Forum di Prevenzione Incendi Milano, 27 Settembre 2012 Relatore: Roberto Borraccino

Documenti analoghi
La protezione dei beni irriproducibili

FORUM di PREVENZIONE INCENDI 2011 Milano Ottobre

L ESTINTORE IDRICO A BOMBOLINA INTERNA: realizzato da

LA VULNERABILITA SISMICA DEI SISTEMI DI PROTEZIONE CONTRO L INCENDIO

Sistemi di protezione antincendio ad acqua nebulizzata a bassa, media ed alta pressione

La scommessa della riduzione degli oneri regolatori Ing. Roberto EMMANUELE VVF

ATTIVITÀ DI TE.S.I. S.r.l.

SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI

L INDIVIDUAZIONE DEL TIPO DI IMPIANTO DA REALIZZARE COME CONSEGUENZA DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO

Simulazioni accoppiate 1D-3D per scenari d incendio

IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO

Università degli Studi Roma Tre

Liberi di respirare. Sensori innovativi per misurare la concentrazione del gas Radon

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Banco Prova Caldaie. per generatori di energia termica avente una potenza nominale inferiore a 100kW

Progetto Atipico. Partners

MESSA A PUNTO DI UN PROGRAMMA DI ANALISI DEI DATI STORICI DI FUNZIONAMENTO DI UNA CENTRALE TERMOELETTRICA DI COGENERAZIONE. (riassunto) Luca Bianchini

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR e del DM Luciano Nigro

Di seguito si allegano alcuni disegni progettuali con le principali quote e alcune visualizzazioni in 3D. 2/13

Il Progetto Formazione

Impianti e dispositivi di protezione antincendio. Impianti e dispositivi di protezione antincendio

REFERENZE Propenta Ingegneria S.r.l. (ex Studio Tecnico di Ingegneria Leonardi)

Reti Idranti Antincendio

Università di Roma Tor Vergata

Certificazione ETA: campi d applicazione e marcatura CE

INGEGNERIA CHIMICA 1 Sede di Milano - Leonardo

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

Riordino e aggiornamento delle norme di buona tecnica antincendio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Trattamenti fotocatalitici antismog

E proprio in questa fase che si generano le usure sopra indicate.

Sicurezza dei processi chimici e dei fenomeni di combustione accidentale. Istituto di Ricerche sulla Combustione Consiglio Nazionale delle Ricerche

FSE: QUANDO APPLICARLA

Misure di polveri su caldaia a legna ad uso domestico

2 DESCRIZIONE DELLA RETE E DELLA SUA GESTIONE

ENERGIA DA OLI VEGETALI

L importanza di una protezione antincendio certificata per gli archivi storici.


Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Sommario. Introduzione 1

UN GRUPPO DI AZIENDE ITALIANE. 20 novembre

Centro Congressi Zanhotel Centergross Bologna, 16/12/2013. Biometano Estense s.r.l. Tutti i diritti riservati

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

Corso di alta formazione

Applicazione della norma ISO 9001:2008 al Sistema Gestione per la Qualità del Gruppo Ricerca Fusione. Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009

Audizione IV e VI ccp Città di Torino presso il termovalorizzatore

50% SISTEMI INTEGRATI PER LA GESTIONE DELL ENERGIA. Visualizzabile da PC, tablet e smartphone

Impianti termici integrati: solare, caldaie a condensazione, biomasse, pompe di calore

50% SISTEMI INTEGRATI PER LA GESTIONE DELL ENERGIA. Visualizzabile da PC, tablet e smartphone

UNITA' DI MONITORAGGIO POLVERI FINI

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Dr. Giovanni MACORETTA Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Dipartimento di Sanità Pubblica

Archeologia a scuola

IL LEGNO: REAZIONE AL FUOCO

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Giorno ENERGY SUMMER SCHOOL. contenuti corsi

Figura Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

ANPE - 2a Conferenza Nazionale

Scaldabagni. istantanei a camera aperta. Unyc b ie b

La riforma del servizio di distribuzione del

REGIONANDO Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante

Scaldabagni. istantanei a camera aperta. Novità

Sistema Integrato ModULAreper la gestionee prevenzione dei Rischi

LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA (di seguito Assessorato)

