Gli strumenti necessari per lo studio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gli strumenti necessari per lo studio"

Transcript

1 La potenza di un fucile a olla Sunto E possibile deterinare la potenza di un fucile a olla quando sono note la costante elastica K della olla, la isura d della copressione e la assa del proiettile sparato? La risposta è afferativa Vedreo che è possibile e servono proprio i tre paraetri K, d, indicati Discussione del problea Cosa può significare l espressione potenza del fucile? Co è noto, la potenza è una grandezza fisica data dal rapporto tra energia e tepo e la sua unità di isura nel sistea internazionale (SI) è il watt: J/s=W Si può calcolare, ad esepio, la potenza sviluppata da una persona che esegue un certo lavoro in un tepo prestabilito Iaginiao una persona di 70 Kg che salga su per una scala di un dislivello di 3 ipiegando 6s Si può deterinare la potenza sviluppata in quell intervallo di tepo Coe si calcola? Il lavoro che deve copiere la persona è quello sviluppato dalla forza fisica che deve applicare per vincere la forza peso agente sul proprio corpo Se la persona sale lungo la verticale senza accelerazione allora applica sul suo corpo una forza in intensità pari a quella della forza peso (g (1) ), dunque una forza costante Il lavoro copiuto salendo del tratto h è gh ed avendo ipiegato t=6s la potenza sviluppata sarà Lavoro gh P = t = t = 70Kg 9,81s 3 = 343,35W 6s Dunque la potenza necessaria dipende dal tepo ipiegato per salire Se la stessa persona fosse in grado di salire lo stesso dislivello in un tepo inore allora sarebbe capace di sviluppare una potenza aggiore di 343,45W Così, se lo stesso dislivello di 3 fosse superato in 3s la potenza sviluppata sarebbe doppia: P=686,70W Il concetto qui esposto per la potenza della persona si applica nello stesso odo all azione di una qualsiasi forza che sposti il suo punto di applicazione in una qualsiasi direzione La forza può essere costante o variabile Certaente, la risoluzione del problea si presenta più seplice se la forza è costante, a concettualente è la stessa cosa se ci si deve occupare della deterinazione della potenza di una forza variabile Nel caso che dobbiao risolvere, calcolare la potenza di un fucile a olla, la forza di cui dobbiao interessarci è quella esercitata dalla olla del fucile che è stata copressa di un tratto d La olla entre si distende esercita una forza che varia in intensità secondo la legge di Hooke Non solo, a il tepo ipiegato dipende anche dalla assa del proiettile che deve lanciare Vedreo tra breve coe procedere per risolvere la questione assuendo che tutto il lavoro eseguito dalla olla sia utilizzato nel lancio del proiettile, cioè supponendo di poter trascurare ogni fora di attrito nel sistea eccanico Ipostazione e risoluzione del problea Gli struenti necessari per lo studio Per studiare il fenoeno fisico dal punto di vista analitico occorre fissare un sistea di riferiento spazio-teporale Precisaente, è necessario un asse reale orientato con fissata origine e unità di isura per le lunghezze; è necessario anche un sistea di riferiento per il tepo Interessiaoci dello sparo con il fucile nel caso in cui la canna di questo sia disposta orizzontalente Questa scelta seplifica la trattazione del problea perché si possono evitare gli effetti della forza peso agente sul proiettile (e sulla olla) Per la descrizione del oto (1) Il sibolo g indica l intensità del capo gravitazionale della Terra nello spazio sede del fenoeno fisico Assuiao per g il valore 9,81/s Luigi Lecci: wwwateaticaescuolait 1

2 assuiao l asse delle ascisse parallelo alla canna del fucile, orientato nel verso di avanzaento della olla, con origine nel punto di contatto tra la olla ed il proiettile quando la olla è copressa al assio Poniao t=0s l istante in cui si pree il grilletto del fucile ed inizia il processo di distensione della olla In figura abbiao illustrato: in (a) la configurazione iniziale nell istante t=0s E evidente la forza elastica esercitata dalla olla Il proiettile è fero La olla pree contro il proiettile esercitando la forza elastica il cui odulo, per la legge di Hooke, è F el =Kd In (b) è rappresentata una situazione interedia La olla si è già dilatata del tratto x e l intensità della forza elastica è ora F el =K(d-x) In Figura non è rappresentato il vettore velocità del proiettile In (c) è rappresentata la olla copletaente distesa In questa posizione sul proiettile, nella direzione del oto, non agisce alcuna forza () La velocità raggiunta dal proiettile è assia ed è rappresentata dal vettore V fin Infine si nota l asse di riferiento per le ascisse Ad esso sarà riferita la posizione x(t) dell estreo libero della olla durante il processo di dilatazione Calcolo della potenza sviluppata dalla olla Coe abbiao già preesso, per calcolare la potenza di un sistea che copie il lavoro L è necessario conoscere la isura t dell intervallo di tepo in cui tale lavoro è copiuto Nel caso in esae, nell istante in cui la olla riassue la configurazione di riposo, l energia elastica che aveva iagazzinato è stata ceduta copletaente al proiettile sotto fora di energia cinetica E noto che l energia elastica iagazzinata da una olla di costante elastica K che sia stata copressa del tratto d è 1 Uel = Kd (1) Se t è la isura in secondi del tepo necessario per la distensione della olla, la potenza edia sviluppata dalla stessa nel processo di distensione è Kd Pedia = () t Inoltre, se siao interessati a deterinare il odulo della velocità con cui il proiettile viene lanciato basta uguagliare l energia elastica iniziale della olla all energia cinetica che si ritrova il proiettile: 1 1 Kd = V fin (3) da cui K Vfin = d (4) Per deterinare dunque la potenza edia della olla abbiao bisogno di conoscere la durata t del processo di distensione L obiettivo si consegue risolvendo un equazione differenziale del secondo ordine, più precisaente si deve ipostare e risolvere un () Ricordiao che abbiao supposto di trascurare ogni fora di attrito (eventuale strisciaento del proiettile sulla superficie della canna del fucile, viscosità dell aria) Luigi Lecci: wwwateaticaescuolait

