ALLEGATOA1 alla Dgr n del 09 giugno 2009 pag. 1/6

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giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA1 alla Dgr n. 1621 del 09 giugno 2009 pag. 1/6 SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA TRA REGIONE VENETO DIREZIONE INFRASTRUTTURE con sede in Venezia Dorsoduro 3901, partita IVA codice fiscale. rappresentata dal.... nato il.. a E A.S.PO. Azienda Speciale per il Porto di Chioggia con sede in Chioggia, Via Maestri del Lavoro, 50 28 Codice fiscale 94002810276 e partita IVA 02081110278, rappresentata dal presidente pro-tempore Italo Turdò nato a Mafalda (CB) il 24/01/1944 e domiciliato per la carica in Chioggia presso la sede della infracitata Azienda Premesso: - che A.S.PO., con nota prot. 441/419 del 22 Ottobre 2008 chiedeva alla Regione Veneto di poter esercitare, anche mediante la sottoscrizione di un Accordo di Programma con la Regione Veneto il ruolo di soggetto promotore e beneficiario dell attività di progettazione preliminare del raccordo ferroviario che colleghi la stazione ferroviaria di Chioggia ed il porto con il nodo ferroviario Venezia Mestre; - che la Regione Veneto con deliberazione della Giunta n. 3719 del 02 dicembre 2008 ha concesso un contributo pari a 250.000,00 sul capitolo 100608 denominato Interventi regionali a favore del nuovo collegamento ferroviario Venezia-Chioggia (L.R. 25/02/2005, n. 9) del bilancio di previsione 2008 a favore dell Azienda Speciale per il Porto di Chioggia per il completamento della progettazione del collegamento ferroviario Venezia Chioggia in quanto l A.S.PO. possiede le caratteristiche essenziali ai fini dell esecuzione dell attività di progettazione dell intervento oggetto del presente accordo, ciò anche in considerazione dell importanza rivestita della suddetta infrastruttura per il futuro del Porto di Chioggia; - che l A.S.PO. ha realizzato un area per la logistica di ca 80.000 mq, con possibilità di incremento del traffico merci per il porto di circa 1.000.000 di ton/anno e che l area verrà incrementata non appena completata la bonifica dell ex discarica del Comune di Chioggia, con conseguente realizzazione di banchine portuali e

ALLEGATOA1 alla Dgr n. 1621 del 09 giugno 2009 pag. 2/6 ulteriori piazzali, realizzando un moderno terminal portuale con possibilità di scambio merci per ca 2.500.000 tonnellate/anno; - che ad oggi è in corso il potenziamento del raccordo ferroviario già esistente nel porto grazie ai contributi della Regione Veneto che annualmente con la L.R 8/82 sta finanziando la realizzazione del quarto binario del fascio di binari che dalla stazione di Chioggia si innesta nel porto di Val da Rio; - che considerando sempre il maggior congestionamento della Strada Statale Romea e del traffico su gomma assume fondamentale importanza il collegamento attraverso ferrovia tra il Nuovo Terminal ed il Porto di Venezia; Tutto ciò premesso si conviene quanto segue: Art. 1 Premesse Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente accordo di programma e si intendono qui integralmente riportate. Art. 2 Oggetto dell accordo di programma Il presente accordo ha per oggetto il completamento delle attività di progettazione del nuovo raccordo ferroviario Chioggia-Venezia. Lo studio avrà il compito di definire le problematiche ambientali, urbanistiche, geologiche, idrogeologiche, di traffico, nonché le interferenze con le opere esistenti. In particolare l incaricato dovrà inoltre analizzare in via preliminare la fattibilità di almeno due soluzioni alternative di tracciato ferroviario. Art.3 Obblighi dell ASPO Nell espletamento delle attività oggetto del presente accordo di programma ASPO dovrà predisporre i seguenti elaborati: A) Relazione illustrativa: La relazione dovrà dare precise nozioni di quelle circostanze che non possono risultare dai disegni e che hanno influenza sulla scelta e sulla riuscita del progetto.

ALLEGATOA1 alla Dgr n. 1621 del 09 giugno 2009 pag. 3/6 La relazione inoltre dovrà chiarire in merito agli aspetti funzionali ed interrelazionali dei diversi elementi del progetto e ai calcoli sommari giustificativi della spesa nonché i risultati del piano economico finanziario. La relazione illustrativa dovrà contenere: a) la descrizione dell intervento da realizzare; b) l illustrazione delle ragioni della soluzione prescelta sotto il profilo localizzativo e funzionale, nonché delle problematiche connesse alla prefattibilità ambientale, alle preesistenze archeologiche e alla situazione complessiva della zona, in relazione alle caratteristiche e alle finalità dell intervento, anche con riferimento ad altre possibili soluzioni; c) l esposizione della fattibilità dell intervento, documentata attraverso l analisi del traffico, lo studio di prefattibilità ambientale, dell esito delle indagini geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche di prima approssimazione delle aree interessate e dell esito degli accertamenti in ordine agli eventuali vincoli di natura storica, artistica, archeologica, paesaggistica o di qualsiasi altra natura interferenti sulle aree oggetto del tracciato; d) l accertamento in ordine alla disponibilità delle aree, alle relative modalità di acquisizione, ai prevedibili oneri; e) gli indirizzi per la redazione del progetto definitivo anche in relazione alle esigenze di gestione e manutenzione; f) il cronoprogramma delle fasi attuative con l indicazione dei tempi massimi di svolgimento delle varie attività di progettazione, approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo; g) le indicazioni necessarie per garantire l accessibilità, l utilizzo e la manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti. B) Relazione tecnica: La relazione tecnica dovrà riportare lo sviluppo degli studi tecnici di prima approssimazione connessi alla tipologia e categoria dell intervento da realizzare,

