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Transcript:

Report settimanale del 25/09/2010 L attacco del Falco pellegrino è micidiale. Prima si sentono le sue grida, che mandano nel panico gli altri uccelli, molti dei quali si alzano in volo. Poi fulmineo compare lui. Colpisce e un Colombaccio cade, già morto prima ancora di finire di cadere. Ottima tattica, perfetta esecuzione, ma strategia sbagliata: il Colombaccio invece che a terra finisce in acqua dove il Pellegrino non lo può recuperare. E ora sembra proprio che le sue siano grida di rabbia. A parte questa scenetta di primo mattino, la giornata non ha avuto molti altri motivi di interesse ed è stata bagnata da una pioggia insistente durata fino al pomeriggio. Sembrava non ci fosse nulla, però alla fine sono saltati fuori i primi Tordo bottaccio, Luì piccolo, Colombella di questo autunno. Abbondanti solo le anatre, con centinaia di Alzavole e il nuovo arrivato Codone. La pioggia caduta nella notte ha alzato di un buon palmo il livello dell acqua; i limicoli, che già erano al termine della loro stagione di maggior passo, ne hanno approfittato per andarsene. A parte Pavoncelle e Beccaccini, che sverneranno da noi, dei migratori sono rimasti solo pochi Combattenti e Totani mori. La migrazione di ritorno dei Combattenti è iniziata verso il 10 di luglio, anche se non sono mai stati numerosi; qualcuno lo avremo con noi anche in ottobre e, se non farà troppo freddo, anche nei mesi invernali. Tutto questo per dedicare al Combattente la foto di oggi.

Report settimanale del 02/10/2010 La lista degli uccelli della Cassinazza è già molto lunga ed è diventato sempre più improbabile incappare in qualcosa di nuovo. Logico quindi che la Pivieressa sia stata accolta con una buona dose di entusiasmo, diventando la specie numero 205 osservata alla Cassinazza in 10 anni. Trattandosi di una specie strettamente costiera, è abbastanza rara la sua presenza nel cuore della Pianura Padana. Gli uccelli migratori più visibili sono stati i Falchi di palude: una presenza quasi costante nel cielo, fino a 5 individui assieme; la foto non è proprio di oggi, ma è comunque stata scattata alla Cassinazza. Con loro migrava anche qualche Poiana e Sparviere. Un altro migratore era altrettanto evidente, ma non si trattava di un uccello bensì di una farfalla: la Vanessa atalanta, che sta anch essa muovendo verso sud al termine della bella stagione. Nelle ultime due settimane il clima è stato spesso umido e piovoso e ha dato il via alla maturazione dei funghi; oltre ai soliti Lactarius vellereus e Leccinum duriusculum, abbondantissimi come ogni anno, ne sono spuntati altri che meriteranno di essere studiati. Da ultima, infine, una cavalletta anch essa nuova per la Cassinazza; appartiene al genere Phaneroptera, per precisare la specie ci serve più tempo.

Report settimanale del 09/10/2010 Questa settimana ci ha portato un ondata di Pettirossi e tanti Tordi bottacci. Assieme a questi sono comparsi, per la prima volta dell autunno, il Pendolino, la Passera scopaiola e il Frosone. Anche gli uccelli acquatici hanno procurato un certo interesse: tante nuove Pavoncelle, la Pivieressa, scoperta settimana scorsa e ancora presente e più di ogni altro un Piovanello pettorale. Delle specie del continente americano è quella che più di frequente viene incontrata da questa parte dell Atlantico, ma pur sempre con numeri mai superiori a 100-200 esemplari all anno, in tutta l Europa. Alla Cassinazza è stato osservato tre volte, l ultima poco più di un anno fa. Per una specie tanto rara, un record davvero notevole. Notevole anche la rapida e abbondante comparsa dei funghi, con grande varietà di specie, forme e dimensioni. Un peccato che tra noi manchi un vero esperto dell argomento, per cui molti rimangono senza una precisa identificazione. Già altre volte ho dedicato la foto del giorno a una specie che stava per migrare o se ne era già andata via. Oggi tocca alla Nitticora: in tutta la giornata non se ne è vista nessuna; anche se ne rimane qualcuna, si muove solo la notte e resta nascosta nel fitto durante il giorno. Sono partite alla volta dell Africa tropicale e le rivedremo non prima di marzo.

