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Cosa è il SEO? Search Engine Optimization ovvero (ottimizzazione nei motori di ricerca), è l insieme di attività e accorgimenti che ci aiutano a predisporre un sito web o un blog in modo che sia più attraente per l indicizzazione nei motori di ricerca 2
Il successo di un sito Il successo di un buon sito dipende anche dalla sua capacità di posizionarsi al meglio fra i risultati dei motori di ricerca. I siti che si posizionano nei primi posti dei motori di ricerca (Google, Yahoo, etc ), godono infatti di accessi e visitatori superiori agli stessi siti che si posizionano come ultimo risultato della stessa pagina, che a loro volta hanno un traffico spesso maggiore di quelli che risultano nelle pagine successive. 3
Come ragionano i motori di ricerca Attraverso i link, i robot automatici dei motori di ricerca, detti "crawler" o "spider", possono raggiungere tutti i miliardi di documenti tra loro interconnessi. Quando i motori trovano queste pagine passano quindi all'analisi del codice in esse contenuto e archiviano parti selezionate delle pagine in enormi hard drive, per poterle poi richiamare quando necessario in una ricerca. Quando facciamo una ricerca online i motori devono setacciare i miliardi di pagine indicizzate e fanno due cose: Restituiscono solo i risultati rilevanti o utili rispetto alla ricerca effettuata Ordinano i risultati in base ad un criterio di qualità (o di importanza). Il processo di ottimizzazione sui motori di ricerca ha proprio lo scopo di influenzare sia la "rilevanza" che "l'importanza" dei risultati presentati dai motori. 4
Come faccio ad avere successo sui motori di ricerca? Molti fattori influenzano la possibilità di un sito di comparire e di posizionarsi nei risultati dei motori 1. Il numero di altri siti che linkano al proprio sito (Backlinks) 2. Il contenuto delle pagine 3. Gli aggiornamenti apportati al sito 4. I cambiamenti all'algoritmo di ricerca e altri fattori interni al motore di ricerca 5. Le keywords 6. Un buon codice HTML del sito 7. L età di un sito e la sua reputazione (Page Rank) 5
Risultati buoni e risultati cattivi Attualmente la maggior parte dei motori di ricerca identifica l'importanza di un sito con la sua popolarità Quanto più popolare è un sito, una pagina o un documento, tanto maggiore deve essere il valore dell'informazione presente in questi contenuti. Questo assunto si è dimostrato nella pratica piuttosto efficace. Popolarità e rilevanza non sono determinati manualmente. I motori utilizzano invece delle equazioni matematiche (algoritmi) per separare i buoni risultati dai cattivi. 6
Classifica dei search engine al 2016 Google rappresenta il motore di ricerca dominante sia in Italia che nel mondo con una percentuale superiore al 70%. In Italia dopo a Google con il 95%, segue Yahoo con il 19%, MSN Bing con il 0,6%. Gli altri motori di ricerca si dividono la quota del 1,84% Fonte: http://www.greenlightdigital.com/blog/posts/ how-search-engine-market-shares-look-around-the-world-featuring-bing-yahoo-and-baidu-and-others/ 7
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LINEE GUIDA 9
I Googlers raccomandano quanto segue per svettare nei risultati: Progetta le tue pagine per gli utenti, non per i motori di ricerca. Non ingannare i tuoi utenti o sottoporre ai motori di ricerca contenuti diversi da quelli che mostri agli utenti (pratica comunemente nota come cloaking). Crea un sito con una chiara gerarchia e link testuali. Ogni pagina dovrebbe essere raggiungibile da almeno un link statico. Crea un sito utile e ricco di informazioni, con pagine che descrivano in modo chiaro e accurato i contenuti del sito. Assicurati che i tag <title> e gli attributi ALT siano descrittivi e precisi. Mantieni un numero ragionevole di link per ogni data pagina (meno di 100). 10
Gli ingegneri di Bing alla Microsoft raccomandano quanto segue per migliorare il proprio posizionamento nei motori: Nella parte di testo visibile in pagina, includere le parole che gli utenti potrebbero scegliere come termini di ricerca per trovare l'informazione sul tuo sito. Limitare il peso della pagina ad una dimensione ragionevole. Raccomandiamo un argomento per pagina. Una pagina HTML senza foto dovrebbe pesare meno di 150KB. Assicurati che ciascuna pagina sia accessibile da al meno un link testuale statico. Non inserire il testo che vuoi venga indicizzato dentro le immagini. Per esempio, se vuoi che il nome o l'indirizzo della tua azienda vengano indicizzati, assicurati che non compaiono dentro il logo dell'azienda. 11
