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Atto n. 33/07 DTRMINAZION CONVNZIONAL PR FASC ORARI DI PROFILI DI PRLIVO DLL NRGIA LTTRICA FORNITA AI CLINTI FINALI NON TRATTATI SU BAS ORARIA Seconda consultazione Orientaenti finali Docuento per la consultazione 1 agosto 2007 Mercato di incidenza: energia elettrica

Preessa Il presente docuento per la consultazione presenta gli orientaenti finali dell Autorità in ateria di deterinazione convenzionale per fasce orarie dei profili di prelievo dell energia elettrica fornita ai clienti finali non trattati su base oraria, a seguito delle osservazioni al precedente docuento per la consultazione 18 giugno 2007. Gli orientaenti finali forulati nel presente docuento includono, oltre alla descrizione in dettaglio della proposta finale del eccaniso di profilazione convenzionale per fasce, le odalità applicative che consentono di tenere conto di un profilo specifico dei clienti finali doestici nella deterinazione dei profili di orari di prelievo utilizzati per il conguaglio delle partite econoiche nell abito del dispacciaento, anche per il periodo copreso tra l avvio dell operatività del nuovo eccaniso proposto, previsto per l 1 gennaio 2008, e l attivazione dei isuratori in grado di rilevare l energia elettrica prelevata in ciascuna fascia oraria. Tale previsione è finalizzata a superare il corrente eccaniso di profilazione convenzionale, stabilito con deliberazione n. 118/03, che, attribuendo un unico profilo a tutti i punti di prelievo non trattati orari presenta eleenti di criticità a seguito della copleta apertura del ercato anche alla clientela doestica a partire dall 1 luglio 2007. Il docuento illustra, infatti, il percorso di ipleentazione progressivo del eccaniso di deterinazione convenzionale. Tale percorso è stato individuato con l obiettivo di trasferire il segnale econoico relativo all andaento reale dei prelievi più corretto possibile, tenendo conto dei vincoli tecnologici e procedurali ancora presenti nel settore per qualche anno. I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all Autorità, per iscritto, le loro osservazioni e le loro proposte entro il 17 settebre 2007. Indirizzo a cui far pervenire osservazioni e suggerienti: Autorità per l energia elettrica e il gas Direzione Mercati Unità Dispacciaento, Trasporto/Trasissione e Stoccaggio Piazza Cavour 5 20121 Milano tel. 02.655.65.336/387 fax 02.655.65.222 e-ail: ercati@autorita.energia.it sito internet: www.autorita.energia.it 2

INDIC Preessa...2 1. Introduzione...4 2. Sintesi delle otivazioni alla base degli interventi e delle osservazioni degli operatori alla I consultazione...6 Contesto norativo di riferiento e otivazioni alla base degli interventi...6 Sintesi delle osservazioni al prio docuento consultazione...7 3. Individuazione delle opzioni preferite dall Autorità...10 Trattaento orario, per fasce e onorario: l opzione preferita...10 La procedura di conguaglio: le opzioni e la relativa valutazione...15 4. Il eccaniso di load profiling per fasce nell opzione proposta dall Autorità...16 Preessa...16 Calcolo dei coefficienti di ripartizione...17 Deterinazione dell energia prelevata ai fini del dispacciaento...20 Il conguaglio periodico...21 Registrazione delle isure sincronizzata al terine di ciascun periodo di conguaglio e essa a disposizione dei dati di isura agli utenti del dispacciaento...23 Obblighi a carico delle iprese distributrici...24 Obblighi a carico di Terna...26 5. Le odalità di applicazione del load profiling per fasce...27 I due eccanisi...27 Meccaniso di profilazione convenzionale seplificato...29 Obblighi inforativi a carico degli operatori...31 3

1. Introduzione 1.1. Con la deliberazione 21 novebre 2006, n. 256/06 (di seguito: deliberazione n. 256/06), l Autorità ha avviato il procediento per la definizione delle odalità di deterinazione convenzionale dell energia elettrica prelevata nell abito del servizio di dispacciaento. Inoltre, l Autorità ha inserito tale procediento tra i procedienti soggetti all analisi di ipatto della regolazione (di seguito: Air) nel corso dell anno 2007. 1.2. Conforeente alle indicazioni delle procedure Air, in data 18 giugno 2007 è stato eanato il prio docuento per la consultazione Deterinazione convenzionale per fasce orarie dei profili di prelievo dell energia elettrica fornita ai clienti finali non trattati su base oraria (di seguito: prio docuento) con l intento di: illustrare e discutere il possibile approccio etodologico che odifica il eccaniso di profilazione convenzionale attualente stabilito con la deliberazione 30 ottobre 2003, n. 118/03, per tener conto dei prelievi di energia elettrica in deterinati raggruppaenti orari al fine di poter trasferire, seppur nell abito dell applicazione di una profilazione convenzionale dei prelievi, un segnale all utente del dispacciaento, e quindi al cliente finale, circa il valore dell energia elettrica nei diversi raggruppaenti orari; presentare i profili legati all ipleentazione del odificato eccaniso di profilazione, ovvero alle attività strettaente ex-ante, e alla procedura di conguaglio connessa, ovvero alle attività inerenti l ex-post, sollecitando coenti e suggerienti da parte dei soggetti interessati al provvediento; delineare gli obiettivi generali e specifici che l Autorità si prefigge di raggiungere con l intervento regolatorio in esae; presentare alcune possibili opzioni in erito all applicazione dei eccanisi vigenti e/o innovativi, includendo anche l eventuale opzione 0 quale opzione di non odifica, o con inie variazioni, della regolazione esistente; confrontare tra loro le opzioni prospettate rispetto agli obiettivi generali e specifici dell intervento regolatorio. 1.3. In data 9 luglio 2007 è stato inoltre organizzato un seinario sul prio docuento (di seguito: seinario), cui sono stati invitati tutti i soggetti interessati allo scopo di fornire chiarienti ed approfondienti sulle teatiche affrontate, volti a facilitare la forulazione delle osservazioni al prio docuento e raccogliere in via preliinare riscontri dagli operatori. 1.4. Le osservazioni inviate al prio docuento entro il terine del 23 luglio 2007 espriono generale apprezzaento per il procediento in oggetto e condivisione dell obiettivo generale di trasferiento del segnale dell energia elettrica che tenga conto dell andaento dei prelievi nel tepo. 1.5. L Autorità, a partire dall esae delle osservazioni pervenute e tenendo altresì conto delle analisi condotte in ateria dagli uffici dell Autorità, ha predisposto il presente docuento per la consultazione con il quale intende: puntualizzare il corrente contesto norativo e sintetizzare le risposte degli operatori in erito all effettiva fattibilità delle opzioni proposte, con particolare attenzione alle tepistiche e alle odalità di ipleentazione del nuovo eccaniso di profilazione convenzionale per fasce; alla trattazione di tali aspetti è dedicato il capitolo 2; 4