Report settimanale del 16/10/2010 Il clima volge verso l inverno e puntuali sono comparsi gli uccelli dell inverno: bande di Lucherini, Regoli e Codibugnoli, tantissimi Tordi bottacci e Luì piccoli e poi ancora lo Scricciolo, la Pispola, il Fiorrancino. Anche le comuni Gallinelle d acqua sembrano essere diventate più numerose. Poco è cambiato nei contingenti degli altri acquatici: solo l arrivo di un gruppetto di 7 Totani mori e la sorpresa di 3 magnifici esemplari di Casarca. Questa specie è comune in cattività e di solito la si considera non veramente selvatica. Ma queste, perfettamente in grado di volare, senza anelli, in pieno periodo migratorio e proprio in coincidenza con altre segnalazioni nel nord Italia, potrebbero anche essere genuini uccelli selvatici. Magari non provengono dall Asia, dove la specie è originaria, ma da una delle tante popolazioni introdotte e acclimatate in vari paesi europei. Comunque sia, Giorgio non si è lasciato sfuggire l occasione per una delle sue solite belle foto in volo. Continua l abbondanza di funghi, tra i quali ho identificato Lactarius controversus. Con l arrivo del freddo sono rimasti pochissimi insetti; non è mancato però un piccolo coleottero (Chrysolina rossia) che risulta nuovo per la Cassinazza.

Report settimanale del 23/10/2010 Una giornata bigia e sempre senza luce, da far dubitare che avesse fatto giorno. Persino i colori delle foglie d autunno erano spenti. In compenso, una pioggia di uccelli migratori è caduta sulla Cassinazza, con un mix di specie tipicamente invernali. I Codibugnoli stupivano per il loro numero, in branchi misti assieme ai Luì piccoli, ai Regoli e alle cincie, tra le quali anche qualche Cincia mora, le prime del 2010. Prima apparizione invernale anche per il Migliarino di palude e il Codirosso spazzacamino. Erano numerosi anche i Fringuelli e sono arrivati i primi veri grandi stormi di migliaia di Colombacci. Anche i Germani reali sono ancora aumentati di numero. Sono invece diminuiti fin quasi a sparire i Beccaccini, così come gli altri limicoli. Restano solo alcuni Combattenti e Totani mori; entrambe specie che spesso tentano di rimanere anche nei periodi più freddi. E ancora rimane una Pantana, ma probabilmente sarà questa l ultima settimana in cui la vedremo; la scusa è buona per dedicarle la foto di oggi, anche se lo scatto è delle settimane scorse.

Report settimanale del 30/10/2010 L arrivo della Beccaccia, della Peppola e della Cesena sancisce l inizio dell inverno ornitologico, più di qualsiasi effetto del clima. La migrazione ha di nuovo rimescolato il mazzo e, questa settimana, ha distribuito carte diverse: Regoli e Codibugnoli, così numerosi sabato scorso, sono tornati a una densità normale; oggi dominavano lo Scricciolo, il Migliarino di palude e il Luì piccolo; numerosi anche i Merli, anch essi in migrazione. Sono arrivate anche molte Pavoncelle e il loro numero è praticamente raddoppiato, fino a circa 500. Gli Storni si radunano ancora al dormitorio serale nel canneto, ma ora non sono più di qualche migliaio. Solo l ombra di quanti erano un paio di mesi fa; la maggior parte si è mossa verso luoghi più caldi. Altre volte ho già ammesso la mia predilezione per le Alzavole: i maschi di questa piccola anatra sono semplicemente incantevoli. Resteranno con noi per molti mesi e io continuerò a non perdere nessuna occasione per fotografarle; una parentesi di sole nel primo pomeriggio mi hanno permesso di scattare questa immagine.

