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Transcript:

I Vulcani Definizione: conformazioni geologiche tipiche che rappresentano delle valvole di sfogo dell energia che si viene a formare in profondità. DOVE SI TROVANO? In punti della Terra ad intensa attività sismica dovuta allo scontro, slittamento o allontanamento delle placche (zolle) continentali. In tali punti in cui vi sono margini convergenti (zolle che si scontrano), divergenti (margini che si allontanano) e conservativi (zolle che slittano l una sull altra) si verificano fenomeni sismici e fusione di rocce a causa dell elevata pressione e temperatura (nei margini conservativi e convergenti con conseguente risalita di magma). Oppure si ha risalita di magma dal mantello sottostante perché la litosfera tende a strapparsi (nei margini divergenti).

In condizioni di enormi pressioni e temperature le rocce si fondono formando nuovo magma il quale sarà primario se questa fusione avviene nel mantello superiore, secondario se avviene nella crosta. Il magma è più fluido e plastico (< densità) rispetto alla roccia solida tende a risalire in superficie sottoforma di diapiri (enormi quantità fluide di magma). Un magma primario crea fenomeni vulcanici di tipo effusivo; un magma secondario (più viscoso) crea un magmatismo di tipo esplosivo, specie in presenza di acqua che con il calore diventa vapore e forma bolle di gas all interno del magma. ESEMPIO: Vesuvio (vulcano a carattere tipicamente esplosivo): l acqua è entrata dal mare al suo interno e risalendo assieme al magma secondario ha dato origine a bolle di gas generando una pressione così intensa da far esplodere la parte finale del cono vulcanico distruggendo Pompei (79 d.c.)

Edificio Vulcanico (classico vulcano un monte con camino interno ) Definizione: si origina da magma che fuoriesce in superficie (lava) e raffredda rapidamente. Le rocce da cui è formato sono di tipo magmatico effusivo; se del magma si è solidificato all interno della camera magmatica la quale si trova sottoterra, si hanno rocce di tipo magmatico intrusivo (fenomeno di enormi dimensioni abbiamo i plutoni). ESEMPIO le cave di granito

Tipologie di edifici vulcanici 1. Edifici derivanti da vulcanesimo esplosivo: sono coinvolti in una esplosione e l edificio rimanente si chiama caldera (edificio sprofondato in seguito ad una esplosione; es.: Vesuvio e Campi Flegrei) oppure diatrama. 2. Edifici derivanti da vulcanesimo effusivo: vulcani a scudo di tipo Hawaiano, dotati di pendii dolci (non scoscesi) e sono molti estesi (es. Etna). 3. Edifici derivanti da entrambi i tipi vulcanesimo (stratovulcani): si formano da eruzioni di tipo esplosivo seguite da eruzioni effusive e i materiali che fuoriescono si stratificano un eruzione dopo l altra, es.: in Italia lo Stromboli (in Sicilia vicino alle isole Eolie).

VESUVIO CAMPI FLEGREI

Caldera (può essere occupata da laghi di origine vulcanica Lago di Vico, Lago di Bracciano, Lazio ). Diatrema (depressione ad imbuto riempita di breccia nella camera magmatica camini diamantiferi di Kimberley, Sudafrica ).

ETNA STROMBOLI

Eruzioni vulcaniche Vulcaniane (o esplosive) (prendono il nome dal vulcano sito nell isola di Vulcano dell arcipelago delle isole Eolie). Hawaiane (o effusive) (prendono il nome dai vulcani delle isole Hawaii come l Etna). Stromboliane (o miste) (prendono il nome dal vulcano Stromboli). Pliniane (esplosive particolari) (prendono il nome da Plinio il Giovane che descrisse le eruzioni che coinvolsero il Vesuvio): riguardano eruzioni esplosive particolari come quelle del Vesuvio.

