Segreteria Provinciale Consap Palermo Mini guida ai diritti di Maternità e Paternità L entrata in vigore del D.Lgs. 26 marzo 2001, n.151 come Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità ha voluto disciplinare, in maniera coerente ed uniforme, la materia dei congedi, riposi e permessi connessi alla paternità/maternità, per fornire un concreto sostegno alle famiglie, nel rispetto del dettato costituzionale, così come previsto dall Art. 31 (La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo). Il testo è stato integrato, tra l altro, dal D,lgs 115 del 23 aprile 2003 e poi aggiornato con le modifiche apportate dal D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla L. 9 agosto 2013, n. 98 e, successivamente, dal D.L. 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla L. 27 febbraio 2014, n. 15. Questo breve schema vuole essere un pratico ausilio, con relativi riferimenti normativi, per quanto concerne tale legislazione e la sua applicazione all interno della Polizia di Stato. Siamo certi di fare cosa gradita a tutti, e sappiamo bene che solo la conoscenza diretta dei propri diritti mette al sicuro da arbitri e vessazioni. La Consap è sempre con voi. La Segreteria Provinciale di Palermo, Marzo 2015 CONTROLLI PRENATALI D.lgs 151/2001,Art. 14. Le lavoratrici gestanti hanno diritto a permessi retribuiti per esami prenatali, accertamenti clinici, visite mediche specialistiche se queste vengono effettuate durante l orario di lavoro Concessione: previa richiesta e successivamente documentazione giustificativa che attesta la data e l'orario. Giugno 2002, art. 17/c. 1. "Beneficiaria esclusuva la madre" Trattamento economico : intero n. 24 del 29.05.2000 INTERDIZIONE DAL LAVORO Gravidanza TUTELA DELLA SALUTE DELLA LAVORATRICE D.Lgs. 151/2001, Capo II e art. 17/c.mi 2.3 e 4 1
durante il periodo di gravidanza- in seguito a complicazioni della gestazione; quando, non è possibile spostare la dipendente a mansioni operative - durante la gravidanza e fino a 7 mesi dopo il parto, quando le condizioni di lavoro o quelle ambientali siano ritenute pregiudizivoli alla salute della donna e del bambino. Concessione: il provvedimento definitivo di interdizione viene adottato dall'ispettorato del lavoro "Beneficiaria esclusiva la madre" Trattamento economico: intero art. 21/c. 7 Del D.P.R. n. 164/2002. CONGEDO DI MATERNITA' 2 mesi prima e 3 mesi dopo considerando la data presunta del parto; oppure previa attestazione del medico specialista un mese prima e 4 mesi dopo, considerando la data presunta del parto; in caso di parto prematuro, con necessità del bambino di un periodo di Degenza, previa presentazione di un certificato medico di idoneità al Servizio, può chiedere che il congedo decorra dalla data di dimissioni del bambino dall ospedale. Concessione: la dipendente deve consegnare prima dell'inizio del periodo di congedo il certificato con la data presunta del parto e consegnare il certificato (ovvero la dichiarazione sostitutiva) di nascita del figlio entro 30 giorni dalla nascita. "Beneficiaria esclusiva la madre" Trattamento economico: intero art.21/c. 7 del D.P.R. n. 164/2002 del ; integrato dall'art. 2 del D.Lgs 115/2003 Giugno 2002, art. 17/c.1 e art.21/c 7 Circolari M. I. del 6.8.2001, che richiama le disposizioni impartite con la n. 333/A/9807 F.4.del 30.3.1999. n. 24 del 29.5.2000 D.L. 151/2001, Art.li 16 17/1 c.; integrato dal art.2 del D.Lgs. 115/2003 Giugno 2002, art. 17/c.1 e art. 21/c.mi 5 e 7; Circolari M.I. del.8.2001, che richiama disposizioni impartite con la n. 333-A/9807.B.6 del 24.01.2003 Congedo parentale. Circolari inpdap n.24 del 29.05.2000 n.49 del 27.11.2000 CONGEDO DI PATERNITA Diritto del padre lavoratore, nei casi di morte o grave infermità della madre, in caso di abbandono e/o affidamento esclusivo del bambino al padre. D.Lgs. 151/2001, Art. 28 2
