Relazione Anno Relazione sui risultati dell attività di ricerca scientifica, di formazione e di trasferimento tecnologico

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Relazione sui risultati dell attività di ricerca scientifica, di formazione e di trasferimento tecnologico Anno 2017 1

Sommario 1 Premessa... 5 1.1 Il Piano strategico di Ateneo 2017-2019... 5 1.2 Obiettivi principali del Piano strategico... 6 1.3 I Dipartimenti dell Ateneo... 8 1.4 Dati di sintesi sul personale... 9 Personale tecnico amministrativo per aree triennio 2015-2017... 10 2 L offerta formativa... 12 I corsi di studio... 12 Dipartimento di Economia e Management... 12 Dipartimento di Giurisprudenza... 12 Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale... 13 Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica... 13 Dipartimento di Ingegneria dell Informazione... 13 Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale... 14 Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali... 14 Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche Sanità Pubblica... 14 2.1 I Dottorati di ricerca... 15 Dottorati di ricerca nel triennio accademico 2015/2016-2017/2018... 15 2.2 Scuole di Specializzazione... 19 Studenti iscritti nelle Scuole di specializzazione (triennio accademico 2014/15 2016/17 *). 20 2.3 Master universitari... 21 2.4 Dati di sintesi sugli studenti... 21 Studenti iscritti all Università 2015/2016-2017/2018... 21 Studenti iscritti al primo anno del triennio accademico 2015/16-2017/18... 22 Studenti stranieri iscritti nel triennio accademico 2015/16-2017/18... 22 2

2.5 Condizione occupazionale dei laureati... 24 Laureati triennali... 24 Laureati magistrali biennali a uno e cinque anni dalla laurea... 25 3 Assegni di ricerca... 27 3.1 Fonti di finanziamento degli assegni di ricerca anno 2017... 28 3.2 Numero di assegni e numero di mesi di assegni nel triennio 2015-2017... 28 4 Internazionalizzazione dell Ateneo... 29 4.1 Corsi di studio interamente in lingua inglese... 31 4.2 Attività a carattere internazionale 2012-2017... 31 4.3 Mobilità studenti... 32 Studenti in mobilità internazionale Erasmus per studio triennio accademico 2015-16/2017-18... 32 4.4 Summer School... 34 4.5 Accordi bilaterali con Università straniere... 34 4.6 Relazioni e mobilità internazionali... 37 Visiting professor 2013-2017... 37 4.7 Cooperazione allo sviluppo Bando STAR... 38 5 La ricerca... 39 5.1 Ricerca Nazionale... 39 5.2 Smart Cities... 42 5.3 I Dipartimenti di eccellenza... 43 5.4 Fondo di finanziamento per le attività base di ricerca... 43 5.5 La ricerca Europea e internazionale... 44 5.6 Audit interno sui progetti di ricerca... 46 5.7 Attività conto terzi... 46 5.8 Produzione scientifica... 47 5.9 VQR 2011-2014... 50 3

5.10 Strategia e politiche di Ateneo per la qualità della ricerca... 55 5.11 Monitoraggio della ricerca e visibilità della ricerca eccellente... 56 5.12 Posizionamento nelle classifiche di Ateneo... 57 Classifiche nazionali... 57 Classifiche internazionali... 58 L Università di Brescia nella classifica U-Multiranking... 58 L Università di Brescia nella classifica Times Higher Education THE... 58 L Università di Brescia nella classifica Center for World University Rankings (CWUR)... 59 L Università di Brescia nella classifica GreenMetric World University Ranking on Sustainability... 59 L Università di Brescia nella classifica QS World University Ranking... 59 6 Il trasferimento tecnologico... 61 6.1 Gestione della proprietà intellettuale... 62 7 Appendici... 63 7.1 Le macroaree... 63 7.2 La Ricerca... 64 I laboratori Dipartimentali... 64 4

1 Premessa La legge 1/2009 dispone che con periodicità annuale, in sede di approvazione del conto consuntivo relativo all esercizio precedente, il Rettore presenta al Consiglio di Amministrazione e al Senato Accademico un apposita relazione concernente i risultati dell attività di ricerca, di formazione e di trasferimento tecnologico nonché i finanziamenti ottenuti da soggetti pubblici e privati. La relazione deve essere pubblicata sul sito internet dell Ateneo e trasmessa al Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. La mancata pubblicazione e trasmissione sono valutate anche ai fini dell'attribuzione delle risorse finanziarie a valere sul Fondo di finanziamento ordinario di cui all art. 5 della legge 25 dicembre 1993, n. 537, e sul Fondo straordinario di cui all art. 2, comma 428, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. 1.1 Il Piano strategico di Ateneo 2017-2019 Il Piano Strategico 2017-2019 dell Università degli Studi di Brescia è il primo dei due piani strategici triennali che verranno redatti nell ambito del mandato rettorale 2017-2022. Questo primo Piano guarda al passato di un Università giovane e già traguarda al 2022, che sarà l anno di celebrazione del quarantesimo dall istituzione. Molte delle linee di indirizzo e le scelte di fondo sono calibrate sul sessennio del mandato elettorale e saranno sottoposte a verifica critica con l occasione della redazione del secondo piano triennale. La redazione del Piano ha richiesto sei mesi di lavoro e si è articolata nelle seguenti fasi: L attività istruttoria, svolta da una Commissione di Ateneo, presieduta dalla Pro-Rettrice Vicaria e composta da alcuni Delegati del Rettore; la Commissione ha lavorato da gennaio a maggio 2017; La presentazione del documento, in forma preliminare, ai principali stakeholder interni all Ateneo e agli Organi di governo, nel mese di maggio 2017; Una riunione congiunta del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, per la discussione e l approfondimento del documento elaborato dalla Commissione istruttoria; L approvazione, avvenuta il 28 giugno 2017, da parte del Consiglio di Amministrazione, previa espressione di parere favorevole da parte del Senato Accademico. Si è trattato di un percorso di messa a fuoco delle priorità strategiche dei prossimi anni per un Ateneo che vuole continuare a essere generalista, ma originalmente radicato in un territorio ricco 5

di opportunità economiche e con un forte capitale sociale. È il percorso di un Università che da giovane-adulta vuole diventare pienamente adulta, puntando a fare di Brescia l Università della Lombardia Orientale, come era nelle corde del primo Ente che ha favorito a Brescia l impianto universitario, appunto l Ente Universitario Lombardia Orientale (EULO), e una delle prime Università italiane della sua dimensione. Ringrazio per questo prezioso lavoro innanzitutto la Pro-Rettrice Vicaria, M. Grazia Speranza, i Delegati che hanno partecipato alla Commissione istruttoria, i componenti degli Organi di governo e dei Servizi dell amministrazione. Il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Tira Estratto dal Piano Strategico di Ateneo 2017/2019 1.2 Obiettivi principali del Piano strategico Nella didattica, la nostra Università punterà alla diversificazione e all ampliamento dell offerta formativa, consapevoli che il sistema Paese deve incrementare il numero di studenti e studentesse che accedono agli studi superiori e conseguentemente il numero di laureati. Nel 2017 si completerà il percorso di revisione e programmazione dell offerta didattica per gli anni accademici a venire, con la definizione di un piano di sviluppo che sarà commisurato nei tempi e nei modi alla possibilità di reclutamento, limitata dalle norme vigenti, e alla sostenibilità dell offerta. Punteremo alla promozione di una didattica innovativa e di qualità, anche sperimentando nuove modalità d'apprendimento e investendo sulla specifica formazione dei docenti alle attività d insegnamento. Nei limiti consentiti dagli ordinamenti didattici, favoriremo l'incontro tra diversi approcci scientifici e tra le diverse aree di ricerca dell'ateneo. Nella ricerca, l Ateneo investirà sul reclutamento di nuovi ricercatori, linfa vitale di ogni attività in questo campo. Nei limiti troppo stretti del turn-over s investirà con risorse proprie sui ricercatori a tempo determinato di tipo A. La ricerca di base verrà sostenuta con risorse adeguate, si darà attuazione agli investimenti già deliberati per il progetto finalizzato Health&Wealth e si favoriranno tutte le attività di qualità proposte dai nostri ricercatori. Un investimento specifico in capitale umano sarà previsto per il settore ricerca e internazionalizzazione, al fine di migliorare la nostra performance di successo nella ricerca 6

competitiva, nazionale e internazionale. Potenzieremo e favoriremo la presenza di altre istituzioni di ricerca a noi legate, in primis i grandi Enti nazionali (CNR, ENEA), per valorizzare le specifiche competenze. I dati della VQR e il loro impatto in termini di FFO sono stati discussi all interno di un gruppo di lavoro rappresentato dai delegati alla Ricerca e alla Gestione della qualità della ricerca, dai coordinatori dipartimentali della ricerca e in presenza dei direttori di Dipartimento, in una riunione del 1 giugno 2017 Gli obiettivi strategici nell ambito della ricerca evidenziati nel Piano Strategico sono stati comunicati ai Dipartimenti durante una riunione tenutasi il 1 giugno 2017 con il gruppo di lavoro costituito dai delegati alla Ricerca e alla Gestione della qualità della ricerca, dai coordinatori dipartimentali della ricerca e in presenza dei direttori di Dipartimento. La terza missione, e in particolare il trasferimento tecnologico, sono da sempre oggetto dell attenzione dell Ateneo. Le attività in collaborazione con il territorio saranno seguite dai Delegati alle specifiche materie, dal contatto con le scuole superiori, con il mondo industriale, economico e sociale, con le istituzioni e con il sistema dell offerta di alta formazione bresciano. Sul versante del rapporto con il mondo industriale, particolare attenzione verrà data alla riforma del Centro Servizi Multisettoriali e Tecnologici (CSMT), secondo un modello operativo basato sulla ricerca di sinergie con l Università. È un opportunità per realizzare spin-off, start-up e valorizzazione dei prodotti della ricerca: un occasione che va costruita insieme. Esiste poi una missione particolare della nostra Università che si esplica nel partecipare alla cura di coloro che soffrono. La convenzione con l ASST Spedali Civili di Brescia e con altre realtà sanitarie della Lombardia Orientale è lo strumento attraverso il quale la nostra Università dà il suo insostituibile contributo al prendersi cura della malattia e della fragilità. Pur non senza difficoltà, questo campo di ricerca e di assistenza impegna molte delle nostre energie e dovrà continuare ad ampliarsi, in un azione improntata al rispetto delle reciproche competenze e alla valorizzazione della qualità della ricerca che si traduce nell assistenza di eccellenza. 7