3 problea di Cauchy del secondo ordine Vedreo tra breve coe procedere E bene però precisare subito che è possibile deterinare la potenza istantanea sviluppata dalla olla nel suo processo di distensione e non solo conoscere la potenza edia espressa dalla () Occupiaoci di questo aspetto del problea o La potenza istantanea La forza elastica F el che agisce sulla assa e sposta il suo punto di applicazione di ds copie il lavoro dl = F el ds ; (5) indicando con dt la isura del tepo necessario per copiere tale lavoro la potenza sviluppata è dl F el ds ds P = = = Fel = Fel V (6) dt dt dt Nella (6) V rappresenta la velocità istantanea con cui si sposta il punto di applicazione della forza nel processo di dilatazione, ovvero dell estreo libero della olla a contatto con la base del proiettile La (6) fornisce la potenza istantanea della olla Nel caso in esae la forza elastica e lo spostaento del punto di applicazione sono vettori paralleli e concordi, quindi possiao scrivere per la potenza l espressione P= Fel V (61) Ipostazione dell equazione differenziale risolvente E necessario ora tenere sotto controllo la posizione x del punto di applicazione della forza elastica esercitata dalla olla nel processo di distensione perché abbiao bisogno di conoscere la sua legge oraria x(t) e la derivata pria di questa funzione se vogliao avere la potenza istantanea e, counque, per calcolare la durata del fenoeno per la potenza edia della olla E evidente che la posizione di un punto è deterinabile se è stato fissato un punto di riferiento per le posizioni ed un istante teporale di riferiento Nella figura riportata abbiao indicato l asse di riferiento per le ascisse: è stato scelto coe origine delle ascisse il punto di contatto tra il proiettile e l estreo libero della olla quando questa è copressa al assio Per la isura del tepo facciao riferiento all istante in cui si pree il grilletto del fucile, dunque all istante in cui inizia il oto del proiettile, ponendolo uguale a zero: t=0s Con queste posizioni, nell istante t in cui la olla si sarà distesa del tratto x(t), la copressione residua della olla sarà pari a d-x(t) (copressione residua della olla), e l intensità della forza elastica esercitata sarà Fel = K( d x() t ) (7) D altra parte, tenendo conto che nella direzione del oto sul proiettile agisce solo la forza elastica, per la seconda legge della dinaica risulta F el = a (8) dalla quale si ricava F el a = e quindi l espressione scalare K( d x() t ) a = (9) La (9) è l equazione differenziale dalla cui risoluzione si ricava la legge oraria del oto del punto di applicazione della forza elastica, quindi anche del proiettile, durante la dilatazione Luigi Lecci: wwwateaticaescuolait 3

4 Ricordando che l accelerazione è data dalla derivata seconda della posizione rispetto al tepo possiao scrivere la (9) nella seguente fora d x() t K K d x K K = d x() t + x = d (10) dt dt La (10) è un equazione differenziale del secondo ordine, lineare, non oogenea ed a coefficienti costanti e aette soluzioni; per deterinare le soluzioni, dal punto di vista operativo, si deve preliinarente risolvere l equazione oogenea associata deterinando il suo integrale generale, quindi trovare un integrale particolare dell equazione copleta che dovrà essere soato all integrale generale dell equazione oogenea per ottenere l integrale generale dell equazione differenziale copleta Tra le soluzioni c è anche la soluzione del problea particolare che stiao studiando Essa è la funzione x=x(t) che verifica le condizioni iniziali del oto (condizioni al contorno) Quali sono le condizioni iniziali? Nell istante iniziale t=0s il punto di applicazione della forza elastica è nell origine del sistea di riferiento, dunque deve essere soddisfatta la condizione x(0s)=0 (etri); inoltre nello stesso istante il punto di applicazione della forza è fero e, poiché la coponente scalare della velocità del suddetto punto durante la distensione della olla è data dalla derivata pria della funzione x(t), dovrà essere soddisfatta l ulteriore condizione dx() t = 0 ( / s) dt t= 0s Il problea che abbiao da risolvere si presenta sinteticaente nella seguente fora d x K K + x= d dt x(0 s) = 0( ) (11) dx() t = 0 ( / s) dt t= 0s e prende il noe di problea di Cauchy Risoluzione del problea di Cauchy o Risoluzione dell equazione oogenea associata Coe abbiao anticipato, si deve deterinare l integrale generale dell equazione oogenea associata: d x K + 0 x = (1) dt Di essa si ricercano due integrali particolari della fora x = e λt, con λ costante opportuna Deterinando la derivata seconda di questa funzione e iponendo che questa insiee alla funzione stessa soddisfino la (1) si perviene all equazione caratteristica K K λ + = 0 λ =± i Senza dilungarci sul processo risolutivo dell equazione differenziale in esae, ricordiao che, avendo ottenuto per λ valori iaginari puri, l integrale generale dell oogenea (1) ha la seguente fora analitica K K x() t = C1cos t + Csen t (13) con C 1, C costanti reali o Serve a questo punto un integrale particolare dell equazione copleta Luigi Lecci: wwwateaticaescuolait 4

5 La fora analitica del terine noto dell equazione copleta e la presenza al prio ebro della funzione incognita x(t) suggeriscono che un integrale particolare può essere ricercato tra le funzioni costanti, dunque del tipo x=h, con h costante reale Iponendo che una tale funzione sia soluzione dell equazione copleta si deterina h Deve risultare: K K h= d h= d Dunque, la funzione costante x(t)=d è un integrale particolare Concludiao che l integrale generale dell equazione copleta è K K x() t = C1cos t + Csen t + d (14) o Ricerca della soluzione del problea di Cauchy La soluzione cercata deve verificare le condizioni al contorno Dunque, deve risultare K K x(0) = C1 cos 0 + Csen 0 + d= 0 C1+ d = 0 C1 = d ; inoltre dx() t = dt cos K 0 K C 0 = t= 0s C = 0 Dunque la soluzione del problea in esae è la funzione K x() t = dcos t + d (15) Velocità e accelerazione istantanee del punto di applicazione della forza elastica La (15) rappresenta la legge oraria della posizione del punto di applicazione della forza durante la dilatazione della olla Possiao ora deterinare la durata del fenoeno L istante in cui si verifica il distacco del proiettile dall estreo libero della olla è quello in cui x(t)=d Risolvendo l equazione K K dcos t + d = d, quindi cos t = 0 Ebbene, il prio valore positivo di t che verifica l equazione ottenuta, e che rappresenta l istante in cui la olla si sarà copletaente distesa, è quello che rende l argoento della funzione coseno uguale a π, dunque deve sussistere l uguaglianza K π π t = e perciò deve essere t = (16) K Possiao ora scrivere le espressioni della velocità e dell accelerazione istante per istante del π proiettile nell intervallo 0; ( s ) K dx() t K K Vt () = = d sen t dt, (17) dv () t d K K at () = = cos t dt (18) Potenza istantanea e potenza edia della olla Utilizzando la () Luigi Lecci: wwwateaticaescuolait 5

