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SEZIONE 4. 15. Misure Informazioni primo sulla soccorso. regolamentazione.... / >>... / >> Scheda Informativa 4.3. Non Incazione necessario. dell eventuale necessità consultare immeatamente un meco e trattamenti speciali. PROTEZIONE Informazioni non DELLA sponibili. PELLE SEZIONE Controlli Sanitari. 12. Informazioni ecologiche. SEZIONE SEZIONE Informazioni 5. 1. non Misure Identificazione sponibili. antinceno. della sostanza o della miscela e della società/impresa SEZIONE ha raggiunto 9. corsi Proprietà d'acqua o fognature fisiche o e se chimiche. ha contaminato il suolo o la vegetazione. Pagina n. 23 45 1 / 05 Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando sperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto 1.1. Prodotto Identificatore non destinato del prodotto agli usi previsti dalla Dir.2004/42/CE. 5.1. Mezzi estinzione. 9.1. 12.1. MEZZI Informazioni Tossicità. DI ESTINZIONE sulle proprietà IDONEIfisiche e chimiche fondamentali. 15.2. Coce: Valutazione della sicurezza chimica. 87082368708237 I Stato Classe mezzi Fisico pericolosità estinzione sono per le quelli acque: trazionali: 1 VwVws(D) anidride del pastoso 17.05.99 carbonica, All. schiuma, 2 (1= leggera polvere pericolosità). ed acqua nebulizzata. Denominazione MEZZI Colore DI ESTINZIONE NON IDONEI vari Non è stata elaborata una valutazione sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. 12.2. Nessuno Odore Persistenza in particolare. e degradabilità. lieve 1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Soglia Informazioni olfattiva. non sponibili. 5.2. SEZIONE ph. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla 8,5 miscela. Descrizione/Utilizzo 16. Altre informazioni. Sigillante acrilico a base acquosa per elizia. 12.3. PERICOLI Punto Potenziale fusione DOVUTI o bioaccumulo. ALL'ESPOSIZIONE congelamento. IN CASO DI Non INCENDIO Evitare Punto Informazioni ebollizione respirare non sponibili. i iniziale. prodotti combustione. 100 C. 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda dati sicurezza LEGENDA: Intervallo ebollizione. 5.3. 12.4. Punto ADR: Raccomandazioni Mobilità Accordo infiammabilità. nel suolo. europeo per per gli addetti il trasporto all estinzione delle merci degli pericolose incen. su strada Ragione Sociale Tasso INFORMAZIONI Informazioni CAS NUMBER: evaporazione non GENERALI sponibili. Numero del Chemical Abstract Service Inrizzo Viale Regione Veneto 5 Infiammabilità Raffreddare CE50: Concentrazione con soli getti e d'acqua che gas dà effetto i contenitori al 50% della per evitare popolazione decomposizione soggetta a test del prodotto e lo sviluppo sostanze potenzialmente pericolose per Località e Stato 35127 Padova (z.i. Camin) (PD) 12.5. Limite la CE Risultati salute. NUMBER: inferiore Indossare della infiammabilità. Numero valutazione sempre identificativo PBT l'equipaggiamento e in vpvb. ESIS (archivio completo Non europeo delle protezione sostanze antinceno. esistenti) Raccogliere le acque spegnimento che non devono Italy Limite essere CLP: superiore Regolamento scaricate infiammabilità. nelle CE fognature. 1272/2008 Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'inceno secondo le norme vigenti. tel. +39 049 8990211 Limite In EQUIPAGGIAMENTO DNEL: base inferiore ai Livello dati sponibili, esplosività. derivato senza il prodotto effettonon contiene sostanze PBT o vpvb in percentuale superiore a 0,1%. fax +39 049 8990206 Limite Indumenti EmS: superiore Emergency normali esplosività. Schedule per la lotta al fuoco, come un Non autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), email della persona competente, 12.6. Tensione guanti GHS: Altri antifiamma Sistema effetti vapore. avversi. armonizzato (EN 659) e globale stivali per Vigili la classificazione del Fuoco Non (HO e la A29 etichettatura oppure A30). dei prodotti chimici responsabile della scheda dati sicurezza msds@elematic.it Densità IATA DGR: vapore Regolamento per il trasporto merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo Informazioni Densità IC50: Concentrazione relativa. non sponibili. immobilizzazione del 50% 1,63 della popolazione 1,70 soggetta Kg/l a test 1.4. SEZIONE Numero telefonico 6. Misure emergenza Solubilità IMDG: Coce marittimo in internazionale caso per rilascio trasporto solubile accidentale. delle in merci acqua pericolose 6.1. Coefficiente IMO: International Precauzioni personali, ripartizione: Maritime spositivi nottanolo/acqua Organization protezione Non e procedure SEZIONE Per informazioni in caso emergenza. In Temperatura 13. urgenti caso vapori autoaccensione. Considerazioni rivolgersi a sullo smaltimento. +39 02 66101029 Centro Antiveleni Ospedale Niguarda Milano (24 h) INDEX NUMBER: Numero identificativo nell Annesso o polveri sperse nell'aria adottare Non VI del CLP una protezione respiratoria. Queste incazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni Temperatura LC50: Concentrazione che per decomposizione. letale 50% Il coce smaltimento gli interventi corretto in emergenza. (determinato dalla Non modalità generazion del rifiuto) non è specificabile dal produttore nel caso prodotti SEZIONE Viscosità LD50: Dose utilizzati in vari 2. letale Identificazione 50% settori. Piccoli quantitativi dei pericoli. prodotto Non indurito può essere trattato come RSU o rifiuto industriale assimilabile a RSU. 6.2. Proprietà OEL: Livello Precauzioni esplosive esposizione occupazionale ambientali. 