SCHEDA EVENTO PLUVIO : agosto 2010

Documenti analoghi
SCHEDA EVENTO PLUVIO : e 17 Giugno 2010

RELAZIONE EVENTO 09 10/09/2017

SCHEDA EVENTO PLUVIO 12 maggio 2010

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016

RELAZIONE EVENTO 30/06 01/07/2016

RELAZIONE EVENTO 10/07/2016

SCHEDA EVENTO 30/05/2014

SCHEDA EVENTO PLUVIO 15-16/10/2012

SCHEDA EVENTO 12-13/05/2012

RELAZIONE EVENTO 04-05/08/2017

SCHEDA EVENTO 25-27/06/2016

SCHEDA EVENTO PLUVIO : agosto 2010

RELAZIONE EVENTO 08-09/01/2018

Evento del novembre 2012 Sintesi Meteo

giunta regionale - X Legislatura Allegato A al Dpgr n. 7 del 22 gennaio 2018 pag. 1/29

Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto Esito del primo semestre di attività

giunta regionale - X Legislatura Allegato A al Dpgr n. 78 del 13 luglio 2018 pag. 1/16

giunta regionale - X Legislatura Allegato A al Dpgr n. 66 del 13 giugno 2018 pag. 1/14

Scheda evento: novembre 2009

Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014

RELAZIONE EVENTO 01 03/02/2019

SCHEDA EVENTO PLUVIO : 31 ottobre 02 novembre 2010

Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Servizio Meteorologico. Precipitazioni sul Veneto. Anno Francesco Rech Irene Delillo

LE PRECIPITAZIONI ALLUVIONALI DEL 30 GENNAIO - 4 FEBBRAIO 2014 IN VENETO.

RELAZIONE EVENTO 05-07/11/2017

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 23 e 24 APRILE 2016

DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 30 GENNAIO 01 FEBBRAIO 2014

CENTRO METEOROLOGICO DI TEOLO CARATTERIZZAZIONE DEGLI EVENTI PLUVIOMETRICI INTENSI IN PROVINCIA DI VENEZIA. Appendice 2

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (D.Lgs. 18 febbraio 2005, n.59) ALLEGATO D5 RELAZIONE TECNICA SUI DATI METEOCLIMATICI

Rapporto radar dell evento meteorologico del 27 maggio 2009

Rapporto radar dell evento meteorologico del 26 agosto 2009

Relazione tecnica TEMPORALI INTENSI SULLE DOLOMITI MARTEDI 4 AGOSTO 2015

METEO REPORT Provincia Autonoma di Trento

Centro Funzionale Decentrato. ANALISI DELL EVENTO 26 aprile 1 maggio 2009 NEI BACINI IDROGRAFICI DEL VENETO

Le precipitazioni sul Veneto - Valori mensili

IL NUBRIFAGIO NEL BASSO SARCA NELLA NOTTE DEL 29 GIUGNO 2009

Fonti: Protezione Civile Regione Piemonte Parco Nazionale della Valgrande

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE

1. Pluviometria sulla città di Napoli

6 Il numero di giorni con precipitazioni maggiori o uguali a 100 mm nel periodo in Veneto

CENTRO FUNZIONALE REGIONALE RAPPORTO DI EVENTO DEL OTTOBRE 2015 BACINO DELL'ANIENE. Allertamento del sistema di Protezione Civile Regionale

CENTRO FUNZIONALE REGIONALE RAPPORTO DI EVENTO FOSSO SETTEBAGNI DICEMBRE 2008

Agrometeo Mese N 12 SETTEMBRE 2018

Centro Funzionale Decentrato. VALUTAZIONE DEI TEMPI DI RITORNO DELLE PRECIPITAZIONI del settembre 2009 NELLA PIANURA VENETA

Rapporto radar dell evento meteorologico del giugno 2009

Analisi meteorologica mensile. agosto agosto 2017 Lago di Calaita (Efisio Siddi)

Il forte temporale osservato a Trento nella giornata del 5 luglio 2004

La colata di Fortogna del 18/06/2011

Rapporto dell evento meteorologico del 15 maggio 2015

Il forte temporale osservato a Besenello nella giornata del 26 agosto Roberto Barbiero

