Canon Eos 50D. Test MTF digitali



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Transcript:

Test MTF digitali Canon Eos 50D Risoluzione 15,1 MegaPixel Dimensioni sensore 22,3 x 14,9 mm Fattore moltiplicativo della focale 1,6x Tipo sensore CMOS Sensibilità minima 100 ISO Velocità raffica 6,24 f/s Tempo di otturazione minimo 1/8000s 22 La Canon Eos 50D è l evoluzione della Eos 40D: la risoluzione del sensore cresce a 15 Mpxl e quella del monitor a 920.000 punti. Nuovo anche il processore Digic 4. Altre innovazioni riguardano la maggiore sensibilità, la messa a fuoco in Live View e la correzione della vignettatura. Eccoci ad esaminare la nuova Canon Eos 50D, erede della Eos 40D, destinata ai fotoamatori evoluti e, perché no, anche ai professionisti visto che si tratta di una fotocamera dotata di prestazioni davvero notevoli con un robusto corpo in lega di magnesio, con guarnizioni contro l infiltrazione di polvere e gocce d acqua e dotata di tecnologie come il Live View e la pulizia del filtro anti-aliasing. Le principali novità sono costituite dal sensore da 15,1 Mpixel, che incrementa notevolmente la risoluzione, e da una sensibilità massima molto spinta: 12.800 ISO. Dato che il sensore è rimasto in formato ridotto APS-C, l aumento del numero dei pixel ha prodotto automaticamente una diminuzione delle loro dimensioni; per questo motivo è stato studiato un nuovo sistema di microlenti che cattura una maggior quantità di luce ed un filtraggio del rumore reso possibile dal nuovo processore, ancora più potente dei precedenti, il Digic 4. L elaborazione del segnale avviene sempre a 14 bit, per una più fedele lettura dei colori e per una maggior elasticità nelle elaborazioni del formato Raw; il Digic 4 consente inoltre una maggiore velocità di elaborazione, utilissima nelle raffiche e per elaborazioni complesse, come la correzione automatica della vignettatura. Live view e AF Questa modalità d inquadratura risulta di grande utilità nelle riprese di still-life, in quanto consente di valutare con estrema cura la messa a fuoco e la profondità di campo di ogni particolare della scena: la fotocamera infatti consente l ingrandimento di 5x o di 10x per qualsiasi punto

Il dorso mostra lʼampio monitor da 3 e con una risoluzione finalmente elevata, 921.600 punti. Sul fianco sinistro sono raggruppate tutte le connessioni principali, tra le quali lʼuscita HDMI per il video in alta risoluzione. Canon Eos 50D e 40D a confronto Mpixel usati 15,1 10,1 Monitor 3 pollici con 920.000 punti 3 pollici con 230.000 punti Processore Digic 4 Digic III Formati Raw 4752x3168 3456x2304 3888 x 2592 1936 x 1288 2352x1568 Raw nelle modalità di esposizione semplificate Sì No Raffica 120 scatti Jpeg (17 raw) a 6,24 f/s 63 scatti Jpeg (17 raw) a 6,28 f/s Processore Digic 4 Digic III Dimensioni sensore 22,3 x 14,9 mm 22,2 x 14,8 mm Sensibilità ISO 100-12800 ISO 100-3200 ISO Sensibilità in modalità automatica 100-1600 ISO 100-800 ISO Live View AF con rilevazione del contrasto Sì No Live View AF con riconoscimento dei visi Sì No Evidenziazione del punto di messa a fuoco in Live View Sì No Griglie in Live view 2 1 Modalità custom sulla ghiera superiore 2 3 Creative Auto Sì No Quick Control Sì No Sincronizzazione Flash in Av automatica, 1/250-1/60 auto, 1/250 automatica, 1/250 Supporto Memorie UDMA Sì No Correzione della vignettatura Sì No Taratura della messa a fuoco Sì No Riduzione del rumore a ISO elevati 4 livelli On/off Auto Lighting Optimizer 4 livelli On/off Lingue 25 18 Funzioni custom 25 24 Uscita TV HDMI Sì No Jump con la ghiera superiore con pulsante dedicato Pulsante FUNC Sì No Slide Show regolabile a 1, 2, 3, 5 s non regolabile di circa 4 secondi Creazione di nuove cartelle Sì solo con reset della numerazione Peso grammi 730 740 23

Sebbene non tropicalizzata, la EOS 50D offre una buona resistenza agli agenti atmosferici grazie a numerose guarnizioni. Il corpo è costruito quasi interamente in lega di magnesio. Il sensore offre la strepitosa risoluzione di oltre 15Mpxl, capace di mettere a dura prova qualsiasi ottica sul mercato. dell inquadratura. Sulla Canon Eos 50D abbiamo a disposizione un sistema di messa a fuoco basato sul controllo del contrasto, AF Live, sistema che era assente sulla Eos 40D. Si tratta della stessa modalità presente sulle compatte e, se da una parte è più lenta di quella tradizionale delle reflex, dall altra non causa l oscuramento della visione a monitor. Funziona premendo il pulsante AF e posizionando con il piccolo joy-stick il punto di messa a fuoco in qualsiasi parte dell immagine; quando viene raggiunta la messa a fuoco corretta l utente viene avvertito da un segnale sonoro, mentre il punto AF diventa verde. Canon ha scelto l installazione di microlenti di tipo gapless per migliorare l efficienza dei fotodiodi, decisamente più piccoli di quelli della precedente 40D. Naturalmente la macchina dispone del nuovo cervello Digic 4 che consente l applicazione in tempo reale di algoritmi complessi per la gestione del colore e del rumore. Divertente poi la modalità AF Live Face; la fotocamera in questo caso sceglie autonomamente il punto dell immagine da mettere a fuoco, riconoscendo la presenza di un viso. Il sistema funziona in modo egregio in quanto riesce ad identificare un volto in un tempo brevissimo; l elemento fondamentale per il riconoscimento sono gli occhi, sia aperti che chiusi (fallisce quando vengono coperti da una mano), e non si fa ingannare nemmeno dalla presenza di un paio di occhiali. In alternativa all AF a rilevazione del contrasto (AF Live) abbiamo ovviamente la messa a fuoco rapida (modalità veloce), che utilizza i tradizionali sensori AF a rilevamento di fase, la cui posizione appare a monitor (la selezione dell area attiva va fatta al di fuori del Live View); alla pressione del pulsante AF si ha un oscuramento del monitor, dovuto al temporaneo abbassamento dello specchio, dopo di che appare evidenziato a monitor il punto utilizzato per la messa a fuoco. Live View ed esposizione Molto interessante inoltre la possibilità di simulare a monitor l esposizione dell immagine con il tempo e il diaframma impostati, e questo non solo in manuale, ma anche con le modalità di esposizione automatiche (P, Av, Tv): il monitor evi- 24