valutare nel dettaglio le opzioni ritenute fattibili e quelle preferite, alla luce degli obiettivi riportati nel prio docuento, anche per il traite di considerazioni tecniche e quantitative; alla trattazione di tali aspetti è dedicato il capitolo 3; descrivere nel dettaglio la configurazione che il nuovo eccaniso di profilazione convenzionale per fasce assue a seguito dell identificazione delle opzioni preferite, con riferiento alle soluzioni che nel prio docuento erano state poste in consultazione; alla trattazione di tali aspetti è dedicato il capitolo 4; illustrare le odalità di applicazione del nuovo eccaniso di profilazione convenzionale a partire dall 1 gennaio 2008, definite in odo tale da consentire di tenere conto di un profilo specifico dei clienti finali doestici nella deterinazione dei profili di orari di prelievo utilizzati per il conguaglio delle partite econoiche nell abito del dispacciaento anche per il periodo precedente l attivazione dei isuratori in grado di rilevare l energia elettrica prelevata in ciascuna fascia oraria; alla trattazione di tali aspetti è dedicato il capitolo 5; 1.6. Coe esplicitato nel prio docuento, uno degli obiettivi generali alla base dell intervento è il trasferiento agli utenti del dispacciaento (nel seguito: UdD), e di conseguenza ai clienti finali, di un segnale di prezzo coerente con l andaento effettivo dei loro prelievi; la profilazione convenzionale per fasce, basata su dati di isura differenziati per raggruppaento orario, rappresenta una efficace soluzione a questa esigenza. 1.7. La rilevazione dei dati di isura differenziati per raggruppaento orario è uno dei requisiti funzionali obbligatori dei isuratori introdotti con la deliberazione n. 292/06 (di seguito: isuratori elettronici), le cui tepistiche di installazione sono riassunte nella tabella seguente: DATA art. 8 - del. 292/06 INSTALLATI 31/12/2008 25% 31/12/2009 65% 31/12/2010 90% 31/12/2011 95% Le tepistiche stabilite dall Autorità ostrano che nei prossii anni ancora un rilevante nuero di punti di prelievo non saranno dotati di isuratori elettronici in grado di rilevare l energia elettrica prelevata in ciascuna delle fasce orarie. 1.8. D altro canto, nel nuovo assetto norativo entrato in vigore dal prio luglio 2007 conseguenteente alla copleta liberalizzazione del servizio di vendita, i clienti doestici e le piccole e edie iprese che non scelgono di passare al ercato libero sono ricopresi nel servizio di aggior tutela, per il quale l Autorità definisce i prezzi di vendita dell energia elettrica, distinti per clienti doestici e clienti non doestici e deterinati sulla base di un profilo per categoria che tiene conto dell andaento edio su base nazionale dei prelievi dei punti appartenenti alle suddette categorie. Il profilo assunto dal prelievo residuo di area, definito ai sensi della deliberazione n. 118/03 e applicato in aniera indifferenziata a tutti i punti di prelievo del ercato libero non trattati orari, risulta di fatto econoicaente più oneroso per la clientela doestica e può ritardarne l accesso al edesio ercato. 1.9. La predetta criticità, che viene autoaticaente eno nel oento in cui in una deterinata area sono disponibili le isure per fascia aleno per la gran parte dei clienti finali non doestici e le edesie isure vengono utilizzate nel eccaniso di profilazione illustrato al capitolo 4 del presente docuento, può essere superata anche nelle aree in cui le predette 5

condizioni non siano verificate attraverso l attribuzione di un profilo convenzionale ai clienti doestici. 1.10. Alla luce delle considerazioni sopra esposte, si rende, quindi, necessario adottare una soluzione che: a) preveda l applicazione della profilazione convenzionale per fasce decritta al capitolo 4 in ciascuna area di riferiento in cui tale profilazione sia tale da coportare la corretta attribuzione per fasce dei prelievi del coplesso dei clienti finali doestici nella edesia area; tale condizione si considera verificata nel oento in cui la gran parte dei clienti finali non doestici sia trattata per fasce (in tali casi infatti il profilo dei clienti finali doestici risulta di fatto pari al profilo residuale anche nel periodo in cui i edesii clienti non fossero dotati della isura per fascia); b) preveda, nelle aree per le quali la suddetta condizione non risulti verificata, l applicazione della profilazione convenzionale descritta al capitolo 5 che, pur non prevedendo il trattaento per fasce, introduce un eccaniso correttivo di conguaglio che tenga conto del profilo standard per categoria dei clienti doestici. 1.11. Il presente docuento non include ulteriori aspetti riguardanti l illuinazione pubblica in quanto, per questo argoento, si ritengono sufficienti le indicazioni eerse con le osservazioni pervenute in esito al prio docuento. 1.12. Le attività successive nell abito del procediento prevedono l eanazione del provvediento definitivo entro 2 esi dalla pubblicazione del presente docuento: in sede di predisposizione della deliberazione saranno tenute in considerazione le osservazioni che dovessero eergere in esito al presente docuento. Tuttavia, viste le criticità relative all ipleentazione del nuovo eccaniso di profilazione convenzionale, non si escludono provvedienti successivi volti a copletare le odalità di attuazione. 2. Sintesi delle otivazioni alla base degli interventi e delle osservazioni degli operatori alla I consultazione Contesto norativo di riferiento e otivazioni alla base degli interventi 2.1. La deliberazione 30 dicebre 2003, n. 168/03 recante le condizioni per l erogazione del pubblico servizio di dispacciaento dell energia elettrica sul territorio nazionale e per l approvvigionaento delle relative risorse su base di erito econoico, coe sostituita dalla deliberazione 9 giugno 2006, n. 111/06 (di seguito: deliberazione n. 111/06) che ne costituisce l aggiornaento, ha adottato l ora coe periodo rilevante per la valorizzazione delle offerte di acquisto e vendita forulate dagli operatori, nonché dei vari corrispettivi di dispacciaento a carico dei produttori e dei consuatori. 2.2. Dal oento che non tutti i isuratori installati presso i punti di prelievo sono in grado di rilevare l energia su base oraria, si era reso necessario sviluppare un eccaniso di profilazione convenzionale in grado di ripartire su base oraria i dati di isura provenienti dai isuratori in fora aggregata: ha così avuto origine il sistea di profilazione convenzionale onorario vigente, introdotto con la deliberazione n. 118/03 e rientrante nella faiglia dei load profiling per area. 2.3. L applicazione di tale eccaniso ha evidenziato qualche criticità, sia in erito all attribuzione a tutti i clienti di un profilo ootetico con il prelievo residuo di area, sia in erito alla fase di conguaglio con particolare riferiento alla essa a disposizione dei dati; tali probleatiche, apiaente analizzate nell abito del prio docuento, hanno portato 6