ALLEGATOA1 alla Dgr n. 1621 del 09 giugno 2009 pag. 4/6 con l indicazione di massima dei requisiti e delle prestazioni che devono essere riscontrate nell intervento. C) Studio di prefattibilità ambientale: Lo studio di prefattibilità ambientale dovrà ricercare le condizioni che consentano un miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica del contesto territoriale e dovrà comprendere: a) la verifica, anche in relazione all'acquisizione dei necessari pareri amministrativi, di compatibilità dell intervento con le prescrizioni di eventuali piani paesaggistici, territoriali ed urbanistici sia a carattere generale che settoriale; b) lo studio sui prevedibili effetti della realizzazione dell intervento e del suo esercizio sulle componenti ambientali e sulla salute dei cittadini; c) la illustrazione, in funzione della minimizzazione dell impatto ambientale; d) la determinazione delle misure di compensazione ambientale e degli eventuali interventi di ripristino, riqualificazione e miglioramento ambientale e paesaggistico, con la stima dei relativi costi da inserire nei piani finanziari dei lavori; e) l indicazione delle norme di tutela ambientale che si applicano all'intervento e degli eventuali limiti posti dalla normativa di settore per l'esercizio di impianti, nonché l indicazione dei criteri tecnici che si intendono adottare per assicurarne il rispetto. Lo studio di prefattibilità ambientale, dovrà contenere le informazioni necessarie allo svolgimento della fase di selezione preliminare dei contenuti dello studio di impatto ambientale. D) Indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari: Dovranno essere eseguite le necessarie indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari al fine della definizione preliminare del tracciato; E) Planimetria generale e schemi grafici: Gli schemi grafici, redatti in scala opportuna e debitamente quotati, con le necessarie differenziazioni in relazione alla dimensione, alla categoria e alla tipologia dell intervento, sono costituiti: - dalle corografie generali contenenti le indicazioni dell'andamento planimetrico

ALLEGATOA1 alla Dgr n. 1621 del 09 giugno 2009 pag. 5/6 delle opere e dei lavori da realizzare e gli eventuali altri andamenti esaminati con riferimento all'orografia dell'area, al sistema di trasporti e degli altri servizi esistenti, al reticolo idrografico, all ubicazione dei servizi esistenti. Se sono necessarie più corografie, va redatto anche un quadro d'insieme; - dallo stralcio dello strumento di pianificazione paesaggistico territoriale e del piano urbanistico generale o attuativo sul quale è indicato il tracciato delle opere e dei lavori da realizzare e gli eventuali altri tracciati esaminati; - dalle planimetrie con le indicazioni delle curve di livello, sulle quali sono riportati separatamente il tracciato delle opere e dei lavori da realizzare e gli eventuali altri tracciati esaminati. Se sono necessarie più planimetrie, deve essere redatto un quadro d insieme; - dai profili longitudinali e trasversali altimetrici delle opere e dei lavori da realizzare: - dalle sezioni tipo; - dei profili longitudinali; - dalle indicazioni di massima, in scala adeguata, di tutti i manufatti speciali che l intervento richiede; - dalle tabelle contenenti tutte le quantità caratteristiche delle opere e dei lavori da realizzare. F) Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza G) Calcolo sommario della spesa: Il calcolo sommario della spesa verrà effettuato redigendo un computo metrico - estimativo di massima con prezzi unitari. Per quanto possibile ricavati dai prezziari della Regione del Veneto. H) Indagini necessarie quali quelle geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche e relative relazioni e grafici; I) Capitolato speciale prestazionale. Il capitolato speciale prestazionale dovrà contenere: a) l'indicazione delle necessità funzionali, dei requisiti e delle specifiche prestazioni che dovranno essere presenti nell intervento; b) la specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specialistiche comprese nell intervento; Art.4 Tempi di esecuzione

ALLEGATOA1 alla Dgr n. 1621 del 09 giugno 2009 pag. 6/6 L attività di progettazione dovrà essere concluso entro il 31/12/2011. Art.5 Contributo Il contributo dato all ASPO relativo alle attività di cui al precedente art. 2 viene stabilito in 250.000,00 (duecentocinquantamila/00). Art.6 Modalità di liquidazione del contributo L attività oggetto del contributo dovrà essere conclusa entro il 31/12/2011 e l erogazione del contributo avverrà in una unica soluzione all avvenuta consegna ed accettazione degli elaborati progettuali. Art.7 Modifiche, inadempienze e scadenze La Regione Veneto si riserva la facoltà di introdurre tutte le eventuali modifiche e integrazioni che ravvisasse necessarie per assicurare il raggiungimento degli obiettivi del progetto senza che per questo accordo possa pretendere compensi aggiuntivi. Qualora l accordo non ottemperasse nell espletamento, alle prescrizioni contenute nel presente accordo si procederà con nota scritta ad impartire le disposizioni e gli ordini necessari per l osservanza delle condizioni disattese. Il presente accordo di programma scade il 31/12/2011. Art.8 Definizione delle controversie Tutte le controversie che potessero insorgere saranno devolute presso il Tribunale di Venezia. Art.9 Disposizioni finale Tutti gli oneri fiscali di qualsiasi genere, diretti ed indiretti riguardanti il presente accordo di programma ivi comprese le spese per la stipula sono a carico dell ASPO. Venezia,. REGIONE VENETO A.S.PO.