8.1 Generalità. Generalità Frutti pendenti Anticipazioni colturali Scelta del criterio di stima
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- Sabrina Marra
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1 8 Stia dei prodotti in corso di aturazione Generalità Frutti pendenti Anticipazioni colturali Scelta del criterio di stia 8. Generalità I prodotti vegetali delle colture erbacee o arboree sono ottenuti nell abito di un ciclo annuo che ha inizio con la seina (colture erbacee) o con il risveglio vegetativo (colture arboree). Il prodotto si fora, secondo la fisiologia della pianta, gradualente nel corso dell anno. Si ha quindi una fase iniziale, in cui tale prodotto non è ancora visibile, e una fase successiva, in cui è possibile individuare e apprezzare per qualità e quantità la produzione annua. Si hanno pertanto due diversi criteri di stia: le anticipazioni colturali e i frutti pendenti. Per frutti pendenti si intendono i prodotti delle colture erbacee o arboree, visibili coe tali, in corso di aturazione sulla pianta adre. Sono frutti pendenti, per esepio, la granella di fruento o l uva in corso di aturazione. Per anticipazioni colturali si intendono invece i prodotti in corso di aturazione non ancora visibili, perché nel oento in cui avviene la stia la coltivazione è in una fase di sviluppo iniziale. Anziché di frutti si parlerà in questo caso di anticipazioni in vista di una produzione futura. I casi pratici più couni di stia dei prodotti in corso di aturazione riguardano: danni causati dall occupazione di terreni coltivati (servitù prediali, esproprio ecc.), dalla grandine, dall inquinaento o da altre cause accidentali; vendita o affitto di un fondo nel corso dell annata agraria con coltivazioni in atto; vendita della coltivazione in piedi.
2 86 Estio rurale 8.2 Frutti pendenti (*) Nella contabilità ordinaria, per fini civilistici e fiscali, l annata agraria terina invece il 3 dicebre. Il valore dei prodotti in corso di aturazione di una coltivazione in atto si ottiene, con il criterio dei frutti pendenti, dalla differenza tra il valore dei prodotti che si potrebbero ottenere dal oento della stia fino al terine dell annata agraria in corso e le spese ancora da sostenere per ultiare il ciclo colturale. Viene applicato il criterio del valore di trasforazione: è dato infatti dalla differenza tra il valore di ercato dei prodotti futuri eno il costo da sostenere per ottenerli. L arco di tepo considerato nella stia dei frutti pendenti va dal oento della stia () alla fine del ciclo colturale; si considera quindi un periodo futuro, di durata sepre inferiore a un anno, che terina con l annata agraria ( novebre) (*). Per questa ragione la stia dei frutti pendenti è indicata anche coe il etodo dei redditi futuri. La forula per la stia dei frutti pendenti è la seguente (v. figura 8.): ΣPr ΣSp V r t Fp = ( + rt) Figura 8. Schea dei frutti pendenti. prodotti spese dove: Σ Pr = soatoria dei prodotti dal oento della stia () a fine anno; Σ Sp = soatoria delle spese dal oento della stia () a fine anno; V = valore dei capitali investiti (capitale fondiario e scorte); r = saggio di rendiento riferito al capitale fondiario e scorte; t = tepo, espresso coe frazione di anno, che va dal oento della stia a fine anno (t = ); ( + r t) = coefficiente di anticipazione al oento di stia. I prodotti Con l espressione Σ Pr si intende la soatoria a fine anno del valore dei prodotti ordinari che si sarebbero ottenuti nell annata in corso a partire dal oento della stia. Bisognerà prevedere la quantità e la qualità dei prodotti e quindi il loro valore unitario, cioè il prezzo che avrebbero spuntato, con la aggiore probabilità, nel oento della loro iissione sul ercato. Le spese Con l espressione Σ Sp si intende la soatoria a fine anno delle spese da sostenere per ultiare il ciclo colturale. Si tratta pertanto delle spese rispariate.