6 Kd Pedia =, () t π con t =, si ricava l espressione della potenza edia sviluppata dalla olla del K fucile: Kd Kd K Kd K Pedia = = = t π π Per il valore della potenza istantanea, dalla (61), e per le relazioni (7), (15) e (17) possiao scrivere dx() t K K K Pt () = Fel V= K [ d x() t ] = K dcos t d sen t dt = K K K π Kd cos t sen t, con t 0; ( s) K Applicazioni ad un fucile particolare Dati Costante elastica della olla: K = 750 N / ; copressione della olla: d = 3, 10 ; assa del proiettile: = 1g Risultati 1 K 750N Velocità di lancio del proiettile: Vfin = d = 3, 10 = Kg s Tepo necessario per la distensione della olla: 3 π π 1 10 Kg π t = = = 10 s 0, 0063s 1 K 750N Kd K 750N 750N Potenza edia: Pedia = = ( 3, 10 ) = 61,1W 3 π π 1 10 Kg La legge oraria della velocità dell estreo libero della olla nella fase di dilatazione è Vt ( ) = 0,8 sen( 50t),con 0 t 0, 0063 s Riportiao di seguito il diagraa della legge oraria della velocità dell estreo libero della olla in fase di dilatazione; il diagraa rappresenta anche la legge oraria della velocità scalare istantanea del proiettile nello stesso intervallo di tepo Luigi Lecci: wwwateaticaescuolait 6

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi)

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi) 1 Esercizio (tratto dal Problea 2.6 del Mazzoldi) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi)

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi) Esercizio (tratto dal Problea 2.6 del Mazzoldi) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.7 del Mazzoldi 2) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica = 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2)

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2) Esercizio tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa 0.5 Kg è agganciato ad un supporto fisso traite una olla di costante elastica 2 N/; il corpo è in quiete nel punto O di un piano orizzontale,

Dettagli

Esame 20 Luglio 2017

Esame 20 Luglio 2017 Esae 0 Luglio 07 Roberto Bonciani e Paolo Dore Corso di Fisica Generale Dipartiento di ateatica Università degli Studi di Roa La Sapienza Anno Accadeico 06-07 Esae - Fisica Generale I 0 Luglio 07 R. Bonciani,

Dettagli

2. calcolare l energia cinetica del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo;

2. calcolare l energia cinetica del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo; 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa = 1.5 Kg è agganciato ad una olla di costante elastica k = 2 N/, di lunghezza a riposo = 50 c, fissata ad una parete verticale in x

Dettagli

Esercizi svolti di Statica e Dinamica

Esercizi svolti di Statica e Dinamica Esercizi svolti di Statica e Dinaica 1. La assa è sospesa coe in figura. Nota la costante elastica k della olla, deterinarne l allungaento in condizioni di equilibrio. 1.6 Kg ; θ 30 ; k 10 N -1 θ Il diagraa

Dettagli

LAVORO DI UNA FORZA (1)

LAVORO DI UNA FORZA (1) LAVORO ED ENERGIA INTRODUZIONE L introduzione dei concetto di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale ci perettono di affrontare i problei della dinaica in un odo nuovo In particolare enuncereo

Dettagli

Compito di febbraio 2004

Compito di febbraio 2004 Copito di febbraio 004 Una laina oogenea di assa, avente la fora di un disco di raggio da cui è stato asportato il triangolo equilatero inscritto ABC, rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse

Dettagli

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018 Noe Cognoe Nuero di atricola Coordinata posizione Quarto copito di isica Generale + Esercitazioni, a.a. 207-208 3 Settebre 208 ===================================================================== Preesse

Dettagli

Lezione 5 - Modello matematico dell attrito F S F D

Lezione 5 - Modello matematico dell attrito F S F D Lezione 5 - Modello ateatico dell attrito Il odello ateatico con cui rappresentiao quantitativaente l intensità della forza di attrito è F F S = µ S attrito statico Fattr Mg F D = µ D attrito dinaico I

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 6..6 CMPIT C Esercizio n. Un blocco, assiilabile ad un punto ateriale di assa = kg, partendo da fero, scivola da un altezza h = 7 lungo una guida priva di.

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 3 luglio Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale. V (x) = k 2 x2 + l2 2x 2 x > 0

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 3 luglio Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale. V (x) = k 2 x2 + l2 2x 2 x > 0 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 3 luglio 015 Problea 1 Un punto di assa unitaria si uove soggetto al potenziale V (x) = k x + l x x > 0 a) disegnare lo spazio delle fasi e calcolare la frequenza

Dettagli

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%%

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%% Note su uso delle equazioni differenziali in eccanica Spesso la risoluzione delle equazioni del oto si ottiene attraverso la risoluzione di equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. L uso

Dettagli

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico Fisica 1, a.a. 2014-2015: Oscillatore aronico Anna M. Nobili 1 Oscillatore aronico in una diensione senza dissipazione e in assenza di forze esterne Ad una olla di assa trascurabile, costante elastica

Dettagli

Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accademico

Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accademico Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accadeico 2008-2009 Esercizio n.1: Un punto ateriale di assa è inizialente fero su di un piano orizzontale scabro. Siano µ s e µ d i coefficienti di attrito

Dettagli

I moti. Daniel Gessuti

I moti. Daniel Gessuti I oti Daniel Gessuti 1 introduzione Uno dei problei che ha interessato gli scienziati fin dall antichità e che costituisce un notevole capo d indagine della Fisica è senza dubbio quello che riguarda il

Dettagli

Oscillazioni. Definizione Moto circolare uniforme Moto armonico

Oscillazioni. Definizione Moto circolare uniforme Moto armonico Oscillazioni Definizione Moto circolare unifore Moto aronico Moto aronico e oto circolare unifore sinωt La curva a destra dello schizzo è una sinusoide. Abbiao diviso l asse x in parti uguali di angoli

Dettagli

Meccanica Dinamica del punto materiale

Meccanica Dinamica del punto materiale Meccanica 17-18 8 Legge fondaentale della dinaica (II legge di Newton) Nota la forza possiao deterinare l equazione del oto d r F a dt al oviento (accelerazione) risaliao alla forza che lo produce Tipi

Dettagli

Moto di caduta di un corpo. Un corpo K, supposto puntiforme e di massa m, cade verso il suolo da un altezza h. Studiamone il moto.

