giovedì 28 agosto 2014 PROVINCIA Pagina 37 PESCHIERA. Da domani a domenica centro trasformato e monumenti aperti per le visite Fai In 400 mettono in scena la battaglia del Mincio Katia Ferraro La spettacolare rievocazione dello scontro del 1814: strade osterie, duelli, cibo, musica tutto in stile napoleonico La caserma La Rocca sarà aperta al pubblico con le visite guidate Fai Un weekend ricco di appuntamenti e di storia, quello in programma tra domani e domenica a Peschiera in occasione della rievocazione che ricorda il bicentenario della battaglia del Mincio, combattuta nel febbraio del 1814 fra le truppe italo-francesi del viceré del Regno d'italia napoleonico Eugenio de Beauharnais e del futuro viceré del Lombardo-Veneto, il conte di Bellegarde, al comando dell'esercito austriaco. Fitto il calendario di eventi, tra ricostruzioni di episodi bellici, balli storici, mostre, visite guidate gratuite nei luoghi più suggestivi della fortezza di Peschiera solitamente chiusi al pubblico. La rievocazione delizierà anche i palati, perché saranno in funzione due osterie ricostruite fedelmente: l'«osteria Due Anguille» sotto Porta Brescia e l'«osteria delle Aquile» nell'antico locale adibito a lavanderia in piazza Ferdinando di Savoia. Anche caserma La Rocca sarà aperta al pubblico in una veste però un po' insolita: dalle 9.30 di sabato verrà proposto un percorso di archeologia industriale per scoprire gli antichi forni, con degustazione gratuita del pane prodotto. Da qui partiranno, ogni mezz'ora/ora, le visite gratuite a cura del Fondo ambientale italiano (Fai). Il «clou» della manifestazione sarà alle 10.30 di domenica, con la messinscena della grande battaglia campale. Durante i tre giorni il paese sarà «occupato» da oltre 400 rievocatori in abiti storici, che animeranno il centro con le attività militari di ronda e guardia, duelli, musica. Grazie alla passione di Daniele Lorenzetti e dell'associazione Napoleonica d'italia nel salone di Porta Brescia si potrà visitare la mostra di uniformi napoleoniche, mentre le serate saranno all'insegna della musica folk irlandese: alle 22 di domani con gruppo «Patricks», alle 22.30 di sabato con gli «Alban Fuam», entrambi in piazza Ferdinando di Savoia. Nel pomeriggio di domenica nel Parco Catullo è in programma uno
stage gratuito di danza napoleonica in preparazione del ballo storico che alle 17 chiuderà la manifestazione. «Continua l'agosto di manifestazioni», commenta il neo assessore alla cultura Elisa Ciminelli, «con soddisfazione abbiamo sentito dire che non si è mai visto tanto coinvolgimento come quest'estate. Ringrazio chi ha contribuito all'organizzazione dell'evento». L'evento è iscritto all'albo regionale delle manifestazioni storiche e gode del patrocinio di Provincia e Regione. lunedì 01 settembre 2014 PROVINCIA Pagina 17 PESCHIERA. La cittadina è tornata indietro di due secoli con la ricostruzione del conflitto tra italofrancesi e austriaci Battaglia del Mincio in diretta Katia Ferraro Successo della rievocazione storica dell'evento del 1814 Cinquecento figuranti da mezza Europa e «pienone» di pubblico Soldati italo-francesi in marcia verso la battaglia campale FOTOSERVIZIO AMATO Soldati davanti alla Caserma la Rocca Un viaggio nel tempo, indietro di duecento anni. È l'esperienza che ha potuto vivere chi, tra venerdì e ieri, si è fermato a Peschiera. Per tre giorni il paese è stato letteralmente «invaso» da quasi 500 figuranti che hanno rievocato la battaglia del Mincio, combattuta nel febbraio 1814 tra le truppe italo-francesi del Regno d'italia istituito da Napoleone e quelle dell'esercito austriaco. Tutto è stato ricostruito fedelmente: dagli scontri bellici con fucili e cannoni a salve agli accampamenti in zona Porta Brescia, nel cortile di Caserma La Rocca e nel parco della Palazzina Storica, ma