Le nostre battaglie, la nostra storia, la nostra forza I materiali che presentiamo ripercorrono le tappe significative percorse negli ultimi anni a difesa della dignità del lavoro, del contratto e della qualità dell offerta formativa e definiscono il punto di partenza della nostra sfida futura sul rinnovo del contratto.
Il rinnovo del contratto del comparto dell Istruzione, Università, Ricerca ed AFAM sarà per noi un momento importante per esercitare la nostra forza sindacale, frutto di un percorso coerente fatto di mobilitazioni, vertenze, pressioni politiche al fine di tutelare la dignità di lavoratrici e lavoratori del nostro comparto. Siamo pronti al confronto, forti di una piattaforma lungamente elaborata e condivisa con i lavoratori e con le nostre strutture territoriali e ancorata ai bisogni reali della categoria. La legge di Bilancio 2018 ha stanziato le risorse utili all attuazione dell Accordo del 30/11/2016, l accordo di Palazzo Vidoni: si tratta per noi di un punto di partenza per aprire la trattativa. A questo rinnovo siamo arrivati attraverso un percorso di più tappe: Maggio 2015 ricorso alla Corte Costituzionale per l illegittimo mancato rinnovo del contratto della PA; Dopo la sentenza favorevole della Corte Costituzionale, la mobilitazione del 28 aprile e lo sciopero del comparto il 20 maggio 2016; Il 30 novembre 2016 l importante Accordo Vidoni con impegno politico al rinnovo del CCNL dei dipendenti PA; Il 4 ottobre 2017 in assemblea generale FLC CGIL, CISL, UIL e SNALS firmano le linee d indirizzo UNITARIE per il rinnovo contrattuale. (vedi documento); Il 4 novembre 2017 abbiamo consegnato un documento alle commissioni Istruzione e Bilancio del Senato per rivendicare risorse aggiuntive che possano costituire un apposito fondo per investimenti pubblici a sostegno della qualità dell offerta formativa; Il 14 dicembre saremo in presidio di fronte a Montecitorio per chiedere di proseguire e accelerare la trattativa per il rinnovo del contratto. Proseguirà un percorso di mobilitazione a sostegno della trattativa. Questo ampio programma, di lotta e di lavoro, si intreccia con un altro appuntamento importante, il rinnovo delle RSU, per il quale siamo già in campo perché la democrazia e la partecipazione sui luoghi di lavoro sono un obiettivo strategico del nostro agire politico. Le nostre battaglie, la nostra storia, la nostra forza #suleteste 2
Le nostre azioni di contrasto alla legge 107/2015 per una scuola giusta Sciopero generale 5 maggio 2015 contro la legge cosiddetta buona scuola Durante l iter parlamentare la scuola sciopera oltre l 80% di adesione (la più alta nella storia repubblicana) e grandi manifestazioni in 7 città. Lo sciopero, indetto unitariamente dopo anni di divisione ed accompagnato da altre mobilitazioni nel mese di giugno, non riesce ad impedire l approvazione della legge (n. 107/2015), ma ne attenua alcuni aspetti presenti nella stesura iniziale. Raccolta firme insieme alla CGIL La FLC ha portato avanti nel corso del 2015-2016 due importantissime raccolte di firme: (1) quella per la Carta dei Diritti Universali del Lavoro con i referendum abrogativi (2) quella della campagna «Scuorum» per abrogare la 107 la cosiddetta Buona Scuola. Grazie a questa enorme mobilitazione durata diversi medi in tutte le piazze italiane, la FLC ha potuto incontrare cittadini e società civile, quindi non solo gli addetti ai lavori, per confrontarsi sulla peggiore riforma della Scuola dell ultimo decennio. Quest appuntamento ha permesso anche di far crescere un forte dissenso nei confronti del governo, culminato nel voto di sfiducia del 4 dicembre 2016. Mobilità 2016-2017. Gli accordi sulla mobilità hanno permesso di disinnescare, un buon pezzo dell impianto previsto dalla L.107/15. Il CCNI 2016/17 ha permesso comunque la mobilità sulle sedi e la possibilità alla mobilità anche per i neo-immessi in ruolo. Sulla cosiddetta