Moto di caduta di un corpo. Un corpo K, supposto puntiforme e di massa m, cade verso il suolo da un altezza h. Studiamone il moto. Moto di caduta di un corpo 1. Preessa Un corpo K, supposto puntifore e di assa, cade verso il suolo da un altezza h. Studiaone il oto. Si tratta allora di deterinare: tutte le forze agenti sul corpo; la

Dettagli

Maturità scientifica P.N.I Q.1

Maturità scientifica P.N.I Q.1 Luigi Lecci\Liceo Scientifico G. Stapacchia - Tricase (LE) 08-54400 Maturità scientifica P.N.I. 99 Q. In un piano cartesiano ortogonale Oxy si considerino le parabole C e C di equazione rispettivaente:

Dettagli

1 Simulazione di prova d Esame di Stato

1 Simulazione di prova d Esame di Stato Siulazione di prova d Esae di Stato Problea Risolvi uno dei due problei e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario Sia y = f) una funzione reale di variabile reale tale che la sua derivata seconda

Dettagli

1. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (riscrivere la risposta corretta per esteso e solo sul foglio protocollo, non qui sotto): [4 punti]

1. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (riscrivere la risposta corretta per esteso e solo sul foglio protocollo, non qui sotto): [4 punti] Problea Un uoo di assa si trova sul bordo estreo di una piattafora di assa, a fora di disco di raggio, che ruota attorno al suo asse verticale con velocità angolare costante ω i. L uoo è inizialente fero

Dettagli

Seminario didattico. Lezione 2: Dinamica del Corpo Rigido

Seminario didattico. Lezione 2: Dinamica del Corpo Rigido Seinario didattico Lezione 2: Dinaica del Corpo Rigido Esercizio n 1 Su un disco di assa M e raggio R è praticata una sottile scanalatura di raggio r che non altera il suo oento d'inerzia. Al disco, che

Dettagli

MODELLI DINAMICI DI FENOMENI FISICI

MODELLI DINAMICI DI FENOMENI FISICI MODELLI DINAMICI DI FENOMENI FISICI Dott. Lotti Nevio Nello sforzo che facciao di rappresentare il ondo che ci circonda siao coe quel babino che curioso vuol capire coe funziona l orologio appeso alla

Dettagli

se si perturba la corda spostandola in direzione verticale

se si perturba la corda spostandola in direzione verticale 1 Onde trasversali in una corda tesa all equilibrio la corda e tesa lungo l asse delle Corda tesa quindi ( t, ) = 0 0 per ogni e per ogni t se si perturba la corda spostandola in direzione verticale t

Dettagli

Soluzione del compito di Fisica 2. 2 febbraio 2012 (Udine)

Soluzione del compito di Fisica 2. 2 febbraio 2012 (Udine) del copito di isica febbraio 1 (Udine) Elettrodinaica E` data una spira conduttrice quadrata di lato L e resistenza R, vincolata sul piano xy, in oto lungo x con velocita` iniziale v. Nel punto x la spira

Dettagli

Primo Compitino di Fondamenti di Automatica del 14 maggio Soluzioni

Primo Compitino di Fondamenti di Automatica del 14 maggio Soluzioni Prio Copitino di Fondaenti di Autoatica del 4 aggio 25 - Soluzioni Esercizio A. Sia x(t) la posizione della pria pallina, z(t) lo scostaento della seconda pallina rispetto alla posizione di riposo l della

Dettagli

risulta parallela al piano e non c'è attrito quindi la forza risultante che agisce sul

risulta parallela al piano e non c'è attrito quindi la forza risultante che agisce sul ESERCIZI DI DIAMICA RISOLTI egli esercizi che seguono ipotizziao che g= 9,80 /s^2 Es. 1 Un oggetto di assa 10,0 kg che si trova su un piano orizzontale liscio viene sottoposto ad una forza di 40,0 parallela

Dettagli

Lezione 8 - Equilibrio statico

Lezione 8 - Equilibrio statico Lezione 8 - Equilibrio statico Abbiao tutti una nozione intuitiva del significato della parola equilibrio Ci occupiao ora di dare una definizione più precisa e quantitativa dello stato di equilibrio statico

Dettagli

Oscillazioni. Definizioni Mo/ armonici Propagazione delle onde

Oscillazioni. Definizioni Mo/ armonici Propagazione delle onde Oscillazioni Definizioni Mo/ aronici Propagazione delle onde Il oto aronico e il oto circolare unifore sinωt La curva a destra dello schizzo è una sinusoide. Abbiao diviso l asse x in parti uguali di angoli

Dettagli

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 04/02/2019

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 04/02/2019 Soluzione degli esercizi dello scritto di eccanica del 04/02/209 Esercizio Un supporto orizzontale fisso e privo di attrito è costituito da due parti separate da un gradino (vedi figura). Una lastra di

Dettagli

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe 1I, foglio19, soluzioni

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe 1I, foglio19, soluzioni Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe I, foglio9, soluzioni Problea Su un corpo di assa M=0kg agiscono 3 forze di uguale intensità =0N e dirette coe in figura. Calcola l accelerazione Problea

Dettagli

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico Fisica 1, a.a. 2014-2015: Oscillatore aronico Anna M. Nobili 1 Oscillatore aronico in una diensione senza dissipazione e in assenza di forze esterne Ad una olla di assa trascurabile, costante elastica

Dettagli

In assenza di forze dissipative sul piano inclinato, con riferimento al P.R. 1, si applica il Teorema di conservazione 1 2

In assenza di forze dissipative sul piano inclinato, con riferimento al P.R. 1, si applica il Teorema di conservazione 1 2 Esercitazione n 6 FISICA SPERIMENTALE I (C.L. Ing. Edi.) (Prof. Gabriele Fava) A.A. 00/0 Energia e lavoro. Una guida liscia, disposta su un piano verticale, è forata da tre parti: un piano inclinato di

Dettagli

Compito di Fondamenti di Automatica - 21 giugno 2006 Soluzioni

Compito di Fondamenti di Automatica - 21 giugno 2006 Soluzioni Copito di Fondaenti di Autoatica - 21 giugno 200 Soluzioni Esercizio 1A. Dato lo schea di figura u k b y x dove = 1 é la assa dei due carrelli, k la costante elastica della olla, b il coefficiente di attrito