Il display è protetto da un pannello in policarbonato a più strati, capace di eliminare buona parte dei riflessi e trasmettere una maggiore quantità di luce. I punti AF della ripresa Live View. Il pannello Lcd di stato, posto sulla calotta, offre numerose informazioni e rende superfluo il continuo accesso al pannello posteriore. L adozione del processore Digic 4 ha consentito l introduzione della funzione di correzione automatica della vignettatura dell obiettivo montato. denzia un area rettangolare, spostabile su tutto il fotogramma, e su di essa viene calcolata l esposizione con un elevata sensibilità (EV 0-20). In alternativa è possibile una regolazione automatica, basata sulla luminosità media dell immagine; premendo il pulsante per il controllo della profondità di campo, si passa comunque alla modalità precedente. Va segnalato che il Live View non è possibile con le modalità di esposizione semplificate e nemmeno con A-Dep, cioè la Priorità sulla profondità di campo, che si comporta in questo caso come la modalità Program. Modalità silenziose La messa a fuoco Live AF in Live View nel complesso produce degli scatti più silenziosi rispetto a quelli tradizionali, in quanto non si ha il movimento dello specchio; Canon però ha previsto altre due modalità di scatto denominate Silent Mode, che sfruttano la lettura esposimetrica fatta dal sensore immagine per evitare la doppia chiusura dell otturatore; normalmente infatti la fotocamera deve chiudere una prima volta le tendine per consentire il funzionamento dell esposimetro tradizionale, e quindi eseguire l effettiva otturazione per l esposizione. Con il Silent Mode 1 non occorre eseguire più la prima chiusura e si riduce del 50% il rumore complessivo. Il Silent Mode 2 funziona nello stesso modo, tuttavia il riarmo dell otturatore avviene solo al rilascio del pulsante di scatto; quindi una parte del rumore viene ritardata con un diminuzione apparente del rumore. Ovviamente questa seconda modalità non consente l esecuzione di raffiche. Esse sono invece possibili nella prima, anche se ovviamente non è possibile il controllo continuo dell inquadratura, come avviene utilizzando il mirino reflex. I Silent Mode vanno però evitati con gli obiettivi Tilt-Shift TS-E, o coi moltiplicatori di focale, in quanto si avrebbero errori di esposizione; è invece possibile il Live View tradizionale, con la doppia otturazione. Opzioni in Live View Sempre in Live View è possibile visualizzare a monitor due diverse griglie di ausilio alla composizione, una con 9 e l altra con 24 suddivisioni. E anche possibile impostare una temporizzazione per lo spegnimento dell esposimetro (a 4, 16, 30 secondi o a 1, 10, 30 minuti); il controllo dell inquadratura è possibile anche su un monitor esterno HDMI, o su un PC connesso tramite la porta USB. E bene infine sapere che la modalità Live View può procurare un sensibile aumento della temperatura della fotocamera, con un conseguente aumento del rumore nelle immagini; è presente pertanto una segnalazione di allarme ed addirittura uno spegnimento automatico. Sensore e risoluzione La Eos 50D dispone di un sensore con tecnologia CMOS da 22,3mm di base e 14,9mm di altezza, dotato di 15,1 Mpixel effettivamente utilizzati. La risoluzione massima è di 4752 x 3168 pixel con un formato Raw a compressione senza perdita d informazione a 14 bit per canale (complessivamente 42 bit) e con 2 formati a compressione Jpeg. 25

Il classico gruppo di pulsanti posto nell angolo in alto a destra del dorso vede la presenza del comando AF-ON così come del blocco dell esposizione e della scelta del punto di messa a fuoco. L ampio Lcd posteriore ha obbligato gli ingegneri a spostare i pulsanti relativi alla parte digitale della macchina sul bordo inferiore del dorso. Alla sinistra del mirino si trova il pulsante di accesso ai menù e di attivazione della funzione Live View. Per applicazioni con minori requisiti di qualità sono inoltre presenti altre 2 risoluzioni più basse, 3456 x 2304 e 2352 x 1568, disponibili anche in formato Raw. E possibile la registrazione simultanea di un immagine Raw e di una Jpeg in qualsiasi formato e compressione, anche utilizzando le modalità di esposizione semplificate. Il rapporto base/altezza è 3:2, e coincide con quello del formato 35mm. Il sensore ha una sensibilità equivalente di 100 ISO, che può venire aumentata manualmente fino a 3200 ISO, a passi di 1 EV o di 1/3 EV, nelle modalità P, Tv, Av, M e A-Dep ; nelle modalità di esposizione semplificata la regolazione è invece automatica, ma solo fino a 1600 ISO. E possibile abilitare anche le sensibilità Hi-1 e Hi-2, che corrispondono a circa 6400 e 12.800 ISO. La pulizia del sensore Il sistema per la rimozione della polvere del sensore è quello noto, basato sulla vibrazione ad ultrasuoni dal filtro passabasso anti-aliasing (LPF - Low Pass Filter). E possibile comandare manualmente un ciclo di pulizia, oppure fare in modo che l operazione avvenga automaticamente allo spegnimento e all accensione della fotocamera; in quest ultimo caso però viene interrotto dalla pressione del pulsante di scatto, in modo da non ritardare l accensione. La fotocamera consente anche il sollevamento dello specchio e l apertura dell otturatore per eseguire la pulizia manuale del sensore. Il filtro anti-aliasing è stato tra l altro dotato di un rivestimento in fluorite per rendere più semplice l eliminazione della polvere. Ricordiamo sempre che si tratta di un operazione da eseguire con grande cautela in quanto è facile danneggiare il sensore; meglio quindi recarsi presso un centro di assistenza. A queste operazioni che rimuovono fisicamente lo sporco, si aggiunge un utile soluzione software; è possibile registrare un immagine opportunamente sfuocata, tramite la quale il programma Digital Photo Professional è in grado di identificare la posizione di eventuali granelli di polvere; l informazione può venire inclusa in tutte le immagini scattate successivamente, senza che ne risulti un avvertibile incremento delle dimensioni dei file. A questo punto il programma è in grado di escludere dall elaborazione