3 Stia dei prodotti in corso di aturazione 87 Le spese di coltivazione sono riconducibili alla seguente equazione i cui siboli sono noti: ( ) Σ Sp =Σ Q + Sv + Tr + Sa + St + I dove I rappresenta gli interessi sul capitale di anticipazione. Gli interessi sui capitali investiti L espressione V r t rappresenta gli interessi sui capitali investiti, cioè sul capitale fondiario (equivalenti al beneficio fondiario, Bf ) e sulle scorte (I 2 ) per un tepo pari alla parte residua dell anno (t). Si potrà quindi scrivere: (*) Questa forula è la nota equazione fondaentale per la deterinazione dei costi nel bilancio estiativo dell azienda agraria. ( ) Vrt=Σ Bf+ I Soando le due forule precedenti si ottiene (*): ΣSp + V r t = Σ Q + Sv + Tr + Sa + St + I + Bf dove I sono gli interessi sul capitale agrario (I + I 2 ). b 2 g Le spese nel caso di stia per danni In caso di stia dei frutti pendenti per danni alla coltivazione, nonostante la perdita dei prodotti, alcune spese continuano ad essere sostenute da chi ha subito il danno nella parte residua del ciclo: non sono pertanto spese effettivaente rispariate. Il caso riguarda gli interessi sui capitali investiti (V r t), che vengono considerati coe spese rispariate solo nel caso in cui il terreno possa essere utilizzato per altre coltivazioni nella parte residua dell anno. In caso contrario, quando per esepio il terreno è stato lasciato libero troppo tardi per poter riseinare o perché perangono circostanze che ipediscono la coltivazione, la detrazione degli interessi sui capitali investiti non potrà essere effettuata. La forula di calcolo dei frutti pendenti diventa allora la seguente: ΣPr ΣSp Fp = ( + rt) L ordinarietà nella stia dei frutti pendenti Nella stia dei frutti pendenti, coe delle anticipazioni colturali, sia i prodotti che le spese devono essere calcolati in isura ordinaria, a con riferiento all annata in corso. Si considerano pertanto i prodotti stiati, per quantità e qualità, in funzione dell andaento eteorologico, parassitario ecc. prevedibili per l annata in corso. In odo analogo si procederà per la deterinazione dei valori unitari, con riferiento ai prezzi di ercato previsti per il oento in cui i prodotti sarebbero stati venduti. Il calcolo degli interessi Nella stia dei frutti pendenti (coe per le anticipazioni colturali) i prodotti e le spese devono essere riferiti al oento di stia. Si dovrebbe pertanto: ) considerare il oento in cui viene incassato il ricavo di ogni prodotto e sostenuta ogni spesa; 2) posticipare a fine anno ciascun iporto;
4 88 Estio rurale 3) detrarre a fine anno gli interessi aturati sui capitali investiti; 4) anticipare il tutto al oento di stia. In pratica, considerata l approssiazione degli iporti, che costituiscono una previsione estiativa di quantità, prezzi ecc., l operazione finanziaria di calcolo degli interessi, per tepi tra l altro brevi, appare in genere fuori luogo. 8.3 Anticipazioni colturali La stia dei prodotti in corso di aturazione di una coltivazione in atto con il criterio delle anticipazioni colturali consiste nella soatoria delle spese ordinarie sostenute dall inizio dell anno al oento della stia (), al netto dei prodotti eventualente già ottenuti. Il criterio di stia applicato è quindi il valore di costo. In forula (v. figura 8.2): Ac = ΣSp ΣPr + V r Figura 8.2 Schea delle anticipazioni colturali. spese prodotti dove: Σ Sp = soatoria delle spese sostenute dall inizio dell anno al oento della stia; Σ Pr = soatoria di eventuali prodotti ottenuti dall inizio dell anno al oento della stia; V = valore dei capitali investiti (capitale fondiario e scorte); r = saggio di rendiento riferito a capitale fondiario e scorte. L abito teporale che si considera nella valutazione delle anticipazioni colturali è il periodo che va dall inizio del ciclo al oento della stia (), per questa ragione alcuni indicano la stia delle anticipazioni colturali coe il etodo dei redditi passati. Le spese Le spese totali di produzione sono indicate, coe è noto, con la seguente equazione: Sp = Q + Sv + Tr + Sa + St + I + Bf Nel calcolo delle spese si farà riferiento a condizioni ordinarie (con riferiento all annata in corso e all azienda in esae). Si possono infatti prospettare i seguenti casi. Sono state sostenute effettivaente spese superiori alla edia: il costo da calcolare sarà quello edio. Il perito infatti non può indennizzare iporti che scaturiscono da concezioni personali o stravaganti della tecnica agraria. Sono state sostenute effettivaente spese inferiori alla edia (ed è stato possibile accertarlo): il costo da indennizzare sarà quello effettivaente sostenuto. Il perito infatti non potrà indennizzare una spesa che non è stata sostenuta.
