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REGOLAMENTO D ISTITUTO PREMESSA L'Istituto Vittoria Colonna è scuola cattolica, attenta alla persona, aperta ad una piena collaborazione con la famiglia, per realizzare una solida preparazione culturale e una formazione globale. La sua linea educativa, ispirata al Vangelo, coltiva la centralità dell'uomo. Art. 1 Il presente Regolamento è stato redatto in conformità ai principi e alle norme dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, emanato con D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 (modificato ed integrato con D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235) e del Regolamento dell Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275. E coerente e funzionale al Progetto Educativo e al Piano dell Offerta Formativa adottati dall Istituto. Art. 2 Modifica del Regolamento di Istituto Ogni componente si impegna ad osservare e a far osservare il presente Regolamento, che ha carattere vincolante. È uno strumento a carattere formativo, che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far riferimento, il cui rispetto diviene indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica. Il presente Regolamento può essere modificato secondo le modalità previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e approvato dalla Direzione. Art. 3 Ammissione e permanenza Un' educazione globale richiede sintonia tra Scuola e Famiglia. All'atto dell'iscrizione è perciò necessario che i Genitori siano consapevoli della natura e delle finalità dell'istituto e valutino in modo serio l'entità dell'impegno che loro figlio ed essi stessi assumono dal momento che stipulano con la Scuola un contratto formativo. Contestualmente all iscrizione, è quindi richiesta la sottoscrizione da parte dello studente e dei suoi genitori di un Patto Educativo di Corresponsabilità, che definisce i diritti e i doveri nel rapporto tra l istituzione scolastica, lo studente e la famiglia. Di conseguenza la Scuola condiziona la permanenza nell'istituto ad una collaborazione personale e fattiva di Genitori ed Alunni alla proposta educativa, attraverso la regolare frequenza scolastica e la partecipazione a momenti comuni. La Direzione si riserva la facoltà di: accettare le richieste di prima iscrizione e di riconfermare per gli anni successivi quelle già accettate allontanare, sentiti gli Organi competenti, anche nel corso dell'anno scolastico, gli allievi che si fossero resi responsabili di gravi infrazioni e che avessero dimostrato di non condividere i principi fondamentali espressi nel Progetto Educativo. Art. 4 Riunioni assembleari Ogni componente può riunirsi nelle assemblee previste dai Decreti Delegati. 4.1 Riunioni assembleari genitori I genitori di ciascuna classe possono riunirsi in assemblea previa richiesta scritta al Coordinatore Didattico in cui siano precisati la data, l orario e l ordine del giorno. Il Coordinatore Didattico, verificata la disponibilità dei locali, autorizza l assemblea. Al termine dell assemblea viene consegnato il verbale al Coordinatore Didattico.

4.2 Riunioni assembleari studenti Gli studenti del Liceo possono riunirsi in assemblee di classe autogestite, per non più di un ora al mese. La richiesta deve essere formulata per iscritto dai rappresentanti di classe al Coordinatore Didattico. Il Coordinatore Didattico sceglie l orario dopo aver consultato i docenti della classe. Durante l ora autogestita la responsabilità della classe è affidata ai rappresentanti di classe. Al termine della stessa deve essere redatto il verbale da consegnare al Coordinatore Didattico. Art. 5 Privacy Tutte le persone appartenenti alla comunità scolastica hanno diritto al rispetto, in ogni situazione, della loro dignità personale. Lo studente ha diritto alla riservatezza della propria vita personale e scolastica, fatto salvo l'obbligo di mantenere costante e proficuo il rapporto tra scuola e famiglia. Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. I genitori hanno diritto ad avere informazioni sul comportamento e sul profitto dei propri figli direttamente dagli insegnanti o dal Coordinatore Didattico. I dati personali dello studente e le valutazioni di profitto sono utilizzati esclusivamente all'interno della comunità scolastica nel rispetto del dlgs. 196/03 sulla privacy e della Direttiva 104/07 sull uso di telefoni cellulari. Ogni dato psicofisico e personale, riferito allo studente, rilevante nell attività formativa, è registrato in ambiente scolastico con garanzia di massima riservatezza e professionalità. Art. 6 Servizi alla persona L Istituto garantisce ambienti e strutture adeguate agli studenti portatori di handicap. La scuola garantisce l attivazione di tutte quelle iniziative finalizzate al recupero delle situazioni di ritardo o di svantaggio. Art. 7 Informazione efficace Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola, in particolare sulle scelte relative all organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione, sulla scelta dei libri di testo (solo per il Liceo) e del materiale didattico in generale, ed in particolare su tutto ciò che può avere conseguenze dirette sulla loro vita scolastica. Ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento: a tale riguardo i docenti si impegnano a comunicare contestualmente gli esiti delle prove orali, mentre per le verifiche scritte, gli elaborati dovranno essere riconsegnati non oltre quindici giorni dalla prova stessa. Il Registro online provvede alla raccolta giornaliera di assenze, ritardi, voti e giudizi, rendendoli visibili alle famiglie in tempo utile.

