Successi ed insuccessi nella comunicazione tra esperti del settore e pubblica utenza sul tema qualità dell aria

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AMBIENTE LOMBARDIA 2012 ARIA MODELLO CONCETTUALE INDICATORI GLOSSARIO TECNICO GLOSSARIO NORMATIVO

Transcript:

Successi ed insuccessi nella comunicazione tra esperti del settore e pubblica utenza sul tema qualità dell aria Silvia Anna Bellinzona Direttore Settore Monitoraggi Ambientali s.bellinzona@arpalombardia.it Guido Lanzani Responsabile U.O. Qualità dell Aria Settore Monitoraggi Ambientali g.lanzani@arpalombardia.it Milano

Qualche domanda Ma si stava meglio una volta? La qualità della nostra aria migliora o peggiora? Quale è la principale fonte di PM10 primario in Lombardia? Quale è la prima fonte di emissione di Benzo(a)pirene in Lombardia? Il tubo di scappamento è la maggior fonte di inquinamento atmosferico di un auto a benzina? Inquina di più la combustione all aperto di una catasta di legno o un anno di riscaldamento a metano in un paese di 1000 abitanti? Quale è l impatto di un aeroporto sulla qualità dell aria locale? 2

Ma si stava meglio una volta? 3

Ma si stava meglio una volta? Non appena ho lasciato la pesantezza della città e quell odore di cucine fumanti che emanano vapori pestilenziali assieme alla polvere, ho subito cominciato a sentirmi guarire. L aria di Roma era pesante di smog non solo quando scoppiavano incendi, ma anche in tempi normali. Seneca la descrive come un insieme di odori e di nuvole di fumo che provoca un senso di fastidio e di torpore e rende difficile la respirazione (Seneca, Ad Lucilium, 104, 6)

Ma si stava meglio una volta? Milano media annua SO2 Milano media annua POLVERI Milano media annua CO Milano media annua NO2

PM10 media annuale, periodo 1 Gen-31 Dic PM10 superamenti, periodo 1 Gen-31 Dic

200 PM10 giorni di superamento 1 Gen-9 Nov Superamenti soglia limite giornaliera 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 La strada è ancora lunga, ma,fino ad ora, il 2014 è il migliore anno da quando è iniziato monitoraggio!

Ma si stava meglio una volta?..poco alla volta, il messaggio passa

Quale è la principale fonte di PM10 primario in Lombardia? Emissioni per macrosettore - Inventario 2010 Macrosettore NOx COV NH 3 PM10 CO 2 eq Produzione energia e raffinerie 6.4 % 0.5 % 0.0 % 2.5 % 19 % Combustione non industriale 9.6 % 4.6 % 0.2 % 49 % 23 % Combustione nell'industria 15 % 1.3 % 0.4 % 4.0 % 14 % Processi produttivi 2.3 % 5.3 % 0.1 % 4.0 % 5.4 % Estrazione e distribuzione combustibili 3.0 % 2.4 % Uso di solventi 0.1 % 29 % 0.1 % 0.4 % 1.5 % Trasporto su strada 55 % 7.4 % 1.4 % 28 % 24 % Altre sorgenti mobili e macchinari 9.4 % 0.8 % 0.0 % 2.9 % 1.8 % Trattamento e smaltimento rifiuti 2.0 % 0.5 % 0.5 % 0.5 % 3.8 % Agricoltura 0.5 % 24 % 97 % 5.7 % 10 % Altre sorgenti e assorbimenti 0.0 % 24 % 0.0 % 2.8 % -5.2 % Fonte: ARPA Lombardia U.O. Modellistica Atmosferica e Inventari Elaborazioni su risultati inventario 2010 PR - http://ww.inemar.eu

Emissioni di PM10 primario per combus4bile Comune di Milano Agglomerato di Milano Lombardia 0% 20% 40% 60% 80% 100% benzina verde carbone diesel gas di raffineria gasolio GPL kerosene legna e similari metano olio combust altro senza comb La legna è la prima sorgente di PM10 primario in Lombardia (49%) e tra le prime " sorgenti anche nelle aree urbane" Fonte: ARPA Lombardia U.O. Modellistica Atmosferica e Inventari Elaborazioni su risultati inventario 2010 PR - http://ww.inemar.eu

Quale è la Settore principale residenziale fonte di PM10 l uso primario della legna in è Lombardia? sostenibile? Macrosettore Combustione non industriale Consumo energetico Emissioni PM10 Fattore di emissione PM10 TJ/anno t/anno g/gj Camino aperto tradizionale 4.278 3.679 860 Stufa tradizionale a legna 5.523 2.651 480 Camino chiuso o inserto 6.319 2.401 380 Stufa o caldaia innovativa 619 235 380 Stufa automatica a pellets o cippato o BAT legna 1.351 103 76 Metano 242.555 49 0,2 Gasolio 12.441 62 5 GPL 6.107 1,2 0,2 Olio combustibile Vietato 0 18 Fonte: ARPA Lombardia U.O. Modellistica Atmosferica e Inventari Elaborazioni su risultati inventario 2010 PR - http://ww.inemar.eu 11

Combustioni all'aperto 5% Emissioni di Benzo(a)Pirene in Lombardia Forni per la pizza 3% Industria 4% Trasporti - diesel 2% Altro 3% Caldaie a legna industriali 7% Combustione di materiali ligno-cellulosici Piccoli apparecchi a legna 76% Fonte: ARPA Lombardia U.O. Modellistica Atmosferica e Inventari Elaborazioni su risultati inventario 2010 PR - http://ww.inemar.eu 12

