ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE Consiglio Direttivo DELIBERAZIONE N. 13697 Il Consiglio Direttivo dell'istituto Nazionale di Fisica Nucleare, riunito in Roma in data 29 maggio, alla presenza di n. 33 suoi componenti su un totale di n. 34; atteso che la Giunta Esecutiva ha ritenuto di assumere alcune decisioni per le ragioni di urgenza indicate nelle delibere stesse, avvalendosi delle facoltà di cui all'art. 14, comma 5, lettera b) dello Statuto dell INFN; esaminate e discusse le delibere che la Giunta Esecutiva sottopone alla ratifica del Consiglio Direttivo; riconosciuti i motivi di urgenza come sintetizzati nelle delibere stesse, che hanno determinato la Giunta ad adottare le deliberazioni sottoposte a ratifica; con voti n. 33 a favore; visto il risultato della votazione DELIBERA di ratificare la seguente allegata deliberazione che è parte integrante e sostanziale: n. 10745 13 maggio 2015 - approvazione Protocollo d Intesa per la proposta di un Progetto di ricerca tra INFN e Regione Autonoma Sardegna (realizzazione nella Regione autonoma della Sardegna di una infrastruttura dedicata alla Ricerca di base per la produzione di isotopi stabili mediante distillazione criogenica
ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE GIUNTA ESECUTIVA DELIBERAZIONE N. 10745 La Giunta Esecutiva dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, riunita in Roma il giorno 13 maggio 2015; - premesso che, in base all articolo 2 del proprio Statuto, l Istituto Nazionale di Fisica Nucleare promuove, coordina ed effettua la ricerca scientifica nel campo della fisica nucleare, subnucleare, astroparticellare e delle interazioni fondamentali, nonché la ricerca e lo sviluppo tecnologico pertinenti all attività in tali settori, prevedendo forme di sinergia con altri Enti di Ricerca e il mondo dell impresa; - premesso che nel perseguimento della propria missione l INFN promuove e partecipa a collaborazioni, stipula convenzioni e contratti in materia di studio ricerca e servizi con enti, società ed imprese pubbliche e private, nazionali, comunitari, stranieri e organizzazioni internazionali; - premesso che l INFN e la Regione Autonoma Sardegna hanno manifestato un comune interesse per l avvio di una collaborazione scientifica finalizzata alla realizzazione di un'infrastruttura tecnologica presso il sito di Seruci della Miniera di Monte Sinni e destinata alla produzione di isotopi stabili mediante distillazione criogenica; - visto lo schema di Protocollo d Intesa per la proposta di un Progetto di Ricerca (realizzazione nella Regione autonoma della Sardegna di una infrastruttura dedicata alla Ricerca di base per la produzione di isotopi stabili mediante distillazione criogenica), tra INFN e Regione Autonoma Sardegna, allegato alla presente deliberazione della quale costituisce parte integrante e sostanziale; - visto l art. 10 del suddetto schema di Protocollo d Intesa, in base al quale Le Parti si impegnano al perfezionamento di Accordi Attuativi nei quali verranno definiti gli Accordi riguardanti le modalità operative, i ruoli dei partners le modalità di reperimento delle risorse finanziarie e umane, lo specifico ammontare dei finanziamenti in carico alle Parti, e le modalità di gestione delle risorse umane e finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi..le responsabilità in materia di sicurezza e salute dei lavoratori e della salvaguardia dell'ambiente, nel pieno rispetto della normativa vigente ; - considerato che la Regione Autonoma Sardegna ha prospettato esigenze di carattere amministrativo connesse alla realizzazione del suddetto Progetto di Ricerca, in ragione delle quali il menzionato Protocollo d Intesa è stato sottoscritto d urgenza in data 24 aprile 2015; 13-5/2
- premesso che dalla sottoscrizione del suddetto schema di Protocollo d Intesa non deriva all Istituto alcun onere finanziario; - ravvisata l urgenza, in forza dei poteri conferitile dall art. 14, comma 5, lett b), del vigente Statuto; DELIBERA - Di approvare lo schema di Protocollo d Intesa per la proposta di un Progetto di Ricerca (realizzazione nella Regione autonoma della Sardegna di una infrastruttura dedicata alla Ricerca di base per la produzione di isotopi stabili mediante distillazione criogenica), tra INFN e Regione Autonoma Sardegna, allegato alla presente deliberazione della quale costituisce parte integrante e sostanziale. Il Presidente dell INFN, o persona da lui delegata, è autorizzato a sottoscriverlo. - La presente deliberazione è sottoposta a ratificazione del Consiglio Direttivo ai sensi dell art. 14, comma 5, lett. b), del vigente Statuto dell INFN, nella prima riunione utile.
