PROTOCOLLO D INTESA TRA L AUSL DI PIACENZA

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PROTOCOLLO D INTESA TRA L AUSL DI PIACENZA E I COMUNI DI AGAZZANO BORGONOVO VALTIDONE CALENDASCO CAMINATA CASTEL SAN GIOVANNI GAZZOLA GRAGNANO TREBBIENSE NIBBIANO PECORARA - PIANELLO VALTIDONE ROTTOFRENO SARMATO ZIANO PIACENTINO PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIOSANITARI (Tutela Minori e Disabilità)

INDICE Premesse pag. 3 ART. 1 pag. 4 ART. 2 pag. 4 ART. 3 pag. 5 ART. 4 pag. 5 2

Premesso: che le modifiche al Titolo V della Costituzione hanno mutato il sistema delle competenze nel campo dell assistenza socio-sanitaria, valorizzando maggiormente i livelli di governo regionale e locale; che l articolo 117 della Costituzione, nella versione vigente introdotta dall articolo 3 della Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, N. 3, completa il disegno normativo introdotto dalla Legge Quadro per la realizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali, 8 novembre 2000, N. 328 che, ancor prima della riforma costituzionale, aveva tradotto il principio di sussidiarietà sociale in articolate competenze su differenti livelli istituzionali; che il quadro legislativo nel campo dell'erogazione delle prestazioni socio-assistenziali e socio-sanitarie è pertanto significativamente mutato poiché le recenti disposizioni normative (D. Lgs. 112 del 31 marzo 1998; Legge Regionale N. 3 del 21 aprile 1999 - titolo VII, capo II; Legge quadro 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ; Legge regionale 2/2003 Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ) hanno riaffermato con particolare intensità il concetto della piena titolarità in capo agli Enti Locali dell'esercizio delle funzioni relative alla tutela dei minori e alla gestione dell utenza dei disabili, riconducendo ai medesimi un ruolo di prioritaria responsabilità nei riguardi dei bisogni espressi dai destinatari finali degli interventi; che il denominatore comune dell azione degli Enti Locali e dell Azienda Sanitaria è la costruzione di un percorso integrato che individui iter comuni ai fini di dare avvio ad un alto livello di collaborazione interistituzionale tra tutti i soggetti coinvolti; che i Comuni di: Agazzano, Borgonovo Val Tidone, Calendasco, Caminata, Castel San Giovanni, Gazzola, Gragnano Trebbiense, Nibbiano Val Tidone, Pecorara, Pianello Val Tidone, Rottofreno, Sarmato, Ziano Piacentino non hanno rinnovato la delega all AUSL per l anno 2014 per la gestione dei Servizi Socio Sanitari (Tutela minori e Disabilità) ai sensi dell art. 15, comma 4, della LR 6 marzo 2003 n. 2; che l A.U.S.L., con deliberazione del Direttore generale n. 286 del 9/12/2013 ha preso atto che : -a decorrere dall 1/01/2014, i sopracitati Comuni del Distretto di Ponente non hanno ritenuto di prorogare/rinnovare la gestione delegata dell attività socio-assistenziale; -a seguito dell accettazione da parte dell Assemblea dei Soci dell ASP Azalea, la gestione dei servizi socio-assistenziali di cui trattasi, per i Comuni interessati, viene posta in capo alla stessa ASP; che l A.U.S.L. prende atto della necessità di prefigurare un nuovo scenario che realizzi un diverso rapporto istituzionale tra i Comuni sopracitati e l Azienda Sanitaria, così da correlare un più ampio disegno programmatorio, al fine di perseguire e sviluppare un 3

