Anno scolastico Progetto reincontro GLI ALBERI AMICI

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Transcript:

Anno scolastico 2015-16 Progetto reincontro GLI ALBERI AMICI

C era una volta un grande bosco dove vivevano tanti alberi, diversi tra loro, ma tutti bellissimi

I bambini e le bambine di seconda hanno trovato tante notizie interessanti sul faggio e le hanno condivise con i compagni delle altre classi Io sono il faggio, alto e superbo, con il tronco che sembra una colonna; quando qualcuno mi passa vicino gli faccio un inchino.

Io sono la grande quercia con le mie fronde copro lo spazio fino a sembrare una gigantesca casa, abitata da scoiattoli che si nutrono con le mie ghiande.

Io sono l abete tutto verde, osservo i miei amici con uno sguardo timido, ma sono pronto a proteggere chi si siede sotto le mie fronde. Tocca ai ragazzi delle classi quarte dare informazioni sull ABETE

Io sono il tiglio, a primavera mi ricopro di fiori profumati, invito alla festa la natura appena risvegliata.

Io sono il castagno imponente, alto e saggio, in autunno offro in dono le mie deliziose castagne. Il testimone passa ai piccoli di prima ora dovranno ricercare tante belle informazioni sul possente CASTAGNO

Un giorno nel bosco arrivò una guardia forestale. Guardò attentamente gli alberi e pensò: Sono meravigliosi, ognuno con le sue caratteristiche, diversi uno dall altro, ma tutti ugualmente importanti e utili. Poi disse ad alta voce: La settimana prossima qui ci sarà una festa, il bosco diventerà un parco per i bambini e voi alberi sarete il regalo più bello che faremo loro. Potranno giocare vicino a voi e respirare aria pulita. Daremo un nome al parco, sì, il parco avrà il nome di uno di voi; parco della quercia, o del faggio... oppure dell abete...ma saranno i bambini a deciderlo il giorno della festa. Ciao alberi, ciao!.

La guardia forestale se ne andò, lasciando gli alberi pieni di emozione. Ma ahimè dopo un po iniziarono a litigare perché ognuno voleva che il parco prendesse il suo nome I cinque alberi continuarono a litigare fino a tarda notte, ognuno di loro era convinto di essere migliore dell altro. L amicizia che li legava da tanto tempo sembrava finita. Povero bosco, non c era più pace!

Passò il tempo e arrivò il giorno della festa. Vennero tanti bambini e il bosco si riempì di voci festose. Gli alberi osservavano dall alto quello che accadeva. Venne il momento di dare il nome al parco, gli alberi trattennero perfino il fiato. I bambini parlarono fra loro sottovoce e alla fine dissero: Questi alberi sono tutti speciali, ognuno di loro ha qualcosa di diverso che lo rende unico e bellissimo, ma hanno una cosa in comune: sono tutti alberi dello stesso bosco.

Abbiamo deciso che il parco si chiamerà BOSCO DELL AMICIZIA CONTAGIOSA; il simbolo sarà un grande albero formato da un ramo di abete, uno di quercia, uno di castagno, uno di faggio e uno di tiglio. Saranno tanti rami diversi che comporranno un unico albero, perché tutti sono importanti e se mancasse uno di loro non sarebbe lo stesso bosco.

Gli alberi a quelle parole scoppiarono in una risata; erano diversi, ma ognuno ugualmente importante e speciale. Da quel giorno i cinque alberi non litigarono più e tornarono a essere amici come prima.

CREATURE IN PIEDI Testo di B. Tognolini - Musica di A. Valente Guarda quel Babbo Salice, guarda quel Babbo Olmo Crema di verde fresco fino al colmo Guarda la Madre Quercia, guarda quel Padre Faggio Teste piene di vento e di coraggio E le radici bevono acque nere e profonde Le foglie con i rami fanno fronde Le fronde fanno un albero, gli alberi fanno un bosco E tu con gli altri uomini che fai? Li vedi? Gli alberi sono creature in piedi E anche se sei un grande Se tu ci vai vicino I grandi sono loro e tu il bambino Li vedi? Gli alberi sono creature in piedi E anche se sono fermi E non han sangue rosso Se esageri ti correranno addosso! Una mia zia è un bel Platano, e mio cugino è un Tiglio Tranne che per l'altezza, gli assomiglio Ogni giorno mi arrampico sopra quei rami alti Lui li piega per farmi fare i salti Con gli alberi giochiamo, sugli alberi saliamo E sotto, all'ombra, poi ci riposiamo Con loro discutiamo il vento del futuro E tu con gli altri uomini che fai?... Li vedi? Gli alberi sono creature in piedi E anche se sei un grande Se tu ci vai vicino I grandi sono loro e tu il bambino Li vedi? Gli alberi sono creature in piedi E anche se sono fermi E non han sangue rosso Se esageri ti correranno addosso!