Dettagli

Test a Risposta Multipla (Esempio 3)

Test a Risposta Multipla (Esempio 3) Test a Risposta Multipla (Esepio 3) 1. La quantità (G 2 /) 1/3, dove G è la costante di gravitazione universale, una assa e una costante elastica, ha le diensioni di: [a] una lunghezza ; [b] una forza

Dettagli

Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 21 Giugno 2006 A

Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 21 Giugno 2006 A Prova Scritta di Fondaenti di Autoatica del Giugno 6 A Studente: Matricola: I F G( Motore Carico ) Per il sistea gru scheatizzato in figura, si assua che il otore sia descritto da una fdt F( G () s I(

Dettagli

Estrazione solido-liquido

Estrazione solido-liquido Metodo grafico di calcolo - Gradi di libertà Il nuero di gradi di libertà dell operazione di estrazione solido-liquido può essere ricavato facilente dall analisi delle variabili in gioco e delle relazioni

Dettagli

Esercizi di Formulazione

Esercizi di Formulazione Politecnico di Milano, Corso di Modellistica e Siulazione Esercizi di Forulazione 1 Il sisografo 1.1 il problea di un sisografo perfettaente orizzontale coe quello rappresentato in - gura. Il odello deve

Dettagli

Meccanica Dinamica del punto materiale

Meccanica Dinamica del punto materiale Meccanica 07-08 7 VARIAZIOE DELLA VELOCITA accelerazione Principio d inerzia Un corpo perane nel suo stato di oto rettilineo unifore (o di quiete) a eno che non intervenga una forza esterna (I Legge di

Dettagli

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come Esperienza n. Forze elastiche Cenni teorici Si dicono elastici i corpi che quando vengono deforati con una copressione o dilatazione reagiscono con una forza di richiao proporzionale alla deforazione.

Dettagli

SCHEDA DI LABORATORIO MATERIALI

SCHEDA DI LABORATORIO MATERIALI SCHEDA DI LABORATORIO MATERIALI - Supporto di legno - Rotella etrica (sensibilità: 0,001 ) - Scatola con panni per attutire la caduta - Cellulare con applicazione Sensor Kinetics PREREQUISITI NECESSARI

Dettagli

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2014

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2014 Preparazione alle gare di II livello delle Olipiadi della Fisica 014 Incontro su tei di fisica oderna Soario dei quesiti e problei discussi durante l incontro. Testi e soluzioni sono estratti dal sito

Dettagli

In questa equazione il primo membro è in generale funzione del tempo, della posizione e della velocità, ovvero: F t x v

In questa equazione il primo membro è in generale funzione del tempo, della posizione e della velocità, ovvero: F t x v Capitolo Dinaica del punto ateriale La dinaica del punto ateriale studia il oto di punti ateriali partendo dalle forze che li originano. Pertanto il problea generale della dinaica è quello di deterinare

Dettagli

Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 21 Giugno 2006 B

Prova Scritta di Fondamenti di Automatica del 21 Giugno 2006 B Prova Scritta di Fondaenti di Autoatica del Giugno 6 Studente: Matricola: I F G( Motore Carico ) Per il sistea gru scheatizzato in figura, si assua che il otore sia descritto da una fdt G () s I( (.s +.8s

Dettagli

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2015

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2015 Preparazione alle gare di II livello delle Olipiadi della Fisica 015 Incontro su tei di fisica oderna Riccardo Urigu Liceo Europeo Spinelli di Torino Soario dei quesiti e problei discussi durante l incontro.

Dettagli

Meccanica Dinamica dei sistemi: urti

Meccanica Dinamica dei sistemi: urti Meccanica 08-09 Daica dei sistei: urti 4 Assuiao: 50 g 0 50 /s R c Forze ipulsie Qual è l tensità della forza che agisce durante l urto? Forza edia: J F fale J τ J F( t) dt F τ p iziale Durata del «colpo»

Dettagli

ESERCIZIO 1. SOLUZIONI a) Durante il ritorno della molla alla posizione di equilibrio, sul corpo agiscono solo la forza

ESERCIZIO 1. SOLUZIONI a) Durante il ritorno della molla alla posizione di equilibrio, sul corpo agiscono solo la forza Soluzioni scritto del settebre 06 ESERCIZIO Un corpo di assa = 50 g si trova su un piano liscio, appoggiato ad una olla inizialente antenuta copressa di una quantità Δx = 0 c. Ad un certo istante, il sistea

Dettagli

Compito di Fisica Generale di Ingegneria CIVILE Giugno 2009

Compito di Fisica Generale di Ingegneria CIVILE Giugno 2009 Copito di Fisica Generale di Ingegneria CIVIE 9 1 Giugno 9 Esercizio 1: Un asse è disposto orizzontalente e passante per il punto O in figura. 'asse è perpendicolare al piano della figura. Una barretta

Dettagli

R = Esercizio n.6 di pagina 154. calcoliamo f: In quanto. quindi. Calcoliamo l accelerazione alle estremità; questa in generale è:

R = Esercizio n.6 di pagina 154. calcoliamo f: In quanto. quindi. Calcoliamo l accelerazione alle estremità; questa in generale è: Esercizio n.6 di pagina 154. V t = 3100 /s R = 4. 10 7 a =? v ax =? calcoliao f: In quanto velocità del satellite (tangenziale) raggio dell orbita del satellite frequenza del oto del punto accelerazione

Dettagli

ESERCIZIO 1. II: conservazione energia meccanica: m1v1. m l, da cui: Da I si ricava: v1= v2, che inserito in II porta a: m m.

ESERCIZIO 1. II: conservazione energia meccanica: m1v1. m l, da cui: Da I si ricava: v1= v2, che inserito in II porta a: m m. ESERCIZIO Due asse = 5 kg e = 0 kg sono inizialente fere su un piano orizzontale liscio e appoggiate agli estrei i una olla i costante elastica k = 000 N/, antenuta copressa. A un certo istante, la olla

Dettagli

mv x +MV x = 0. V x = mv x

mv x +MV x = 0. V x = mv x Università degli Studi di Udine, Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale A.A. 15/16, Sessione di Gennaio/Febbraio 16, Esae di FISICA GENEALE 1 1 CFU Prio Appello, POVA SCITTA, 1 Febbraio 16 TESTI E SOLUZIONI

Dettagli

Fondamenti di Meccanica 13 febbraio 2007

Fondamenti di Meccanica 13 febbraio 2007 Fondaenti di Meccanica 13 febbraio 2007 C M, R F, 2s D corsoio H y, y p, Si vuole studiare il coportaento dinaico del sistea eccanico rappresentato in figura posto nel piano verticale e azionato da un

Dettagli

Lavori e Forze Fisica Natali Mattia. della forza rispetto al tempo nell intervallo considerato: I t 1. I ( t 1. ( ) Q ( t 1 ).