5 Stia dei prodotti in corso di aturazione 89 Prodotti I prodotti delle coltivazioni agrarie sono in genere concentrati al terine del ciclo per cui, nella gran parte dei casi, si avrà: Σ Pr =. 8.4 Scelta del criterio di stia (*) È faoso l articolo di N. Faularo: Sulla trisezione... del capello ovvero sulla stia dei frutti pendenti, Rivista del catasto e dei Servizi Tecnici Erariali, n. 5-6, 964. (**) F. Capus, R. Roiti, Stia per danni alle colture. Alcune considerazioni di etodo, Genio Rurale, n. 2, 983, e M. Grillenzoni, G. Grittani, Estio, teorie, procedure di valutazione e casi applicativi, Edizioni Agricole, Bologna, 99, pag. 37. La stia dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali è stata per lungo tepo fertile terreno di disquisizione tra i cultori dell estio (*); in realtà l aspetto pratico-professionale dovrà avere la priorità in una ateria che nasce proprio per soddisfare esigenze pratiche. Il prio problea da affrontare nella stia dei prodotti in corso di aturazione è se la valutazione debba avvenire in base al criterio dei frutti pendenti o delle anticipazioni colturali. Al riguardo, tradizionalente, viene proposto di applicare il criterio delle anticipazioni colturali quando la stia avviene nelle fasi iniziali del ciclo colturale e il criterio dei frutti pendenti in caso contrario, quando il frutto è visibile. La giustificazione di un tale odo di procedere starebbe nella facilità di deterinare, nei due casi, le spese sostenute o i prodotti ottenibili in quanto vicini nel tepo. Ne conseguirebbe quindi che fino a un certo stadio vegetativo, tra l altro non definito (e forse non definibile), la stia debba avvenire in base alle anticipazioni colturali e solo dopo in base ai frutti pendenti, creando così una sorta di spartiacque tra i due criteri. In realtà il ciclo colturale ha una durata inferiore all anno: le spese e i prodotti si verificano nell arco di pochi esi e sono quindi prevedibili in ogni oento con analoga attendibilità. Il problea deve essere pertanto affrontato in un ottica diversa, la stessa proposta per la stia del valore di un arboreto in un anno interedio. Infatti anche per la stia dei prodotti in corso di aturazione possono essere applicati due distinti aspetti econoici: il valore di trasforazione per la stia dei frutti pendenti; il valore di costo per la stia delle anticipazioni colturali. Sarà quindi l aspetto econoico, deterinato in funzione dello scopo pratico della stia, la chiave di scelta fra i due etodi. Il che significa che può essere adottato il criterio dei frutti pendenti anche quando i frutti non sono visibili o il criterio delle anticipazioni colturali quando i frutti sono visibili. In particolare il valore di trasforazione (il valore dei frutti pendenti) viene oggi sepre più concordeente indicato coe il criterio da preferire nella stia di danni a colture in atto (**).? 8. Stia dei prodotti in corso di aturazione. Che cosa sono i frutti pendenti? Quale aspetto econoico di stia viene applicato? 2. Con quale criterio si deterinano i prodotti, le spese, i prezzi unitari nella stia dei frutti pendenti? 3. Quando non si deve applicare la detrazione degli interessi sui capitali investiti nella stia dei frutti pendenti? 4. Che cosa sono le anticipazioni colturali? Quale aspetto econoico viene applicato? 5. Coe si procede per la valutazione delle anticipazioni colturali? 6. Dovendo stiare i prodotti in corso di aturazione di una coltivazione giunta alla età del suo ciclo colturale, si deve applicare il criterio dei frutti pendenti o delle anticipazioni colturali?
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