anche due osterie di Peschiera, originariamente collocate all'interno del Padiglione grandi ufficiali: l'«osteria due anguille» sotto Porta Brescia e l'«osteria delle aquile» nell'antico locale adibito a lavanderia in piazza Ferdinando di Savoia, nel complesso della Rocca. Una vera immersione nella storia che ha lasciato a bocca aperta adulti e bambini, affascinati dalla possibilità di poter assistere da vicino alle battaglie ma anche alla vita all'interno degli accampamenti. Distese di tende bianche e di uomini in uniforme, qualcuno accompagnato da donne e bambini, ciascuno intento nelle proprie attività: chi cucinava, chi giocava a carte, chi riposava e chi chiacchierava. «Un successone inatteso», commenta a caldo Leonardo Danieli, presidente dell'associazione
Cultura e Rievocazione Imperi di Peschiera (Acri) e vicepresidente dell'associazione Napoleonica d'italia. «Quest'anno abbiamo raggiunto l'apice». I rievocatori sono arrivati da varie parti d'europa: «C'erano austriaci, slovacchi, ungheresi e cechi», spiega Danieli sottolineando la mancanza dei francesi «più legati alla battaglia di Waterloo». La rievocazione storica viene organizzata dal 1996 a cadenza biennale e ogni edizione segue un episodio bellico particolare: «Peschiera si è trovata al centro di almeno otto battaglie nel corso dell'ottocento», ricorda Danieli già proiettato al 2016 quando, come nel '96, verrà inscenata la Campagna d'italia di Napoleone, di cui ricorrerà il 220 anniversario. Non è escluso che venga invece rievocata la Prima guerra di indipendenza del 1848. Entusiasta anche il sindaco Orietta Gaiulli: «Peschiera vive anche grazie a questi eventi: c'è stato il pienone». «L'obiettivo», ricorda infine il presidente dell'acri, «è aprire gli spazi della fortezza chiusi al pubblico, far vedere da vicino la vita da campo e la fratellanza tra gruppi di diverse nazionalità, far scoprire l'amore per la cultura e la ricerca delle tradizioni locali». 1814 2014 200 Anniversario della Battaglia del Mincio Affollatissima rievocazione storica ieri sera, nel centro di Peschiera del Garda che ha visto la partecipazione di circa 500 figuranti in abiti storici con l approntamento, funzionante, di alcuni campi militari, 20 pezzi di artiglieria e 20 cavalieri. Il tema di quest anno era legato al 200 anniversario della Battaglie del Mincio del febbraio 1084 fra le truppe italico-francesi del Viceré Eugenio de Beauharnais, figlioccio di Napoleone, e del futuro Viceré del Lombardo-Veneto, il Conte di Bellegarde al comando dell esercito austriaco. Al termine di una giornata di aspri combattimenti scrive Wikipedia -, le due armate contrapposte si ritrovarono nelle posizioni iniziali di partenza senza che nessuna delle due fosse riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati alla vigilia. Fu una delle battaglie tatticamente più insolite mai combattute nei fronti europei, dato che le due parti si ritrovarono a fronteggiarsi su ambedue le sponde del fiume Mincio a fronti rovesciati, senza che una si fosse resa conto dei movimenti dell altra. Da ricordare, nel contesto della manifestazione: un Convegno di esperti di architettura militare; una Mostra di Uniformi Napoleoniche; 5 ricostruzioni di episodi bellici di cui uno nel suggestivo scenario di Forte Salvi Nuovo; un Ballo Storico nel Parco Catullo con relativo stage per il pubblico; le attività di due Osterie Storiche ricostruite fedelmente, l una in Porta Brescia ( Osteria Due Anguille ), l altra nell antico locale lavanderia in Piazza Ferdinando di Savoia ( Osteria delle Aquile ); un percorso di archeologia industriale con degustazione negli antichi Forni de La Rocca ; Visite gratuite a cura del F.A.I. Giovani, Delegazione di Verona, nei luoghi più suggestivi coinvolti dalla manifestazione che solitamente sono chiusi al pubblico.