Lavori e Forze Fisica Natali Mattia. della forza rispetto al tempo nell intervallo considerato: I t 1. I ( t 1. ( ) Q ( t 1 ). Impulso e quantità di moto: Lavori e Forze Impulso: l impulso di una forza variabile in un certo intervallo di tempo è definito come l integrale della forza rispetto al tempo nell intervallo considerato:

Dettagli

Fluidodinamica applicata Esercizi Finali

Fluidodinamica applicata Esercizi Finali ESERCZO (NS MENSONE CONOTTO) U Condotto infinito di sezione x Usando l analisi diensionale, studiao la dipendenza del gradiente della pressione dagli altri paraetri del flusso: f (,, U, ) dove U velocità

Dettagli

1 Oscillazioni libere (oscillatore armonico)

1 Oscillazioni libere (oscillatore armonico) C. d. L. Ingegneria Inforatica e delle Telecounicazioni A.A. / Fisica Generale PROCESSI OSCILLATORI Oscillazioni liere (oscillatore aronico) Siao in presenza di un sistea la cui equazione che esprie il

Dettagli

Meccanica Dinamica del punto materiale

Meccanica Dinamica del punto materiale Meccanica 8-9 inaica del punto ateriale 7 Legge fondaentale della dinaica ota la forza possiao deterinare l equazione del oto d r a dt al oviento (accelerazione) risaliao alla forza che lo produce rincipio

Dettagli

Strumenti matematici. La forza intermolecolare. Introduzione al problema fisico Base di uno spazio vettoriale Serie di Fourier

Strumenti matematici. La forza intermolecolare. Introduzione al problema fisico Base di uno spazio vettoriale Serie di Fourier Struenti ateatici Struenti ateatici Introduzione al problea fisico Base di uno spazio vettoriale Serie di Fourier Serie di Taylor Nueri coplessi Stru. at. Stru. at. Forza di attrazione Forza di repulsione

Dettagli

Esercizio 1. impulso I, inclinato di 45 rispetto all orizzontale (vedi m

Esercizio 1. impulso I, inclinato di 45 rispetto all orizzontale (vedi m Esercizio 1 Si abbia una assa puntifore sospesa ad un punto fisso O da una olla di costante elastica k avente o lunghezza a riposo nulla. La assa della olla sia trascurabile ed il sistea sia all inizio

Dettagli

s(t) v(t) 0.83 t Cinematica

s(t) v(t) 0.83 t Cinematica Cineatica Es. 1 Un punto ateriale si uove di oto rettilineo secondo la legge s(t)=10 5t+ 3t 2 (1) Dire di che tipo di oto si tratta. Deterinare la velocità istantanea v(t) del punto ateriale, la sua accelerazione

Dettagli

LAVORO ED ENERGIA Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006

LAVORO ED ENERGIA Corso di Fisica per Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università G. D Annunzio, Cosimo Del Gratta 2006 LAVORO ED ENERGIA INTRODUZIONE L introduzione dei concetto di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale ci perettono di affrontare i problei della dinaica in un odo nuovo In particolare enuncereo

Dettagli

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE Forza gravitazionale terrestre Tutti i corpi sono soggetti all attrazione gravitazionale da parte della Terra, diretta verso il centro della Terra In prossiità della superficie terrestre la forza di gravità

Dettagli

Lavoro ed Energia (esercizi) 28 febbraio 2009 PIACENTINO - PREITE (Fisica per Scienze Motorie)

Lavoro ed Energia (esercizi) 28 febbraio 2009 PIACENTINO - PREITE (Fisica per Scienze Motorie) Lavoro ed Energia (esercizi) Lavoro eccanico Se applico al puntopuna forzafeil punto si sposta di quantità pari a s allora la forza ha copiuto un lavoro pari a P F θ s L r r F s F s cosθ [ joule] SeFe

Dettagli

F 2 F 1. r R. ( E KT = J, E KR = 0.31 J, F A = kx, T = 2π )

F 2 F 1. r R. ( E KT = J, E KR = 0.31 J, F A = kx, T = 2π ) MTI RTTRI Su un disco di assa M e raggio R è praticata una sottile scanalatura di raggio r ce non altera il suo oento d'inerzia. l disco, ce può ruotare attorno ad un asse orizzontale passante per il suo

Dettagli

Università degli studi di Salerno corso di studi in Ingegneria Informatica TUTORATO DI FISICA. Lezioni 2/3 - Meccanica del punto materiale

Università degli studi di Salerno corso di studi in Ingegneria Informatica TUTORATO DI FISICA. Lezioni 2/3 - Meccanica del punto materiale Università degli studi di Salerno corso di studi in Ingegneria Inoratica TUTORATO DI FISICA Esercizio n Lezioni /3 - Meccanica del punto ateriale Due blocchi di assa 3Kg e 5Kg sono uniti da una une inestensibile

Dettagli

Richiami moto circolare uniforme

Richiami moto circolare uniforme Esercizi oto piano Richiai oto circolare unifore an Velocità orbitale: Costante in odulo, a non in direzione e erso = R/T = R Con: R= raggio della traiettoria circolare, T=periodo, = elocità angolare Accelerazione

Dettagli

2. Fissato nello spazio un punto O, consideriamo lo spazio vettoriale geometrico

2. Fissato nello spazio un punto O, consideriamo lo spazio vettoriale geometrico Algebra lineare (Mateatica C.I.) 0.2.3. Fissato nello spazio un punto O, consideriao lo spazio vettoriale geoetrico S O dei vettori dello spazio con origine nel punto O. Sia π un piano passante per il

Dettagli

# $$ % % # & ' # $ $$ % ( # ( % % $

# $$ % % # & ' # $ $$ % ( # ( % % $ !" # $$% % # & ' # $$$% # % %$ !" # X F = f x ˆ ι F = f = f x x F x F x >, f x < F = k xιˆ F = k r F = k r r # * +*,-+. /, $! x k k x + x = pongo ω = > Equazione oraria x t = l cos ωt + φ +l -l

Dettagli

CAPITOLO 20 IL MODELLO MICROSCOPICO DELLA MATERIA ( ) ( ) ( ) " ( 1,50 "10 #3 m 3 ) ( ) ( ) = 1,0!10 5 Pa 3! 0,20 m 3 = 3,0 "10 2 K.

