Parere di regolarità tecnica ex art. 49 c.1 T.U.E.L. D.lgs 267/00

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Deliberazione Giunta Esecutiva n. 13 del 16 ottobre 2018 Oggetto: Attuazione DGRT 903/2017 Adempimenti organizzazione AFA - Costituzione Coordinamento Operativo AFA Zona Firenze presente assente Sara Funaro Presidente X Rossella Scarpelli (delegata da Paolo Membro X Morello Marchese) Mirko Dormentoni Membro X L Assessore Proponente: Sara Funaro Ufficio proponente: Direzione Società della Salute Dirigente: Direttore: Marco Nerattini Estensore: Stefania Chenet Parere di regolarità tecnica ex art. 49 c.1 T.U.E.L. D.lgs 267/00 Allegati p.i. // 1

LA GIUNTA ESECUTIVA DELLA SOCIETÀ DELLA SALUTE DI FIRENZE PREMESSO che: - la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40, e ss.mm.ii. ( Disciplina del servizio sanitario regionale ) e, segnatamente il capo III bis ( Società della Salute ), articoli 71 bis e ss., disciplina il nuovo assetto organizzativo dei servizi sanitari territoriali, sociosanitari e sociali integrati tramite la costituzione delle Società della Salute; - con le deliberazioni del Consiglio Comunale di Firenze 20 aprile 2009, n. 46, e del Direttore Generale dell Azienda Sanitaria di Firenze 27 marzo 2009, n. 249, sono stati approvati gli schemi di Convenzione e di Statuto della Società della Salute di Firenze, - in data 8 marzo 2010 è stata stipulata dagli enti consorziati la Convenzione della Società della Salute di Firenze, con allegato lo Statuto del Consorzio, entrato in vigore a seguito di detta stipula; RICHIAMATA la deliberazione dell Assemblea dei Soci 15 dicembre 2015, n. 7 ( Nomina del componente non di diritto della Giunta Esecutiva ), con la quale viene nominato il terzo componente non di diritto della Giunta Esecutiva, ratificandone pertanto la nuova composizione; RICHIAMATA la legge regionale 28 dicembre 2015, n. 84 Riordino dell assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale. Modifiche alla l.r. 40/2005, con la quale viene istituita l Azienda Usl Toscana Centro che riunisce le quattro precedenti aziende dell'area vasta (ASL 3 di Pistoia, ASL 4 di Prato, ASL 10 di Firenze e ASL 11 di Empoli); VISTO il decreto del Presidente della Giunta Regionale n.29 del 29 febbraio 2016 con il quale si nomina il Dott. Paolo Morello Marchese quale Direttore Generale dell Azienda Usl Toscana Centro; PRESO ATTO della nota del Direttore Generale dell Azienda Usl Toscana Centro (prot. n. 138469 del 12 ottobre 2017) con la quale la dott.ssa Rossella Boldrini, nominata Direttore dei Servizi Sociali AUSL Toscana Centro con delibera 10 marzo 2016, n. 291, viene delegata a rappresentarlo in occasione delle sedute di Assemblea dei Soci e Giunta Esecutiva della Società della Salute di Firenze; VISTA la deliberazione della Giunta 22 dicembre 2008, n. 18 ( Adozione dello schema di Piano Integrato di Salute 2008-2010 e della Relazione annuale sullo stato di salute anni 2005-2007 ); RICHIAMATO il Piano Sociale Sanitario Integrato Regionale 2012-2015, approvato con la deliberazione del Consiglio Regionale 5 novembre 2014, n. 91; 2