l Autorità ad avviare con la deliberazione n. 256/06 un procediento per la revisione del eccaniso di profilazione convenzionale che tenga altresì conto delle disposizioni della direttiva europea 2003/54/C in ateria di trasferiento ai clienti finali di un segnale di prezzo coerente con l andaento effettivo dei prelievi. 2.4. Nel contepo con la deliberazione n. 292/06 l Autorità ha avviato una capagna di installazione di nuovi isuratori elettronici per la bassa tensione, prevedendo, fra i vari requisiti richiesti, la telegestione, la possibilità delle rilevazioni orarie dell energia prelevata e la presenza di più registri totalizzatori per perettere la ripartizione dell energia prelevata in diversi raggruppaenti orari. 2.5. Ai fini di copletare il quadro norativo di riferiento, occorre ricordare anche la deliberazione 27 giugno 2007, n. 156/07, con la quale l Autorità ha approvato il testo integrato delle disposizioni concernenti l esercizio del servizio di vendita a far data dall 1 luglio 2007 (cd: TIV), introducendo il servizio di aggior tutela ed il servizio di salvaguardia in sostituzione del ercato vincolato che cessa di esistere per effetto del copletaento della liberalizzazione del servizio di vendita. Tale provvediento, che recepisce il decreto legge 18 giugno 2007 n. 73/07 (di seguito: decreto 18 giugno), assegna all Acquirente Unico l approvvigionaento all ingrosso dell energia per i clienti ricopresi nel servizio di aggior tutela, lasciando alle iprese distributrici (o ad iprese separate in caso di iprese distributrici con più di 100000 clienti) il ruolo di esercenti il servizio di aggior tutela; la regolazione delle partite econoiche fra l Acquirente Unico e gli esercenti il servizio di tutela avviene secondo eccanisi analoghi a quelli utilizzati fino al 30 giugno 2007 per il ercato vincolato. 2.6. Coe già citato, in data 18 giugno 2007 è stato eanato un prio docuento per la consultazione contenente una dettagliata analisi delle probleatiche e delle otivazioni alla base dell intervento, nonché la proposta di un nuovo eccaniso di profilazione convenzionale per fasce destinato a sostituire il eccaniso vigente, accopagnata da alcune opzioni in erito alla sua effettiva applicazione, focalizzate sull insiee di punti di prelievo cui applicare il nuovo eccaniso e su quelli cui, invece, estendere il trattaento orario. Tale trattaento, infatti, è tuttora riservato solaente ai clienti in altissia, alta e edia tensione e ai clienti in bassa tensione con potenza disponibile superiore ai 55 kw che non siano inclusi nel servizio di aggior tutela e che siano dotati di isuratore orario. Sintesi delle osservazioni al prio docuento consultazione 2.7. Il prio docuento di consultazione invitava gli operatori ad espriere le proprie posizioni in erito al eccaniso di profilazione convenzionale per fasce per i punti di prelievo non trattati orari ivi descritto e a tei correlati ad esso ed alla sua ipleentazione. Precisaente l Autorità nel prio docuento: 1. illustrava il eccaniso convenzionale di attribuzione per fasce dell energia elettrica per i punti non trattati orari ai fini del dispacciaento; tale eccaniso contepla anche la gestione dei casi residuali di punti di prelievo che non possano essere, teporaneaente o strutturalente, trattati per fasce; l applicazione del eccaniso proposto prevede il superaento del ruolo residuale dell Acquirente Unico, equiparandolo agli altri UdD; il etodo, infine, si caratterizza per essere orientato al punto di prelievo pria che al punto (o contratto) di dispacciaento sia nelle fasi exante (attribuzione convenzionale vera e propria) che nelle fasi ex-post (di conguaglio); 2. illustrava l approccio odificato relativo alla procedura di valorizzazione e liquidazione della differenza fra le perdite standard e le perdite effettive sulle reti di 7

