MODELLO 1 MODULO PER AUTORIZZAZIONE ALL ACCESSO AI LOCALI E VISUALIZZAZIONE DELLE IMMAGINI IN DIRETTA MODELLO 2

Documenti analoghi
- dati comuni - dati identificativi - dati sensibili - dati giudiziari

ALLEGATO 1 - CAUTELE DA ADOTTARE PER I DATI VIDEORIPRESI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI FRATTAMINORE PROVINCIA DI NAPOLI

COMUNE DI LECCO. Corpo di Polizia Locale CENTRALE VIDEOSORVEGLIANZA

Uff.-Prot.n UL/BF/7492/192/F7/PE Oggetto: Videosorveglianza. Provvedimento del Garante della

Comune di Trontano Provincia del Verbano Cusio Ossola REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI TARQUINIA. Corpo di Polizia Locale REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

federfarma federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani

Indice della procedura

CITTÀ DI ALZANO LOMBARDO Provincia di Bergamo

Corpo di Polizia Locale REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n.

Direzione Centrale Organizzazione

DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

VIDEOSORVEGLIANZA E PRIVACY (PRINCIPI E ADEMPIMENTI AI SENSI DEL PROVVEDIMENTO 29 APRILE 2004 DEL GARANTE PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI)

REGOLAMENTO PER LA VIDEO SORVEGLIANZA ED IL TELECONTROLLO DEL TERRITORIO. Approvato con deliberazione di C.C. n. 24 del 07/11/2013

FONTI NORMATIVE. Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali (Codice Privacy).

DISCIPLINARE PROGRAMMA PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

UNIONE DEI COMUNI DI CERVESINA PANCARANA PIZZALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NELL UNIONE DEI COMUNI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL COMUNE DI AGNONE (IS)

Decreto rettorale, 3 luglio 2006, n. 536 (prot. n )

ISTRUZIONI OPERATIVE VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI MACRA REGOLAMENTO PER LA VIDEO SORVEGLIANZA ED IL TELECONTROLLO DEL TERRITORIO

ALLEGATO 1. Istruzioni per i responsabili interni

Trento, 8 febbraio Privacy (d.lgs 196/03) e internet. Obblighi ed opportunità per il datore di lavoro

REGOLAMENTO PER LA VIDEO SORVEGLIANZA ED IL TELECONTROLLO DEL TERRITORIO

Comune di Pertusio. Regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio comunale di Pertusio

COMUNE DI LECCO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO ARTICOLO 1 FINALITA

REGOLAMENTO AZIENDALE PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI OSPEDALETTI. Regolamento per l utilizzo dei sistemi di videosorveglianza del territorio

COMUNE DI BASSANO BRESCIANO (Provincia di Brescia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

Art. 4 Caratteristiche tecniche dell'impianto

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO

COMUNE DI SILIGO Provincia di Sassari Via Francesco Cossiga, 42

Videosorveglianza Decalogo e regole per la privacy

VIDEOSORVEGLIANZA. Le regole per l uso dei sistemi di videosorveglianza. Dott.ssa Patrizia Meo

Gestione Trasporti Metropolitani S.p.A. Via Aterno n Pescara P.I

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA PRESSO LA SEDE DI VILLA GINA MUSEO DEL FIUME

videosorveglianza e privacy 30 settembre Safety Contact Srl - Gallarate

COMUNE DI ALBAIRATE Provincia di Milano COMANDO POLIZIA LOCALE

COMUNE DI RIVARA CITTA METROPOLITANA DI TORINO

Trattamenti con strumenti elettronici

COMUNE DI MARA. SERVIZIO di Polizia Locale REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

MODULO DI ACCETTAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI TEGLIO Provincia di Sondrio

COMUNE DI MORIMONDO REGOLAMENTO PER LA VIDEO SORVEGLIANZA DEL COMUNE DI MORIMONDO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI CARATE URIO Provincia di Como

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NEL COMUNE DI VAL BREMBILLA (BG)

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO. Provincia di Salerno INFORMATIVA SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA TERRITORIO COMUNALE

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA

REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE DI FORNO CANAVESE (Provincia di Torino)

Regolamento Comunale per l utilizzo dei sistemi di videosorveglianza sul territorio comunale di San Rufo

