Copia VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 2 / 2018 24/01/2018 OGGETTO: SCHEMA DEL PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA PREFETTURA - UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO DI TORINO, IL CONSORZIO SOCIO ASSISTENZIALE DEL CHIERESE ED I COMUNI CONSORZIATI PER L'ACCOGLIENZA DIFFUSA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE PRESENTI IN ITALIA. NON ADESIONE DEL. L anno 2018 addì ventiquattro del mese di gennaio alle ore diciotto e minuti trenta nella solita sala delle adunanze, previa l osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente normativa, vennero per oggi convocati i componenti di questa Giunta Comunale, nelle persone dei Signori: Cognome e Nome Presente 1. GAI Franco - Sindaco Sì 2. AMBRASSA Agostino - Vice Sindaco Sì 3. LIUNI Marianna - Assessore Sì Totale Presenti: 3 Totale Assenti: 0 Essendo legale il numero degli intervenuti il sig. GAI Franco in qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato. Assiste alla seduta il Segretario Comunale sig. BERNARDO Arnaldo il quale provvede alla redazione del presente verbale.
Deliberazione n. 2 / 2018 Oggetto: SCHEMA DEL PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA PREFETTURA - UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO DI TORINO, IL CONSORZIO SOCIO ASSISTENZIALE DEL CHIERESE ED I COMUNI CONSORZIATI PER L'ACCOGLIENZA DIFFUSA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE PRESENTI IN ITALIA. NON ADESIONE DEL. Su PROPOSTA del Sindaco Sig. Franco Gai. LA GIUNTA COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione allegata alla presente per costituirne parte integrante e sostanziale; Acquisiti i pareri favorevoli, ai sensi del combinato disposto dell art. 49 e dell art. 147-bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Con VOTAZIONE unanime espressa in forma palese per alzata di mano DELIBERA 1. di approvare l allegata proposta di deliberazione ad oggetto: SCHEMA DEL PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA PREFETTURA - UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO DI TORINO, IL CONSORZIO SOCIO ASSISTENZIALE DEL CHIERESE ED I COMUNI CONSORZIATI PER L'ACCOGLIENZA DIFFUSA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE PRESENTI IN ITALIA. NON ADESIONE DEL. 2. di trasmettere in elenco la presente deliberazione ai Capigruppo Consiliari, ai sensi dell art. 125 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche e integrazioni. Con successiva e separata votazione a unanimità di voti la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ex quarto comma, dell art. 134, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche e integrazioni.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE ALLA GIUNTA COMUNALE AD Oggetto: SCHEMA DEL PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA PREFETTURA - UFFICIO TERRITORIALE DI GOVERNO DI TORINO, IL CONSORZIO SOCIO ASSISTENZIALE DEL CHIERESE ED I COMUNI CONSORZIATI PER L'ACCOGLIENZA DIFFUSA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE PRESENTI IN ITALIA. NON ADESIONE DEL. Su proposta del Sindaco Sig. Franco Gai. PREMESSO CHE: - a seguito del continuo e significativo flusso migratorio, sono giunti sul territorio nazionale cittadini stranieri provenienti dai Paesi del Nord e del Centro Africa e del Centro Africa, nonché dai Paesi del Mediterraneo orientale; - la Prefettura Ufficio Territoriale di Governo di Torino, successivamente alle prime fasi di soccorso ed accoglienza e sulla base di un piano di riparto nazionale e regionale, ha provveduto all affidamento dei servizi di assistenza e accoglienza e favore di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale ai soggetti aggiudicatari delle relative procedure di evidenza pubblica; - l accoglienza dei migranti è articolata in strutture temporanee a ciò adibite, presenti nei diversi ambiti territoriali di competenza della suddetta Prefettura UTG; RICHIAMATA la deliberazione n. 9 in data 15 luglio 2017 dell Assemblea Generale del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese, avente ad oggetto: Approvazione Linee di indirizzo in materia di Accoglienza Migranti, con la quale si disponeva quanto segue: 1. di dare formale mandato alla Direzione del Consorzio affinchè predisponga un Protocollo d intesa tra Prefettura Ufficio Territoriale di Governo di Torino i Comuni associati ed il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese per l accoglienza diffusa di Richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia analogo a quello già sottoscritto dai Comuni della bassa Val Susa e dal Consorzio IN.RE.TE., ferma restando la titolarità della funzione in capo ai Comuni quali enti territoriali a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini presenti sul proprio territorio, che preveda: la definizione del numero massimo dei posti di accoglienza attivabili e la loro ripartizione nei Comuni aderenti al Protocollo, compresi quelli già collocati sul territorio sia in CAS che in SPRAR; l assegnazione diretta al Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese della gestione dei posti di accoglienza nella misura massima delle quote stabilite che a sua volta si farà carico di individuare l Ente Gestore con procedure di evidenza pubblica secondo modalità che valorizzino l interesse sociale e non economico; le modalità di coordinamento e di coinvolgimento delle associazioni e del terzo settore; le strategie di informazione, coinvolgimento e tutela della popolazione residente nei comuni accoglienti, che tengano conto della situazione sociale dei comuni medesimi, nonché delle capacità organizzative delle singole strutture comunali;