DATO ATTO che il suddetto Piano Sociale Sanitario Integrato Regionale 2012-2015, ai sensi dell art. 29 della legge regionale 7 gennaio 2015, n. 1, resterà in vigore per un anno dalla data di approvazione del Piano Regionale di Sviluppo (PRS) 2016/2020, adottato con la risoluzione del Consiglio Regionale 15 marzo 2017, n. 47; VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 29 maggio 2017, n. 573, avente a oggetto Linee Guida del Piano integrato di salute (PIS) e del Piano di inclusione zonale (PIZ), che all allegato A (punto.ii) dispone che, al fine di consentire a tutte le zone distretto/sds di adeguare gli strumenti di programmazione zonale con le modifiche apportate dalle l.r. 44/2014, l.r. 45/2014, l.r. 84/2015 e l.r. 11/2017, [ ] fino all approvazione del nuovo PSIRR i PIS zonali esistenti estendono la loro vigenza con l aggiornamento del profilo di salute e dei programmi del precedente PIS ; VISTA la deliberazione dell Assemblea dei Soci 30 novembre 2017, n. 8, con la quale sono stati approvati l aggiornamento del Profilo di Salute, l aggiornamento del Piano Integrato di Salute 2008-2010, la seconda attuazione del Programma Operativo 2017 e la prima attuazione del Programma Operativo 2018, rinviando a successive attuazioni quanto rileverà dall approvazione dei bilanci di previsione della Società della Salute e degli enti consorziati e da specifici percorsi di coprogrammazione e co-progettazione che potranno essere attivati nelle more dell approvazione del PSIRR e di ulteriori indicazioni regionali per l elaborazione dei PIS; RICHIAMATI: - la DGRT n. 459 del 3.6.2009 con la quale sono state indicate le linee di indirizzo per il percorso dell Attività Fisica Adattata, come programma di esercizio fisico, non sanitario, svolto in gruppo, appositamente indicato per cittadini con disabilità causate da sindromi algiche da ipomobilità o da sindromi croniche stabilizzate negli esiti della malattia con percorsi basati su programmi di esercizio disegnati per rispondere alle specifiche esigenze derivanti dalle differenti condizioni croniche, in particolare nella popolazione anziana; - il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015, ancora in vigore ai sensi dell'art. 29, comma 1 della L.R. n.1/2015, dove al punto 2.1.1 Gli stili di vita e la salute sottolinea l importanza della promozione dell attività fisica e del movimento, secondo strategie specifiche di comprovata efficacia, per assicurare buona salute e contrastare le malattie cronico-degenerative ed al punto 2.2.1.9 L Attività Fisica Adattata afferma che la Regione opera per favorire l accesso dei suoi cittadini all attività motoria, sostenendo l organizzazione di un sistema in grado di promuovere, indirizzare e accogliere le persone nelle strutture della comunità con vocazione ludico sportiva rimuovendo gli ostacoli psicologici e pratici che possono ostacolare una fruizione strutturata di pratica motoria ; - il Piano Regionale della Prevenzione approvato con delibera della Giunta regionale n. 693 del 25 maggio 2015 che, in particolare con i progetti n. 7 Verso un invecchiamento attivo, n. 13 Nuovi percorsi della sanità d iniziativa, n. 18 Attività fisica adattata AFA e n. 19 Interventi di prevenzione delle cadute nell anziano 3

basati sulla diffusione delle metodologia Programma di Esercizi Otago, richiama l importanza della promozione di stili di vita attivi e del coinvolgimento del tessuto sociale ed associativo per la diffusione dei comportamenti positivi della popolazione anziana; - la DGRT n. 650 del 5 luglio 2016 con cui sono stati approvati gli indirizzi per l'implementazione del nuovo modello della Sanità d'iniziativa che prevede, in relazione ai diversi livelli di rischio della popolazione, anche lo sviluppo di azioni per l adozione di corretti stili di vita orientate sia alla persona che alla comunità; - la DGRT 7 agosto 2017 n. 903 avente ad oggetto Sviluppo di azioni a sostegno dell invecchiamento attivo della popolazione toscana: aggiornamento indirizzi organizzativi per l attività fisica adattata (AFA) e indirizzi per l adozione di iniziative a supporto dell attività fisica nella comunità. Destinazione risorse ed in particolare l allegato di lettera A) Indirizzi per l organizzazione dell attività fisica adattata (AFA) VISTO come l art. 2 della suddetta DGRT n. 903/2017 dispone che l organizzazione dell AFA sia gestita all interno delle Zone -Distretto/SdS in riferimento al Regolamento approvato a livello aziendale per la definizione della articolazione organizzativa e delle responsabilità; PRESO ATTO come l Azienda USL Toscana Centro con deliberazione del Direttore Generale n. 812 del 7.6.2018 avente ad oggetto Attuazione DGRT 903/2017 Adozione Regolamento Aziendale Attività Fisica Adattata (AFA) abbia disciplinato l attività alla luce dei nuovi indirizzi regionali in materia, a supporto dell invecchiamento attivo, individuando all art. 5 del Regolamento aziendale, i compiti del Coordinamento Operativo AFA zonale, così come sotto riportato: 1. coordinare l organizzazione dell attività a livello di Zona-Distretto/SdS 2. Inserire i soggetti destinatari nei gruppi di attività in relazione alla verifica delle competenze funzionali e alla distribuzione dell offerta (Nucleo Operativo organizzato in ogni zona in base alle specifiche caratteristiche e possibilità) 2. Raccogliere ed elaborare i dati anagrafici e demografici dei partecipanti per gli obblighi informativi previsti 4. Verificare lo svolgimento delle attività in relazione ai criteri e alle modalità stabilite 5. Individuare azioni di collegamento fra le strutture sanitarie favorenti l inserimento nei programmi 6. Promuovere iniziative per l adesione della popolazione target 7. Individuare i soggetti competenti per l erogazione dell attività 8. Organizzare riunioni periodiche con gli Erogatori 9. Organizzazione di attività di promozione dell AFA 10. Effettuare nelle palestre visite periodiche al fine di verificare l aderenza alle linee operative zonali e ai protocolli regionali 11. Responsabile dell attività è il Direttore della Zona-Distretto/SdS 4