Città di Nichelino Provincia di Torino REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NELLA CITTA DI NICHELINO

COMUNE DI VERRETTO PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA PER LA SICUREZZA DEGLI EDIFICI COMUNALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO

REGOLAMENTO PER LA VIDEO SORVEGLIANZA ED IL TELECONTROLLO DEL TERRITORIO

COMUNE DI CELENZA SUL TRIGNO Provincia di Chieti

REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

Comune di Lodi Vecchio

COMUNE DI GROMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO COMUNALE DI GROMO PROVINCIA DI BERGAMO 1/13

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL COMUNE DI VILLAFALLETTO

IL RETTORE. il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il Codice in materia di protezione dei dati personali;

APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA. IL CONSIGLIO COMUNALE

Alcune novità nel nuovo provvedimento del Garante della Privacy sulla videosorveglianza

RICHIESTA DI ACCESSO A DOCUMENTI AMMINISTRATIVI (MODULO A) Il/la sottoscritto/a nato/a a ( ) il, residente in ( ) Via/P.zza n

I sottoscritto/a nato/a il. A ( ) Stato Codice Fiscale. Residente in Via/Piazza n. Comune Prov. C.A.P. Telefono / Cellulare.

1. Ai fini del presente regolamento si intendono le seguenti definizioni come di seguito descritto:

REGOLAMENTOPER LA DISCIPLINA DELLA VIDEO SORVEGLIANZA Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 31 DEL 03/11/2015

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI TIVOLI Città Metropolitana di Roma REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA PER LA SICUREZZA URBANA E SORVEGLIANZA AMBIENTALE

Azienda Servizi alla Persona A.S.P. Carlo Pezzani. Provincia di Pavia. Documento di Adozione delle Misure Minime di Sicurezza ALLEGATO A

COMUNE DI OLGIATE MOLGORA PROVINCIA DI LECCO Via Stazione,

COMUNE DI MARCIGNAGO PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO DI VIDEOSORVEGLIANZA CON IL SISTEMA DELLE FOTOTRAPPOLE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con Delibera C.C. n.

UFFICIO SEGRETERIA all. alla deliberazione C.C. n. 21 del 22/05/2006 COMUNE DI BREMBILLA PROVINCIA DI BERGAMO SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

ATTIVITA' DI VIDEOSORVEGLIANZA Informativa ai sensi dell art. 13 del D.lgs. 196/2003 e del GDPR 679/2016

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

Il sottoscritto/a C.F. nato/a a il residente nel Comune di: Provincia di: domiciliato nel Comune di: Provincia di: in via: n., CAP

COMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA. Comune di Torrevecchia Pia

CITTÁ DI MONSELICE 1) - COMANDO POLIZIA LOCALE - 2) P.zza Mazzini n.15 - tel fax Cod.Fisc

06/03/2019 Referente Privacy Direttore Generale Presidente Responsabile Protezione Dati

COMUNE DI BERCHIDDA PROVINCIA DI OLBIA -TEMPIO

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ALL INTERNO DEL COMUNE

Sesso: M F e cittadinanza. telefono cellulare nella sua qualità di : titolare dell omonima impresa individuale: numero REA / della C.C.I.A.A.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE

COMUNE DI DOMUS DE MARIA REGOLAMENTO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA

Transcript:

MODELLO 1 MODULO PER AUTORIZZAZIONE ALL ACCESSO AI LOCALI E VISUALIZZAZIONE DELLE IMMAGINI IN DIRETTA MODELLO 2 MODULO PER AUTORIZZAZIONE ALL ACCESSO AI LOCALI, VISUALIZZAZIONE DELLE IMMAGINI IN DIRETTA E IN TEMPI DIFFERITI, ESEGUIRE REGISTRAZIONI, COPIARE, CANCELLARE, ESTRAPOLARE, SPOSTARE L ANGOLO VISUALE E MODIFICARE LO ZOOM DELLE TELECAMERE MODELLO 3 DISPOSIZIONE DI SERVIZIO PER IL PERSONALE PREPOSTO ALL ACCESSO E ALLA REGISTRAZIONI DELLE IMMAGINI MODELLO 4 MODULO PER AUTORIZZAZIONE ALL ACCESSO AI LOCALI PER MANUTENZIONE ED EVENTUALI VERIFICHE TECNICHE