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROPOSTA DI UN PROGETTO DI RICERCA (REALIZZAZIONE NELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DI UNA INFRASTRUTTURA DEDICATA ALLA RICERCA DI BASE PER LA PRODUZIONE DI ISOTOPI STABILI MEDIANTE DISTILLAZIONE CRIOGENICA) TRA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA (di seguito denominata Regione), con sede legale in Cagliari, Viale Trento 69, Codice Fiscale e Partita IVA 80002870923, legalmente rappresentata dal Presidente Prof. Francesco Pigliaru E ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE (INFN) (di seguito denominato INFN), con sede legale in Frascati, Via Fermi 40, Codice Fiscale e Partita IVA 84001850589, legalmente rappresentato dal Presidente Prof. Fernando Ferroni VISTI gli articoli 9, 114, e 117 della Costituzione della Repubblica Italiana; VISTO lo Statuto della Regione Autonoma della Sardegna; VISTO lo Statuto dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare PREMESSO 1) Che la Regione intende promuovere le capacità di ricerca e innovazione tecnologica sviluppate nel proprio territorio, creando così i presupposti per un incremento dell occupazione qualificata; 2) Che l INFN è un Ente Pubblico di Ricerca che ha, tra i suoi compiti istituzionali, il trasferimento tecnologico al fine della promozione dell economia e dell occupazione sul territorio nazionale; Pagina 1 di 10
3) Che l INFN intende realizzare un infrastruttura di ricerca per la produzione di isotopi stabili arricchiti quali 40 Ar, d interesse per i programmi di ricerca sulla materia oscura presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), e per la ricerca sulla possibile produzione di produzione degli isotopi 76 Ge, 82 Se, e 136 Xe, d interesse per i programmi di ricerca sul neutrino anch essi presso i LNGS. La tecnologia prescelta è la distillazione criogenica. Il successo del progetto richiede l installazione dell impianto di distillazione criogenica più alto al mondo. La realizzazione dell infrastruttura si gioverebbe di un cofinanziamento da parte di Princeton University; 4) Che la distillazione criogenica è ritenuta dall INFN il metodo di produzione più efficace per la produzione di isotopi stabili arricchiti di interesse commerciale quali 13 C, 15 N, e 18 O. Tali isotopi trovano applicazione negli studi clinici per la produzione di traccianti per la diagnostica anti-tumorale Positron Emission Tomography (PET), di traccianti d interesse per studi clinici in generale, e di traccianti d interesse per le scienze ambientali ed agricole; 5) Che la Carbosulcis, società controllata della Regione Sardegna, ha in concessione la miniera di monte Sinni, dotata di pozzi, discenderie e infrastrutture ritenute dai proponenti uniche per l installazione di torri di distillazione criogenica di circa 350 metri di altezza; 6) Che la Regione ha manifestato il suo interesse ad individuare le modalità attraverso cui, in conformità con i piani di attività dell azienda approvati in sede comunitaria ai sensi della Decisione del Consiglio del 10 dicembre 2010 sugli aiuti di Stato per agevolare la chiusura di miniere di carbone non competitive e perseguendo un programma per l adozione di misure, quali quelle concernenti gli aiuti per la ricerca, lo sviluppo e l innovazione, volte ad attenuare l impatto ambientale della produzione di carbone ad opera delle unità di produzione di carbone, mettere a disposizione i pozzi di Seruci funzionali alla realizzazione del Progetto di ricerca e ai suoi sviluppi successivi, promuovendo altresì la cooperazione e l interazione tra i soggetti operanti nel territorio regionale; Pagina 2 di 10
7) Che INFN ed i suoi partners,, hanno sviluppato un disegno innovativo per torri di distillazione criogenica che, nel caso di installazioni di grande altezza non segmentate, garantirebbe una notevole riduzione dei costi di produzione di isotopi stabili arricchiti; 8) Che la tecnologia innovativa introdotta richiede la formazione specifica di personale altamente specializzato e qualificato in materia di ingegneria chimica, ingegneria ambientale, meccanica criogenica, e fisica delle particelle. A tal fine sono state già attivate iniziative che vedono coinvolti le sezioni INFN dei LNGS e di Cagliari ed il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali dell Università degli Studi di Cagliari; 9) Che su richiesta della Regione la Princeton University ha acquisito e presentato uno studio del mercato internazionale per isotopi stabili, basato su tre reports prodotti dalla Società di Consulenza MarketsandMarkets di Dallas, TX, USA. Queste analisi di mercato analizzano il segmento di industria Radiopharmaceuticals and Stable Isotopes : i risultati, estremamente significativi, condivisi con la Regione e l INFN, prospettano, al di là del raggiungimento dei risultati scientifici previsti, una addizionale possibilità di sfruttamento economico delle tecnologia succitata; 10) Che la Regione è interessata, a seguito della prima fase del progetto pilota, alla possibilità di promuovere l utilizzo della tecnologia testata da INFN e Princeton University, con il coinvolgimento anche dell Università di Cagliari, per lo sviluppo di un nuovo ciclo di produzione di isotopi stabili arricchiti presso il complesso minerario di Carbosulcis. 