1.3 I Dipartimenti dell Ateneo 1.3.1.1 I Dipartimenti Sigla Denominazione Macroarea DEM Dipartimento di Economia e Management Economia DIGI Dipartimento di Giurisprudenza Giurisprudenza DIMI Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Ingegneria Industriale DII Dipartimento di Ingegneria dell'informazione Ingegneria DICATAM Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambiente e Ingegneria Territorio, Architettura, Matematica DMMT Dipartimento di Medicina Molecolare e Medicina Traslazionale DSCS Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali Medicina DSMC Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica Medicina 8

1.4 Dati di sintesi sul personale Al 31.12.2017 l organico del personale docente e ricercatore risulta composto da: 144 professori di prima fascia, 209 professori di seconda fascia e 200 ricercatori, tra i quali 46 a tempo determinato per un totale complessivo di 553 unità. Dipartimenti 2017 Ordinari Associati Ricercatori Totale Economia e Management 23 27 25 75 Giurisprudenza 16 19 19 54 Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica 11 29 23 63 Ingegneria Meccanica e Industriale 21 27 27 75 Ingegneria dell Informazione 17 26 13 56 Medicina Molecolare e Traslazionale 15 28 36 79 Scienze Cliniche e Sperimentali 26 26 27 79 Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica 15 27 30 72 Totale 144 209 200 553 Distribuzione del personale docente e ricercatore 2017 In linea con i punti programmatici del Piano Strategico nel corso del 2017 è avvenuto un notevole incremento dei ricercatori a tempo determinato che nel 2016 erano 24 e nel 2017 sono saliti a 46. 9

10 9 8 7 6 5 4 3 2015 2016 2017 2 1 0 DEM GIURI DICATAM DIMI DII DMMT DSCS DSMC Distribuzione del personale ricercatore a tempo determinato 2015-2017 Personale tecnico amministrativo per aree triennio 2015-2017 Per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo, il numero totale di unità è passato da 522 nel 2012 a 495 nel 2017, con una riduzione del 5.18%. Il numero di dirigenti è rimasto fermo a 2 unità. Personale tecnico-amministrativo 2015-2017 2015 2016 2017 Dirigenti 2 2 2 Cat. EP 26 26 28 Cat. D 126 123 127 Cat. C 251 250 251 Cat. B 94 91 87 CEL 7 5 5 Totale 506 497 495 10

Personale tecnico-amministrativo e sue funzioni - 2017 Servizio Numero Valutazione e reporting 6 Segreteria generale 15 Staff del Rettore 8 Sanità 3 Servizi agli studenti 56 Ricerca e trasferimento tecnologico 11 Acquisizioni, edilizia e sicurezza 46 Risorse umane 19 Sistema bibliotecario 32 ICT 29 Bilancio e trattamento economico del personale Servizi Dipartimentali 243 Totale 495 27 11

2 L offerta formativa L offerta formativa dell Università di Brescia riguarda tutti i livelli previsti dall ordinamento nazionale degli studi superiori: lauree triennali, magistrali, magistrali a ciclo unico, Dottorati di ricerca, Scuole di specializzazione e master. In particolare, nell a.a. 2016-17 sono stati attivati presso l Università degli Studi di Brescia 24 Corsi di laurea triennali, 18 Corsi di laurea magistrale, 4 Corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 42 Scuole di specializzazione. I corsi di studio Come previsto dallo Statuto adottato ai sensi della Legge n. 240/2010, i Corsi di studio sono gestiti dai singoli Dipartimenti come riportato di seguito. Dipartimento di Economia e Management Corsi di laurea Banca e finanza Economia Economia e gestione aziendale Corsi di laurea magistrale Consulenza a aziendale e libera professione Management Moneta, finanza e risk management Dipartimento di Giurisprudenza Corso di laurea Consulente del lavoro e giurista d impresa Corso di laurea magistrale a ciclo unico Giurisprudenza 12

Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale Corsi di laurea Ingegneria dell automazione industriale Ingegneria gestionale Ingegneria meccanica e dei materiali Corsi di laurea magistrale Ingegneria dell automazione industriale Ingegneria gestionale Ingegneria meccanica dei materiali Ingegneria meccanica Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica Corsi di laurea Ingegneria per l ambiente e il territorio Ingegneria civile Corsi di laurea magistrale Ingegneria civile Ingegneria per l ambiente e il territorio Civil and Environmental Engineering (in lingua inglese) Corso di laurea magistrale a ciclo unico Ingegneria edile-architettura Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Corsi di laurea Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni Ingegneria informatica 13

Corsi di laurea magistrale Communication Technologies and Multimedia (in lingua inglese) Ingegneria elettronica Ingegneria informatica Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale Corsi di laurea Biotecnologie Tecniche di laboratorio biomedico Corsi di laurea magistrale Biotecnologie mediche Science and technology for population health and wealth (in lingua inglese) Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali Corsi di laurea Scienze motorie Dietistica Educazione professionale Fisioterapia Ostetricia Tecnica della riabilitazione psichiatrica Corsi di laurea magistrale Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Medicina e chirurgia Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche Sanità Pubblica Corsi di laurea Assistenza sanitaria 14

Igiene dentale Infermieristica Tecniche della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia Corsi di laurea magistrale Scienze infermieristiche e ostetriche Corsi di laurea magistrale a ciclo unico Odontoiatria e protesi dentaria 2.1 I Dottorati di ricerca Dal punto di vista strategico, il Dottorato di Ricerca è visto come stimolo ed esito di un attività di ricerca ampia, qualificata e competitiva, ambito di internazionalizzazione e strumento per consolidare un interazione bidirezionale, mutualmente proficua tra università e tessuto socioeconomico. La proposta formativa offerta per l a. a. 2017/2018 (XXXIII ciclo) ha subito variazioni rispetto all anno accademico precedente: per i Corsi di Dottorato in passato svolti in convenzione con l Università degli Studi di Bergamo, l Ateneo ha sostenuto l avvio in autonomia del nuovo ciclo di tali Corsi di Dottorato con sede amministrativa a Brescia, presso i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Economia e Management. La rinnovata offerta formativa per il XXXIII ciclo presenta quindi un totale di 8 Corsi di Dottorato, tra i quali i nuovi Business & Law Istituzioni e Impresa: valore, regole e responsabilità sociale e Modelli e Metodi per l'economia e il Management (Analytics for Economics and Management - AEM). Nel XXXIII ciclo non si è concretizzata la partecipazione in consorzio al Corso di Dottorato Economic Sociology and Labour Studies con sede amministrativa presso l'università degli Studi di Milano. Dottorati di ricerca nel triennio accademico 2015/2016-2017/2018 Dottorati di ricerca 2015/2016 2016/2017 2017/2018 Numero Dottorati (con sede amministrativa) 7 7 8 Numero totale iscritti 195 183 192 15

L Ateneo è sede dei seguenti Dottorati: 2.1.1.1 Sede amministrativa Business & Law Istituzioni e Impresa: valore, regole e responsabilità sociale; Modelli e Metodi per l'economia e il Management (Analytics for Economics and Management - AEM); Ingegneria Civile e ambientale, della Cooperazione internazionale e di Matematica; Ingegneria dell'informazione; Ingegneria Meccanica e Industriale; Technology for Health; Genetica molecolare, Biotecnologie e Medicina sperimentale; Scienze biomediche e Medicina traslazionale. Cicli XXXII e XXXI, ad esaurimento: Istituzione e impresa: valore, regole e responsabilità sociale - Business and Law; 2.1.1.2 Sede consorziata Cicli XXXII e XXXI, ad esaurimento: Economic sociology and labour studies (ESLS) NASP WEST (Università degli Studi di Milano sede amministrativa, Università degli Studi di Milano Bicocca, Università del Piemonte orientale); Modelli e metodi per l'economia e l'azienda - Analytics for Economics and Business, AEB (Università degli Studi di Bergamo sede amministrativa). 2.1.1.3 Studenti iscritti nei Dottorati di ricerca nell a.a. 2017/2018 Totale di cui stranieri Iscritti Dottorati di ricerca XXXIII ciclo 75 23 Totale iscritti Dottorati di ricerca anni precedenti 117 24 Totale 192 47 Studenti Iscritti ai Dottorati di ricerca nell'a. a. 2017/2018 16