CAPITOLO 20 IL MODELLO MICROSCOPICO DELLA MATERIA ( ) ( ) ( )  ( 1,50 10 #3 m 3 ) ( ) ( ) = 1,0!10 5 Pa 3! 0,20 m 3 = 3,0 10 2 K. Problei di paragrafo 1 Perché la assa inerziale di un granello di polline per quanto piccola è olto aggiore di quella di una olecola di acqua Perché gli urti sono nuerosissii e la loro intensità e frequenza

Dettagli

A. Teta APPUNTI DI MECCANICA RAZIONALE. Sistemi unidimensionali. a.a. 2016/17

A. Teta APPUNTI DI MECCANICA RAZIONALE. Sistemi unidimensionali. a.a. 2016/17 A. Teta APPUNTI DI MECCANICA RAZIONALE Sistei unidiensionali a.a. 16/17 1 INDICE 1. Introduzione pag. 3. Conservazione dell energia e riduzione alle quadrature 4 3. Equilibrio e stabilitá 6 4. Moti periodici

Dettagli

La lezione di oggi. Equilibrio statico e dinamico. Leve. L elasticità in un solido e la legge di Hooke

La lezione di oggi. Equilibrio statico e dinamico. Leve. L elasticità in un solido e la legge di Hooke 1 La lezione di oggi Equilibrio statico e dinaico Leve L elasticità in un solido e la legge di Hooke Corpo rigido Si definisce corpo rigido un corpo che non si può deforare, qualunque sia l entità delle

Dettagli

Incertezze nelle misure dirette

Incertezze nelle misure dirette Incertezze nelle isure dirette Incertezza assia È l incertezza che definisce l intervallo entro il quale si confida debba cadere con sicurezza il valore vero di. La stia è pessiistica: ogni contributo

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Università del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 6 Dinamica del punto materiale II Prof.ssa Stefania Petracca 1 Lavoro, energia cinetica, energie potenziali Le equazioni della dinamica permettono di determinare

Dettagli

Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze

Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze 31.01.11 Esercizi di Fisica Generale Foglio 3. Forze 1. Un corpo di assa viene sospeso da una olla con costante elastica k, coe in figura (i). La olla si allunga di 0.1. Se ora due corpi identici di assa

Dettagli

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico

Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore armonico Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo II Prof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SANTUS Esercitazione 09: Forze d inerzia e oscillatore aronico Indice 1 Moto relativo

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO DIPLOMI UNIVERSITARI TELEDIDATTICI

POLITECNICO DI TORINO DIPLOMI UNIVERSITARI TELEDIDATTICI POLITECNICO DI TORINO DIPLOMI UNIVERSITARI TELEDIDATTICI Esae di Fisica I 21/10/98 1. Un lago alpino, a quota 2560, ha una superficie di circa 25 000 2. Durante l'inverno esso è coperto da uno strato di

Dettagli

Lavoro, energia, urti. Esercizi.

Lavoro, energia, urti. Esercizi. Lavoro, energia, urti. Esercizi. Mauro Saita Per commenti o segnalazioni di errori scrivere, per favore, a maurosaita@tiscalinet.it Febbraio 204 Indice Lavoro. Energia. Urti. 2 Soluzioni 5 Lavoro. Energia.

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile POLITECNICO DI TOINO a Facoltà di Ingegneria A.A. 0/0 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Progetto di Infrastrutture Viarie prof. Marco Bassani ing. oberto Melotti Esercizio : Progetto di una

Dettagli

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2007/2008 Prova scritta del 21 luglio 2008

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2007/2008 Prova scritta del 21 luglio 2008 FISI per SIENZE IOLOGIHE,.. 007/008 Prova scritta del 1 luglio 008 1) Meccanica Un corpo di assa 0.4 kg poggia su un gradino d orizzontale di altezza H 1 e coprie di un tratto d 10 c una olla di costante

Dettagli

TESTI E SOLUZIONI DEI PROBLEMI

TESTI E SOLUZIONI DEI PROBLEMI Uniersità degli Studi di Udine, Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale A.A. 206/207, Sessione di Gennaio/Febbraio 207, Esae di FISICA GENERALE (2 CFU) Prio Appello, PROVA SCRITTA, 27 Gennaio 207 TESTI

Dettagli

Teoria Es. 1 Es. 2 Totale Analisi e Geometria 1 Seconda Prova. Compito F. 14 Gennaio Cognome: Nome: Matricola:

Teoria Es. 1 Es. 2 Totale Analisi e Geometria 1 Seconda Prova. Compito F. 14 Gennaio Cognome: Nome: Matricola: Teoria Es. 1 Es. Totale Analisi e Geometria 1 Seconda Prova. Compito F. 14 Gennaio 019. Docente: Numero di iscrizione all appello: Cognome: Nome: Matricola: Istruzioni: Tutte le risposte devono essere

Dettagli

Lezione 5: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (5)

Lezione 5: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (5) Lezione 5: Sistei ad un grado di libertà: l oscillatore eleentare (5) Federico Cluni 7 arzo 25 Risposta sotto forzante qualsiasi - Integrale di Duhael. Sovrapposizione degli effetti L equazione del oto

Dettagli

0-CALCOLO VETTORIALE Dimostrare che i vettori. formano un triangolo rettangolo.

