Comunicato stampa del 16 febbraio 2015 Carcere Vibo V.: Sospeso per insalubrità il servizio di mensa Ho appreso pochi minuti fa che il servizio di confezionamento pasti presso la mensa per il personale della Casa Circondariale di Vibo Valentia è stato sospeso, nella giornata di oggi, sembrerebbe a seguito di un controllo dell ASP dal quale sarebbero emerse gravi criticità riguardanti l igiene della cucina ed il funzionamento degli impianti refrigeranti per le derrate alimentari. Lo comunica Gennarino De Fazio, Segretario Nazionale della UILPA Penitenziari, che precisa: quello della scarsa igiene dei locali del carcere ove si preparano i pasti per il personale è argomento di cui si vocifera da diverso tempo. Proprio a seguito di ciò pare che il Direttore dell istituto abbia chiesto una verifica al medico dell ASP che stamattina avrebbe relazionato provocando, come conseguenza inevitabile, la sospensione del servizio. Il servizio di ristorazione per gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria e per le altre figure professionali che operano in carcere viene affidato a ditte private con procedura d appalto all offerta economicamente più vantaggiosa, partendo da una base economica ordinaria pari a 3,63 euro a pasto. Il logico rischio derivante da una base di aggiudicazione così bassa è che molto spesso, pur di rientrare nei costi, si possa finire per trascurare proprio qualità ed igiene. In ogni caso conclude De Fazio le notizie di cui allo stato disponiamo sono ancora molto fram mentarie e confuse. Invierò pertanto oggi stesso una lettera all Amministrazione penitenziaria al fine di avere informazioni dettagliate, all esito delle quali mi riservo di intraprendere eventuali iniziative atteso che la sospensione dell importante ed insostituibile servizio a favore della Polizia penitenziaria, che nella maggioranza dei casi espleta turni di lavoro giornalieri di 8 e più ore continuative (peraltro non concordati con le Organizzazioni Sindacali), potrebbe assurgere anche a rilievo penale e che vi sarà da accertare pure da quanto tempo i pasti venivano confezionati in siffatte condizioni.
Prot. n. 026/15 URGENTISSIMO All. e, p.c. li, 18/02/2015 Dott.ssa Angela Marcello Direttore Casa Circondariale VIBO VALENTIA Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria Ufficio del Capo del Dipartimento Ufficio per le Relazioni Sindacali Direzione Generale del Personale e della Formazione Direzione Generale della Risorse Materiali, dei Beni e dei Servizi Dott. Salvatore Acerra Provveditore Regionale A.P. CATANZARO Eugenio C. Sarno Segretario Generale UILPA Penitenziari Oggetto: Sospensione servizio mensa. Facendo seguito alla nota n. 018/15 del 16 u.s. di questa Organizzazione Sindacale e con riferimento alla Sua cortese n. 3860 odierna, si è costretti nuovamente ad intervenire sull argomento in discussione e relativamente all assunto secondo il quale la Ditta ha proceduto alla somministrazione di pasti alternativi di uguale valore economico e nutrizionale (cfr art11)a favore degli aventi diritto come previsto dal vigente Capitolato. Difatti, premesso che i panini offerti agli operatori, a prescindere da tutti i dubbi circa il luogo, l igiene e la salubrità del confezionamento, non sembrano essere affatto di pari valore economico e, soprattutto, nutrizionale del pasto caldo previsto, tale asserzione appare in aperta antitesi rispetto alle previsioni del vigente Capitolato Tecnico. L articolo 11 citato dalla S.V., infatti, non si riferisce alle inadempienze della Ditta appaltatrice, come nel caso di cui si discute, ma alle ipotesi di sciopero, guasti, svolgimento di particolari attività, sospensione o cessazione del servizio per esigenze e su richiesta dell Amministrazione (in qualcuno di questi casi, peraltro, è espressamente prevista l elargizione di buoni pasto agli aventi diritto). Nelle ipotesi di inadempienza da parte della Ditta che conduce il servizio in appalto, circostanza attestata dalla S.V. con la nota che si riscontra, trovano invece applicazione gli artt. 12 e successivi del Capitolato Tecnico. Con riserva espressa di interessare anche la Procura Regionale della Corte dei Conti, si invita pertanto nuovamente la S.V. ad intraprendere le doverose azioni consequenziali. Nell attesa, molti cordiali saluti. Pagina 1 di 1
Prot. n. 018/15 All. e, p.c. li, 16/02/2015 Dott.ssa Angela Marcello Direttore Casa Circondariale VIBO VALENTIA Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria Ufficio del Capo del Dipartimento Ufficio per le Relazioni Sindacali Direzione Generale del Personale e della Formazione Dott. Salvatore Acerra Provveditore Regionale A.P. CATANZARO Eugenio C. Sarno Segretario Generale UILPA Penitenziari Oggetto: Sospensione servizio mensa. Si è appreso che nella giornata odierna è stato sospeso il servizio di mensa destinato al personale, sembrerebbe, per presunte deficienze igieniche e nella conservazione delle derrate alimentari emerse da un controllo sanitario. Ad alcuni operatori, in luogo del pasto caldo, sarebbero stati distribuiti dei panini. Tanto premesso, si richiedono urgenti e circostanziate notizie in merito, ivi compreso in ordine alla ripresa della piena e salubre funzionalità della mensa. Inoltre, posto che ai sensi della vigente disciplina in materia, sussistendone i presupposti, agli operatori del Corpo di polizia penitenziaria deve essere garantito un pasto caldo presso la Mensa Obbligatoria di Servizio ed in mancanza il buono pasto, si richiedono urgentissime garanzie anche in tal senso a prescindere da eventuali rivalse sulla ditta appaltatrice. Nell attesa, molti cordiali saluti. Pagina 1 di 1