SCHEDA PROGETTO PROMOTORE Persona Comunità Ente/Istituto Associazione cognome, nome NEW LIFE NUOVA VITA ONLUS denominazione (ente / associazione) posta elettronica sito web Associazione non lucrativa di utilità sociale per adozioni a distanza e aiuti in India email : newlife.nuovavita@gmail.com www.newlifeonlus.org Breve presentazione (mission, identità, attività, ambiti e paesi di intervento..) New Life-Nuova Vita Onlus, costituitasi a Torino nel 1984, opera grazie al lavoro di un gruppo di famiglie che in passato hanno vissuto l esperienza dell adozione dei propri figli in India. Per tale motivo tutte le nostre iniziative sono rivolte a questo Paese, con cui abbiamo mantenuto numerosi contatti attraverso Istituti religiosi presenti in vari Stati indiani. In questi 31 anni abbiamo potuto constatare uno sviluppo economico dell India, ma anche il permanere di grandi sacche di povertà, analfabetismo, carenze sanitarie, con una popolazione in continua crescita. Tutto questo ci ha indotto a proseguire con i nostri aiuti in vari campi. Le nostre iniziative sono rivolte alla sponsorizzazione (adozione a distanza) di giovani per il mantenimento agli studi ed al sostegno di progetti nel campo sanitario, abitativo, agricolo, educativo e negli orfanotrofi, per migliorare le condizioni di vita delle fasce più povere della popolazione. Ogni risorsa che giunge alla nostra associazione viene destinata agli aiuti in India, in quanto i costi per il funzionamento dell associazione sono a carico dei nostri volontari. Responsabile in loco Referente in Italia PROGETTO Titolo Luogo di intervento Obiettivo generale Cognome/Nome: Sr. Gracy Thuruthippallil (Provincial Superior) The Congregation of Franciscan Missionary Sisters of the Sacred Heart (Suore Missionarie Francescane del sacro Cuore) St. Clare Convent, Labbipet, Vijayawada 10, Krishna Dt. - Andhra Pradesh India tel 0091 0866 2474891 Email: holyfamapreg@gmail.com Cognome/Nome: Florio Enrico ( Presidente New Life Nuova Vita Onlus) Email: enrico.florio@alice.it - cell 348 2647002 ATTREZZATURE MEDICALI PER IL DISPENSARIO DEL St. ELISABETH HOME INDIA, Diocesi di Kurnool, Località : Pasurupad (Andhra Pradesh) Permettere ai poveri di avere una assistenza sanitaria gratuita. Insegnare i principi dell'igiene e della salute, specialmente per le bambine/i.
Obiettivo specifico Migliorare le condizioni di salute soprattutto delle bambine/i, con visite sanitarie, cure ed una educazione igienica e alimentare. Durata Progetto: 6 mesi per attrezzare il dispensario Data inizio attività: avvio appena reperiti i fondi avendo già i preventivi di spesa Tempi Progetto In caso di Progetto Pluriennale (max 3 anni). Specificare le fasi I anno II anno III anno Beneficiari bambini giovani donne famiglie comunità I beneficiari sono l'intera comunità povera della zona (20 villaggi) che non si può permettere le cure essendo sotto la soglia della povertà. In particolare le cure ai bambini/e. Ambito di Intervento Pastorale Formazione ed Educazione scolastica professionale umana, sociale leadership Sviluppo Agricolo Socio/Sanitario (preventivo, curativo) Alimentare Abitativo Giustizia e Pace Salvaguardia creato Altro L'ambito dell'intervento è nel campo socio/sanitario preventivo e curativo. Le suore hanno le risorse professionali per attuare il progetto (infermieri e medico) ma mancano delle attrezzature necessarie. Contesto di intervento Breve descrizione del luogo nel quale si intende realizzare l attività (aspetti sociali, economici, chiesa locale..) Pag n. 2 di 5
Le suore Missionarie Francescane del Sacro Cuore sono nel villaggio di Pasurupad dal 2013, che fa parte della giovane Diocesi di Kurnool. Si trova in una località rocciosa, con scarsità di acqua. L'85% della popolazione vive sotto la soglia della povertà ed ha soltanto dei lavori giornalieri. Il loro piccolo salario deriva dall'agricoltura e soprattutto dal taglio delle pietre. Per queste pesanti condizioni sta nascendo un massiccio flusso di emigrazione verso le città sperando in condizioni di vita migliori. Ogni famiglia ha 4-5 figli e vive in estrema povertà. I genitori partono al mattino e ritornano alla sera, lasciando i figli a casa. Non tutti vanno a scuola e spesso sono in giro per il villaggio. I bambini già a nove anni vanno a lavorare, soprattutto nei campi di cotone. I villaggi della zona sono distanti dalla parrocchia, dalle scuole e da strutture sanitarie. Il maggior problema per la popolazione di una ventina di villaggi della zona riguarda la salute. Quando la gente si ammala non si cura oppure si rivolge a degli stregoni. La mortalità infantile e degli