Gli studenti complessivamente iscritti sono 192 per l a. a. 2017/2018. Gli studenti stranieri rappresentano circa il 25% del totale. Per il XXXIII ciclo, l Ateneo ha stanziato fondi dal proprio bilancio per finanziare un totale di 48 borse di studio. Ulteriori 15 borse di studio messe a bando sono il risultato di finanziamenti su temi specifici provenienti da aziende ed enti privati e pubblici. Una attenzione particolare è stata confermata per le candidature di studenti che accedono con titolo di studio conseguito presso università estere, al cui sostegno sono state dedicate 8 borse di studio a valere sui fondi dal Progetto Internazionalizzazione finanziato dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. 90 Posti di Dottorato UniBS per fonte di finanziamento Unità 80 70 60 50 40 30 20 10 0 16 15 15 9 5 6 10 11 12 19 15 12 31 33 32 36 2014-15 XXX ciclo 2015-16 XXXI ciclo 2016-17 XXXII ciclo 2017-18 XXXIII ciclo Senza borsa Azienda/Ente Ateneo, ris. tit. estero Ateneo 17

Candidati ai Dottorati UniBS per provenienza 400 350 Unità 300 250 200 150 100 86 98 71 107 79 103 144 139 Ateneo straniero Altro ateneo italiano UniBS 50 0 71 2014-15 XXX ciclo 92 2015-16 XXXI ciclo 47 2016-17 XXXII ciclo 72 2017-18 XXXIII ciclo 2.1.1.4 I Dottorati Innovativi In linea con i Principles for Innovative Doctoral Training e in accordo con il PNR 2015-2020 nel 2016 il MIUR ha introdotto i Dottorati Innovativi: - a caratterizzazione Internazionale - a caratterizzazione Intersettoriale/Industriale - a caratterizzazione Interdisciplinare Tutti gli 8 Corsi di Dottorato dell Università di Brescia del XXXIII ciclo sono stati accreditati con la qualificazione di Dottorati Innovativi. 18

Borse Ateneo Borse Dip./Enti esterni Borse stranieri Senza borsa XXXI XXXII XXXIII XXXI XXXII XXXIII XXXI XXXII XXXIII XXXI XXXII XXXIII Business & Law 5 1 1 Analytics for Economics and Management 5 1 1 Ingegneria Civile e Ambientale 4 5 5 2 3 1 2 2 2 Ingegneria dell'informazione 4 5 5 1 2 1 1 1 2 Ingegneria Meccanica e Industriale 5 4 4,5 1 3 7,5 2 1 1 1 5 Technology for Health 4 4 5 1 1 2 2 2 1 2 2 2 Genetica molecolare, Biotecnologie e Medicina sperimentale Scienze biomediche e Medicina traslazionale 4 3 5 2 2 1 2 2 3 4 5 6 1 2 2 1 2 2 2 Impresa e valore (ad esaurimento) 3 3 3 3 2 2 Iscritti ai Dottorati di ricerca per tipologia 2.2 Scuole di Specializzazione Presso l Università degli Studi di Brescia sono complessivamente attive 42 Scuole di Specializzazione di area sanitaria, 36 delle quali di area medica con accesso programmato su base nazionale, 3 di area Odontoiatrica e 3 Scuole di area medica per soggetti in possesso di titolo di studio diverso dalla laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, autonome, con accesso programmato su base locale. 19

Per la macro-area di Giurisprudenza è attiva la Scuola di specializzazione per le Professioni Legali. Necessaria premessa alla descrizione dell offerta formativa nell ambito delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria è che il D.I. 402/2017, a firma del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministero della Salute, ha portato a compimento quanto intrapreso con il D.I. 68/2015 in merito al riordino delle Scuole di Specializzazione. Per fare ciò è stato attivato un complesso e stringente processo di accreditamento delle Scuole (fatte salve le Odontoiatriche e quelle non mediche) che, da un lato, ha visto scomparire l istituto della aggregazione e reso autonoma la quasi totalità delle Scuole dell Ateneo che hanno presentato richiesta (su 40 presenti, 2 non hanno ritenuto di ripresentare la candidatura e solo 2 non hanno ricevuto l accreditamento); dall altro ha ridimensionato su base nazionale il numero di contratti ministeriali che finanziano i posti disponibili per l anno accademico. In totale, a valle del processo di accreditamento, l Ateneo ha ottenuto da tale riparto un totale di 143 borse per contratti di formazione specialistica ai quali si aggiungono 5 contratti regionali e ulteriori 3 contratti finanziati da enti pubblici e privati. Si precisa che gli studenti stranieri iscritti alle Scuole di Specializzazione di area medica sono cittadini stranieri in possesso di Laurea italiana o titolo equiparato. Studenti iscritti nelle Scuole di specializzazione (triennio accademico 2014/15 2016/17 *) Area 2014/2015 2015/2016 2016/2017 Totale Stranieri Totale Stranieri Totale Stranieri Sanitaria 588 21 540 15 638** 16 Giuridica 47 0 32 0 30 1 Studenti iscritti alle Scuole di specializzazione * Si precisa che per le Scuole di Specializzazione di area medica il riferimento temporale è in ritardo di un anno sul calendario accademico reale. Pertanto l a.a. Scuole 2016/17 corrisponde all a.a. 2017/18 degli altri corsi di Laurea; ** I dati per l a.a. 2016/2017 sono aggiornati a Maggio 2018. 20

2.3 Master universitari Sono cinque i master universitari promossi per l a.a. 2017/18: Governance del patrimonio e passaggio generazionale I disturbi dello spettro autistico: dalla diagnosi alla qualità della vita Igiene dentale 3.0: l'esperienza incontra la tecnologia Anestesia, terapia intensiva neonatale e pediatrica Farmaci oncologici e radioterapia: biologia e clinica L Università di Brescia ha inoltre attivato 10 Corsi di perfezionamento finalizzati all acquisizione e allo sviluppo di competenze di livello superiore. 2.4 Dati di sintesi sugli studenti L Università di Brescia ospita circa 14.500 studenti, iscritti ai Corsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico. I dati sotto riportati ottenuti dal Datamart U-GOV di Ateneo (rilevazione effettuata a maggio 2018). Studenti iscritti all Università 2015/2016-2017/2018 Dipartimento Iscritti all Università 2015/2016 2016/2017 2017/18 Economia e management 3.248 3.343 3551 Giurisprudenza 1.844 1.744 1719 Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e matematica 1.342 1.226 1129 Ingegneria meccanica e industriale 2.193 2.308 2483 Ingegneria dell'informazione 862 893 959 Medicina molecolare e traslazionale 256 273 289 Scienze cliniche e sperimentali 3.112 3.012 2957 Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica 1.578 1.497 1392 Totale 14.435 14.296 14.479 21

Studenti iscritti al primo anno del triennio accademico 2015/16-2017/18 Dipartimento Iscritti al primo anno 2015/16 2016/17 2017/18 Economia e management 893 1.039 1137 Giurisprudenza 338 334 357 Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica 243 231 252 Ingegneria meccanica e industriale 682 781 847 Ingegneria dell'informazione 281 301 294 Medicina molecolare e traslazionale 115 118 135 Scienze cliniche e sperimentali 504 523 599 Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica 483 494 587 Totale 3.539 3.821 4.208 Studenti stranieri iscritti nel triennio accademico 2015/16-2017/18 Dipartimento Studenti stranieri 2015/16 2016/17 2017/18 Economia e management 321 337 359 Giurisprudenza 95 94 97 Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e matematica 60 63 67 Ingegneria meccanica e industriale 127 140 169 Ingegneria dell'informazione 84 85 84 Medicina molecolare e traslazionale 13 19 22 Scienze cliniche e sperimentali 155 133 118 Specialità medico-chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica 125 116 112 Totale 980 987 1.028 22

Studenti stranieri per Nazione di provenienza a.a. 2017/2018 Nazione Iscritti ALBANIA 201 ROMANIA 140 MAROCCO 73 MOLDAVIA 67 INDIA 60 CAMERUN 54 UCRAINA 49 PAKISTAN 36 GHANA 31 LIBANO 26 ANGOLA 18 PERU 17 ISRAELE 16 VIETNAM 15 EGITTO 14 TOGO 12 GRECIA 9 SERBIA 8 RUSSIA 8 BOSNIA-ERZEGOVINA 8 CINA 8 ETIOPIA 8 SENEGAL 7 CROAZIA 7 COSTA D AVORIO 7 POLONIA 7 NIGERIA 7 BRASILE 7 23