COMUNE DI OSPEDALETTI Polizia Locale MODELLO 1 MODULO PER AUTORIZZAZIONE ALL ACCESSO AI LOCALI E VISUALIZZAZIONE DELLE IMMAGINI IN DIRETTA Oggetto: MISURE DI SICUREZZA DA APPLICARE AI DATI PERSONALI TRATTATI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA. INDIVIDUAZIONE SOGGETTI PREPOSTI. Il sottoscritto nella sua qualità di responsabile del trattamento dati concernente il sistema di videosorveglianza: Visto il provvedimento a carattere generale emanato dal Garante dei Dati Personali pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.99 del 29 aprile 2010; Considerato che i dati raccolti mediante sistemi di videosorveglianza devono essere protetti con idonee e preventive misure di sicurezza, riducendo al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla trasmissione delle immagini (artt. 31 e ss. del relativo Codice); Accertato che devono quindi essere adottate specifiche misure tecniche ed organizzative che consentano al titolare di verificare l'attività espletata da parte di chi accede alle immagini o controlla i sistemi di ripresa (se soggetto distinto dal titolare medesimo, nel caso in cui questo sia persona fisica); Preso atto che è inevitabile (in considerazione dell'ampio spettro di utilizzazione di sistemi di videosorveglianza, anche in relazione ai soggetti e alle finalità perseguite nonché della varietà dei sistemi tecnologici utilizzati) le misure minime di sicurezza possano variare anche significativamente ed è tuttavia necessario che le stesse siano quanto meno rispettose dei principi che seguono: a) in presenza di differenti competenze specificatamente attribuite ai singoli operatori devono essere configurati diversi livelli di visibilità e trattamento delle immagini. Laddove tecnicamente possibile, in base alle caratteristiche dei sistemi utilizzati, i predetti soggetti, designati incaricati o, eventualmente, responsabili del trattamento, devono essere in possesso di credenziali di autenticazione che permettano di effettuare, a seconda dei compiti attribuiti ad ognuno, unicamente le operazioni di propria competenza; b) laddove i sistemi siano configurati per la registrazione e successiva conservazione delle immagini rilevate, deve essere altresì attentamente limitata la possibilità, per i soggetti abilitati, di visionare non solo in sincronia con la ripresa, ma anche in tempo differito, le immagini registrate e di effettuare sulle medesime operazioni di cancellazione o duplicazione; c) per quanto riguarda il periodo di conservazione delle immagini devono essere predisposte misure tecniche od organizzative per la cancellazione, anche in

forma automatica, delle registrazioni, allo scadere del termine previsto; d) nel caso di interventi derivanti da esigenze di manutenzione, occorre adottare specifiche cautele; in particolare, i soggetti preposti alle predette operazioni possono accedere alle immagini solo se ciò si renda indispensabile al fine di effettuare eventuali verifiche tecniche ed in presenza dei soggetti dotati di credenziali di autenticazione abilitanti alla visione delle immagini; e) qualora si utilizzino apparati di ripresa digitali connessi a reti informatiche, gli apparati medesimi devono essere protetti contro i rischi di accesso abusivo di cui all'art. 615-ter del codice penale; f) la trasmissione tramite una rete pubblica di comunicazioni di immagini riprese da apparati di videosorveglianza deve essere effettuata previa applicazione di tecniche crittografiche che ne garantiscano la riservatezza; le stesse cautele sono richieste per la trasmissione di immagini da punti di ripresa dotati di connessioni wireless (tecnologie wi-fi, wi-max, Gprs). Letto l art. 3.3.2 del Provvedimento in materia di videosorveglianza pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.99 del 29 aprile 2010 mediante il quale viene stabilito che il titolare o il responsabile devono designare per iscritto tutte le persone fisiche, incaricate del trattamento, autorizzate sia ad accedere ai locali dove sono situate le postazioni di controllo, sia ad utilizzare gli impianti e, nei casi in cui sia indispensabile per gli scopi perseguiti, a visionare le immagini (art. 30 del relativo Codice) e che deve trattarsi di un numero delimitato di soggetti, specie quando il titolare si avvale di collaboratori esterni. Occorre altresì individuare diversi livelli di accesso in corrispondenza delle specifiche mansioni attribuite ad ogni singolo operatore, distinguendo coloro che sono unicamente abilitati a visionare le immagini dai soggetti che possono effettuare, a determinate condizioni, ulteriori operazioni (es. registrare, copiare, cancellare, spostare l'angolo visuale, modificare lo zoom, ecc.). Vanno osservate le regole ordinarie anche per ciò che attiene all'eventuale designazione di responsabili del trattamento (art. 29 del relativo Codice); Considerato che il mancato rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia comporta l'applicazione della sanzione amministrativa stabilita dall'art. 162, comma 2- ter, del Codice relativo; Appurato che l'omessa adozione delle misure minime di sicurezza comporta l'applicazione della sanzione amministrativa stabilita dall'art. 162, comma 2-bis, ed integra la fattispecie di reato prevista dall'art. 169 del relativo Codice: DISPONE Il/la signor/a nella sua qualità di è incaricato ed autorizzato a trattare i dati personali presenti nel sistema di videosorveglianza nel Comune di Ospedaletti nell ambito di svolgimento dell attività di gestione delle immagini; in particolare la signoria Vostra è autorizzata ad accedere ai locali e visualizzare le immagini in diretta. IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI

COMUNE DI OSPEDALETTI Polizia Locale MODELLO 2 MODULO PER AUTORIZZAZIONE ALL ACCESSO AI LOCALI, VISUALIZZAZIONE DELLE IMMAGINI IN DIRETTA E IN TEMPI DIFFERITI, ESEGUIRE REGISTRAZIONI, COPIARE, CANCELLARE, ESTRAPOLARE, SPOSTARE L ANGOLO VISUALE E MODIFICARE LO ZOOM DELLE TELECAMERE Oggetto: MISURE DI SICUREZZA DA APPLICARE AI DATI PERSONALI TRATTATI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA. INDIVIDUAZIONE SOGGETTI PREPOSTI. Il sottoscritto nella sua qualità di responsabile del trattamento dati concernente il sistema di videosorveglianza: Visto il provvedimento a carattere generale emanato dal Garante dei Dati Personali pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.99 del 29 aprile 2010; Considerato che i dati raccolti mediante sistemi di videosorveglianza devono essere protetti con idonee e preventive misure di sicurezza, riducendo al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla trasmissione delle immagini (artt. 31 e ss. del relativo Codice); Accertato che devono quindi essere adottate specifiche misure tecniche ed organizzative che consentano al titolare di verificare l'attività espletata da parte di chi accede alle immagini o controlla i sistemi di ripresa (se soggetto distinto dal titolare medesimo, nel caso in cui questo sia persona fisica); Preso atto che è inevitabile (in considerazione dell'ampio spettro di utilizzazione di sistemi di videosorveglianza, anche in relazione ai soggetti e alle finalità perseguite nonché della varietà dei sistemi tecnologici utilizzati) le misure minime di sicurezza possano variare anche significativamente ed è tuttavia necessario che le stesse siano quanto meno rispettose dei principi che seguono: a) in presenza di differenti competenze specificatamente attribuite ai singoli operatori devono essere configurati diversi livelli di visibilità e trattamento delle immagini. Laddove tecnicamente possibile, in base alle caratteristiche dei sistemi utilizzati, i predetti soggetti, designati incaricati o, eventualmente, responsabili del trattamento, devono essere in possesso di credenziali di autenticazione che permettano di effettuare, a seconda dei compiti attribuiti ad ognuno, unicamente le operazioni di propria competenza; b) laddove i sistemi siano configurati per la registrazione e successiva conservazione delle immagini rilevate, deve essere altresì attentamente limitata la possibilità, per i soggetti abilitati, di visionare non solo in sincronia con la ripresa, ma anche in tempo differito, le immagini registrate e di effettuare sulle medesime operazioni di cancellazione o duplicazione;