Report settimanale del 06/11/2010 Le nespole, quelle vere, nostrane (il frutto del Mespilus germanica, non quelle esotiche che si comprano a primavera) sono arrivate a maturazione. Come dice il proverbio, ci vuole tempo. E sono deliziose: un sapore raro, ormai quasi perduto. Che mi rimarrà come il ricordo di questi giorni di inizio inverno. Tornando agli argomenti soliti, le Cinciarelle e i Luì piccoli riempiono i cespugli, molto più numerosi di tutti gli altri, che comunque non sono affatto scarsi. Nuovi arrivati lo Spioncello, il Tordo sassello e la Tordela (prima osservazione del 2010!) e un bel gruppo di Cesene. Sempre bello da vedere il Fiorrancino e ancora più simpatico il Pendolino nel canneto. Il numero delle Pavoncelle continua a crescere; l unica altra novità tra gli uccelli acquatici è un discreto influsso di Canapiglie. Il maschio della Canapiglia non è altrettanto sgargiante quanto le altre anatre; indossa colori sobri: grigio e marrone. Riesce però ad essere molto elegante, ma ammetto che questa mia foto non gli rende giustizia.

Report settimanale del 13/11/2010 Una giornata di osservazioni molto divertente, con tanto di tutto. Nessuna rarità, ma erano presenti tutte le specie comuni dell inverno: Tordo sassello, Cesena, Tordo bottaccio, Regolo, Fiorrancino, Frosone, Cinciarella, Pendolino, Usignolo di fiume, Codirosso spazzacamino, Lucarino, Cardellino, Verdone quelle che più si sono contese la nostra attenzione. Durante la settimana erano comparsi per la prima volta quest inverno il Tarabuso e l Albanella reale e l Allocco ha cominciato a cantare nottetempo. E sono arrivate altre Canapiglie, portandone il totale a 30 esemplari. Una Sgarza ciuffetto è rimasta, quando le sue compagne se ne sono andate tutte già dalla fine di settembre: vola bene e non sembra né menomata, né malata, però non ha affrontato la migrazione. Finora non ha fatto freddo; vedremo come se la caverà più avanti. L ultima segnalazione per il grande gruppo di Ibis sacri che sono arrivati in perfetta formazione a cuneo, quando era ormai quasi buio. La giornata è rimasta in bilico tra nebbia e pioggia e la poca luce non ha permesso fotografie. Ricorro ad una immagine che è in archivio da parecchio, in attesa. La Tortora dal collare dipende strettamente dall uomo e vive vicino alle abitazioni; per questo, di solito non riceve molta considerazione, nemmeno in questi nostri report.

Report settimanale del 20/11/2010 Io non ho tenuto il conto, ma la statistica me l ha fornita il bollettino meteo stamane: questo sarebbe stato il nono fine settimana di fila col brutto tempo. Previsione azzeccata in pieno: pioggia continua e visibilità pessima. Nessuna possibilità per il birdwatcher, che non ha potuto far altro che battere in ritirata molto presto; basta guardare il numero delle specie che sono state contattate oggi. Da segnalare soltanto un gran gruppo di tordi, quasi tutte Cesene, almeno 150, con Tordi sasselli e qualche Tordo bottaccio. Numerosi anche i Frosoni. E poi un Piviere dorato mescolato al gran numero di Pavoncelle. E ancora una volta, nessuna nuova foto. Ricorro ad una bella foto di Lepre in corsa, merito di Giorgio, che ho tenuto di scorta in archivio per ormai troppo tempo.

Report settimanale del 27/11/2010 D improvviso ci è piombato addosso l inverno. Alla nevicata di venerdì sono seguite una notte limpida di gelo e ghiaccio e una mattinata serena di sole. E infine nel pomeriggio un altra perturbazione ha portato nuove spruzzate di neve. Il freddo ha fatto diminuire il numero dei passeriformi, tranne i tordi che ora sono diverse centinaia, in gran parte Cesene. La situazione degli uccelli acquatici è rimasta congelata, anche qui con un eccezione: le Alzavole, che hanno raggiunto numeri da record storico. Nonostante sia ormai arrivato il freddo, insistono a rimanere alla Cassinazza le due Spatole, una Sgarza ciuffetto e un paio di Totani mori. Vedremo come se la caveranno se il gelo avanza. Un altra presenza è altrettanto fuori tempo e fuori luogo: da almeno un mese osserviamo un maschio adulto di Alzavola brasiliana (Amazonetta brasiliensis), certamente si tratta di un esemplare fuggito dalla cattività. La foto di oggi è dedicata alla specie più comune e trascurata tra gli uccelli: il Passero, che vive e nidifica nei tetti delle cascine. Forse è la prima volta che viene citato in questi report.