Chiamata Diretta i sindacati rompono la trattativa. Importante risultato col CCNI Mobilità 2017/18, grazie alla determinazione della FLC CGIL, si arriva ad un accordo che modifica diversi limiti posti dalla legge: superamento del blocco triennale; possibilità di trasferimenti volontario anche su scuola; diritto, per i perdenti posto, ad avere una titolarità sempre su scuola Inoltre si riesce a sottoscrivere una ipotesi di contratto sulla Chiamata Diretta, che stabilisce regole e procedure trasparenti per l individuazione per competenze, che riducono la discrezionalità del Dirigente Scolastico e coinvolge la comunità docente restituendo al Collegio dei Docenti un ruolo centrale. Utilizzazioni 2017-2018. Prosegue la sterilizzazione della L. 107/15: l accordo prevede il superamento del blocco triennale per i neo assunti e il diritto ad indicare direttamente le scuole (come nella mobilità). Organici di personale ATA e Docenti dotazioni sia di diritto che di fatto, continuano ad essere del tutto inadeguate alla pianificazione generale dei servizi scolastici e compromettono in modo grave la tenuta dei servizi essenziali, la continuità didattica, l ampliamento dell offerta formativa, la sicurezza dei laboratori, la vigilanza dei minori, l'assistenza agli alunni disabili, la continuità dell azione amministrativa. Per questo abbiamo rivendicato l adeguamento dell organico di diritto a quello di fatto, sia per i docenti sia per gli ATA. Per i docenti abbiamo ottenuto per l a.s. 2017/18 15.100 posti in più in organico di diritto. Di questi 11.500 su posti comuni/classi di Le nostre battaglie, la nostra storia, la nostra forza #suleteste 3
concorso, licei musicali compresi e 3.600 per Luglio - settembre 2017 la Flc Cgil La FLC Cgil per il personale ATA: mobilitazioni, informazioni e rivendicazioni il sostegno. Maggio 2016 esce #ATAnews, periodico d informazione e aggiornamento dedicato specificatamente al personale ATA, trasmesso alle strutture territoriali della FLC e alle scuole. Gennaio 2017 viene lanciata la petizione con raccolta firme denominata #sbloccata. Una campagna di denuncia che si propone di dare voce ai lavoratori ATA della scuola che garantiscono il regolare funzionamento del servizio scolastico. L obiettivo è fare pressione sull apparato politico ministeriale per sbloccare organici e supplenze del personale ATA. Febbraio 2017 a Roma, si tiene il Convegno nazionale ATA su Amministrazione dello stato e amministrazione della scuola Integrazione e specificità (organizzato da Flc Cgil e Proteo Fare Sapere). Marzo 2017, a seguito di una specifica richiesta da parte della Flc Cgil, vengono avviati dei tavoli tematici per risolvere alcune questioni irrisolte del personale ATA. Alcuni passi avanti vengono fatti, ma le questioni cruciali del settore non trovano ancora risposta. Giugno 2017, a conclusione della campagna #sbloccata, la Flc Cgil organizza un flash mob davanti al Ministero: una delegazione di lavoratori ATA viene ricevuta dalla Ministra Fedeli per la consegna di circa 70.000 firme raccolte. La Ministra, dietro pressione della Flc Cgil, assume l impegno ad affrontare nelle sedi politiche alcune delle questioni più critiche di questo settore della scuola. Giugno 2017 la Flc Cgil pubblica un numero speciale di Effelleci dedicato al personale ATA con le nuove prospettive del rinnovo contrattuale. ottiene dei tavoli sulla semplificazione amministrativa col coordinamento del Vice Capo di Gabinetto del Miur. Nel corso del 2016/2017 la Flc Cgil ha organizzato, assieme a Proteo Fare Sapere, materiali e corsi di formazione su tutto il territorio nazionale per i neo immessi in ruolo ATA. Settembre 2017 la Flc Cgil ottiene un tavolo politico col Capo di Gabinetto del Miur al fine di chiudere tutte le questioni ATA sollevate da tempo e trovare loro una soluzione definitiva, e precisamente sui seguenti temi: carenza organici, divieto supplenze, concorsi ordinario e riservato per i Dsga, piano di stabilizzazione su tutti i posti liberi. I NOSTRI RISULTATI PER IL 2018 Le nostre rivendicazioni su Organici e supplenze hanno portato alla restituzione dei 2020 posti in organico di fatto già a partire dall a.s. 2016/17, tagliati nel diritto dalla Finanziaria 2015. Abbiamo ottenuto: 1. la possibilità di sostituire gli amministrativi e tecnici con supplenze temporanee, cancellando un altro taglio della Finanziaria 2015. 