COMUNE DI MINERBIO via Garibaldi, Minerbio. Secondo Settore Pianificazione, Gestione e Sviluppo del Territorio

Documenti analoghi
18 maggio Assemblea LEED AP

Progettare con i CAM: una sfida per gli architetti. Arch. Marco Giovanazzi OAPPC Trento

COMUNE DI MINERBIO via Garibaldi, Minerbio. Secondo Settore Pianificazione, Gestione e Sviluppo del Territorio

I Criteri ambientali negli appalti pubblici per l edilizia. ECOFORUM Roma 21 giugno 2017

Sistemi di Gestione Ambientale. Emission Trading Scheme(ETS)

Valutazione Ciclo Di Vita

I criteri ambientali minimi e la certificazione CasaClima

Presentations ISTITUTO GIORDANO S.p.A. CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM)

EDIFICI PUBBLICI - MATERIALI PER L'EDILIZIA: FISSATE LE PERCENTUALI MINIME DI MATERIALE RICICLATO E RECUPERATO

Carlotta Cocco Segretario Chapter Trentino A.A. I CAM EDILIZIA D.M

FORNIRE CALCESTRUZZO RISPETTANDO I CAM

ARTIGIANI ESPERTI HABITECH IN EDILIZIA SOSTENIBILE

Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi

Corso di formazione per Tecnici abilitati alla Certificazione Energetica degli edifici ai sensi del DPR 75/2013 e smi

COMUNE DI RHO PROVINCIA DI MILANO AREA 3 PIANIFICAZIONE, GESTIONE, TUTELA DEL TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI PROGETTO ESECUTIVO

Il Green Public Procurement per gli edifici sostenibili. Claudio Capitanio

Profili professionali e competenze degli Esperti in edilizia sostenibile

Regolamento per l edilizia sostenibile ed il risparmio energetico

Prestazione richiesta Adozione di strategie e pacchetti coibenti UNITÀ DI MISURA: kwh/m2 anno

sostenibilità ambientale: il futuro inizia ora.

dichiara Titolo del progetto di efficientamento energetico titolo descrizione sintetica localizzazione intervento

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO ALLEGATO A

SICURE SRL AGENZIA FORMATIVA ACCREDITATA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA FORMAZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Tabella A : NUOVE COSTRUZIONI DEMOLIZIONI/RICOSTRUZIONI SOSTITUZIONI DEL TESSUTO EDILIZIO

Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale

Un caso pratico di applicazione del protocollo: Palazzo Gulinelli a Ferrara. Cristiano Ferrari Architetto - Studio Binario Lab

Relatore: Luca Berra ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO SECEM Settore Civile Matricola SC/023. Diagnosi Energetica nel civile

2.1.1 Sistemi di gestione ambientale

Gli impianti e la direttiva 2010/31/UE

CLASSE ENERGETICA A4. [Anticipiamo i cambiamenti progettando ora la tua casa del futuro.

Misurare e comunicare l economia circolare

La certificazione energetico ambientale quale strumento. guida della riqualificazione spinta degli edifici

Costruire in Xlam La Casa di Monica : il primo edificio residenziale in Italia certificato GBC HOME

prof. ing. Anna Magrini Il progetto del recupero: problematiche

Casi studio per la diagnosi energetica degli edifici e la esecuzione degli interventi di efficientamento energetico degli edifici

Esempio di Valutazione ambientale (sintesi)

CASA LOW CASA LOW. Il massimo comfort è realizzabile

COMUNE DI MINERBIO via Garibaldi, Minerbio. Secondo Settore Pianificazione, Gestione e Sviluppo del Territorio

Diagnosi Energetiche nel civile

Arch. Cristiano Ferrari Binario Lab. Le certificazioni ambientali in edilizia, strumento e volano per innovazione e mercato

ALLEGATO 1.II Scheda di dettaglio interventi Tipologia II

LA DIAGNOSI ENERGETICA: IL PRIMO STRUMENTO PER L EFFICIENZA ENERGETICA

Change things. Francesco Bellò, Clivet SpA Marco Mari, GBC Italia

Gli Acquisti della P.A. dovranno essere Verdi : introdotto l obbligo di applicare i «criteri minimi ambientali» nelle gare d appalto pubbliche

Piano d Azione per l Energia Sostenibile

Riqualificazione centrali e/o impianti termici

Sommario TECNICO ACUSTICA... 1 CERTIFICATORE ENERGETICO... 3 ENERGIE RINNOVABILI: FOTOVOLTAICO E SOLARE TERMICO... 4 CORSI IN PILLOLE...

