per l esposizione, basata sull impiego di pannelli leggermente distanziati rispetto alle pareti. Il nuovo impianto di, ad integrazione di quello esistente, consiste essenzialmente in un sistema di trattamento, distribuzione e diffusione di aria primaria, costituito dai seguenti componenti: unità di trattamento dell aria primaria a sezioni componibili; umidificatore a vapore con distributore a canale; canali per la distribuzione dell aria primaria dall unità ai vari ambienti; sistema di diffusione aria; gruppo frigorifero a pompa di calore per la produzione dell acqua refrigerata e dell acqua calda al servizio dell unità di trattamento; tubazioni di distribuzione dell acqua refrigerata e dell acqua calda dal gruppo frigorifero all unità di trattamento. L impianto viene utilizzato anche durante la stagione invernale, in modo da garantire sempre sia le condizioni termoigrometriche sia la ventilazione. L unità di trattamento è stata installata nel sottotetto. L aria esterna di ventilazione viene aspirata mediante una griglia realizzata in prossimità di un abbaino e, dopo il trattamento, viene distribuita negli ambienti mediante una rete di canali realizzati con condotte in lamiera zincata dotate di isolamento termico. La diffu- sione dell aria viene realizzata mediante apparecchi di diversa tipologia a seconda dei locali serviti. Nelle sale del piano terra sono stati utilizzati diffusori lineari installati sulle contropareti dell allestimento (figura 4) mentre le sale del primo piano sono trattate con diffusori ad elevata induzione di forma circolare, installati ad incasso nel soffitto a cassettoni in legno, nascosti alla vista dall esistente griglia metallica forellata. I canali al servizio dei diffusori per il primo piano corrono nel sottotetto: ogni diffusore viene alimentato mediante uno stacco dedicato. Al piano terra i canali risultano in alcuni tratti mascherati mediante velette in cartongesso realizzate ad hoc, mentre in altri tratti corrono dietro le contropareti dell allestimento. Il dimensionamento dei canali è stato effettuato considerando una bassa velocità dell aria, con un valore massimo di 3,5 m/s. Le macchine Il gruppo frigorifero a pompa di calore a ciclo reversibile (figura 5) è caratterizzato da elevata efficienza energetica e da un basso livello di potenza sonora. La potenza frigorifera è di 50 kw per acqua refrigerata a 7 C, mentre la potenza termica è di 54 kw per acqua calda prodotta 45 C. Il gruppo è dotato di due compressori scroll a R407C, doppio circuito frigorifero caricato con R407C, condensatore ad aria con ventilatori assiali, evaporatore a piastre, modulo idronico con pompa di circolazione e serbatoio di accumulo, regolatore DDC elettronico. Il campo di lavoro standard è compreso fra 10 e 43 C di temperatura ambiente. Il gruppo è installato al piano seminterrato affiancato all unità motocondensante VRV esistente. 3 Il Parco di Villa Torlonia. 64
I protagonisti dell impianto Organizzazione: Zetema Progetto Cultura - Roma Responsabile organizzazione: Andrea Enrico Rossi Rappresentante Comune d Roma: arch. Stefanori Allestimento: Fabrizio Meloni srl - Roma Progetto degli impianti: Luca Stefanutti - Milano Installazione degli impianti: Belfiore Lavori srl, Roma Responsabile tecnico commessa: Enrico Riccardi I principali fornitori Sistema VRF: Daikin Gruppo frigorifero a pompa di calore: Daikin Unità di trattamento aria: SAMP Diffusori aria: Sagicofim Umidificatori a vapore: Sagicofim Regolazione automatica: Daikin Termoigrografi: Salmoraighi La centrale di trattamento aria è del tipo a sviluppo orizzontale a sezioni componibili, ed è composta da una sezione filtrante con prefiltro a celle G4 e filtro a tasche F8, da una batteria caldo/freddo (per il invernale ad acqua calda ed il raffreddamento e la deumidificazione ad acqua refrigerata in regime estivo), da una batteria di post di tipo elettrico e dal ventilatore di mandata. La portata d aria esterna trattata è di 3.500 m³/h. Essa è stata calcolata considerando la portata pro capite di 6 L/s prescritta dalla norma UNI 10339 per gli ambienti museali ed un affollamento di una persona ogni 2 metri quadrati. Le singole sezioni della UTA sono state dimensionate in modo tale da permetterne l introduzione e l installazione negli spazi molto angusti del sottotetto ove le diverse sezioni sono state poi assemblate. L umidificazione dell aria viene realizzata mediante l iniezione di vapore prodotto mediante un apparecchio autonomo ad elettrodi immersi installato in prossimità dell unità di trattamento. Il vapore viene diffuso nel flusso d aria mediante un distributore installato all interno del canale. Il sistema di umidificazione è completo di una scheda proporzionale per la modulazione della produzione di vapore e di una sonda di umidità posta a canale. Sistema di regolazione L impianto