COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE DI STUDIO E CONSULTAZIONE



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COMUNE DI ALCAMO Provincia di Trapani QUARTA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE DI STUDIO E CONSULTAZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE AMBIENTE SICUREZZA MOBILITÀ URBANA POLITICHE AGRICOLE POLITICHE ENERGETICHE Verbale N 107 del 13/08/2015 Ordine del Giorno: Da inviare a: Commissario Straordinario Presidente del Consiglio Segretario Generale 1) Comunicazioni del Presidente; 2) Approvazione verbale della seduta precedente; 3)Variazione al REGOLAMENTO COMUNALE TUTELA DEGLI ANIMALI, e piu esattamente all articolo 35 Adozioni da canili e da privati cittadini, sterilizzazione, incentivi all adozione per prevedere l incentivazione all adozione di cani abbandonati, ad integrazione della tipologia di adozione già prevista da una recente modifica del Consiglio Comunale del 21.07.2015; 4) Varie ed eventuali. Note Presente Assente Entrata Uscita Entrata Uscita Presidente Pipitone Antonio SI 17,30 19,00 V. Presidente Castrogiovanni Leonardo SI 17,30 19,00 Componente Campisi Giuseppe SI 17,45 19,00 Componente Coppola Gaspare SI 17,30 19,00 Componente Fundarò Antonio SI 17,30 19,00 Componente Lombardo Vito SI Componente Sciacca Francesco SI 17,30 19,00 1

L anno Duemilaquindici (2015), il giorno 13 del mese di Agosto, alle ore 17,30, presso la propria sala delle adunanze, ubicata nei locali di Via Pia Opera Pastore N 63/A, si riunisce la Quarta Commissione Consiliare. Alla predetta ora sono presenti il Presidente Pipitone e i Componenti Castrogiovanni Leonardo, Coppola Gaspare, Fundarò Antonio e Sciacca Francesco. Il Presidente, coadiuvato dal Segretario Lipari Giuseppe, accertata la sussistenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Il Presidente Pipitone dà lettura del primo punto all O.d.G.: Comunicazioni del Presidente. Il Presidente Pipitone fa presente che non ci sono comunicazioni da fare. Alle ore 17,45 entra il Consigliere Campisi Giuseppe. Il Presidente Pipitone dà lettura del secondo punto all O.d.G.: Approvazione verbale della seduta precedente. Il Presidente Pipitone dà lettura del verbale della precedente seduta. Si pone a votazione. Viene approvato, per alzata di mano, con voto unanime da parte dei Componenti presenti. Il Presidente Pipitone dà lettura del terzo punto all O.d.G: Variazione al REGOLAMENTO COMUNALE TUTELA DEGLI ANIMALI, e piu esattamente all articolo 35 Adozioni da canili e da privati cittadini, sterilizzazione, incentivi all adozione per prevedere l incentivazione all adozione di cani abbandonati, ad integrazione della tipologia di adozione già prevista da una recente modifica del Consiglio Comunale del 21.07.2015. Il Presidente Pipitone invita i Componenti della Commissione a formulare proposte. Interviene il Consigliere Comunale Antonio Fundarò che sottolinea come negli ultimi decenni, gli animali definiti da affezione hanno assunto un posto sempre più di rilievo nella nostra società ed è cresciuto il numero di persone che vive con animali domestici. Il mutare delle condizioni di convivenza fra uomo e animale, soprattutto nei contesti urbani, ha contribuito a far crescere anche la sensibilità nei confronti di questi ultimi e a far maturare l esigenza per il legislatore di introdurre, nell ordinamento giuridico statale e regionale, il riconoscimento della dignità degli animali, la necessità di proteggerli e tutelare il loro benessere. Tuttavia, nella società moderna, si verifica anche che cani e gatti siano considerati un bene di consumo e come tale vengano acquistati, senza considerarne le necessità di spazio e cura o l indole determinata dalla razza. Pertanto, ad una crescente attenzione verso gli animali fa da contraltare una pratica ancora diffusa di abbandoni. Se i cani vaganti rappresentano un pericolo sulle strade e un potenziale veicolo di diffusione di malattie, quelli catturati (tra i quali vi sono purtroppo quelli abbandonati dall uomo) hanno bisogno di essere ricoverati in strutture adeguate e curati nel modo migliore possibile. È necessario, continua il Consigliere Fundarò, pertanto promuovere una cultura della responsabilità, incentivare le adozioni, ridurre i tempi di permanenza degli animali nei 2