2.1. Impere Proprietà PBT: Classificazione Persistente, che ossidantidella bioaccumulante sostanza o e della tossico miscela. secondo il prodotto penetri nelle fognature, nelle Non il REACH Coce CER (consigliato) : 08 04 10. acque superficiali, nelle falde freatiche. 9.2. PEC: Altre informazioni. Concentrazione ambientale prevebile 6.3. VOC Il PEL: prodotto (Direttiva Livello non prevebile e materiali 1999/13/CE) è classificato esposizione per il contenimento : pericoloso ai sensi delle sposizioni cui alle Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE (e successive mofiche ed 13.1. Meto trattamento dei rifiuti. e per la bonifica. Arginare VOC adeguamenti). PNEC: (carbonio Concentrazione con terra volatile) o materiale : prevebile priva effetti Riutilizzare, se possibile. I residui del inerte. prodotto Raccogliere tal quali la sono maggior da considerare parte del rifiuti materiale speciali ed eliminare non pericolosi. il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento del materiale Pressione REACH: Regolamento contaminato del contenitorece 1907/2006 Lo smaltimento deve deve essere effettuato affidato conformemente ad una N.A. società alle autorizzata sposizioni alla del gestione punto 13. dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed 2.2. RID: Elementi Regolamento dell etichetta. per il trasporto internazionale merci pericolose su treno eventualmente locale. TLV: Valore limite soglia 6.4. SEZIONE Evitare Riferimento assolutamente ad altre sezioni. 10. Stabilità sperdere e reattività. il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d acqua. Il TLV prodotto CEILING: non richiede Concentrazione etichettatura non pericolo deve essere ai sensi superata delle rettive durante 67/548/CEE qualsiasi momento e 1999/45/CE dell esposizione e successive lavorativa. mofiche ed adeguamenti. Eventuali IMBALLAGGI informazioni CONTAMINATI riguardanti la protezione inviduale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. TWA STEL: Limite esposizione a breve termine 10.1. Gli Reattività. imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. TWA: Limite esposizione meo pesato Non vi sono particolari pericoli reazione con altre sostanze nelle normali conzioni impiego. SEZIONE Simboli VOC: Composto pericolo: 7. Manipolazione organico Nessuno. volatile e immagazzinamento. 7.1. 10.2. SEZIONE vpvb: Molto Precauzioni Stabilità 14. persistente chimica. Informazioni e molto bioaccumulante sul trasporto. secondo il Reach. Frasi rischio per (R): la manipolazione sicura. Il Manipolare Il prodotto prodotto è non stabile il è prodotto nelle da considerarsi normali dopo conzioni aver pericoloso consultato impiego ai sensi tutte e delle le stoccaggio. altre sposizioni sezioni vigenti questa in materia scheda trasporto sicurezza. merci Evitare pericolose la spersione su strada del (A.D.R.), prodotto su ferrovia BIBLIOGRAFIA Consigli nell'ambiente. (RID), prudenza Non via GENERALE: mare mangiare, (S):(IMDG Nessuno. nè Code) bere, e nè via fumare aerea durante (IATA). l'impiego. 10.3. Possibilità reazioni pericolose. 1. Direttiva 1999/45/CE e successive mofiche 7.2. In Conzioni conzioni per uso l immagazzinamento e stoccaggio normali sicuro, non sono comprese prevebili eventuali reazioni pericolose. 2.3. 2. Altri Direttiva pericoli. 67/548/CEE e successive mofiche ed adeguamenti incompatibilità. SEZIONE Mantenere 15. il prodotto Informazioni in contenitori sulla chiaramente regolamentazione. 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo etichettati. (REACH) Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la 10.4. sezione Conzioni 10. da evitare. 4. Informazioni Regolamento non (CE) sponibili. 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 15.1. Regolamento Norme e legislazione (CE) 790/2009 su salute, del Parlamento sicurezza Europeo e ambiente (I Atp. specifiche CLP) per la sostanza o la miscela. 6. Conservare Regolamento in luogo (CE) asciutto 453/2010 tra del i 5 Parlamento e 25 C. Europeo 10.5. SEZIONE Materiali 3. incompatibili. Composizione/informazioni sugli ingreenti. Categoria 7. Regolamento Seveso. (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) 7.3. Informazioni Usi finali particolari. non sponibili. 3.1. 8. Sostanze. The Merck Index. Ed. 10 Restrizioni 9. Informazioni Handling relative Chemical non sponibili. prodotto Safetyo alle sostanze contenute secondo l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. 10.6. Prodotti decomposizione pericolosi. 