BOLIVIA 7 BULGARIA 7 TUNISIA 6 FILIPPINE 6 BANGLADESH 6 ALTRI PAESI 78 TOTALE 1028 Studenti stranieri iscritti, per Nazione di provenienza 2.5 Condizione occupazionale dei laureati Nel mese di maggio 2017 è stato pubblicato il XIX Rapporto Alma Laurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati italiani, il secondo che coinvolge i laureati del nostro Ateneo a seguito dell adesione al Consorzio Alma Laurea. L indagine sulla condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 4.246 laureati dell Università di Brescia. La sintesi riportata si concentra solo sull analisi delle performance dei laureati triennali e magistrali biennali usciti nel 2015, intervistati a un anno dal titolo e su quelle dei laureati magistrali biennali del 2011 intervistati dopo cinque anni. Per i laureati triennali e magistrali dell Università degli Studi di Brescia il tasso di occupazione è superiore alla media regionale e nazionale. Laureati triennali L Indagine ha coinvolto 1.480 laureati triennali del 2015 contattati a un anno dal titolo (nel 2016). Dal momento che una quota consistente di laureati di primo livello, complessivamente il 42%, prosegue il percorso formativo con la magistrale, vengono di seguito fotografate le performance occupazionali di coloro che dopo la conquista del titolo hanno scelto di non proseguire gli studi e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro. Isolando quindi i laureati triennali dell'università di Brescia che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale (56%), è possibile indagare le loro performance occupazionali a un anno dal titolo. Il tasso di occupazione (si considerano occupati, seguendo la definizione adottata dall Istat, anche quanti sono in formazione retribuita) è dell 87% (la media regionale è il 79%; la media nazionale, 68%), mentre quello di disoccupazione (calcolato sulle forze di lavoro, cioè su coloro 24

che sono già inseriti o intenzionati a inserirsi nel mercato del lavoro) è pari al 9% (13% quello lombardo). Il 22% degli occupati può contare su un lavoro alle dipendenze a tempo indeterminato (compreso quello a tutele crescenti), mentre il 18% svolge un attività autonoma effettiva (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.). La retribuzione è in media di 1.281 euro mensili netti. Sono 69 laureati su cento a considerare il titolo molto efficace o efficace per il lavoro che svolgono. 100 80 60 40 20 0 Tasso di occupazione dei laureati triennali dopo 1 anno dal titolo 87 UniBS 79 68 media regionale media nazionale Tasso di occupazione dei laureati triennali a un anno Laureati magistrali biennali a uno e cinque anni dalla laurea I laureati magistrali biennali del 2015 contattati dopo un anno dal titolo sono 541, quelli del 2011 coinvolti a cinque anni sono 581. A un anno Il 92% dei laureati magistrali biennali del 2015, compresi anche coloro che sono in formazione retribuita, è occupato (la media regionale è il 79%; la media nazionale, il 71%). Il tasso di disoccupazione, calcolato sulle forze di lavoro, è pari al 4%. 47 occupati su cento possono contare su un contratto a tempo indeterminato (compreso quello a tutele crescenti), mentre il 7% svolge un attività autonoma. La retribuzione è di 1.387 euro mensili netti; il 52% ritiene la laurea conseguita molto efficace o efficace per il lavoro che sta svolgendo. 25

Tasso di occupazione dei laureati magistralidopo 1 un anno dal titolo 100 80 60 40 20 0 92 UniBS 79 71 media regionale media nazionale Tasso di occupazione dei laureati magistrali a un anno A cinque anni Il 94% dei laureati magistrali biennali del 2011 è occupato. Il tasso di disoccupazione è pari al 2%. Gli occupati assunti con contratto a tempo indeterminato (compreso quello a tutele crescenti) sono il 63%, mentre svolge un lavoro autonomo il 23%. Le retribuzioni arrivano a 1.615 euro mensili netti; 57 laureati su cento ritengono la laurea conseguita molto efficace o efficace per il lavoro che stanno svolgendo. L 89% dei laureati è inserito nel settore privato, il 10% nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit (2%). L ambito dei servizi assorbe il 59%, mentre l industria accoglie il 39% degli occupati. Marginale la quota di chi lavora nel settore dell agricoltura. 26

3 Assegni di ricerca La nuova governance ha modificato il meccanismo di assegnazione delle risorse per assegni di ricerca cofinanziati dall Ateneo nel 2017. Innanzitutto, dopo discussione nel gruppo di lavoro dei direttori dei dipartimenti e nel PQA (riunione del 7 luglio 2017), il Senato Accademico ha deliberato (seduta del 25 luglio 2017) che la ripartizione di risorse tra dipartimenti avvenisse sostanzialmente sulla base dell indicatore IRDF dei dipartimenti riportato nel rapporto VQR 2011-2014. Secondariamente, sono state date indicazioni per cui l allocazione delle risorse per assegni all interno dei dipartimenti avvenisse su base competitiva tenendo in considerazione il cofinanziamento portato dal richiedente, la sua produzione scientifica (valutata con criteri compatibili con quelli adottati dalla VQR e/o dalle ASN) e la produzione scientifica degli assegnisti di cui il richiedente fosse stato referente nel periodo 2012-2015. Assegni di ricerca 2017 Assegni banditi 115 Numero mesi assegni 1497 Numero contratti 1 117 Assegni di ricerca erogati nel 2017 1 attivati nel 2017 27

3.1 Fonti di finanziamento degli assegni di ricerca anno 2017 Fonte finanziamento Numero Fondi esterni 63 Cofinanziamento Ateneo 52 3.2 Numero di assegni e numero di mesi di assegni nel triennio 2015-2017 Macroarea 2015 Numero mesi 2016 Numero mesi 2017 Numero mesi Economia 9 108 11 132 9 108 Giurisprudenza 7 84 7 84 6 72 Ingegneria 57 696 49 610 52 693 Medicina e Chirurgia 55 678 51 660 48 624 Totale 128 1.566 118 1.486 115 1.497 Numero di assegni e di mensilità nel triennio 2015-2017 28

4 Internazionalizzazione dell Ateneo L Università di Brescia continua ad affrontare il tema dell internazionalizzazione nella consapevolezza di dover operare in quel delicato equilibrio tra il rispetto delle realtà territoriali e la dimensione globale dei problemi con cui dobbiamo confrontarci, nel presente e nel prossimo futuro. L Ateneo di Brescia è consapevole del fatto che le problematiche sociali ed economiche (e le loro soluzioni) coinvolgono tutto il pianeta e per affrontarle in maniera completa occorrono competenze multidisciplinari e multiculturali. Il processo di internazionalizzazione è quindi fondamentale per caratterizzare il modo di essere e di pensare delle generazioni future. La sfida a cui l Università di Brescia ha aderito, secondo anche le strategie condivise nel Consiglio europeo di Lisbona, è quella di migliorare la qualità e l'interesse nei confronti dell'istruzione superiore europea a livello mondiale, acquistando nel mondo un grado di attrazione corrispondente alla straordinaria tradizione scientifica e culturale della città. Nel corso del 2017, l Ateneo, attraverso i lavori del gruppo di lavoro dei coordinatori dipartimentali alle relazioni internazionali ha voluto proseguire con costanza una politica di internazionalizzazione volta a conquistare una sempre maggiore visibilità nel panorama internazionale. Le linee strategiche lungo le quali si sono sviluppate le attività a carattere internazionale hanno riguardato, principalmente: a) la stipula di accordi bilaterali di cooperazione con Atenei e centri di ricerca stranieri allo scopo di formalizzare collaborazioni in essere e prospettiche su tematiche di comune interesse; b) il consolidamento di relazioni interpersonali con l invito di un numero crescente di visiting professor e visiting scientist; c) il rafforzamento della mobilità in ingresso e in uscita sia in Europa con i tradizionali accordi ERASMUS, che nel resto del mondo con tre progetti ERASMUS+ specifici (NanoPhi, LEADER e HYMEUR) e con un programma specifico di borse di studio per studenti extraeuropei inclusi gli studenti di dottorato. Nel nostro Ateneo sono regolarmente iscritti 1.028 studenti stranieri provenienti da tutti i continenti del mondo. Per l a.a. 2017-18 sono state destinate 10 borse di studio per gli studenti stranieri iscritti a uno dei 4 corsi di laurea magistrale in lingua inglese. La mobilità dei nostri studenti si concretizza nei progetti Erasmus, a cui garantiamo un contributo economico suppletivo, Erasmus traineeship e tesi all estero. La possibilità di una esperienza all estero durante corsi di laurea è anche favorita dalle convenzioni istituzionali con altre Università che permettono il riconoscimento del titolo nei due paesi. 29

Seguendo le linee programmatiche dell accordo con il MIUR per la Internazionalizzazione dell Università di Brescia, firmato dal Ministro Profumo nel 2012, al fine di favorire ed incrementare le possibilità per gli studenti di acquisire un titolo di studio che non sia valido solo nel Paese di emissione ma anche in un altro Paese Extra- Europeo sono stati stipulati i seguenti accordi multilaterali di cooperazione accademica: Abbiamo attivo un programma per il conseguimento del Doppio titolo di Laurea magistrale con il Georgia Institute of Technology nell area dell ingegneria meccanica e delle tecnologie dell informazione, quello in Mechatronic Systems for Rehabilitation conferito congiuntamente dall Università di Brescia assieme all Università Pierre et Marie Curie di Parigi e la laurea in Ingegneria per l automazione industriale con l Università di Almeria, in Spagna. Nell area economica due sono i percorsi di doppio titolo con l Università di Mainz e di Nottingham ed il triplo titolo con l Università di Milano Bicocca ed il Centennial College di Toronto in International Business. A studenti selezionati viene poi data la possibilità del riconoscimento dei crediti conseguiti nell ambito di prestigiosi Master nell area dell ingegneria civile e ambientale, meccanica e nell area economica presso la Columbia University, la New York University e la Pace University di New York. Il trasferimento dei rispettivi crediti permette il conseguimento sia del titolo di Master che della Laurea Magistrale in Italia. A supporto delle notevoli spese che gli studenti incontrano nei percorsi di doppio titolo, l Università di Brescia mette a disposizione l alloggio presso una struttura ricettiva acquistata in comproprietà con altre cinque Università italiane afferenti al Centro di alta formazione H2CU, e situato nel cuore di Manhattan, a New York: il College Italia. Al fine di mantenere ed incrementare i rapporti internazionali tra l Ateneo e il resto del mondo si sono mantenute, nel corso del 2017, le relazioni con i network internazionali ai quali aderiamo: L Asea Uninet per l area del Sud Est Asiatico; L Uni-Italia per le collaborazioni con determinati Paesi, soprattutto con il Vietnam; Il Cucs Centro di Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo. A settembre 2015 UniBS ha organizzato presso le proprie sedi il Convegno Biennale delle Università aderenti al Comitato. Il tema del Convegno è stato Rinforzare il capitale umano nei Paesi a risorse limitate. L European University Association la quale, attraverso il Comitato per i Dottorati Europei fornisce un utile supporto per la definizione internazionale della formazione di terzo livello; Il CUIA per i rapporti con l Argentina. 30