c) per quanto riguarda il periodo di conservazione delle immagini devono essere predisposte misure tecniche od organizzative per la cancellazione, anche in forma automatica, delle registrazioni, allo scadere del termine previsto; d) nel caso di interventi derivanti da esigenze di manutenzione, occorre adottare specifiche cautele; in particolare, i soggetti preposti alle predette operazioni possono accedere alle immagini solo se ciò si renda indispensabile al fine di effettuare eventuali verifiche tecniche ed in presenza dei soggetti dotati di credenziali di autenticazione abilitanti alla visione delle immagini; e) qualora si utilizzino apparati di ripresa digitali connessi a reti informatiche, gli apparati medesimi devono essere protetti contro i rischi di accesso abusivo di cui all'art. 615-ter del codice penale; f) la trasmissione tramite una rete pubblica di comunicazioni di immagini riprese da apparati di videosorveglianza deve essere effettuata previa applicazione di tecniche crittografiche che ne garantiscano la riservatezza; le stesse cautele sono richieste per la trasmissione di immagini da punti di ripresa dotati di connessioni wireless (tecnologie wi-fi, wi-max, Gprs). Letto l art. 3.3.2 del Provvedimento in materia di videosorveglianza pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.99 del 29 aprile 2010 mediante il quale viene stabilito che il titolare o il responsabile devono designare per iscritto tutte le persone fisiche, incaricate del trattamento, autorizzate sia ad accedere ai locali dove sono situate le postazioni di controllo, sia ad utilizzare gli impianti e, nei casi in cui sia indispensabile per gli scopi perseguiti, a visionare le immagini (art. 30 del relativo Codice) e che deve trattarsi di un numero delimitato di soggetti, specie quando il titolare si avvale di collaboratori esterni. Occorre altresì individuare diversi livelli di accesso in corrispondenza delle specifiche mansioni attribuite ad ogni singolo operatore, distinguendo coloro che sono unicamente abilitati a visionare le immagini dai soggetti che possono effettuare, a determinate condizioni, ulteriori operazioni (es. registrare, copiare, cancellare, spostare l'angolo visuale, modificare lo zoom, ecc.). Vanno osservate le regole ordinarie anche per ciò che attiene all'eventuale designazione di responsabili del trattamento (art. 29 del relativo Codice); Considerato che il mancato rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia comporta l'applicazione della sanzione amministrativa stabilita dall'art. 162, comma 2- ter, del Codice relativo; Appurato che l'omessa adozione delle misure minime di sicurezza comporta l'applicazione della sanzione amministrativa stabilita dall'art. 162, comma 2-bis, ed integra la fattispecie di reato prevista dall'art. 169 del relativo Codice: DISPONE Il/la signor/a nella sua qualità di è incaricato ed autorizzato a trattare i dati personali presenti nel sistema di videosorveglianza nel Comune di Ospedaletti nell ambito di svolgimento dell attività di gestione delle immagini; in particolare la signoria Vostra è autorizzata ad accedere ai locali, visualizzare le immagini in diretta e in tempi differiti, eseguire registrazioni, copiare, cancellare, estrapolare, spostare l angolo visuale e modificare lo zoom delle telecamere. IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI

COMUNE DI OSPEDALETTI Polizia Locale MODELLO 3 DISPOSIZIONE DI SERVIZIO PER IL PERSONALE PREPOSTO ALL ACCESSO E ALLA REGISTRAZIONI DELLE IMMAGINI In ottemperanza a quanto previsto dal provvedimento n. del, comunico che, con decorrenza odierna,la procedura da seguire per permettere la visione e/o l asportazione di immagini registrate è tassativamente la seguente, sia per richieste provenienti dall interno del nostro Comando, sia per quelle provenienti da altre Forze di Polizia: 1. inoltro di richiesta scritta sottoscritta dal responsabile della struttura richiedente e indirizzata allo scrivente, dalla quale deve risultare che le immagini da visionare o da asportare possono essere utili per l accertamento di reati; 2. rilascio di apposita autorizzazione scritta, firmata dallo scrivente o dall ufficiale che ne fa le veci, da trasmettere eventualmente in copia al richiedente; l originale deve essere consegnata al/alla Signor/a che provvederà a conservarlo in caso di ispezione da parte di delegati del Garante; 3. concordare con il richiedente (se vuole, che può assistere alla visione delle immagini) e il personale abilitato della Centrale Operativa il giorno e l ora del sopralluogo; 4. al termine delle operazioni, compilare presso la Centrale Operativa l apposito registro degli accessi e delle consultazioni/prelievi immagini; Per quanto concerne le richieste di accesso presentate da privati cittadini, la procedura prevista è la seguente: il richiedente deve compilare la richiesta di accesso secondo moduli disponibili presso il posto di controllo; nella richiesta bisogna indicare tutti i dati utili ad identificare persone/luoghi/situazioni aventi relazione a fattispecie giuridiche previste come reato dalla vigente normativa penale; tali richieste vanno trasmesse al/alla Signor/a che provvederà a registrarle, catalogarle ed a predisporre, se previsto, apposita autorizzazione da far sottoscrivere allo scrivente e ad incaricare uno degli Ufficiale delegati ad effettuare il sopralluogo presso la Centrale Operativa con le modalità sopra descritte; nei casi si riscontrino registrazioni di un certo interesse, queste verranno salvate su disco e consegnate al/alla Signor/a che provvederà a custodirle fino a che il richiedente non avrà presentato denuncia/querela. Le immagini acquisite verranno trasmesse esclusivamente all Autorità Giudiziaria o al Comando che ha ricevuto la denuncia/querela, dandone comunicazione al privato che ne ha presentato richiesta. IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI

COMUNE DI OSPEDALETTI Polizia Locale MODELLO 4 MODULO PER AUTORIZZAZIONE ALL ACCESSO AI LOCALI PER MANUTENZIONE ED EVENTUALI VERIFICHE TECNICHE Si autorizza la S.V. nella qualità di ad eseguire interventi derivanti da esigenze e/o manutenzioni dell impianto della videosorveglianza. La S.V. potrà accedere ai locali dove sono situate le postazioni di controllo al solo fine di effettuare opere di manutenzione ed eventuali verifiche tecniche, esclusivamente in presenza dei soggetti dotati di credenziali di autentificazioni abilitati alla visione delle immagini. IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DATI

COMUNE DI OSPEDALETTI Polizia Locale MODELLO 5 FAC-SIMILE RICHIESTA DI ACCESSO A VIDEOREGISTRAZIONI Al Responsabile trattamento dei dati Comune di Ospedaletti Il sottoscritto nato a il residente Via/piazza identificato tramite rilasciata in data da ai sensi della vigente normativa in materia di privacy richiede di esercitare il diritto di accesso alle immagini video che potrebbero aver registrato dati personali a sé afferenti. L'accesso alle immagini è necessario per: (indicare l'interesse giuridico sotteso all'istanza di accesso) Per permettere di individuare tali immagini nell'archivio video, fornisce le seguenti informazioni: 1. Luogo o luoghi di possibile ripresa 2. Data di possibile ripresa 3. Fascia oraria di possibile ripresa (approssimazione di 60 minuti) 4. Abbigliamento al momento della possibile ripresa 5. Accessori (borse, ombrelli, carrozzine, animali al guinzaglio, altri oggetti) 6. presenza di accompagnatori (indicare numero, sesso, sommaria descrizione degli stessi) 7. Attività svolta durante la possibile ripresa Recapito firma PARTE DA CONSEGNARE AL RICHIEDENTE In data alle ore il/la Sig./Sigra nato/a il residente via/piazza civ. identificato/a mediante ha avanzato richiesta di accesso a videoregistrazioni, ai sensi della vigente normativa in materia di privacy. (firma del ricevente la richiesta) (qualifica e firma leggibile dell'opertaore di P.L)

MODELLO 6 FAC-SIMILE RECLAMO Al Comune di Ospedaletti Il sottoscritto nato a il residente in Via/piazza civ che aveva presentato in data presso una richiesta di accesso alle immagini video che potrebbero aver registrato i propri dati personali presenta reclamo per i seguenti motivi: firma

REGISTRO DEGLI ACCESSI ALLA VISIONE DELLE IMMAGINI VIDEOREGISTRATE Nome e Cognome Documento di identità Estremi autorizzazione Ora di entrata Ora di uscita Firma e data Dichiaro di mantenere l'assoluta riservatezza su qualunque dato di cui possa essere venuto a conoscenza durante la permanenza nel locale, ai sensi della vigente normativa privacy. Recapito in fede (luogo e data) firma