2. l indizione del concorso ordinario e riservato per DSGA. 3. l impegno da parte del Miur di affrontare in via amministrativa altre questioni sollevate: copertura posti Dsga, riavvio posizioni Le nostre battaglie, la nostra storia, la nostra forza #suleteste 4
economiche, rapporti con l Inps, problematiche Sidi. Le nostre battaglie, la nostra storia, la nostra forza #suleteste 5
Dirigenti Scolastici: le 100 ragioni per dire BASTA! Contro i tagli alle retribuzioni - Dal 2012 i dirigenti scolastici della FLC CGIL hanno risposto al tagli del Fondo Unico Nazionale (FUN) che alimenta un terzo del loro stipendio con iniziative di protesta e scioperi attraverso i quali hanno denunciato l ingiusta riduzione della retribuzione professionale, oggetto anche di un ricorso al TAR Lazio ancora pendente. Contro la legge 107/15 e la valutazione - Contro i nuovi poteri che snaturavano il ruolo e le funzioni dei dirigenti scolatici, trasformandoli in autorità salariale e sottoponendoli al controllo dei direttori regionali attraverso un sistema di valutazione classificatorio e premiale, privo di garanzie, oggettività e trasparenza e affidato a nuclei di valutazione scelti discrezionalmente dal direttore regionale, la FLC CGIL, insieme a CISL,UIL e SNALS, ha chiamato i Dirigenti Scolastici allo sciopero nel 2015 e nel 2016 e ha lanciato nel 2017 una mobilitazione nazionale, invitando i dirigenti scolastici a non collaborare all attuazione della procedura di valutazione. Sulle responsabilità in materia di sicurezza - La FLC CGIL ha sostenuto la presentazione di due disegni di legge che delimitano le responsabilità dei dirigenti scolastici datori di lavoro in materia di sicurezza, presentandosi in audizione alle Commissioni riunite Lavoro e Istruzione con una relazione sulle criticità relative alla gestione della sicurezza nelle scuole, allo stato dell edilizia scolastica, alla mancanza del Regolamento previsto dal testo Unico sulla sicurezza D.Lvo 81/2008 per definire le modalità d attuazione della normativa nelle scuole. Sulla semplificazione amministrativa - Nei tavoli tecnici istituiti al MIUR sono state rappresentate dalla FLC CGIL le insopportabili condizioni di lavoro dei dirigenti scolastici e di tutto i personale delle segreterie a causa dei compiti impropri continuamente scaricati sulle scuole dalle norme sulla trasparenza, l anticorruzione e la dematerializzazione, ai vincoli di natura contabile e finanziaria ed all attività negoziale. Sulla valutazione dello stress lavoro/correlato - In tutte le sedi istituzionali sono state denunciate le condizioni di lavoro sempre più difficili dei dirigenti scolastici attraverso la richiesta ai direttori regionali di tutti gli USR di attivare immediatamente la valutazione dello stress lavoro correlato dei dirigenti scolastici. Per il ripristino della supremazia del contratto - Nelle linee guida per il rinnovo del contratto, che la FLC CGIL ha condiviso con CISL, UIL e SNALS, accanto alla rivendicazione dell equiparazione economica al resto della dirigenza dell Area Istruzione e Ricerca, è stata richiamata la necessità del ritorno al contratto contro l invasione di campo operata dal Decreto Brunetta e dalla Legge 107 su tutte le materie inerenti il rapporto di lavoro, come attribuzione degli incarichi dirigenziali, affidamento di incarichi aggiuntivi, formazione e aggiornamento, valutazione.
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