10. Informazione Niosh Registry Per decomposizione non pertinente. of Toxic Effects of Chemical Substances termica o in caso inceno si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. 11. INRS Fiche Toxicologique SEZIONE 8. Controllo dell esposizione/protezione inviduale. Sostanze in Candate List (Art. 59 REACH). 3.2. 12. Miscele. Patty Industrial Hygiene and Toxicology 8.1. SEZIONE 13. Parametri N.I. Sax 11. Dangerous controllo. Informazioni properties of tossicologiche. Industrial Materials7 Ed., 1989 Altri 14. Informazioni Sito componenti: Web non Agenzia sponibili. Carbonato ECHA Calcio, Ossido Titanio (ed altri adtivi non pericolosi). Sostanze Non sono soggette noti episo ad autorizzazione danno (Allegato alla salute XIV dovuti REACH). all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda operare nel rispetto delle regole 8.2. buona Controlli igiene dell esposizione. industriale. SEZIONE Nota per l utilizzatore: 4. Misure primo soccorso. 11.1. Sostanze Le Osservare Informazioni informazioni soggette le misure sugli contenute ad obbligo effetti sicurezza in tossicologici. notifica questa esportazione Reg. (CE) 689/2008: usuali scheda nella manipolazione si basano sulle sostanze conoscenze chimiche. sponibili presso noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore 4.1. Informazioni deve Descrizione PROTEZIONE assicurarsi non delle RESPIRATORIA della sponibili. misure idoneità e primo completezza soccorso. delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si specificatamente deve interpretare necessarie. tale documento Si raccomanda come garanzia in ogni caso alcuna il rispetto proprietà delle specifica regole del buona prodotto. igiene industriale. Sostanze soggette alla Convenzione Rotterdam: PROTEZIONE Poichè l'uso del DEGLI prodotto OCCHI non cade sotto il nostro retto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e 4.2. Non le Principali sposizioni sintomi necessario. vigenti ed in materia effetti, sia igiene acuti che e sicurezza. ritardati. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Non PROTEZIONE Fornire sono adeguata noti episo DELLE formazione danno MANI al alla personale salute attribuibili addetto all utilizzo al prodotto. prodotti chimici. Sostanze soggette alla Convenzione Stoccolma: EPY 8.1.15 SDS 1003

SEZIONE 4. Misure primo soccorso.... / >> Pagina n. 2 / 5 4.3. Incazione dell eventuale necessità consultare immeatamente un meco e trattamenti speciali. Informazioni non sponibili. SEZIONE 5. Misure antinceno. 5.1. Mezzi estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi estinzione sono quelli trazionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare respirare i prodotti combustione. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incen. INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo protezione antinceno. Raccogliere le acque spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'inceno secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30). SEZIONE 6. Misure in caso rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, spositivi protezione e procedure in caso emergenza. In caso vapori o polveri sperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste incazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza. 6.2. Precauzioni ambientali. Impere che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche. 6.3. Meto e materiali per il contenimento e per la bonifica. Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle sposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione inviduale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni questa scheda sicurezza. Evitare la spersione del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. 7.2. Conzioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10. Conservare in luogo asciutto tra i 5 e 25 C. 7.3. Usi finali particolari. Informazioni non sponibili. SEZIONE 8. Controllo dell esposizione/protezione inviduale. 8.1. Parametri controllo. Informazioni non sponibili. 8.2. Controlli dell esposizione. Osservare le misure sicurezza usuali nella manipolazione sostanze chimiche. PROTEZIONE RESPIRATORIA PROTEZIONE DEGLI OCCHI PROTEZIONE DELLE MANI EPY 8.1.15 SDS 1003

Pagina n. 3 / 5 PROTEZIONE DELLA PELLE SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico pastoso Colore vari Odore lieve Soglia olfattiva. ph. 8,5 Punto fusione o congelamento. Punto ebollizione iniziale. 100 C. Intervallo ebollizione. Punto infiammabilità. Tasso evaporazione Infiammabilità soli e gas Limite inferiore infiammabilità. Limite superiore infiammabilità. Limite inferiore esplosività. Limite superiore esplosività. Tensione vapore. Densità vapore Densità relativa. 1,63 1,70 Kg/l Solubilità solubile in acqua Coefficiente ripartizione: nottanolo/acqua Temperatura autoaccensione. Temperatura decomposizione. Viscosità Proprietà esplosive Proprietà ossidanti 9.2. Altre informazioni. VOC (Direttiva 1999/13/CE) : VOC (carbonio volatile) : Pressione del contenitore N.A. SEZIONE 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli reazione con altre sostanze nelle normali conzioni impiego. 