11) Che le Parti ritengono il progetto di notevole importanza strategica regionale e nazionale e di elevato interesse per le possibili ricadute a livello locale che le attività condotte potrebbero comportare. Lo "spin-off" avrebbe un impatto importante a livello sociale, a livello delle imprese del territorio e, in Pagina 3 di 10
prospettiva, nella possibilità di competere sul mercato internazionale in un ambito tecnologico avanzato. SI CONVIENE QUANTO SEGUE ARTICOLO 1 (Premesse) Le premesse sono parte integrante del presente Protocollo d Intesa. ARTICOLO 2 (Oggetto del Protocollo d Intesa) Le Parti collaboreranno per promuovere un progetto di ricerca dedicato alla realizzazione di un impianto pilota di distillazione criogenica da utilizzarsi per la ricerca di base. L impianto consiste in una torre alta circa 350 metri con diametro di circa 25 centimetri, da installarsi in uno dei pozzi di Seruci. Le Parti riconoscono che l obiettivo della collaborazione è quello di: - produrre l isotopo stabile 40 Ar, d interesse per i programmi di ricerca sulla materia oscura svolti presso i LNGS; - permettere lo svolgimento di studi pilota per la produzione degli isotopi 76 Ge, 82 Se, e 136 Xe, d interesse per i programmi di ricerca sul neutrino svolti presso i LNGS; - fornire i dati necessari ed indispensabili per la realizzazione di un impianto a partire dalla nuova tecnologia sviluppata da INFN e dai suoi partners per la produzione su larga scala di isotopi stabili arricchiti di notevole interesse commerciale, quali 2 H, 13 C, 15 N, e 18. Pagina 4 di 10
Si intende che l eventuale produzione commerciale successiva al Progetto di ricerca richiederà un investimento separato e del tutto indipendente, necessario per la realizzazione di una colonna di distillazione di diametro maggiore da parte di un soggetto industriale congiuntamente identificato dalla Regione e dall INFN. Le Parti si impegnano ad attivare tutte le azioni utili al reperimento delle risorse finanziarie e umane necessarie alla realizzazione di una infrastruttura dedicata alla ricerca di base per la produzione di isotopi stabili arricchiti. Le Parti approfondiranno con Carbosulcis la possibilità di realizzare l'infrastruttura suddetta presso il sito di Seruci della Miniera di Monte Sinni, nel rispetto di quanto previsto dalla Decisione della Commissione del 1 ottobre 2014 sull Aiuto di Stato n. SA.20867 (2012/C), giovandosi dell unicità dell infrastruttura di Seruci, che rappresenta un notevole ed essenziale valore aggiunto del progetto, e delle competenze, altrettanto essenziali, di Carbosulcis in materia di installazioni e sicurezza in ambiente minerario. L INFN si impegna ad assumere la responsabilità della costruzione delle apparecchiature dell impianto pilota e di coordinarne l installazione a Seruci,. A tale scopo sarà compito dell INFN di nominare il Responsabile Scientifico del progetto e coordinare le fasi di progettazione, costruzione e collaudo dell impianto. ARTICOLO 3 (Modalità attuative e impegni delle parti) L INFN supporterà la Regione nello svolgimento delle attività di identificazione dei profili di investimento, preparazione di specifiche tecniche e coordinamento Pagina 5 di 10
tecnico e programmatico, per raggiungere l obiettivo di cui al precedente Articolo 2. Le parti si impegnano ad individuare le modalità attraverso cui rendere disponibili risorse finanziarie nell ambito dei fondi di propria competenza, finalizzate a finanziare le attività di cui al presente Protocollo d Intesa. L'INFN supporterà la Regione, ove necessario, nella ricerca di finanziamenti tramite l'accesso a bandi nazionali e/o europei. L INFN metterà a disposizione il proprio know-how, la propria capacità di coordinamento programmatico e tecnico, la propria capacità di veicolare in ambito internazionale progetti e programmi nazionali, e le tecnologie di base già sviluppate in collaborazione con l industria nazionale ed i suoi partner di ricerca internazionali, anche al fine di reperire specifiche linee di finanziamento necessarie al raggiungimento degli obiettivi di cui ai punti sopra descritti. Le specifiche tecniche del progetto di ricerca e gli impegni, anche finanziari, delle parti interessate, unitamente agli aspetti legati alla proprietà intellettuale e alla diffusione dei risultati della ricerca saranno oggetto di un apposito Accordo. Le specifiche tecniche conterranno altresì le dettagliate definizioni dei ruoli e delle responsabilità delle Parti, con particolare riferimento agli adempimenti normativi in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. ARTICOLO 4 (Comitato di Indirizzo) 24) Al fine di coordinare e programmare le iniziative di cui al presente Protocollo d Intesa, è istituito un Comitato d Indirizzo composto dall Assessore alla Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio, dall Assessore dell Industria, dal Presidente dell INFN, da due rappresentanti per ognuna Pagina 6 di 10