distribuzione (cd: delta perdite) che non prevedeva più il coinvolgiento dell Acquirente Unico; 3. poneva in consultazione, in caso di applicazione del eccaniso di profilazione per fasce, la soglia di potenza disponibile al di sotto della quale prevederne l applicazione e, in odo copleentare, al di sopra della quale prevedere il trattaento orario; 4. illustrava le possibilità di variazione della periodicità di conguaglio rispetto al eccaniso vigente, pur prevedendo di antenere con periodicità annuale la liquidazione delle partite econoiche connesse; 5. proponeva nuove regole per la procedura di liquidazione annuale delle partite econoiche di conguaglio attribuendo carattere perentorio alla scadenza della counicazione dei dati di isura utili da parte delle iprese distributrici; si propone, infatti, che questi non possano più essere rettificati dopo tale data a eno di eventuali correzioni che (se accettabili) avrebbero effetto solo nella sessione di liquidazione successiva; 6. poneva l attenzione sulla necessità di individuare un trade-off fra le esigenze di rilevazione dei dati correlate da un lato alla procedura del load profiling (sincronizzazione dei dati di isura al terine del periodo di conguaglio) e dall altro alla essa a disposizione in tepi brevi dei dati di isura ai fornitori per le loro attività coerciali; 7. suggeriva soluzioni alle criticità operative incontrate del trattaento convenzionale dei prelievi di energia elettrica da ipianti di illuinazione pubblica. 2.8. In risposta al prio docuento, l Autorità ha ricevuto, entro i terini stabiliti, osservazioni generali e coenti specifici da parte della aggioranza degli operatori della vendita, degli utenti del dispacciaento, delle iprese distributrici, da alcune associazioni, di consuatori e di iprese elettriche, e da Terna. Alcune delle osservazioni sono state anticipate dagli operatori presenti durante il seinario. 2.9. Le osservazioni generali si sono concentrate principalente nella condivisione della necessità di una revisione del eccaniso vigente secondo la direzione indicata dell Autorità, nell apprezzaento del rigore della etodologia proposta, seppur riconoscendone un potenziale auento dei costi gestionali, e nelle riserve sulla reale possibilità di ipleentazione secondo la tepistica indicata dall Autorità per il eccaniso a regie. La aggior parte degli operatori ritiene necessario individuare un periodo transitorio durante il quale si definiscano regole, attuabili in tepi brevi, che, nelle ore della soluzione di regie fornita dal nuovo eccaniso, riducano le distorsioni ingenerate sul ercato dall applicazione della norativa vigente e nel contepo avviino la realizzazione e l ipleentazione di procedure tecnologiche e organizzative per la raccolta dei dati storici necessari al funzionaento del eccaniso di regie. 2.10. L Autorità ha altresì ricevuto osservazioni specifiche sui singoli aspetti proposti e richiaati al punto 2.7: 1. Applicazione del Meccaniso di profilazione convenzionale per fasce: coe già detto nel riportare le considerazioni generali da parte degli operatori, vi è generale consenso nella necessità della revisione del eccaniso attuale, con iplicita esclusione della applicabilità dell opzione 0. 2. Superaento del ruolo residuale dell AU nel conguaglio fra perdite effettive e perdite standard ( P ): gli operatori condividono principi e odalità, a non considerano opportuna l anticipazione pria della fase di regie. Un solo operatore considera troppo coplicata l eventuale fase di liquidazione. 8

3. Soglia potenza disponibile sopra cui applicare il trattaento orario e sotto cui applicare il trattaento per fasce (opzioni 1, 2, 3): la aggior parte degli operatori non ritiene che il settore e la sua operatività siano aturi per un abbassaento della soglia del trattaento orario al di sotto dei 55 kw di potenza disponibile, valore che l Autorità indica coe inio (in tal odo generalizzando per tutti i punti di prelievo con potenza disponibile >55 kw il trattaento orario che oggi è riservato, per i punti in bassa tensione, solo ai punti dotati di isuratore orario), laddove al di sotto di tale soglia si vada ad ipleentare il eccaniso per fasce. Alcune iprese distributrici si dichiarano per contro pronte a diinuire il valore di tale soglia per il trattaento orario, eventualente con una ipleentazione graduale. 4. Periodicità della procedura di conguaglio: le posizioni degli operatori sulla riduzione al biestre del periodo di conguaglio sono riconducibili fondaentalente a tre: coloro che ne espriono condivisione all ipleentazione, riconoscendone la più precisa valorizzazione econoica delle partite di conguaglio che ne deriverebbe, sin dall inizio (essendo il conguaglio un attività ex-post, anche i dati necessari sarebbero largaente disponibili in tepi utili), coloro che ne vedono l opportunità di ipleentazione a partire dalle fase di regie, coloro che non ne riconoscono un beneficio sisteico apprezzabile e pertanto non vedono l opportunità della odifica del sistea vigente. Al contepo riguardo al suggeriento dell Autorità del calcolo ex-ante dei coefficienti di ripartizione (i CRPP e CRPU ), per l attribuzione dell energia elettrica prelevata ai fini del dispacciaento con la edesia periodicità del conguaglio, le iprese distributrici non ritengono che porti ad un significativo iglioraento che copensi il aggior onere di calcolo che ne deriverebbe, entre alcuni operatori ne auspicano l adozione aleno in fase di regie. 5. Terine di counicazione dei dati definitivi ai fini della procedura di conguaglio del load profiling: la proposta di prevedere un terine entro il quale i dati per la procedura di liquidazione delle partite econoiche di conguaglio assuano qualifica definitiva ai fini della liquidazione delle partite econoiche, siano essi dati rilevati o stiati in ancanza di dati effettivi, ha trovato consenso pressoché unanie. La data suggerita dall Autorità, procrastinata di un ese rispetto alla vigente, sia per le counicazioni che per la liquidazione delle partite, è accettabile per alcuni operatori, entre alcuni altri ne chiedono un ulteriore slittaento di un ese; per Terna, infine, sarebbero già sfidanti scadenze rispettivaente del 31 luglio e del 30 settebre. Molti operatori hanno inoltre sottolineato che le rettifiche accettabili anche in sede di successivo periodo di conguaglio dovrebbero ricondursi a categorie di casi specifiche e deterinate a priori. 6. Rilevazione dei dati di isura per la fase di conguaglio del load profiling ed esigenze di essa a disposizione rapida dei dati di isura ai venditori: nell individuazione del trade-off fra le due esigenze contrastanti l Autorità esprieva la propria propensione a favorire le esigenze provenienti dalle attività coerciali dei venditori. Ad un prevedibile generale consenso da parte degli operatori della vendita al privilegiare da parte dell Autorità le necessità dei fornitori, si sono contrapposte le iprese distributrici che, con diversi gradi di contrasto, espriono poca condivisione in genere ad una dinaica di rilevazione e elaborazione dati più stringente, per via dell increento dei costi che questo ingenererebbe. In aggiunta, alcuni operatori della vendita hanno sollevato un nuovo aspetto di criticità che fino ad ora non era stato riportato all Autorità ovvero l esigenza di disporre dei dati di isura dei punti di prelievo non trattati orari tutti insiee, eventualente stiati ed in un secondo 9