4.1 Corsi di studio interamente in lingua inglese Per l a.a. 2017/2018 sono attivati 3 Corsi di laurea magistrale e due curricula interamente in lingua inglese, secondo lo schema riportato di seguito. Corsi in lingua inglese Corso di laurea magistrale in Communication Technologies and multimedia Corso di laurea magistrale in Civil and Environmental Engineering Corso di laurea magistrale in Science and Technology for population Health and Wealth Corso di laurea triennale in Economia e gestione aziendale (curriculum in Business) Corso di laurea magistrale in Management (curriculum in International Business) Corsi di Studio interamente in lingua inglese 4.2 Attività a carattere internazionale 2012-2017 Anno Disponibilità economica Tot. richieste Iniziative finanziate 2012 50.000 47 41 2013 80.000 60 59 2014 70.000 53 53 2015 90.000 93 87 2016 80.000 95 80 2017 80.000 98 94 Attività a carattere internazionale Anche per l anno 2017 è stato predisposto un avviso per una selezione pubblica rivolta a studiosi di elevata qualificazione stabilmente impiegati in centri ed atenei esteri al fine di supportare la didattica presso il nostro Ateneo. 31

Non si può tuttavia trattare l internazionalizzazione come un tema a sé stante, in quanto le attività in questo campo si spalmano in tutte le azioni dell Università. L internazionalizzazione fa parte di un processo mentale che considera virtuali i confini nazionali. I problemi sanitari, giuridici, economici e industriali interessano tutto il pianeta e necessitano quindi conoscenza e capacità di risoluzione. La parola chiave in questo processo è mobilità. 4.3 Mobilità studenti Sul fronte della mobilità studenti, nell a.a. 2017-18, nell ambito del nuovo programma europeo Erasmus Plus, prosegue la crescita per il nostro Ateneo delle attività sia di mobilità per studio che traineeship. Nell a.a. 2017-18 sono stati 153 gli studenti che si sono recati in una università europea nell ambito del Programma Erasmus+ e 98 sono stati gli studenti europei che hanno frequentato un semestre o un anno accademico presso l Università di Brescia nell ambito del medesimo programma. L Università ha introdotto già da diversi anni una forma di sostegno a favore di studenti che, indipendentemente dai programmi Erasmus e in sedi al di fuori dei confini europei, siano interessati a completare i lavori di preparazione della tesi di laurea all estero. Attraverso il bando per il completamento dell iter formativo il nostro Ateneo nel 2017 ha finanziato 51 studenti che si sono recati all estero per preparare la propria tesi di laurea magistrale. Studenti in mobilità internazionale Erasmus per studio triennio accademico 2015-16/2017-18 Outgoing students Macroarea 2015/2016 2016/2017 2017/2018 Economia 58 43 57 Giurisprudenza 22 19 11 Ingegneria 93 77 67 Medicina e Chirurgia 13 20 18 Totale 186 159 153 32

Incoming students Macroarea 2015/2016 2016/2017 2017/2018 Economia 20 30 37 Giurisprudenza 10 17 11 Ingegneria 21 28 35 Medicina e Chirurgia 6 12 15 Totale 57 87 98 Studenti in mobilità internazionale tesi di laurea triennio 2015-2017 Macroarea 2015 2016 2017 Economia 1 5 4 Giurisprudenza 3 5 4 Ingegneria 31 35 30 Medicina e Chirurgia 9 9 8 Totale 44 51 46 Studenti in mobilità internazionale con tesi di laurea 33

4.4 Summer School Una delle iniziative promosse dall Ateneo allo scopo di facilitare gli scambi tra docenti e studenti stranieri e proporre l Università di Brescia quale sede di eccellenza per la formazione scientifica e culturale, è stata l identificazione di un fondo specifico per la organizzazione e attivazione di Summer School. Nel 2017 sono state istituite 9 Summer School, finanziate con tale fondo nell ambito del progetto di internazionalizzazione. Alcune di esse, consolidate nel tempo e con una certa rilevanza scientifica, si sono istituzionalizzate nella forma di Corso di perfezionamento. Le Summer school organizzate nel 2017 sono state le seguenti: Mechanics for the Green Economy Universal Design and Sustainable Tourism: Cidneo Hill and its Castle in Brescia International Business and Economics Materials for Industries Global occupational and environmental determinants of disease: a multidisciplinary approach for prevention Italia e Cina: due esperienze giuridiche a confronto tra dogmatica e tradizione Complexity in non-linear photonics International Summer School transnasal endoscopic surgery: from sinuses to skull base Environment and health: impacts of water and waste technologies and management in low and middle income countries VII CeTAmb LAB International Summer School 4.5 Accordi bilaterali con Università straniere Nel 2017 sono stati stipulati/rinnovati 25 accordi bilaterali con: Area Europa Karolinska Institutet, con sede a Stoccolma (Svezia) University of Novi Sad con sede a Novi Sad (Serbia) Pontifical University of John Paul II con sede a Cracovia (Polonia) Universidade de Aveiro (Portogallo) Zagabria University School of Dental Medicine University of Architecture and Urbanism Ion Mincu con sede a Bucarest - (Romania) INSA Institut National des Sciences Appliqueés con sede a Lione (Francia) 34

Area America (Centro/sud America) Pontificia Universidad Catolica do Rio Grande con sede a Porto Alegre (Brasile) Universidad Nacional Mayor de San Marcos con sede a Lima (Perù) Universidad de Los Andes de Chile con sede a Santiago del Cile (Cile) Area Asia Capital University of Science and Technology con sede ad Islamabad (Pakistan) Shangai Jiao Tong University con sede a Shangai (Cina) Isfahan University of Technology (Iran) Abadan University of Medical Sciences (Iran) Hong Kong University Faculty of Dentistry Area Africa Universitè Amadou Mahtar Mbow con sede a Dakar (Senegal) Ethiopian Biodiversity Institute con sede ad Addis Abeba (Etiopia) Università Kwame Nkrumah con sede a Kumasi (Ghana) Area Stati Uniti McMaster University con sede in Ontario (Canada) Toronto University con sede a Toronto - Ontario (Canada) Centennial College con sede a Toronto - Ontario (Canada) University of Connecticut con sede a Hartford Connecticut (USA) Icahn School of Medicine at Mount Sinai (USA) Columbia University con sede a New York (USA) Area Oceania Australian National University con sede a Canberra (Australia) 35

Risultano attivi, al 31/12/2017, 129 accordi così suddivisi: 54 in Europa, 18 negli Stati Uniti, 18 nel resto dell America, 6 in Africa, 23 in Asia e 1 in Oceania. Accordi bilaterali con Università straniere al 31.12.2017 Europa 57 USA 18 Americhe 20 Africa 7 Asia 26 Oceania 1 TOTALE 129 Accordi internazionali suddivisi per area geografica al 31.12.2017 36

4.6 Relazioni e mobilità internazionali Al fine di raggiungere lo scopo della più ampia internazionalizzazione dell Ateneo si è proseguito nella gestione del progetto di internazionalizzazione nell ambito del quale è prevista l accoglienza, il ricevimento e la formalizzazione delle pratiche amministrative nei confronti di ospiti internazionali. Si sono organizzati momenti di incontro, confronto scientifico e didattico con i numerosi ospiti stranieri, comprese delegazioni di Università straniere. Anche per l anno 2017 è stato emanato un bando di selezione per Visiting Professor che ha visto la partecipazione di numerosi soggetti interessati. Visiting professor 2013-2017 13 16 20 23 3 2013 2014 2015 2016 2017 Figura 1 - Visiting professor all'università di Brescia 37