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

Impianti Elettrici. di Balsamo Salvatore & C. SAS ANALISI TERMOGRAFICHE

FORNI CREMATORI PER ANIMALI D AFFEZIONE. ciroldi. ciroldi.it FORNI CREMATORI - PRODOTTI INOX - SVERNICIATORI - INCENERITORI

Comunicazione a 169MHz

Impianti e dispositivi di protezione antincendio. Impianti industriali

Sistema di Controllo Incendi Boschivi

Comune di Scansano RELAZIONE TECNICA. Ristrutturazione locali Museo archeologico e Museo della Vite e del Vino

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta

A STIPULARSI TRA. il MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito MIUR ), rappresentato dal Capo Dipartimento, Marco MANCINI,

Second life, vita accelerata e modellistica

Cool Gray 9C CMYK: C CMYK:


Spin -Off dell Università di Urbino Carlo Bo

Formazione Tecnica TM

LARIO FLUID SRL Tel Ufficio: Via della Pergola 55 PIVA/CF Mail: LECCO (LC) Capitale i.v.

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.

Sintesi delle attività inerenti la Protezione attiva contro gli incendi

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Genova TIPOLOGIE DI LAMPADE

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

Progettaz. e sviluppo Data Base

SymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio

Integrated Comfort SyStemS

Programma di sperimentazione

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI:

RoboFERRET SISTEMA AUTOMATICO DI RILEVAMENTO INCENDI

Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio.

Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS.

Soluzioni Realtà Virtuale

IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto)

simulatore di ponti termici e condensazione

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI

Innovation experience

Transcript:

Forum di Prevenzione Incendi Milano, 27 Settembre 2012 Relatore: Roberto Borraccino 1

Com è noto, la straordinaria concentrazione di capolavori d arte nei musei, unitamente all immenso patrimonio culturale - artistico di cui fanno parte, richiamano l attenzione su iniziative di salvaguardia e protezione dai rischi in linea con l evoluzione tecnologica del nostro tempo. Il Patrimonio culturale rappresenta infatti la ricchezza di un paese, di una città, di una nazione sia sul piano culturale che su quello economico, restando destinato alla fruizione collettiva. Da tali premesse nasce la necessità di tutelare tale patrimonio. La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 2

Tra i rischi di particolare gravità nel settore museale, quello dell incendio prodotto da cause accidentali, vandalistiche o terroristiche, è certamente il più temibile per la sua connotazione distruttiva. La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 3

Nell ambito delle attività di ricerca, Tema Sistemi S.p.A. si è avvalsa della collaborazione dei seguenti Partners: Laboratori dell Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ingegneria Elettronica Laboratorio di Misure e Strumentazione dell Università del Salento Dipartimento d Ingegneria dell Innovazione Laboratori della Tema Safety&Training s.r.l. La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 4

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 5 Standard NFPA 914 Fire protection of Historic structures e NFPA 909. Standard NFPA 750; UNI EN 14972 UNI EN 12845

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 6 Le strutture impegnate nell analisi e nell implementazione del progetto di ricerca sono state: Tema Sistemi S.p.A Laboratorio riconosciuto RINA (dotato delle più sofisticate apparecchiature di misurazione e controllo per la riproduzione degli scenari di incendio); Uffici tecnici per le simulazioni virtuali e le attività di ricerca documentale. Tema Safety & Training s.r.l. Campo prove antincendio per la simulazione di eventi incidentali.

Alla luce della vulnerabilità del patrimonio e dei beni culturali esposti al rischio incendio, Tema Sistemi S.p.a. ha effettuato un attività di Ricerca e Sperimentazione finalizzata allo Sviluppo di innovative tecnologie impiantistiche water mist in grado di migliorare sensibilmente le condizioni di sicurezza e mitigare il danno in caso di incendio rispetto alle tradizionali tecnologie di spegnimento. La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 7

Oltre alla tutela della vita umana, le finalità dell attività svolta hanno riguardato principalmente: salvaguardia del contenuto storico ed artistico (opere d arte, arredi, beni ecc.); salvaguardia della continuità nella fruizione di beni irriproducibili; salvaguardia del contenitore : fattori costruttivi e funzionali (opere di notevole valore storico e artistico come chiese, musei, palazzi storici ecc.); riduzione al minimo indispensabile dell impatto delle misure di sicurezza in termini di protezione, in modo di ridurre il più possibile il danno sul bene protetto. La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 8

