INTRO Il contest di Riprendiamoci le Strade ha ad oggetto l'arte della fotografia, della scrittura, della musica e della grafica/disegno. In generale ognuna di queste forme d'arte, come ogni espressione artistica, nasce dall'esigenza di esprimere un concetto, una sensazione in sostanza porta con se un messaggio. Partendo da questo presupposto, l'opera ha, per sua stessa natura, l'esigenza di essere diffusa, di essere resa accessibile al maggior numero di fruitori. Eppure, se questa può sembrare una regola che ci trova d'accordo, non è sempre applicabile al concetto di arte quando questo è coniugato con il profitto, le case discografiche, la SIAE ed il diritto d'autore. Molti artisti, infatti, si sono trovati nella condizione di non poter partecipare ad un evento con le loro opere d'arte perché erano vincolati al detentore dei diritti, al manager, alla casa discografica, alla galleria d'arte Una conseguenza di tutto questo è che se vedi una bella foto o un bel pezzo musicale, e vuoi condividerlo con i tuoi amici per far conoscere non solo l'opera ma anche l'artista, non puoi farlo a meno che tu non contatti questi personalmente. Con l'avvento del mondo digitale, le opere d'arte hanno visto cadere l'ultimo muro che faceva da ostacolo alla più ampia diffusione possibile: la distanza fisica da un capo all'altro del mondo e la perdita della fisicità stessa del supporto dell'opera. Tutto questo va contro gli interessi nel trarre profitto dalla diffusione delle opere dei soliti pochi e quindi è stato deciso di applicare il sistema chiuso, ben collaudato nel mondo fisico, al mondo digitale, per proteggere quanto appena detto: ecco l'avvento del copyright in rete. Il copyright, limitando la diffusione delle opere, ne limita l'impatto che possono avere sulle persone e sulla notorietà dell'artista; molte fonti confermano che i più grandi acquirenti di musica sono quelli che scaricano di più dalla rete.
LA PATERNITA DI UN OPERA Un problema può esserci nel momento in cui qualcuno voglia appropriarsi della nostra opera, ritagliarci la nostra faccia dalla copertina e incollare il suo nome sul nostro. E magari farci dei soldi. Questa sì che sarebbe una vera fregatura si fa tanto per far circolare le cose, ma mica si possono perdere così! E allora per tutelare la voglia di assoluta libertà dobbiamo essere in grado di dimostrare che noi siamo i veri autori dell opera in questione. Per paternità di un opera si intende di fatto stabilire l autore dell opera; ma come si fa a dimostrare che un brano musicale o una fotografia sia stata fatta proprio da te? Quali sono le modalità che prevede la legislazione italiana? 1. SIAE Ci sono diverse vie, quella standard è il deposito alla sezione opere inedite della SIAE. Questa operazione ha un costo di 130 euro e non necessita di essere iscritto alla SIAE; ha però una validità di soli 5 anni al termine dei quali si dovrà pagare nuovamente la quota. 2. ALTERNATIVE Altre vie, economiche ed altrettanto valide sono l autospedizione e la marca temporale. L autospedizione consiste nell auto-inviarsi per raccomandata via posta la propria opera; senza aprire tale busta, il timbro postale farà fede in sede legale in un eventuale disputa per stabilire la paternità dell opera. Unica nota: il timbro deve essere apposto sull opera stessa, quindi non va inserito in una busta ma va creata una busta postale stesso con il foglio dove avete stampato l opera. Che succede però se si deve tutelare un video o un brano musicale? Entra in gioco la marca temporale, ovvero un sistema digitale che certifica la data di un relativo file (qualsiasi esso sia); in questo modo basterà conservare in un luogo sicuro questo file digitale che varrà come prova. La marca temporale è una certificazione che costa solo 0,36 euro e, senza essere un genio dell informatica, la puoi applicare tranquillamente anche da solo. La marca temporale ha validità legale regolamentata da norme specifiche siccome viene utilizzata per tutte le operazioni telematiche della Pubblica Amministrazione. Anche la marca temporale ha validità 5 anni, quindi dovrai aggiungere una nuova marca temporale prima che sia scaduta la precedente (sempre al costo di 0,36 euro).