tepo rettificati, anziché riceverli corretti e tepestivaente, a a lotti ridotti e con rilasci giornalieri. 3. Individuazione delle opzioni preferite dall Autorità 3.1. In questa sezione si analizzano le opzioni presentate nel prio docuento in erito all applicazione del nuovo eccaniso di profilazione convenzionale per fasce. 3.2. Gli obiettivi alla base dell intervento identificati dall Autorità sono tre: A) trasferiento di un segnale di prezzo dell energia coerente con la distribuzione dei consui; B) seplicità di ipleentazione; C) equità per i clienti finali. Per una descrizione esauriente delle finalità sottese a ciascun obiettivo si rianda al prio docuento. Trattaento orario, per fasce e onorario: l opzione preferita 3.3. Il eccaniso di profilazione proposto prevede, coe già illustrato, la differenziazione dei punti di prelievo in tre categorie: punti di prelievo trattati orari P o, ovvero i punti trattati orari ai fini del dispacciaento ai sensi del coa 12.11 della deliberazione n. 111/06 ; punti di prelievo trattati per fasce orarie P f ovvero i punti per cui l attribuzione convenzionale si basa sui dati storici dell energia prelevata per fasce; punti di prelievo trattati onorari P ovvero i punti per cui l attribuzione convenzionale si basa su dati storici dell energia prelevata non differenziati per fasce. 3.4. Ai fini dell inseriento di ciascun punto di prelievo in una delle suddette categorie, nel prio docuento, cui si rianda per ulteriori dettagli in erito alle opzioni stesse e alla loro valutazione rispetto agli obiettivi, sono state illustrate differenti opzioni che vengono riassunte nella tabella seguente. Punti di prelievo Non doestici AAT, AT, MT, BT con Pot > 55 kw Non doestici BT con x< Pot 55 kw Non doestici BT con Pot x Opzione 0 Opzione 1 Opzione 2 Opzione 3 Orario Orario Orario Orario Monorario ** Fasce * Orario Orario Monorario ** Fasce * Fasce * Orario Doestici Monorario ** Fasce * Fasce * Orario * L applicazione del trattaento per fasce è riservata ai punti di prelievo dotati di isuratore adeguato (copatibile con i requisiti della deliberazione n. 292/06). ventuali punti sprovvisti di isuratore adeguato sono trattati onorari ** Applicazione della etodologia di profilazione convenzionale di cui alla deliberazione n. 118/03. 3.5. In esito alla consultazione le opzioni 0 e 3 sono da considerarsi estree: il anteniento dello status quo, individuato dall opzione 0, ovvero della profilazione convenzionale di cui 10

alla deliberazione n. 118/03, non è pienaente in linea con le previsioni della direttiva europea in quanto trasferisce un segnale di prezzo identico a tutti gli utenti del dispacciaento indipendenteente dall effettivo andaento dei loro prelievi; di contro l estensione del trattaento orario a tutti i punti di prelievo, opzione 3, pur soddisfacendo pienaente le previsioni della direttiva europea, coporta dei costi particolarente elevati a carico delle iprese distributrici e il sistea tutto. 3.6. Conseguenteente riangono le opzioni 1 e 2 che, di fatto, si differenziano per la soglia di potenza disponibile sopra la quale applicare il trattaento orario: nella opzione 1 tale soglia è fissata a 55 kw, entre nell opzione 2 essa è da deterinarsi con successive analisi. 3.7. Al fine di identificare la soluzione preferita fra le due riaste, si riporta la valutazione delle suddette soluzioni con riferiento agli obiettivi dell intervento, operata nell abito del prio docuento cui si rianda per una dettagliata descrizione. Opzione 1 Opzione 2 Obiettivo A Medio Medio-alto Obiettivo B Medio Da valutare Obiettivo C Medio-Alto Medio-Alto 3.8. L incognita principale per addivenire ad una corretta valutazione delle opzioni risiede nel giudizio relativo all obiettivo B, ovvero nella seplicità di ipleentazione della soluzione prescelta, alla cui deterinazione influiscono sia l introduzione della profilazione convenzionale per fasce (con il calcolo dei coefficienti di ripartizione e la rilevazione dei consui effettivi per ciascun punto di prelievo, ivi inclusi i punti ricopresi nel servizio di tutela), sia il nuero di punti cui estendere il trattaento orario. 3.9. Dal oento che entrabe le opzioni riaste prevedono l applicazione a regie di una profilazione convenzionale per fasce, la differenza di giudizio relativa all obiettivo B è da individuare nella nuerosità dei punti di prelievo che, in ciascuna opzione, sono soggetti al trattaento orario. 3.10. Al fine di valutare l ipatto associato all abbassaento della soglia di potenza disponibile al di sopra della quale applicare il trattaento orario, l Autorità ha effettuato, pertanto, alcune analisi in funzione della nuerosità dei punti di prelievo in BT in relazione alla potenza disponibile. A tale scopo sono stati utilizzati i dati raccolti ai fini della redazione della relazione annuale per l anno 2007 che, per quanto attiene i punti non doestici in BT con potenza disponibile pari od inferiore a 55 kw, risultano differenziati nelle classi di potenza contrattualente ipegnata riportate nella tabella seguente. Potenza contrattuale [kw] Fino a 1.5 1.5 10 10 15 15 30 30 50 11