Report settimanale del 04/12/2010 Dalle brutte premesse della notte è nata una bella giornata di sole; peccato solo che ormai le ore di luce siano così poche. Alla Cassinazza è arrivato un grande stormo di Pavoncelle, stimate in 1.500, che si è portato appresso un gruppetto di limicoli: 15 Combattenti, un Piovanello pancianera, un Piviere dorato, qualche Beccaccino. Osservarle (e ascoltarle) tutte insieme, in un unico specchio di acqua bassa con almeno 800 Alzavole, senza contare i Germani reali, è stato affascinante e ci ha fatti sentire privilegiati. Ci sono poi stati altri arrivi e, nel loro piccolo, anche i numeri dei Fischioni e delle Canapiglie stanno diventando considerevoli, per la nostra regione. In generale, anche oggi la varietà delle specie è stata grande; ci voleva poi il colpo d occhio di Ottavio per intuire che quel gabbiano solitario che passava alto in volo era in realtà una Gavina: prima e unica osservazione del 2010. I Caprioli che sono sbucati fuori dalla nebbiolina del primo mattino meritano la foto del giorno.

Report settimanale del 11/12/2010 Nella notte serena la temperatura è scesa sotto lo zero e il ghiaccio ha imprigionato buona parte delle acque della Cassinazza. E questo ha fatto allontanare gran parte delle Pavoncelle, tutti gli ultimi limicoli e gli Aironi guardabuoi. Ma lo stesso gelo, che ha duramente colpito i paesi a nord delle Alpi, ha anche fatto arrivare una quantità di Alzavole, che ora superano il migliaio, probabilmente la concentrazione più alta mai vista alla Cassinazza, e anche altre Canapiglie, fino a 50, un numero importante per la nostra zona. Le Cesene, almeno 150, non hanno problemi col freddo, mentre gli uccelli più piccoli diminuiscono di numero a vista d occhio. Tranne proprio i più minuscoli e delicati: i Regoli, che sembrano trovarsi a proprio agio nonostante il gelo. Sono ancora ben numerosi e ispezionano freneticamente ogni rametto di alberi e cespugli alla ricerca di cibo. Si muovono incessanti, velocissimi, imprevedibili, sono una vera sfida ai nervi saldi e alla pazienza del fotografo.

Report settimanale del 18/12/2010 Con molti gradi sotto lo zero, la notte deve essere stata davvero dura per gli animali selvatici. In particolare sembravano averne sofferto le due Spatole: il ghiaccio non dà loro nessuna possibilità di trovare cibo e sono rimaste immobili appallottolate su sé stesse in un estremo tentativo di risparmiare ogni energia. Avere scelto di non migrare si sta rivelando una strategia molto pericolosa. Anche qualche Airone bianco maggiore non sembrava affatto in buone condizioni. Meglio se la passano le anatre, nonostante la poca acqua rimasta liquida, e i passeriformi, tutti quanti evidenti e molto avvicinabili: con il gelo e le poche ore di luce, tutta la loro attenzione va alla ricerca del cibo; nutrirsi è diventata un esigenza persino più vitale che fuggire da un possibile pericolo. Di tutte le Pavoncelle, che erano 1.500 appena due settimane fa, ne sono rimaste solo due. Questo clima impietoso ci ha però anche portato alcune presenze novità: le Cesene sempre più numerose, un grande branco di Spioncelli, alcuni Saltimpali, una Cornacchia nera e il Nibbio reale, che in questo 2010 era finora mancato. La foto di oggi, piuttosto che il solito ritratto di una specie, è un immagine dell inverno.