i pixel coperti, creando per loro un segnale interpolato dai pixel circostanti. Il bilanciamento del bianco La regolazione del bilanciamento del bianco può avvenire manualmente, utilizzando un precedente scatto effettuato su una superficie di colore neutro (possibilmente grigio), oppure in modo automatico utilizzando i dati acquisiti dal sensore dell immagine. E anche disponibile una serie di pre-set: per luce diurna, per le ombre, per cielo nuvoloso, per luce flash, per lampade ad incandescenza o per lampade fluorescenti. E possibile l impostazione di un preciso valore in gradi Kelvin, da 2500 a 10000 K in passi di 100 K. La Eos 50D dispone inoltre di una regolazione fine per applicare leggere correzioni in +/- 9 passi nelle coppie di colori bluambra e magenta-verde, per un totale di 360 combinazioni. E presente anche il bracketing sul bilanciamento del bianco, che consente 3 scatti con variazione cromatica d intensità regolabile (in 3 passi) o nella gamma bluambra o in quella magenta-verde. Correzione della vignettatura La fotocamera riconosce l obiettivo montato sulla fotocamera e, se dispone dei dati relativi alla sua vignettatura, applica le opportune compensazioni. Si tratta di una soluzione estremamente interessante, in quanto è in grado si sopprimere in modo egregio il difetto, molto meglio di quello che è possibile fare dopo la registrazione dell immagine con un software che non conosce i dati di funzionamento dell obiettivo. La vignettatura infatti varia sia con la focale di lavoro, che con la distanza di messa a fuoco; inoltre la caduta di luce può avere un andamento irregolare sul campo, non sempre prevedibile. Ovviamente i dati dell obiettivo devono essere presenti all interno della fotocamera, che dispone a questo proposito di 40 preset, che possono essere anche modificati tramite il programma Eos Utility, utilizzando i dati forniti dalla stessa Canon per 72 dei suoi obiettivi, anche in combinazione con i moltiplicatori di focale EF1,4X-II e EF 2X-II. Non ci risulta che attualmente le case produttrici di obiettivi universali forniscano dati relativi ai loro modelli, tuttavia a livello teorico non dovrebbero esserci difficoltà in questo. Regolazioni e spazio colore Possono essere utilizzati sia lo spazio colore srgb che il più esteso AdobeRGB. Sono presenti 5 pre-set, denominati Picture Style o Stili Foto (standard, ritratto, pano- 26

La ghiera dei modi di ripresa, piuttosto affollata, prevede anche l automatismo CA, Creative Auto, che consente di intervenire sui principali parametri di esposizione nel modo più intuitivo possibile. rama, neutro, immagine fedele), con diverse impostazioni di sharpening, contrasto, saturazione e tonalità del colore, personalizzabili con una regolazione in 8 passi per lo sharpening ed in 9 per le altre. Inoltre sono presenti ben 3 impostazioni personalizzate (Utente 1,2,3) che possono anch esse essere regolate in modo completo. Altri Picture Style sono a disposizione sul sito Canon e se ne può creare tramite il programma Picture Style editor. Infine è possibile la registrazione delle immagini in bianconero (con controllo del contrasto in 9 passi e dello sharpening in 8 passi) simulando le variazioni di contrasto dei filtri colorati giallo, arancio, rosso e verde che si usano su pellicola BN; è possibile anche eseguire i viraggi seppia, blu, viola o verde. Molto interessante infine la priorità sulle tonalità chiare (o Hi-Key), impostabile come funzione custom, tramite la quale è possibile avere una curva sensitometrica molto appiattita sulle alte luci, che consente pertanto una amplissima latitudine di posa nelle parti più luminose dell immagine; con questa impostazione però la sensibilità minima diventa 200 ISO. Auto Lighting Optimizer Questa funzione è in grado, dopo lo scatto, di modificare la curva di trasferimento (ovvero la curva sensitometrica) in modo da schiarire le aree troppo scure dell immagine ed aumentare il contrasto, se esso risulti troppo basso. Sono disponibili 3 livelli di intensità. Si tratta di una funzione sicuramente utile per avere immagini sempre leggibili, ma che va usata con attenzione per evitare una loro eccessiva alterazione. Il pratico Lcd di stato ed i pulsanti per la modifica dei principali parametri di ripresa. Obiettivi La Eos 50D è compatibile sia con i normali obiettivi Canon EF per il pieno formato, sia con gli EF-S, dotati di copertura limitata e specifici per le reflex digitali APS con fattore moltiplicativo della focale 1,6. Sulla Eos 50D il diaframma è impostabile manualmente sia a passi di 1/3 EV, che di 1/2 EV. E presente il pulsante per il controllo della profondità di campo. Mirino La Eos 50D dispone di un luminoso mirino a pentaprisma, dotato di una copertura del 95%, con un ingrandimento di 0,95x. Dispone di una correzione diottrica da -3 a +1 diottrie. Gli schermi di messa a fuoco sono intercambiabili: ne sono disponibili 2, oltre all EF-A fornito con la fotocamera: l EF-D riporta una griglia di ausilio all inquadratura, e l EF-S presenta una smerigliatura particolarmente adatta alle operazioni di messa a fuoco manuale, a patto che si utilizzino obiettivi di apertura f/2.8 o superiore; in caso contrario l immagine appare più scura di quella offerta dallo schermo standard. Nel mirino appaiono i dati di esposizione, comprese le indicazioni di sensibilità ISO, del bilanciamento del bianco e la spia dell autofocus. Quick Control Ottimo il controllo delle funzioni di ripresa della fotocamera tramite la visualizzazione a monitor denominata Quick Control; essa riporta le impostazioni di scatto: tempo, diaframma, sensibilità, modalità (P, Av, At, A-Dep,...), compensazione esposizione e bracketing, punto di AF, Picture Il pulsante di scatto e la ghiera di comando anteriore sono dotati di guarnizioni di protezione. style, bilanciamento del bianco, lettura esposimetrica, formato di registrazione, modalità AF, drive, stato della batteria, scatti caricabili nel buffer, numero di scatti eseguibili sulla scheda. Tramite il joy-stick è possibile entrare a modificare ognuno di questi parametri, senza ricorrere ai pulsanti dedicati e senza entrare nei menù. Premendo il pulsante Info abbiamo