adulti è dunque alta. Le principali malattie, anche a causa delle scarse condizioni igieniche e dell'acqua inquinata, sono: malaria, tifo, itterizia, diarrea. La gente non si rende conto del problema dell'inquinamento, dell'igiene, della coabitazione anche con gli animali. Il problema salute ed educazione sanitaria è attualmente il maggior problema della zona. La gente dei villaggi ha ancora ben radicato il concetto delle caste. Quasi tutti gli abitanti sono dei dalit cioé intoccabili. La loro condizione sociale li obbliga a vivere in baracche e ai margini dei villaggi. Mancano le fognature ed i ristagni di acqua sono invasi dalle zanzare. Sono analfabeti ed al tempo stesso superstiziosi e soggetti alla magia nera. Per questo mancano di ogni conoscenza di base circa la salute e l'igiene. In questi villaggi mancano l'elettricità, i trasporti pubblici, le scuole adeguate. Soprattutto le bambine sono private dell'istruzione (il 60%) e sono considerate una disgrazia per la loro famiglia a causa del problema della dote quando si sposano (il 30% prima dei 18 anni). Diventano madri molto presto e spesso i loro bambini sono ammalati anche a causa della loro totale ignoranza delle regole di igiene e di come si allevano i figli. Spesso il matrimonio sfocia in suicidi della donna, se non in uccisioni. Partecipazione locale Breve descrizione coinvolgimento popolazione locale, ruolo della Chiesa locale e eventuale collaborazione con altri enti ed associazioni operanti nella zona di intervento. Non prevista in questa fase la partecipazione della popolazione locale alle spese dell'investimento (per la situazione di estrema povertà). Per contro quando il dispensario sarà in funzione potrà sostenersi con donazioni e con quanto potranno dare le persone meno povere dei villaggi che si rivolgeranno al dispensario. Sintesi Progetto con breve descrizione attività Pag n. 3 di 5
Le suore Missionarie Francescane del Sacro Cuore, in collaborazione con i monaci Francescani, già oggi fanno visita alle famiglie, insegnano i principi dell'igiene e della salute, specialmente per le bambine/i. Uno dei problemi è ad esempio l'acqua infetta. Non essendoci nella zona strutture di assistenza sanitaria, le suore vogliono mettere a disposizione un dispensario di primo aiuto con annesso laboratorio analisi. I locali sono già disponibili presso il loro Nithya Sahaya Matha Care Center Dispensary che però ha scarse attrezzature e manca di attrezzature di laboratorio per poter fare un minimo di esami. Alcune delle suore hanno già la competenza professionale come infermiera. Tre volte alla settimana viene da fuori un medico che visita i pazienti più gravi. Anche se non vi è tutto il necessario nel dispensario vengono ugualmente tanti ammalati dai villaggi della zona. L'intero progetto per l'acquisto di medicinali, attrezzature da laboratorio e arredi (letti, ecc.), ha un preventivo di spesa di circa 13.700 euro. Tuttavia per le attrezzature più urgenti per poter garantire una valida assistenza sanitaria basterebbero 4.100 euro come da elenco dettagliato, riportato di seguito. Sostenibilità del progetto Breve descrizione di come sono assicurate continuità ed autosufficienza al termine del progetto. Punti di forza e debolezze. Opportunità per la collettività. Si tratta di un investimento in attrezzature che servirà per molti anni e non richiede ulteriori costi nel tempo. Il materiale di consumo ed i medicinali invece saranno integrati periodicamente, grazie alle risorse reperite con donazioni o con il contributo dei pazienti meno poveri. Preventivo finanziario Costo globale valuta locale 4.100,00 Pag n. 4 di 5
Voci di costo (attrezzature) -autoclave e accessori: -microscopio : -frigorifero per medicinali: -analizzatore del sangue : -materiale da laboratorio e soluzioni: -maschera respiratoria per bambini (Ambu): -ossigeno : -glucometro : -centrifuga : Importo totale attrezzature: valuta locale Rs 16.000 Rs 15.000 Rs 20.000 Rs 150.000 Rs 65.000 Rs 1.000 Rs 15.000 Rs 3.500 Rs 3.000 Rs 288.500 225 210 285 2.145 915 15 210 50 45 4.100 Eventuali cofinanziamenti previsti pubblico ong organismi ecclesiali altro Contributo richiesto a QdF 2016 (specificare) valuta locale 0 valuta locale Rs 288.500 4.100 Allegati: Lettera di presentazione e approvazione del Vescovo locale Scheda riassuntiva progetto Documentazione fotografica altro LUOGO E DATA FIRMA RESPONSABILE PROGETTO Torino 15/10/2015 ARCIDIOCESI DI TORINO Ufficio Missionario Via Val della Torre, 3 10149 TORINO Tel. 011.51.56.374 Fax 011.51.56.376 Email: animiss@diocesi.torino.it Sito Web: www.diocesi.torino.it/missioni Pag n. 5 di 5