Quanta energia possiamo sottrarre dalle foreste italiane senza ferirle? Il caso Lazio 18 ottobre 2013 Sala Tirreno, Regione Lazio - Roma Biosfera, energia, atmosfera Riccardo Valentini - Università degli studi della Tuscia 1
GEO CARBON
Servizi degli ecosistemi Produzione Materiale prodotto dagli ecosistemi Regolazione Benefici ottenuti dagli ecosistemi Culturali Benefici non materiali degli ecosistemi Photo credits (left to right, top to bottom): Purdue University, WomenAid.org, LSUP, NASA, unknown, CEH Wallingford, unknown, W. Reid, Staffan Widstrand
ATMOSPHERE PHOTOSYNTHESIS TOTAL RESPIRATION 20%-40% 60%-80% LATERAL TRANSPORT DOC, Harvest SOIL DISTURBANCES Fires, wind
Fate of Anthropogenic CO 2 Emissions (2002-2011 average) 8.3±0.4 PgC/yr 90% 4.3±0.1 PgC/yr 46% 2.6±0.8 PgC/yr + 1.0±0.5 PgC/yr 10% 28% Calculated as the residual of all other flux components GEO CARBON 26% 2.5±0.5 PgC/yr Source: Le Quéré et al. 2012; Global Carbon Project 2012
Global Forest Carbon Sequestration Biome (Pg C yr -1 ) Boreal 0.5 ± 0.1 Temperate 0.8 ± 0.1 Tropical (intact) -0.1 ± 0.5 Total 1.2 ± 0.9 Global net forest sink = 1.2 0.9 (Net sinks in temperate and boreal zones)
Contributo del settore forestale Delibera CIPE 123/2002 (con modifica del cap sulla gestione forestale art.3.4) Articoli del protocollo di Kyoto Assorbimento (MtCO2/anno eq.) Art. 3.com. 4: Gestione forestale 10,2 Art. 3.com. 3: Riforestazione naturale 3,0 Art. 3. com. 3: Afforestazione e riforestazione (vecchi impianti) 1,0 Art. 3. com. 3: Afforestazione e riforestazione (nuovi impianti) 1,0 Art. 3. com. 3:Afforestazione e riforestazione (nuovi impianti) su aree soggette a dissesto idrogeologico Totale 16,2 1,0 Ad oggi effettivamente certificabili 10, 2 Mt CO2 (60% dell obiettivo) Urgente definitiva implementazione Registro Nazionale Valore economico (su 5 anni) di 1.07 miliardi di Euro (13 /t)
DIBAF Dipartimento per l innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali Livello di riferimento per la gestione forestale in Italia FM Projections HWP FM Ref. Level (1) 5000 Emissions (+) / removals (-) in Gg CO2 eq. 0-5000 -10000-15000 -20000-25000 -30000-35000 -40000-45000 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 RL IT con HWP = -22,166 MtCO2/anno -30% sink 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 Debiti Crediti
The biggest uncertainties Insects/Diseases Storms Drought Wildfire
Incendi Boschivi 16000 14000 12000 10000 x1000 t CO2 8000 6000 4000 2000 0 1985 1990 1995 2000 2005 2010
Age class distribution of high forests 0,40 0,35 34,8% 0,30 Fustaie 0,25 0,20 0,15 13,4% 13,7% 14,6% 11,2% 0,10 8,6% 0,05 3,1% 0,6% 0,00 0-10 yrs 11-20 yrs 21-30 yrs 31-40 yrs 41-80 yrs 81-120 yrs more than 120 yrs Not classified Age class distribution of coppice forests 0,4 31,3% 0,3 0,3 21,2% 22,5% Cedui 0,2 0,2 0,1 10,5% 9,3% 0,1 2,7% 2,3% 0,0 0-10 yrs 11-20 yrs 21-30 yrs 31-40 yrs 41-80 yrs 81-120 yrs more than 120 yrs 0,2% Not classified
Short Rotation Forestry (SRF), Short Rotation Crops (SRC) Densità di impianto variabili: 5000-20000 piante ha -1 Turni: 1-3 anni
IT CA03 - anno 2012 Sup.coltivata: 11 ettari Resa: 330 tons Coltivazione Cippato: 0,076 kg Trasporto cippato a impianto di pellettizzazione Aratura Erpicatura Messa a dimora delle talee Irrigazione Diserbo Consumi en. elettrica: 0,0629kWh/kg pellet Pre-trattamento Essiccazione Metano: 7,22E-4 kwh/kg pellet Trasf. cippato in pellet Pellet: 0,059 kg Fertilizzazione Raccolta Raffinazione Pellettizzazione Raffreddamento Insilamento Diesel: 9,9g/kg pellet Distribuzione del pellet all utilizzatore finale Combustione in una caldaia da 15 kw Energia termica: 1MJ
Confronto con fonti energetiche fossili Sistema di produzione energetica CO 2 g/mj Pellet 16,44 0.20 Metano 87,11 0.73 Gpl 96,10 0.78 Gasolio 124,10 1 Emissioni CO2eq/Emissioni gasolio g CO2 eq./mj 140,00 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00 PELLET METANO GPL GASOLIO N2O 8,56 0,26 0,12 0,16 CH4 0,79 9,85 6,75 7,54 CO2 16,44 87,11 96,10 124,10
CONCLUSIONI 1/2 1. Gli scenari di emissione e conseguenti cambiamenti climatici ad oggi sono tra quelli peggiori previsti per il prossimo secolo. Gli interventi di mitigazione sono necessari per evitare conseguenze estreme del cambiamento climatico, tuttavia è fondamentale fin da ora attuare politiche di adattamento all impatto del clima. 2. Il ruolo del sequestro di carbonio delle infrastrutture verdi delle zone temperate( come quelle italiane) è fondamentale per le politiche di protezione del clima 3. La gestione forestale attiva è oggi un imperativo anche per le politiche del clima e i targets di riduzione del post-kyoto 2014-2010.
CONCLUSIONI 2/2 5. Le opportunità di mitigazione da parte delle foreste italiane sono molteplici (incremento dei prodotti legnosi, lotta agli incendi boschivi, conversione dei cedui, bioenergie etc). 6. Le piantagioni dedicate per la biomassa (SRF) posono essere di aiuto ma non devono interferire con l uso agricolo dei suoli ed il paesaggio rurale
CONCLUSIONI 2/2 6. E possibile coniugare il prelievo delle biomasse per energia con quello del sequestro di carbonio e della conservazione della biodiversità? Sia la gestione sostenibile delle foreste esistenti che gli impianti SRF possono essere importanti per le bioenergie ma solo analizzando in modo rigoroso le potenzialità territoriali, le forme di governo dei boschi, il valore complessivo dei servizi ecosistemici, caso per caso, mediante una pianificazione intelligente degli interventi selvicolturali e delle utilizzazioni.