poi una seconda schermata informativa, che riporta la modalità di scatto scelta per le impostazioni C1 e C2, lo spazio colore impostato, il bracketing sul bilanciamento del bianco, il valore impostato per la regolazione del bilanciamento in gradi Kelvin, il tempo di spegnimento del monitor, la rotazione delle immagini, e l eliminazione dell effetto occhi rossi. Monitor La fotocamera dispone di un ampio monitor da 3 pollici con 920.000 punti, una risoluzione nettamente superiore a quella della Canon Eos 40D; il rivestimento antiriflessi è nuovo e risulta (secondo le dichiarazioni di Canon) particolarmente resistente alle macchie e alla sporco. E possibile regolarne la luminosità in 7 passi, aiutandosi anche con una scala con 9 gradazioni di grigio. In ripresa è abilitabile un anteprima subito dopo lo scatto regolabile a 2, 4, 8 secondi o fissa, senza tuttavia la possibilità di attivare anche l ingrandimento, che è invece disponibile e molto comodo in riproduzione: sono infatti previsti due distinti pulsanti per l ingrandimento (fino a 10x in 15 passi) e la riduzione, ed è possibile muoversi nell immagine tramite il joy-stick ed un navigatore simile a quello di Photoshop. Anche in anteprima è possibile visualiz- 27

Il comodo joystick consente un rapido intervento nei menù della fotocamera. Alla destra del bocchettone trovano posto il pulsante di attivazione del lampeggiatore, di sblocco dell ottica e di simulazione del diaframma. Le connessioni sono raggruppate sul lato sinistro della macchina, divise in due gruppi: a sinistra presa PC e del comando di scatto, a destra Usb, video e HDMI. zare solo l immagine, più i dati relativi alla qualità di registrazione, le informazioni sullo scatto e l istogramma della luminosità, o RGB, con l evidenziazione delle aree sovra-esposte tramite lampeggio; la scelta avviene direttamente durante la visualizzazione premendo il pulsante Info. In play è anche possibile visualizzare un indice a 4 o 9 immagini simultanee, oppure muoversi velocemente tra le immagini presenti sulla fotocamera grazie alla ghiera superiore; questa consente di spostarsi da una cartella all altra, di 10 o di 100 immagini alla volta, o di tutte quelle eseguite un certo giorno. Le cartelle possono essere create dall utente, ma senza la possibilità di assegnare loro un nome particolare. E presente un sensore di orientamento della fotocamera per cui le immagini possono essere ruotate automaticamente sia nella proiezione su un monitor esterno, ma anche (se lo si desidera) su quello della fotocamera (ma solo in riproduzione e non in anteprima). Il menù è diviso in 9 sezioni con 5 colori differenti per area di impiego, e non richiede lo scroll verticale; è estremamente leggibile e pratico da usare. Messa a fuoco La messa a fuoco avviene sul piano focale su 9 punti: tutti sono a croce, sensibili quindi sia alle linee verticali che orizzontali. Il sensore centrale è dotato di una maggiore sensibilità qualora vengano utilizzate ottiche f/2.8 o più aperte: è in grado di lavorare tra -0.5 e 18 EV (100 ISO). La selezione del punto di messa a fuoco può essere automatica o manuale; per quest ultima è possibile utilizzare sia il joy-stick che la ghiera posteriore. Tramite una funzione custom si può anche attivare uno solo dei due controlli, senza che sia necessario premere il pulsante di selezione del punto AF. I punti di messa a fuoco attivi vengono illuminati nel mirino, ma l illuminazione è disabilitabile. Il sistema di messa a fuoco dispone di tutte le classiche modalità AF: quella a scatto singolo (One Shot) e quella continua (AI Servo) oltre a quella per l inseguimento del soggetto (AI Focus). E presente una luce ausiliaria per l autofocus (disabilitabile), fornita dal flash in modalità intermittente. Tramite le funzioni custom è possibile eseguire il Focus Lock per mezzo del pulsante normalmente utilizzato per l AE Lock. Taratura della messa a fuoco E possibile una microregolazione della messa a fuoco. E possibile impostare una correzione di +/- 20 step comune a tutti gli obiettivi, quando occorra correggere una staratura della fotocamera, o differenziata per 20 differenti modelli di obiettivo, qualora siano quest ultimi a risultare starati. Si tratta però di un operazione delicata, e molto laboriosa. Misurazione esposimetrica La lettura esposimetrica può essere di tipo valutativo su 35 aree, semi-spot sul 9% dell area totale, spot sul 3,8%, oppure media con prevalenza al centro. Tramite le funzioni custom è possibile associare la memorizzazione dell esposizione sia alla pressione parziale del pulsante di scatto, che al pulsante * AE-Lock. L esposimetro può lavorare tra EV 1 e 20 (con 50mm f/1.4, ISO 100). E possibile una compensazione manuale dell esposizione di +/- 2 EV in passi da 1/3 o 1/2 EV. Otturatore L otturatore a tendina con scorrimento verticale, previsto per durare almeno 100.000 scatti, consente tempi da 30 secondi a 1/ 8000s, con la possibilità della posa B; i tempi possono essere regolati a passi di 1/3 o 1/2 EV. Per ridurre le vibrazioni sui tempi di posa prolungati è possibile (tramite la funzione custom III-7) il blocco dello specchio; in questa modalità, alla prima pressione del pulsante di scatto si ha il sollevamento dello specchio, alla seconda l effettiva esposizione. Risulta utile in questo caso utilizzare l autoscatto per evitare che ulteriori vibrazioni possano essere introdotte dalla pressione del pulsante di scatto. In alternativa è possibile utilizzare il controllo a distanza dello scatto via cavo (il Remote Switch RS-80N3 o il timer TC-80N3 ). Il tempo di sincro flash è 1/250s. Va segnalato che il movimento di solle- 28