Rapporto radar dell evento meteorologico del 3, 4, 5 e 6 marzo 2009

Analisi degli eventi meteo-idrologici del 27/10-01/11/2018

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010

Rapporto dell evento meteorologico del novembre 2010

Agrometeo Mese N 13 OTTOBRE 2018

REPORT CLIMATICO E TENDENZA

Rapporto radar dell evento meteorologico del 2, 3 e 4 novembre 2008

Periodicità: annuale ANDAMENTO AGROCLIMATICO MESE GIUGNO 2012

RAPPORTO EVENTI TEMPORALESCHI TRA 09 E 10 LUGLIO 2011

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza -

Agrometeo Mese N 13 NOVEMBRE 2018

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

LIVELLI ALLERTA IDROGEOLOGICA, IDRAULICA E NIVOLOGICA

Rapporto dell evento meteorologico del 7 ottobre 2011

Giovedì 15 Settembre Venerdì 16 Settembre Sabato 17 Settembre Domenica 18 Settembre

Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012

Analisi della situazione meteorologica che ha determinato gli eventi temporaleschi del Luglio 2014 sul Piemonte

Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE

ANALISI DEL TEMPORALE CHE HA COLPITO VERONA IL 27 LUGLIO 2016

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Case study Prova sperimentale di monitoraggio intensivo La distribuzione delle precipitazioni sulle Prealpi venete orientali

Maggio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Rapporto radar dell evento meteorologico del 23 e 24 gennaio 2009

Rapporto radar dell evento meteorologico del 29 e 30 agosto 2009

Rapporto dell evento meteorologico del 3 dicembre 2014

Rapporto radar dell evento meteorologico del 3-8 dicembre 2009

25 giugno 2017: forte temporale a Rovereto

Mese di Ottobre Andamento meteorologico Sicilia ottobre 2014 Media regionale stazioni SIAS

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax:

Rapporto dell evento meteorologico del 4 e 5 settembre 2011

Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Analisi meteorologica mensile. febbraio febbraio 2017 Lago di Garda (Efisio Siddi)

RASSEGNA STAMPA UNIONE VENETA BONIFICHE TESTATE:

Rapporto dell evento meteorologico del 26 settembre 2012

MESSAGGIO DI ALLERTAMENTO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO

Rapporto dell evento meteorologico dal 29 al 30 luglio 2014

Pagina 2 di 5 LUNEDÌ 8 DICEMBRE 2014 ORE IL DIRETTORE DELL UFFICIO RISCHI IDROGEOLOGICI ED ANTROPICI SILVANO MEROI

Rapporto radar dell evento meteorologico del 31 gennaio, 1, 2 e 3 febbraio 2009

25 ottobre 2011: transito di una perturbazione atlantica

CONSORZIO DI BONIFICA ACQUE RISORGIVE

RAPPORTO SULL EVENTO PLUVIOMETRICO DEL 13 GIUGNO 2011 A TORINO

Rapporto dell evento meteorologico del 30 aprile 2014

Transcript:

SCHEDA EVENTO PLUVIO : 12-16 agosto 2010 INQUADRAMENTO METEOROLOGICO L inquadramento meteorologico viene suddiviso in due parti: evento del 12-13 agosto ed evento del 14-16 agosto 2010. Evento del 12-13 agosto 2010 Un ampia circolazione ciclonica con nucleo sull Europa settentrionale convoglia sul Veneto correnti dai quadranti meridionali. FENOMENI OSSERVATI Giovedì 12 si verificano precipitazioni locali in pianura e sparse in montagna, non persistenti; in particolare: nella seconda parte del mattino qualche piovasco o rovescio in spostamento da sud-ovest verso nord-est interessa le Dolomiti e le Prealpi; anche nel primo pomeriggio c è instabilità locale, non particolarmente significativa ad eccezione di un paio di temporali in formazione tra le province di Padova, Venezia e Rovigo; dopo una pausa nella seconda parte del pomeriggio, in serata da sud-ovest si profila un nuovo impulso che però fa in tempo a portare qualche precipitazione significativa solo verso il lago di Garda (in un ora tra le 23 e le 24 misurati 32 mm a Bardolino, 26 a San Pietro in Cariano e 25 a Dolcè). Venerdì 13 si verificano precipitazioni su tutto il Veneto e per gran parte del giorno; in particolare: nella prima parte del mattino gran parte della Regione è interessata dal transito di temporali (in un ora misurati fino a 38 mm in provincia di Verona, 33 mm in provincia di Vicenza, 22 mm in provincia di Padova), poi si verifica una breve pausa; nella seconda parte del mattino arrivano nuove piogge e qualche temporale (in un ora misurati 32 mm in provincia di Treviso); nel pomeriggio piove su tutto il Veneto e si verificano temporali anche intensi e particolarmente persistenti in provincia di Vicenza (si arriva fino a 39 mm in un ora e 96 mm in 4 ore). 1

DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA In Figura 1 e Figura 2 si riportano le mappe di precipitazione giornaliera rispettivamente dei giorni 12/08/2010 e 13/08/2010. Figura 1. Mappa della precipitazione giornaliera relativa al 12/08/2010. Figura 2. Mappa della precipitazione giornaliera relativa al 13/08/2010. 2

In Figura 3 si riporta la mappa della precipitazione cumulata nei due giorni, 12 e 13 agosto 2010. Figura 3. Mappa della precipitazione cumulata nei giorni 12 e 13 agosto 2010. In Figura 4 si riportano i dati medi areali e massimi puntuali registrati giovedì 12 agosto 2010. Le precipitazioni su base giornaliera mediamente sono state scarse. Figura 4. Dati medi areali e massimi puntuali registrati giovedì 12 agosto 2010. In Figura 5 si riportano i dati medi areali e massimi puntuali registrati venerdì 13 agosto 2010. Le precipitazioni su base giornaliera mediamente in prevalenza sono state contenute ad eccezione della zona Vene-B (dove sono state abbondanti) e della zona Vene-D (dove sono state scarse). 3

Figura 5. Dati medi areali e massimi puntuali registrati venerdì 13 agosto 2010. In Figura 6 si riportano le precipitazioni massime registrate in diversi intervalli temporali. Le precipitazioni su base oraria nel corso di venerdì 13 sono state a carattere di nubifragio su base oraria (con attenuazione prima dei 60 ) in alcuni punti delle zone B, C, D ed E. Figura 6. Precipitazioni massime registrate in diversi intervalli temporali. 4

ALCUNI APPROFONDIMENTI SULL EVOLUZIONE DELLE PRECIPITAZIONI SECONDO IL RADAR Figura 7. Giovedì 12 ore 23:50: temporale significativo sul lago di Garda e zone limitrofe. Figura 8. Venerdì 13 ore 0:30: temporale significativo sulle Prealpi veronesi, un temporale anche vicino a Padova. 5

Figura 9. Venerdì 13 ore 1:30: temporale significativo tra le province di Verona e Vicenza. Figura 10. Venerdì 13 ore 2:30: temporali significativi sulle province di Vicenza, Padova e Treviso. 6

Figura 11. Venerdì 13 ore 3:30: temporali significativi sulle province di Treviso e Venezia. Evento del 14-16 agosto 2010 Un ampia circolazione ciclonica con nucleo in spostamento dall Europa settentrionale all Europa centrale convoglia sul Veneto correnti dai quadranti meridionali. FENOMENI OSSERVATI Sabato 14 tra il pomeriggio e la sera arrivano precipitazioni su tutto il Veneto a partire dalle zone meridionali; in particolare da metà pomeriggio si verificano rovesci e temporali significativi in montagna e sulla pianura veronese; degno di particolare nota è il nubifragio rilevato a Sorgà. Domenica 15 precipitazioni sostanzialmente assenti in pianura ed intermittenti in montagna, dove comunque ad eccezione delle primissime ore non si verificano fenomeni significativi. DATI DELLE STAZIONI DELLA RETE DI TELEMISURA In Figura 12 e 13 vengono riportate le mappa delle precipitazioni totali giornaliere rispettivamente del 14 e 15 agosto. Infine in Figura 14 si riporta la mappa della precipitazione cumulata nei due giorni. 7

Figura 12. Mappa della precipitazione totale giornaliera relativa al 14/08/2010. Figura 13. Mappa della precipitazione totale giornaliera relativa al 15/08/2010. 8

