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MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0036188.05-11-2015 ca\, per il sistema educativo di istru::jone e diforma::jone Dire::jone generaleper il personale scolastico Progetto Nazionale di Formazione per i Dirigenti Scolastici neo assunti nell'a.s. 2015-2016 Premessa La procedura di reclutamento dei dirigenti scolastici, di cui al decreto del Direttore Generale per il personale scolastico del 13 luglio 20Il, prevede che essi, dopo la nomina in ruolo, accedano al corso di formazione e alle attività di tirocinio previsti. L'iniziativa di formazione si colloca in un contesto di profonda innovazione del sistema istruzione e mira tra l'altro a realizzare un percorso di accompagnamento e di supporto professionale rivolto ai neodirigenti finalizzato, in particolare, a riflettere sul nuovo ruolo dirigenziale alla luce di quanto previsto dalla Legge n.107/2015. 1. I destinatari della formazione I destinatari del percorso di formazione sono i dirigenti scolastici: a) nominati nell'a.s.2015/2016, idonei del concorso indetto con DDG 13 luglio 2011; b) nominati nell'a.s. 2015/2016, ai sensi dell'art.1 comma 92 della Legge n.107/2015. I dirigenti scolastici, nominati ai sensi dell' art.1 comma 88 della Legge n.107/2015, che già hanno svolto un periodo di formazione intensiva previsto dall' art.1 comma 87 della medesima legge, non dovranno svolgere la formazione in presenza ma unicamente la formazione autonoma e il periodo di tirocinio con il supporto di un'attività di mentoring. Nella seguente tabella è illustrato il numero dei dirigenti scolastici nominati nelle diverse regioni nell'a.s.2015/2016. ABRUZZO 22 O O 22 BASILICATA 16 O 1 17 CALABRIA 26 O 1 27 CAMPANIA 209 O O 209 EMILIA ROMAGNA O O 27 27 FRIULI V.GIULIA 1 O 6 7

per il sistema educativo cii istruzione c di formazione - Direzione generale per il personale scolastico LAZIO 7 1 12 20 LIGURIA O O 7 7 LOMBARDIA O 102 8 110 MARCHE O O 5 5 MOLISE O O 1 1 PIEMONTE O O 25 25 PUGLIA 49 O O 49 SARDEGNA 11 O 2 13 SICILIA O 51 O 51 TOSCANA O 43 9 52 UMBRIA O 2 3 5 VENETO O O 20 20 TOTALE 341 199 127 667 2. Il Piano di Formazione Il Progetto formativo è composto da diverse attività che possono essere riassunte secondo lo schema della seguente tabella: PERIODO RIFERIMENTO ORE Dicembre/Aprile USR 40 Dicembre/Aprile USR lo Dicembre/Giugno USR 25 2.1 La formazione in presenza La formazione in presenza verrà organizzata prevalentemente su base interregionale. Questa Direzione generale, considerato il numero dei dirigenti scolastici neo assunti e la loro collocazione sul territorio, ha programmato i corsi su base regionale ed interregionale. Le iniziative formative in presenza saranno pertanto organizzate secondo la seguente tabella che contiene anche le aggregazioni regionali e il numero di corsi previsti. 2

CORSI REGIONALI E INTERREGIONALI N.CORSISTI CORSI PUGLIA 49 1 LAZIO,TOSCANA, UMBRIA,ABRUZZO, MOLISE 54 1 PIEMONTE, LIGURIA 32 1 EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA,MARCHE 40 1 CALABRIA, BASILICATA 44 1 VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA 27 1 CAMPANIA 209 2 SARDEGNA 13 1 TOTALE 468 9 Per quanto riguarda i corsi interregionali si elencano, di seguito gli UUSSRR che dovranno organizzare, attraverso le scuole polo individuate secondo le indicazioni del paragrafo 5, le iniziative formative in presenza: Lazio; Piemonte; Emilia Romagna; Calabria; Veneto. Relativamente ai corsi interregionali, la formazione in presenza sarà organizzata In videoconferenza d'intesa tra l'usr sopracitato e le altre regioni facenti parte dell'aggregazione. Resta inteso che anche gli UUSSRR di Puglia, Campania e Sardegna individueranno le scuole polo secondo le indicazioni del paragrafo 5. N. Gli argomenti principali dei corsi di formazione in presenza saranno riferiti alle seguenti aree: il ruolo del dirigente scolastico alla luce delle innovazioni introdotte dalla Legge n.l07/2015; la gestione del contenzioso; la gestione amministrativo-contabile; l'autonomia delle istituzioni scolastiche; la sicurezza sui luoghi di lavoro; il rapporto di autovalutazione e il sistema nazionale di valutazione; gli ordinamenti dei cicli scolastici e gli esami di stato a conclusione del I e del II ciclo di istruzione; la gestione e la valorizzazione del personale. I docenti dei corsi saranno individuati dagli UUSRR tra i dirigenti di I e II fascia amministrativi o tecnici e i dirigenti scolastici in servizio presso il medesimo Ufficio ovvero in quiescenza da non più di tre anni, ovvero tra professori universitari di lodi II fascia o straordinari, magistrati amministrativi o contabili o avvocati dello stato. 3

