MOZIONE PRESENTATA DAI CAPIGRUPPO DI MINORANZA IN MERITO ALLA SALA D'ATTESA DELLA STAZIONE FERROVIARIA.



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MOZIONE PRESENTATA DAI CAPIGRUPPO DI MINORANZA IN MERITO ALLA SALA D'ATTESA DELLA STAZIONE FERROVIARIA. Il Vice Sindaco legge l oggetto della mozione sopra riportata ed invita uno dei capigruppo di minoranza a darne lettura. Legge la mozione, che viene allegata alla presente deliberazione sub A), il Consigliere di minoranza della lista Sannazzaro Centrosinistra, Schiaretti Amos. Non essendoci interventi, il Vice Sindaco risponde leggendo la relazione tecnica che viene allegata alla presente deliberazione sub B). Completa, precisando per quanto riguarda la chiusura della sala d attesa, di essersi attivato, a nome dell Amministrazione Comunale, già in data 09.09.2010. Il 10.09.2010, dopo un notevole giro di telefonate prima alla Direzione compartimentale di Mortara, poi a Torino, ec., è emerso che la Rete Ferroviaria Italiana è la padrona delle Reti e delle Stazioni, Trenitalia S.p.a., invece, non è nient altro che un cliente. Pertanto la prima dà in affitto alla seconda i binari e, volendo, Trenitalia potrebbe anche prendere in affitto le stazioni. Questo accade solo ed esclusivamente per le stazioni di una certa importanza, come ad esempio i capoluoghi di Provincia o stazioni come Voghera o Vigevano. Riferisce che durante il colloquio avuto telefonicamente con un Dirigente di Torino gli è stato detto che Rete Ferroviaria Italiana è disponibile ad attivare una Convenzione con il Comune Sannazzaro per il comodato gratuito della stazione purchè sia gestita dall Amministrazione. Riferisce altresì di avere già chiesto all Ufficio Bilancio di vedere se si potevano trovare quelle poche migliaia di Euro necessarie per riuscire tenere aperta la stazione, quantomeno da ottobre a marzo e che sono in corso contatti con la Cooperativa Gli Aironi e con le ACLI per vedere di fare gestire la sala d aspetto unitamente ad altre infrastrutture circostanti. FAZZINI Pierangelo, Consigliere di minoranza della lista Con Fazzini Sindaco Sannazzaro cresce si dichiara convinto di avere fatto, insieme agli altri gruppi di minoranza, un azione doverosa e giusta in quanto la stessa ha innescato una diffida nei confronti di chi ha fatto un intervento non previsto nella DIA presentata. Conoscendo le Ferrovie dello Stato, è necessario prendere in fretta una decisione perché si arrivi celermente al comodato d uso. In caso contrario, quest inverno i nostri cittadini e passeggeri delle Ferrovie saranno costretti a starsene fuori al freddo per parecchio tempo. Propone di inviare alle Ferrovie questa delibera affinchè vengano presi provvedimenti urgenti e si arrivi ad un comodato con il Comune di Sannazzaro. BALDI Giovanni, Consigliere di minoranza della lista Con Fazzini Sindaco

Sannazzaro cresce si dichiara d accordo con Fazzini sul comodato d uso che deve tuttavia garantire un servizio di qualità. L Ente ferroviario ha infatti ormai abbandonato le stazioni di periferia che sono diventate molto squallide. BALDINI Patrizia, capogruppo di maggioranza, sottolinea che anche se la minoranza ha sollevato il problema attraverso questa mozione, la maggioranza se ne era già accorta da tempo e si è attivata in tal senso. FAZZINI Pierangelo precisa che le cose non sono andate proprio come dovevano andare Ci è stata fatta sotto il naso un azione che un amministrazione intelligente non doveva consentire. BALDINI Patrizia ribatte dichiarando la propria perplessità sul fatto che le Ferrovie avrebbero avvertito l Amministrazione di quanto stavano facendo. FAZZINI Pierangelo dice che, accortisi della costruzione del muro, si poteva richiederne l abbattimento immediato. Invece sono passati ben cinque mesi! SIGNORELLI Pietro risponde che non si poteva prendere l iniziativa di abbattere una parete, che era necessario andare a Torino Ricorda che si è agito due mesi or sono.sostiene che la minoranza ha predisposto la mozione proprio quando si è resa conto che la maggioranza stava agendo. FAZZINI Pierangelo evidenzia che la diffida è stata mandata dopo la presentazione della mozione. SIGNORELLI Pietro ribatte di poter allora dire che la minoranza ha presentato la mozione sapendo che la maggioranza avrebbe mandato la diffida. BALDINI Patrizia interrompe la discussione dichiarando che non siamo all asilo. Questo è un problema che riguarda tutti i cittadini e la chiusura della sala d aspetto è avvenuta anche in altri paesi. MAGGI Giovanni, Consigliere di minoranza della lista Sannazzaro Aria Nuova afferma che sulla tempistica sarebbe meglio ovviare. Riferisce infatti che l ispezione è avvenuta il 27.10.2010 e che la mozione è stata presentata il 25.10.2010. Questo dimostra il fatto che la maggioranza si è mossa tardivamente. Inoltre la lettera inviata dall Amministrazione alla Rete Ferroviaria Italiana risale al 10.09.2010. E dunque, a suo parere, passato troppo tempo. Aggiunge infine che la DIA di cui si parlava prima, risale addirittura alla primavera scorsa e da allora è passato quasi un anno SIGNORELLI Pietro dice che la primavera scorsa c era qualcun altro che ha dormito. Non è possibile andare tutti i giorni ad aprire i cassetti dei tecnici comunali. Afferma che il Consigliere Maggi non ha ancora capito la differenza

