ADORAZIONE EUCARISTICA MAGGIO 2013 di Maria Simona Barberio L ACCOGLIENZA
L Accoglienza È il sabato dedicato all accoglienza. Mi sono chiesta cosa significhi accogliere, come si faccia a fare accoglienza, in che modo, in che forma. Non ho una vera e propria risposta ma mi muove una certezza. Io, non so accogliere. Non so neanche cosa significhi accogliere. Non so come si fa, non so con chi si fa. Non so nulla. Niente di niente. Però so una cosa. Che se voglio imparare, se voglio conoscere cosa sia l accoglienza devo pregare. Devo chiedere Luce. Devo chiedere aiuto. E a chi mi devo rivolgere? La risposta è facile, facilissima. Devo chiedere alla sola creatura che mi possa insegnare. Alla Madre di Gesù, a Maria. Lei sa cosa e come. Lei conosce bene il mistero dell accoglienza. Lei è Madre dell accoglienza. Maria ha accolto Dio nel suo cuore. Ha ascoltato e obbedito. Ha accolto la volontà e il mistero che il Padre ha per Lei tracciato nel tempo e nell eternità. Non si è tirata indietro. Mai. Ha accolto il Figlio nel grembo. Ha accolto il mistero del concepimento. È divenuta Sposa e Madre per aver accolto la sua vocazione. Perciò lei è veramente la sola da cui io posso imparare. Se accolgo Lei nel mio cuore accolgo il Cielo tutto. Se accolgo il Cielo posso anch io accogliere il mistero che Dio sta tracciando per me nell oggi. Se accolgo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo posso crescere, amare, perdonare, lasciarmi fare paziente, misericordiosa. Se sono tale, posso anch io Amare. Posso farmi Accoglienza per l altro. 27 aprile 2013 2
La Madonnina, maestra di accoglienza Maria, la Madonnina, è maestra di accoglienza. Lei è la sola creatura che nel tempo ha accolto pienamente il disegno di Dio sulla sua persona. In modo mirabile, in modo santo, in maniera perfetta. Ha accolto tutto. Il dolore, la sofferenza, il pianto, le lacrime. Ha accolto ogni cosa con la pace nel cuore. Non si è chiesta, non si è opposta, non si è ribellata. Ha amato e accolto ogni cosa. Con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima. Maria, pertanto, è via maestra attraverso la quale noi possiamo divenire accoglienza nella storia. Verso noi stessi, verso gli altri, verso tutti. Accogliere non è facile. Non sempre ciò che si è chiamati ad accogliere è semplice da vivere. Accogliere la malattia, la sofferenza, il dispiacere, non si può pensare sia cosa agevole. Ecco perché occorre chiedere alla Madre di Dio di insegnarci, di prepararci. Come? Con la preghiera. Incessante, insistente, diurna e notturna. Maria è lì sempre in attesa. Tende a noi il suo orecchio, le sue braccia, le sue mani. Ci accoglie. Come suoi figli. Sempre. Ci prepara, ci ammaestra, ci guida. Ci sostiene, ci conduce, ci rafforza. Rafforza la nostra fede, il nostro spirito, la nostra carne. Così, col suo santo aiuto, anche noi possiamo accogliere, offrire e soffrire. Anche noi, grazie a Lei, possiamo, pian piano, divenire maestri di accoglienza per gli altri. 27 aprile 2013 3
Accoglietevi gli uni gli altri, come Cristo ha accolto voi. Sempre il Signore accoglie colui che, convertitosi, fa ritorno alla casa del Padre. Il Signore ama il suo gregge. Non lo abbandona alle intemperie e al mercenario. Buon Pastore, si fa guida per ciascuno di noi che, mosso da buona volontà, vuol vivere con Lui i suoi giorni terreni e celesti. Cristo ci accoglie sempre. Con i nostri limiti, le nostre incoerenze, i nostri difetti. Non distoglie il suo sguardo d amore dal nostro cuore e dalla nostra anima. Veglia sempre. Veglia e attende di essere amato, riconosciuto, testimoniato. Il Signore non ci lascia soli nella nostra umanità. È morto in croce, è sceso sulla Terra per noi. Si è incarnato per insegnarci la via dell Amore che dona salvezza eterna. Ha accolto la nostra misera condizione umana e l ha fatta sua. Perché? Perché così ci ha testimoniato che anche la creatura, nella sua carne mortale, sul suo esempio, può vivere pienamente il mistero del Padre. Non siamo soli. Non siamo abbandonati a noi stessi. Siamo accolti, siamo amati. Sempre. Oggi, pertanto, Cristo chiede a noi di fare altrettanto. Chiede a ciascuno di noi di uscire dal proprio guscio per andare incontro al fratello. Chiede ai più forti di sostenere i più deboli. Di farsi carico del loro fardello. Di sofferenza, di malattia, di persecuzione. Ci chiede di essere gli uni per gli altri. Accogliere, è Amare. Amare, è edificare. Edificare l altro nella Fede, nella Speranza, nella Carità. Aiutarlo a crescere. Questo è Amare dal cuore del Padre. La Vergine Maria, la Madre di Gesù, ci sostiene in questo cammino. È lei pilastro, fondazione, edificio incrollabile nel cui seno rifugiarci. È Lei forza del nostro braccio, sostegno del nostro passo, saggezza sulle nostre labbra. Perciò, affidiamole il nostro cuore, la nostra anima, il nostro spirito. Mettiamo nelle sue mani tutto di noi e presto, saremo accolti nella beatitudine eterna. Amen. 2 maggio 2013 4
Accogliere l altro Accogliere l altro come Cristo ha accolto me. È questo il mio compito. È questo il compito di ogni cristiano. Dare un sorriso, una stretta di mano, un conforto, una consolazione. Mettere il cuore in dialogo. Mettere il cuore in quello della Vergine Maria e far sì che questo divenga suo. Donare il cuore alla Madonnina affinché lo trasformi, lo educhi, lo ristori. Il nostro cuore, se a Lei affidato, diviene capace d Amare, di dissetare, di fare Luce. Ognuno di noi è chiamato a farsi prossimo di suo fratello. Ognuno di noi deve soccorrere il fratello percosso e derubato del suo mantello. Ognuno di noi deve asciugare le lacrime degli afflitti e consolare. Visitare gli ammalati, i carcerati. Istruire gli ignoranti, vestire gli ignudi. Ognuno di noi, sull esempio della Madre di Dio, deve amare. In modo esemplare, mirabile, sempre più grande. Il fratello incappato nei briganti è sempre dinanzi alla nostra porta e bussa. Perciò dobbiamo lasciarci fare da Dio. Dobbiamo essere suo strumento di salvezza. Dobbiamo anche noi divenire pozzo nel deserto sempre ricco di acqua viva. Chi si avvicina a noi deve poter dire al Padre: Ora, non abbiam più sete, perché il nostro cuore si disseta alla Tua Fonte. Fonte di acqua viva, porta di Speranza, àncora di salvezza, porto sicuro. Questo deve divenire un vero cristiano per il proprio fratello, per ogni uomo che vive in questo mondo, perché ciascuno di noi è responsabile della salvezza dell altro. 2 maggio 2013 5