Gli UUSSR avranno cura di comunicare la programmazione e la relativa tempistica delle iniziative formative di competenza all'ufficio VI della Direzione generale per il personale scolastico. 2.2 La formazione autonoma Al fine di valorizzare anche le iniziative personali dei singoli corsisti, si intende ricondurre nell'ambito della formazione autonoma ogni attività che, a partire dalla formazione in presenza e dallo svolgimento del tirocinio, contribuisca al raggiungi mento di una adeguata e quanto più possibile completa formazione del dirigente-corsista. L'elaborazione di materiali, compresi quelli finali, lo sviluppo di approfondimenti tematici, la produzione di riflessioni professionali, la formalizzazione dello scambio cooperativo con le esperienze degli altri corsisti, anche al di fuori dei momenti previsti dal Progetto di formazione, contribuiranno a completare il percorso formativo del dirigente- corsista. 2.3 Attività di mentoring In linea con il quadro di riferimento generale, ogni dirigente scolastico neoassunto svolge il periodo di tirocinio previsto con il supporto di un'attività di mentoring. In questa fase della formazione, un dirigente scolastico esperto mette a disposizione le proprie competenze professionali guidare e sostenere il neo assunto nella fase di transizione nel nuovo ruolo. al fine di Pertanto, obiettivo specifico è quello di affiancare ad ogni neoassunto un dirigente scolastico del territorio, di comprovata professionalità, con cui egli si confronterà periodicamente in relazione alla nuova organizzazione del lavoro. La figura del mentor viene individuata dal Direttore Generale o dal Dirigente titolare dell'usr dirigenti scolastici con riconosciuta qualificazione professionale ed esperienza. tra i Il rapporto numerico fra i mentor e nuovi Dirigenti Scolastici è, orientativamente, di 1 a 4. Ogni Ufficio scolastico regionale potrà stabilire un diverso rapporto sulla base di criteri rispondenti ad una migliore organizzazione delle attività e al contenimento delle spese. I mentor sono tenuti ad una relazione finale, da trasmettere al Direttore Generale o al Dirigente titolare dell 'USR, che documenti le attività svolte. 3. Monitoraggio e valutazione dell'iniziativa di formazione E' prevista una specifica attività di verifica da parte degli UUSSRR da realizzare attraverso la somministrazione di appositi questionari ai corsisti riguardo il: conseguimento degli obiettivi indicati; gradimento complessivo dell'intervento formativo. I dati rilevati dovranno essere comunicati all'ufficio VI della Direzione generale per il personale scolastico. 4

4. Criteri per la determinazione del finanziamento Il percorso formativo per ineo assunti dirigenti scolastici a.s. 2015/2016, prevede due voci di costo corrispondenti alle seguenti fasi: la formazione in presenza; attività di mentoring. Alla formazione in presenza, della durata di 40 ore, è attribuita una somma di euro 3.200,00 per ciascun corso di formazione. Nella tabella seguente è possibile consultare, per le attività di formazione in presenza, la ripartizione a livello regionale. RIPARTIZIONE FINANZIAMENTI FORMAZIONE IN PRESENZA N. FINANZIAMENTI (in CORSI INTERREGIONALI N.CORSISTI CORSI euro) PUGLIA 49 1 3.200,00 LAZIO, TOSCANA, UMBRIA, ABRUZZO, MOLISE 54 1 3.200,00 PIEMONTE, LIGURIA 32 1 3.200,00 EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA, MARCHE 40 1 3.200,00 CALABRIA, BASILICATA 44 1 3.200,00 VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA 27 1 3.200,00 CAMPANIA 209 2 6.400,00 SARDEGNA 13 1 3.200,00 TOTALE 468 9 28.800,00 Nella tabella seguente è possibile consultare la ripartizione a livello regionale. RIPARTIZIONE FINANZIAMENTI Attività di mentorin_g_ REGIONE N. Corsisti Finanziamenti (in Euro) ABRUZZO 22 3.850,00 BASILICATA 17 2.975,00 CALABRIA 27 4.725,00 CAMPANIA 209 36.575,00 EMILIA ROMAGNA 27 4.725,00 FRIULI VENEZIA GIULIA 7 1.225,00 LAZIO 20 3.500,00 5