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali conzioni impiego e stoccaggio. 10.3. Possibilità reazioni pericolose. In conzioni uso e stoccaggio normali non sono prevebili reazioni pericolose. 10.4. Conzioni da evitare. Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 10.5. Materiali incompatibili. Informazioni non sponibili. 10.6. Prodotti decomposizione pericolosi. Per decomposizione termica o in caso inceno si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. Non sono noti episo danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda operare nel rispetto delle regole buona igiene industriale. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. Informazioni non sponibili. EPY 8.1.15 SDS 1003

Pagina n. 4 / 5 SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando sperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. 12.1. Tossicità. Classe pericolosità per le acque: 1 VwVws(D) del 17.05.99 All. 2 (1= leggera pericolosità). 12.2. Persistenza e degradabilità. Informazioni non sponibili. 12.3. Potenziale bioaccumulo. Informazioni non sponibili. 12.4. Mobilità nel suolo. Informazioni non sponibili. 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb. In base ai dati sponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vpvb in percentuale superiore a 0,1%. 12.6. Altri effetti avversi. Informazioni non sponibili. SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. Il coce smaltimento corretto (determinato dalla modalità generazion del rifiuto) non è specificabile dal produttore nel caso prodotti utilizzati in vari settori. Piccoli quantitativi prodotto indurito può essere trattato come RSU o rifiuto industriale assimilabile a RSU. Coce CER (consigliato) : 08 04 10. 13.1. Meto trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. Evitare assolutamente sperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d acqua. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle sposizioni vigenti in materia trasporto merci pericolose su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA). SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. Sostanze in Candate List (Art. 59 REACH). Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Sostanze soggette ad obbligo notifica esportazione Reg. (CE) 689/2008: Sostanze soggette alla Convenzione Rotterdam: Sostanze soggette alla Convenzione Stoccolma: EPY 8.1.15 SDS 1003

SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.... / >> Pagina n. 5 / 5 Controlli Sanitari. Informazioni non sponibili. Prodotto non destinato agli usi previsti dalla Dir.2004/42/CE. 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Non è stata elaborata una valutazione sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. SEZIONE 16. Altre informazioni. LEGENDA: ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti) CLP: Regolamento CE 1272/2008 DNEL: Livello derivato senza effetto EmS: Emergency Schedule GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici IATA DGR: Regolamento per il trasporto merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo IC50: Concentrazione immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test IMDG: Coce marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose IMO: International Maritime Organization INDEX NUMBER: Numero identificativo nell Annesso VI del CLP LC50: Concentrazione letale 50% LD50: Dose letale 50% OEL: Livello esposizione occupazionale PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH PEC: Concentrazione ambientale prevebile PEL: Livello prevebile esposizione PNEC: Concentrazione prevebile priva effetti REACH: Regolamento CE 1907/2006 RID: Regolamento per il trasporto internazionale merci pericolose su treno TLV: Valore limite soglia TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell esposizione lavorativa. TWA STEL: Limite esposizione a breve termine TWA: Limite esposizione meo pesato VOC: Composto organico volatile vpvb: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il Reach. BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive mofiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive mofiche ed adeguamenti 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP) 8. The Merck Index. Ed. 10 9. Handling Chemical Safety 10. Niosh Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 11. INRS Fiche Toxicologique 12. Patty Industrial Hygiene and Toxicology 13. N.I. Sax Dangerous properties of Industrial Materials7 Ed., 1989 14. Sito Web Agenzia ECHA Nota per l utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze sponibili presso noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro retto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le sposizioni vigenti in materia igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Fornire adeguata formazione al personale addetto all utilizzo prodotti chimici. EPY 8.1.15 SDS 1003