Medie Annue Benzo(a)Pirene - Anno 2013

Evidenze scientifiche consolidate

Il cambiamento è ancora lungo ma Corsera, 17-02-2006 Corsera (Sette), 26-05-2011

Il cambiamento è ancora lungo ma Da «.. Vorrei vedere la faccia di quei tecnici che..» la Repubblica 2006 a

Il tubo di scappamento è la maggior fonte di inquinamento atmosferico? Emissioni di PM10 da traffico Lombardia scarico usura 1 400 1 200 1 000 800 600 400 200 - Automobili Automobili Automobili Veicoli leggeri Veicoli leggeri Veicoli pesanti Veicoli pesanti Ciclomotori Motocicli Emissioni di PM10 (t/anno) benzina diesel gas benzina diesel benzina diesel benzina benzina Fonte: ARPA Lombardia U.O. Modellistica Atmosferica e Inventari Elaborazioni su risultati inventario 2010 PR - http://ww.inemar.eu 17

Il contributo dei fuochi all aperto Inquina di più la combustione all aperto di una catasta di legno o un anno di riscaldamento a metano in un paese di 1000 abitanti? L emissione di un singolo rogo di ridotte dimensioni (8m 3 equivalenti ad un ingombro di 2 x 2 x 2 m) è pari a quasi 3 volte (2,8) il PM10 che un Comune di circa 1000 abitanti, preso a riferimento emetterebbe in un anno nel bacino padano per poter riscaldare tutte le abitazioni con il metano.

Il contributo dei fuochi all aperto Evidenze scientifiche

Il contributo dei fuochi all aperto Evidenze scientifiche: Comunicazioni istituzionali - dal sito dell Ufficio Federale Svizzero: Fuochi all aperto Quando si fanno le grigliate..[..] in modo da produrre la minor quantità possibile di fumo. [..] Gli scarti vegetali provenienti dall agricoltura o dal giardinaggio non andrebbero bruciati, bensì riciclati. [..] Si raccomanda di riciclare i rifiuti di giardino, [..], anziché eliminarli bruciandoli [..] http://www.bafu.admin.ch/luft/11025/11028/11875/index.html?lang=it

Il contributo dei fuochi all aperto..ma la strada è ancora lunga....mail del 2.7.14.. L opinione pubblica percepisce i divieti alla combustione all aperto come inutili vincoli burocratici

Quale è l impatto di un aeroporto sulla qualità dell aria locale? Contributo di un aeroporto (es. Malpensa) non trascurabile in termini emissivi Paragonabile ad un tratto autostradale di una Provincia % rispetto emissioni Provincia Varese Aeroporto MXP Rete autostradale Provincia di Varese (%) (%) SO2 6,2% 0,1% NOx 8,5% 7,3% COV 1,9% 0,5% CO 6,4% 2,8% CO2 4,3% 3,7% PM2.5 0,7% 2,5% PM10 0,7% 2,8% PTS 0,7% 3,2% Sono considerate sia le emissioni degli aeromobili (da e fino a 1000 m di quota ciclo Landing andtake Off) che dei mezzi a terra

Quale è l impatto di un aeroporto sulla qualità dell aria locale? Le emissioni degli aeromobili possono influenzare i livelli di qualità dell aria a terra solo ad altezza limitata. In figura è rappresentata la proiezione traccia radar fino a circa 150 m dal suolo. Si è scelta una delle settimane a maggior traffico nel periodo estivo, ove gli aerei volano più bassi. Oltre 150 m le emissioni si disperdono sul bacino! 120 m Termoutilizzatore Brescia

Quale è l impatto di un aeroporto sulla qualità dell aria locale? In generale, nelle campagne di monitoraggio non si evidenzia un impatto significativo delle emissioni aeroportuali. Le concentrazioni rilevate non si discostano da quelle dei siti di controllo. L impatto di un aeroporto sulla qualità dell area è (principalmente) di bacino. 6.0 Concentrazione media per periodo di Benzene 5.0 Concentrazione (µg/m³) 4.0 3.0 2.0 1.0 0.0 I campagna II campagna III campagna IV campagna Casorate Sempione Ferno Lonate Pozzolo Magenta Saronno Santuario Somma Lombardo Media MI

Quale è l impatto di un aeroporto sulla qualità dell aria locale? Nonostante comunicazioni a mezzo stampa, presentazioni a Sindaci e alla cittadinanza, il risultato ottenuto è spesso di diffidenza ed incredulità XXXXX

Conclusioni La comunicazione tra esperti e grande pubblico non sempre è facile Le maggiori difficoltà si incontrano: - quando si scontrano evidenze scientifiche e sentire comune (..la legna si bruciava da sempre..; che sarà mai bruciare la «vecchia») - nel caso ci sia chi ha interesse a perpetuare una comunicazione non corretta (..è ben evidente che noi non centriamo nulla..) - nel caso si invochi/si veda l inquinamento atmosferico come «il problema» quando il disturbo che si percepisce è un altro (il fastidio del traffico; il rumore degli aerei) E fondamentale che comunità scientifica e Enti deputati insistano in una comunicazione completa e diffusa. Solo con il consenso dell opinione pubblica infatti la politica può adottare misure che richiedono sacrifici o il superamento di abitudini consolidate

Grazie a tutti per l attenzione