La EOS 50D è compatibile con lo standard E-TTL II. Il lampeggiatore NG 13, ad apertura motorizzata, copre la focale di 17mm. Il vano per la scheda di memoria di tipo Compact Flash è protetto da guarnizioni. vamento dello specchio non è azionato da una molla, ma viene attuato da un motore: la soluzione risulta molto silenziosa. Esposizione avanzata Sono presenti tutte le classiche modalità di esposizione, program flessibile, priorità sui tempi, sui diaframmi e manuale; è anche presente la priorità sulla profondità di campo. La variazione dei tempi e dei diaframmi è impostabile a passi di 1/2 stop o di 1/3 stop. E possibile variare l esposizione scelta dalla fotocamera introducendo una correzione fino a +/-2 EV in passi di 1/2 o1/3 EV. Il bracketing, consente di variare in modo automatico l esposizione per una sequenza di 3 scatti, con una variazione massima di 2 EV, a passi di 1/3 o 1/2 EV; l ordine degli scatti è programmabile. Esposizione semplificata Sono presenti varie modalità di esposizione che consentono un agevole uso della fotocamera anche ad utenti poco esperti di fotografia. In queste modalità di ripresa la sensibilità viene variata automaticamente tra 100 e 1600 ISO. Sono presenti una modalità completamente automatica e i modi ritratto, azione, paesaggio, ritratto notturno, macro ed una modalità che esclude l uso del flash. Creative Auto La modalità Creative Auto è una novità, almeno per il mondo delle reflex; essa consente di intervenire sui principali parametri di esposizione nel modo più intuitivo possibile. Se il nostro obiettivo è controllare la profondità di campo, invece di comandare la fotocamera dicendole di aprire o chiudere il diaframma, possiamo più semplicemente dirle che vogliamo lo sfondo più o meno sfuocato rispetto al soggetto principale. Se poi vogliamo sottoesporre, invece di variare la compensazione manuale dell esposizione, ad esempio di -2/3 EV, possiamo semplicemente dire alla fotocamera che vogliamo l immagine un po più scura. Forse i puristi rimarranno un po scandalizzati, ma si tratta di una impostazione intuitiva. Gli altri parametri sui quali è possibile intervenire in Creative Auto, ovvero flash, formato di registrazione, modalità di scatto (continua, autoscatto), Picture Style sono invece controllati in modo tradizionale. Modo continuo E presente un modo continuo veloce che consente di eseguire 120 scatti Jpeg alla massima risoluzione e qualità alla cadenza nominale di 6,24 fotogrammi al secondo; nelle nostre prove, abbiamo potuto realizzare un numero di scatti molto superiore ai 90 dichiarati, in quanto il loro numero effettivo dipende dalla comprimibilità del soggetto. Facciamo notare che questi risultati sono ottenibili con schede di memoria UDMA, mentre con schede più lente si ha un numero inferiore di immagini (60 secondo i dati Canon). Con le immagini Raw la velocità di scatto non cambia, tuttavia diminuisce il numero di fotogrammi eseguibile senza che si saturi il buffer di memoria interno; sono possibili 17 scatti (uno in più dei 16 dichiarati). E anche presente una raffica a velocità ridotta a 3 fotogrammi al secondo. Il bracketing è possibile anche con lo scatto continuo; in tal caso la sequenza si arresta dopo 3 scatti. Flash E presente un flash interno; il suo sollevamento è automatico nelle modalità di esposizione semplificate, mentre deve essere comandato dal fotografo in quelle avanzate. E presente una sorgente di luce continua gialla per contrastare l effetto occhi rossi. Il flash è in grado di coprire il campo di un 17mm con un numero guida 13 (ISO 100). I flash esterni possono essere collegati tramite la slitta posta al di sopra del pentaprisma, o tramite il contatto PC. La fotocamera supporta la modalità E-TTL II, che consente di eseguire un esposizione flash valutativa o media. Non mancano la sincronizzazione sia sulla prima che sulla seconda tendina e la compensazione manuale dell esposizione flash, con una variazione massima di +/-2 EV, con passi da 1/3 o 1/2 EV. E infine possibile l FE Lock per predefinire un esposizione flash. Il bracketing invece non è possibile con il flash interno. La Eos 50D consente di impostare il tempo 29

di sincronizzazione del flash in Av: oltre alla modalità automatica e 1/250s, già presenti sulla Eos 40D, è stata aggiunta la modalità 1/250s - 1/60s auto, che consente di prolungare il tempo di sincro fino a 1/60s per schiarire le zone non illuminate dal flash. La riduzione del rumore E presente la classica riduzione del rumore sulle pose lunghe, di un secondo o più; in questo caso vengono eseguite 2 esposizioni della stessa durata, una standard ed una senza l immagine per rilevare il rumore introdotto dal sensore; la differenza tra le due, ovvero l immagine priva di rumore, viene poi registrata in memoria. E possibile disattivare questa funzione, o farla intervenire in modo automatico in presenza di un segnale che presenti un disturbo tipico delle lunghe esposizioni. Esiste poi la possibilità di eseguire un filtraggio del rumore che si genera anche con tempi di esposizione più brevi; in tal caso però è possibile che si verifichi una leggera perdita di dettaglio, perché i particolari più fini potrebbero venir erroneamente interpretati dal filtro come rumore. Tale filtro va dunque usato con attenzione, tenendo presente che il suo effetto è maggiormente visibile quando si utilizzano sensibilità elevate; ancor meglio è utilizzare un formato Raw, rimandando il filtraggio alla fase di post-produzione. Mentre sulla Eos 40D era possibile un solo livello di intensità del filtro, qui ne sono presenti tre, in modo da poter usare in modo appropriato il filtro sulle sensibilità estreme Hi-1 e Hi-2. Memorizzazione Apprezzabile la soluzione adottata per proteggere la scrittura delle immagini all apertura dello sportello; non viene tolta l alimentazione, ma viene segnalato che non è ancora terminata la registrazione di un certo numero di immagini; sta poi all utente decidere se rischiare l estrazione della scheda interrompendo la registrazione. Le immagini vengono registrate su schede di memoria CompactFlash Tipo II, anche UDMA. Con l adattatore Wireless File Transmitter WFT-E3/E3A si possono usare dispositivi esterni USB. Si può anche scattare senza la scheda di memoria, registrando le immagini direttamente su computer. L apposito kit opzionale OSK-E3 permette d aggiungere all immagine i dati che consentono di verificare l integrità Il vano batterie, protetto da una guarnizione, ospita un classico accumulatore BP-511A ed una batteria tampone CR2016. dell immagine, ovvero che non sia stata manipolata dopo lo scatto. I comandi La Eos 50D dispone di due distinte ghiere, da comandare con il pollice e l indice