STUDIO 1. Analisi dei rischi: - Materiali presenti, Fonti di calore, Fattori costruttivi e funzionali, ecc. 2. Studio dell oggetto da salvaguardare : - Il Dipinto (struttura stratigrafica, composizione chimica dei pigmenti e dei solventi, materiali per supporti e cornici, ecc.) 3. Studio delle cause di degrado del dipinto: - Grado di Umidità; - Temperatura. La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 9

SPERIMENTAZIONE 1. Simulazione tramite il software Fire Dynamics Simulator: - Scenario di incendio; - Spegnimento con impianto water mist e confronto con impianto di spegnimento tradizionale sprinkler. 2. Test di spegnimento in scala reale: - Impianto water mist La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 10

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 11 Per caratterizzare e validare i sistemi water mist ad acqua nebulizzata in pressione rispetto ai sistemi tradizionali è stato utilizzato il codice numerico Fire Dynamics Simulator. Attraverso il suddetto software si è ricostruita una stanza di museo, con all interno un dipinto su tela ad olio, completa di sistemi di spegnimento ed in seguito si è simulato un incendio e il suo spegnimento. A tale scopo sono stati definiti i seguenti parametri: Geometria della stanza di museo oggetto della simulazione; Caratteristiche fisiche e termiche dei materiali presenti; Carico di incendio presente nella stanza; Scenari di incendio.

Simulazione tramite software Fire Dynamics Simulator Locale museale per la simulazione FDS Dimensioni: 5 X 7 X 5 (h) mt Tabella delle proprietà termiche degli elementi della stanza Parametri termo-igrometrici ottimali che influenzano l incolumità del dipinto. La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 12

Simulazione tramite software Fire Dynamics Simulator Danni dovuti a valori non corretti di temperatura e umidità relativa Temperature di decomposizione ed iniezione La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 13

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 14 Gli scenari ricostruiti sono stati due: - Nella prima simulazione l innesco è stato dato alla panca; - Nella seconda simulazione è stato innescato direttamente il dipinto posto all interno dello stesso locale. In entrambi gli scenari è stato simulato lo spegnimento con l impiego di: - Sistema sprinkler tradizionale - Sistema water mist

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 15 Risultati della Simulazione tramite software Fire Dynamics Simulator I risultati delle simulazioni tramite software FDS hanno offerto delle buone indicazioni ai fini della realizzazione pratica delle simulazioni. Di seguito sono illustrati i dati importanti rilevati nella simulazione FDS: potenza termica rilasciata dal quadro, quantità di fumo prodotto, massa d acqua per unità di superficie, raffreddamento medio del quadro. Andamento della potenza termica del dipinto incendiato Abbattimento fumi

Risultati della Simulazione tramite software Fire Dynamics Simulator Massa d acqua accumulata per unità di superficie Raffreddamento medio del quadro La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 16

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 17 Test in scala reale in ambiente simulato Monitoraggio della temperatura da remoto tramite stazione di controllo Eurotherm Ubicazione delle termocoppie

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 18 Test in scala reale in ambiente simulato Monitoraggio dell ambiente prima e dopo la fase di testing tramite stazione microclimatica Babuc

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 19 Test in scala reale in ambiente simulato Partenza dell impianto Fase di preaccensione

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 20 I risultati ottenuti tramite la simulazione software hanno rappresentato una valida indicazione per la successiva fase di test in scala reale. Ciò ha portato alla definizione e all ottimizzazione dei parametri di progetto del sistema water mist, di seguito riportati, al fine di ottenere un efficace spegnimento non arrecando danni al bene protetto derivanti dall accumulo di acqua: Pressione operativa; Densità di scarica; Posizionamento ugelli rispetto al dipinto; Accumulo di acqua sul bene da salvaguardare.

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 21

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 22 Il sistema antincendio in questione è costituito essenzialmente da: - Ugelli nebulizzatori; - Valvole, filtri, tubazioni e pezzi speciali, - Sistema di pressurizzazione ed alimentazione; - Sistema di attuazione.

23 Conferma delle ipotesi di base della simulazione con il Software Fire Dynamics Simulator tramite Test in scala reale. Definizione dei parametri progettuali per la minimizzazione dell accumulo di acqua sul dipinto.

La protezione degli ambienti di pregio con il sistema water mist Aquatech 24

25 GRAZIE PER L ATTENZIONE! www.temasistemi.com info@temasistemi.com