3.11. La griglia seguente riporta la conversione in valore nuerico dei giudizi qualitativi utilizzati nel prio docuento per la valutazione delle opzioni inerenti l applicazione del load profiling. Tale conversione nuerica è necessaria per addivenire ad una valutazione quantitativa dell ipatto causato dall abbassaento della soglia di potenza disponibile per il trattaento orario. Giudizio Valore Alto 5 Medio-alto 4 Medio 3 Medio-basso 2 Basso 1 3.12. Coe già riportato, nel prio docuento fra gli obiettivi alla base dell intervento proposto, si è valutata la seplicità di ipleentazione da parte delle iprese distributrici, e non l ipatto che le nuove disposizioni hanno sulle iprese distributrici edesie: in questo odo, in linea con i criteri valutativi degli altri due obiettivi, un giudizio elevato associato ad una opzione risultava indice di poche o nessuna criticità rispetto alla situazione vigente, con conseguente valutazione positiva dell opzione edesia, entre un giudizio basso denotava la presenza di diversi aggravi a carico dei gestori di rete, con conseguente valutazione negativa dell opzione edesia. 3.13. Nel prosieguo dell analisi, per contro, si fa esplicito riferiento all ipatto che ciascuna opzione ha sulle iprese distributrici. L ipatto è valutato in odo copleentare rispetto alla seplicità di ipleentazione: in particolare se la seplicità è pari a 5, l ipatto è pari a 0, se la seplicità è pari a 4, l ipatto è pari a 1 e così via 1. 3.14. Rispetto alla situazione attuale, l opzione 1 estende il trattaento orario a circa 90,000 punti di prelievo in BT con potenza disponibile sopra i 55 kw. Questo valore è pari alla differenza fra il totale dei punti di prelievo appartenenti a questa categoria (circa 95,000) ed il nuero di punti di prelievo (circa 5000 2 ) i quali, avendo un isuratore idoneo alla rilevazione della curva oraria di prelievo, sono ad oggi trattati orari per effetto delle disposizioni di cui alla deliberazione n. 292/06. 3.15. Nell abito del prio docuento la seplicità di ipleentazione per l opzione 1 è stata giudicata pari a 3 (giudizio edio ), il che corrisponde ad una valutazione quantitativa dell ipatto sulle iprese distributrici pari a 2. Tale valutazione è da ascrivere sia all ipatto del load profiling per fasce (introdotto dall opzione 1 per tutti i punti di prelievo BT con potenza disponibile pari o inferiore a 55 kw) sia all estensione del trattaento orario ai suddetti 90000 punti di prelievo con potenza disponibile superiore a 55 kw. Ipotizzando di ripartire l ipatto fra le due otivazioni in ragione del 25% a carico dell estensione del trattaento orario e del 75% a carico dell introduzione del load profiling per fasce, si perviene alla seguente valutazione quantitativa: ipatto pari a 0.5 punti per l estensione del trattaento orario ai 90,000 punti di prelievo e ipatto pari a 1.5 punti per l applicazione del load profiling per fasce. 3.16. La valutazione suddetta fa tuttavia riferiento esclusivaente alle difficoltà a carico delle iprese distributrici, senza tenere conto dell ipatto che l estensione del trattaento orario 1 La soa delle valutazioni di ipatto e seplicità di ipleentazione è sepre pari a 5. 2 Dato ricavato sulla base delle counicazioni inviate dalle iprese distributrici ai sensi dell articolo 10 della deliberazione n. 292/06 12

può avere sugli utenti del dispacciaento, coe evidenziato nelle risposte pervenute in esito al prio docuento per la consultazione. Nelle osservazioni si sottolinea, in particolare, l aggravio in terini di strutture inforatiche per la gestione dei dati orari di prelievo ed in terini di attività necessarie per la fase previsionale dei prelievi e per la predisposizione di adeguate offerte coerciali. 3.17. L ipatto delle suddette attività sugli UdD è ipotizzabile essere inferiore a quello relativo alle iprese distributrici (chiaate a rilevare, registrare, validare, archiviare i dati orari di prelievo, nonché ad aggregarli e etterli a disposizione ai fini del dispacciaento): per quanto attiene l auento di 90,000 punti di prelievo sotteso all applicazione dell opzione 1 (trattaento orario con potenza disponibile superiore a 55 kw), tale ipatto viene stiato in 0.4 punti. Soando le valutazioni delle due coponenti all ipatto coplessivo, l estensione del trattaento orario coporta un ipatto coplessivo pari a 0.9 punti. 3.18. Per quanto concerne, invece, l introduzione del load profiling per fasce, le risposte in esito alla consultazione non hanno evidenziato particolari difficoltà a carico degli utenti del dispacciaento: pertanto, l ipatto associato alla nuova etodologia di profilazione convenzionale continua ad essere valutato con riferiento alle sole iprese distributrici, antenendo inalterato il valore di 1.5 punti. 3.19. Nel coplesso, pertanto, all applicazione dell opzione 1 (load profiling per fasce con potenza disponibile pari o inferiore a 55 kw e trattaento orario con potenza disponibile superiore a 55 kw) è associato un ipatto coplessivo di 2.4 punti (0.9 punti dovuti all estensione del trattaento orario, di cui 0.5 per effetti sulle iprese distributrici e 0.4 punti per effetti sugli UdD, e 1.5 punti associati all introduzione del load profiling per fasce), cui corrisponde una seplicità di ipleentazione pari a 2.6 punti. 3.20. Coe evidenziato al punto 3.9, un ulteriore abbassaento della soglia di potenza disponibile per il trattaento orario deve essere valutato esclusivaente con riferiento alle conseguenze indotte dall auento dei punti di prelievo trattati orari, in quanto tale decisione non odifica la scelta dell applicazione della nuova etodologia di profilazione convenzionale sui restanti punti di prelievo. 3.21. In erito alla valutazione dell opzione 1, l ipatto dell estensione del trattaento orario a circa 90000 punti di prelievo è stato stiato in 0.9 punti: estrapolando tale risultato anche per ulteriori riduzioni della soglia di potenza disponibile, si perviene al grafico di fig. 1. Ipatto 10 8 Ipatto 6 4 2 0 0 10 20 30 40 50 60 Potenza disponibile [kw] Fig. 1 Ipatto trattaento orario in funzione della soglia di potenza disponibile. 13

3.22. La seplicità di ipleentazione in funzione della soglia di potenza disponibile si ottiene effettuando il copleento a 5 del valore associato all ipatto: i risultati sono riportati nel grafico di fig. 2 Giudizio obiettivo B 3 Giudizio 2 1 0-1 -2-3 0 10 20 30 40 50 60 Potenza disponibile [kw] Fig. 2 Giudizio obiettivo B. in funzione della soglia di potenza disponibile 3.23. La tabella seguente riassue la valutazione coplessiva per le varie soglie di potenza disponibile, tenendo conto, per la seplicità di ipleentazione, dei risultati di fig. 2, deterinati anche in funzione dell ipatto dell estensione del trattaento orario sugli UdD. Opzione 1 Opzione 2 37.5 kw 16.5 kw 11 kw 1.65 kw 0 kw Obiettivo A 3 4 4 4 4 4 Obiettivo B 2.6 1.7 <0 <0 <0 <0 Obiettivo C 4 4 4 4 4 4 Totale 9.6 9.7 <8 <8 <8 <8 3.24. Il giudizio più elevato risulta associato all opzione 2 con soglia di potenza disponibile pari a 37.5 kw, la quale dovrebbe essere prescelta coe preferita per la definitiva ipleentazione. Tuttavia, dal oento che la differenza di giudizio coplessiva rispetto all opzione 1 è piuttosto contenuta e dal oento che olti operatori sia della vendita che della distribuzione hanno sottolineato l opportunità di definire la soglia dei 55 kw di potenza disponibile al di sopra della quale applicare il trattaento orario, l Autorità è orientata ad attuare una soluzione graduale stabilendo dall 1 gennaio 2008 l obbligo di trattaento orario per tutti i punti di prelievo con potenza disponibile superiore a 55 kw e l applicazione del eccaniso di load profiling per fasce per tutti i punti di prelievo con potenza disponibile inferiore o uguale a 55 kw e a valutare successivaente l opportunità di ridurre il valore di tale soglia. 3.25. In ragione delle variazioni di soglia di applicazione del trattaento orario e a seguito dell adozione dell applicazione del eccaniso di profilazione convenzionale per fasce, l Autorità avvierà conseguenteente una revisione della reunerazione dell aggregazione delle isure di cui alla deliberazione n. 111/06. 14