ricoveri, stigmatizzare e contrastare i comportamenti dannosi, compresi quelli che determinano insalubrità, talvolta, anche nei canili. Servono strategie per rispondere ad una duplice necessità: 1. contrastare il fenomeno del randagismo canino e il proliferare delle colonie feline; a tal fine il legislatore: - ha individuato nella conoscenza del fenomeno la prima strada da percorrere per poterlo governare: la mappatura del randagismo canino, il censimento delle colonie feline, l informatizzazione dell anagrafe canina ne sono i principali strumenti; - ha previsto poi gli interventi di natura sanitaria, quali la cura, la profilassi e la sterilizzazione di cani e gatti nei canili sanitari, attraverso l azione di ASP e comuni. 2. contrastare i comportamenti umani dannosi per gli animali d affezione; a tal fine bisogna prevedere: - interventi di promozione dei comportamenti virtuosi e della cultura del rispetto verso gli animali: dall informazione e sensibilizzazione alla formazione degli operatori; - interventi di natura regolativa, per stabilire le condizioni di mantenimento adeguate al benessere degli animali, sia quando si trovano presso i relativi possessori o detentori, sia quando si trovano in strutture sanitarie e di ricovero; - sanzioni al fine di perseguire quei comportamenti che si configurano come veri e propri maltrattamenti. Serve adeguarsi alla legge quadro nazionale n. 281/1991. Gli interventi posti in atto dal Comune dovrebbero contribuire a: aumentare la possibilità di rintracciare i cani dispersi e di restituirli ai proprietari; ridurre i tempi di permanenza dei cani nelle strutture di ricovero; ridurre i costi pubblici di mantenimento dei cani accalappiati; far crescere gli affidi, le cessioni da canile e le adozioni; ridurre gli abbandoni, i maltrattamenti, le gare e, più in generale, i comportamenti sanzionati dalla legge regionale; aumentare la diffusione sul territorio di strutture sanitarie e di rifugio adeguate alle esigenze di benessere e cura degli animali; accrescere la professionalità degli operatori delle strutture pubbliche e private; Alla base dell intervento normativo sta quindi l ipotesi che tali risultati, nel tempo, possano: - ridurre il randagismo e la proliferazione incontrollata di popolazioni feline e canine; - ridurre i problemi sanitari e di sicurezza stradale che il randagismo provoca per le collettività; - accrescere il benessere degli animali d affezione nelle diverse situazioni in cui essi si trovano a convivere con l uomo; - diffondere e consolidare la capacità dei cittadini alcamesi di rispettare la dignità degli animali d affezione. 3