della mano destra. E presente inoltre un joystick, con un pulsante centrale. Tutte le principali funzioni di ripresa risultano associate ad un pulsante dedicato e quindi l utilizzo della fotocamera è estremamente pratico. Utile la presenza sulla ghiera di selezione della modalità di scatto di due impostazioni personalizzate (C1, C2) con le quali è possibile richiamare in modo davvero rapidissimo due distinte configurazioni complete della fotocamera, precedentemente salvate in memoria. Stampa La fotocamera è compatibile con PictBridge, per la stampa diretta delle immagini su una stampante compatibile. Registrando i comandi in formato DPOF 1.1 si può eseguire la stampa diretta delle fotografie dalle stampanti capaci di leggere le schede di memoria della fotocamera. Personalizzazione Il funzionamento della fotocamera può essere personalizzato tramite 25 funzioni custom, ma per evitare che comandi inseriti accidentalmente possano compromettere l uso della fotocamera è prevista la possibilità di cancellare tutte le impostazioni, o quelle delle funzioni custom e di tornare così alle condizioni iniziali della fotocamera. I contatti per il battery grip opzionale sono protetti da un tappo in gomma. Utile la possibilità di creare un menù personalizzato (My Menu), nel quale collocare le voci di uso più frequente, scegliendo indifferentemente tra le voci di menù e le funzioni custom. Il pulsante Set (che sulla Eos 40D richiamava il Live View) ora può essere usato (custom IV-3) per impostare il formato di scatto, il Picture Style, richiamare il menù, entrare in playback, richiamare il Quick Control. Per richiamare il Live View abbiamo ora un pulsante dedicato, lo stesso che in playback consente la stampa diretta delle immagini. E stato eliminato il pulsante Jump, le cui funzioni sono svolte egregiamente dalla ghiera superiore, e si è liberato così il posto per un pulsante Func, assente sulla Eos 40D, al quale possono essere associate varie funzioni: luminosità del monitor, formato di registrazione, compensazione dell esposizione e bracketing, impostazione per il Jump, impostazioni Live View. Alimentazione La fotocamera utilizza una batteria al litio BP-511 A (7,4V 1390mAh). Quando risulti necessaria una grande autonomia è possibile utilizzare il battery grip opzionale BG-E2N, che consente di montare o due batterie BP-511 A, o batterie a stilo AA, alcaline o ricaricabili NiMH. Esso dispone anche della duplicazione dei comandi, per un più agevole uso della fotocamera in verticale. E infine utilizzabile il kit ACK-E2 per il collegamento alla rete elettrica, tramite un adattatore che viene inserito nel vano 30

batteria. L auto-spegnimento della fotocamera può essere regolato a 1, 2, 4, 8, 15 o 30 secondi. Nella confezione è incluso un carica batterie CB-5L; le impostazioni permanenti vengono mantenute grazie ad una batteria CR2016. Varie La fotocamera può essere collegata al computer tramite una porta USB 2.0 ad alta velocità. E presente l uscita video ed anche un connettore per il collegamento a TV ad alta definizione HDMI (High- Definition Multimedia Interface). Manca invece qualsiasi supporto alle registrazioni audio La proiezione temporizzata delle immagini in memoria offre un intervallo regolabile a 1, 2, 3 o 5 secondi. E presente un menù facilmente consultabile grazie all intelligente uso dei colori che identificano 5 diverse aree di impiego; ben 25 le lingue, tra cui ovviamente l italiano. E possibile eliminare le segnalazioni audio durante la navigazione. Il formato della data è personalizzabile. Funzioni Custom Le 25 funzioni custom sono divise in 4 gruppi I - Esposizione 1 - Incrementi dei livelli di esposizione (1/3-1/2 EV) 2 - Incrementi ISO (1/3-1EV) 3 - Abilitazione ISO Hi 4 - Annullamento auto bracketing 5 - Ordine degli scatti nella sequenza di bracketing 6 - Controllo corretta esposizione in Av e Tv (safety shift) 7 - Velocità di sincro flash in Av (automatica, 1/250-1/60 auto, 1/250) II - Immagine 1 - Riduzione rumore pose lunghe (off, auto, on) 2 - Riduzione del rumore a ISO elevati (standard, bassa, elevata, off) 3 - Priorità tonalità chiare (Highlight tone priority) 4 - Ottimizzazione automatica della luce III - Autofocus - Drive 1 - Interruzione dell AF con soggetti difficilmente focheggiabili. 2 - Funzionamento del pulsante AF presente su alcuni obiettivi. 3 - Metodo per la selezione del punto AF 4 - Illuminazione dell area AF attiva 5 - Attivazione della luce ausiliaria AF 6 - Blocco dello specchio Il battery grip opzionale, in versione con connessione Usb e Lan per lo scatto collegati al computer. Le dimensioni sono le seguenti: 107,8mm (A) x 145,5 (L) x 73,5mm (P); il peso è di 730 grammi senza batteria. Software Con la fotocamera è fornito il programma Digital Photo Professional 3.5, ottimo per la gestione dei file Raw, con alcuni pratici controlli per regolare il bilanciamento del bianco e la luminosità, e per impostare lo spazio colore. Esso consente inoltre di correggere la 7 - Microtaratura AF IV - Operatività - Varie 1 - Funzionamento dei pulsanti di scatto e AF-on 2 - Scambio di funzione tra i pulsanti AF-on e AE-lock 3 - Funzionamento del pulsante SET (formato, picture style, menù, riproduzione, Quick Control) 4 - Verso di rotazione delle ghiere superiore e posteriore. 5 - Selezione dello schermo di messa a fuoco utilizzato. 6 - Inserimento dei dati per la verifica dell originalità dell immagine 7 - Funzione associata al pulsante FUNC vignettatura, la distorsione, l aberrazione cromatica (quella laterale, dovuta al diverso ingrandimento ai diversi colori, ma purtroppo non quella assiale che dipende da una diversa messa a fuoco dei colori), ed il color blur, ovvero le frange di colore rosso o blu che talvolta si creano ai bordi delle aree molto luminose. Sono presenti i dati di 71 obiettivi. Eos Utility poi consente l utilizzo in remoto del Live View e di caricare sulla fotocamera i dati degli obiettivi per la correzione automatica della vignettatura. Ottimo anche Picture Style Editor che consente di creare nuovi Picture Style, variando a piacere la curva tonale e numerosi altri parametri. Completano il pacchetto Zoom Browser EX per Windows e ImageBrowser per Macintosh, per la memorizzazione e l organizzazione delle immagini e PhotoStitch per la generazione di foto panoramiche. Wireless La Eos 50D può montare il wireless transmitter WFT-E3/E3A che si innesta sul fondello della fotocamera e consente il collegamento sia ad una rete WiFi, sia ad una normale rete Ethernet cablata, supportando i protocolli FTP e HTTP, in quanto dispone addirittura di un web server interno che rende possibile sia la visione in remoto delle immagini che lo scatto. Un connettore USB consente inoltre il collegamento di dispositivi di memorizzazione esterna, come hard disk. Il transmitter dispone di una sua alimentazione autonoma, basata anch essa su una batteria ricaricabile al litio BP-511. 31