sistema integrato di servizi ed interventi di natura sociale e socio-sanitaria che, in un ottica di responsabilità condivisa dalle parti, sappia valorizzare le specifiche competenze e i differenti ruoli, per dare al cittadino garanzia di servizi sempre meglio qualificati; che l Azienda Sanitaria ha il compito di presidiare l assistenza sanitaria da assicurare agli utenti (prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione) che nei fatti integra, in alcuni casi in modo assai significativo, il contenuto delle prestazioni socio-assistenziali; che le parti individuano il presente protocollo d intesa quale strumento atto alla definizione di un sistema integrato di servizi socio-sanitari per le Aree di intervento della Tutela Minori e della Disabilità, con valenza a decorrere dal 1 gennaio dell anno 2014. TRA i Comuni di : Agazzano, Borgonovo Val Tidone, Calendasco, Caminata, Castel San Giovanni, Gazzola, Gragnano Trebbiense, Nibbiano Val Tidone, Pecorara, Pianello Val Tidone, Rottofreno, Sarmato, Ziano Piacentino del Distretto di Ponente che intervengono nel presente atto per il tramite del loro rappresentante individuato ai sensi di legge E l Azienda Unità sanitaria locale di Piacenza, sede in Piacenza, via Anguissola, 15, rappresentata dal Direttore del Distretto di Ponente, Dott.ssa Piera Reboli, nata a Piacenza il 04/08/1953, giusta delega del Direttore Generale conferita con nota n del SI CONVIENE QUANTO SEGUE: ART. 1 FINALITA Finalità del presente Protocollo è la prosecuzione e l ampliamento del sistema integrato di servizi sociosanitari per le Aree d intervento della Tutela Minori e della Disabilità erogati dall Azienda Unità Sanitaria Locale a favore degli utenti residenti nei Comuni firmatari per il tramite dell ASP AZALEA, volti a soddisfare le esigenze di salute e d implementazione delle autonomie personali, al fine di migliorare le condizioni e la qualità della vita dei cittadini. ART. 2 IMPEGNI DEI FIRMATARI I firmatari del presente Protocollo, nella consapevolezza della complessità dei servizi sociosanitari e della necessità di un ruolo forte di condivisione e di collaborazione nell erogazione dei servizi, si impegnano a garantire e perseguire, conformemente alla legislazione vigente, una gestione integrata dei servizi rivolti ai cittadini. Gli impegni assunti dai soggetti firmatari verranno garantiti dall Ausl tramite il Direttore Attività Socio 4

Sanitarie, il Direttore di Distretto e dagli EE.LL. tramite i Sindaci e i Responsabili Servizi Sociali. I soggetti sopra individuati possono esercitare le seguenti funzioni, nel rispetto delle relative competenze: 1. individuazione delle modalità strategiche per la definizione degli obiettivi in relazione a bisogni e risorse economiche; 2. supporto tecnico in ordine agli accordi che presidiano le diverse fasi di programmazione distrettuale, realizzazione e valutazione degli interventi; 3. promozione di processi partecipativi e di responsabilizzazione diffusa della comunità locale e dei diversi soggetti del volontariato e del privato sociale; 4. comunicazione/informazione ai soggetti coinvolti. ART. 3 INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Sono oggetto della presente Intesa gli interventi afferenti alle seguenti Aree: Tutela Minori Disabilità Per detti interventi, ai sensi dell art. 3 comma 2 della Legge 328/2000, l Azienda USL garantisce le prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria, comprese nei livelli essenziali del Servizio Sanitario Nazionale. A garanzia dell elevata integrazione delle prestazioni in oggetto con le aree sanitarie coinvolte, quali Area della Psicologia di Base, SERT, Neuropsichiatria infantile (NPI), verranno concordati con l ASP AZALEA degli specifici Protocolli operativi. ART. 4 PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE A RILIEVO SANITARIO - MODALITA DI RIMBORSO Con riferimento alla normativa vigente (Dgr. 1637/96), per le prestazioni di assistenza sociale a rilievo sanitario, nell ambito della tutela minori e degli interventi relativi alla disabilità minori, le Parti concordano di confermare il rimborso sanitario nella misura già garantita per l anno 2013. La compartecipazione sanitaria per le prestazioni di cui al presente articolo, in attesa di diverse determinazioni da parte della Regione Emilia Romagna che all uopo verranno applicate, avverrà tramite l individuazione di criteri che possano garantire un equità di partecipazione estendibile a tutti i Comuni del territorio provinciale. Il Direttore di Distretto dott.ssa Piera Reboli I Comuni 5

COMUNE SINDACO DELEGATO AGAZZANO BORGONOVO TIDONE CALENDASCO CAMINATA CASTEL GIOVANNI GAZZOLA GRAGNANO TREBBIENSE NIBBIANO PECORARA PIANELLO TIDONE VAL SAN VAL ROTTOFRENO SARMATO ZIANO PIACENTINO 6