Il Presidente Pipitone esauriti gli interventi chiede ai Consiglieri Comunali di formulare proposta di modifica all articolo 35 del Regolamento Comunale sulla TUTELA DEGLI ANIMALI. Il Consigliere Gaspare Coppola dà lettura integrale dell art. 35 e 35 bis così come modificato dalla Deliberazione del Consiglio Comunale la N 89 del 21/07/2015. Art. 35 Adozioni da canili e da privati cittadini, sterilizzazione, incentivi all adozione 1. Gli affidi temporanei e le adozioni di cani e gatti possono essere effettuati esclusivamente presso il Centro di Prima Accoglienza e/o Canile Comunale o con garante un Associazione di volontariato animalista. I cani adottabili e adottati sono microcippati a cura del Servizio Veterinario Azienda ASP competente per territorio. Lo stesso Ufficio provvederà ai vaccini necessari prima della consegna del cane al nuovo proprietario. Sarà competenza dell Ufficio per la tutela degli animali verificare le buoni condizioni del cane adottato dal momento dell adozione fino alla sua morte. Per tale pratica di adozione l Ufficio competente per la tutela degli animali adotterà un modulo ufficiale per l operazione entro 60 giorni dall entrata in vigore del presente Regolamento che potrà essere aggiornato quando necessario. 2. La pratica della sterilizzazione di cani e gatti, che deve essere incentivata in ogni forma per la detenzione presso i cittadini, anche attraverso convenzioni con l ASP competente o con veterinari che operano sul territorio, è obbligatoria nei canili pubblici e privati ad esclusione degli allevamenti. Art. 35 bis Ai soggetti cui sarà affidato in via definitiva un cane di proprietà comunale, ricoverato presso il canile rifugio Mister Dog s.r.l. con sede Legale Località Torre del Pero Rocca di Neto (KR) o in seguito presso altra struttura indicata dall Ente, e che ne faranno richiesta, potrà essere erogato, un contributo economico, pari a complessivi 300,00 (trecento,00) da erogare in 2 soluzioni: 200,00 entro tre mesi dalla definizione della pratica di affido ed iscrizione all anagrafe canina di cui alla L.R. 15/2000 ed 100,00 entro i 3 mesi successivi. Il contributo verrà accordato previo espletamento dell istruttoria finalizzata all accertamento dei requisiti richiesti, all accertamento presso l anagrafe canina dell avvenuta intestazione del cane in capo al richiedente ed a seguito di eventuale verifica delle buone condizioni di salute dell animale e salvo morte dello stesso. Possono fare richiesta di affidamento: - persona fisica; - persona giuridica; - associazione. 4

I richiedenti possono essere anche non residente nel territorio comunale; in questo caso a garanzia del benessere dell animale potrà essere richiesto un controllo sull affidabilità del richiedente tramite associazioni di volontariato che operano nel territorio del richiedente. Il richiedente dovrà essere in possesso dei requisiti di seguito elencati: 1. compimento diciottesimo anno di età; 2. assenza di condanne penali relative a maltrattamento di animali; Nel caso di persona giuridica o associazione i requisiti di cui ai punti 1 e 2 (di cui sopra) dovranno essere posseduti dal legale rappresentante. In ogni caso dal momento dell affido sono trasferiti all affidatario tutti gli obblighi e le responsabilità del proprietario di animali ai sensi delle leggi vigenti, nazionali e regionali. PUNTO 1 - OBBLIGHI A CARICO DELL AFFIDATARIO L affidatario dovrà : - garantire adeguato trattamento con impegno al mantenimento dell animale in buone condizioni presso la propria abitazione, ovvero in ambiente idoneo ad ospitare l animale in relazione alla taglia, alle esigenze proprie della razza, assicurando le dovute cure veterinarie e le condizioni igienico sanitarie; - consentire di far visionare il cane, anche senza preavviso, agli agenti di Polizia Municipale e/o a personale competente (anche associazioni di volontariato) autorizzato dal Comune di Alcamo, allo scopo di accertare il corretto mantenimento dell animale e la sussistenza dei requisiti igienico-sanitari a salvaguardia dello stesso; PUNTO 2 - NUMERO CANI AFFIDABILI E OBBLIGHI DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE Potranno essere dati in affidamento un numero massimo di due cani (per nucleo familiare qualora si tratti di persona fisica). Prima dell affidamento e prima di concedere il contributo l amministrazione comunale deve verificare il possesso dei requisiti del richiedente come indicati nel presente articolo nonché procedere all'accertamento presso l'anagrafe canina dell'avvenuta intestazione del cane in capo al richiedente. PUNTO 3 - EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO Al fine dell erogazione del contributo, l amministrazione si riserva, prima di concedere l affidamento, di effettuare le dovute verifiche in ordine alla consistenza del nucleo familiare del richiedente (se persona fisica), della eventuale concessione di affidi concessi ad altri componenti dello stesso nucleo familiare. L aspirante affidatario dovrà fare richiesta di affidamento indirizzando la richiesta al Comune di Alcamo, Settore Servizi Tecnici Manutentivi e Ambientali, servizi ambientali via P.O. Pastore n. 63. Le istanze potranno essere inoltrate una volta pubblicato apposito avviso sul 5