Dalla nascita del bambino e 3 mesi dopo la data del presunto parto. Previa consegna certificazione i requisiti necessari "Beneficiario esclusivo il padre" Trattamento economico : intero a tutti gli effetti art. 21/c. 7 del D.P.R. n. 164/2002 Giugno 2002 art. 17/c. 1. e art. 21/c. 7 Circolari inpdap n. 24 del 29.05.2000 CONGEDO PARENTALE PER OGNI BAMBINO. FINO A 8 ANNI DI ETÀ (FINO AL COMPIMENTO 8 ANNO) 10 mesi continuativi o frazionati con un massimo di 6 mesi per genitore. Per la madre trascorso il periodo di congedo di maternità per il padre dalla nascita del figlio; il padre può utilizzare un mese in più elevando a 11 mesi il periodo complessivo nel caso in cui abbia utilizzato almeno 3 mesi di congedo anche non continuativi; Qualora vi sia un solo genitore 10 mesi continuativi o frazionati. Concessione: preavviso al datore di lavoro non inferiore a 15 gg. - salvo i casi di oggettiva impossibilità Beneficiari entrambi i genitori anche contemporaneamente o, anche nel caso in cui l'altro genitore non ne abbia diritto. Tra un periodo di congedo e l'altro è necessaria la ripresa dell'attività lavorativa, cioè almeno un giorno. Trattamento economico: spetta il 30% della retribuzione per un periodo massimo di 6 mesi tra i genitori e fino al 3 anno di età del bambino. Il restante periodo, tranne per i redditi bassi (euro non superiori ad euro 12.100,20) che beneficerà del 30% della retribuzione, non spetterà alcun assegno. inoltre, in alternativa, il dipendente potrà utilizzare il Congedo Straordinario per gravi motivi nel limite di 45 giorni, anche frazionabili, nel 1 triennio di età del bambino (compreso il giorno del 3 compleanno), e non oltre il limite dei 6 mesi complessivi fra coniugi, e, se non utilizzato per altri motivi. E' prevista la contribuzione figurativa, esclusi gli effetti per le ferie e la tredicesima, ad esclusione dei periodi utilizzati in Congedo Straordinario. Se i genitori sono entrambi appartenenti ai ruoli della P. Di S., verrà attribuito a ciascuno di essi il trattamento del Congedo Straordinario. E per ciascun figlio. 32 e 34 Giugno 2002, art. 17/c.1 e art.21/c mi 1 e 2; Circolari M. I. n. 333-A/9807.F.4 del 30.3.1999: competenze a provvedere; del 6.8.2001 n. 333/A/9807 B.6 del 24.1.2003: congedo parentale. n. 24 del 29.5.2000 RIPOSI E PERMESSI diritto della madre, di un periodo di riposo di 2 ore al giorno, fino al Compimento di un anno del bambino; le ore sono raddoppiate in caso di parti plurimi, e possono essere 39, 40 e 41 3
utilizzate anche dal padre. stesso diritto, di 2 ore di permesso al giorno è riconosciuto al padre nelle Seguenti ipotesi: Nel caso di affidamento esclusivo del figlio al padre; In alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvale; Nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente. Il diritto del padre è escluso se la congiunta non svolge attività lavorativa, ovvero anche se dipendente, nel caso in cui vi sia un interruzione del rapporto di lavoro, o anche nel caso in cui la madre sia in interdizione o stia utilizzando il congedo di maternità o parentale. Mentre la madre ha diritto ai permessi anche durante i periodi di congedo parentale del marito. I periodi di permesso sono ridotti di un ora al giorno se si usufruisce di asili nido istituiti dal datore di lavoro. Giugno 2002, art. 17/c. 1. e art. 21/c. 7; Circolari M.I. n. 333-A/9807.f.6.2 del 6.8.2001 Circolari inpdap n. 24 del 29.05.2000 Sentenze Corte