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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE Capo I ATTIVITA DIDATTICA Titolo I Ordinamento didattico Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento Il Corso di Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche afferisce alla Classe n. 36 delle Lauree in Scienze politiche e delle relazioni internazionali. Il presente regolamento disciplina l ordinamento didattico, gli obiettivi formativi e il quadro generale delle attività formative, l organizzazione didattica del Corso di Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Il Consiglio di Corso di Studi, elegge tra i docenti di ruolo del Corso stesso un Coordinatore del Corso di Laurea. Spetta al Coordinatore sovraintendere gli aspetti organizzativi del corso, predisporre e formulare il piano di studi e i curricula da sottoporre in ultima istanza al Consiglio di Dipartimento per l approvazione secondo le procedure di rito, curare il rispetto del presente regolamento didattico, promuovere ampia pubblicità dell offerta formativa. La durata della carica del Coordinatore del Corso di Laurea è di tre anni ed è rinnovabile per una sola volta. Art.2 Obiettivi formativi Il corso di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche si propone di offrire ai laureati conoscenze e competenze finalizzate all'analisi e alla gestione dei fenomeni politici, sociali ed economici prevalentemente nella loro dimensione internazionale. A tale scopo, il corso di laurea si struttura in attività formative, sia frontali che tutoriali, che hanno, in primo luogo, lo scopo di fornire una preparazione fondamentale nei campi disciplinari tradizionalmente parte del Dipartimento di Scienze politiche e sociali (giuridico, economico, politologico, storico-internazionale), in secondo luogo, quello di approfondire i temi internazionali più rilevanti, quali l'analisi politologica internazionale, la storia delle relazioni internazionali, l'economia internazionale, la politica europea, i sistemi politici comparati. Art. 3 Curriculum e quadro generale della attività formativa Il Corso di Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche è organizzato in un solo curriculum. L articolazione del piano di studi determina, coerentemente con gli obiettivi formativi del corso, il numero di crediti attribuiti alle singole attività formative: a) attività formative di base finalizzate all acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politico-sociale, storico e linguistico, con particolare attenzione alle scienze internazionali e diplomatiche; b) attività caratterizzanti finalizzate ad orientamenti specifici del mercato del lavoro; c) attività affini e integrative a quelle di base e caratterizzanti d) attività formative autonomamente scelte dallo studente

e) attività esterne (tirocini e stages formativi) presso imprese nazionali e multinazionali, enti e amministrazioni pubbliche o private nazionali o internazionali e in particolare presso Ministeri, Ambasciate e Consolati e Istituzioni dell Unione Europea. Art. 4 Ammissione al Corso di Laurea Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche devono essere in possesso di un diploma di Scuola superiore o di altro titolo conseguito all estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Titolo per l ammissione al Corso di Laurea, che è, ai sensi della legge n. 264 del 2 agosto 1999 (norme in materia di accesso ai corsi universitari), a numero programmato di accesso (definito annualmente dal bando) è il superamento di un esame di ammissione che prevede prove scritte e/o orali di cultura generale e una prova di lingua straniera (inglese o francese). Il possesso di conoscenze informatiche è informatiche è un pre-requisito all accesso, accertato in sede di esame di ammissione. Le modalità dell esame di ammissione vengono stabilite annualmente dal Consiglio di Dipartimento e pubblicate tramite apposito bando. Art. 5 - Organizzazione didattica 1.Le attività didattiche previste per il Corso di Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche, l'elenco degli insegnamenti, con i relativi obiettivi formativi specifici, i Crediti formativi universitari, "CFU" nel prosieguo del presente regolamento, assegnati a ciascuna attività didattica, le eventualità propedeuticità e la struttura dell'ordinamento didattico sono definite nell'allegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Art. 6 Durata dei corsi Gli insegnamenti impartiti nel Corso di Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche sono di norma semestrali. Le date d inizio e fine dei semestri sono decise annualmente dal Consiglio di Corso di Studi. I docenti sono tenuti a svolgere i loro corsi, per l intero ammontare del carico didattico previsto, entro tali date. Nell organizzazione dell attività didattica, il Consiglio di Corso di Studi favorisce una ripartizione bilanciata degli insegnamenti tra il primo e il secondo semestre. Art. 7 Verifica del profitto Per ciascuna attività di cui al presente regolamento è previsto un accertamento finale alla conclusione del periodo in cui si è svolto il corso. Con il superamento dell'accertamento finale lo studente consegue i CFU attribuiti alla attività in oggetto. Gli accertamenti finali possono consistere in prove scritte e/o orali (esame orale, compito scritto, relazione scritta o orale sull'attività svolta, test con domande a risposta libera o a scelta multipla, prova pratica o esercitazione attraverso strumenti informatici) definite dal titolare dell insegnamento.

