Parrocchia di S. Verdiana - Il giornale dei ragazzi del catechismo - n. 99 Marzo 2013 e-mail: granellodisenape.santaverdiana@gmail.com Granello di Senape anche su Facebook! Cari bambini e ragazzi, un tempo importante attende la Chiesa: l elezione del nuovo Papa! Dopo il ritiro di Benedetto XVI, che per motivi di salute e di anzianità non si sente più in grado di guidare la nave della Chiesa, ( Le mie forze, per l età avanzata, non sono più adatte per guidare la Chiesa, ha detto) tutti i Cardinali si riuniranno ora in Conclave per scegliere il nuovo successore di Pietro, l apostolo che Gesù elesse come capo dei dodici, della Chiesa. Il nostro amato Papa Benedetto ci lascia da pellegrino che affronta l ultimo periodo della sua vita terrena. Il suo gesto è pieno di rispetto, comprensione e coraggio in quanto la Chiesa è un Corpo che vive lungo il corso del tempo e come tale si trasforma. Nell ultima udienza il Papa ha ricordato il momento della sua elezione quando pensò: Signore che cosa mi chiedi? E un peso grande quello che Tu mi poni sulle spalle, ma se Tu me lo chiedi, sulla tua parola getterò le reti, sicuro che tu mi guiderai. Come un bambino si abbandona tra le braccia del padre, così Benedetto XVI si è abbandonato al volere di Dio Padre, fino in fondo, anche in questa scelta di oggi. Preghiamo per lui e per il nuovo Papa! Martina Calvani Grande concorso fotografico di Granello: Cattura la fede con un clic Immortalando volti, gesti o segni della fede. Possono partecipare bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, inviando le foto per mail a: granellodisenape.santaverdiana@gmail.com o condividendole sulla pagina di Granello di Senape di Facebook. Tutte le foto saranno esposte in parrocchia e una giuria valuterà e premierà le migliori immagini. 1 premio: una macchina fotografica digitale compatta, 2 premio un libro; 3 premio una cornice. Partecipate numerosi!
Gesù, con la sua resurrezione ha aperto agli uomini il Cielo nella gioia e nella pace che vengono dal suo amore. Dio asciugherà ogni lacrima e la sua amicizia durerà per sempre. Prega per noi e per il Vescovo Giuseppe. Lavinia Moschini, 3 elem., S. Verdiana I bambini di Cambiano raccontano l incontro con il Cardinale Mi chiamo Manuel faccio parte della parrocchia di Cambiano. Quest'anno è venuto a trovarci il Vescovo. La cosa che mi è piaciuta di più della sua visita è stata quando noi bambini e ragazzi abbiamo fatto le domande e lui ha detto le risposte. Le risposte erano molto precise, mi ha fatto capire quello che io non sapevo. Mi è piaciuto anche il suo arrivo in chiesa, domenica quando ha detto la Messa. Manuel Siragusa, 3 elem. Lunedì 11 febbraio è venuto il Cardinale Giuseppe Betori a trovare tutti i bambini di Cambiano. Indossava un abito nero e aveva in testa un piccolo cappello rosso, era buono e gentile e quando parlava a noi bambini era semplice e sorridente. Quello che mi ha colpito di più di tutti è stato quando ha parlato dei bambini piccoli che nel crescere hanno bisogno dei genitori, così gli uomini. Tutte le persone forse devono essere come i bambini e chiedere più aiuto a Gesù e credere più in lui. Tante persone credono di sapere fare tutto da soli. Lorenzo Bartalucci, 3 elem. A me è piaciuta tanto la risposta che mi ha dato il Cardinale e tutto quello che ci ha detto mi è sembrato interessantissimo. Cristian Trupiano, 2 elem. Sono stata felice di aver conosciuto il Vescovo, era una persona molto gentile. Elvira Dainelli, 2 elem. Mi è piaciuto molto conoscere il Cardinale. Aurora Puggelli, 2 elem. Grazie per esserci venuto a trovare! Un'assemblea numerosissima ha accolto il Vescovo Giuseppe nella chiesa di Santa Verdiana per l'incontro con i bambini e le loro famiglie, sabato 23 febbraio. L appuntamento, il primo dell intensa giornata di sabato, è stato guidato dal Cardinale sotto forma di dialogo con i più piccoli, impazienti di porgli i loro interrogativi e curiosità, portati alla luce soprattutto all interno dei vari gruppi di catechismo, duranti i quali si era già molto parlato della visita pastorale e della figura del vescovo. Molte le domande incentrate sulla sua infanzia e vocazione: «Eri buono da piccolo? Ti piaceva andare a catechismo e alla Messa?»; «Perché hai deciso di diventare prete?» chiede Francesca, III elementare. «La prima idea mi è venuta con l esperienza di chierichetto», ha risposto il Cardinale, raccontando la sua vocazione, nata con la partecipazione alla Messa, colpito dalla figura del sacerdote, che consacra il pane e il vino nel Corpo e Sangue di Gesù. «Ti è dispiaciuto che il Papa si sia dimesso?» chiede Alessia, segno che la notizia della rinuncia al ministero di Benedetto XVI ha colpito molto anche i bambini. «Addolorati», risponde il Vescovo, «ma non ribelli alla sua decisione»; ci ha guidati in un momento difficile per la Chiesa con una «mano molto forte» e dobbiamo, quindi, dimostrargli obbedienza e fidarci della sua scelta. Anche alcuni adulti hanno colto l occasione per esporre i propri dubbi di genitori ed educatori nella fede dei propri figli, che sono circondati da una società che non facilita certo la loro crescita come persone e come cristiani. Un grande applauso a conclusione dell incontro come espressione di un grazie al Vescovo per la sua presenza e per le sue parole. Grazie per aver trovato il tempo di venirci a trovare, ha scritto uno dei bambini in un biglietto consegnato insieme a tanti altri dentro una grande busta lasciata al Cardinale. Evere Russo