Eruzione vulcaniana Eruzione pliniana Eruzione hawaiana Eruzione stromboliana

COLATE LAVICHE (effusioni o lave) Classificazione in base al tipo di composizione: Lave basaltiche (1000-1200 C): scorrono a velocità sostenuta (50 Km/h), creano espandimenti di spessore ridotto che ricoprono vaste superfici intorno al vulcano; ad ogni eruzione si forma un nuovo strato, che si sovrappone a quelli precedenti ormai solidificati. Lave riolitiche (800-900 C) più lente e viscose, creano strutture bulbose (cupole di ristagno, guglie e duomi) che solidificano prima di allontanarsi dal condotto vulcanico o dentro di esso. Lave andesitiche (intermedie) formano strutture bollose (liberano con difficoltà i gas e si muovono meno facilmente delle lave basaltiche).

Lava basaltica Lava riolitica Lava adensitica

Piroclasti: frammenti solidi o semisolidi di roccia sparati durante un eruzione (rocce piroclastiche o sedimentarie). Nube ardente: polveri, cenere, lapilli (o bombe a seconda delle dimenzioni) tenuti in sospensione da gas densi e caldissimi i quali scendono lungo i fianchi del vulcano lasciando depositi piroclastici detti ignimbriti. Questo fenomeno ha interessato Pompei con l eruzione del Vesuvio (79 d.c.) Piroclasto Nube ardente Ignimbrite

Nei margini divergenti si crea una frattura della litosfera con conseguente fuoriuscita di magma derivante dal mantello sottostante. Se il magma deriva dal mantello sarà di natura femica (primario). Avremo quindi: -Dorsali oceaniche nell oceano Atlantico (frattura nei fondali oceanici). -Rift valley Africana (frattura in un continente). In ambedue i casi fuoriesce in superficie magma primario che solidifica rapidamente originando rocce femiche di tipo effusivo (basalti). Dato che questi fenomeni avvengono soprattutto nei fondali oceanici, questi saranno formati soprattutto da rocce basaltiche.

Dorsale oceanica: catena montuosa sottomarina composta da vulcani derivanti dalla fuoriuscita di magma primario solidificato (rocce basaltiche), a seguito della frattura della litosfera causata dall allontanamento delle placche oceaniche (margini divergenti).

Zone continentali: (conformazioni geologiche chiamate Rift : Rift Valley del continente africano). Fondali oceanici (dorsali oceaniche, dorsale medio Oceano Atlantico). Vulcanismo di rift valley Vulcanismo di dorsale oceanica

Vulcanesimo da punti caldi (hot spots) Punti caldi (hot spots): aree oceaniche o continentali non associate ai margini in cui si formano edifici vulcanici nati su "pennacchi" (plume) di materiale caldo in risalita da zone profonde del mantello addirittura dal nucleo esterno, a circa 2900 Km di profondità. Si tratta di lava basaltica molto ricca di metalli alcalini xenoliti cioè frammenti solidi strappati a rocce circostanti durante la risalita). Sezione area crostale con punti caldi con magmi provenienti dal nucleo esterno.

I plume in risalita sono fissi nel mantello, le zolle di crosta terrestre si muovono lasciando coni vulcanici allineati in ordine di età decrescente, rilevanti la direzione del moto. Gli ultimi e più recenti vulcani sono attivi, gli altri che si allontanano dall hot spot si spengono raffreddandosi e sprofondano nella litosfera. Un plume ha originato le isole Hawaii; attivo da 70 milioni di anni (esteso 5000 Km) I vulcani emergono dal mare per una distanza di 1.700 Km da quelli attualmente attivi, gli altri, in cui il punto caldo è sotto l oceano erosi dal mare e da agenti atmosferici, sono diventati vulcani sottomarini (isole vulcaniche) che sprofondano allontanandosi dal pennacchio spenti da milioni di anni: guyot 120 punti caldi nel mondo sono attivi negli ultimi 10 milioni di anni.