CONSUMO ENERGETICO NEL SETTORE RESIDENZIALE PAESI UE

TECNICO DELL EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI

APPALTI PUBBLICI IN EDILIZIA E CRITERI AMBIENTALI STAZIONE APPALTANTE: AGGIUDICAZIONE E MONITORAGGIO

Ubicazione dell'edificio. Selezionare "Edificio 1" per aggiungere edificio. Coordinata x (wgs84) x numeri [m E] Coordinata y (wgs84) y numeri [m N]

EDIFICIO A BILANCIO ENERGETICO ZERO REALIZZATO IN PIANURA PADANA. Castelguelfo, 29 Aprile 2014

Il Protocollo ITACA Puglia: non solo risparmio energetico

Arch. Laura Rubino. GREEN CITY ENERGY MED Forum sulle nuove energie per lo sviluppo della Smart City nell area mediterranea Bari 13 novembre 2012

PRANA PER IL RESIDENZIALE CASE STUDY RESIDENZA PRIVATA SOMMA LOBARDA, VARESE

Intervento di adeguamento sismico della Scuola Sacchetti Sassetti Liceo Pedagogico sita nel Comune di Rieti


Ventilazione Meccanica Controllata Termodinamica

EDIFICI A CONSUMO ENERGETICO QUASI ZERO

Calendario corso: AB090.8 "Certificatore Energetico in Edilizia"

Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale

Habitat Lab ha ottenuto la certificazione Leed Platinum

Comunicazione: Le politiche provinciali per l efficienza energetica e la sostenibilità

Politecnico di Torino - Dipartimento di Energia - Gruppo di Ricerca TEBE

Calendario corso: AA "Certificatore Energetico in Edilizia"

INTEGRAZIONE REGOLAMENTO EDILIZIO

Ventilazione Meccanica Controllata: impianti ad alta efficienza energetica in

Calendario corso: AB090.7 "Certificatore Energetico in Edilizia"

Piano terra. compreso garage e posto auto scoperto. Appartamento A02 piano T - mq Appartamento A04 piano T - mq 88.57

N Z E B. NEARLY ZERO ENERGY BUILDINGS Progettazione, Realizzazione e Monitoraggio. Bologna: Novembre 2018

12 Dicembre Direttiva per l adeguamento dei Regolamenti Urbanistici Edilizi della Provincia di Ferrara Linee Guida.

Energie Rinnovabili Risparmio energetico

Normative ed efficienza energetica. Ing. Isaac Scaramella. Chiari,

La soluzione ATH ITALIA per la riduzione dei consumi energetici nelle nuove abitazioni in condominio

Corso avanzato CasaClima per progettisti

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) Cosa sono e come si verificano

L involucro in laterizio: una membrana performativa

La certificazione di sostenibilità ambientale Regione per Regione

INDICE. PREMESSA... p. 1

Galleria BetaCenter Ferrara

NUOVA NORMATIVA ISO SUI SISTEMI, ANALISI DEL RISCHIO E PROBLEMATICHE AMBIENTALI

Avviso pubblico di selezione. Accompagnamento imprese all ottenimento di certificazioni ambientali di prodotto conformi ai criteri dei CAM Edilizia

Interventi migliorativi dell efficienza energetica negli edifici civili

IMPIANTI COMFORT PER EDIFICI AD ALTISSIMA EFFICIENZA ENERGETICA

ESEMPI COSTRUTTIVI CON SISTEMA A SECCO IN T O S C A N A

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA

I Criteri Ambientali Minimi sono soggetti ad aggiornamenti e revisioni periodiche, anche per tenere conto dei mutamenti della normativa tecnica.