Peschiera del Garda rivive la Battaglia del Mincio Fine settimana di rievocazione storica nel bicentenario dell'evento bellico del 1814. Presenti più di 400 rievocatori, l'intera città torna all'epoca napoleonica Se questo fine settimana doveste trovarvi per caso a passeggiare dalle parti di Peschiera del Garda (Vr), guardatevi le spalle. Sì, perché intorno sentirete colpi di fucile e cannonate che vi catapulteranno direttamente nel passato. Stenterete a crederci ma niente paura, è solo una rievocazione storica tra le più belle che ogni anno, sempre diversa, anima e (sconvolge) la vita della bella cittadina lacustre. Stiamo parlando del "Bicentenario della Battaglia del Mincio. 1814-2014", che proporrà un tuffo in piena epoca napoleonica. Sul Mincio infatti, l'8 febbraio 1814, si scontrarono l'esercito francoitaliano del viceré del Regno d'italia, Eugenio di Beauharnais, ed un'armata austriaca comandata dal feldmaresciallo Bellegarde. Al termine di una giornata di aspri combattimenti, le due armate contrapposte si ritrovarono nelle posizioni iniziali di partenza, senza che nessuna delle due fosse riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati alla vigilia. Fu una delle battaglie tatticamente più insolite mai combattute nei fronti europei, dato che le due parti si ritrovarono a fronteggiarsi su ambedue le sponde del fiume Mincio a fronti rovesciati, senza che una si fosse resa conto dei movimenti dell'altra. Durante tutto il corso della manifestazione, che comincerà venerdì, il paese sarà "occupato" da oltre 400 rievocatori in abiti storici che animeranno il centro con le attività militari di ronda e guardia, duelli, musica e la loro suggestiva presenza. Le attività sono tante e sono cominciate nei giorni scorsi con un convegno intitolato "Peschiera nello scacchiere del Nord Italia, da avamposto romano a vertice del Quadrilatero" presso la Sala Civica. In questo fine settimana invece si potrà vedere, nel salone di Porta Brescia, una interessante mostra di uniformi napoleoniche a cura di Daniele Lorenzetti e dell'associazione Napoleonica d'italia. In più cinque ricostruzioni di episodi bellici di cui uno nel suggestivo scenario di Forte Salvi Nuovo; un Ballo Storico nel Parco Catullo con relativo stage per il pubblico. E poi, le attività di due osterie storiche ricostruite fedelmente, l'una in Porta Brescia ("Osteria Due Anguille"), l'altra nell'antico locale lavanderia in Piazza Ferdinando di Savoia ("Osteria delle Aquile"). Infine, un percorso di archeologia industriale con degustazione negli antichi Forni de "La Rocca". Ecco il programma nel dettaglio. La manifestazione entra nel vivo venerdì nel pomeriggio con l'apertura (ore 16) dei campi storici nelle aree di Palazzo di Comando, Bastione Feltrin, Caserma La Rocca e Bastione San Marco. Dopo il briefing degli ufficiali in comando presso Porta Brescia, si terrà una gara di tiro ad
avancarica in Piazza Betteloni. Poi alle 17.30 presentazione del libro Carlo Zucchi, per l'italia e per Napoleone, presso Porta Brescia, a cura di Paolo Foramitti, delegato Souvenir Napoléonien per il Nord Italia. In serata, alle 18.30, breve scontro sul Ponte di Porte Brescia. Poi musica, in Piazza Ferdinando di Savoia, con il duetto "Solis Ortus" (brani di età napoleonica) e il gruppo "Patricks" (folk irlandese). Sabato e domenica invece saranno le due giornate clou con i campi storici aperti dalle 9 in poi e tante iniziative. Segnaliamo sabato la rivista delle truppe prima austriache e poi italo-francesi (in Piazza Betteloni), l'apertura dei Forni nella caserma "La Rocca" con relativo allestimento di antichi panifici della Fortezza e degustazioni gratuite del pane che veniva realizzato. Poi cannoneggiamenti di batteria e controbatteria, scontro di avanguardie e truppe leggere lungo il Canale di Mezzo, duelli all'arma bianca, e alle 21 la grande battaglia urbana per le vie del centro storico. Domenica mattina invece alle 10,30 la grande battaglia campale vera e propria, con l'uso completo delle tattiche dell'epoca (artiglieria, cavalleria e fanteria). Infine prima di mezzogiorno parata delle truppe ritornate in paese da Via Rocca a Piazza Betteoli, con schieramento delle due fazioni e antichi inni nazionali e saluto delle autorità. La manifestazione è sicuramente suggestiva ed è un modo intelligente per portare la storia al grande pubblico. Ma sarà anche, grazie al FAI Giovani, Delegazione di Verona, un'occasione preziosa per vedere luoghi solitamente chiusi al pubblico, accessibili nel fine settimana con visite gratuite. Per informazioni, basta rivolgersi al punto FAI sul fronte del Palazzo di Comando, nel Parco Catullo.