By Laura Casprini Pro Manuscipto - Stampato in proprio - Propositura di Santa Verdiana
Dalle parole del Papa di questi ultimi giorni di pontificato... Mi sono sentito come S. Pietro con Gesù con gli apostoli sulla barca. In quella barca c è il Signore. Questa barca della Chiesa non è mia, non è nostra, ma è sua e il Signore non la lascia affondare! Papa Benedetto XVI Il cuore di un papa si allarga al mondo intero. Benedetto XVI
Un incontro atteso Altra tappa è stato l'incontro con i ragazzi delle medie nel pomeriggio. Grande attesa per le diverse considerazioni del proprio Vescovo. Subito emerge in una prima domanda uno dei pilastri della fede cristiana: «Eminenza, cosa è per lei l'amore?». Il Cardinale, desideroso anche di conoscere uno per uno i nomi dei suoi giovani interlocutori, risponde: «L'amore è qualcosa che va aldilà di un qualsiasi concetto sentimentalistico e puramente psicologico. Io non ho una definizione di amore, io guardo Gesù e lo prendo a esempio». Semplice, diretto e inappuntabile. I ragazzi necessitano di segni concreti, di Gesù nella loro vita e a loro il Vescovo va incontro indicando i segni principali da considerare, cioè la Sacra Scrittura, la Parola di Gesù, i Sacramenti che ci sono donati, con i frutti che essi comportano, la fraternità e l'amore tra gli uomini. Può una persona porsi degli interrogativi su Dio, chiedersi se Lui ci ama davvero? Per il Vescovo questo è d'obbligo, infatti quando sembra trionfare il male, in un momento di bisogno, la domanda è doverosa per dare forza alla nostra fede. Non dobbiamo dimenticare che «Dio non si è reso estraneo alle sofferenze dell'uomo, non c'è sofferenza dell'uomo che Dio non abbia attraversato per primo». Lo stesso Gesù, sulla croce ha detto Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?. Per nessuno infatti è facile sentirlo vicino in ogni momento della vita. Il discorso continua con una critica al mondo in cui viviamo, dove «una società basata su modelli egoistici, in cui gli altri sono ostacoli e non strumenti di fratellanza», crea uno stridente contrasto con il Vangelo e ciò che ci comunica. Non poteva mancare, poi, uno spazio di domande riservate ai sacramenti, in particolare alla Cresima che i ragazzi si apprestano a ricevere. «Eminenza, potrebbe darci alcuni consigli per prepararci al meglio a questo dono di Dio?», chiede uno di loro. «Dobbiamo riconsiderare il modo in cui ci rapportiamo ai sacramenti, essi infatti sono il primo presupposto per sviluppare la nostra fede e non un punto d'arrivo, oltre al quale Gesù poi sparisce dalla nostra vita. La Cresima deve essere, per voi, qualcosa che vi apre un nuovo e più ampio orizzonte». L'incontro si è chiuso con la consegna al Cardinale di un piccolo quaderno contenente tutte le domande che, per motivi di tempo, non sono state poste e ribadisce: «Fidatevi di Dio, perché Lui ci ama più di quanto noi ci amiamo e ci conosce più di quanto noi possiamo conoscerci». Lorenzo Bigazzi Il Vescovo con Granello e la Redazione! Nel corso della visita pastorale il Vescovo ha incontrato anche la Redazione di Granello, il giornalino della nostra parrocchia. Con grande entusiasmo e partecipazione, abbiamo potuto presentare al nostro pastore questa realtà che ormai da 10 anni è attiva nella comunicazione delle varie esperienze che svolgiamo ogni anno e nel coinvolgimento dei ragazzi e delle famiglie. Il giornalino è diventato uno strumento importante, un mezzo per stimolare piccoli e grandi e che ha aiutato anche noi della redazione a stringere e rafforzare un rapporto di amicizia e collaborazione. Il Vescovo ha detto che i giovani devono essere "attivi e non solo ricettivi" ed è importante riuscire a comprendere come una piccola esperienza, come può essere quella del giornalino, sia utile a far loro capire che "la fede non è solo una esperienza personale, ma anche cultura". Ed è questo che Sua Eminenza ci ha incoraggiati a fare, allargare alla realtà che ci circonda i ragazzi, educarli, nel nostro piccolo, alle grandi esperienze del mondo con un linguaggio semplice e alla loro portata. Benedetta Falci