esitente tra le competenze degli Amministratori e quelle dei Tecnici Comunali. MAGGI Giovanni propone di lasciar perdere le polemiche perché ogni cosa detta viene interpretata come un fatto personale. Fa notare che la maggioranza, in questo ed in molti altri casi, si è attivata solo dopo le sollecitazioni giunte dall opposizione e che pertanto dovrebbe avere almeno la correttezza di riconoscere ciò e di non attribuirsi paternità che non sono le proprie. Ricorda che altri Comuni come Ferrera, Pieve Albignola e Mede hanno fatto Convenzioni per l apertura, chiusura e pulizia delle sale d attesa ed esse sono attualmente a disposizione dei passeggeri. SIGNORELLI Pietro sottolinea che questa Amministrazione si è insediata un anno e tre mesi fa mentre le convenzioni sono state fatte negli anni scorsi e la stazione è stata chiusa due mesi fa. MAGGI Giovanni vorrebbe che si affrettassero i tempi. L inverno è ormai iniziato e sia i ragazzi che i pendolari che vanno al lavoro tutti i giorni sono esposti alle intemperie. SCHIARETTI Amos propone di chiedere al bar adiacente di fare una convenzione per ospitare i pendolari. Seguono le dichiarazioni di voto: BALDINI Patrizia respinge, a nome del suo gruppo, la mozione in quanto dichiara che ci si era attivati a tempo debito e si sta facendo tutto quello che è possibile fare. FAZZINI Pierangelo afferma essere palese che l attuale Amministrazione abbia sottovalutato la situazione, molto precaria per i cittadini sannazzaresi. Ritiene, come già detto, l intervento della minoranza utile e giusto. Si rammarica del fatto che, conoscendo i tempi delle Ferrovie, si entri in pieno inverno in questa situazione ed anche del fatto che, non solo da oggi ma da sempre, chiunque arrivi a Sannazzaro e veda questa stazione, ricavi una brutta impressione del paese. MAGGI Giovanni dichiara che questa situazione non è degna di Sannazzaro e, rivolgendosi all Assessore Giovanni Zerbi, lo invita a non parlare più di Sannazzaro città se prima non si sono risolti questi problemi. Aggiunge di votare a favore della mozione e di volere che l Amministrazione si attivi presto, ritenendo la proposta fatta dal Consigliere Schiaretti ragionevole. Conclude dicendo che varrebbe la pena spendere soldi non per cose frivole ma per dare un riparo ai nostri giovani e alle persone che lavorano e viaggiano quotidianamente. FAZZINI Pierangelo afferma infine: saremo una città senza sala d aspetto.

Essendo esaurita la discussione, il Vice Sindaco mette in votazione la mozione in oggetto. IL CONSIGLIO COMUNALE Con voti n. 5 favorevoli (Schiaretti Amos, Pittaluga Roberto, Fazzini Pierangelo, Baldi Giovanni, Maggi Giovanni), n. 11 contrari (Signorelli Pietro, Fuggini Roberto, Bellini Silvia, Baldini Patrizia, Zerbi Giovanni, Airoldi Vittorio, Moncalieri Rita, Emanuelli Dario, Frau Armando, Semprevisto Giuseppe, Garberi Martina) e n. == astenuti essendo i Consiglieri Comunali presenti n. 16 e n. 16 i votanti Di respingere la MOZIONE in oggetto. DELIBERA