Costituzionale n.179 del 2 aprile 1993 Beneficiari entrambi i genitori Trattamento economico : intero a tutti gli effetti CONGEDO PER LA MALATTIA DEL FIGLIO Per ciascun figlio, Permessi illimitati fino al 3 anno di età del bambino; 5 giorni di permesso all anno, per ciascun genitore, fino al 8 anno del bambino Concessione: presentazione del certificato di malattia (attestante la durata ma non bisogna comunicare la diagnosi - L.n. 675 del 31.12.1996 per la privacy) ) rilasciato da un medico specialista S.S.N. o in esso convenzionato e attestazione che il coniuge, se dipendente, non si sta avvalendo del medesimo beneficio. Per la malattia del bambino sono inapplicabili le disposizioni sul controllo della malattia del lavoratore vigenti in via generale. beneficiari entrambi i genitori alternativamente può usufruirne anche il dipendente che ha il coniuge che non lavora. Trattamento economico: non è prevista copertura retributiva. È comunque previsto l utilizzo dell istituto del Congedo Straordinario per gravi motivi, se non utilizzato ad altro titolo, nel limite di 45 giorni all anno (solare), per ogni genitore (se entrambi della P. di S.), integrati da 5 gg. (per un totale di 50 gg.), fino al 3 anno di età del bambino. In quest ultima ipotesi la concessione riveste carattere discrezionale. 47 e 48 Giugno 2002 art. 17/c.1 e art.21/c mi 3 e 4; Circolari M. I. n. 333-A/9807.F.4 del 30.3.1999: competenze a provvedere; del 6.8.2001 n. 333/A/9807 B.6 del 24.1.2003 congedo parentale; n. 24 del 29.5.2000 4
In questo caso è prevista la contribuzione figurativa, esclusi gli effetti per le ferie e la tredicesima, ad esclusione dei periodi utilizzati in Congedo Straordinario L ASSEGNAZIONE PROLUNGATA PER FIGLI MINORI DI ANNI 3 La norma prevede la possibilità per il dipendente pubblico, genitore di figli minori di tre anni, di essere assegnato, per un periodo non superiore a tre anni, ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l altro genitore esercita la propria attività lavorativa, subordinatamente alla sussistenza di un posto vacante di analoga posizione retributiva e previo assenso delle amministrazioni coinvolte. il primo comma dell art. 42 bis decreto legislativo n. 151/2001 recita testualmente Il genitore con figli minori fino a tre anni...può essere assegnato...per un periodo complessivamente non superiore a tre anni. a) Applicabilità alle Forze di Polizia: il TAR del Friuli Venezia Giulia (sent. 706/2004), con riferimento ad un ricorso avverso il Ministero dell Interno, ha chiarito come la Polizia di Stato non possa ritenersi esente dall applicare l istituto in argomento in quanto è ricompresa fra le amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2 del D.Lgs. 165/2001, laddove la peculiarità e le distinzioni che contraddistinguono la citata amministrazione devono essere riferite ad altri effetti (art. 3 dello stesso decreto legislativo). Tale orientamento era già stato oggetto di parere da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica Ufficio Legislativo -, a seguito di esplicita richiesta sull argomento avanzata dal Ministero della Difesa. Al riguardo il citato Dipartimento, con ampia motivazione, precisava che fermo restando quanto previsto in materia dai singoli ordinamenti speciali e compatibilmente con le peculiarità attinenti le funzioni e l organizzazione del personale appartenente alle Forze Armate e alle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, la disposizione di cui all art. 42 bis del decreto legislativo n. 151/2001 si ritiene applicabile anche a tale personale. legge 24 dicembre 2003, n. 350 art. 3, comma 105a (legge finanziaria 