L U.O.C. Relazioni e Mobilità Internazionali ha fornito ogni servizio richiesto da queste figure, accoglienza in lingua inglese, predisposizione di un kit di gadget riservati agli ospiti stranieri, ricerca e prenotazione alloggi, programmazione e rimborso spese, ogni pratica relativa a visti e permessi di soggiorno, relazionandosi con rappresentanze consolari e diplomatiche italiane e straniere e uffici competenti in materia della pubblica amministrazione italiana. Per ampliare la rete di contatti internazionali, finalizzati alla stipula di accordi e convenzioni con numerosi enti di ricerca e Università straniere, si sono gestite amministrativamente le missioni dei rappresentanti di Ateneo. Nell ambito del progetto di internazionalizzazione si è provveduto a fornire ogni tipo di supporto amministrativo e gestionale per progetti sperimentali gestiti da docenti e studenti comprensivi di missioni all estero per la partecipazione a competizioni internazionali. 4.7 Cooperazione allo sviluppo Bando STAR Nell ottica di una maggiore attenzione alla cooperazione allo sviluppo le Università non possono ignorare i cambiamenti legati ai flussi migratori in atto, per tale motivo, nel 2017 l Ateneo ha emanato il primo bando riservato a studenti in situazioni di vulnerabilità migratoria. Il bando "STAR - Students At Risk ha messo a disposizione 8 Borse di studio per corsi di laurea triennale e magistrale. Le borse di studio riservate agli studenti residenti in un Paese in via di sviluppo, Siria, Iraq o beneficiari di protezione internazionale in Italia ciascuna dell importo di 7.000 lordi nascono dalla volontà dell Ateneo di sostenere gli studenti stranieri provenienti da Paesi disagiati. Beneficiano del Bando "STAR - Students At Risk, anno 2017 - otto studenti di cui tre provenienti da un Paese in via di sviluppo (Sudan e Etiopia) e cinque beneficiari di protezione internazionale (Nigeria, Siria e Gambia). 38

5 La ricerca 5.1 Ricerca Nazionale Le linee di azione relative alle attività di ricerca nazionale si sono sviluppate in coerenza con gli obiettivi del Piano Strategico 2017-2019, con particolare riferimento al concetto di sviluppo sostenibile (commissione Brundtland, 1987) il cui raggiungimento è frutto dell applicazione integrata di tre elementi fondamentali e indivisibili: la crescita economica, l inclusione sociale, la protezione e valorizzazione delle risorse naturali e ambientali. Per favorire il raggiungimento di tale obiettivo, l Ateneo ha messo in campo strumenti e risorse per valorizzare il proprio potenziale di ricerca in un quadro nazionale che si conferma sempre più aperto al mondo imprenditoriale e allineato ad un approccio multidisciplinare con competenze trasversali. Per sfruttare al meglio tutte le opportunità proposte dai bandi pubblici (ministeriali e regionali) l Ateneo ha consolidato la rete di collaborazioni con le aziende private e gli altri organismi di ricerca, frutto anche della permanenza nei Cluster Regionali e Nazionali. Anche grazie alle azioni sopra richiamate l Ateneo ha proposto con successo nuovi progetti di ricerca interdipartimentale nell ambito della ricerca applicata, riscontrato importanti riconoscimenti, sia in ambito ministeriale, con il finanziamento di due progetti di ricerca in tema ambientale (Ministero dell Ambiente) presentati nel 2017, sia a livello regionale, ottenendo il finanziamento complessivo di oltre 1.745.000 euro per ben 18 progetti a valere sui fondi strutturali gestiti da Regione Lombardia. L attenzione rivolta a sfruttare tutte le opportunità di ricerca applicata proposte dai bandi a valere sui fondi strutturali non ha distolto l attenzione dei nostri ricercatori rispetto alla ricerca di base che nel 2017, ancora più che nell anno precedente, è stata premiata dalle più importanti Charity di riferimento: rispettivamente Fondazione Cariplo di n. 5 progetti per un contributo di oltre 645.000 e AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro di n. 11 progetti per 731.000. Parallelamente all attrazione di risorse esterne, l Ateneo ha proseguito nella realizzazione e messa a punto degli otto laboratori interdipartimentali che costituiscono importanti infrastrutture e facility: 39

AGRO-FOOD LAB Big & Open Data Innovation Laboratory Laboratorio Sperimentale di Medicina Preventiva e Personalizzata Laboratorio di Fisiologia Clinica Integrativa B+ Labnet Laboratorio di Ingegneria Tissutale Laboratorio di Prototipazione Avanzata elux - Energy Laboratory as University expo Sono state predisposte linee guida per la regolamentazione della fase di start-up dei laboratori, dal punto di vista logistico e gestionale, che si ultimerà nel 2018. Le linee guida sono state approvate dal Senato Accademico (Delibera del 28 marzo 2017). Sono in fase di avanzamento anche i progetti di ricerca finanziati attraverso il Bando di Ateneo per la realizzazione del Piano Strategico Health & Wealth 2015. Le relazioni intermedie per buona parte dei progetti sono già pervenute e sono in corso di valutazione. In dettaglio si riportano i dati relativi ai progetti presentati e finanziati nel corso del 2017 in ambito nazionale. Sono stati sottoposti a domanda di finanziamento un totale di 105 progetti: n. 9 progetti per i bandi del MIUR; n. 2 progetti per i bandi del Ministero dell Ambiente; n. 1 progetto per i bandi del Ministero delle Politiche Agricole; n. 1 progetto per i bandi del Ministero della Salute; n. 29 progetti per i bandi 2017 della Fondazione CARIPLO; n. 3 progetti per i bandi 2017 Fondazione CARIPLO/Ager; n. 9 progetti bandi Regione Lombardia; n. 5 progetti Bandi Fondazione Camillo Golgi; n. 17 progetti Bandi Fondazione Umberto Veronesi; n. 3 progetti per i bandi 2017 della Fondazione Comunità Bresciana; n. 4 progetti per i bandi AIRC; n. 4 progetti per i bandi AIRC/FIRC; n. 7 progetti per i bandi Roche Spa; n. 11 progetti per altri bandi emanati da Enti/Fondazioni nazionali (n. 2 per Gilead Sciences srl; n. 2 per Celgene srl; n. 1 per ARISLA; n. 1 per INAIL; n. 1 per FIRA ONLUS; n. 1 per Chiesi 40

Foundation; n. 1 per Gruppo LES Italiano ONLUS; n. 1 per Associazione Garda Vita; n. 1 per Impresa Sociale Con i Bambini). Sono stati approvati, quindi assegnati, n. 50 finanziamenti: n. 5 progetti della Fondazione CARIPLO con contributo pari ad 643.025; n. 18 progetti per Bandi Regione Lombardia con contributo pari ad 1.745.297,77; n. 9 progetti presentati all Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro Bando con contributo pari ad 680.495; n. 2 progetti presentati all INAIL con contributo pari ad 183.600; n. 3 progetti presentati al Ministero della Salute con contributo pari ad 110.000; n. 1 progetto finanziato dal Bando di Ateneo Health&Wealth con contributo pari a 15.000; n. 1 progetto finanziato dalla Fondazione Comunità Bresciana con contributo pari a 11.500; n. 1 progetto finanziato da FIRA ONLUS per 2.000; n. 1 progetto finanziato da Fondazione EULO per 2.000; n. 2 progetti finanziati da FIRC-AIRC per 50.000; n. 2 progetti finanziati dalla Fondazione Golgi per 30.000; n. 1 progetto finanziato da Gruppo LES Italiano per 30.000; n. 3 progetti finanziati da INDAM-GNAMPA per 6.700; n. 1 progetto finanziato da Spedali Civili per 15.000. Il finanziamento complessivo in ambito nazionale assegnato all Ateneo è di circa 3.524.618. Progetti Nazionali Numero Importo Unibs MIUR 0 M 0 Altri Ministeri Regione Lombardia Fondazione CARIPLO 3 M 110 18 M 1.745 5 M 643 AIRC 11 M 731 Altri Enti 13 M 296 Totale M 3.525 41

5.2 Smart Cities L Ateneo sta ultimando i progetti Smart Cities & Communities, sotto elencati, cofinanziati dal MIUR, relativi ai settori dell Invecchiamento della Società, Smart Grid e Gestione delle risorse idriche, pur rimanendo in attesa della stipula dei contratti di finanziamento da parte del Ministero e della successiva erogazione dei contributi. Il progetto dal titolo Piattaforma di servizi per acquisizione ed elaborazione di dati personali per il prolungamento della vita attiva e il miglioramento del benessere, della cura e della prevenzione nella popolazione anziana, acronimo SMART AGING vanta la collaborazione di numerosi partners fra i quali figurano il CNR, l Università di Bergamo, l Istituto Mario Negri, la STMicroelectronics srl, l IRCCS e l Ospedale S. Raffaele. Il progetto dal titolo BRESCIA SMART LIVING Energia e servizi integrati per la valorizzazione del benessere vanta la collaborazione di partners quali A2A, ENEA, STMicroelectronics, Beretta SpA. Per questo progetto il nostro Ateneo svolge il ruolo di capofila per il sottoprogetto formativo di Social Innovation. Il terzo progetto SWARM Smart water resource management, annovera tra i partner il Politecnico di Milano, l Università di Milano Bicocca, la Telecom e la Società Metropolitana Milanese. Per tutti e tre i progetti cofinanziati dal MIUR (Smart Aging e Smart Living è prevista la conclusione nel 2018, mentre Swarm nel 2019) il nostro Ateneo sta anticipando risorse finanziarie per circa 2 milioni di euro. Sempre nell ambito delle Smart Technologies, nel corso del 2017, sono stati avviati sette progetti cofinanziati da Regione Lombardia nell ambito Bando Smart Living, con il coinvolgimento di importanti partner commerciali come ad es. Schneider Electric Spa, Valsir Spa, Fabbrica d armi Pietro Beretta Spa, Fge Elettronica Spa, e organismi di ricerca: Politecnico di Milano, Università degli Studi di Bergamo, per un cofinanziamento regionale di circa 670.000. 42