Allegato A) alla deliberazione n. 65 del 12.11.2010 Amos Schiaretti Il Ponte Centro Sinistra Pierangelo Fazzini Sannazzaro Cresce Giovanni Maggi Aria Nuova Al Vicesindaco Pietro Signorelli Ai Componenti la Giunta Sannazzaro de Burgondi 25 ottobre 2010 Oggetto: MOZIONE sulla sala di attesa della stazione ferroviaria. APPRESO CHE: In data 02.04.2010 è stata presentata DIA dall avente diritto a firma del Geom. Silvano Rampa relativa ad un progetto di ristrutturazione che interessa la locale Stazione Ferroviaria prevedendo anche il mantenimento di una sala di attesa. RILEVATO CHE: Gli interventi di ristrutturazione realizzati non corrispondono a quanto previsto dai documenti di DIA ed in particolare la sala di attesa è stata resa inaccessibile e, quindi, indisponibile per gli utenti della FFSS a causa della costruzione di una parete in mattoni che occlude l uscita verso il marciapiedi di accesso ai binari. CONSIDERATO CHE: I pendolari, prevalentemente studenti e lavoratori, ed i viaggiatori che quotidianamente frequentano la Stazione Ferroviaria necessitano di un adeguato locale ove trovare riparo, ancor più con l avvicinarsi della stagione invernale, nell attesa dell arrivo dei treni. IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL VICESINDACO E LA GIUNTA: Ad attivare immediate azioni e procedure amministrative affinché venga mantenuta la sala d attesa come previsto dalla DIA. I Consiglieri

f.toamos Schiaretti f.togiovanni Maggi f.to Pierangelo Fazzini

Allegato B) alla deliberazione n. 65 del 12.11.2010 RELAZIONE INERENTE GLI INTERVENTI EDILIZI EFFETTUATI SULL EDIFICIO SEDE DELLA STAZIONE FERROVIARIA In data 02.04.2010 prot. 4500 il Sig. Aldegheri Mauro, in qualità di gestore dell edicola presente nell edificio sede della stazione ferroviaria, ha presentato DIA numerata al 32/2010 a firma del Geom. Silvano Rampa di Ferrera Erbognone, debitamente sottoscritta per autorizzazione della Direzione Territoriale Produzione - Unità Territoriale Torino Linee Nord-Est di RFI (Rete Ferroviaria Italiana). La stessa DIA è conforme alle normative vigenti in materia di edilizia ed è stata presentata da soggetto avente titolo, previa autorizzazione della proprietà, che ha infatti sottoscritto gli elaborati. Le opere prevista dalla DIA consistevano essenzialmente in una diversa suddivisione degli spazi interni a beneficio dell edicola. Si precisa che nessuna chiusura era indicata relativamente alla sala d aspetto che non veniva toccata da tale nuova suddivisione: rimanevano infatti sia l accesso dal piazzale antistante la stazione tramite la porta sul lato destro (per chi guarda) sia quello lato binari, tramite la porta da sempre esistente. In data 26.10.2010, su mandato dell Assessore competente, veniva effettuato un sopralluogo congiunto dai Servizi Territorio ed Ambiente e Polizia Locale. La conseguente relazione evidenziava come le opere previste dalla DIA fossero state eseguite conformemente alla stessa, ma risulta occluso mediante parete in muratura il passaggio fra la sala d aspetto ed il marciapiede lato binari. Tale chiusura non era contemplata fra le opere denunciate nella DIA de quo e, pertanto, è stata realizzata in difformità dalla DIA presentata. Trattandosi di nuova costruzione, non risulta alla stessa applicabile l art. 6 del D.P.R. 380/01 come modificato dall art. 5 della Legge 73/2010 (ampliamento dell attività edilizia libera) in quanto non rientra nei casi di spostamento di pareti interne previsti dal citato articolo, poiché tale parete non esisteva. (in ogni caso sarebbe stata necessaria, ai sensi di Legge, la presentazione di una comunicazione asseverata prima dell esecuzione di tale opera) In data 06.11.2010 il Responsabile del Servizio Territorio e Ambiente ha pertanto emesso, nei confronti del Gestore, del Progettista e della Proprietà (RFI), diffida a regolarizzare la situazione edilizia entro trenta giorni dalla notifica del medesimo provvedimento. Trattandosi di intervento eseguito in parziale difformità dalla denuncia di inizio

attività presentata ed essendo lo stesso conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente, ai sensi dell art. 36 comma 1 del DPR 380/01 e s.m.i. l avente diritto può richiedere sanatoria entro il termine stabilito dalla diffida notificata. In difetto, si procederà alla comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica nonché al Collegio Professionale competente. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TERRITORIO E AMBIENTE f.to (Geom. Roberto Forbiti)