~ ) 'r-modulario' r.. Deliberazione Ic. c,, 2-[ n.21/c.l./2001 MOD.2 / Sezioni riunite in sede di controllo (Collegio 111) nell'adunanza del3 aprile 2001 Visto l'art. 51, comma 4, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29; Viste le ipotesi di accordo relative al CCNL per il quadriennio giuridico 1998/2001 ed il primo biennio economìco 1998/1999 del personale dirigente del compartodìrìgenza, area I, e l'ìpotesi di accordo relativo al CCNL per ìl secol;ldo biennio economico 2000/200,1 del personal~dirigente del coilfpa~o "c.".' ",i "I!'...c'- r"r dirigenza area I, entrambe sottoscritte in data 20 febbraio 1001 "dall' ARAN e dalle Confederazioni/Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, CONFSAL, CONFEDIR, CIDA, CONSME,D, CGILfp Ministeri dirigenti, CGILfp, CGIL aziende dirigenti, CGI.L Snur, CISL fp, CISL aziende dirigenti, CISL università dirigenti, CISL ricerca, UIL pa dirigenti, UIL aziende dirigenti, CONFSAL/Unsa, CONFSAL/Snals univ/cisapuni, DiRST A T, CONFEDIR 'univ, CIDA/unanis ministeri, CIDAlfendep, CIDAlfendep aziende, CIDA/fendep università, UNIR! (anpri/epr cida ricerca) ed ASSOMED - Slvemp; Vista "la deliberazione n. 20/CL/200.1 resa dalle Sezioni Riunite in sede di controllo nell'adunanza del 21/03/2001; Vista la nota dell' ARAN n. 4956 del 30 marzo 2001, pervenuta alla Corte il successivo 2 aprile, con la quale l'aran ha fornito elelnenti di riscontro alla citata deliberazione;..vista l'ordinanza in data 3 aprile 2001 con la quale il Presidente della..' Corte ha convocato le Sezioni Riunite in sede di controllo (Collegio III); \:"' ~
2 Uditi il relatore Cons. GianGiorgio Paleologo ed i correlatori Ref. Franco Massi e Ref. Quirino Lorelli; premesso che non è stata fornita idonea quantificazione dei costi complessivi derivanti dalle ipotesi di accordo per il personale dirigente dell' area I (bienni 1998/1999 e 2000/2001), per effetto della mancata determinazione degli oneri concernenti il trattamento economico accessorio; la mancata quantificazione, pur ponendosi in contrasto con il disposto di cui all'art. 51, comma 4, del D. Lgs. n. 29/1993, non impedisce alle Sezioni Riunite di certificare la compatibilità finanziaria degli oneri derivanti dalle suddette ipotesi di accordo. Ed infatti l'incremento concernente la parte fissa dei nuovi trattamenti economici trova riscontro negli stanziamenti predisposti dalle leggi n. 550/1995 e 388/2000, mentre la componente variabile, che come si è detto non è stata complessivamente quantificata dall' ARAN, trova fondamento e limite nelle disponibilità finanziarie che affluiranno ai due fondi all'uopo istituiti; per quanto riguarda la compatibilità economica, le Sezioni Riunite debbono rilevare che l'incremento delle retribuzioni supera nettamente i tassi di inflazione programmati, fissato, volta per volta, nei DPEF e previsto dal Protocollo sulla politica dei redditi e dell' occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo (c.d. "Accordo interconfederale sul costo del lavoro"), stipulato fra il Governo e la Parti sociali in data 23 luglio 1993; il rispetto di tali limiti è stato da ultimo richiamato nel terzo atto di indirizzo formulato all' ARAN dall' Organismo di coordinamento dei comitati di settore, specificamente per quanto riguarda il trattamento economico fondamentale; r '... j~
3 non è stato possibile determinare l'esatta percentuale di incremento dei trattamenti economici complessivi nei periodi considerati dalle ipotesi di accordo, attesa la già rilevata mancata quantificazione degli oneri contrattuali concernenti il trattamento economico accessorio; il superamento dei limiti previsti nei documenti di programmazione è stato espressamente riconosciuto dall' ARAN nell'ultima risposta e non appare coerente con la politica dei redditi delineata nel Documenti di Programmazione Economico-Finanziaria e nelle Relazioni Previsionali e Programmatiche dell'ultimo quinquennio. Lo stesso superamento, peraltro, potrebbe determinare ripercussioni sulle trattative sindacali concernenti gli altri comparti di contrattazione; le Sezioni Riunite prendono atto, tuttavia, che il Parlamento, con specifica norma di spesa (art. 50, comma 4, della legge 388/2000), ha espressamente destinato alla dirigenza dello Stato una rilevante somma, pari a f. 100 miliardi, in aggiunta alle risorse ordinariamente stanziate per i rinnovi contrattuali (art. 50, comma 1.), ciò che ha automaticamente detemlinato il netto superamento dei tassi di inflazione programmati; quanto agli oneri relativi al personale non appartenente al settore Stato, le Sezioni Riunite avevano chiesto la trasmissione dei "pareri favorevoli dei comitati di settore competenti sugli oneri finanziari diretti e indiretti recati dalle ipotesi di contratto, sia per quanto riguarda gli incrementi del trattamento economico fondamentale che gli incrementi del trattamento economico accessorio a carico dei bilanci dei singoli enti e delle amministrazioni interessate, corredati da idonea documentazione dimostrativa tanto della metodologia utilizzata per analizzare bilanci interessati, quanto delle C -c
4 disponibilità finanziarie esistenti (almeno in via estimativa) nei rispetti comparti di competenza (parastato, ricerca ed università)"; a fronte di tale richiesta l'aran si è limitata a trasmettere una nota dell'organismo di coordinamento dei comitati di settore in data 30 marzo nella quale si afferma che lo stesso Organismo ha deliberato "ai sensi articoli 51, comma 3, e 46, comma 5, del D.Lgs. ll. 29/1993, di demandare alla competenza dei Comitati di settore interessati (ministeri, enti pubblici non economici, aziende ed amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo, istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione, università) l'approvazione.seduta stante delle ipotesi di accordo relative all'area I della dirigenza per il quadriennio normativa 1998/2001 e primo e secondo biennio economico. L'Organismo ha approvato seduta stante. Pertanto le ipotesi di accordo secondo i procedimenti adottati dall'organismo di coordinamento sono state approvate anche per ciò che riguarda gli oneri finanziari diretti e indiretti"; alla luce di tali elementi di riscontro, è rimasta insoddisfatta l'esigenza rilevata dalla Corte di una attestazione concernente la sussistenza nei bilanci interessati di disponibilità finanziarie idonee ad assicurare l'effettiva copertura degli oneri derivanti dalle ipotesi di accordo; Tutto ciò premesso Deliberano di rendere certificazione positiva con le osservazioni di cui in premessa. Dispongono che copia della presente deliberazione sia trasmessa all' ARAN e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Dipartimento della Funzione Pubblica. f
5 Dispongono altresì che copia della presente deliberazione sia trasmessa ai sezriu Deposi tata in segreteria il