Figura 14. Mappa della precipitazione cumulata nei due giorni, 14 e 15 agosto 2010. In Figura 15 si riportano i dati medi areali e massimi puntuali registrati sabato 14 agosto 2010. Figura 15. Dati medi areali e massimi puntuali registrati sabato 14 agosto 2010. Le precipitazioni su base giornaliera mediamente sono state contenute sulle zone A, B, C e D e scarse altrove, ma in alcuni punti sono stati raggiunti quantitativi abbondanti (Vene-A, Vene-C) ed anche abbondanti o molto abbondanti (Vene-B, Vene-D). In Figura 16 si riportano i dati medi areali e massimi puntuali registrati domenica 15 agosto 2010. Figura 16. Dati medi areali e massimi puntuali registrati sabato 15 agosto 2010. 9

Le precipitazioni su base giornaliera mediamente sono state scarse, in alcuni punti contenute (Vene- A, Vene-B). In Figura 17 si riportano le precipitazioni ordinate in senso decrescente in base ai quantitativi sui 10 minuti, per le stazioni ove questi siano stati superiori a 4 mm; la legenda mostra le soglie evidenziate nella tabella. Figura 17. Precipitazioni massime registrate in diversi intervalli temporali. Le precipitazioni nel corso di sabato 14 sono state anche a carattere di nubifragio su base oraria (con attenuazione prima dei 60 ) su Vene-B, C, D, F e G ed anche a carattere di nubifragio vero e proprio su Vene-D. ALCUNI APPROFONDIMENTI SULL EVOLUZIONE DELLE PRECIPITAZIONI SECONDO IL RADAR Figura 18. Sabato 14 ore 15:00: primi temporali sulla pianura veronese. 10

Figura 19. Sabato 14 ore 16:00: temporali sulla pianura tra Verona e Rovigo, anche a carattere di nubifragio. Figura 20. Sabato 14 ore 17:00: temporali sulla pianura tra Verona e Rovigo, anche a carattere di nubifragio. 11

ANALISI DEI CONFRONTI TRA LE PRECIPITAZIONI, I VALORI DI SOGLIA ED I TEMPI DI RITORNO NEL PERIODO 12 16 AGOSTO In Tabella 1 sono stati riportati i valori massimi di precipitazione in finestre mobili di 1, 3, 6, 12 e 24 ore solo per le stazioni in cui risulta superata, per almeno una delle cinque durate, la soglia di criticità idrogeologica moderata in condizioni secche. ZONA Nome stazione Prov 1 ora 3 ore 6 ore 12 ore 24 ore VENE-A Col di Prà (Taibon) BL 16.8 41.2 69.2 109.4 123 VENE-A Gares (Canale d'agordo) BL 23.4 55.4 76.6 105.2 109.8 VENE-A Monte Avena BL 20.6 49 62.6 91.2 97.4 VENE-A S. Andrea (Gosaldo) BL 18.4 46.6 59.2 78.6 80.8 VENE-A Valpore (Valle di Seren) BL 23.8 56 68.6 75 75 VENE-B Brustole' Velo d'astico VI 30.6 54 57.2 84.4 91.6 VENE-B Castana (Arsiero) VI 36.8 62.4 79.6 120.4 127 VENE-B Molini Laghi VI 32 46.8 64.6 104.4 108.2 VENE-B Passo Santa Caterina Valdagno VI 29.8 58.4 60.8 68.4 98.2 VENE-B Recoaro 1000 VI 49.2 95.6 110.4 118.2 135 VENE-B Rifugio la Guardia (Recoaro) VI 39.6 85.4 105.2 126.6 130 VENE-B Turcati Recoaro VI 42 86.2 101.2 125.6 132.4 VENE-B Valli del Pasubio VI 33.2 60.8 76.2 87.2 100.4 VENE-C Crespadoro VI 37.6 60.2 62.2 68.4 99 VENE-C S.Giovanni Ilarione VR 38.6 38.6 38.6 45.8 74.6 VENE-C San Bortolo VR 28.4 50.6 55.6 62.8 90.8 VENE-D Buttapietra VR 31.8 47.4 59.8 60 70.4 VENE-D Rosolina Po di Tramontana RO 27.8 44.8 48 48.8 49.2 VENE-D Salizzole VR 39.8 62.4 72 72.6 72.8 VENE-D Sorga' VR 64.2 94.2 102 103.6 103.8 VENE-D Villadose RO 13.6 16.6 18 18 18.2 VENE-E Chioggia loc. Sant'Anna VE 40.8 53.2 58.4 59 59.2 Tabella 1: Valori massimi di precipitazione (in mm) per l evento in finestre mobili di 1, 3, 6, 12 e 24 ore. La colorazione delle celle è in arancione dove viene superata la soglia di criticità moderata e in rosso dove viene superata la soglia di criticità elevata, per la zona di allerta. in condizioni secche. Vengono riportate solo le stazioni in cui risulta superata, per almeno una delle cinque durate, la soglia di criticità moderata. In Tabella 2 sono stati inoltre riportati i valori massimi di precipitazione in finestre mobili di durata inferiore all ora in alcune stazioni interessate da fenomeni temporaleschi. ZONA nome stazione Prov. 5 min 10 min 15 min 30 min 45 min VENE-B Recoaro 1000 VI 8.6 13.4 18.2 31.2 39.8 VENE-B Monte Summano VI 14.4 24.4 27.2 28.2 28.4 VENE-B Turcati Recoaro VI 10.2 18.4 19.6 31.2 38.4 VENE-C Crespadoro VI 10.6 17.6 22.8 29.4 29.8 VENE-C S. Giovanni Ilarione VR 19.6 32.2 38.4 38.4 38.4 VENE-C San Bortolo VR 11.8 18.2 22.4 28.0 28.0 VENE-D Sorgà VR 10.8 19.6 26.6 39.0 54.6 VENE-E Chioggia loc. Sant Anna VE 10.4 20.0 26.6 37.6 39.8 VENE-F Maser TV 12.8 14.8 15.8 16.8 17.0 Tabella 2: Valori massimi di precipitazione (in mm) per l evento in finestre mobili di 5, 10, 15, 30, 45 min. 12

