Documento di Valutazione dei Rischi. ai sensi dell art. 28 comma 2 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

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Pagina 1 di 7 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA Centro Ricerche BRINDISI Dipartimenti SSPT, DTE, FSN e Unità Centrale ISER S. S. 7 Appia km 706 72100 Brindisi (BR) DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DURANTE IL LAVORO (ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) VALUTAZIONE DEL RISCHIO IMPIANTO DI MESSA A TERRA E SCARICHE ATMOSFERICHE

Pagina 2 di 7 SOMMARIO SOMMARIO 2 1. Premessa 3 2. Obiettivi e scopo 3 3. Revisione del documento 3 4. Caratteristiche dell'insediamento 3 5. Descrizione dell'attività 3 6. Relazioni dell impianto di terra e delle valutazione del rischio di fulminazione. _ 4 7. Verifiche periodiche 4 8. Valutazione dei rischi 4 IMPIANTO DI TERRA... 4 IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE... 4 Allegato 1... 5 Allegato 2... 6 Allegato 3... 7

Pagina 3 di 7 1. Premessa L art. 80 del D. Lgs. 81/08, modificato dal D. Lgs. 196/09, ha introdotto l esplicito obbligo a carico del Datore di Lavoro di effettuare la valutazione del rischio elettrico al quale sono sottoposti i lavoratori. L obbligo di valutazione di tutti i rischi era già previsto dall abrogato D. Lgs. 626/94, che quindi conteneva implicitamente anche l obbligo di valutazione del rischio elettrico, ma la nuova articolazione del T.U. rileva che non è sufficiente garantire la conformità degli impianti elettrici alla regola tecnica, ma è necessario un ulteriore approfondimento per l individuazione e il controllo dei rischi residui. Inoltre il comma 1 ha disposto che il Datore di Lavoro deve adottare le misure necessarie affinché i lavoratori siano salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica connessi all impiego dei materiali, delle apparecchiature e degli impianti elettrici messi a loro disposizione ed, in particolare, da quelli derivanti da: contatti elettrici diretti; contatti elettrici indiretti; fulminazione diretta ed indiretta. 2. Obiettivi e scopo Scopo della presente sezione è valutare i rischi derivanti dall impianto di messa a terra e protezione dalle scariche atmosferiche a cui i lavoratori potrebbero essere esposti durante lo svolgimento delle attività di lavoro ai sensi dell art. 80 del D. Lgs. 81/08. All esito della valutazione potrebbero essere adottate ed attivate specifiche misure di prevenzione e protezione, in particolare potrà essere valutata la possibilità di eliminare i rischi alla fonte o ridurli al minimo. 3. Revisione del documento La presente valutazione sarà aggiornata periodicamente nel caso in cui gli elementi oggetto di valutazione subiscano variazioni e/o nel caso in cui emergano ulteriori elementi significativi ai fini della sicurezza e della salute dei lavoratori e/o in relazione ai risultati della sorveglianza sanitaria. Sarà pertanto necessario rielaborare una valutazione dei rischi, ogni qualvolta s introduca un cambiamento tale da modificare la percezione dei rischi sul luogo di lavoro, ad esempio quando viene avviato un nuovo sistema di lavorazione, vengono adottati nuovi utensili, nuove attrezzature, nuovi mezzi oppure quando si effettua una variazione dell organizzazione del lavoro da cui possano risultare nuove situazioni lavorative in ambienti diversi. Trattandosi di impianti elettrici, in caso di nessuna modifica, la presente relazione sarà comunque aggiornata secondo le scadenze fissate dalla normativa vigente. 4. Caratteristiche dell'insediamento Vedasi Sez. 01 5. Descrizione dell'attività Vedasi Sez. 01

Pagina 4 di 7 6. Relazioni dell impianto di terra e delle valutazione del rischio di fulminazione. Tutti gli edifici in uso all ENEA CR Brindisi sono di proprietà dell Amministrazione Provinciale di Brindisi. In qualità di conduttore parziale di detti edifici, il CR ENEA possiede solo in copia: la denuncia dell impianto di terra con la relativa relazione tecnica; le denuncie degli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche con la relativa relazione tecnica della valutazione del rischio. Tutti i documenti sono stati realizzati e prodotti tra il 1995 e il 1998 dallo Studio Tecnico Ingegneri e Architetti Associati Arch. Nicolangelo Barletti e ing. Luigi Del Grosso via Fleming, 22 73100 Lecce. Nel corso delle periodiche verifiche elettriche effettuate per conto dei Datori di Lavoro dall Unità di verifiche elettriche dell ENEA CR Casaccia, è stata effettuata una nuova relazione sulla valutazione dei rischi dovuti al fulmine. Tutte le copie e/o gli originali dei documenti sopra citati sono disponibili agli atti. 7. Verifiche periodiche Ai sensi dell art. 86 del D.Lgs. 81/08 e del DPR 462/01, i Datori di Lavoro presenti nel CR Brindisi provvedono periodicamente, attraverso il personale dell Unità di verifiche elettriche dell ENEA CR Casaccia, affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e la normativa vigente per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza. In allegato le conclusioni delle verifiche periodiche e del relativo verbale di verifica degli impianti di terra effettuati nel giugno 2014 (All. 1 e 2) e le conclusioni delle verifiche effettuate nel settembre 2008 (All. 3). 8. Valutazione dei rischi A seguito delle verifiche periodiche effettuate: IMPIANTO DI TERRA La resistenza totale dell impianto disperdente e le misure delle tensioni contatto e di passo, sono rispondenti alla norma vigente (CEI EN 50522) e le caratteristiche tecniche dell impianto di terra rispettano i requisiti minimi previsti dalla legge 1 marzo 1968, n. 186. IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE Rischi che non superano il valore tollerabile: R1 SECONDO LA NORMA CEI EN 62305-2 LA STRUTTURA E' PROTETTA CONTRO LE FULMINAZIONI. In forza della legge 1/3/1968 n.186 che individua nelle Norme CEI la regola dell'arte, si può ritenere assolto ogni obbligo giuridico, anche specifico, che richieda la protezione contro le scariche atmosferiche.

Pagina 5 di 7 Allegato 1

Pagina 6 di 7 Allegato 2

Pagina 7 di 7 Allegato 3