Gli ingegneri della Yahoo! raccomandano: Il numero di altri siti che linkano al sito Il contenuto delle pagine Gli aggiornamenti apportati all'indice Il test di nuove versioni del prodotto La scoperta di nuovi siti I cambiamenti all'algoritmo di ricerca - e altri fattori 12
Contenuti indicizzabili Per essere elencati nei risultati dei motori di ricerca i contenuti di un sito devono essere in formato testuale HTML. Immagini, file Flash, Applet Java e altri contenuti non testuali sono virtualmente invisibili ai crawler dei motori di ricerca, nonostante i progressi nella tecnologia. Il modo più semplice per assicurarsi che parole e frasi presentate agli utenti siano visibili ai motori di ricerca consiste nell'inserirle nel testo HTML della pagina. 13
Tuttavia Alle immagini in formato GIF, JPG, o PNG possono essere assegnati degli attributi alternativi o ALTERNATIVE TEXT (ALT TEXT) in HTML, che forniscono ai motori di ricerca una descrizione testuale del contenuto visivo. Le immagini possono anche essere mostrate ai visitatori come sostituti del testo usando i fogli di stile CSS. 14
Tuttavia I contenuti inseriti in Flash o plug-in Java possono essere ripetuti in formato testuale nella pagina. I contenuti audio & video dovrebbero essere accompagnati da una trascrizione testuale se si vuole che vengano indicizzati dai motori. 15
Anatomia di un link I link sono l'elemento di navigazione originario di Internet, l hyperlink. L'indirizzo di riferimento del link dice al browser (e al motore di ricerca) dove punta il link. In questo esempio il link punta alla URL http://www.jonwye.com. L'elemento successivo, la parte visibile del link per gli utenti, detto anchor text nel mondo SEO, descrive la pagine cui il link punta. La pagina di riferimento del link parla di "cinture su misura", perciò l'anchor text è Jon Wye Designed Belts. Questo è il più semplice formato di un link ed è quello comprensibile per eccellenza dai motori di ricerca. Gli spider aggiungono questo link al grafo di link del web, lo usano per calcolare le variabili indipendenti dalla ricerca (come il Page Rank di Google) e lo seguono per indicizzare i contenuti della pagina cui fa riferimento. 16
I link MODULI. I motori di ricerca non possono completare i moduli. Qualsiasi contenuto o link accessibile solo a valle della compilazione di un modulo risulta invisibile ai motori JAVASCRIPT. I motori non riescono a leggere questi link o danno loro poco peso. I link standard HTML dovrebbero sostituire il Javascript (o accompagnarlo) su qualsiasi pagina che vuoi che venga letta dai motori. META TAG ROBOT. I Tag Meta Robot ed il file Robots possono entrambi permettere al proprietario di un sito di restringere l'accesso ad una pagina. LINK A PAGINE CON CENTINAIA DI LINK. I motori tendono a leggere solo circa 100 link per ogni pagina. Questo limite è necessario per ridurre lo spam e preservare la qualità dei posizionamenti. 17
I META TAG ROBOTS 18
I meta tag robots A differenza di molti altri tag, i meta tag non forniscono al browser informazioni strettamente legate alla formattazione della pagina, non influendo sulla impaginazione grafica. A meno che non elaborati appositamente, sono generalmente invisibili all'utente, se non attraverso la visualizzazione del codice sorgente della pagina, oppure tramite le finestre di proprietà dei browser. Il meta tag robots è indirizzato esclusivamente agli spider, fornendo due tipologie distinte di direttive: se indicizzare o meno la pagina, o se seguire o meno i collegamenti dalla pagina in questione verso altre; l'attributo content, quindi, contiene determinate variabili: <meta name= robots content= index, follow > index per indicare che la pagina può essere indicizzata. noindex per indicare invece di non indicizzare la pagina. 19
Il tag rel «no-follow» Rel= nofollow può essere utilizzato con la seguente sintassi: <a href= http://www.appuntidigrafica.com/ial rel="nofollow">lezioni IAL</a> Inserendo questo tag stiamo dicendo ai motori di ricerca che non vogliamo che questo link sia interpretato come un normale contenuto indicizzabile. I link possono avere molti attributi, ma i motori li ignorano quasi tutti, con l'importante eccezione del tag rel="nofollow". Il nofollow è stato introdotto come metodo per aiutare a bloccare i commenti automatici nei blog, nei forum e in generale per combattere lo spam generato dall'inserimento di link. 20
