LIFE 2014-2020
Questa nota ha lo scopo di approfondire i punti salienti del programma. Per l elaborazione delle proposte progettuali si raccomanda una lettura approfondita dei documenti ufficiali messi a disposizione dalla Commissione europea. LIFE è il programma di finanziamento che dal 1992 mira al perseguimento degli obiettivi della politica ambientale europea. Le priorità per la politica ambientale e l azione per il clima sono state integrate in tutti i principali strumenti di finanziamento europei in allineamento con la strategia Europa 2020. L obiettivo è quello di incrementare la percentuale di spesa relativa alle azioni per il clima portandola ad almeno il 20%, avvalendosi dei contributi provenienti dai diversi settori strategici. La Commissione ha voluto continuare a muoversi nella direzione degli obiettivi Europa 2020 cercando di evitare la proliferazione dei programmi nonchè di ridurre al minimo gli oneri amministrativi. Il programma LIFE 1 possiede un budget a prezzi correnti di 3.456.655.00 euro ed è stato suddiviso nei due sottoprogrammi Ambiente e Azioni per il Clima.. In presenza di particolari condizioni l accesso ai fondi è possibile anche per Paesi esterni all Unione europea. 1 Le informazioni fanno riferimento al Regolamento Ufficiale N. 1293/2013 approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio in data 11 dicembre 2013 http://ec.europa.eu/environment/life/funding/background/index.htm#liferegulation 1
Obiettivi Il programma è in grado di fungere da catalizzatore e fornire una piattaforma per promuovere lo sviluppo e lo scambio delle conoscenze e delle buone pratiche fra gli Stati Membri, nonchè migliorare ed accelerare il cambiamento. Life favorisce la creazione di sinergie fra i diversi programmi di finanziamento, in modo da incrementarne l impatto e l efficacia. Il programma persegue i seguenti obiettivi generali: a) Contribuire alla transizione verso un economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici. Contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell ambiente, nonchè cercare di interrompere e invertire il processo di perdita di biodiversità. I miglioramenti ambientali attribuibili al programma verranno misurati in base alla percentuale della rete Natura 2000 2 ripristinata o ricondotta a un adeguata gestione, alla superficie dei servizi ecosistemici ripristinata e al numero e al tipo di habitat e di specie bersaglio il cui stato di conservazione risulterà migliorato b) Migliorare lo sviluppo, l attuazione e l applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell Unione. I risultati verranno valutati in base al il numero di interventi sviluppati o intrapresi che attuano piani, programmi o strategie conformi alle politiche dell Unione, nonchè al numero di interventi idonei ad essere replicati o trasferiti. c) Catalizzare e promuovere l integrazione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell Unione e nella pratica nel settore pubblico e privato. Il conseguimento dei risultati si misurerà in base al numero di interventi che conseguiranno sinergie con altri programmi di finanziamento dell Unione o che saranno integrati negli stessi, oppure nella prassi del settore pubblico o del settore privato 2 Natura 2000 è una rete a livello comunitario di zone naturali protette istituita con lo scopo di garantire a lungo termine la sopravvivenza delle specie e degli habitat europei più preziosi e più minacciati. http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/ 2
d) Promuovere maggiormente la governance ambientale e climatica a tutti i livelli, con lo scopo di raggiungere gli obiettivi Europa 2020. I risultati si misureranno in base al numero di interventi, alla diffusione delle informazioni e alla sensibilizzazione in materia ambientale e climatica. I sottoprogrammi di LIFE Il sottoprogramma Ambiente è costituito da 3 settori prioritari: Ambiente ed uso efficiente delle risorse; Natura e biodiversità; Governance ed informazione in materia ambientale. Il sottoprogramma Azione per il clima si focalizza invece sui seguenti settori prioritari: Mitigazione dei cambiamenti climatici; Adattamento ai cambiamenti climatici; Governance ed informazione in materia di clima. Le sovvenzioni per azioni possono finanziare la seguente categoria di progetti: a) Progetti pilota; b) Progetti dimostrativi; c) Progetti di buone pratiche; d) Progetti integrati; e) Progetti di assistenza tecnica; f) Progetti di rafforzamento delle capacità; g) Progetti preparatori; h) Progetti d informazione, sensibilizzazione e divulgazione; i) Tutti gli altri progetti necessari al fine di conseguire gli obiettivi generali del programma (es: studi, indagini, modellizzazioni e scenari, laboratori, conferenze, piattaforme di rete di contatti e buone pratiche etc.). 3
Rispetto alla precedente programmazione, vi è una nuova tipologia di progetti: i progetti integrati (di cui alla lettera d). Questi progetti sono finalizzati a migliorare l attuazione della politica ambientale e climatica e la loro integrazione nelle altre politiche, in particolare attraverso una mobilitazione coordinata di altri finanziamenti dell Unione, nazionali e privati, che perseguono obiettivi ambientali o climatici. I progetti integrati operano su una vasta scala territoriale (in particolare a livello regionale, multi-regionale o nazionale, e in modalità intersettoriale), e sono orientati all attuazione di piani d azione ambientali e climatici o delle strategie richieste dalla legislazione in materia ambientale o climatica. Ambiente Il sottoprogramma Ambiente prevede tre settori di azione prioritari, ciascuno con i seguenti obiettivi specifici: Per il settore dell ambiente ed uso efficiente delle risorse: a) sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni, compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative, alle sfide ambientali, adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse, compresa la tabella di marcia per un'europa efficiente sotto il profilo delle risorse; b) sostenere l'applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l'attuazione dei piani e programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell'unione in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell'aria: c) migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l'attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell'unione, e per la valutazione e il 4
monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all'interno e all'esterno dell'unione. Per il settore della biodiversità: a) contribuire allo sviluppo e all'attuazione della politica e della legislazione dell'unione in materia di natura e di biodiversità, compresa la strategia dell'unione per la biodiversità fino al 2020, la direttiva 92/43/CEE e la direttiva 2009/147/CE, in particolare attraverso l'applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni; b) sostenere l'ulteriore sviluppo, l'attuazione e la gestione della rete Natura 2000 istituita dall'articolo 3 della direttiva 92/43/CEE, con particolare riguardo all'applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l'attuazione del quadro di azione prioritaria elaborata a norma dell'articolo 8 di questa direttiva; c) migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l'attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell'unione in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all'interno e all'esterno dell'unione. Per il settore della governance e dell informazione ambientale: a) promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno del pubblico e delle parti interessate all'elaborazione delle politiche ambientali dell'unione, e promuovere la conoscenza in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile; 5
b) sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell'ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione; c) promuovere e contribuire ad aumentare l'efficacia del rispetto e dell'applicazione della legislazione ambientale dell'unione, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici; d) promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione. Azione per il clima Il sottoprogramma Azione per il clima prevede tre settori di azione prioritari, ciascuno con i seguenti obiettivi specifici: Per il settore della mitigazione dei cambiamenti climatici: a) contribuire all'attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione dell'unione in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l'integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici; b) migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l'attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze; 6
c) facilitare lo sviluppo e l'attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale; d) contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati. Per il settore dell adattamento ai cambiamenti climatici: a) contribuire all'attuazione e allo sviluppo delle politiche dell'unione in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l'integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l'adattamento ai cambiamenti climatici, compresi, se del caso, approcci eco sistemici; b) migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l'attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, dando la priorità, se del caso, a quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze; c) facilitare lo sviluppo e l'attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale, dando la priorità, se del caso, agli approcci eco sistemici; d) contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati. 7
Per il settore della governance e dell informazione in materia di clima: a) promuovere la sensibilizzazione in materia climatica, anche per ottenere il sostegno del pubblico e delle parti interessate all'elaborazione delle politiche in materia di clima dell'unione, e promuovere la conoscenza in materia di sviluppo sostenibile; b) sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni in materia di clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione; c) promuovere e contribuire ad aumentare l'efficacia del rispetto e dell'applicazione della legislazione in materia di clima dell'unione, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici; d) promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione. Finanziamento Il tasso massimo di cofinanziamento comunitario per i progetti è: a) per la durata del primo programma di lavoro pluriennale (2014-2017), fino al 60 % dei costi ammissibili di tutti i progetti; b) per la durata del secondo programma di lavoro pluriennale (2018-2020), fino al 55 % dei costi ammissibili di tutti i progetti; Rispetto a quanto riportato sopra fanno eccezione i seguenti progetti per i quali il tasso di cofinanziamento vale per l intera durata del programma: 8
Progetti integrati, i progetti di assistenza tecnica, i progetti preparatori che beneficiano di un tasso pari al 60%; Progetti Natura e Biodiversità del sottoprogramma Ambiente per i quali è previsto un tasso del 60%; Progetti incentrati su specie e habitat prioritari di cui al settore Natura e Biodiversità del sottoprogramma Ambiente ai quali è riservato un tasso pari al 75%; Progetti di rafforzamento delle capacità che beneficiano di un tasso pari al 100%. Beneficiari Il programma LIFE può finanziare enti pubblici e privati. Aree geografiche coinvolte LIFE si occupa di supportare principalmente azioni nel territorio dei 28 Stati Membri La partecipazione è aperta anche a Paesi terzi: i Paesi facenti parte dell Associazione europea di libero scambio (EFTA) e che sono firmatari dell accordo sullo Spazio economico europeo (SEE); i Paesi candidati, i potenziali candidati e i paesi in via di adesione all Unione; i Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato; i Paesi che sono divenuti membri dell Agenzia europea dell ambiente. 9