Tempi di ritorno Per ognuna delle stazioni sopra considerate sono stati calcolati i tempi di ritorno delle precipitazioni misurate in base alle serie storiche disponibili, ipotizzando una distribuzione di Gumbel dei massimi annuali e utilizzando il metodo dei minimi quadrati per la stima dei parametri delle distribuzioni. Nelle Tabella 3 si riportano i tempi di ritorno (in anni) calcolati per ciascuna delle stazioni riportate nelle Tabella 2. In Tabella 4 si riporta una selezione di stazioni della Tabella 1 in cui i valori di tempo di ritorno risultano essere significativi. N. anni ZONA Nome stazione 5 min 10 min 15 min 30 min 45 min 22 VENE-B Recoaro 1000 2 2 2 5 10 19 VENE-B Monte Summano 9 11 5 2 2 23 VENE-B Turcati Recoaro 3 5 3 4 4 19 VENE-C Crespadoro 3 4 5 5 3 17 VENE-C S. Giovanni Ilarione >50 >50 >50 7 4 23 VENE-C San Bortolo 7 6 5 4 2 18 VENE-D Sorgà 5 7 9 10 27 18 VENE-E Chioggia loc. Sant Anna 3 4 5 4 3 18 VENE-F Maser 6 2 1 1 1 Tabella 3: Tempi di ritorno (in anni) delle precipitazioni riportate in Tabella 2, per intervalli inferiori ad un ora. Rosa se maggiore o uguale a 5 anni; viola se maggiore o uguale a 20 anni. N. anni ZONA Nome stazione 1 ora 3 ore 6 ore 12 ore 24 ore 25 VENE-A Gares (Canale d Agordo) 6 35 16 11 3 23 VENE-A Monte Avena 1 3 2 2 2 22 VENE-B Recoaro 1000 48 >50 7 2 2 22 VENE-B Castana (Arsiero) 4 3 2 2 2 19 VENE-C Crespadoro 4 9 2 1 1 17 VENE-C S. Giovanni Ilarione 3 2 1 1 1 18 VENE-D Sorgà >50 >50 >50 42 27 23 VENE-D Salizzole 4 11 11 6 4 18 VENE-E Chioggia loc. Sant Anna 2 2 2 2 2 Tabella 4: Tempi di ritorno (in anni) delle precipitazioni di una selezione di stazioni riportate in Tabella 1, per intervalli pari o superiori ad un ora. Rosa se maggiore o uguale a 5 anni; viola se maggiore o uguale a 20 anni. DESCRIZIONE DELLA PRECIPITAZIONE NELLE DIVERSE ZONE DI ALLERTA Si riportano, nei seguenti grafici relativi alle singole zone di allerta, lo ietogramma orario e l andamento della precipitazione cumulata nelle stazioni dell ultima tabella. 13