LIGURIA 7 1.225,00 LOMBARDIA 110 19.250,00 MARCHE 5 875,00 MOLISE 1 175,00 PIEMONTE 25 4.375,00 PUGLIA 49 8.575,00 TOSCANA 52 9.100,00 SICILIA 51 8.925,00 SARDEGNA 13 2.275,00 UMBRIA 5 875,00 VENETO 20 3.500,00 TOTALE 667 116.725,00 5. Modello organizzativo Per la realizzazione del progetto formativo, ciascun USR selezionerà una scuola polo, che verrà individuata tra quelle con comprovata capacità gestionale e amministrativo-contabile, avendo cura di garantire un'opportuna rotazione nell'individuare le Istituzioni scolastiche. La costituzione degli ambiti interregionali è funzionale alla sola organizzazione dei corsi per la formazione in presenza mentre l'attività di mentoring sarà curata da ciascun USR secondo le modalità di cui al paragrafo 2.3. A ciascuna delle 18 scuole-polo verranno assegnate le risorse finanziarie previste per la realizzazione delle fasi in cui sono state coinvolte, così come pianificato dalla tabella di ripartizione (Allegato 1). Si ricorda che per procedere all'erogazione del saldo dei finanziamenti, gli UUSSRR dovranno inviare, a questa Direzione Generale, le rendicontazioni prodotte dalle scuole-polo unitamente ad una relazione sul regolare svolgimento dei corsi e conclusione delle attività. Le SS.LL., nel consueto spirito di collaborazione, sono pregate di far pervenire l'indicazione della scuola-polo con i riferimenti necessari per l'impegno delle relative risorse finanziarie entro e non oltre il16 novembre 2015, all'indirizzo di posta elettronica formazione.scuola@istruzione.it. Si richiama l'attenzione delle SS.LL. sulla necessità che detta formazione venga svolta nell'a.s. 2015/2016. Le SS.LL., infine, avranno cura di garantire l'informativa alle organizzazioni sindacali Area V Dirigenza scolastica. Allegato 1- Tabella di ripartizione dei finanziamenti IL DI M 6

ALLEGATO 1. TABELLA DI RIPARTIZIONE DEI FINANZIAMENTI RIPARTIZIONE FINANZIAMENTI Formazione in presenza Attività di mentoring N. TOTALE REGIONE corsi Finanziamenti ( in Euro) N.Corsisti Finanziamenti (in Euro) (In euro) ABRUZZO O 0,00 22 3.850,00 3.850,00 BASILICATA O 0,00 17 2.975,00 2.975,00 CALABRIA 1 3.200,00 27 4.725,00 7.925,00 CAMPANIA 2 6.400,00 209 36.575,00 42.975,00 EMILIA ROMAGNA 1 3.200,00 27 4.725,00 7.925,00 FRIULI VENEZIA GIULIA O 0,00 7 1.225,00 1.225,00 LAZIO 1 3.200,00 20 3.500,00 6.700,00 LIGURIA O 0,00 7 1.225,00 1.225,00 LOMBARDIA O 0,00 110 19.250,00 19.250,00 MARCHE O 0,00 5 875,00 875,00 MOLISE O O,OO 1 175,00 175,00 PIEMONTE 1 3.200,00 25 4.375,00 7.575,00 PUGLIA 1 3.200,00 49 8.575,00 11.775,00 TOSCANA O 0,00 52 9.100,00 9.100,00 SICILIA O O,OO 51 8.925,00 8.925,00 SARDEGNA 1 3.200,00 13 2.275,00 5.475,00 UMBRIA O 0,00 5 875,00 875,00 VENETO 1 3.200,00 20 3.500,00 6.700,00 TOTALE 9 28.800,00 667 116.725,00 145.525,00 7