3.26. L analisi condotta nel presente docuento non tiene conto di eventuali benefici associati all applicazione del trattaento orario per un deterinato punto di prelievo rispetto all applicazione di un eccaniso di profilazione convenzionale. 3.27. Da un punto di vista generale la presenza del trattaento orario trasferisce all utente del dispacciaento un iglior segnale di prezzo (evidenzia le singole ore di convenienza e non la fascia oraria) e perette una valorizzazione dell energia prelevata coerente con l andaento orario dei prezzi e priva di approssiazioni dovute all applicazione di prezzi edi per fascia e per biestre. Tuttavia, stante la scarsa sensibilità delle utenze in BT a odificare le proprie abitudini di prelievo in funzione del prezzo dell energia, il beneficio conseguente ad un segnale di prezzo orario sarebbe olto liitato. 3.28. Il vantaggio effettivo sarebbe ottenibile a livello di sistea, in quanto il trattaento orario peretterebbe di addebitare gli sbilanciaenti ai diretti responsabili senza ricorrere a edie aggregate per utente del dispacciaento e per area di riferiento. Anche questo beneficio, counque, si considera avere una contribuzione agli oneri di sistea trascurabile in pria approssiazione, il che ne giustifica la non considerazione in sede di valutazione dell opzione preferita. Q1: Si condivide l analisi dell obiettivo B al variare della soglia di potenza? Quali altri fattori dovrebbero essere tenuti in considerazione? Q2: ragionevole trascurare i benefici conseguenti l applicazione del trattaento orario, in quanto di ipatto trascurabile sull utenza finale e sul sistea? La procedura di conguaglio: le opzioni e la relativa valutazione 3.29. Per una corretta applicazione di un qualunque eccaniso di profilazione convenzionale, i coefficienti di ripartizione e le partite fisiche ed econoiche di conguaglio dovrebbero essere deterinati con riferiento a periodi oologhi fra di loro, in odo tale da iniizzare gli scostaenti fra l energia attribuita ai fini del dispacciaento a ciascun utente di dispacciaento in odo convenzionale in un dato periodo e l energia effettivaente prelevata nel edesio periodo dai punti di prelievo nella titolarità del edesio utente. 3.30. Il eccaniso di profilazione vigente prevede un unico coefficiente di ripartizione annuale (fatti salvi gli aggiornaenti ensili per dinaiche di switching e altri eventi particolari) con un unica partita di conguaglio su base annua. 3.31. Per quanto attiene il load profiling per fasce, nel prio docuento si illustravano diverse odalità di conguaglio, riportate nella seguente tabella. Procedura Conguaglio Opzione 0 Opzione 1 Opzione 2 Opzione 3 Opzione 4 Periodicità Annuale Seestrale Triestrale Biestrale Mensile 3.32. Le osservazioni pervenute in esito alla consultazione, unitaente alle considerazioni svolte dall Autorità in ateria di flussi inforativi fra iprese distributrici ed utenti del dispacciaento ed in ateria di obblighi di rilevazione dei dati di isura, hanno evidenziato coe le opzioni 2 e 4 presentano eleenti di criticità in quanto basate su una periodicità 15

dispari che non si concilia con la cadenza biestrale attuata dalle iprese distributrici per la fatturazione dei servizi da esse erogati (trasporto, tutela ed, eventualente, salvaguardia). 3.33. La valutazione delle altre opzioni in funzione degli obiettivi alla base dell intervento, operata nell abito del prio docuento, è riassunta nella tabella seguente dove si è attuata la conversione dei giudizi secondo la scala nuerica di cui al punto 3.11. Procedura Conguaglio Opzione 0 Opzione 1 Opzione 3 Obiettivo A 1 1 5 Obiettivo B 5 4 4 Obiettivo C 2 2 4 Totale 8 7 13 3.34. La soluzione che ottiene la valutazione coplessiva più elevata è l opzione 3, ovvero la periodicità biestrale di conguaglio che viene, pertanto, identificata coe l opzione preferita per la definitiva ipleentazione. Nel capitolo 4, infatti, la descrizione del eccaniso di profilazione convenzionale per fasce è effettuata proprio ipotizzando una cadenza biestrale per la deterinazione dei coefficienti di ripartizione e per la deterinazione delle partite fisiche ed econoiche di conguaglio. I biestri si intendono con prio ese dispari e secondo pari dei esi di calendario (es. gennaio-febbraio, arzo-aprile e così via). 3.35. Ciononostante l Autorità ritiene che un conguaglio su base ensile porterebbe ad una valorizzazione delle partite di conguaglio più aderente agli effettivi andaenti dei prezzi dell energia lungo l anno, visti gli andaenti significativaente diversi che in alcuni biestri si riscontrano fra il ese dispari e il ese pari. L Autorità è orientata pertanto a prevedere una rivalutazione della periodicità della procedura di conguaglio una volta superate le prie fasi di ipleentazione del eccaniso di load profiling per fasce. Q3: Si condivide la scelta dell Autorità in erito alla periodicità di conguaglio? 4. Il eccaniso di load profiling per fasce nell opzione proposta dall Autorità Preessa 4.1. Il eccaniso di profilazione convenzionale per fasce, declinato secondo le opzioni preferite individuate dall Autorità nel Capitolo 3 del presente docuento è destinato a sostituire la profilazione convenzionale onoraria vigente: l attribuzione convenzionale dei prelievi del singolo punto avviene, pertanto, sulla base dei dati di prelievo relativi a predeterinati raggruppaenti orari (le cosiddette fasce ) in odo da tenere conto della differente valorizzazione dell energia. I raggruppaenti orari sono assunti essere quelli stabiliti con la deliberazione 2 agosto 2006, n. 181/06 (3 fasce). 4.2. In questo capitolo si riprende l ipianto concettuale del eccaniso di profilazione per fasce già descritto nel prio docuento, dettagliandolo per le diverse variabili che in pria istanza erano state proposte con opzioni aperte, sulla base delle opzioni preferite dall Autorità per l ipleentazione descritte nel capitolo 3 del presente docuento, e odificandolo per tenere in considerazione il ruolo di utente del dispacciaento per il servizio di aggior tutela 16