14

15

DESCRIZIONE DEGLI EFFETTI AL SUOLO Per quanto riguarda il rischio idrogeologico si segnalano quattro eventi franosi che si sono verificati tra venerdì 13 e sabato 14 agosto tutti in provincia di Verona. Due frane nel Veronese. La prima frana è sulla strada provinciale 13 dei tredici comuni che collega l alta Lessinia con Selva di Progno. Si tratta di un crollo in roccia che si è fermato poco sopra la provinciale causando danni solo fortunatamente alla vegetazione. La strada è stata chiusa al transito per motivi di sicurezza dal km. 37,200 in prossimità della contrada Bernardi. La seconda frana è un fenomeno superficiale in comune di Brentino Belluno e che ha in parte interessato il canale Biffis: l episodio si è verificato intorno alle 19.00 del 13 agosto ed è localizzato lungo la strada comunale in località pian di Festa. Il fenomeno di modesta entità ha coinvolto materiali di copertura che in parte sono arrivati sino al canale di derivazione Biffis. I materiali lungo la strada sono stati subito rimossi dalla strada, mentre quelli finiti nel canale sono stati mobilizzati dalla corrente stessa e pertanto non costituiscono un pericolo di sbarramento della corrente d acqua. Non ci sono state ulteriori conseguenze. Una frana in Val d Illasi. La frana si è staccata venerdì 13 agosto intorno alle 20.30 con un volume complessivo stimato in 100 m 3. I blocchi si sono staccati dal Corno Aguzzo in destra idrografica della Val d Illasi rotololando per 400 metri lungo il versante e arrestandosi una sessantina di metri sopra la strada. I due blocchi più grandi hanno un volume di 2m 3 e pesano intorno a 5-6 tonnellate. L evento è localizzato nella stessa zona dove si è staccato un blocco di 5 m 3 nel maggio del 2009 che era arrivato fino ad una stalla uccidendo una mucca. In parete è presente altro materiale instabile che necessità di un intervento per la messa in sicurezza. La Provincia di Verona sta predisponendo un intervento da attuarsi in somma urgenza per ripristinare, quanto prima, le condizioni di sicurezza. 16

Una frana nel Comune di Costernano in valle dei Molini. La frana in valle dei Molini si è mossa venerdì 13 agosto a seguito delle forti piogge che hanno saturato il terreno. Si tratta di un movimento in terra con un fronte di una ventina di metri. Il materiale è stato rimosso ma la situazione di pericolo permane pertanto è stata chiusa la strada al transito. La zona interessata è in prossimità di una abitazione. Dal monitoraggio dei pluviometri delle reti di misura particolare riguardo è stato dato all area di Recoaro per la presenza della colata detritica del Rotolon. Nell area del Rotolon i pluviometri di Turcati e di La Guardia hanno registrato nelle 48 ore (13 e 14 agosto) rispettivamente 256.8 mm e 258 mm. A seguito delle forti piogge i volontari di Protezione Civile di Recoaro e di Valdagno hanno svolto una attività di sorveglianza e monitoraggio della portata del torrente e di eventuali dissesti lungo l alveo. Dal rapporto di monitoraggio emerge che la portata liquida del Rotolon è stata modesta e intermittente e che non si sono rilevati fenomeni di dissesto. In conclusione gli effetti al suolo anche nelle aree dove sono caduti i maggiori quantitativi di pioggia, sia per intensità che per durata, sono stati modesti o non rilevabili ad eccezione del fenomeno di crollo di Selva di Progno che necessità di un immediata azione per la messa in sicurezza. 17