Canon Eos 50D Misure eseguite presso il Centro Studi Progresso Fotografico IL GIUDIZIO: La velocità di scatto è ottima. La raffica, nonostante le immagini siano di grandi dimensioni, è rapida e molto prolungata. L'autonomia è buona sia in ripresa che in riproduzione. Le sensibilità misurate sono leggermente superiori ai valori nominali. Nella curva sensitometrica Hi key (eseguita a 200 ISO) abbiamo un fortissimo abbassamento del contrasto sulle alte luci. La risoluzione è elevatissima al centro ai diaframmi più chiusi, dove la nitidezza dell'obiettivo è particolarmente elevata, mentre non riesce a crescere rispetto a quella della 40D a f/1,4 ed ai bordi, dove il pur eccellente 35/1,4 non è in grado di fornire la stessa risoluzione che invece è in grado di fornire sul pieno formato della D5. Il rumore, a 100 ISO ben contenuto, aumenta con la sensibilità. Anche se escluso da menù, interviene un filtraggio alle sensibilità superiori a 800 ISO in Jpeg (a 400 ISO in raw). Le immagini sono poco utilizzabili in Hi-2 (12800 ISO) a meno di non attivare un livello di filtraggio superiore. VELOCITÀ Giudizio Tempo di accensione: 0.34 s Ritardo nello scatto: 0.0625 s Tempo tra due scatti: 0.29 s con formato Jpeg Large Fine Raffica: 100 scatti a 6,24 fotogrammi/s con formato Jpeg Large Fine FORMATI Le dimensioni dei file in byte dipendono dalla compressione usata e dal contenuto di dettagli del soggetto. Per i formati di uso più frequente abbiamo eseguito un ritratto a mezzobusto su sfondo uniforme, un soggetto che consente un'elevata compressione. Denominazione Pixel Byte Compr. Raw 4752x3168 17536 kb 4,4:1 sraw1 3456x2304 9653 kb 4,2:1 sraw2 2352x1568 7049 kb 2,7:1 Jpeg Large Fine 4752x3168 3790 kb 12:1 Jpeg Large Normal 4752x3168 1660 kb 27:1 Jpeg Medium Fine 3456x2304 2088 kb 11:1 Jpeg Medium Normal 3456x2304 916 kb 25:1 Jpeg Small Fine 2352x1568 1054 kb 10:1 Luminosità registrata AUTONOMIA Giudizio Le curve sensitometriche mostrano come reagisce il sensore al variare della quantità di luce che lo raggiunge. La quantità di luce è data dal prodotto dell' intensità (Lux) per il tempo di esposizione (s). immagine immagine Luminosità registrata 100 % 80 % 60 % 40 % 20 % 100 % 80 % 60 % 40 % 20 % REC (senza monitor): 958 scatti PLAY : 4 h 59 minuti CURVE SENSITOMETRICHE alle varie sensibilità ISO con contrasto 'normale' bassa Quantità di luce alta -4-3 -2-1 0 log (Lux. s) al variare del contrasto impostato con sensibilità 100 ISO bassa Quantità di luce alta -3-2 -1 0 1 log (Lux. s) SENSIBILITÀ ISO Sensibilità 100 ISO 200 ISO 400 ISO 800 ISO 1600 ISO 3200 ISO Hi-1 Hi-2 Contrasto impostato sulla fotocamera La sensibilità è misurata secondo la norma CIPA DC-004. Essa viene valutata tenendo conto dell'esposizione necessaria a produrre un grigio medio corrispondente al 46,1% del segnale massimo di registrazione (livello di saturazione). Valore nominale Valore misurato 100 122,7 200 246,4 400 495,1 800 974 1600 1916,1 3200 3814,9 Hi-1 7516,8 Hi-2 15290,3-4 - 2 normale + 2 + 4 200 Hi key 32

Canon Eos 50D Misure eseguite presso il Centro Studi Progresso Fotografico Rapporto segnale / disturbo MTF - SHARPENING Il grafico mostra come all'aumentare dello sharpening aumenti l'mtf. Per contro uno sharpening elevato può generare artefatti e rumore. Lo sharpening è definito in italiano come maschera di contrasto o di nitidezza. 160 Impostazioni dello 140 Sharpening 120 sulla fotocamera 100 0 nessuno 80 60 1 basso 40 3 normale 20 Trasferimento di modulazione % Linee in verticale RUMORE: SEGNALE / DISTURBO Il grafico mostra il rapporto tra il segnale e il rumore. Quanto più alta è la colonna, tanto minore è il rumore presente nell'immagine. 80 70 60 50 40 30 20 10 5 alto 0 100 200 300 400 600 500 Formato Jpeg con le impostazioni standard della fotocamera 67,4 54,7 36,8 30,3 32,3 24,3 15,1 8,8 100 200 400 800 1600 3200 Hi-1 Hi-2 Sensibilità ISO 800 1000 immagine con basso rumore immagine con elevato rumore 1500 Viene misurata la gamma di luminosità registrabili dalla fotocamera. Il limite per le alte luci è il livello a cui si ha il segnale di registrazione massimo. Il limite per le basse luci è il livello a cui si ha segnale/disturbo = 10. Formato Jpeg con le impostazioni standard della fotocamera EV RISOLUZIONE La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto. Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dalla nitidezza dell'obiettivo utilizzato. centro bordo bordo centro f/1,4 1170 1695 f/2 1170 2000 f/2,8 1280 2080 f/4 1350 2080 f/5,6 1370 2080 f/8 1430 2080 8 7 6 5 4 3 2 1 0 7,4 100 Linee in verticale 2500 2000 1500 1000 800 600 400 con Canon EF 35mm f/1.4 L USM f/1,4 f/2 f/2,8 f/4 f/5,6 f/8 Diaframma LATITUDINE DI POSA 7,1 6,8 6,5 5,9 5,2 3,9 2,5 200 400 800 1600 3200 Hi-1 Hi-2 Sensibilità ISO tolleranza in alte luci grigio medio tolleranza in basse luci Rapporto segnale / disturbo 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Formato Raw con le impostazioni standard del programma di conversione immagine 79,2 con basso rumore 100 63,4 200 37,4 400 38,1 31,9 23,2 18,5 10 800 1600 3200 Hi-1 Hi-2 immagine con elevato rumore EV 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Formato Raw con le impostazioni standard del programma di conversione 7,4 100 7,4 200 6,7 400 6,7 6,2 5,3 4,3 2,9 800 1600 3200 Hi-1 Hi-2 tolleranza in alte luci grigio medio tolleranza in basse luci Sensibilità ISO * Metodologia: i dati sono misurati sul grigio medio secondo la norma ISO 15739 con la fotocamera priva dell'obiettivo, acquisendo in media 600 immagini raw valutate a 48 bit. Sensibilità ISO * Metodologia: Le misure sono effettuate secondo le norme ISO 15739 e CIPA DC-004 33