5.3 I Dipartimenti di eccellenza Sulla base dei risultati della VQR 2011-2014, il MIUR ha individuato 350 dipartimenti candidati a presentare progetti per accedere al Fondo di finanziamento dei dipartimenti universitari di eccellenza (Legge di Stabilità per l anno 2017) nel quinquennio 2018-2022. Quattro dipartimenti dell Università degli Studi di Brescia sono stati inclusi nell elenco dei candidati, Ingegneria dell informazione, Medicina Molecolare e Traslazionale, Scienze Cliniche e Sperimentali, Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica. I dipartimenti sono stati selezionati sulla base dell indicatore standardizzato della performance dipartimentale, ISPD, ricevendo un punteggio fino ad un massimo di 100. Ha ottenuto il punteggio massimo il Dipartimento di Ingegneria dell informazione. Nel mese di ottobre, i quattro dipartimenti hanno inviato progetti specifici di sviluppo in ambito di ricerca e di didattica. I progetti da presentare dovevano prevedere un piano di sviluppo del Dipartimento che delineasse un tracciato per migliorare significativamente la qualità della ricerca e delle attività ad essa collegate o strumentali (ad esempio il lancio di un nuovo programma di dottorato, la creazione di un nuovo laboratorio dedicato, lo sviluppo di una area tematica aggiuntiva etc.), portandole dal livello corrente a un livello obiettivo decisamente più elevato ispirato dalle migliori pratiche internazionali. Dei 4 dipartimenti (Ingegneria dell Informazione, Medicina Molecolare e Traslazionale, Scienze Cliniche e Sperimentali, Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica) che hanno presentato il progetto quinquennale per gli anni 2018-2022 entro il 10 ottobre 2017, 2 sono risultati assegnatari del finanziamento: Ingegneria dell Informazione e Medicina Molecolare e Traslazionale, per un totale di circa 16 milioni di euro. Le attività specifiche previste nel progetto avranno inizio a partire dal 2018. 5.4 Fondo di finanziamento per le attività base di ricerca Ai sensi della legge di bilancio 11 dicembre 2016 n. 232 è stata istituita, nel Fondo di Finanziamento Ordinario delle università statali (FFO), un apposita sezione denominata Fondo per le attività base di ricerca (FFABR). Tale fondo prevede uno stanziamento di 45.000.000,00 l anno al fine di finanziare le attività base di ricerca dei professori di seconda fascia e dei ricercatori, entrambi in servizio a tempo pieno. L importo individuale del finanziamento è pari a 3.000,00 (euro tremila/00), per un totale di 15.000 finanziamenti individuali da assegnarsi in modo 43

da soddisfare il 75% delle domande dei ricercatori e il 25% delle domande dei professori di seconda fascia. I professori di seconda fascia e i ricercatori dell Ateneo, con il supporto del Servizio ricerca e Trasferimento Tecnologico hanno completato, nel corso del 2017, le fasi di presentazione della domanda per poter accedere all assegnazione del suddetto finanziamento. La procedura si è svolta in due fasi: la prima dal 10 giugno al 10 luglio 2017 con la registrazione online e la seconda dal 7 al 30 settembre 2017, nella quale, i soggetti ammessi dall ANVUR a richiedere il finanziamento, hanno completato e inoltrato la domanda di finanziamento. Poiché i criteri di valutazione definiti dall ANVUR si sono basati sulla produzione scientifica in termini qualitativi e quantitativi, il Servizio Ricerca ha offerto il proprio supporto per il lavoro di aggiornamento e correzione dell archivio istituzionale OPENBS, dal quale sono stati estrapolati i dati sulle pubblicazioni. L ANVUR ha pubblicato in data 15/12/2017 l elenco di tutti i beneficiari suddivisi per Ateneo, dal quale emerge che per il nostro Ateneo risultano assegnati 113 contributi, 25 a Professori Associati e 88 a Ricercatori. 5.5 La ricerca Europea e internazionale Nel 2017, in ambito internazionale (europeo ed extra-europeo) sono stati sottoposti a domanda di finanziamento un totale di 100 progetti, così suddivisi: n. 41 progetti nell'ambito delle call di Horizon 2020; n. 2 progetti nell ambito del bando comunitario LIFE 2017; n. 29 progetti per altri bandi a livello comunitario o proposti ad enti privati/fondazioni con sede nell UE; n. 28 progetti in ambito extra-ue. Al fine di aumentare il tasso di successo nella presentazione dei progetti sono state organizzate alcune giornate informative su argomenti specifici indirizzate alla comunità accademica. Nel medesimo anno sono stati assegnati n. 14 finanziamenti di origine internazionale (europea ed extra-europea): n. 6 progetti nell'ambito delle call di Horizon 2020 per un importo di 2.964.218,32 44

n. 3 progetti comunitari, per un importo di 479.759,01 n. 5 progetti in ambito extra-ue (NIH, Michael J Fox Foundation, CUIA), per un contributo pari a 481.668,19 Fra i progetti Europei, merita particolare rilievo il fatto che, nel 2017 l Ateneo ha vinto per la prima volta un progetto finanziato dall European Research Council, l'organismo dell'unione europea che finanzia i ricercatori di eccellenza che intendono svolgere attività di ricerca di frontiera negli Stati membri dell UE o nei paesi associati. In particolare il progetto è stato assegnato al Prof. Stefan Wabnitz del Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Il finanziamento complessivo in ambito internazionale assegnato all Ateneo è pari a circa 3.925.645,52 Progetti internazionali 2017 Numero Importo Unibs Horizon 2020 6 2.964 M Altri bandi comunitari 3 479 M Progetti extra-ue 5 481 M Totale 14 3.925 M Finanziamenti assegnati per progetti di ricerca 2015-2017 Categoria 2015 2016 2017 Progetti europei/internazionali 932 M 1.256 M 3.925M Progetti nazionali 3.639 M 1.827 M 3.525M Totale 4.571 M 3.083 M 7.450 M 45

5.6 Audit interno sui progetti di ricerca Nel 2012 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le Linee Guida per l avvio delle procedure relative all Audit Interno sui progetti nazionali ed internazionali e con disposizione del Direttore Generale è stato definito il Team Audit composto da diverse professionalità e preposto all attività. Nel corso dell anno 2017 sono stati effettuati n.6 audit finali sui progetti PRIN 2012. 5.7 Attività conto terzi Nel corso dell anno 2017 sono state gestite le pratiche istruttorie da presentare all approvazione del Consiglio di Amministrazione relative a contratti e convenzioni, donazioni ed attività conto terzi, per un totale di entrate così distribuite: Anno 2017 Categoria attività Importo Conto terzi 2.325 M Donazioni e contributi 1.004 M 46

5.8 Produzione scientifica L archivio istituzionale OPENBS, al momento dell estrazione del dato (12 aprile 2018), per l anno 2017 contiene un numero totale di prodotti pari a 2.014, con una distribuzione per tipologia ministeriale riportata nella tabella seguente. Si tratta di una fotografia della situazione della produzione scientifica in continua evoluzione man mano che vengono aggiornate le pubblicazioni nell archivio e costituisce uno strumento per censirla e monitorarne l'andamento nel tempo. Si osserva un trend sempre in crescita rispetto al biennio precedente 2015-2106. Si nota un aumento significativo del numero di pubblicazioni su riviste scientifiche, in positivo accordo alla crescente considerazione che tale tipologia editoriale riceve nell'ambito della comunità scientifica nazionale e internazionale. Produzione scientifica per tipologia ministeriale triennio 2015-2017 Tipologia ministeriale 2015 2016 2017 Abstract in atti di convegno 48 117 72 Abstract in rivista 17 10 26 Altro 8 9 4 Articolo in rivista 831 933 1.351 Breve introduzione 1 1 1 Brevetto 8 6 1 Composizione 2 3 0 Contributo in atti di convegno 204 151 255 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) 178 141 200 Curatela 18 10 17 Monografia o trattato scientifico 23 18 39 Mostra 2 2 0 47

Nota a sentenza 6 12 13 Poster 27 10 12 Prefazione/postfazione 2 2 8 Scheda bibliografica 0 1 0 Recensione in rivista 0 5 10 Voce (in dizionario o enciclopedia) 5 3 4 Traduzione in rivista 0 2 0 Traduzione in libero 0 1 0 NON SPECIFICATO 2 0 0 TOTALE 1.437* 1.483** 2.014*** * dato estratto al 19 aprile 2016 ** dato estratto al 13 aprile 2017 *** dato estratto al 12 aprile 2018 48