Il tag «description» Il meta-tag description permette di inserire una descrizione dei contenuti presenti nella pagina web. Tale descrizione dovrebbe essere breve, una sintesi di poche parole, meglio se incentrata su parole chiave presenti nella pagina. Il contenuto del tag description viene riportato dai motori nelle ricerche. <meta name= description content= inserire qui la descrizione > 21
Il tag «keywords» Il meta-tag keyowrds permette di specificare una lista di chiavi riguardanti l argomento della pagina web Le keyword o frasi con parole chiave devono essere separate da una virgola. <meta name= keywords content= chiave1,chiave2,chiave3,chiave4,etc > 22
Quali sono le posizioni migliori? Naturalmente le prime 3 posizioni nella prima pagina dei risultati, ma stare tra le prime 5 è un gran traguardo, soprattutto se i contenuti del nostro sito non sono competitivi. 23
I primi 3 risultati della colonna principale sono a pagamento (annunci), gli sono quelli che si posizionano in maniera naturale Risultati 2014-2015 24
I primi 2 risultati della colonna principale sono a pagamento (annunci), seguono quelli che si posizionano in maniera naturale - a lato dx lo shopping Google Risultati 2016 25
Su Yahoo i risultati sponsorizzati sono più discreti. Li troviamo in alto, di lato e sotto Risultati 2014-2015 26
Su Yahoo i risultati sponsorizzati continuano ad essere più discreti. Risultati 2016 27
Le keywords Una delle fasi più importanti per ottimizzare il tuo sito web è la decisione su quali parole chiave (keywords) o frasi chiave concentrare gli sforzi. 28
Le keywords: competizione Per fare un esempio, se vendo t-shirt online e punto tutto sulla parola chiave t-shirt, un termine molto utilizzato nel web, è estremamente difficile piazzarsi nelle prime posizioni dei motori di ricerca utilizzandolo da solo. Se si è fortunati, si riesce ad arrivare tra le prime decine di ricerche, cosa che rende quasi inutile farlo. Si avrà molto più successo concentrandosi su un mercato meno ampio, utilizzando parole chiave poco inflazionate e per cui la competizione è meno agguerrita. Questa scelta porta anche in sé dei benefici: più si riesce ad essere specifici sul termine associato ai contenuti che sono proposti nelle pagine del sito e più i motori di ricerca premieranno le parole chiave specifiche relazionandole a quella pagina. 29
Riflessione Poniamo il caso della keyword SITO WEB. Fare una ricerca con questa parola chiave produce una serie di risultati molto variegati: ci sono persone che parlano di siti web in maniera piuttosto generica, altre che svolgono una vera e propria produzione di siti internet e altre ancora che offrono servizi relativi alla creazione di siti internet Quanto senso ha per un sito aziendale o personale il fatto di essere inserito in questa moltitudine di sfaccettature di un termine? Quanto contano gli occhi che vedranno il tuo link sulla pagina dei risultati delle ricerche fatte con i motori tradizionali? Per 100 persone che vedono il tuo link e la tua descrizione, quanti entreranno effettivamente nel sito per vedere i tuoi servizi? Tratto da sitonline.it 30
SOCIAL MEDIA E SEO 31
Social media e SEO Sono i due aspetti fondamentali di una strategia volta a promuovere un sito web e a farne incrementare le visite, anche nel lungo periodo. Le due strategie devono essere portate avanti insieme, per non far perdere di efficacia né all una né all altra. Attenzione! Puntare tutto sul social media marketing, trascurando la SEO, è un occasione persa per far raggiungere al sito tutta la sua audience potenziale. 32
La piramide della strategia di content e social media marketing, tratta da webriferimento.it rappresenta, su una scala di priorità, tipologie di contenuti realizzabili, tempistiche, costi e livello di efficacia nell investimento, in termini di sviluppo del rafforzamento del brand, acquisizione di links al sito e menzioni sociali nel web. 33
Risorse e link Guida SEO: http://www.html.it/guide/guida-posizionamento-nei-motori-di-ricerca/ Toolbar per scansione contenuti SEO Friendly: http://moz.com/tools/seo-toolbar Agglomeratore di social HOOTSUITE: http://www.hootsuite.com Piramide dei contenuti sui social: http://www.webinfermento.it/piramide-contenuti/ Anatomia di un motore di ricerca su larga scala: http://infolab.stanford.edu/~backrub/google.html Brevetto di Google sul Page Rank (#6285999): http://patft.uspto.gov/netacgi/nph- Parser?Sect1=PTO1&Sect2=HITOFF&d=PALL&p=1&u=%2Fnetahtml%2FPT O%2Fsrchnum.htm&r=1&f=G&l=50&s1=6285999.PN.&OS=PN/6285999& RS=PN/6285999 34