2. di stabilire che la bozza del Protocollo per l accoglienza diffusa dei richiedenti e titolari di protezione internazionale sul territorio consortile sarà oggetto di specifica approvazione da parte delle rispettive Giunte comunali contestualmente alla delega del servizio al Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali del Chierese. 3. di dare inoltre mandato alla Direzione del Consorzio affinchè elabori, previa valutazione delle condizioni di sostenibilità e la tipologia dei destinatari, un progetto di accoglienza S.P.R.A.R. da presentare nell ambito dei Bandi Ministeriali, valorizzando, per il cofinanziamento, esclusivamente risorse umane e strumentali già presenti nell organizzazione. 4. Di stabilire che prima della presentazione del progetto dovranno essere sentiti i Comuni aderenti al Consorzio, che dovranno esprimere formalmente la volontà di aderire al progetto in qualità di partner, ciò anche al fine di determinare la capacità ricettiva del progetto che, come previsto nei bandi, sarà calcolata sulla base della popolazione complessiva dei Comuni effettivamente aderenti: VISTO che il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese, con lettera del 21 dicembre 2017, ha inviato ai Sindaci dei Comuni consorziati di Andezeno, Arignano, Baldissero, Cambiano, Chieri, Isolabella, Marentino, Montaldo, Moriondo, Mombello, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, lo Schema di Protocollo d'intesa tra la Prefettura - Ufficio Territoriale di Governo di Torino, il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese ed i Comuni consorziati, per l'accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia ; CONSIDERATO che il predetto Schema di Protocollo, pervenuto al protocollo comunale n. 5947 del 27 dicembre 2017, deve essere oggetto di specifica approvazione da parte della Giunta comunale, contestualmente alla delega del servizio al Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali del Chierese, come stabilito nelle richiamate Linee di indirizzo in materia di Accoglienza Migranti, approvate con la predetta deliberazione n. 9 in data 15 luglio 2017 dell Assemblea Generale del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese; VISTO E ESAMINATO il predetto Schema di Protocollo d'intesa tra la Prefettura -Ufficio Territoriale di Governo di Torino, il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese ed i Comuni consorziati, per l'accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia ; OSSERVATO come nelle conclusioni finali dell accordo, non siano rispettate le premesse iniziali e quelle concordate per la progettazione di centri SPRAR come unico sistema di accoglienza, che permette il raggiungimento di migliori risultati rispetto alla macro-accoglienza impattante a livello sociale, come da deliberazione n. 9 in data 15 luglio 2017 dell Assemblea Generale del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese, avente ad oggetto: Approvazione Linee di indirizzo in materia di Accoglienza Migranti ; CONSIDERATO, in particolare: 1. che non è ancora stata formalizzata ed attivata la struttura tecnica del Tavolo di coordinamento per le micro accoglienze ; 2. che l impegno da sottoscrivere è più rivolto all istituzione di Centri di Assistenza Straordinaria (CAS), quanto piuttosto a formulare progetti SPRAR da presentare al Ministero dell Interno, e quindi non rispettando le linee di indirizzo deliberate nell Assemblea del 15 luglio 2017,
3. che il Comune di Andezeno è già titolare in proprio di un progetto SPRAR adottato con deliberazione della Giunta comunale n. 6 del 22 febbraio 2017, finanziato dal Ministero dell Interno con decreto del 29 maggio 2017, identificato come progetto 944, e affidato al soggetto Gestore Associazione Gruppo Abele con determinazione del Responsabile del Servizio Attività economiche e Affari sociali n. 155 del 2 agosto 2017; RITENUTO, in conseguenza di quanto sopra considerato, pur essendo disponibili in un secondo tempo, appena verranno rimosse le riserve di cui ai punti 1) e 2), il Comune di Andezeno non rientra nel proposto Schema di Protocollo d'intesa tra la Prefettura -Ufficio Territoriale di Governo di Torino, il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese ed i Comuni consorziati, per l'accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia, ma agisce in autonomia diretta giusta la titolarità del progetto SPRAR in essere; - Vista la Legge 07 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni; - Visto il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni; - Visto lo Statuto Comunale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 19 novembre 2001, successivamente modificato con deliberazione del Consiglio comunale n. 2 del 30 marzo 2005; - Visto il Regolamento Comunale di Contabilità approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 27 luglio 2016; - Richiamati in particolare i seguenti atti: a) Il decreto del Sindaco n. 08 del 21 dicembre 2017 con il quale sono stati nominati i Responsabili degli Uffici e dei Servizi di questo Comune per l anno 2018; b) La deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 30 marzo 2017, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione 2017 e dato atto che è in corso di predisposizione il bilancio di previsione esercizio 2018; c) ;La deliberazione della Giunta Comunale n. 24 del 14 giugno 2017 con la quale è stato approvato il P.E.G. 2017 e sono stati attribuiti ai Responsabili dei singoli servizi le risorse ed i budgets di spesa per l esecuzione dei programmi e dei progetti; - Visto il Decreto 29 novembre 2017 del Ministero dell Interno, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 6 dicembre 2017, che testualmente recita: 1. Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2018/2020 da parte degli enti locali è differito al 28 febbraio 2018. 2. Ai sensi dell'art. 163, comma 3, del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è autorizzato per gli enti locali l'esercizio provvisorio del bilancio, sino alla data di cui al comma 1. - Proposta l immediata eseguibilità del presente atto, ai sensi dell art. 134, comma 4, del Testo Unico degli Enti Locali Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267; - Acquisiti i pareri favorevoli, ai sensi del combinato disposto dell art. 49 e dell art. 147-bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Propone che la Giunta comunale approvi la seguente DELIBERA - di NON ADERIRE e conseguentemente di NON APPROVARE lo Schema di Protocollo d'intesa tra la Prefettura -Ufficio Territoriale di Governo di Torino, il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese ed i Comuni consorziati, per l'accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia, per le motivazioni indicate in premessa e di seguito riportate:
OSSERVATO come nelle conclusioni finali dell accordo, non siano rispettate le premesse iniziali e quelle concordate per la progettazione di centri SPRAR come unico sistema di accoglienza, che permette il raggiungimento di migliori risultati rispetto alla macro-accoglienza impattante a livello sociale, come da deliberazione n. 9 in data 15 luglio 2017 dell Assemblea Generale del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese, avente ad oggetto: Approvazione Linee di indirizzo in materia di Accoglienza Migranti ; CONSIDERATO, in particolare: 1. che non è ancora stata formalizzata ed attivata la struttura tecnica del Tavolo di coordinamento per le micro accoglienze ; 2. che l impegno da sottoscrivere è più rivolto all istituzione di Centri di Assistenza Straordinaria (CAS), quanto piuttosto a formulare progetti SPRAR da presentare al Ministero dell Interno, e quindi non rispettando le linee di indirizzo deliberate nell Assemblea del 15 luglio 2017, 3. che il Comune di Andezeno è già titolare in proprio di un progetto SPRAR adottato con deliberazione della Giunta comunale n. 6 del 22 febbraio 2017, finanziato dal Ministero dell Interno con decreto del 29 maggio 2017, identificato come progetto 944, e affidato al soggetto Gestore Associazione Gruppo Abele con determinazione del Responsabile del Servizio Attività economiche e Affari sociali n. 155 del 2 agosto 2017; RITENUTO, in conseguenza di quanto sopra considerato, pur essendo disponibili in un secondo tempo appena verranno rimosse le riserve di cui ai punti 1) e 2), il Comune di Andezeno non rientra nel proposto Schema di Protocollo d'intesa tra la Prefettura -Ufficio Territoriale di Governo di Torino, il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese ed i Comuni consorziati, per l'accoglienza diffusa di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia, ma agisce in autonomia diretta giusta la titolarità del progetto SPRAR in essere. - di trasmettere in elenco la presente deliberazione ai Capigruppo Consiliari, ai sensi dell art. 125 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni. Con successiva e separata votazione ad unanimità di voti la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ex quarto comma, dell art. 134 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni.
Letto, confermato e sottoscritto Il Sindaco F.to : GAI Franco Il Segretario Comunale F.to : BERNARDO Arnaldo CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE N 33 del Registro Pubblicazioni Il sottoscritto, visti gli atti d ufficio, ATTESTA che la presente deliberazione n. 2 è stata pubblicata, in data odierna, per rimanervi 15 giorni consecutivi con decorrenza dal 25/01/2018 al 09/02/2018 mediante affissione all albo pretorio comunale on line nel sito informatico di questo Comune (art. 32, comma 1, della Legge 18 giugno 2009, n. 69). Il Responsabile del servizio F.to:BERNARDO Arnaldo Il sottoscritto, visti gli atti d ufficio, ATTESTA che la presente deliberazione è stata comunicata in elenco il primo giorno di pubblicazione: X Ai Signori Capi Gruppo consiliari come prescritto dall art. 125 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 Alla Prefettura di Torino ai sensi dell art.135, 2 comma del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 24-gen-2018 Il Responsabile del servizio F.to:BERNARDO Arnaldo X Perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, 4 comma, D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267) Per la scadenza dei 10 giorni della pubblicazione (art.134, 3 comma, D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267) E' copia conforme all'originale, in carta semplice, per uso amministrativo. Il Responsabile del servizio BERNARDO Arnaldo Il Responsabile del Servizio