Regolamento per l'edilizia Sostenibile

San Donà di Piave 31/07/2017. Spett.le Sviluppo Immobiliare S.p.A. Via Vittoria Cessalto (TV) Oggetto:

ELENCO DEI CRITERI E DEI METODI DA INCENTIVARE NELL ATTIVITA EDILIZIA. A) Interventi sul patrimonio edilizio esistente

LA GIUNTA MUNICIPALE

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Efficienza energetica e teleriscaldamento a Sesto Fiorentino

Economia circolare & smart city. 26/09/2017 Bologna 3 incontro del Local Support Group di CESME

guida della riqualificazione spinta degli edifici

Transcript:

COMUNE DI MINERBIO via Garibaldi, 44-40061 Minerbio Secondo Settore Pianificazione, Gestione e Sviluppo del Territorio -------- STRADA COMUNALE VIA MELO - PONTE SUL CANALE ZENA RISTRUTTURAZIONE ATTRAVERSO CONSOLIDAMENTO DEL PONTE DI VIA MELO SULLO SCOLO DI BONIFICA ZENA. PROGETTO ESECUTIVO Comune di Minerbio Il Sindaco: Avv. Lorenzo Minganti L assessore LLPP dott. ing. Fabrizio Tugnoli Responsabile del Settore Dott.ssa Elisa Laura Ferramola Progettisti: Responsabile del progetto e progettista generale: prof. ing. Claudio Comastri Progettista per le strutture: ing. Elia Comastri Responsabile del Servizio Arch. Valentina Veratti Incaricati opere pubbliche e manutenzioni fabbricati Ing. Giacomo Soddu, Ing. Francesca Ferrari Incaricato manutenzione strade e viabilità Geom. Fabio Manservisi Incaricati amministrativi Martina Comis e Bergami Andrea TAVOLA CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) R14 THESISENGINEERING Studio Tecnico di Ingegneria di ing. Claudio Comastri via Castello, 7 Sasso Marconi (BO) tel. 0517650312; fax 0516750370 Mail: thesis@studiothesis.it P.IVA 01681921209 A 28 SETT 2018 Prima emissione E.Comastri C.Comastri C.Comastri Rev. Data Descrizione Redazione Controllo Approvazione

CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PROGETTAZIONE E LAVORI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI PUBBLICI CHECK LIST SPECIFICA PER I CRITERI: 2.2.5 Approvvigionamento energetico, 2.2.10 Rapporto sullo stato dell ambiente, 2.3.1 Diagnosi energetica, 2.3.2 Prestazione energetica, 2.3.3 Approvvigionamento energetico, 2.3.4 Risparmio idrico, 2.3.5.2 Aerazione naturale e ventilazione meccanica controllata, 2.3.5.3 Dispositivi di protezione solare, 2.3.5.4 Inquinamento elettromagnetico indoor, 2.3.5.6 Comfort acustico, 2.3.5.7 Comfort termo-igrometrico, 2.3.6 Piano di manutenzione dell opera,2.3.7 Fine vita, 2.4.1.1 Disassemblabilità, 2.4.1.2 Materia recuperata o riciclata, 2.4.2.1 I calcestruzzi confezionati in cantiere e preconfezionati, 2.4.2.2 Elementi prefabbricati in calcestruzzo, 2.4.2.3 laterizi, 2.4.2.4 Sostenibilità e legalità del legno, 2.4.2.5 Ghisa, ferro, acciaio, 2.4.2.6 Componenti in materie plastiche, 2.4.2.7 Murature in pietrame e miste, 2.4.2.12 Impianti di illuminazione per interni ed esterni, 2.4.2.13 Impianti di riscaldamento e condizionamento, 2.4.2.14 Impianti idrico sanitari, 2.6.3 Sistema di monitoraggio dei consumi energetici, 2.6.3 Sistema di monitoraggio dei componenti energetici. DATA LUOGO REDATTORI DELLA SCHEDA NOTE