Art. 8 Comportamento Sia all interno che all esterno dell Istituto si richiede un comportamento che sia improntato alla coerenza nei confronti della proposta educativa. In particolare si richiede correttezza nel contegno, nel linguaggio, nell'abbigliamento, rispetto per tutte le persone, qualunque sia il loro ruolo e per le cose proprie ed altrui. Per quanto riguarda l'impegno scolastico si richiede uno studio serio e costante, sia a casa a livello personale, sia a scuola come partecipazione al lavoro comune. Ciascuno studente deve osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dall apposito regolamento e in particolare eseguire con assoluta tempestività le azioni previste dal Piano di evacuazione dell edificio scolastico. Art. 9 Frequenza e permessi La frequenza scolastica deve essere regolare. La scuola riceve dall Ufficio Scolastico Regionale il calendario scolastico annuale. Esso viene adattato dalla Direzione alle esigenze della scuola, nei limiti consentiti dalla normativa, discusso ed approvato nella prima seduta del Consiglio d Istituto e reso noto tempestivamente agli studenti ed alle loro famiglie. Sono richiesti la puntualità e il rispetto dell orario scolastico. Lo studente che arriva in ritardo viene ammesso alle lezioni solo dal Coordinatore Didattico o da un suo delegato. Assenze e ritardi devono essere giustificati dai genitori sul registro online il giorno del rientro dall assenza e il giorno successivo il ritardo. La possibilità di entrata posticipata o di uscita anticipata deve essere richiesta per iscritto da un genitore, attraverso il Registro online o il diario, limitata a casi di assoluta necessità e riferirsi esclusivamente alla prima o ultima ora di lezione della giornata. Un numero eccessivo di richieste di entrata o di uscita fuori orario, assenze/ritardi non giustificati, vacanze arbitrarie ed altre irregolarità della frequenza saranno valutate dal Consiglio di Classe e influiranno sul voto di comportamento. Le richieste di uscita prima della fine dell orario scolastico esonerano l Istituto da ogni responsabilità dal momento in cui lo studente lascia l edificio scolastico.. Gli studenti maggiorenni possono presentare un autogiustificazione per assenze o ritardi, previa autorizzazione scritta dei genitori. Tali autorizzazioni saranno oggetto di periodici controlli. Art. 10 Uscite Per tutta la durata delle lezioni, intervalli compresi, gli studenti non possono uscire dalla scuola. Qualsiasi modifica temporanea dell orario verrà comunicata alla famiglia attraverso il registro online (per gli alunni della Secondaria di I grado e per gli alunni del biennio del Liceo). La comunicazione esonera l Istituto da ogni responsabilità. Nella Scuola Secondaria di primo grado è richiesta la firma di presa visione da parte del genitore, verificata dall insegnante. Limitatamente alle classi del Liceo è possibile, in via eccezionale, anticipare il termine delle lezioni senza possibilità di preavviso. In questo caso gli studenti potranno lasciare la scuola con esonero di responsabilità da parte dell Istituto, salvo diversa comunicazione scritta della famiglia presentata alla Direzione all inizio dell anno scolastico in cui si comunica la volontà dei genitori che i propri figli rimangano comunque a scuola fino al termine delle lezioni preventivate. Le uscite programmate dalla scuola sono preventivamente comunicate ai genitori con circolare. Per la Secondaria di I grado l autorizzazione permanente alle uscite è data all inizio dell anno scolastico. Per il Liceo: gli studenti potrebbero uscire, accompagnati dai loro insegnanti, all interno dell orario scolastico, senza che i genitori siano stati preventivamente informati. I genitori,

che non desiderano che i propri figli partecipino a tali uscite ma restino a scuola, sono tenuti ad informare la Direzione di questa decisione con una comunicazione scritta indirizzata al Coordinatore Didattico all inizio dell anno scolastico. In assenza di tale comunicazione la scuola si riterrà autorizzata a far uscire gli studenti. Art. 11 Rispetto delle persone, dell ambiente, delle cose. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici, comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola; a deporre i rifiuti negli appositi contenitori e ad avere la massima cura nell uso degli arredi, condividendo la responsabilità di mantenere e e rendere accogliente l ambiente scolastico. La Direzione non assume la responsabilità per lo smarrimento o il danneggiamento degli oggetti personali che gli studenti portano a scuola (orologi, monili, cellulari, ipad, denaro, ) e raccomanda di non lasciarli mai incustoditi. Non è consentito l uso del telefono cellulare durante lo svolgimento delle lezioni: in caso di utilizzo il cellulare sarà ritirato e consegnato al Coordinatore Didattico che convocherà lo studente. Non è consentito fumare negli ambienti scolastici (interni ed esterni). Art. 12 Infrazioni disciplinari Il presente Regolamento individua i comportamenti che configurano infrazioni disciplinari classificandoli in tre categorie: Infrazioni disciplinari facilmente verificabili e individuabili Frequenza irregolare: elevato numero di assenze; assenze ingiustificate; assenze strategiche ; ritardi e uscite anticipate in numero eccessivo; ritardi al rientro dall intervallo o al cambio d ora. Rispetto degli altri: insulti; termini volgari e offensivi tra studenti; interventi inopportuni durante le lezioni; interruzioni continue del ritmo delle lezioni; non rispetto del materiale altrui; atti o parole che consapevolmente tendono ad emarginare altri studenti. Rispetto delle norme di sicurezza e di quelle che tutelano la salute: violazioni involontarie dei regolamenti di laboratorio o degli spazi attrezzati; lanci di oggetti non contundenti. La sanzione disciplinare viene stabilita e comminata dal Consiglio di Classe. Infrazioni disciplinari sanzionabili pecuniariamente ( multa ) Rispetto delle norme di sicurezza e delle norme che tutelano la salute: infrazione al divieto di fumare all interno della scuola. Rispetto delle strutture e delle attrezzature: danneggiamenti di strutture o attrezzature dovute a incuria o trascuratezza; incisione di banchi/porte; scritte su muri, porte e banchi; danneggiamento involontario delle attrezzature di laboratori o di spazi comuni; aule, servizi igienici, locali mensa, spazi comuni lasciati in condizioni tali per disordine o sporcizia da pregiudicarne l utilizzo per le attività successive. L entità della sanzione viene definita dalla Direzione. Infrazioni disciplinari gravi. Rispetto degli altri: ricorso alla violenza all interno di una discussione o atti che mettono in pericolo l incolumità altrui; utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui; propaganda e teorizzazione della discriminazione nei confronti di altre persone; furto; lancio di oggetti contundenti; violazione intenzionale delle norme di sicurezza e dei regolamenti degli spazi attrezzati.

Rispetto delle norme di sicurezza e delle norme che tutelano la salute: introduzione nella scuola di alcolici e/o droghe; danneggiamento volontario di attrezzature, strutture e spazi comuni; infrazioni non gravi che si ripetono dopo sanzioni già applicate. Il Coordinatore Didattico, accertata la gravità dell infrazione, convoca il Consiglio di Classe che stabilisce se esistono gli estremi per una sanzione che preveda l allontanamento dalla comunità scolastica, decide l entità della sanzione, propone una sanzione alternativa. Per ciò che concerne la procedura si fa riferimento al D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, modificato ed integrato con D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235. Art. 13 Sanzioni Disciplinari La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica per mezzo di sanzioni alternative. Art. 14 Organo di Garanzia Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte dello studente o di chiunque altro vi abbia interesse, all apposito Organo di Garanzia entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione. L Organo di Garanzia è composto da: 1 docente della Scuola Secondaria di I grado eletto dal Collegio Docenti 1 docente del Liceo eletto dal Collegio Docenti 1 studente del Liceo eletto tra i membri del Consiglio di Istituto 1 genitore per il Liceo eletto tra i membri del Consiglio di Istituto 1 genitore per la Scuola secondaria di I grado eletto tra i membri del Consiglio di Istituto Direzione dell Istituto. L organo di Garanzia ha i seguenti compiti: facilitazione/mediazione in caso di conflitto fra le parti assistenza ai Consigli di Classe nella definizione delle sanzioni sostitutive assistenza agli studenti che subiscano un provvedimento di allontanamento dalla scuola (sospensione) durante e dopo il provvedimento stesso (art. 4, comma 8 dello Statuto) Per ciò che concerne le impugnazioni ci si attiene all art. 5 dello statuto delle Studentesse e degli Studenti. L Organo di Garanzia decide anche su conflitti che sorgono all interno della scuola in merito all applicazione del presente Regolamento. Per gli estremi di un ulteriore ricorso al Direttore dell Ufficio Scolastico Regionale si rimanda all art. 5 comma 3, 4, 5 e 6 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti.