ARTICOLO 3 (Ammissione all esercizio delle attività di volontariato: convenzioni)



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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO PRESSO L'AZIENDA OSPEDALIERA ORDINE MAURIZIANO DI TORINO ARTICOLO 1 (Oggetto) I. Il presente Regolamento è emanato in attuazione dell art. 14, comma 7, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche e integrazioni, e intende disciplinare i rapporti fra l Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino e le Organizzazioni di Volontariato (di seguito, per brevità, le Organizzazioni) che esplicano funzioni di servizio o di attività gratuita all interno delle strutture dell Azienda stessa, sulla base di quanto previsto dalla legge 11 agosto 1991, n. 266, e dalla legge della Regione Piemonte 29 agosto 1994, n.38 e s.m. ARTICOLO 2 (Principi e finalità) I. L Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino riconosce il valore sociale ed il ruolo dell attività di volontariato volta alla realizzazione di finalità di natura sociale, civile e culturale, salvaguardandone l autonomia. II. L Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino promuove condizioni atte ad agevolare lo sviluppo delle Organizzazioni di Volontariato, quali espressioni di solidarietà e pluralismo, di partecipazione e di impegno civile. III. L Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino individua nei volontari delle Organizzazioni di Volontariato delle forze positive, che collaborano al miglioramento della qualità del servizio reso all utenza, mediante lo svolgimento della propria mission e la partecipazione fattiva alla vita dell Azienda Ospedaliera, anche attraverso la partecipazione a gruppi di lavoro con gli operatori sanitari. IV. L Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino riconosce fondamentale la collaborazione con le Organizzazioni di Volontariato, anche nell ambito delle attività progettuali di Promozione ed Educazione alla Salute. ARTICOLO 3 (Ammissione all esercizio delle attività di volontariato: convenzioni) I. Le attività di volontariato prestate all'interno delle strutture dell Azienda Ospedaliera sono rese in regime convenzionale e solo dalle organizzazioni iscritte da almeno sei mesi nel Registro regionale di cui all art. 3 della L.R. 38/94, operanti da almeno un anno (articolo 9, LR 38/94) e che dimostrino la compatibilità delle loro finalità rispetto all attività istituzionale dell Azienda Ospedaliera, nonché le capacità operative necessarie allo svolgimento delle attività per le quali viene richiesto il convenzionamento. I contenuti della convenzione sono quelli definiti all art. 9 della Legge Regionale citata. Nelle convenzioni si devono individuare la tipologia dell'utenza, le prestazioni da erogare, le modalità di erogazione. 1

II. Le convenzioni, oltre a quanto disposto dall'articolo 7 della legge n. 266/91, devono tra l'altro prevedere: a) il contenuto e le modalità dell'intervento dei volontari; b) la durata del rapporto convenzionale; c) il numero e, quando richiesto dalla natura dell'attività da svolgere, la qualificazione professionale degli aderenti alla organizzazione stipulante; d) il numero degli eventuali soggetti dipendenti o fornitori di prestazioni specializzate impegnati nel servizio convenzionato e il tipo di rapporto intercorrente; e) le modalità di coordinamento tra volontari e operatori dei servizi pubblici; f) le modalità di verifica dell'attuazione della convenzione anche attraverso incontri periodici tra i responsabili dei servizi pubblici e i responsabili operativi dell'organizzazione; g) le modalità di risoluzione del rapporto. III. La stipula della convenzione, o il suo rinnovo, sono preceduti da apposita richiesta, compilata rispettivamente secondo il modello di cui all Allegato A o B al presente Regolamento, e corredata di tutta la documentazione ivi prevista, che l Organizzazione di Volontariato interessata presenta all Azienda Ospedaliera. IV. L'Azienda Ospedaliera, verificata la completezza e regolarità formale della richiesta, entro i successivi trenta giorni provvede ad acquisire dalla S.C. Direzione Medica di Presidio, per quanto di competenza, il relativo parere, che se favorevole consente di addivenire alla stipula della convenzione. V. Requisiti di priorità nelle scelte convenzionali (art 10, LR 38/94). Sono criteri di priorità nella scelta delle organizzazioni per la stipula delle convenzioni: a) lo svolgimento dell'attività dell'organizzazione nel territorio per il quale si richiede l'intervento; b) l'aver attivato sistemi di formazione e aggiornamento dei volontari negli specifici settori di intervento; c) la garanzia di una continuità di servizio, se richiesto dalla natura dell'attività da convenzionare; d) la garanzia della qualità del servizio, comprovata anche da esperienze precedentemente maturate. L'Azienda Ospedaliera si riserva di definire l ammissione delle Organizzazioni di Volontariato nelle Unità Operative di degenza, sulla base dell'appropriatezza e congruità del ruolo svolto dalle Organizzazioni stesse con le attività assistenziali nello specifico erogate. 2

ARTICOLO 4 (La figura del Coordinatore delle Professioni Sanitarie Referente per le Attività di Volontariato) I. L Azienda Ordine Mauriziano di Torino, al fine di garantire alle Organizzazioni di Volontariato una figura aziendale di pronto riferimento, per le esigenze organizzative legate alla presenza dei volontari all interno della struttura ospedaliera, individua in un Coordinatore delle Professioni Sanitarie il referente per le Attività di Volontariato in Ospedale. II. Il Coordinatore delle Professioni Sanitarie referente per le Attività di Volontariato sarà anche il punto di riferimento degli operatori sanitari, per quanto concerne i rapporti organizzativi con le diverse Organizzazioni di Volontariato operanti in Azienda. III. Il Coordinatore delle Professioni Sanitarie referente per le Attività di Volontariato riferisce e si rapporta in tale ruolo direttamente con la S.C. Direzione Medica di Presidio, con la quale analizza eventuali problematiche e definisce possibili soluzioni. ARTICOLO 5 (La figura del Volontario) IV. Ai fini del presente Regolamento, per Attività di Volontariato s intende quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. V. La qualità di Volontario è incompatibile con qualsiasi forma di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l organizzazione di cui fa parte. VI. L'attività del Volontario non può essere in alcun modo retribuita neppure dal beneficiario. VII. Le Organizzazioni di Volontariato iscritte nel registro ai sensi dell'articolo 3 della L.R. 38/94 provvedono in modo autonomo e diretto alla formazione e all'aggiornamento dei propri aderenti, attraverso specifici momenti di studio, promuovendo anche in forma associata corsi di formazione e di aggiornamento. ARTICOLO 6 (Attività del Volontario e Registro Presenze) I. Le modalità e i tempi dell'attività prestata sono di volta in volta concordati dall Organizzazione di Volontariato con il Coordinatore delle Professioni Sanitarie che è Referente per le Attività di Volontariato che si svolgono presso l'ao Mauriziano. Il Coordinatore delle Professioni Sanitarie riferisce e risponde alla S.C. Direzione Medica di Presidio. 3

II. I volontari autorizzati ad operare presso le Unità Operative sono tenuti a rispettare le disposizioni vigenti presso le Unità stesse nelle quali prestano attività, intendendo per queste ultime e a titolo puramente esemplificativo: le procedure operative interne sull'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale; le procedure di smaltimento di eventuali rifiuti non configurabili quali rifiuti ospedalieri (es. residui alimentari); le procedure comportamentali e di sicurezza previste dai regolamenti ospedalieri ed ogni altra indicazione fornita dal Direttore e dal Coordinatore della degenza/servizio. III. Ogni volontario è tenuto ad utilizzare un abbigliamento consono al luogo di cura presso il quale opera e funzionale all'attività che va a prestare. E' fatto pertanto obbligo a tutti i volontari che si recano presso le Unità Operative di degenza di munirsi di camice, fornito a cura dell'organizzazione di Volontariato, non di colore bianco, da indossare durante l'attività prestata presso l'unità Operativa stessa. IV. Il volontario svolge esclusivamente attività di supporto morale e sociale, di carattere non sanitario, ai pazienti ed eventualmente ai loro parenti. Tale attività potrà spaziare dal sostegno morale, al conforto, alla compagnia, ad attività ricreative, all'approvvigionamento di generi vari (giornali, indumenti, schede telefoniche, etc.) - ad eccezione delle bevande e del cibo che dovranno essere precedentemente autorizzati dal personale sanitario, al supporto nelle cure igieniche elementari (truccare, lavare le mani, pettinare i capelli), all'accompagnamento dei pazienti deambulanti per motivi sociali per es. bar, passeggiata (previ accordi con il personale di assistenza), alla somministrazione dei pasti del paziente che versa in particolari situazioni, previa autorizzazione del personale sanitario e dei familiari. V. La presenza dei volontari presso le diverse Unità Operative è accertata mediante l apposito Registro Presenze, fornito dalla Associazione e posto sotto la responsabilità del Coordinatore delle Professioni Sanitarie che è Referente delle attività di volontariato che si svolgono presso l'ao Mauriziano, ove il volontario deve indicare, di volta in volta, la data, il cognome, il nome, l'ora di entrata e di uscita dall'unità Operativa e apporre la propria firma. ARTICOLO 7 (Sportello di Ascolto del Volontariato) I. L Azienda Ospedaliera mette a disposizione di tutte le Organizzazioni di Volontariato, con le quali sia stata stipulata regolare convenzione e che ne facciano richiesta, un ambiente comune a tutte le Organizzazioni, situato al piano terra in spazio accessibile e chiaramente identificato, dotato di telefono, personal computer e arredi d ufficio, ove effettuare attività di sportello di ascolto con gli utenti dell Ospedale. In tal modo gli utenti avranno modo di contattare direttamente le Organizzazioni di Volontariato, che operano all interno dell Azienda Ospedaliera. 4

II. Le Organizzazioni di Volontariato che aderiscono a questa iniziativa si impegnano a: a) concordare, mediante il Coordinatore delle Professioni Sanitarie che è Referente delle attività di volontariato e nel rispetto delle esigenze di tutte le Organizzazioni di Volontariato che desiderino aderire all iniziativa, giorni e orari di accesso, mediante la definizione di un calendario di presenza; b) segnalare problemi o esigenze subentranti al Coordinatore delle Professioni Sanitarie che è Referente delle attività di volontariato e, per il suo tramite, alla S.C. Direzione Medica di Presidio c) partecipare periodicamente agli appositi incontri, con il Coordinatore delle Professioni Sanitarie che è Referente delle attività di volontariato e la S.C. Direzione Medica di Presidio, al fine di valutare aspetti critici o migliorativi dello Sportello di Ascolto. d) richiedere la chiave del locale in portineria e firmare l apposito registro di ritiro e consegna; e) custodire e rispettare i beni dell Azienda e delle altre Organizzazioni, messi a disposizione nel locale assegnato; f) rispettare la privacy degli utenti, secondo la normativa vigente; g) rispettare giorni e orari di presenza concordati, come da calendario; h) trasmettere alla S.C. Direzione Medica di Presidio l elenco degli operatori che si alterneranno allo Sportello. ARTICOLO 8 (Cartellino di riconoscimento) I. Prima di accedere alle strutture dell'azienda Ospedaliera il volontario deve acquisire dall'organizzazione di Volontariato di appartenenza l apposito cartellino di riconoscimento, recante il nome dell'associazione di volontariato di appartenenza, la dicitura "Servizio di Volontariato", il cognome, il nome e la fotografia del volontario. In caso di smarrimento l Associazione è tenuta a darne tempestiva comunicazione all Azienda. Su richiesta del rappresentante legale dell'associazione, opportunamente motivata, potranno eventualmente essere omessi sul cartellino di riconoscimento il cognome e nome del volontari, lasciando però almeno le iniziali. II. Nel corso del periodo di validità della convenzione, qualora il volontario cessi di prestare la propria attività di volontariato presso l'azienda Ospedaliera, sarà cura del legale rappresentante dell'organizzazione di Volontariato di comunicare tempestivamente all'amministrazione dell'azienda il nominativo dei volontari, che non frequentano più le strutture dell'azienda e di comunicare anche i nominativi di tutti i nuovi volontari indicati a operare presso le strutture dell Azienda. 5

ARTICOLO 9 (Tutele dei volontari) I. Stante l equiparazione del volontario al lavoratore subordinato, ai sensi e per gli effetti di cui al Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e al Decreto Legislativo correttivo 3 agosto 2009 n.106, l Organizzazione di Volontariato è tenuta all applicazione delle disposizioni del decreto citato con le specifiche modalità di cui all art. 3 del decreto stesso. II. Dal canto suo, l Azienda Ospedaliera fornisce, al momento della stipula della convenzione e della sottoscrizione della stessa da parte dell'organizzazione di Volontariato, un informativa sui rischi che contenga le misure di prevenzione e protezione adottate in cooperazione con le Organizzazioni di Volontariato per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi di incidenti sull'attività prestata dal volontari. Tale documento contiene dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. L'Organizzazione di Volontariato si impegna a sua volta, nella persona del rispettivo Responsabile che sottoscrive la convenzione, a dare ampia diffusione a tale documento e a trasmetterlo a tutti i volontari che frequenteranno l'azienda Ospedaliera Mauriziano. III. In diretta applicazione di quanto sopra enunciato, l Azienda Ospedaliera, pur ritenendo che la possibilità di esposizione ad agenti biologici da parte del volontario sia di tipo generico e paragonabile a quella del pubblico che accede a vario titolo alla struttura sanitaria, s impegna ad assicurare ai volontari le stesse forme di tutela previste per i propri dipendenti in casi di eventuale ed imprevedibile esposizione per i quali sia utile e/o necessaria una sorveglianza post - esposizione. IV. E fatto in ogni caso divieto al volontario di: a) accedere per qualsiasi motivo nelle aree, presenti all interno dell Azienda Ospedaliera, segnalate e delimitate da cartelli riportanti la dicitura zone controllate e/o zone sorvegliate per quanto riguarda il rischio da radiazioni ionizzanti, e in qualunque altra zona con limitazione di accesso; b) assistere in qualsiasi forma pazienti sottoposti a indagine di medicina nucleare con impiego di radioisotopi. Sarà cura del Coordinatore delle Professioni Sanitarie che è Referente delle attività di volontariato, o persona delegata, di informare il volontario della presenza di individuo iniettato con materiale radioattivo e fornire le adeguate indicazioni. 6

ARTICOLO 10 (Obblighi dei volontari ed eventuali sanzioni) I. Ogni Volontario è tenuto: a non interferire con l'attività sanitaria; al rispetto della dignità e dei diritti degli utenti; ad osservare un comportamento conforme ai principi che ispirano la missione del volontario, mantenendo con gli altri volontari un rapporto di collaborazione che possa contribuire al buon andamento del servizio; ad osservare il più rigoroso segreto sulle notizie e sui fatti dei quali può venire a conoscenza nel corso delle prestazioni svolte e ad improntare ogni servizio alla più assoluta discrezione e riservatezza; a rispettare le disposizioni impartite dai Responsabili delle Unità Operative coinvolte e dalla S.C. Direzione Medica di Presidio, per quanto di rispettiva competenza, e ad operare con il massimo spirito di collaborazione con il personale delle Unità Operative stesse e con i destinatari del servizio; ad intrattenere con il personale infermieristico e di supporto in servizio presso l'unità Operativa di destinazione un efficace flusso di informazioni sui risvolti delle attività di supporto effettuate nei confronti dei pazienti; a non interferire nelle scelte professionali degli operatori sanitari. II. Fatte salve le dovute segnalazioni all'autorità Giudiziaria per eventuali comportamenti penalmente rilevanti, il mancato rispetto degli obblighi di cui al comma precedente comporta l immediato allontanamento del volontario dalla struttura presso cui opera, a cura del Direttore o del Coordinatore delle Professioni Sanitarie dell'unità Operativa interessata, il quale provvede a darne comunicazione immediata all'azienda Ospedaliera Mauriziano, per il tramite della S.C. Direzione Medica di Presidio. III. L'Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano, sentito il Coordinatore delle Professioni Sanitarie che è Referente delle attività di volontariato, nonché la S.C. Direzione Medica di Presidio, provvede ad informare tempestivamente della cosa il legale rappresentante dell'organizzazione di cui il volontario allontanato fa parte, chiedendo specifiche controdeduzioni in merito ai fatti addebitati al volontario stesso. ARTICOLO 11 (Copertura assicurativa) I. L'Azienda, in osservanza dei disposti di cui agli artt. 4 e 7 della L. 266/91 e della L. R. Piemonte n. 38/94, provvede alla copertura assicurativa dei soggetti che prestano attività di volontariato nell'ambito delle convenzioni stipulate in base al presente regolamento, con particolare riferimento a infortuni/ malattie connessi allo svolgimento dell'attività stessa di volontariato, nonché alla responsabilità civile verso terzo, con esclusione di condotte illecite (colpa grave o dolo) poste in essere dal volontario. 7

ARTICOLO 12 (Durata e risoluzione del rapporto convenzionale) I. Il rapporto nascente dalla convenzione conclusa ha durata triennale, con possibilità di rinnovo e decorre dal mese successivo a quello della sua stipula. II. Il rapporto convenzionale si risolve di diritto, previa semplice dichiarazione di una parte comunicata all altra, nei seguenti casi: a) gravi inadempienze ad obblighi nascenti dalla convenzione e in essa specificamente individuati; b) venir meno del vincolo fiduciario circa il corretto assolvimento dei propri compiti solidaristici da parte dell Organizzazione di Volontariato. III. La convenzione decade automaticamente se nel corso della sua durata l Organizzazione di Volontariato per qualsivoglia motivo venga cancellata dal registro di cui all art. 3 della L.R. 38/94; a tal fine, è fatto obbligo all Organizzazione, la cui iscrizione al registro predetto scada in corso di convenzione, di comunicare tempestivamente all Azienda Ospedaliera l avvenuta conferma ad opera della competente Direzione regionale. ARTICOLO 13 (Disposizioni in materia di tutela dei dati personali) I. L Azienda Ospedaliera e le Organizzazioni di Volontariato garantiscono reciprocamente l osservanza di quanto sancito dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice privacy). I volontari che prestano la propria opera all interno delle strutture dell Azienda Ospedaliera sono designati dall Organizzazione di appartenenza quali incaricati del trattamento dei dati e operano sotto la diretta autorità del titolare o del responsabile, se individuato, attenendosi alle istruzioni loro impartite. II. In ogni caso l'organizzazione di Volontariato è direttamente responsabile dei danni cagionati ad altri in conseguenza di un illecito trattamento di dati personali imputabile a suoi associati, dipendenti o collaboratori. ARTICOLO 14 (Sottoscrizione di presa visione del Regolamento) I. Il Responsabile di ogni Organizzazione di Volontariato riceve, visiona e firma il presente Regolamento al momento della sottoscrizione della convenzione, con l avvertenza di trasmettere il Regolamento ai Volontari dell'organizzazione che frequenteranno l'azienda e di comunicare loro di prestare particolare attenzione alle norme concernenti diritti e doveri del volontario in attività di servizio. 8

ARTICOLO 15 (Disposizioni transitorie e finali) I. Il presente Regolamento decorre a partire dalla data dell'approvazione della convenzione e si applica a partire dalle convenzioni stipulate dal gennaio 2010. ARTICOLO 16 (Allegati) I. Gli allegati al presente Regolamento costituiscono parte integrante ed essenziale dello stesso. 9

Allegato A RICHIESTA DI CONVENZIONE PER ATTIVITA' DI VOLONTARIATO PRESSO L'AZIENDA OSPEDALIERA ORDINE MAURIZIANO DI TORINO Spett.le Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano Via Magellano, 1 10128 TORINO Il/La sottoscritto/a, nat _ a il, in qualità di legale rappresentante dell organizzazione di volontariato denominata,forma giuridica, con sede legale in, cap, Via, Prov., Tel., Fax, CF, iscritta dal nel Registro regionale delle organizzazioni di volontariato della Regione al nr.. PREMESSO o di avere preso visione del "Regolamento per la disciplina delle attività di volontariato presso l'azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino", approvato con deliberazione n. del 2010; o di essere a conoscenza che l'art. 2 della Legge 266/91 prescrive che: a) per attività di volontariato deve intendersi quella "prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà"; b) l'attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. CHIEDE Di stipulare con l'azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino apposita convenzione per l esercizio di attività di volontariato, che avrà durata dal al 31 dicembre. ALLEGA a) copia dello Statuto/Atto costitutivo dell'organizzazione; b) copia della nota della competente Direzione Regionale attestante l iscrizione al Registro regionale delle organizzazioni di volontariato; c) elenco dei soggetti designati a prestare servizio di volontariato presso l'azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, compilato secondo l allegato Modello n. 1; d) scheda di descrizione dell'attività che l'associazione desidera svolgere, compilata secondo l allegato Modello n. 2; e) dichiarazione attestante l impegno, in caso di accettazione della presente richiesta, a produrre copia delle polizze assicurative di cui all art. 4 della Legge 266/91; f) copia non autenticata di un proprio documento di identità personale, in corso di validità. Ai sensi del Decreto Legislativo 196/03, si acconsente al trattamento dei dati personali comunicati per le sole finalità connesse all evasione della presente richiesta. Distinti saluti. Torino, Firma Eventuali variazioni dei dati sopra riportati dovranno essere comunicate con tempestività all'azienda Ospedaliera Ordine di Mauriziano di Torino. 10

Allegato B RICHIESTA DI RINNOVO DELLA CONVENZIONE PER ATTIVITA' DI VOLONTARIATO PRESSO L'AZIENDA OSPEDALIERA MAURIZIANO DI TORINO Spett.le Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano Via Magellano, 1 10128 TORINO Il/La sottoscritto/a, nat _ a il, in qualità di legale rappresentante dell organizzazione di volontariato denominata,forma giuridica, con sede legale in, cap, Via, Prov., Tel., Fax, CF, iscritta dal nel Registro regionale delle organizzazioni di volontariato della Regione al nr.. PREMESSO di avere preso visione del "Regolamento per la disciplina delle attività di volontariato presso l'azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino", approvato con deliberazione n. del 2010; di avere stipulato con codesta spett.le Azienda in data apposita convenzione per lo svolgimento di attività di volontariato, con scadenza il 31 dicembre ; di essere a tutt oggi in possesso dei prescritti requisiti per la prosecuzione dell attività. CHIEDE Di rinnovare la convenzione predetta. ALLEGA a) copia dello Statuto/Atto costitutivo dell'organizzazione 1 ; b) copia della nota della competente Direzione Regionale attestante la conferma della iscrizione al Registro regionale delle organizzazioni di volontariato 2 ; c) elenco dei soggetti designati a prestare servizio di volontariato presso l'azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, compilato secondo l allegato Modello n. 1; d) scheda di descrizione dell'attività che l'associazione andrà a svolgere, compilata secondo l allegato Modello n. 2; e) dichiarazione attestante l impegno, in caso di accettazione della presente richiesta, a produrre copia delle polizze assicurative di cui all art. 4 della Legge 266/91; f) copia non autenticata di un proprio documento di identità personale, in corso di validità. Ai sensi del Decreto Legislativo 196/03, si acconsente al trattamento dei dati personali comunicati per le sole finalità connesse all evasione della presente richiesta. Distinti saluti. Torino, Firma Eventuali variazioni dei dati sopra riportati dovranno essere comunicate con tempestività al l'amministrazione dell Azienda Ospedaliera Ordine di Mauriziano di Torino. Note: 1 Solo se intervenute modifiche rispetto alla documentazione allegata alla richiesta iniziale. 2 Se non già trasmessa in precedenza. 11

Modello n.1 Elenco dei soggetti designati a prestare servizio di volontariato presso l'azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Associazione...Anno... Cognome Nome del Volontario Data di nascita Telefono cellulare 12

Modello n. 2 Attività che l'associazione di Volontariato desidera svolgere presso l'azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Associazione...Anno... Tipo di attività da svolgersi presso le Unità Operative di degenza Tipo di attività da svolgersi presso i servizi ambulatoriali Richiesta di presenza dell'associazione presso lo Sportello d'ascolto (SI/NO) 13