0-CALCOLO VETTORIALE Dimostrare che i vettori. formano un triangolo rettangolo. 0-CALCOLO VETTORIALE 0-0 - Diostrare che i vettori 3ˆx ŷ +ẑ ˆx 3ŷ +5ẑ ˆx+ŷ 4ẑ forano un triangolo rettangolo. 0-0 - Diostrare che se a+ b+ c = 0 (cioè se i tre vettori forano un triangolo) allora: a c

Dettagli

Forze Centrali e Problema dei Due Corpi

Forze Centrali e Problema dei Due Corpi Forze Centrali e Problea dei Due Corpi In questo capitolo studiao il oto di un punto ateriale sottoposto ad una forza centrale. Uno dei risultati più iportanti che verrà presentato è la derivazione delle

Dettagli

07 OTTOBRE 2015 ESERCIZIO 1

07 OTTOBRE 2015 ESERCIZIO 1 07 OTTOBRE 2015 Siano dati due vettori A e B. Affincé il odulo di A+B sia aggiore del odulo di A-B di un fattore n, quale deve essere l angolo fra i due vettori? Quanto vale in particolare l angolo se

Dettagli

Oscillatore semplice. ponendo. Vibrazioni armoniche libere o naturali

Oscillatore semplice. ponendo. Vibrazioni armoniche libere o naturali Oscillatore seplice Vibrazioni aroniche libere o naturali k x Se il corpo di assa è spostato di x verso destra rispetto alla posizione di riposo, è soggetto alla forza elastica di richiao della olla kx

Dettagli

Equazioni differenziali lineari e oscillatori

Equazioni differenziali lineari e oscillatori Equazioni differenziali lineari e oscillatori A.Gaudillière 1 Equazioni differenziali lineari 1.1 Equazione oogenea Un e.d.l. è un equazione d incognita x : I E = K n I intervallo di R, K = R o C della

Dettagli

Corso di Dinamica e Modellistica degli Inquinanti Anno 2017 Modelli di riferimento per la dispersione di inquinanti in aria

Corso di Dinamica e Modellistica degli Inquinanti Anno 2017 Modelli di riferimento per la dispersione di inquinanti in aria Corso di Dinaica e odellistica degli Inquinanti Anno 7 odelli di riferiento per la dispersione di inquinanti in aria Equazione di conservazione Consideriao un sistea di riferiento fisso centrato in corrispondenza

Dettagli

Oscillazioni e Onde Forza elastica

Oscillazioni e Onde Forza elastica Oscillazioni e Onde Forza elastica Riprendiao la legge oraria di una assa attaccata a una olla vincolata in un estreo. Per fare ciò occorre scriverne la legge del oto: ka da cui k d dt d dt k d dt Per

Dettagli

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA REGIMI DI FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI ELETTRICI: CORRENTE ALTERNATA SINUSOIDALE

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA REGIMI DI FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI ELETTRICI: CORRENTE ALTERNATA SINUSOIDALE APPUNTI DL CORSO DI SISTMI IMPIANTISTICI SICURA Per far produrre laoro elettrico ad un utilizzatore (anche detto bipolo), usando i generatori elettrici (per esepio gli alternatori) engono innanzitutto

Dettagli

Università degli Studi di Milano. Corso di Laurea in Informatica. Anno accademico 2013/14, Laurea Triennale FISICA. Lezione n.

Università degli Studi di Milano. Corso di Laurea in Informatica. Anno accademico 2013/14, Laurea Triennale FISICA. Lezione n. Uniersità degli Studi di Milano Corso di aurea in Inforatica Anno accadeico 3/4, aurea Triennale FISICA ezione n. 6 (4 ore) aoro ed energia (cinetica e potenziale) Flaia Maria Groppi (A-G) & Carlo Pagani

Dettagli

Fisica 1 per chimici, compito di esonero 2/5/2016

Fisica 1 per chimici, compito di esonero 2/5/2016 Fisica 1 per chiici, copito di esonero 2/5/2016 Canale Loreto-Tria Un punto ateriale di assa è posto all interno di un cannoncino a olla di costante elastica k. La olla è inizialente copressa di una lunghezza

Dettagli

ẋ 1 = 2x 1 + (sen 2 (x 1 ) + 1)x 2 + 2u (1) y = x 1

ẋ 1 = 2x 1 + (sen 2 (x 1 ) + 1)x 2 + 2u (1) y = x 1 Alcuni esercizi risolti su: - calcolo dell equilibrio di un sistema lineare e valutazione delle proprietà di stabilità dell equilibrio attraverso linearizzazione - calcolo del movimento dello stato e dell

Dettagli

Consideriamo un corpo di massa m libero di muoversi senza attrito lungo una

Consideriamo un corpo di massa m libero di muoversi senza attrito lungo una MECCANICA CLASSICA LA DINAMICA DEGLI URTI. QuantitÄ di oto Consideriao un corpo di assa libero di uoersi senza attrito lungo una sola direzione, sottoposto all azione di una forza continua intesa coe successioni

Dettagli

Amperometri analogici passivi

Amperometri analogici passivi ppunti di Misure Elettriche peroetri analogici passivi NTODUZONE L aperoetro è, in generale, lo struento atto a isurare una corrente elettrica. Parliao invece di galvanoetro quando tale corrente è di intensità

Dettagli

Problema 1. m F. che è un sistema di due equazioni e due incognite (a e µ s ). Risolvendo si ottiene:

Problema 1. m F. che è un sistema di due equazioni e due incognite (a e µ s ). Risolvendo si ottiene: 1 Problea 1 Un blocchetto di assa = 1 kg è appoggiato sopra un blocco di assa M = 4 kg e lunghezza d = 0.8, alla sua estreità sinistra (vedi figura). Tra i due blocchi vi è attrito (µ d = 0.6µ s ) entre

Dettagli

Lavoro. F=F(r) e in generale una funzione della posizione e

Lavoro. F=F(r) e in generale una funzione della posizione e Lavoro Consideriamo un corpo che si sposta da un punto ad un punto lungo una certa traiettoria l e sia F una forza agente sul corpo. Definiamo lavoro fatto dalla forza F sul corpo lungo la traiettoria

Dettagli

Frequenze proprie di una catena unidimensionale

Frequenze proprie di una catena unidimensionale UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA Dipartiento di Scienze MM FF NN Corso di Laurea di prio livello in Fisica Frequenze proprie di una catena unidiensionale Cristalli e quasicristalli Oscillazioni e onde

Dettagli

0. Il processo si ripete nella fase di discesa, con valori negativi della velocità dato che qui le particelle viaggiano verso l equilibrio.

0. Il processo si ripete nella fase di discesa, con valori negativi della velocità dato che qui le particelle viaggiano verso l equilibrio. Capitolo Soluzioni. La brusca pendenza del fronte dell ipulso suggerisce un repentino allontanaento dall equilibrio ed un passaggio di velocità da zero (posizione alla base) fino al valore assio positivo

Dettagli