Requisito del CAM Evidenza per la verifica Applicabilità Documenti a Supporto CRITERI DI BASE 2.2.5 Approvvigionamento energetico Relazione tecnica con relativi elaborati grafici, nella quale sia evidenziato lo stato ante operam, gli interventi previsti, i conseguenti risultati raggiungibili e lo stato post operam. Indicare quale soluzione o la realizzazione di centrali di cogenerazione o trigenerazione; o l installazione di parchi fotovoltaici o eolici; o l istallazione di collettori solari termici per il riscaldamento di o acqua sanitaria; o l installazione di impianti geotermici a bassa entalpia; o l installazione di sistemi a pompa di calore; o l installazione di impianti a biomassa. Nessuna documentazione M - RI relazione impianti meccanici 2.2.10 Rapporto sullo stato dell ambiente Rapporto sullo stato dell ambiente 2.3.1 Diagnosi energetica Diagnosi energetica redatta in base alle norme UNI CEI EN 16247, da un soggetto certificato secondo la norma UNI CEI 11339 o UNI CEI 11352 da un organismo di valutazione della conformità, che contenga una valutazione della prestazione energetica dell edificio-impianto e delle azioni da intraprendere per la riduzione del fabbisogno energetico, conformemente alla normativa tecnica vigente; Criterio nn applicabile al progetto APE, conformemente alla normativa tecnica vigente.

Requisito del CAM Evidenza per la verifica Applicabilità Documenti a Supporto 2.3.2 Prestazione energetica Relazione tecnica di cui al decreto ministeriale 26 giugno 2015 e l Attestato di prestazione energetica (APE) dell edificio ante e post operam, gli interventi previsti, i conseguenti risultati raggiungibili 2.3.3 Approvvigionamento energetico 2.3.4 Risparmio idrico 2.3.5.2 Aerazione naturale e ventilazione meccanica controllata Se Ventilazione Naturale. Relazione che descrive come si raggiungono i seguenti obiettivi: adeguata ventilazione in tutte le parti dell edificio, e in caso di ventilazione naturale deve essere garantita l aerazione naturale diretta in tutti i locali in cui sia prevista una possibile occupazione da parte di persone anche per intervalli temporali ridotti. È necessario garantire l aerazione naturale diretta in tutti i locali abitabili, tramite superfici apribili in relazione alla superficie calpestabile del locale (almeno 1/8 della superficie del pavimento), con strategie allocative e dimensionali finalizzate a garantire una buona qualità dell aria interna. Il numero di ricambi deve essere quello previsto dalle norme UNI 10339 e UNI 13779. Per destinazioni d uso diverse da quelle residenziali, come nel caso specifico, i valori dei ricambi d aria dovranno essere ricavati dalla normativa tecnica UNI EN ISO 13779:2008. Se Ventilazione Meccanica. Relazione che descrive come si ottengono i seguenti obiettivi: adeguata ventilazione in tutte le parti dell edificio, e in caso di ventilazione meccanica (classe II, low polluting building, annex B.1) fare riferimento alla norma UNI 15251:2008. I bagni secondari senza aperture dovranno essere dotati obbligatoriamente di sistemi di aerazione forzata, che garantiscano almeno 5 ricambi l ora. Nella realizzazione di impianti di ventilazione a funzionamento

Requisito del CAM Evidenza per la verifica Applicabilità Documenti a Supporto meccanico controllato (VMC) si dovranno limitare la dispersione termica, il rumore, il consumo di energia, l ingresso dall esterno di agenti inquinanti (ad es. polveri, pollini, insetti etc.) e di aria calda nei mesi estivi. È auspicabile che tali impianti prevedano anche il recupero di calore statico e/o la regolazione del livello di umidità dell aria e/o un ciclo termodinamico a doppio flusso per il recupero dell energia contenuta nell aria estratta per trasferirla all aria immessa (pre-trattamento per riscaldamento e raffrescamento dell aria, già filtrata, da immettere negli ambienti) 2.3.5.3 Dispositivi di protezione solare Presenza di dispositivi di protezione solare. Specificare: 2.3.5.4 Inquinamento elettromagnetico indoor Relazione Tecnica con relativi elaborati grafici, nella quale sia evidenziato lo stato ante operam, gli interventi previsti, i conseguenti risultati raggiungibili e lo stato post operam 2.3.5.6 Comfort acustico Relazione Tecnica che dimostra il soddisfacimento dei requisiti del criterio 2.3.5.7 Comfort termo-igrometrico Relazione di calcolo, correlata alla sostituzione di serramenti, l installazione di cappotto termico e la realizzazione di impianti di ventilazione meccanica controllata

