ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato
Uniformare gli strumenti e i sistemi di monitoraggio della qualità dell aria. Potenziare le misure di tutela (es. Piani sulla Qualità dell aria) attraverso un confronto normativo e procedurale. Sviluppare una strategia di comunicazione ambientale rivolta a tutti i cittadini. Azioni pilota condotte in ciascuna regione partner che rappresenteranno buone pratiche per la realizzazione di misure concrete.
Diversi combustibili, diversi impatti sulla qualità dell aria Sono molti i composti inquinanti che possono dare impatti negativi sulla qualità dell aria, la loro quantità dipende dal tipo di combustibile utilizzato. Calcolo dell emissione di un impianto: Emissione = Consumo combustibile x Fattori di emissione
AZIONE PILOTA VALLE D AOSTA CAMPAGNA DI MISURAZIONI A CAMINO DELLE EMISSIONI DI IMPIANTI A BIOMASSA Obiettivi dell azione pilota: conoscere meglio le emissioni prodotte dalla combustione della biomassa legnosa, alla luce della grande variabilità degli impianti e delle differenti tipologie di biomassa; valutare l efficacia di sistemi di separazione del particolato emesso dalla combustione (dispositivi a separazione elettrostatica elettrofiltri).
Attività in campo Campagna di misurazioni sul campo a camino delle emissioni di impianti a biomassa legnosa di taglia medio-piccola (Pot =<100kW) caldaie, stufe Parametri misurati : polveri totali (PTS) CO, NOx, SO2 COV (composti organici volatili) Considerati i differenti regimi di combustione: transitori di accensione e spegnimento, fase stazionaria i transitori vanno ad incidere sui fattori di emissione Nei caminetti, stufe e caldaie a legna variazioni nei parametri di combustione frequenti ricariche manuali che comportano
CALDAIA AUTOMATICA A CIPPATO P =100KW Impianti testati CALDAIA AUTOMATICA A PELLET P =15KW CALDAIA AUTOMATICA A LEGNA (CIOCCHI) P =27KW P = 7 KW STUFE A LEGNA (CIOCCHI) P = 8 KW
Strumenti di misura utilizzati/1 Polveri totali: Metodo DIN ( a caldo) particolato primario Difficoltà di misurazione in campo della frazione condensabile (difficoltà utilizzo tunnel di diluizione) Per tenere conto della parte condensabile del particolato PM tot = PMDIN + 0,42 * COVFID
portafiltro Punto di campionamento a camino Ugello di campionamento Sonda di campionamento (tubo di supporto) Analizzatore di combustione Alla pompa di prelievo
Strumenti di misura utilizzati/2 T fumi O2, CO, NOx, SO2 Utilizzo di un analizzatore portatile di combustione con celle elettrochimiche COV (composti organici volatili) Determinati aspirando i fumi con una sonda riscaldata a 160 C e collegata ad un FID (rilevatore a ionizzazi one di fiamma) Il gas, passando dalla fiamma a idrogeno in presenza di due elettrodi, genera un segnale che viene tradotto in una concentrazione volumetrica di sostanze organiche.
Un confronto qualitativo. due esempi estremi Caldaia a pellet Stufa a legna I filtri vanno successivamente pesati in laboratorio tramite bilancia ad alta sensibilità concentrazione di polvere in [ mg/m3] fattore di emissione in [g/gj] Valori numerici di concentrazione sono già stati raccolti ma per la loro pubblicazione devono essere validati attraverso il confronto con le misure che saranno effettuate in collaborazione con la Stazione Sperimentale per i Combustibili
Sistemi di abbattimento - Elettrofiltri Elevata tensione all elettrodo ionizzazione delle particelle fini Particelle caricate elettricamente restano fissate alle pareti Consigliabile installazione su apparecchi fino a 70 KW di potenza Diversa efficienza a seconda delle condizioni di esercizio dell impianto e della manutenzione dell elettrofiltro (più o meno sporco) test di laboratorio di uso prolungato (15 giorni di funzionamento)
Sviluppi e collaborazione con altri Enti. E prevista una collaborazione con il Laboratorio Combustione della Stazione Sperimentale dei Combustibili, ente pubblico che fa parte della rete InnovHub Stazioni Sperimentali per l Industria della Camera di Commercio di Milano. Finalità e attività previste nell ambito della collaborazione: Confronto presso laboratori SSC delle catene strumentali utilizzate da entrambi gli enti per il campionamento a camino del particolato emesso dagli impianti a legna; Nuove determinazioni presso i laboratori SSC delle emissioni da apparecchi a biomassa solida: Effettuazione di prove su diversi impianti, sia a carica manuale che a carica automatica (stufe e caldaie); Prove effettuate con diverse tipologie ed essenze di biomassa legnosa: legna in ciocchi (faggio e larice), pellet (bassa /alta qualità), cippato con diversa umidità; Determinazione dei seguenti parametri di emissione: O2, CO2, CO, NOx, COT- NM, COT totali, SO2, particolato totale (con misura a caldo e a freddo), profilo emissivo in continuo delle polveri tramite opacimetro, PM10 e PM2.5, IPA, diossine, concentrazione numerica di nanoparticolato; Valutazione di un sistema di abbattimento delle polveri (elettrofiltro)
Grazie per l attenzione Giordano Pession, gi.pession@arpa.vda.it Ivan Tombolato, i.tombolato@arpa.vda.it