DIFFUSIONE DELL OPERA e DIRITTI SIAE E COPYRIGHT Per quanto riguarda i diritti di un opera e la sua relativa diffusione ci sono diverse possibilità. La più comune è la SIAE, ovvero cedere tutti i propri diritti alla SIAE e stare alle loro regole di diffusione che limitano moltissimo le possibilità di farti conoscere e diffondere la tua opera. L iscrizione alla SIAE tra l altro prevede costi altissimi, non garantisce che la tua opera non venga piratata o diffusa in forme non volute, e prevede che tu ci guadagni qualcosa solo nel caso tu sia un artista veramente affermato non è un caso se ci guadagno solo il 20% degli iscritti alla SIAE. Chiaramente, qualora intendessi l'arte come libera espressione e libera diffusione di un messaggio, il fatto che il tuo pezzo venga ascoltato e giri il più possibile è una cosa più che positiva! Dare i soldi alla SIAE perché ti difenda, quando in realtà non può arrivare dovunque, assume sempre di più i contorni dell'inutilità, o forse peggio. COPYLEFT Verso la metà degli anni 80 si è iniziato a rivoluzionare il concetto di Copyright aumentando i diritti e le libertà degli altri individui che potevano interagire, diffondere, contribuire a sviluppare un opera, si iniziò a parlare di Copyleft. Attualmente ci sono moltissime licenze alternative al Copyright che garantiscono libertà e diffusione, ma allo stesso tempo hanno una consolidata validità legale che ti terrà al riparo dagli squali del libero mercato! Così facendo si è effettuato un rovesciamento del copyright: si è proprietari dell opera perché la si è creata, e perché altrimenti qualcun altro ne potrebbe beneficiare e stravolgerne il significato, ma si è proprietari solo per poter dire che di essa è concesso un certo uso sociale, che per esempio si può fare una copia personale, si può condividere in rete, si può farne un opera derivata etc Insomma: il diritto esclusivo che il copyright dà al titolare dell opera viene stravolto per concedere una serie di permessi, che consentono un notevole progresso del libero accesso (consentono cioè ai prodotti dell ingegno di circolare senza ostacoli, di raggiungere un numero maggiore di persone, di proliferare e diffondersi), senza svantaggiare in alcun modo il creatore dell opera, che se vuole può sfruttare economicamente la propria creazione. Questo sistema ha poi dimostrato di funzionare benissimo nei campi più disparati: dal software, all editoria, alla grafica, ai video etc, permettendo agli autori di farsi conoscere da un raggio più ampio di persone, di superare ostacoli distributivi, di alimentare un passaparola abbastanza vasto da poter guadagnare poi dalla propria creazione.
CREATIVE COMMONS Creative Commons (CC) è qualcosa di differente rispetto alle forme di tutela per certificare in una certa data la paternità dell opera da voi composta, bensì è una modalità di diffusione dei contenuti che concede esplicitamente agli utenti una serie di diritti a partire dal libero utilizzo personale. E un alternativa che vi permette di proteggere la vostra opera senza però impedirne la diffusione, anzi incentivandola proprio grazie alla licenza stessa, unendo sia la praticità della diffusione con l'esigenza di protezione dell'opera da uso ed appropriazione indebita. Le licenze in questione sono sei, tutte hanno una base comune che consiste nell obbligo da parte dell utente di riconoscere il contributo dell autore originario (insomma, nessuno può prendere un pezzo di un altro tutelato con CC, spacciarlo per suo e distribuirlo in giro). La scelta tra le varie licenze va fatta poi in base al grado di libertà che siete disposti a concedere: se volete o meno che gli altri possano utilizzare la vostra opera a fini commerciali (cioè stamparla su un cd e venderla, utilizzarla per una colonna sonora, commercializzarla in qualsiasi modo). Oppure se accettate o meno che dalla vostra opera vengano create opere derivate (per rimanere nel campo della canzone, cover o campionamenti), oppure ancora se vi va o meno che chiunque alteri, trasformi o sviluppi la vostra opera debba necessariamente distribuire l opera risultante con la stessa licenza da voi utilizzata (ovviamente le ultime due opzioni si escludono l un l altra). Schematizzando le licenze sono: 1 Attribuzione 2 Attribuzione Non Opere Derivate 3 Attribuzione Non Commerciale Non Opere Derivate 4 Attribuzione Non Commerciale 5 Attribuzione Non Commerciale Condividi allo stesso modo 6 Attribuzione Condividi allo stesso modo Rimandiamo al sito www.creativecommons.it per la scelta della licenza e tutti le altre informazioni. Il progetto CC nonostante la giovane età può vantare già milioni di adesioni e soprattutto un consenso in rapidissima crescita. Le licenze vengono utilizzate per lo più da artisti di ogni genere ma esiste anche un numero consistente di persone, per lo più utilizzatori abituali di internet, che hanno scelto tali strumenti per tutelare i propri articoli giornalistici, i propri saggi o anche semplicemente il proprio blog. Se da un lato le Creative Commons sono uno strumento valido e realmente alternativo alla SIAE non si intravede solo del bene in questo progetto no-profit: dal fondatore Lawrence Lessig, autore di libri che sostengono il libero mercato e la proprietà, al presidente Joichi Ito, milionario di origini giapponesi, che è a capo di numerose aziende Open Source (tra cui una che ha collaborato con l esercito e alla marina militare americana); il progetto CC non sembra porre le basi su una solida e valida base etica.
MSACK HACKLAB MSAck è un laboratorio dove poter esprimere la nostra creatività, liberi di sperimentare entare e discutere tutti gli aspetti dell informatica, in modo orizzontale e non verticale, dove ognuno condivide il proprio sapere con gli altri e la crescita culturale non riguarda un solo individuo ma tutti. Un luogo dove creare una coscienza critica degli strumenti tecnologici e dell utilizzo che la società ne fa di essi, un luogo dove scoprire politiche di sviluppo alternative al profitto, al controllo ed alla repressione. Un luogo dove esprimere se stessi, senza paura ne timore, per un libero sviluppo culturale. Sito Web: http://msack.c4occupata.org Approfondimenti Per un approfondimento vi rimandiamo alla guida "Alternative alla SIAE" a cura dei Get up Kids! dove abbiamo reperito molte delle informazioni e dei testi di questo opuscolo: www.riprendiamocilestrade.org/contest/struttura/alternativesiae.pdf