2004) integrato da decreto legislativo n. 151/2001 b) Durata del beneficio: il primo comma dell art. 42 bis recita testualmente Il genitore con figli minori fino a tre anni..può essere assegnato.per un periodo complessivamente non superiore a tre anni.. Con parere 192 del 4 maggio 2004, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha chiarito la portata di tale presupposto separando il requisito soggettivo dell età del bambino, che limita l arco temporale entro il quale si ha diritto a richiedere il beneficio, rispetto alla durata dell agevolazione che può arrivare complessivamente fino a tre anni, prescindendo dunque dall età del minore: a titolo di esempio il genitore può richiedere il beneficio dell assegnazione 5
temporanea quando il proprio figlio ha l età di due anni ed ottenerlo per un periodo complessivo di tre anni (quando il figlio avrà raggiunto dunque 5 anni di età). c) Posizione vacante e disponibile: altro presupposto indefettibile è rappresentato dalla sussistenza di un posto vacante e disponibile di corrispondente posizione retributiva e previo assenso delle amministrazione di provenienza e destinazione. ADOZIONI E AFFIDAMENTI a) Congedo di maternità e paternità Il Congedo (3 mesi) è concesso, nel caso di adozioni e affidamento del bambino fino a 6 anni, dal momento dell ingresso in famiglia; Per adozioni e affidamenti preadottivi internazionali è previsto lo stesso periodo (3 mesi) per minori fino alla maggiore età e dall ingresso in famiglia; Al padre spettano solamente nelle ipotesi già previste per il congedo di paternità per la nascita del figlio, oppure nel caso in cui la madre non ne ha fatto richiesta; Inoltre, per adozione o affidamento preadottivo di minore straniero i genitori hanno diritto di usufruire di un congedo non retribuito per il periodo di permanenza nel paese estero (tale periodo è considerato interruzione del servizio). b) Congedo parentale il periodo di 6 mesi (previsto per i figli naturali fino a 3 anni quale trattamento economico) è elevato a 6 anni e comunque spetta nei primi 3 anni dall ingresso del minore nel nucleo familiare; Oppure se il minore ha un età tra i sei e i dodici anni, il congedo è fruito nei primi 3 anni dall ingresso del minore nel nucleo familiare (elevando, in casi estremi, il periodo per usufruire del beneficio a 15 anni). Concessione: l Ente autorizzato che ha ricevuto l incarico di curare la procedura di adozione certifica la durata del congedo parentale Inoltre, in caso di adozione o affidamento nazionale ed internazionale è concesso un periodo di C.S. senza assegni non computabile nei 45 gg. Annui. Lo stesso, non riduce le ferie e la tredicesima ed è computato nell anzianità di servizio. c) Congedi per malattia del figlio Il limite di età previsto per i genitori naturali è elevato a 6 anni; Fino agli otto anni spettano 5 giorni per ciascun genitore, alternativamente; Se il minore entra nel nucleo familiare tra i 6 e i 12 anni, spettano 5 gg. per ciascun genitore, alternativamente, e per i primi tre anni dall ingresso del minore nel nucleo familiare. D.Lgs.151/2001Art. 25, 26 e 28. D.Lgs. 151/2001 Art.li 36, e 37. Giugno 2002, Art. 17/c. 1. e art. 21/c. 6 D.Lgs. 151/2001,Art. 50 del 45 n. 49 del 27.11.2000 6
d) Permessi orari Spettano anche i permessi orari, fino all anno di età del bambino adottato o affidato, come nelle ipotesi previste per i genitori naturali. Beneficiari: padre e madre alle condizioni suindicate e già previste per i genitori naturali. Trattamento economico : uguale a quello previsto per i genitori naturali, salvo le eccezioni sopra specificate A cura di Willyam Pacelli e Igor Gelarda 7