assegnato all Acquirente Unico a seguito del decreto legge 18 giugno 2007 e dell approvazione del TIV. 4.3. In analogia a quanto previsto nell abito del eccaniso di profilazione convenzionale vigente, il nuovo sistea per fasce continua ad articolarsi in tre fasi distinte: a) calcolo dei coefficienti di ripartizione, da effettuarsi su base ensile ex-ante; b) deterinazione dell energia elettrica prelevata ai fini del dispacciaento, da effettuarsi per ogni singola ora su base ensile ed ex-post; c) conguaglio da effettuarsi su base annuale ed ex-post. La descrizione contenuta nel presente capitolo è organizzata secondo la edesia articolazione con l aggiunta di due ulteriori sezioni, una relativa alla essa a disposizione dei dati di prelievo e una relativa all ipatto dell introduzione del nuovo eccaniso in terini di obblighi e flussi inforativi a carico degli operatori interessati. 4.4. In analogia con quanto previsto nell abito della profilazione onoraria vigente, l energia coplessivaente prelevata in ciascuna ora dai punti non trattati orari, al lordo delle perdite effettive sulle reti di distribuzione e al lordo delle perdite standard sulla rete di trasissione è assunta pari, nella fase di cui al punto 4.3, lettera b), al prelievo residuo di area (di seguito: PRA) calcolato secondo la edesia etodologia descritta nella deliberazione n. 118/03. 4.5. Nel prosieguo, per seplicità, si fa riferiento ad una sola area di riferiento che coprende punti di prelievo trattati orari (insiee P o ) e punti di prelievo non trattati orari, a loro volta suddivisi in punti di prelievo trattati per fasce (insiee P f ), e punti di prelievo trattati onorari (insiee P ). Per i punti P f si assue, inoltre, che i dati differenziati per fascia siano disponibili su base biestrale (18 dati di prelievo all anno, uno per ciascuna fascia in ciascun biestre); per i punti P, invece, si suppone di avere a disposizione un unico dato annuale, salvo casi particolari 3. Calcolo dei coefficienti di ripartizione 4.6. Nel eccaniso onorario vigente il coefficiente di ripartizione con cui viene attribuita la porzione di PRA ad ogni utente del dispacciaento (UdD) nella fase di cui al punto 4.3 lettera b), è unico per ciascun UdD ed è calcolato con riferiento all energia prelevata l anno precedente da tutti i punti di prelievo non trattati orari di sua copetenza nel edesio ese. Di fatto il coefficiente di ripartizione oggi vigente non tiene conto né della stagionalità dei prelievi né del loro andaento teporale giornaliero. 4.7. Il eccaniso per fasce si propone di colare tali aspetti particolarente critici con l introduzione di coefficienti di ripartizione differenziati per ciascuna fascia F i ed aggiornati biestralente: detti coefficienti sono riferiti a ciascun punto di prelievo e vengono calcolati all inizio di ciascun anno solare, per ciascun biestre 4, sulla base dell energia prelevata in ciascuna fascia oraria nel biestre oologo dell anno precedente. 4.8. Per effetto della nuova disciplina, a ciascun punto di prelievo non trattato orario risulta attribuito un vettore di 18 coefficienti di ripartizione (3 per ogni biestre, uno per ciascuna 3 Per i punti di prelievo con potenza disponibile superiore a 37.5 kw il TIV prevede un tentativo di lettura ensile; di conseguenza per questi punti potrebbero essere disponibili dati di isura ensili e, di conseguenza, traite opportune aggregazioni, dati di prelievo biestrali. 4 I biestri sono stati deterinati al punto 3.34, 17

fascia) le cui coponenti rappresentano la frazione del PRA di copetenza del edesio punto, differenziata per fascia e per ciascun biestre dell anno. 4.9. Il coefficiente di ripartizione assegnato a ciascun punto di prelievo in ciascuna fascia F i ed in ciascun biestre risulta pari a CRPP CRPP dove f Fi Fi f P Fi = = f Fi f + Fi Fi f + Fi P P è l energia coplessivaente prelevata dal punto di prelievo trattato per fasce nel biestre oologo dell anno precedente nella fascia Fi; aggiorata per tenere conto delle perdite standard sulle reti di trasissione e distribuzione; P Fi è l energia coplessivaente prelevata dal punto di prelievo trattato onorario nel biestre oologo dell anno precedente nella fascia Fi; aggiorata per tenere conto delle perdite standard sulle reti di trasissione e distribuzione; f + F i è l energia coplessivaente prelevata nel biestre oologo dell anno precedente nella fascia Fi da tutti i punti di prelievo non trattati orari, al lordo delle perdite effettive sulle reti di distribuzione e al lordo delle perdite standard sulla rete di trasissione, calcolata coe soa dei PRAh occorsi in ciascuna ora della fascia Fi nel biestre oologo dell anno precedente, ovvero: f + F = PRA i con PRA h h Fi h prelievo residuo di area della generica ora h del biestre considerato. 4.10. Le grandezze introdotte nelle forule dei coefficienti di ripartizione sono differenziate per fascia indipendenteente dal fatto che i punti di prelievo cui si riferiscono siano trattati per fasce o siano trattati onorari. Tuttavia, se da un lato le grandezze riferite ai punti P f sono calcolabili a partire dai dati di isura, quelle relative ai punti P devono essere deterinate per via indiretta o per via convenzionale, in quanto per questi punti non sono disponibili i dati di isura differenziati per fascia. 4.11. In generale, per la fascia F i in ciascun biestre, l energia coplessivaente prelevata dai punti di prelievo trattati onorari può essere calcolata con la relazione: Fi dove = f Fi f + Fi f Fi è l energia coplessivaente prelevata nel biestre oologo dell anno precedente nella fascia Fi da tutti i punti di prelievo trattati per fasce, aggiorata per tenere conto delle perdite standard sulle reti di trasissione e distribuzione; 18