Requisito del CAM Evidenza per la verifica Applicabilità Documenti a Supporto 2.3.6 Piano di manutenzione dell opera Programma di monitoraggio e controllo della qualità dell aria interna all edificio M_MU Piano di manutenzione 2.3.7 Fine vita Piano di fine vita (elenco di materiali riciclabili) 2.4.1 Specifiche Tecniche Dei Componenti Edilizi: Comuni A Tutti I Componenti Edilizi 2.4.1.1 Disassemblabilità Piano di disassemblaggio (elenco di materiali riciclabili) 2.4.1.2 Materia recuperata o riciclata Elenco di materiali di cui si vuole chiedere il contenuto di Format per la richiesta del contenuto di 2.4.2 Specifiche Tecniche Dei Componenti Edilizi: Specifici Per I Componenti Edilizi 2.4.2.1 Calcestruzzi confezionati in cantiere e preconfezionati ( Elenco di materiali di cui si vuole chiedere il contenuto di

almeno il 5% in peso sul secco) 2.4.2.2 Elementi prefabbricati in calcestruzzo ( almeno il 5%) 2.4.2.3 Laterizi ( almeno il 10-15% del peso) Format per la richiesta del contenuto di Elenco di materiali di cui si vuole chiedere il contenuto di Format per la richiesta del contenuto di Nessuna documentazione Elenco di materiali di cui si vuole chiedere il contenuto di Format per la richiesta del contenuto di 2.4.2.4 Sostenibilità e legalità del legno Elenco di materiali di cui si vuole chiedere la provenienza sostenibile del legno (certificazione FSC, PEFC, ) Format per la richiesta della provenienza sostenibile del legno (certificazione FSC, PEFC, ) Non si prevede l utilizzo del legno 2.4.2.5 Ghisa, ferro, acciacio ( almeno 70% forno elettico, 10% ciclo integrale) o Elenco di materiali di cui si vuole chiedere il contenuto di Format per la richiesta del contenuto di 2.4.2.6 Componenti in materie plastiche ( almeno il 30%) Elenco di materiali di cui si vuole chiedere il contenuto di Non sono previsti materiali plastici Format per la richiesta del contenuto di

2.4.2.7 Murature in pietrame e miste (materiali di recupero) 2.4.2.12 Impianti di illuminazione per interni ed esterni 2.4.2.13 Impianti di riscaldamento e condizionamento Elenco di materiali di cui si vuole chiedere il contenuto di Format per la richiesta del contenuto di Relazione Tecnica che dimostra il soddisfacimento dei requisiti del criterio Nessuna documentazione Relazione Tecnica che dimostra il soddisfacimento dei requisiti del criterio Nessuna documentazione 2.4.2.14 Impianti idrico sanitari Relazione Tecnica che dimostra il soddisfacimento dei requisiti del criterio Nessuna documentazione 2.6.3 Sistema di monitoraggio dei consumi energetici Relazione Tecnica che dimostra il soddisfacimento dei requisiti del criterio Nessuna documentazione

RELAZIONE SECONDA FASE PONTE MELO AMBIENTE E SOSTENIBILITA : CRITERI AMBIENTALI MINIMI E LEED Sommario 2.2.5 Approvvigionamento energetico... 11 2.2.10 Rapporto sullo stato dell ambiente... 11 2.3.7 Fine vita... 11 2.4.1.1 Disassemblabilità... 11 2.4.1.2 Materia recuperata o riciclata... 12 Tabella Riassuntiva CAM e referenti... 12

1 2.2.5 Approvvigionamento energetico Il criterio richiede che il progetto preveda un sistema di approvvigionamento energetico (elettrico e termico) in grado di coprire in parte o in toto il fabbisogno, attraverso almeno uno dei seguenti interventi: la realizzazione di centrali di cogenerazione o trigenerazione; l installazione di parchi fotovoltaici o eolici; l istallazione di collettori solari termici per il riscaldamento di acqua sanitaria; l installazione di impianti geotermici a bassa entalpia; l installazione di sistemi a pompa di calore; l installazione di impianti a biomassa. Inoltre, specifica che la quota di copertura attraverso fonti rinnovabili del fabbisogno energetico del complesso dei fabbricati non può essere inferiore alla somma delle quote specifiche dei singoli edifici, così come incrementate in conformità a quanto previsto dal criterio 2.3.3. Come si evince dal progetto esecutivo è applicabile il protocollo relativo all approvvigionamento energetico dato il tipo di intervento. 2 2.2.10 Rapporto sullo stato dell ambiente Il rapporto sullo stato dell ambiente si riduce al mantenimento delle stesse medesime condizioni attualmente presenti in corrispondenza del ponte oggetto di consolidamento. Non sono previsti interventi che modificano lo stato dell attuale ambiente. 3 2.3.7 Fine vita Il criterio richiede che i progetti degli interventi di nuova costruzione prevedano un piano per il disassemblaggio e la demolizione selettiva dell opera a fine vita che permetta il riutilizzo o il riciclo dei materiali, componenti edilizi e degli elementi prefabbricati utilizzati. Il piano di fine vita per la struttura ed i materiali che la costituiscono può essere elaborato e riguarda in particolare la pavimentazione stradale che può essere riciclata per essere riutilizzata nella formazione di nuove pavimentazioni stradali o materiale per la formazione di sottofondi. Il materiale che costituisce la fondazione stradale è riutilizzabile tal quale o additivato per la formazione di sottofondi. I laterizi che costituiscono l arcata ed i muri laterali comprese le spallette sono recuperabili come materiale da frantumare e riutilizzare per sottofondi: le parti che restano in buone condizioni possono essere recuperate per realizzare interventi di ripristino di murature in laterizio con elementi usati. Il terreno di riempimento sopra l arcata è riutilizzabile tal quale. 4 2.4.1.1 Disassemblabilità Il criterio richiede che Almeno il 50% peso/peso dei componenti edilizi e degli elementi prefabbricati, escludendo gli impianti, deve essere sottoponibile, a fine vita, a demolizione selettiva ed essere riciclabile o riutilizzabile. Di tale percentuale, almeno il 15% deve essere costituito da materiali non strutturali. Tutto il ponte di via Melo è disassemblabile riutilizzando i materiali nei termini dianzi descritti.

5 2.4.1.2 Materia recuperata o riciclata Il criterio richiede che Il contenuto di materia recuperata o riciclata nei materiali utilizzati per l edificio, anche considerando diverse percentuali per ogni materiale, deve essere pari ad almeno il 15% in peso valutato sul totale di tutti i materiali utilizzati. Di tale percentuale, almeno il 5% deve essere costituita da materiali non strutturali. Si allega l elenco dei materiali che si prevede abbiano contenuto di e in allegato alcuni esempi di format che possono essere utilizzati per la raccolta della documentazione. Tra questi materiali, si considerano anche quelli dei criteri specifici per componenti: 2.4.2.1 I Calcestruzzi confezionati in cantiere 2.4.2.3 Laterizi 2.4.2.5 Acciaio 2.4.2.7 Murature in pietrame e miste 6 Tabella Riassuntiva CAM e referenti Relazione tra criteri CAM e referenti del progetto ad uso interno del team di progettazione CAM 2.2.5 Approvvigionamento energetico 2.2.10 Rapporto sullo stato dell ambiente 2.3.1 Diagnosi Energetica 2.3.2 Prestazione energetica 2.3.3 Approvvigionamento energetico 2.3.4 Risparmio idrico 2.3.5.2 Aerazione naturale e ventilazione meccanica controllata 2.3.5.3 Dispositivi di protezione solare 2.3.5.4 Inquinamento elettromagnetico indoor 2.3.5.6 Comfort acustico 2.3.5.7 Comfort termo igrometrico 2.3.6 Piano di manutenzione dell opera 2.3.7 Fine vita 2.4.1.1 Disassemblabilità 2.4.1.2 Materia recuperata o riciclata 2.4.2.1 2.4.2.2 2.4.2.3 2.4.2.5 2.4.2.6 2.4.2.7 2.4.2.4 Sostenibilità e legalità del legno 2.4.2.12 Impianti di illuminazione per interni ed esterni 2.4.2.13 Impianti di riscaldamento e condizionamento 2.4.2.14 Impianti idrico sanitari 2.6.3 Sistema di monitoraggio dei consumi energetici