VISTO inoltre come il sopracitato Regolamento AFA aziendale dia indicazioni circa la composizione del Coordinamento Operativo AFA zonale specificando le figure professionali coinvolte nella Sanità di Iniziativa e negli obiettivi di promozione dell invecchiamento attivo della popolazione, rinviandone la formalizzazione alla Zona Distretto/SdS; DATO ATTO come l articolo 5 del suddetto Regolamento aziendale AFA preveda inoltre che il Coordinamento Operativo AFA si avvalga di un Nucleo Operativo AFA per lo svolgimento dell attività di valutazione/stratificazione del livello motorio e funzionale ed inserimento nei gruppi, oltre che per le funzioni di raccordo e verifica degli erogatori ; SENTITI per le rispettive competenze, i Responsabili delle strutture organizzative coinvolte nella Sanità di Iniziativa e negli obiettivi di promozione dell invecchiamento attivo della popolazione per quanto riguarda la formazione del Coordinamento Operativo AFA Zona Firenze e del Nucleo Operativo AFA; PRESO ATTO del parere favorevole relativo alla regolarità tecnica del presente provvedimento, ai sensi dell'articolo 49, comma 1, del decreto legislativo n. 267/00; con le modalità dell'articolo 8 dello Statuto; DELIBERA Per i motivi espressi in narrativa: 1. di istituire, in analogia al Coordinamento Strategico AFA aziendale di cui al Regolamento aziendale in materia approvato con deliberazione del Direttore Generale n. 812 del 7.6.2018, il Coordinamento Operativo Zonale AFA come segue: Referente Zona Distretto/SdS: Dipartimento Rete Sanitaria Territoriale Dipartimento Medicina Generale Dipartimento Specialità Mediche Dip. Prevenzione UF Promozione della Salute Dipartimento Medicina Fisica e Riab. Dipartimento Servizi Tecnico Sanitari Dipartimento Infermieristico e Ostetrico Stefania Chenet Lorenzo Baggiani Rodolfo Boninsegni Alessandro Mannoni Patrizia Giannelli Assunta Mencarelli SimonettaTamburini Celestino Varone 2. di stabilire che il Nucleo Operativo AFA, di cui si avvale il Coordinamento Operativo Zonale AFA per lo svolgimento dell attività di valutazione/stratificazione 5

del livello motorio e funzionale ed inserimento nei gruppi, oltre che per le funzioni di raccordo e verifica degli Erogatori si avvalga delle risorse professionali della Riabilitazione Funzionale Zona Firenze fino ad un massimo di 6 ore dell orario settimanale quale attività di educazione alla salute; 3. di dare mandato al Direttore SdS, quale Responsabile dell attività AFA, così come previsto dalla DGRT n. 903/2017 e dal Regolamento AFA aziendale di cui alla deliberazione del Direttore Generale n. 812 del 7.6.2018 l assunzione dei conseguenti atti gestionali; 4. di precisare che per quanto non indicato espressamente nel presente atto, si rimanda alla DGRT N. 90372017 ed al Regolamento AFA aziendale di cui alla delibera DG 812/2018; 5. di revocare con la presene delibera gli atti precedentemente assunti dalla SdS in tema di Attività Fisica Adattata a seguito della delibera della Regione Toscana n. 595 del 30 maggio 2005 con cui è stata formalmente avviata l Attività Fisica Adattata (AFA) e DGRT n. 459 del 3 giugno 2009, con cui ne è stata regolata l attuazione, modificata successivamente con la DGRT 903/2017 allegato A) ed il Regolamento AFA aziendale di cui alla deliberazione del Direttore Generale n. 812 del 7.6.2018 ; 6. il presente atto non comporta alcun onere di spesa aggiuntivo al Bilancio SdS; 7. di trasmettere la presente deliberazione ai componenti del Coordinamento Operativo AFA di cui al precedente punto 1) ed ai relativi Responsabili; 8. di dare pubblicità alla presente deliberazione mediante affissione all Albo Pretorio del Consorzio, ove vi rimarrà per dieci giorni consecutivi, e mediante pubblicazione sul sito informatico della Società della Salute, ove resterà accessibile a tempo indeterminato. Il Presidente Sara Funaro Il Direttore Marco Nerattini 6