L'accertamento finale di cui al paragrafo precedente, oltre al conseguimento dei relativi CFU, comporta anche l'attribuzione di un voto espresso in trentesimi, che concorre a determinare il voto finale di Laurea. Art. 8 Obsolescenza dei crediti formativi I crediti formativi non sono più utilizzabili se acquisiti da più di quindici anni solari, salvo che su richiesta dell interessato Il Consiglio di Dipartimento non deliberi diversamente. Il Consiglio di Dipartimento potrà comunque verificare l'eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi e la conferma, anche solo parziale, dei crediti acquisiti. Art. 9 Piani di Studio e obblighi di frequenza Lo studente segue l ordinamento didattico previsto dal presente regolamento ed è tenuto a presentare il Piano di Studio indicando le materie a scelta entro la scadenza stabilita dagli Organi di Ateneo. La frequenza alle attività didattiche è obbligatoria almeno al 75% del monte ore di ogni insegnamento e potrà essere accertata nelle forme ritenute più idonee dal titolare del corso, nel pieno della sua autonomia didattica. lo stesso docente, qualora accerti un assenza non giustificata superiore al 25% del monte ore del proprio insegnamento, potrà conferire allo studente un impegno di studio supplementare ai fini dell esame. Le cause di giustificazione dell assenza sono riconducibili a condizioni soggettive previste dalle norme vigenti oppure dalla partecipazione (dimostrata) a iniziative che l Ateneo e/o il DiSPeS riconoscono come collegabili e affini ai percorsi di studio SID. Art. 10 Lingue straniere ed abilità informatiche La verifica della conoscenza della lingua straniera avviene mediante superamento degli esami di Lingua Inglese e Lingua Francese secondo l offerta didattica del corso. I livelli, del quadro europeo di riferimento (CECR), richiesti al termine del percorso sono il livello B2 per la Lingua Inglese e il livello B1 per la Lingua Francese. Ulteriori attestati e certificazioni linguistiche ed informatiche danno titolo al riconoscimento di crediti formativi F, secondo quanto previsto all art. 11. Art. 11 Stages e tirocini, conoscenze e abilità professionali Le proposte di attività di stage e di tirocini avviate dai docenti o dagli interessati sono coordinate dal Delegato di Dipartimento e approvate dal Consiglio di Dipartimento. Tali attività sono svolte presso istituti/organismi/enti pubblici e privati anche in altri Paesi. Sono riconoscibili conoscenze e abilità professionali se certificate ai sensi della normativa vigente in materia. Altre conoscenze di livello post-secondario sono riconoscibili se l Università degli Studi di Trieste ha partecipato effettivamente alla progettazione ed alla realizzazione dell attività formativa.

Al fine del riconoscimento dei crediti formativi F, il criterio adottato è quello della verifica della coerenza delle attività con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea. In tale caso il numero di crediti riconosciuti avverrà sulla base delle ore di attività svolta. Art. 12 Passaggi, trasferimenti e immatricolazioni con abbreviazioni di corso Gli studenti in possesso di altra Laurea di questa o di altra Università e ammessi al Corso di Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche possono ottenere il riconoscimento dei Crediti formativi universitari (CFU) già acquisiti, se coerenti con gli obbiettivi formativi e con l ordinamento didattico di questo Corso di Laurea. Il riconoscimento dei Crediti formativi universitari (CFU) acquisiti avviene su proposta della Commissione piani di studi nominata dal Consiglio di Dipartimento e composta da professori di ruolo e/o ricercatori del Dipartimento, sentito il Coordinatore del Corso di Studi. I crediti formativi universitari (CFU) relativi ai diversi insegnamenti possono essere riconosciuti anche solo parzialmente. Art. 13 Prova finale La prova finale consiste nell'elaborazione e discussione, con il docente di riferimento e di fronte alla prevista commissione, di una dissertazione scritta, relativa ad argomenti perlopiù affrontati nel corso di studio. Essa è intesa a fornire allo studente, oltre che conoscenza specifica sulla tematica prescelta, una capacità metodologica di ricerca e di stesura di testi a contenuto scientifico, che potrà rivelarsi utile per il prosieguo dell'iter accademico e per il futuro professionale. Le modalità di svolgimento della prova finale sono stabilite nel Regolamento della prova finale dei corsi di laurea triennali che viene allegato al presente regolamento (Allegato 2). Per il conseguimento della Laurea lo studente deve avere acquisito almeno 180 Crediti formativi universitari (CFU) riconosciuti dal Consiglio di Dipartimento. Il riconoscimento è automatico per tutte le attività formative previste dal presente regolamento e/o dal Manifesto degli Studi. Inoltre lo studente deve avere superato con esito positivo la discussione relativa alla prova finale di cui all'articolo precedente. Il calcolo del voto finale di laurea è disciplinato dal Regolamento della prova finale dei corsi di laurea approvato dal Consiglio di Dipartimento. PARTE SECONDA DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Titolo I Norme finali Art. 14 Modifiche al regolamento Le modifiche al presente regolamento possono essere proposte dal Direttore del Dipartimento, dal Coordinatore del Corso di Studio, da almeno un terzo dei membri del Consiglio di Dipartimento e

devono essere approvate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dai componenti il Consiglio medesimo. Con l entrata in vigore di eventuali modifiche al Regolamento Didattico di Ateneo o di nuove disposizioni in materia si procede in ogni caso alla verifica e alla modifica o alla integrazione del presente regolamento. Art. 15 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore dopo l approvazione da parte del Consiglio di Dipartimento e si applica dall anno accademico in corso.