VRF esistente provvede a garantire il mantenimento del set-point della temperatura ambiente. Per ogni ambiente è prevista una regolazione indipendente di temperatura tramite una sonda posta sulla ripresa dell aria dell unità interna che, al variare del carico ambiente, e quindi della temperatura rilevata, agisce, tramite il sistema di controllo, sulla valvola di espansione a controllo PID regolando la capacità frigorifera o termica. L impianto di trattamento dell aria primaria al servizio delle sale espositive provvede al controllo della ventilazione e dell umidità relativa mediante un sistema di regolazione composto da: un regolatore elettronico per l impostazione e la visualizzazione dei valori di temperatura; un regolatore dell umidificatore a vapore per l impostazione e la visualizzazione dei valori di umidità relativa; elementi in campo, costituiti da valvola a 3 vie per la batteria di scambio termico con servomotore modulante, pressostato differenziale per filtro intasato, sonde di temperatura di mandata da canale, trasmettitore di umidità relativa e di temperatura posti in ambiente, termostato antigelo a riarmo automatico, servomotore elettrico per serrande aria esterna. 4 Per la diffusione dell aria nelle sale del piano terra sono stati utilizzati elementi lineari posti sulle contropareti dell allestimento espositivo. 65
5 La produzione di acqua refrigerata al servizio dell unità di trattamento aria è garantita da un chiller a pompa di calore con compressori scroll, con potenza di 50 KW frigoriferi. (Daikin) La temperatura di mandata dell aria è tarata a punto fisso. I trasmettitori di temperatura ed umidità relativa posti in ambiente gestiscono, attraverso i regolatori, la temperatura di mandata e l umidità relativa, mediante l intervento dell umidificazione in regime invernale e la batteria fredda in regime estivo. In regime invernale l aria viene riscaldata mediante la batteria di scambio alimentata con l acqua calda prodotta dal gruppo frigorifero funzionante a pompa di calore. Se necessario, la potenza termica viene integrata dalla batteria di elettrica. L umidificatore a vapore mantiene l umidità relativa al valore impostato. In regime estivo l aria viene raffreddata e deumidificata portandola fino al punto di saturazione mediante la batteria alimentata con acqua refrigerata. Successivamente l aria viene postriscaldata mediante la batteria elettrica fino alla temperatura di mandata di 18 C. Il termostato antigelo con capillare di media manda in chiusura la serranda sulla presa dell aria esterna, arresta il ventilatore e attiva la batteria di nel caso venga rilevato un valore minore del suo set-point. Il pressostato differenziale per aria segnala l intasamento del filtro. I DATI DI PROGETTO Condizioni termoigrometriche esterne temperatura esterna massima estiva B.A. + 34 C umidità relativa esterna estiva 60 % UR temperatura esterna minima invernale 0 C umidità relativa esterna invernale 80 % UR latitudine 41,53 N gradi giorno (DPR 26.8.93. n. 412) 1.415 Condizioni termoigrometriche interne temperatura interna 20-22 C umidità relativa interna 50% +/- 5% Portata aria esterna 6 l/s per persona Carico endogeno illuminazione 20 W/m 2 Affollamento 40 persone/ora L installazione L installazione dell impianto ha dovuto tenere in considerazione importanti e vari aspetti, quali il ridotto spazio a disposizione per l alloggiamento della centrale di trattamento, il coordinamento con l esecuzione dell allestimento, e le difficoltà di l inserimento di canali e diffusori nell ambiente. Particolare attenzione è stata rivolta all impatto acustico degli impianti sia all interno delle sale sia verso l esterno. L installazione dell impianto è stata eseguita nello stretto intervallo di tempo a disposizione tra due eventi espositivi, con tempi di realizzazione contenuti in soli 20 giorni. L area in oggetto è stata infatti messa a disposizione soltanto al termine della precedente mostra ed il termine dei lavori doveva essere garantito per la data di arrivo delle prime opere, prevista alcuni giorni prima dell inaugurazione della mostra. In questo periodo l impianto è stato collaudato nelle condizioni di progetto e monitorato mediante il sistema di regolazione ed i termoigrografi installati in ogni sala. La realizzazione dell intervento è stata effettuata grazie alla sponsorizzazione tecnica di Daikin che ha fornito le apparecchiature per il trattamento dell aria primaria (chiller e UTA) e ha sostenuto gli oneri relativi all installazione affidata alla società Belfiore Impianti di Roma. L esecuzione a regola d arte dei lavori nei tempi previsti è stata resa possibile dalla fattiva collaborazione tra organizzatori, impiantisti, allestitori ed i responsabili del Comune di Roma e della Sopraintendenza. Si ringrazia la società Zetema per la concessione delle immagini. 66