delle Parti firmatarie il presente Protocollo e dal Responsabile Scientifico del Progetto. 25) La partecipazione al Comitato di Indirizzo è a titolo gratuito e non comporta oneri a carico delle Parti, salvo i rimborsi per missioni al di fuori delle rispettive sedi. 26) Il Comitato, nella prima seduta, elegge il proprio Presidente che rimane in carica per tutta la durata del presente Protocollo d Intesa. 27) Il Comitato di Indirizzo individua le iniziative da attuare secondo quanto previsto al precedente articolo 2, nonché verifica i risultati raggiunti. 28) Il Comitato di Indirizzo provvede ad individuare le necessità finanziarie per la realizzazione delle attività previste e a verificare la disponibilità di copertura degli oneri, sia in termini di risorse umane e strumentali, sia in termini economici. 29) Le sedute del Comitato si svolgono ordinariamente presso la sede della Regione in Cagliari o presso la sede dell INFN in Roma. ARTICOLO 5 (Riservatezza e trattamento dei dati) 30) Le Parti si impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e/o le informazioni, sia su supporto cartaceo che informatico, relativi all attività di collaborazione in qualunque modo riconducibili al presente Protocollo d Intesa, in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal decreto legislativo n. 196/2003. Pagina 7 di 10
ARTICOLO 7 (Durata e recesso) 31) Il presente Protocollo d Intesa avrà la durata di cinque anni a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso, fatto salvo, in ogni caso, il potere di risoluzione e/o di recesso anticipato da parte di ciascuna delle Parti. ARTICOLO 8 (Rinnovo) 32) Il Protocollo d Intesa potrà essere rinnovato soltanto previo consenso delle Parti, espresso per iscritto entro e non oltre due mesi dalla scadenza naturale, dovendosi intendere esclusa ogni possibilità di proroga o rinnovazione tacita. ARTICOLO 9 (Modifiche al Protocollo d Intesa e Controversie) 33) Le Parti potranno apportare esclusivamente in forma scritta eventuali modifiche al Protocollo d Intesa, modifiche ritenute necessarie per adeguamenti rilevanti e mutate esigenze delle stesse. 34) Le Parti convengono di definire bonariamente qualsiasi vertenza che possa nascere dall interpretazione del presente Protocollo d Intesa. Per qualsiasi ulteriore controversia è competente il Foro di Cagliari. ARTICOLO 10 (Accordi Preliminari) Pagina 8 di 10
35) Le Parti si impegnano al perfezionamento di Accordi Attuativi nei quali verranno definiti gli Accordi riguardanti le modalità operative, i ruoli dei partners le modalità di reperimento delle risorse finanziarie e umane, lo specifico ammontare dei finanziamenti in carico alle Parti, e le modalità di gestione delle risorse umane e finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi. In questi accordi saranno altresì definite le responsabilità in materia di sicurezza e salute dei lavoratori e della salvaguardia dell'ambiente, nel pieno rispetto della normativa vigente. Tali accordi seguiranno i suggerimenti indicati dal Comitato di Indirizzo di cui al precedente Articolo 4. ARTICOLO 11 (Ulteriori previsioni) 36) Per quanto non previsto dal presente Protocollo d Intesa, le Parti, concordemente, dichiarano di volere fare riferimento alla vigente normativa in materia del Codice civile e successive modificazioni e integrazioni e ad eventuali leggi speciali. 37) Le Parti dichiarano che il presente atto, composto di n. 7 fogli e n. 11 articoli, è in tutto conforme alla loro volontà e lo sottoscrivono nelle forme di legge. 38) Il presente Protocollo d Intesa è sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art. 15, comma 2-bis della Legge 7 agosto 1990 n. 241. 39) Il presente Protocollo d Intesa, in quanto scrittura privata non autenticata non avente per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale, non è soggetto a registrazione se non in caso d uso in procedimenti giudiziari o amministrativi, ai sensi dell art. 4 della Tariffa II Parte II del DPR 26 aprile 1986, n. 131. Pagina 9 di 10
Letto, approvato e sottoscritto. Pagina 10 di 10