Le misure del Centro Studi Progresso Fotografico La risoluzione Il sensore da 15,1 Mpixel fa sì che la risoluzione della Eos 50D sia sensibilmente superiore a quella della Eos 40D, ma solo al centro del fotogramma e limitatamente ai diaframmi più chiusi di f/1.4; per il resto, ovvero alla massima apertura ed ai bordi, le prestazioni non appaiono migliori. Ciò è facilmente comprensibile, in quanto in questo caso la risoluzione viene limitata dalle prestazioni dell ottica. Per avere una resa migliore risulta indispensabile passare ad un formato superiore, ovvero al pieno formato della Eos 5D, che pur essendo dotata di un numero di pixel inferiore (12,8 Mpixel), risulta sensibilmente superiore ai bordi in quanto lo stesso obiettivo si trova a lavorare su frequenze spaziali decisamente inferiori. Ne consegue che per ottenere la stessa qualità ottica della Eos 5D, la Eos 50D richiede l utilizzo di obiettivi di qualità più elevata. La velocità Nonostante l aumento di risoluzione del sensore, e nonostante quindi il maggior peso delle immagini, la velocità operativa della Eos 50D non appare inferiore a quella della Eos 40D. Identica e molto buona la rapidità di scatto, appena 0,0625 s, solo di poco superiore l esecuzione di 2 scatti al di fuori della modalità di scatto continuo, 0,29 s. Identica la rapidità di accensione, 0,34s, che non viene minimamente influenzata dalla presenza del sistema di eliminazione della polvere all accensione in quanto esso si disattiva automaticamente alla pressione del pulsante di scatto. Davvero buona la raffica a 6,24 fotogrammi al secondo, con una durata molto estesa in Jpeg: abbiamo infatti eseguito 120 scatti alla massima risoluzione e qualità. Ben 17 i fotogrammi Raw alla massima risoluzione, gli stessi consentiti dalla Eos 40D. L autonomia L autonomia in fase di registrazione è risultata inferiore a quella della Eos 40D, che era eccezionalmente elevata, ma è comunque buona: abbiamo potuto eseguire 958 scatti. In riproduzione invece le prestazioni sono quasi equivalenti con un autonomia di 4 ore e 59. Aumentando il contrasto, questo aumenta contemporaneamente sia sulle luci medie che sulle alte luci, con una conseguente riduzione della latitudine di posa. Interessante la curva ottenuta a ISO 200 con l impostazione Hi-Key: abbiamo infatti una curva a contrasto medio nelle zone di media luminosità, ed un forte appiattimento, quindi una notevole riduzione di contrasto, sulle alte luci. Questo consente di ampliare la latitudine di posa nelle alte luci e nel contempo di creare il tipico effetto di riduzione dei contrasti. La sensibilità ISO Le sensibilità misurate sono leggermente superiori ai valori nominali. MTF-Sharpening Le curve sono state ottenute da immagini Jpeg prodotte dalla fotocamera con differenti impostazioni di sharpening. Si tratta di uno sharpening piuttosto evidente, che già nelle impostazioni standard 3 risulta un po eccessivo. Il rumore e la latitudine di posa Le impostazioni standard del menù della fotocamera prevedono che il filtro antirumore non sia attivo; dai grafici tuttavia appare evidente che per le sensibilità superiori a 800 ISO interviene comunque, e giustamente, un filtraggio. Esso tuttavia non è sicuramente sufficiente per ottenere immagini di qualità accettabile a 12.800 ISO (Hi-2), sensibilità per la quale è indispensabile attivare l opzione di filtraggio presente in menù. L intensità del filtro è regolabile, quindi è possibile scegliere il livello più adatto al soggetto. Per immagini con superfici uniformi e pochi dettagli si potrà in genere mantenere un filtraggio più elevato. Per quanto riguarda le immagini Raw, convertite tramite il software Digital Photo Professional con le impostazioni standard, abbiamo un livello di rumore mediamente inferiore con un filtraggio automatico per sensibilità superiori a 400 ISO. La latitudine di posa, che dipende direttamente dal rumore nelle ombre, è ampia alle basse sensibilità, ma molto limitata alla sensibilità massima, qualora non venga attivato un filtraggio. Pro e Contro Prezzi Canon Eos 50D corpo: 1.360 con EF-S 17-85mm IS: 1.745 con EF-S 17-85mm e EF 70-300mm: 2.200 con EF-S 18-200mm IS: 1.880 Distribuzione: Canon Italia Via Milano 8, 20097 - San Donato Milanese (MI) Tel.: 02/82.481 www.canon.it Pro Altissima risoluzione. Raffica ottima. Live View su monitor ad alta risoluzione Contro Risoluzione molto elevata, ma solo con ottiche professionali. Sensibilità massima utilizzabile solo con filtraggio del rumore sia spinta un po troppo in avanti rispetto alle possibilità di un formato ridotto APS-C, sia per quanto riguarda la risoluzione che per la sensibilità massima. Il guadagno in termini di nitidezza sicuramente c è, ma può risultare visibile solo con ottiche di qualità eccezionalmente elevata. Inoltre la sensibilità 12.800 ISO può essere utilizzata solo in presenza di un deciso filtraggio del rumore. Se davvero nitidezza e riduzione del rumore sono fondamentali per il fotografo, allora forse conviene rivolgersi alla sorella maggiore Eos 5D, che dispone sì di un numero di pixel inferiore ma, grazie al sensore a pieno formato, risulta superiore sia come nitidezza e sia come basso livello di rumore. Ciò detto, la Eos 50D è un ottima evoluzione della Eos 40D, della quale mantiene robustezza, rapidità e completezza di funzioni, introducendo caratteristiche come il monitor ad alta risoluzione, la correzione della vignettatura, la taratura della messa a fuoco e il buon sistema di messa a fuoco a rilevazione di contrasto per il Live View. Non sono da trascurare infine interessanti soluzioni che facilitano l utilizzo della fotocamera, come il nuovo pannello di controllo a monitor Quick Control. Le curve sensitometriche Le curve sensitometriche mostrano un leggero appiattimento nelle alte luci. Giudizio complessivo La Eos 50D è sicuramente una fotocamera di ottimo livello, ma riteniamo che Canon si Sergio Namias Recensione basata sulla versione firmware 1.0.1 34