Distribuzione percentuale produzione scientifica per area 2017 49

17% 7% 8% Dipartimento di Economia e Management Dipartimento di Giurisprudenza 11% Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio, Ambiente e di Matematica Dipartimento di Ingegneria dell'informazione 20% Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale 13% 12% 12% Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali Dipartimento di Specialità Medico- Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica Distribuzione percentuale produzione scientifica per dipartimento 2017 (le pubblicazioni con autori di più dipartimenti sono considerate in ciascun dipartimento) 5.9 VQR 2011-2014 Nei primi mesi del 2017 sono stati pubblicati gli esiti della Valutazione della Qualità della Ricerca 2011-2014 (VQR 2011-2014). Per l'università degli Studi di Brescia la percentuale dei prodotti conferiti sui prodotti attesi è stata il 97,04, superiore a quella nazionale. In termini di qualità dei prodotti della ricerca, per l' Università degli Studi di Brescia l indicatore R per area CUN (Consiglio Universitario Nazionale), che rappresenta il voto medio della struttura nell'area rispetto al voto medio sul totale nazionale di area, è maggiore di uno in otto aree e inferiore a uno in sei aree. In termini di indicatori che concorrono alla ripartizione della quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO), con riferimento ai dati ANVUR pubblicati il 10 gennaio 2017 sui 50

valori degli indicatori usati da MIUR per FFO 2016, l'università degli Studi di Brescia ha ottenuto valori che superano la sua quota dimensionale per IRAS1 (prodotti scientifici) e per IRAS4 (figure in alta formazione). Risultano invece valori al di sotto della quota dimensionale per IRAS2 (prodotti scientifici degli addetti in mobilitò) e IRAS3 (attrazione risorse). Nella graduatoria nazionale della classe dimensionale di appartenenza, l Ateneo si è posizionato al terzo posto per l Area 01-Scienze Matematiche e Informatiche, e al secondo posto per l Area 03- Scienze Chimiche. La tabella sottostante mostra che, all interno delle 16 Aree CUN, nell'ateneo 30 settori scientificodisciplinari (SSD) si sono collocati nel primo terzo della graduatoria nazionale, 5 di questi si sono classificati al primo posto e altri 15 fra il secondo e quinto posto. I dati della VQR 2011-2014 per l Università degli Studi di Brescia indicano che, a fronte di una qualità della ricerca, rappresentata da IRAS1, con incidenza complessivamente superiore alla quota dimensionale dell Ateneo, l'incidenza della produzione scientifica dei ricercatori promossi o assunti (addetti in mobilità), rappresentata da IRAS2, per alcune aree è stata inferiore alle corrispondenti medie nazionali di area. Questo dato ha comportato una penalizzazione sulla quota premiale del FFO sia per l anno 2016 che per l anno 2017. Anche l'attrazione di risorse, rappresentata da IRAS3, è migliorabile, seppur tale fattore abbia incidenza percentualmente minore sul FFO. 51

Relazione Anno 2017 52

Sulla base dei dati resi disponibili da ANVUR (vedi tabella) è stata effettuata un'analisi relativa agli SSD coinvolti nel calcolo di IRAS2 per l Ateneo e IRD2 per i singoli dipartimenti ed è stata approfondita l analisi dell indicatore IRAS2 con riferimento agli aspetti legati sia alla componente della qualità dei prodotti conferiti sia alla componente dimensionale. Area VQR % Prodotti attesi sul totale di Area IRAS1 X100 IRAS2 X100 IRAS3 X100 IRAS4 X100 IRAS5 X100 1 0,91 1,15063 1,13986 0,17074 0,54117 1,54993 2 0,68 0,77713 * 0,54629 0,47481 0,80742 3 0,21 0,25705 * 0,27143 0,43520 0,37938 4 0,10 * 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 5 1,10 1,16032 * 0,55686 1,38535 0,95191 6 1,80 1,95106 2,39093 1,71040 1,81308 0,00000 7 0,11 0,12693 * 0,00367 0,02525 0,00000 8 a 0,88 0,62847 0,00000 0,75396 0,92432 0,68645 8 b 1,94 2,20506 1,73028 0,72252 2,89490 3,74787 9 2,10 1,96436 0,58036 0,44808 1,88459 2,34978 10 0,02 * 0,00000 0,00000 0,01109 0,00000 11 a 0,08 0,03797 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 11 b 0,53 0,09994 0,00000 0,00000 0,48654 0,00000 12 1,26 1,21610 0,74319 0.98961 1,11693 0,00000 13 1,33 1,20491 0,62791 0,55500 1,39587 0,00000 14 0,33 0,35190 * 0,00146 0,59598 0,64226 % Prodotti attesi sul totale Università IRFS X100 1,02355 0,96338 53

I dati della VQR e il loro impatto in termini di FFO sono stati discussi all interno di un gruppo di lavoro rappresentato dai delegati alla Ricerca e alla Gestione della qualità della ricerca, dai coordinatori dipartimentali della ricerca e in presenza dei direttori di Dipartimento, in una riunione del 1 giugno 2017. I dipartimenti sono stati invitati ad approfondire l'analisi e trasmetterne gli esiti al Presidio di Qualità dell Ateneo entro settembre 2017 in un documento di relazione. Quadro del posizionamento dell Ateneo con riferimento agli indicatori R e IRAS1 x 100 54

5.10 Strategia e politiche di Ateneo per la qualità della ricerca Una delle attività previste dal Piano Strategico è accrescere la qualità e la produttività della ricerca e promuovere la visibilità dei ricercatori. Il primo passo ha riguardato l analisi dei risultati VQR 2011-2014 per l'ateneo con estrazione dati per SSD e formazione graduatorie per classe dimensionale e assoluta con l obiettivo di concentrare l attenzione sui risultati ottenuti e fornire un primo quadro organico, oggettivo e omogeneo della situazione relativa all Ateneo. Successivamente, nei mesi di Marzo-Maggio 2017 è stata condotta un analisi approfondita dei risultati VQR per UniBS con esame della situazione per SSD, per aree e per dipartimenti. Dopo varie riunioni è stato pianificato un incontro con i Coordinatori della Ricerca dei dipartimenti al fine di riassumere le procedure e le modalità di valutazione implementate nella VQR 2011-2014 e di fornire una sintesi dei risultati ottenuti da UniBS con particolare riferimento alle relazioni tra tali risultati e la quota premiale del FFO. I risultati della VQR 2011-2014 mostrano un Ateneo la cui qualità della ricerca è nel complesso in linea con le aspettative (con un valore complessivo dell indicatore IRAS1 lievemente superiore al peso relativo dell Ateneo nel sistema universitario), ma strategie di reclutamento, delineate dall indicatore IRAS2 di valore inferiore al dato dimensionale. Coerentemente con tale evidenza, l Ateneo ritiene strategica la direzione del miglioramento della capacità di attrarre risorse economiche, la promozione della crescita dei talenti interni e il reclutamento di nuovi talenti, e in generale la promozione di dinamiche virtuose per il miglioramento della qualità della ricerca e degli indicatori legati alla valutazione esterna. A questo scopo l Ateneo intende migliorare l efficacia dei processi di valutazione interna, finalizzati alla programmazione e al riesame. Nell ambito del lavoro di analisi dei risultati della VQR 2011-2014 i singoli Dipartimenti hanno prodotto, su richiesta del Presidio di Qualità dell Ateneo, un documento che presenta una discussione ed un esame dei suddetti risultati. Tali relazioni sono state inviate al Presidio nel mese di settembre 2017. Il piano Strategico di Ateneo 2017-2019 specifica azioni concrete, plausibili e coerenti con le linee strategiche, in termini (tra l altro) di formazione di fondi ad hoc per la ricerca di base, revisione delle procedure di reclutamento e progressione di carriera, potenziamento delle strutture tecnicoamministrative di supporto alla ricerca, sia infine di potenziamento dei sistemi di monitoraggio dell attività di ricerca e terza missione. 55

5.11 Monitoraggio della ricerca e visibilità della ricerca eccellente Per migliorare la visibilità della ricerca scientifica e delle competenze di docenti e ricercatori nel 2017 sono state avviate le attività di implementazione della piattaforma IRIS, che sarà arricchita con i moduli Resource Management (RM) ed Experience&Skills (ES) per una più efficace raccolta e diffusione delle informazioni disponibili sulle attività svolte sia dai singoli ricercatori sia dai gruppi di ricerca. Il processo di formazione e informazione a livello dipartimentale è già avviato. L Ateneo ha inoltre aderito al progetto CRUI Università della Basilicata per la realizzazione di un software che attingendo dalle informazioni presenti in OPENBS fornisce un sistema di supporto alla valutazione della produzione scientifica degli Atenei basato sui criteri della VQR per i settori bibliometrici e del FFABR e dell ASN per tutte le aree, blbliometriche e non. L adesione al suddetto sistema ha dato l avvio ad un percorso di attività di monitoraggio della produzione scientifica dell Ateneo, già possibile in termini quantitativi attraverso la piattaforma IRIS, che proseguirà in modo costante negli anni futuri e che sarà elemento fondante per la preparazione alle prossime tornate valutative. L iniziativa dei delegati del Rettore alla ricerca e alla gestione della qualità della ricerca è stata condivisa con i coordinatori della ricerca dipartimentali (riunione 1 giugno 2017) e l adesione è stata deliberata dal Senato Accademico nella seduta del 25 luglio 2017. Si tratta di un sistema in via di implementazione, per cui la prima fase avviata nel 2017 ha avuto carattere sperimentale. Dai primi mesi del 2018 l attività di valutazione è stata perfezionata e ciò consentirà di avere, nel corso dell anno 2018, una situazione aggiornata della ricerca prodotta in Ateneo sia in termini di quantità che di impatto qualitativo secondo i differenti indicatori definiti da ANVUR e Ministero nei vari ambiti. 56

5.12 Posizionamento nelle classifiche di Ateneo Classifiche nazionali Secondo le rilevazioni Repubblica-CENSIS per l a.a. 2017/2018, l Università degli Studi di Brescia riconferma la sesta posizione tra gli Atenei MEDI, su un totale di 17. Anno Servizi Borse Strutture Comunicazione Internazionalizzazione Media 2017 86 81 98 103 80 89,6 2016 89 83 99 101 79 90,2 2015 96 83 101 95 80 91,0 2014 97 91 93 85 83 89,8 Posizionamento UniBs secondo il Censis Anni 2014-2017 57