sito istituzionale dell ente con l indicazione del termine utile a partire dal quale potere presentare l istanza e il termine ultimo di presentazione. PUNTO 3.1 - SOMME STANZIATE IN BILANCIO INSUFFICIENTI RISPETTO ALLE RICHIESTE Nel caso in cui le richieste di adozioni siano numericamente tali da superare le somme stanziate dall ente, i cani e il relativo contributo saranno assegnati rispettando l ordine cronologico di arrivo delle richieste (farà fede la data e il numero di acquisizione al protocollo generale dell ente). La graduatoria formulata verrà comunque utilizzata per eventuali ulteriori successivi stanziamenti in bilancio per le medesime finalità per scorrimento e fino ad esaurimento della stessa sempre che il richiedente abbia manifestato tale disponibilità nell istanza presentata. Gli affidamenti verranno concessi nei limiti delle somme stanziate in bilancio. PUNTO 3.2 - RICHIESTE PERVENUTE INFERIORI ALLO STANZIAMENTO DI BILANCIO Qualora le istanze pervenute siano numericamente tali da comportare un esborso economico a carico dell amministrazione inferiore rispetto a quello previsto nel relativo stanziamento di bilancio, l amministrazione procederà a pubblicare un nuovo avviso con l indicazione delle nuove date utili per la presentazione delle istanze. Le modalità di erogazione saranno uguali a quelle sopra descritte. La Commissione propone la seguente modifica, ad integrazione, al comma 1 dell articolo 35 del Regolamento. La Commissione propone la seguente modifica, qui segnata, con sottolineatura: Art. 35 Adozioni da canili e da privati cittadini, sterilizzazione, incentivi all adozione 1. Gli affidi temporanei e le adozioni di cani e gatti possono essere effettuati esclusivamente presso il Centro di Prima Accoglienza e/o Canile Comunale o con garante un Associazione di volontariato animalista. I cani adottabili e adottati sono microcippati a cura del Servizio Veterinario Azienda ASP competente per territorio. Lo stesso Ufficio provvederà ai vaccini necessari prima della consegna del cane al nuovo proprietario. Sarà competenza dell Ufficio per la tutela degli animali verificare le buoni condizioni del cane adottato dal momento dell adozione fino alla sua morte. Per tale pratica di adozione l Ufficio competente per la tutela degli animali adotterà un modulo ufficiale per l operazione entro 60 giorni dall entrata in vigore del presente Regolamento che potrà essere aggiornato quando necessario. 6

«Per ogni adozione di un cane si erogherà, ai soli cittadini alcamesi, un contributo di euro 300,00 (una tantum), trascorsi almeno 6 mesi dall avvenuta adozione e dopo regolare controllo degli uffici preposti, teso a verificare lo stato di salute e le condizioni di vita del cane». 2. La pratica della sterilizzazione di cani e gatti, che deve essere incentivata in ogni forma per la detenzione presso i cittadini, anche attraverso convenzioni con l ASP competente o con veterinari che operano sul territorio, è obbligatoria nei canili pubblici e privati ad esclusione degli allevamenti. Letto l articolo 35 modificato con integrazione, come evidenziato in grassetto, il Presidente lo pone a votazione per alzata di mano. La votazione produce il seguente risultato: Favorevoli: Pipitone Antonio, Fundarò Antonio, Campisi Giuseppe, Coppola Gaspare, Sciacca Francesco. Contrari: Castrogiovanni Leonardo. Astenuti: nessuno. L articolo 35, così come modificato, viene approvato con voto unanime da parte dei Consiglieri presenti. Alle ore 19,00 il Presidente dichiara sciolta la seduta. IL SEGRETARIO LIPARI GIUSEPPE IL PRESIDENTE PIPITONE ANTONIO 7